(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANZARO
                           "MAGNA GRECIA"
                   Facolta' di medicina e chirurgia
            Ordinamento della scuola di specializzazione
              in endocrinologia e malattie del ricambio
                               Art. 1.
  La  scuola di  specializzazione  in endocrinologia  e malattie  del
ricambio   risponde    alle   norme   generali   delle    scuole   di
specializzazione dell'area medica.
                               Art. 2.
  La  scuola  ha   lo  scopo  di  formare   specialisti  nel  settore
professionale  dell'endocrinologia  clinica   e  delle  malattie  del
ricambio. La scuola di  specializzazione in endocrinologia e malattie
del ricambio e' articolata in indirizzi alternativi di:
     a) endocrinologia;
     b) diabetologia e malattie del ricambio;
     c) andrologia.
                               Art. 3.
  La scuola  rilascia il  titolo di  specialista in  endocrinologia e
malattie del ricambio.
                               Art. 4.
   Il corso ha la durata di cinque anni.
                               Art. 5.
  Concorrono  al  funzionamento  della   scuola  le  strutture  della
facolta' di  medicina e  chirurgia, della cattedra  di endocrinologia
afferenti al  dipartimento di  medicina sperimentale e  clinica, sede
amministrativa  della   scuola,  e  quelle  del   Servizio  sanitario
nazionale  individuate nei  protocolli  d'intesa di  cui all'art.  6,
comma 2, del decreto legislativo n. 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai  settori scientificodisciplinari di cui
alla tabella  A e quello  dirigente del Servizio  sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
                               Art. 6.
  Il numero  massimo degli specializzandi che  possono essere ammessi
e' di cinque per anno accademico.
  T abella A  - Aree di addestramento  professionalizzante e relativi
settori scientificodisciplinari.
  Area A - Propedeutica e fisiopatologica generale.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve  apprendere   le  conoscenze
fondamentali di anatomofisiologia,  embriologia del sistema endocrino
e  metabolico,   di  biochimica   degli  ormoni  e   del  metabolismo
intermedio, di  genetica, dei meccanismi che  determinano lo sviluppo
delle malattie endocrine, andrologiche  e metaboliche e la patogenesi
delle   complicanze  nonche'   acquisire  le   basi  biologiche   per
l'apprendimento  della metodologia  di laboratorio,  della clinica  e
della terapia endocrinometabolica.
  Settori: E09A Anatomia umana, E09B Istologia, E05A Biochimica, E06A
Fisiologia umana, F03X Genetica medica, F04A Patologia generale, F07E
Endocrinologia.
  Area B - Medicina generale.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  le   conoscenze
fondamentali  di fisiopatologia  dei diversi  organi ed  apparati, le
conoscenze teoriche e pratiche necessarie per il riconoscimento delle
principali malattie che riguardano  i diversi sistemi dell'organismo,
le  conoscenze   teoriche  dei  principali  settori   di  diagnostica
strumentale e  di laboratorio  relativi alle suddette  malattie, deve
acquisire inoltre  la capacita'  di valutazione delle  connessioni ed
influenze internistiche.
  Settori:  F07A   Medicina  interna,  F07B   Malattie  dell'apparato
respiratorio,  F07C  Malattie   dell'apparato  cardiovascolare,  F07D
Gastroenterologia, F07F  Nefrologia, F07G  Malattie del  sangue, F07E
Reumatologia.
  Area C  - Laboratorio e diagnostica  endocrinologica, andrologica e
metabolica.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze teoriche  e tecniche dei settori  di laboratorio applicati
all'endocrinologia e  al metabolismo,  con particolare  riguardo agli
aspetti di biochimica clinica, di  dosaggi ormonali e dei metaboliti,
della citoistologia ed alla diagnostica per immagini.
  Settori:  E05B Biochimica  clinica,  F04B  Patologia clinica,  F06A
Anatomia  patologica,  F07E   Endocrinologia,  F18X  Diagnostica  per
immagini, F12A Neuroradiologia.
  Area  D -  Area clinica  di endocrinologia,  andrologia e  malattie
metaboliche.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve  acquisire   le  fondamentali
conoscenze  teoriche   e  tecniche  necessarie  per   la  valutazione
epidemiologica  e  per  la  prevenzione,  diagnosi  e  terapia  delle
malattie  del  sistema  endocrino (inclusi  endocrinologia  dell'eta'
infantile e della puberta',  tumori endocrini ed endocrinodipendenti,
patologia  endocrina  dell'eta'   avanzata  ed  endocrinologia  della
riproduzione umana),  delle malattie andrologiche  (inclusi: disturbi
della  funzione erettile,  prevenzione  e  cura dell'infertilita'  di
coppia  e  tecniche relative  alla  fecondazione  assistita) e  delle
malattie  del metabolismo  (inclusi  forme dismetaboliche  congenite,
diabete infantile, prevenzione e  cura delle complicanze croniche del
diabete  mellito,  obesita',   dislipidemie  e  patologia  metabolica
dell'osso).
  Settori:  F07E  Endocrinologia,  con  la  collaborazione  di:  E07X
Farmacologia, F12A  Neuroradiologia, F18X Diagnostica per  immagini e
radioterapia,   F19A  Pediatria   generale   e  specialistica,   F20X
Ginecologia ed ostetricia.
  Area E - Emergenze endocrine e metaboliche.
  Obiettivi: lo specializzando deve  acquisire le conoscenze teoriche
e la pratica  clinica necessarie a prevenire,  riconoscere e trattare
le  principali patologie  che costituiscono  condizioni di  emergenza
endocrina e metabolica.
  Settori:  F07E Endocrinologia,  F21X Anestesiologia,  F07A Medicina
interna.
  Area F 1 - Fisiopatologia endocrina avanzata.
  Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze relative
alle  possibili applicazioni  alle  malattie  endocrine congenite  ed
acquisite in termini clinici  (preventivi, diagnostici e terapeutici)
delle piu' recenti acquisizioni biotecnologiche.
  Settori:  F03X  Genetica  medica,  F04A  Patologia  generale,  F07E
Endocrinologia.
  Area F 2 - Endocrinologia dell'eta' infantile e della puberta'.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire conoscenze teoriche ed
esperienza pratica relativa agli aspetti endocrini e metabolici delle
patologie  dell'eta'  infantile  incluse   le  forme  disendocrine  e
dismetaboliche     congenite,      neonatali,     dell'infanzia     e
dell'adolescenza,  l'utilizzo di  parametri  auxologici  e di  idonee
procedure diagnostiche e terapeutiche  e la valutazione degli aspetti
psicosociali.
  Settori:  F07E   Endocrinologia  con  la  collaborazione   di  F19A
Pediatria generale e specialistica.
  Area F 3 - Endocrinologia della riproduzione umana.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire conoscenze teoriche ed
esperienza pratica  relativa alle alterazioni  endocrine responsabili
dei difetti maschili e femminili dell'attivita' riproduttiva, inclusi
gli   aspetti   genetici,  infettivi,   disendocrini,   dismetabolici
dell'infertilita' di  coppia, l'applicazione delle  relative tecniche
diagnostiche,   i    trattamenti   plurispecialistici    inclusa   la
fecondazione assistita e gli aspetti psicosociali.
  Settori:  Area F07E  Endocrinologia con  la collaborazione  di F20X
Ginecologia e ostetricia.
  Area F  4 - Patologia  neoplastica delle ghiandole endocrine  e dei
tumori ormonodipendenti.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire conoscenze teoriche ed
esperienza pratica  relativa alla prevenzione, diagnostica  e terapia
della  patologia  tumorale delle  ghiandole  endocrine  e dei  tumori
ormonodipendenti,  incluse  le  terapie   sostitutive  e  quelle  con
antagonisti ormonali e la valutazione degli aspetti psicosociali e di
qualita' della vita del paziente oncologico.
  Settori:  F07E   Endocrinologia  con  la  collaborazione   di  F04A
Patologia generale, F07A Medicina interna.
  Area F 5 - Fisiopatologia andrologica avanzata.
  Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze relative
alle possibili  applicazioni alle malattie andrologiche  congenite ed
acquisite in termini clinici  (preventivi, diagnostici e terapeutici)
delle piu' recenti acquisizioni biotecnologiche.
  Settori:  F04A  Patologia  generale,  F03X  Genetica  medica,  F07E
Endocrinologia e malattie del ricambio.
Area F 6 - Andrologia funzionale sessuologica.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire le conoscenze teoriche
e l'esperienza  pratica relativa alle alterazioni  ormonali congenite
ed acquisite,  vascolari, neurologiche  e psicogene  responsabili dei
difetti  primitivi  e  secondari  della  funzione  erettile,  inclusa
l'applicazione delle  relative tecniche diagnostiche e  dei vari tipi
di trattamento ormonale e farmacologico.
  Settori:  F07E   Endocrinologia  con  la  collaborazione   di  F18X
Diagnostica per immagini, F11B Neurologia, F11A Psichiatria.
  Area F 7 - Obesita' e patologia legata a disturbi della nutrizione.
  Obiettivo: lo  specializzando deve acquisire conoscenze  teoriche e
pratiche relative  alla epidemiologia, alla  prevenzione, diagnostica
differenziale, terapia  inclusa quella educativa delle  diverse forme
di obesita'  e magrezze, inclusi gli  aspetti interdisciplinari delle
complicanze relative a queste patologie e gli aspetti psicosociali di
questi pazienti.
  Settori:   F07E  Endocrinologia,   F07A   Medicina  interna,   F11A
Psichiatria.
  Area F 8 - Fisiopatologia metabolica avanzata.
  Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze relative
alle possibili  applicazioni alle  malattie metaboliche  congenite ed
acquisite in termini clinici  (preventivi, diagnostici e terapeutici)
delle piu' recenti acquisizioni biotecnologiche.
  Settori:  F04A  Patologia  generale,  F03X  Genetica  medica,  F07E
Endocrinologia.
  Area F 9 - Diabetologia.
  Obiettivo: lo  specializzando deve acquisire conoscenze  teoriche e
pratiche relative  alla epidemiologia ed alla  prevenzione primaria e
secondaria, alla diagnostica  e al trattamento delle  varie forme del
diabete  mellito,  incluso il  diabete  infantile  ed il  diabete  in
gravidanza   ed   alla   prevenzione,   diagnostica   e   trattamento
pluridisciplinare dei fattori di rischio e delle complicanze croniche
del  diabete (oculari,  nefrologiche, cardiovascolari,  etc.) inclusi
gli aspetti psicosociali di questi pazienti.
  Settori:  F07E  Endocrinologia,  con  la  collaborazione  di:  F07A
Medicina  interna,  F07F   Nefrologia,  F07C  Malattie  dell'apparato
cardiovascolare, F11B Neurologia, F14X Malattie dell'apparato visivo,
F18X Diagnostica per immagini, F11A Psichiatria.
  Area F 10 - Patologia del metabolismo lipidico.
  Obiettivo: lo  specializzando deve acquisire conoscenze  teoriche e
pratiche   relative  alla   epidemiologia,  alla   prevenzione,  alla
diagnostica  differenziale  ed  alla   terapia  della  patologia  del
metabolismo  lipidico,   ai  fattori  di  rischio   ed  alla  terapia
dell'aterosclerosi e delle patologie ad essa correlate.
  Settori: F07E Endocrinologia, F07A  Medicina interna, F07C Malattie
dell'apparato cardiovascolare.
  Tabella    B    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando per essere ammesso all'esame di diploma deve:
    1) aver seguito personalmente in reparto:
  60 pazienti  degenti per  endocrinopatie e con  patologie endocrine
neoplastiche curandone  personalmente l'impostazione  diagnostica, la
fase terapeutica e quella dei controlli a breve e medio termine;
  50 pazienti  degenti per diabete  mellito tipo 1 e  2, iperlipemia,
obesita',  partecipando  direttamente  oltre  che  alla  impostazione
diagnostica e  terapeutica anche all'educazione del  paziente ed alla
programmazione ed esecuzione dei controlli a breve e medio termine;
  30  pazienti  degenti  per  patologie di  tipo  andrologico  e  con
patologie  neoplastiche  androgenodipendenti curandone  personalmente
l'impostazione  diagnostica,   la  fase  terapeutica  e   quella  dei
controlli a breve e medio termine.
  2) aver frequentato ambulatori e day hospital nei seguenti settori:
     endocrinologia (compresa l'andrologia) 250 ore;
     diabetologia e patologia del metabolismo: 250 ore;
  3) aver seguito personalmente, inclusa la fase di valutazione delle
necessita'  del   test,  della   sua  esecuzione  e   discussione  ed
interpretazione dei risultati:
  almeno  100 test  dinamici  di funzione  delle ghiandole  endocrine
(tiroide, ipofisi, surrene, etc);
  almeno 100 test dinamici per  lo studio della funzione del pancreas
endocrino e del metabolismo intermedio;
  almeno 100  test di  funzionalita' testicolare  di cui  30 relativi
alla   funzione    leydigiana   e    70   relativi    alla   funzione
spermatogenetica.
  4)  aver  seguito  personalmente pazienti  ricoverati  per  urgenze
endocrine  e/o metaboliche  ed  anche con  patologie  acute cardio  e
cerebrovascolari e  con patologie chirurgiche, ostetriche,  etc., con
una componente  fisiopatologica e clinica di  interesse endocrino e/o
metabolico.
  Lo standard di addestramento  professionale deve essere rivolto per
almeno il 60% sulle patologie di  tutte le aree di indirizzo (F1-F10)
e  per   la  restante  quota  sulle   patologie  specifiche  relative
all'indirizzo prescelto  (aree di indirizzo F1-F4-F7  per l'indirizzo
in  endocrinologia;  aree  di  indirizzo  F3-F6  per  l'indirizzo  in
andrologia, aree di indirizzo F7-F10  per l'indirizzo in malattie del
ricambio e diabetologia).
  Infine, lo  specializzando deve  aver partecipato  alla conduzione,
secondo   le  norme   di   buona  pratica   clinica,   di  almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
  Nel   regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate le tipologie  dei diversi interventi ed  il relativo peso
specifico.
      Ordinamento della scuola di specializzazione in geriatria
                               Art. 1.
  La  scuola di  specializzazione  in geriatria  risponde alle  norme
generali delle scuole di specializzazione dell'area medica.
                               Art. 2.
  La scuola  ha lo  scopo di formare  medici specialisti  nel settore
professionale della geriatria e gerontologia.
                               Art. 3.
  La scuola rilascia il titolo di specialista in geriatria.
                               Art. 4.
   Il corso ha la durata di quattro anni.
                               Art. 5.
  Concorrono  al  funzionamento  della   scuola  le  strutture  della
facolta'  di  medicina  e  chirurgia,  della  cattedra  di  geriatria
afferente al  dipartimento di  medicina sperimentale e  clinica, sede
amministrativa  della   scuola,  e  quelle  del   Servizio  sanitario
nazionale  individuate nei  protocolli  d'intesa di  cui all'art.  6,
comma 2, del decreto legislativo n. 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai settori scientifico disciplinari di cui
alla tabella  A e quello  dirigente del Servizio  sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
                               Art. 6.
  Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi a
ciascun anno e' di dieci.
  Tabella A  - Area  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientificodisciplinari.
    A. 1 - Area della patogenesi e gerontologia generale.
  Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere   le   nozioni
fondamentali sulle  teorie dell'invecchiamento, sulla  biologia della
senescenza  e deve  conoscere  la fisiopatologia  e  le modalita'  di
presentazione  della  involuzione  fisiologica   dei  vari  organi  e
apparati e dell'anziano nella  sua globalita'. Lo specializzando deve
essere in grado  inoltre di pianificare ed interpretare  studi atti a
valutare  il profilo  demografico ed  epidemiologico e  i rischi  sia
della popolazione anziana in generale che di gruppi particolari (aree
metropolitane, urbane, rurali; anziani  a domicilio o in istituzioni;
differenti categorie di reddito).
  Settori  : F07A  Medicina  interna; F04A  Patologia generale;  F01X
Statistica medica.
    A .2 - Area della clinica e terapia geriatrica.
  Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le peculiarieta' della
metodologia clinica geriatrica e,  in particolare, i metodi specifici
di   rilievo  anamnestico   ed   obiettivo   nel  paziente   anziano,
familiarizzandosi   con  il   concetto   di  multipatologia   cronica
(comorbilita')  e con  le tecniche  di valutazione  complessiva. Deve
inoltre    apprendere   le    modificazioni   eta'-correlate    della
farmacocinetica  e  della  farmacodinamica e,  attraverso  lo  studio
farmacoepidemiologico, conoscere i  possibili effetti dell'impiego di
piu' trattamenti concomitanti, ed infine apprendere i principi atti a
prevenire i danni iatrogenici.
  Settori:  F07A  Medicina  interna; F08A  Chirurgia  generale;  E07X
Farmacologia.
  A. 3 - Area della geriatria e delle specialita' geriatriche.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  la   conoscenza
approfondita delle malattie proprie dell'eta' geriatrica e conseguire
la  preparazione culturale  necessaria  a differenziare  lo stato  di
malattia dall'involuzione fisiologica della senescenza. A tal fine lo
specializzando dovra'  pertanto apprendere gli  elementi fondamentali
nel campo  delle varie  specialita' in modo  da arrivare,  in maniera
autonoma,  ad  una  corretta  diagnosi clinica  nelle  situazioni  di
comorbilita' tipiche dell'eta' avanzata.
  Settori :  F07A Medicina interna; F10X  Urologia; F11A Psichiatria;
F16A Malattie dell'apparato locomotore; F11B Neurologia.
  A.  4  -  Area  della valutazione  funzionale  e  multidimensionale
geriatrica.
  Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze culturali
necessarie ad arrivare, superando  l'ottica della patologia d'organo,
ad  una diagnosi  funzionale  globale ed  a  realizzare programmi  di
intervento multidimensionale (medico,  sociale, riabilitativo) atti a
prevenire  o a  limitare la  disabilita'  e ad  ottenere il  recupero
funzionale dell'anziano.
  Settori:  F07A  Medicina  interna;  F16B Medicina  fisica  e  della
riabilitazione.
  A. 5  - Area  della medicina  riabilitativa dell'anziano  e aspetti
sociosanitari della popolazione anziana.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve  apprendere   gli  obiettivi
fondamentali   ed   i    principi   generali   della   riabilitazione
nell'anziano,  e le  tecniche da  utilizzare in  specifiche patologie
croniche  o  con  possibili  esiti  invalidanti,  principalmente  nei
settori  ortopedico,  neurologico,  neuropsichiatrico,  cardiologico.
Deve  inoltre saper  valutare  le applicabilita'  e  la efficacia  di
programmi di  riabilitazione in differenti regimi  di assistenza (es:
ambulatoriale, in dayhospital, in  ricovero ospedaliero, in residenze
sanitarie assistenziali, ecc.).
  Settori:   F07A  Medicina   interna;  F16   B  Medicina   fisica  e
riabilitazione.
  Tabella    B    -    Standard   complessivo,    di    addestramento
professionalizzato.
  Lo specializzando, per essere  ammesso all'esame finale di diploma,
deve  avere   eseguito  personalmente   i  seguenti  atti   medici  e
procedimenti specialistici:
     a) medicina clinica:
  a1)  redatto e  firmato 100  cartelle  cliniche di  degenti e/o  di
pazienti ambulatoriali  comprensive, ove  necessario, degli  esami di
liquidi biologici  personalmente eseguiti o siglati  (urine, striscio
di sangue periferico, esame di escreato, feci, liquido pleurico);
  a2)  eseguito  almeno  20   consulenze  geriatriche,  presso  altri
reparti, 20 in RSA e 20 sul territorio;
  a3) eseguito personalmente,  refertandone l'esecuzione in cartella,
atti  medici quali:  50  esplorazioni rettali;  50 manovre  invasive;
(inserimento  di  linee  venose centrali  e  arteriose,  toracentesi,
paracentesi etc.);  posizionamento di 20  cateteri vescicali e  di 20
sondini  nasogastrici;  esecuzione e  refertazione  di  20 esami  del
fundus  oculi; detersione  e medicazione  di 20  piaghe da  decubito,
ulcere trofiche, piede diabetico;  eseguito personalmente il bilancio
idrico, elettrolitico e nutrizionale di almeno 30 pazienti.
  a4)   aver   condotto,   in   almeno  20   casi,   la   valutazione
dell'osteopenia dell'anziano.
     b) medicina strumentale e laboratoristica:
  b1) aver  eseguito e  controfirmato almeno 50  esami ECG;  20 esami
doppler  dei  vasi  epiaortici  e  periferici;  20  esami  ecografici
addominali;
  b2)  aver   discusso  con  un   esperto  almeno  20   esami  TC/RMN
dell'encefalo; 50  tra RX  di torace,  rachide, digerente,  colon per
clisma;  20 esami  urodinamici; 20  esami ecocardiografici;  10 esami
angiografici.
     c) valutazione multidimensionale geriatrica:
  aver  coordinato  una  UVG,  stendendo  il  relativo  programma  di
intervento, in almeno 40 casi di  anziani in diversi punti della rete
di   assistenza   geriatrica  (intraospedaliera,   ospedale   diurno,
territorio),   utilizzando  le   principali   scale  di   valutazione
funzionale (globale, neurologica) e psicometrica;
     d) geriatria ambulatoriale:
  aver prestato servizio  per almeno 30 giorni  complessivi in ognuno
dei seguenti ambulatori: m.  di Parkinson; demenza; diabetologico; di
riabilitazione funzionale.
     e) medicina d'urgenza:
  e1) aver prestato servizio per  60 giorni complessivi in un reparto
in cui venga praticata la medicina d'urgenza;
  e2)  aver condotto  10 volte  le basilari  manovre di  rianimazione
cardiopolmonare  su un  manichino e,  possibilmente, alcune  volte su
paziente;
  e3)  aver  praticato almeno  10  volte  ventilazione assistita  con
pallone AMBU.
  e4)   aver   eseguito   sotto   controllo  almeno   3   volte   una
defibrillazione elettrica.
  Infine, lo  specializzando deve avere partecipato  alla conduzione,
secondo  le   norme  di   buona  pratica   clinica,  di   almeno  tre
sperimentazioni cliniche controllate.
  Nel   regolamento  didattico   di  Ateneo   verranno  eventualmente
specificate le tipologie  dei diversi interventi ed  il relativo peso
specifico.
Ordinamento della scuola di specializzazione in medicina dello sport
                               Art. 1.
  La scuola di specializzazione in medicina dello sport risponde alle
norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medica.
                               Art. 2.
  La scuola  ha lo  scopo di formare  medici specialisti  nel settore
professionale della medicina dello  sport sia riguardo alla attivita'
scolastica, che a  quella amatoriale, che a quella  agonistica, che a
quella correttiva.
                               Art. 3.
  La  scuola rilascia  il  titolo di  specialista  in medicina  dello
sport.
                               Art. 4.
   Il corso ha la durata di quattro anni.
                               Art. 5.
  Concorrono  al  funzionamento  della   scuola  le  strutture  della
facolta' di medicina  e chirurgia della cattedra  di fisiologia umana
afferente al  dipartimento di  medicina sperimentale e  clinica, sede
amministrativa  della   scuola,  e  quelle  del   Servizio  sanitario
nazionale  individuate nei  protocolli  d'intesa di  cui all'art.  6,
comma 2, del decreto legislativo n. 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai  settori scientificodisciplinari di cui
alla tabella  A e quello  dirigente del Servizio  sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
                               Art. 6.
  Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi a
ciascun anno e' di dieci.
  T abella A  - Area di addestramento  professionalizzante e relativi
settori scientificodisciplinari.
   A. Area propedeutica, morfologica e fisiologica.
  Obiettivo:  lo specializzando  deve  acquisire  conoscenze di  base
sulla   struttura   e   funzioni  degli   apparati   direttamente   e
indirettamente implicati  nelle attivita' sportive,  sulle principali
correlazioni biochimiche e nutrizionali  dall'eta' evolutiva a quella
adulta con le capacita' di elaborare statisticamente i dati raccolti.
  Settori: E05A Biochimica, E06A Fisiologia umana, E06B Alimentazione
e nutrizione umana, E09A Anatomia umana, F01X Statistica medica, E03X
Genetica medica, F19A Pediatria generale e specialistica.
   B. Area fisiopatologica e farmacologica.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve  apprendere   le  principali
conoscenze dei  meccanismi fisiopatologici, compresi  quelli connessi
con  la traumatologia  sportiva nonche'  le principali  cognizioni di
farmacologia, terapia del dolore e tossicologia sportiva.
  Settori:   F04A  Patologia   generale,   E07X  Farmacologia,   F07E
Endocrinologia.
   C. Area patologica e traumatologica.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve   conoscere  le  patologie  di
interesse  internistico cardiologico  e ortopedicotraumatologico  che
limitano o controindicano l'attivita' fisica e sportiva. Deve inoltre
conoscere  gli effetti  dei  farmaci sulle  capacita' prestative  con
particolare riguardo agli aspetti tossicologici.
  Settori:  F07A   Medicina  interna,  F07B   Malattie  dell'apparato
respiratorio,  F07C Malattie  dell'apparato  cardiaco, F16A  Malattie
dell'apparato locomotore.
   D. Area valutativa e medicopreventiva.
  Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di effettuare una
completa  valutazione  clinica e  strumentale  dello  sportivo sia  a
riposo che  sotto sforzo. Egli  deve inoltre conoscere  le principali
malattie e patologie ortopediche in rapporto all'attivita' motoria in
generale  ed ai  diversi sport.  Deve anche  apprendere le  patologie
correlate all'attivita' sportiva con finalita' di prevenzione.
  Settori:  E06A  Fisiologia  umana,  F04B  Patologia  clinica,  F07A
Medicina interna, F16A Malattie dell'apparato locomotore, F22A Igiene
generale ed applicata.
   E. Area terapeutica e riabilitativa.
  Obiettivo: lo  specializzando deve conoscere i  principali concetti
di pronto  soccorso, terapia  e riabilitazione nelle  diverse lesioni
traumatologiche  di   interesse  sportivo.  Deve   inoltre  conoscere
l'influenza  dell'attivita'  sportiva  su  patologie  preesistenti  e
l'utilizzazione della medesima a fini terapeutici.
  Settori:  F07A  Medicina  interna, F08A  Chirurgia  generale,  F16A
Malattie   dell'apparato   locomotore,   F16B   Medicina   fisica   e
riabilitativa, F21X Anestesiologia.
   F. Area psicologica.
  Obiettivo:  lo specializzando  deve  conoscere  i fondamenti  della
psicologia applicata  allo sport ed  acquisire gli strumenti  per una
corretta   valutazione   dei   comportamenti  psicomotori   e   delle
motivazioni alla pratica sportiva, specie in eta' evolutiva.
  Settori:  E06A Fisiologia  umana, M10B  Psicobiologia e  psicologia
fisiologica.
   G. Area organizzativa e tecnicometodologica.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve acquisire  la  conoscenza  dei
concetti fondamentali  relativamente ai  seguenti ambiti:  teoria del
movimento  e dello  sport;  etica  sportiva; organizzazione  sportiva
nazionale   ed   internazionale;   regolamentazione   delle   diverse
specialita' sportive; teoria,  metodologia e pratica dell'allenamento
sportivo.
   Settori: F22A Igiene generale ed applicata.
   H. Area medicolegale e assicurativa.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conoscere  i  principi  della
responsabilita'  professionale  medicosportiva  nei  confronti  della
colpa  generica, della  colpa specifica  e della  tutela dei  diritti
dell'atleta.  Deve  essere  informato sulle  normative  della  tutela
assicurativa per il rischio  privato sportivo nonche' dei regolamenti
nazionali ed internazionali delle  assicurazioni a particolare tutela
dell'atleta.
   Settori: F22B Medicina legale.
  Tabella    B    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando,  per essere ammesso all'esame  finale, deve aver
superato  gli esami  annuali  ed  i tirocini  ed  aver condotto,  con
progressiva assunzione  di autonomia  professionale, i  seguenti atti
specialistici  in  strutture  proprie  della scuola  o  in  strutture
convenzionate, in particolare con quelle gestite dal CONI:
  1)  aver partecipato  alla  valutazione di  almeno  300 giudizi  di
idoneita', di cui 50 derivanti dalla valutazione integrativa di esami
strumentali   e/o  di   laboratorio  per   problematiche  in   ambito
cardiologico, internistico, ortopedico;
  2)  aver   partecipato  alla   definizione  di  50   protocolli  di
riabilitazione  posttraumatica ed  aver eseguito  differenti tipi  di
bendaggi funzionali per traumi da sport;
  3)  aver  stilato  almeno  5 protocolli  di  osservazione  diretta,
effettuata presso  centri sportivi  amatoriali ed  agonistici, centri
riabilitativi  e  correttivi  ed  istituzioni  scolastiche,  per  una
corretta valutazione dei comportamenti del soggetto;
  4) aver seguito almeno 20 gare, affiancando il medico addetto nella
raccolta del liquido organico per l'antidoping;
  5)  aver personalmente  eseguito almeno  30 valutazioni  funzionali
ergonometriche in atleti e 5 cardiopatici e/o asmatici;
  6) aver  partecipato alla  formulazione di  almeno 30  programmi di
allenamento  in  4  discipline  sportive (2  a  prevalente  attivita'
anaerobica e 2 a prevalente attivita' aerobica).
  Infine, lo  specializzando deve  aver partecipato  alla conduzione,
secondo   le  norme   di   buona  pratica   clinica,   di  almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
  Nel   regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate le tipologie  dei diversi interventi ed  il relativo peso
specifico.
  Ordinamento della scuola di specializzazione in medicina interna
                               Art. 1.
  La  scuola di  specializzazione in  medicina interna  risponde alle
norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medica.
                               Art. 2.
  La scuola  ha lo  scopo di formare  medici specialisti  nel settore
professionale della medicina interna,  comprese la medicina d'urgenza
e le interrelazioni con la medicina specialistica.
   La scuola si articola in due indirizzi:
    medicina interna;
    medicina d'urgenza.
                               Art. 3.
  La scuola rilascia il titolo di specialista in medicina interna.
                               Art. 4.
   Il corso ha la durata di cinque anni.
                               Art. 5.
  Concorrono  al  funzionamento  della   scuola  le  strutture  della
facolta' di medicina e chirurgia,  della cattedra di medicina interna
afferente al  dipartimento di  medicina sperimentale e  clinica, sede
amministrativa  della   scuola,  e  quelle  del   servizio  sanitario
nazionale  individuate nei  protocolli  d'intesa di  cui all'art.  6,
comma 2, del decreto legislativo n. 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai  settori scientificodisciplinari di cui
alla tabella  A e quello  dirigente del servizio  sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
                               Art. 6.
  Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi a
ciascun anno e' di otto.
  Tabella A  - Area  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientificodisciplinare.
   A) Area comune.
   A.1. Area della fisiopatologia clinica.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve  apprendere   le  conoscenze
fondamentali dei meccanismi  etiopatogenetici e fisiopatologici delle
malattie umane.
   Settori: F04A Patologia generale, F07A Medicina interna.
   A.2. Area della metodologia clinica.
  Obiettivo: lo specializzando  deve acquisire conscenze approfondite
di  epidemiologia,  di  metodologia  clinica  e  semeiotica  clinica,
funzionale  e  strumentale,  nonche'   di  medicina  di  laboratorio,
diagnostica per immagini e medicina nucleare.
  Settori:  F01X  Statistica  medica, F04B  Patologia  clinica,  F07A
Medicina interna, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
   A.3. Area della clinica e della terapia.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  la   conoscenza
approfondita  delle   malattie  umane,  deve  sapere   impiegare  gli
strumenti  clinici e  le  indagini piu'  appropriate per  riconoscere
differenti  quadri  clinici al  fine  di  impiegare razionalmente  le
terapie piu' efficaci, deve saper valutare e prescrivere, anche sotto
il profilo del costo/efficacia, i diversi trattamenti clinici.
   Settore: F07A Medicina interna.
   B) Indirizzo di medicina interna.
  B.1. Area della medicina clinica e delle specialita' internistiche.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve acquisire  sia  le  conoscenze
teoriche che quelle strumentali di  interesse internistico al fine di
raggiungere  una piena  autonomia professionale  nella pratica  della
medicina clinica.
  Settori:  F07A  Medicina  interna,  F07B-C-D-E-F-G-H-I  Specialita'
mediche, F04C Oncologia medica.
   B.2. Area della terapia avanzata.
  Obiettivo:  lo specializzando  deve acquisire  la piena  conoscenza
teorica  e applicativa  delle  terapie  dietetiche, farmacologiche  e
strumentali  necessarie  ai  pazienti   con  stati  di  malattie  che
coinvolgano l'organismo nella sua globalita', ivi comprese le terapie
da applicare nel paziente "critico".
   Settori: E07X Farmacologia, F07A Medicina interna.
   B.3. Area della clinica specialistica.
  Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze approfondite
di  medicina  clinica  specialistica,   in  particolare  riguardo  le
correlazioni con la medicina interna.
  Settori: F07A Medicina interna,  F11A Psichiatria, F11B Neurologia,
F12A Neuroradiologia, F17X Malattie cutanee e veneree.
   C) Indirizzo di medicina d'urgenza.
   C.1. Area di medicina d'urgenza.
  Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di riconoscere le
cause delle patologie  proprie del paziente in  situazioni di urgenza
ed emergenza, comprese quelle di tipo tossico o traumatico e di poter
attuare i relativi interventi.
  Settori: E07A  Farmacologia, F07A  Medicina interna,  F07C Malattie
dell'apparato cardiovascolare, F07D Gastroenterologia, F08A Chirurgia
generale.
   C.2. Area delle urgenze.
  Obiettivo: lo  specializzando deve  essere in grado  di riconoscere
situazioni di emergenza  traumatica e di eseguire  i primi interventi
rianimatori.
  Settori:   F07A    Medicina   interna,   F11B    Neurologia,   F12A
Neuroradiologia,    F15A    Otorinolaringoiatria,    F16A    Malattie
dell'apparato locomotore, F21X Anestesiologia.
  Tabella    B    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando, per essere  ammesso all'esame finale di diploma,
deve  aver   eseguito  personalmente   atti  medici   e  procedimenti
specialistici:
   1a. Medicina clinica:
  a1. aver steso personalmente e firmato almeno 120 cartelle cliniche
di  degenti,  comprensive, ove  necessario,  degli  esami di  liquidi
biologici personalmente  eseguiti e  siglati (urine,  striscio sangue
periferico, colorazione  di Gram,  liquido ascite,  liquido pleurico,
escreato, feci, ecc.);
  a2.  aver  esteso  personalmente  e  firmato  almeno  100  cartelle
ambulatoriali;
  a3.  aver eseguito  e  firmato almeno  50 consulenze  internistiche
presso reparti esterni specialistici o territoriali;
  a4.  aver  firmato   almeno  100  ECG,  aver   eseguito  almeno  50
emogasanalisi   con  prelievo   di  sangue   arterioso  personalmente
eseguito;
  a5.  aver  eseguito  personalmente,  refertandone  l'esecuzione  in
cartella,  almeno 100  manovre invasive,  comprendenti, fra  l'altro,
inserimento di  linee venose centrali,  punture pleuriche e  di altre
cavita',  incisioni di  ascessi, manovre  di ventilazione  assistita,
rianimazione cardiaca.
   1b. Diagnostica per immagini:
  b1. aver controfirmato  la risposta di almeno  50 esami ecografici,
eseguiti direttamente;
  b2. aver discusso in ambito radiologico almeno 50 casi clinici.
   2. Inoltre, per l'indirizzo di medicina interna:
  2a.  aver acquisito  almeno altri  50  casi di  degenti, dei  quali
almeno 30 specialistici;
    2b. aver seguito almeno 50 casi in day hospital.
   3. Indirizzo di medicina d'urgenza:
  3.1  aver  compiuto  almeno  150   turni  di  guardia  in  medicina
d'urgenza, dei quali almeno 20 turni di guardia festivi e 20 notturni
al  pronto soccorso,  ed  aver  compiuto una  rotazione  di almeno  6
settimane in  terapia intensiva  medica e di  4 settimane  in terapia
intensiva chirurgica (o in rianimazione);
  3.2  aver eseguito  personalmente,  con firma  in  cartella che  ne
attesti la capacita' di esecuzione, le seguenti manovre:
  disostruzione delle vie aeree:  manovra di Heimlich e disostruzione
mediante aspirazione tracheobronchiale;
     laringoscopia;
     intubazione oronasotracheale di necessita';
     somministrazione endotracheale di farmaci;
  accesso chirurgico di emergenza alle vie aeree: cricotiroidotomia;
     defibrillazione cardiaca;
     massaggio cardiaco esterno;
     massaggio del seno carotideo;
     ossigenoterapia: metodi di somministrazione;
  assistenza  ventilatoria:   ventilazione  meccanica   manuale,  con
ventilatori pressometrici e volumetrici;
     posizionamento di un catetere venoso centrale;
     toracentesi;
     cateterismo vescicale;
  sondaggio  gastrico  e   intestinale,  compreso  posizionamento  in
paziente comatoso;
     lavaggio gastrico e intestinale;
     posizionamento sonda Blakemore;
     paracentesi esplorativa ed evacuativa;
     anestesia locoregionale;
     disinfezioni ferite e sutura ferite superficiali;
     prelievo di sangue arterioso;
     tamponamento emorragie, applicazione di lacci;
     puntura lombare;
     tamponamento nasale;
     otoscopia;
     metodi di immobilizzazione paziente violento;
  immobilizzazione per fratture ossee, profilassi lesioni midollari.
  Infine, lo  specializzando deve  aver partecipato  alla conduzione,
secondo  le   norme  di   buona  pratica   clinica,  di   almeno  tre
sperimentazioni cliniche controllate.
  Nel   regolamento   didattico   d'ateneo   verranno   eventualmente
specificate le tipologie  dei diversi interventi ed  il relativo peso
specifico.
            Ordinamento della scuola di specializzazione
                         in medicina legale
                               Art. 1.
  La  scuola di  specializzazione  in medicina  legale risponde  alle
norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medica.
                               Art. 2.
  La scuola  ha lo  scopo di formare  medici specialisti  nel settore
professionale della medicina legale e delle assicurazioni.
   La scuola si articola in seguenti indirizzi:
     a) medicina legale e delle assicurazioni;
     b) psicopatologia forense;
     c) tossicologia forense.
                               Art. 3.
  La scuola rilascia il titolo di specialista in medicina legale.
                               Art. 4.
   Il corso ha la durata di quattro anni.
                               Art. 5.
  Concorrono  al  funzionamento  della   scuola  le  strutture  della
facolta' di medicina  e chirurgia, della cattedra  di medicina legale
afferente al  dipartimento di  medicina sperimentale e  clinica, sede
amministrativa  della   scuola,  e  quelle  del   servizio  sanitario
nazionale  individuate nei  protocolli  d'intesa di  cui all'art.  6,
comma 2 del decreto legislativo  n. 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai  settori scientificodisciplinari di cui
alla tabella  A e quello  dirigente del servizio  sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
                               Art. 6.
  Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi a
ciascun anno e' di dieci.
  Tabella A  - Aree  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientificodisciplinari.
   Area comune.
   A.1. Area propedeutica.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve  apprendere   le  conoscenze
fondamentali  di  diritto  pubblico  e privato,  di  medicina  legale
generale e metodologia, di  semeiotica e diagnostica medicolegale, di
tanatologia medicolegale, di tecnica e diagnostica anatomopatologica,
di patologia medicolegale.
  Settori: E07X  Farmacologia, F04B Patologia clinica,  F06A Anatomia
patologica.
   A.2. Area di tanatologia medicolegale.
  Obiettivo: lo  specializzando deve acquisire conoscenze  di tecnica
delle  autopsie   e  diagnostica  di  tanatologia   medicolegale,  di
identificazione personale, di metodologia del sopralluogo.
   Settori: F22B Medicina legale.
   A.3. Area di laboratorio medicolegale.
  Obiettivo: lo specializzando deve conseguire conoscenze di teoria e
pratica di identificazione di materiale organico.
   Settori: F22B Medicina legale.
   A.4. Area di ematologia forense.
  Obiettivo:  lo  specializzando   deve  apprendere  le  fondamentali
conoscenze teoriche e le tecniche di emogenetica forense (antigeni ed
enzimi  eritrocitari, antigeni  ed enzimi  leucocitari, DNA)  ai fini
identificativi personali e di accertamento dei rapporti parentali.
   Settori: F22B Medicina legale.
   A.5. Area di tossicologia forense.
  Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le basi dottrinali e le
tecniche applicate di tossicologia  forense, di tossicologia clinica,
di   tossicologia  iatrogena,   di   tossicologia   del  lavoro,   di
tossicologia dello sport, di ecotossicologia.
   Settori: F22B Medicina legale.
  A.6. Area di medicina legale  del Servizio sanitario nazionale e di
medicina sociale.
  Obiettivo: lo  specializzando deve apprendere le  basi medicolegali
di  competenza del  Servizio sanitario  nazionale (ospedali  e Unita'
sanitaria  locale),  di medicina  legale  militare,  di medicina  del
lavoro,  di medicina  sociale,  di  organizzazione, programmazione  e
informatica sanitaria, di bioetica.
   Settori: F22B Medicina legale.
   A.7. Area di medicina assicurativa.
  Obiettivo: lo  specializzando deve conoscere le  basi dottrinarie e
le attivita'  pratiche di  medicina assicurativa degli  infortuni sul
lavoro,  delle  malattie  professionali, delle  forma  di  protezione
sociale  affidate all'INPS,  dei vari  rami liberamente  assicurativi
(vita, infortuni,  responsabilita' civile,  malattia, responsabilita'
professionale, ecc.).
   Settori: F22B Medicina legale.
   A.8. Area di criminologia e psicopatologia forense.
  Obiettivo:  lo  specializzando deve  apprendere  le  tecniche e  le
attivita'   pratiche  concernenti   la   criminologia  generale,   la
criminologia  clinica,   la  criminologia  minorile,   la  psicologia
giudiziaria, la psicopatologia forense.
   Settori: F22B Medicina legale.
  Tabella    B    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  Obiettivo:  Lo  specializzando  per  essere  ammesso  all'esame  di
diploma finale deve:
  B.1.  aver  eseguito  cinquanta autopsie  medicolegali  (nel  primo
biennio)  e   cento  (nel   biennio  ad  indirizzo   medicolegale)  e
partecipato  alla fase  di definizione  diagnostica medicolegale  nei
casi suddetti;
  B.2.  aver  eseguito cinquanta  casi  di  laboratorio su  materiale
organico;
  B.3. aver eseguito cinquanta accertamenti di emogenetica forense ai
fini  identificativi   personali  e  di  accertamento   dei  rapporti
parentali;
  B.4.  aver partecipato  a  cinquanta  accertamenti di  tossicologia
forense;
  B.5.  aver  partecipato  a  ottanta  ore  di  esercitazioni  presso
strutture  medicolegali  del  Servizio   sanitario  nazionale,  e  di
ospedali   classificati  aziende   autonome,   a   quaranta  ore   di
esercitazioni presso  strutture medicolegali militari, a  trenta casi
di medicina del lavoro;
  B.6. aver effettuato quaranta ore di esercitazioni presso strutture
medicolegali dell'INAIL,  quaranta ore presso  strutture medicolegali
dell'INPS;
  B.7. aver partecipato alla disamina di ottanta casi di criminologia
e di psicopatologia forense.
  Infine, lo  specializzando deve  aver partecipato  alla conduzione,
secondo  le   norme  di   buona  pratica   clinica,  di   almeno  tre
sperimentazioni cliniche controllate.
  Nel   regolamento  didattico   di  ateneo   verranno  eventualmente
specificate le tipologie  dei diversi interventi ed  il relativo peso
specifico.
            Ordinamento della scuola di specializzazione
                         in radiodiagnostica
                               Art. 1.
  La  scuola di  specializzazione in  radiodiagnostica risponde  alle
norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medica.
                               Art. 2.
  La scuola  ha lo  scopo di formare  medici specialisti  nei settori
professionali   delle    scienze   delle   immagini    e   radiologia
interventistica, e della neuroradiologia diagnostica e terapeutica.
  La  scuola ha  un tronco  comune di  tre anni  e si  articola negli
indirizzi  di   radiologia  diagnostica   ed  interventistica   e  di
neuroradiologia diagnostica e terapeutica.
                               Art. 3.
  La scuola rilascia il titolo di specialista in radiodiagnostica.
                               Art. 4.
   Il corso ha la durata di 4 anni.
                               Art. 5.
  Concorrono  al  funzionamento  della   scuola  le  strutture  della
facolta'  di  medicina e  chirurgia,  delle  cattedre di  radiologia,
afferente al  dipartimento di  medicina sperimentale e  clinica, sede
amministrativa  della  scuola,  e  di neuroradiologia  e  quelle  del
Servizio sanitario  nazionale individuate nei protocolli  d'intesa di
cui all'art.  6, comma 2  del decreto  legislativo n. 502/1992  ed il
relativo    personale   universitario    appartenente   ai    settori
scientificodisciplinari di cui alla tabella  A e quello dirigente del
Servizio sanitario  nazionale delle corrispondenti aree  funzionali e
discipline.
                               Art. 6.
  Il numero  massimo degli specializzandi che  possono essere ammessi
e' di 4 per anno di corso e complessivamente di 16 per l'intero corso
di studi, tenuto  conto delle capacita' formative  delle strutture di
cui all'art. 5.
                               Art. 7.
  Norma    transitoria:   la    scuola    di   specializzazione    in
radiodiagnostica   e   quella   in  radioterapia   sostituiscono   la
preesistente scuola in radiologia.
  Tabella  A. Aree  di addestramento  professionalizzante e  relativi
settori scientificodisciplinari.
  Area A. Propedeutica.
  Obiettivo:  lo specializzando  deve approfondire  le conoscenze  di
fisica   medica,  informatica,   anatomia  ed   anatomia  patologica,
biologia, protezionistica e danni iatrogeni  in radiologia ai fini di
una   adeguata    preparazione   nei   settori   della    scuola   di
specializzazione.
  Settori: F18X Diagnostica per  immagini e radioterapia, B01B Fisica
medica, E06A  Fisiologia umana, E09A Anatomia  umana, E10X Biofisica,
F04A  Patologia  generale,  F06A  Anatomia  patologica,  F22A  Igiene
generale ed applicata, F22B Medicina legale, F01X Statistica medica.
  Area B. Tecnologia della strumentazione, formazione, elaborazione e
conservazione delle immagini radiologiche.
  Obiettivo: lo specializzando deve acquisire una conoscenza avanzata
sia  sulle strumentazioni  tradizionali che  sulle nuove  macchine di
diagnostica  per  immagini. Deve  inoltre  essere  al corrente  delle
problematiche inerenti le immagini digitali.
  Settori: F18X Diagnostica per  immagini e radioterapia, B01B Fisica
medica, E10X Biofisica.
  Area C. Tecniche di radiologia e diagnostica per immagini.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire la completa conoscenza
delle  tecniche per  l'impiego delle  strumentazioni per  l'esame dei
vari organi ed apparati.
  Settori: F18X Diagnostica per  immagini e radioterapia, B01B Fisica
medica,  E10X  Biofisica,  F07A   Medicina  interna,  F08A  Chirurgia
generale.
  Area  D.  Metodologia  e  radiologia clinica  dei  vari  organi  ed
apparati.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve conoscere  le  metodologie  da
impiegare per lo studio dei vari  organi ed apparati e deve conoscere
i problemi inerenti  alla clinica medica e chirurgica  per un preciso
orientamento delle metodiche da  impiegare. Deve inoltre conoscere le
possibilita'  di studio  funzionale  degli organi  ed  apparati e  di
localizzazione di processi patologici mediante scintigrafia (planare,
SPET, PET).
  Settori:  F18X  Diagnostica  per   immagini  e  radioterapia,  F07A
Medicina interna, F08A Chirurgia generale.
  Area E. Radiologia interventistica vascolare e non vascolare.
  Obiettivo: lo specializzando deve  conoscere e deve saper praticare
esami angiografici e procedure inerenti la radiologia interventistica
dei vari organi ed apparati.
  Settori:  F18X  Diagnostica  per   immagini  e  radioterapia,  F07A
Medicina interna, F08A Chirurgia generale.
  Area F. Organizzativa gestionale e forense.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve acquisire  la  conoscenza  per
programmare l'attivita'  di un servizio di  radiologia, organizzare e
gestire  le diverse  attivita';  deve altresi'  conoscere i  problemi
medicolegali inerenti l'uso delle diverse procedure diagnostiche.
  Settori: F18X Diagnostica per  immagini e radioterapia, F22A Igiene
generale ed applicata, F22B Medicina legale.
  Area G. Neuroradiologia (specifico indirizzo).
  Obiettivo: lo specializzando deve avere una approfondita conoscenza
dell'anatomia ed anatomia patologica relative al settore, di tutte le
metodiche  neuroradiologiche  diagnostiche  e  terapeutiche,  nonche'
nozioni di clinica neurologica e neurochirurgia.
  Settori:  F18X  Diagnostica  per   immagini  e  radioterapia;  F11B
Neurologia, F12A Neuroradiologia, F12B Neurochirurgia.
  Tabella    B    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando  per essere  ammesso all'esame finale  di diploma
deve avere frequentato le sezioni,  i servizi generali e speciali del
reparto  radiologico avendo  collaborato  alla  effettuazione e  alla
refertazione degli esami come di seguito elencato:
  frequenza per mesi 2 del trattamento immagini, informatica, ecc.;
  frequenza per mesi 4 delle  sezioni di ecografia con partecipazione
all'iter diagnostico di almeno mille esami;
  frequenza   per  almeno   4  mesi   della  sezione   di  tomografia
computerizzata  con  partecipazione   ad  almeno  settecentocinquanta
esami;
  frequenza  per mesi  5  della sezione  di  risonanza magnetica  con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno settecento esami;
  frequenza  per mesi  7 della  sezione di  radiologia scheletrica  e
dell'apparato respiratorio con partecipazione all'iter diagnostico di
almeno millecinquecento esami;
  frequenza per mesi 5  alla sezione di radiologia gastrointenstinale
e genitourinaria  ( compresi  organi addominali )  con partecipazione
all'iter diagnostico di almeno seicento esami;
  frequenza per mesi  4 del reparto o sezione  di neuroradiologia con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno seicento esami;
  frequenza per mesi 5 alla  rsezione di radiologia cardiovascolare e
inteventistica  con  partecipazione  all'iter diagnostico  di  almeno
quattrocento esami;
  frequenza per mesi 2 del  reparto o sezione di radiologia d'urgenza
e pronto  soccorso con partecipazione all'iter  diagnostico di almeno
cinquecento esami;
  frequenza   per   mesi  2   della   sezione   di  mammografia   con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno cinquecento esami;
  frequenza per mesi 1 della  sezione di radiologia maxillofacciale e
odontostomatologia con partecipazione  all'iter diagnostico di almeno
trecento esami;
  frequenza per  3 mesi della  sezione di radiologia  pediatrica, con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno trecento esami.
   Costituiscono attivita' di perfezionamento opzionali:
  radiologia  informatica:  acquisizione  di  conoscenze  teoriche  e
pratiche necessarie alla produzione di sistemi di aiuto alla diagnosi
e  all'utilizzazione  di  apparecchiature  per  l'elaborazione  delle
immagini.
  Lo  specializzando  deve  inoltre  avere  acquisito  esperienze  di
teleradiologia.
   Indirizzi di neuroradiologia:
  Lo specializzando  deve frequentare nell'ultimo anno  un reparto di
neuroradiologia od una sezione aggregata con partecipazione ad almeno
milleseicento esami.
  Tale periodo, che  riguarda il quarto anno,  dovra' essere detratto
in  proporzione   dal  periodo  di  frequenza   negli  altri  reparti
radiologici.
  Infine, lo  specializzando deve  aver partecipato  alla conduzione,
secondo  le   norme  di   buona  pratica   clinica,  di   almeno  una
sperimentazione clinica controllata.
  Nel   regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie  dei  diversi  atti  specialistici  ed  il
relativo pesospecifico.
                          Ordinamento della
                     scuola di specializzazione
                           in radioterapia
                               Art. 1.
  La scuola  di specializzazione in radioterapia  risponde alle norme
generali delle scuole di specializzazione dell'area medica.
                               Art. 2.
  La  scuola  ha   lo  scopo  di  formare   medici  specialistici  in
radioterapia con particolare riguardo alla oncologia.
                               Art. 3.
  La scuola rilascia il titolo di apecialista in radioterapia.
                               Art. 4.
   Il corso ha la durata di 4 anni.
                               Art. 5.
  Concorrono  al  funzionamento  della   scuola  le  strutture  della
facolta'  di  medicina e  chirurgia  della  cattedra di  radioterapia
afferente al  dipartimento di  medicina sperimentale e  clinica, sede
amministrativa  della   scuola,  e  quelle  del   Servizio  sanitario
nazionale  individuate nei  protocolli  d'intesa di  cui all'art.  6,
comma 2, del decreto legislativo n. 502/1992 ed il relativo personale
universitario appartenente ai  settori scientificodisciplinari di cui
alla tabella  A e quello  dirigente del Servizio  sanitario nazionale
delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
                               Art. 6.
  Il numero  massimo degli specializzandi che  possono essere ammessi
per ciascun anno e' di 4.
                               Art. 7.
                          Norma transitoria
  La  scuola  di specializzazione  in  radiodiagnostica  e quella  in
radioterapia sostituiscono la preesistente scuola in radiologia.
  (*) Nello statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
  a) il dipartimento o istituto sede amministrativa della scuola;
  b) il numero massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno.
  Tabella A  - Aree  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientificodisciplinari.
  1) Area della fisica, della  tecnologia e delle tecniche di impiego
degli strumenti della radioterapia e della informatica.
  Obiettivo:  lo  specializzando   deve  acquisire  conoscenze  sulle
sorgenti di radiazioni e sulle basi fisiche della radioterapia, sulle
procedure di  dosimetria dei fasci di  radiazioni, sulle attrezzature
per radioterapia esterna e  per brachiterapia, sulle attrezzature per
la simulazione, sulle tecniche  di trattamento con tali attrezzature,
sui sistemi per  il calcolo della dose, sulle  procedure di controllo
di qualita', sulle procedure di radioprotezione.
  Settori:   B01B  Fisica   medica,  E10X   Biofisica  medica,   F18X
Diagnostica per  immagini e  radioterapia, F22C Medicina  del Lavoro,
K05B Informatica, K06X Bioingegneria.
  2) Area della radiobiologia e della radioprotezionistica.
  Obiettivo: lo  specializzando deve  approfondire le  conoscenze sui
meccanismi di  azione delle  radiazioni sulle  popolazioni cellulari,
sulla  risposta  tumoral alle  radiazioni,  sugli  effetti precoci  e
tardivi sui vari  tessuti ed organi, sugli  indicatori della risposta
biologica  alle  radiazioni,  sui   criteri  di  radioprotezione  dei
lavoratori e della popolazione.
  Settori:  F18X  Diagnostica  per   immagini  e  radioterapia,  F04A
Patologia generale, F06A Anatomia patologica, F22A Igiene generale ed
applicata, F22B Medicina legale.
  3) Area  della diagnostica per  immagini e di  rappresentazione dei
tumori con le tecniche di immagini.
  Obiettivo:  lo   specializzando  deve   raggiungere  un   grado  di
conoscenze  adeguato ad  interpretare correttamente  le immagini  per
formulare un giudizio clinico autonomo e procedere alla simulazione e
alla preparazione dei piani di trattamento.
  Settori: F18X Diagnostica per  immagini e radioterapia, B01B Fisica
medica, K05B Informatica.
   4) Area dell'oncologia generale.
  Obiettivo: Lo specializzando deve  approfondire le conoscenze sulla
biologia  del   cancro,  sulle  misure  di   prevenzione  primaria  e
secondaria,   sulla  istopatologia   dei   tumori,   sui  metodi   di
classificazione e sui fattori prognostici.
  Settori:  F04A Patologia  generale,  F04B  Patologia clinica,  F06A
Anatomia patologica, F22A Igiene generale ed applicata.
   5) Area della oncologia clinica.
  Obiettivo: Lo specializzando deve  acquisire le conoscenze adeguate
sui  sintomi e  sui quadri  clinici delle  materie neoplastiche,  sul
ruolo  generale  della  terapia  oncologica  della  chirurgia,  della
radioterapia, della  terapia medica (chemioterapia,  ormonoterapia ed
altre terapie) e della loro  integrazione sulle terapie di supporto e
di assistenza al malato terminale.
  Settori:  F08A  Chirurgia  generale, F04C  Oncologia  medica,  F18X
Diagnostica  per immagini  e radioterapia,  F21 Anestesiologia,  F07A
Medicina interna, E07X Farmacologia.
   6) Area di radioterapia clinica.
  Obiettivo:  lo  specializzando,  sulla base  delle  conoscenze  dei
risultati delle varie metodiche, deve  essere in grado di definire la
impostazione  clinica  del  trattamento radioterapico  in  un  quadro
generale  a  carattere interdisciplinare,  deve  essere  in grado  di
eseguire le  varie fasi  della procedura  radioterapica (simulazione,
planning,   verifica)   sia   con  radioterapia   esterna   che   con
brachiterapia  e  di  programmare  ed effettuare  il  follow  up  del
paziente.
  Settori:  F18X  Diagnostica  per   immagini  e  radioterapia,  F06A
Anatomia patologica, F04C Oncologia  medica, F08A Chirurgia generale,
F07A Medicina interna.
  Tabella    B    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando  per essere  ammesso all'esame finale  di diploma
deve avere:
    frequentato per 2 annualita' il reparto di degenza;
  frequentato per 1 annualita' il reparto di brachiterapia;
  frequentato per  1 annualita'  i reparti  di radioterapia  da fasci
esterni, dosimetria e piani di trattamento.
    a) Reparti di degenza.
  Lo  specializzando deve  partecipare  all'attivita' clinica,  dalla
visita iniziale  alla revisione della documentazione  esistente, alla
sua integrazione ed alla  discussione della impostazione di agnostica
e le decisioni terapeutiche.
  Egli deve  inoltre partecipare alla revisione  della documentazione
proveniente  dai  reparti  di  radioterapia  esterna,  brachiterapia,
dosimetria e sezione di piani  di trattamento e deve partecipare alla
valutazione   della  documentazione   di  diagnostica   per  immagini
(radiodiagnostica tradizionale,  ecografia, TC, RM),  con riferimento
all'anatomia ed  alla morfologia  oncologica. Lo  specializzando deve
seguire l'evoluzione  della malattia dei singoli  casi, in dipendenza
di processi di regressione della  malattia e di eventuale comparsa di
fenomeni secondari o di complicanze.
  Lo specializzando deve aver eseguito personalmente almeno cinquanta
casi clinici relativi a pazienti ricoverati.
   b) Reparto di brachiterapia.
  Lo specializzando  deve partecipare all'attivita'  clinica relativa
ai  procedimenti di  brachiterapia interstiziale  ed alla  evoluzione
della matlattia  a seguito  dei provvedimenti terapeutici  adottati a
partecipare  alla  eventuale comparsa  dei  fenomeni  secondari e  di
complicanze.   Lo  specializzando   deve  inoltre   partecipare  alla
discussione sul  significato della documentazione di  diagnostica per
immagini.
  Lo specializzando deve aver eseguito, su almeno cinquanta pazienti,
procedure   di   brachiterapia   interstiziale,   con   brachiterapia
endocavitaria   e  con   terapia   radiometabolica,   di  regola   in
collaborazione con il medico nucleare che ne ha la competenza.
  c) Reparti  di radioterapia  fasci esterni,  dosimetria e  piani di
trattamento.
  Lo specializzando deve aver partecipato attivamente a tutte le fasi
di preparazione  e di esecuzione  di un trattamento  radioterapico da
fasci esterni, sia  su pazienti ambulatoriali che  ricoverati, con le
tecniche relative a:
  acceleratori lineari  e telecobaltoterapia per le  irradiazioni con
fasci esterni;
  simulatore   universale    per   le    immagini   (radiodiagnostica
tradizionale, ecografia, TC, RM);
  sezioni TC  e RM per  la definizione  comparsa di recidive  e danni
iatrogeni;
  reparto di  calcolo per  la coplicazione  dei piani  di trattamento
individuali;
  officina  meccanica  per la  produzione  automatica  di modelli  di
schermatura sagomata personalizzata;
  laboratorio di dosimetria, per il controllo e la taratura dei fasci
di radiazione.
  d)   Lo   specializzando   dovra'   aver   eseguito   personalmente
l'espletamento dei compiti affidatigli su almeno:
  venticinque pazienti trattati con radioterapia da fasci esterni;
  venticinque  pazienti gia'  trattati, esaminati  per controllo  con
l'impiego di immagini diagnostiche;
    dieci pazienti studiati con il simulatore universale;
  dieci pazienti con volume di  irradiazione definiti su documenti TC
e RM;
  dieci studi su calcolatore di piani di trattamento individuali;
    dieci modelli di schermatura sagomata personalizzata;
  dieci controlli dosimetrici di un  fascio di radiazioni da sorgente
esterna.
  Infine  lo specializzando  deve aver  partecipato alla  conduzione,
secondo   le  norme   di   buona  pratica   clinica,   di  almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
  Nel   regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le diverse  tipologie  dei diversi  atti  clinici ed  il
relativo peso specifico.
                          Ordinamento della
                     scuola di specializzazione
                     in anestesia e rianimazione
                               Art. 1.
  La scuola di specializzazione  in anestesia e rianimazione risponde
alle  norme  generali  delle  scuole  di  specializzazione  dell'area
medica.
                               Art. 2.
  La scuola  ha lo  scopo di formare  medici specialisti  nei settori
dell'anestesiologia,  della  rianimazione, della  terapia  intensiva,
della terapia antalgica e della terapia iperbarica.
   La scuola e' articolata negli indirizzi di:
     a) anestesiologia e rianimazione;
     b) terapia intensiva;
     c) terapia antalgica;
     d) terapia iperbarica.
                               Art. 3.
  La  scuola  rilascia  il  titolo  di  specialista  in  anestesia  e
rianimazione.
                               Art. 4.
   Il corso ha la durata di 4 anni.
                               Art. 5.
  Concorrono  al  funzionamento  della   scuola  le  strutture  della
facolta'  di medicina  e  chirurgia, della  cattedra  di anestesia  e
rianimazione  afferenti al  dipartimento di  medicina sperimentale  e
clinica  e quelle  del Servizio  sanitario nazionale  individuate nei
protocolli  d'intesa  di  cui  all'art.   6,  comma  2,  del  decreto
legislativo  n.  502/1992  ed  il  relativo  personale  universitario
appartenente ai settori scientificodisciplinari di cui alla tabella A
e   quello  dirigente   del   Servizio   danitario  nazionale   delle
corrispondenti aree funzionali e discipline.
                               Art. 6.
  Il numero  massimo degli specializzando che  possono essere ammessi
e' di 6 per anno.
  Tabella A  - Aree  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientificodisciplinari.
  Area A - Preparazione preoperatoria e del trattamento medico.
  Obiettivo:  lo  specializzando deve  essere  in  grado di  valutare
correttamente  e preparare  adeguatamente il  paziente all'intervento
chirurgico,  individuando  lo  stato   psicologico  e  le  condizioni
fisiopatologiche che possono influenzare la condotta anestesiologica.
  Settori:   E07X  Farmacologia,   F08A   Chirurgia  generale,   F21X
Anestesiologia, M11E Psicologia.
  Area B - Anestesia generale.
  Obiettivo: lo  specializzando deve essere  in grado di  scegliere e
somministrare farmaci ed utilizzare  tecniche idonee a determinare ed
a mantenere uno stato di anestesia generale in condizioni di elezione
ed in quelle di urgenza.
  Settori: B01B  Fisica, E07X  Farmacologia, F04B  Patologia clinica,
F21X anestesiologia.
  Area C - Anestesia locoregionale.
  Obiettivo: lo specializzando  deve essere in grado  di applicare le
principali tecniche di anestesia locoregionale.
  Settori:  E06A   Fisiologia  umana,   E09A  Anatomia   umana,  E07X
Farmacologia, F21X Anestesiologia.
  Area D - Anestesia e terapia intensiva nelle specialita'.
  Obiettivo: lo  specializzando deve essere  in grado di  condurre un
trattamento  anestesiologico  completo,   appropriato  e  sicuro  nei
diversi settori di applicazione; saper illustrare i principi dei piu'
comuni  ed  importanti  interventi   che  richiedono  un  trattamento
anestesiologico  sia  in condizioni  di  elezione  che in  quelle  di
urgenza  nei   seguenti  settori:   neurochirurgia,  toracochirurgia,
cardiochirurgia,  chirurgia  pediatrica, ginecologica  ed  ostetrica,
chirurgia  addominale,  maxillofacciale,   dei  trapianti,  urologia,
ginecologia,  otorinolaringoiatrica,  chirurgia vascolare,  chirurgia
plastica, ortopedia, oculistica,  indagini radiologiche, radioterapia
ecc.;   trattare  il   paziente   durante  e   dopo  tali   procedure
specialistiche  collaborando   con  gli  altri  membri   dello  staff
operatorio.
  Settori:  F21X   Anestesiologia,  F08A  Chirurgia   generale,  F08B
Chirurgia   plastica,  F08E   Chirurgia  vascolare,   F09X  Chirurgia
cardiaca,   F10X  Urologia,   F12B   Neurochirurgia,  F13B   Malattie
odontostomatologiche, F13C Chirurgia  maxillo facciale, F14X Malattie
apparato  visivo,  F15A  otorinolaringoiatrica, F20X  Ginecologia  ed
ostetricia.
  Area E - Assistenza perioperatoria.
  Obiettivo: lo  specializzando deve  essere in grado  di controllare
l'evoluzione dell'immediato  recupero postoperatorio,  il trattamento
clinico del dolore postoperatorio.
   Settori: F21X Anestesiologia
  Area F - Rianimazione ed intervento di emergenza.
  Obiettivo: lo specializzando deve  essere in grado di diagnosticare
e trattare  le principali sindromi di  pertinenza della rianimazione:
nonche' essere  in grado  di affrontare  le principali  situazioni di
emergenza sanitaria intra- ed extraospedaliere.
  Settori: F21X Anestesiologia, F07A Medicina interna, F08A Chirurgia
generale,   F09A  Anatomia   umana,  E06A   Fisiologia  umana,   E07X
Farmacologia.
  Area G - Rianimazione e terapia intensiva.
  Obiettivo  dell'area: lo  specializzando  deve essere  in grado  di
diagnosticare   e  trattare   i   principali   quadri  di   interesse
intensivologico, conoscere  le basi fisiopatologiche ed  applicare le
principali  tecniche  di  monitoraggio  invasivo e  non  invasivo  di
parametri   cardiologici,   emodinamici,  respiratori,   neurologici,
neurofisiologici, metabolici.
  Settori:  F07A. Medicina  interna,  F08A  Chirurgia generare,  F21X
Anestesiologia.
  Area H - Terapia antalgica.
  Obiettivo:  lo  specializzando deve  essere  in  grado di  arrecare
sollievo al  dolore acuto e  cronico; conoscere le basi  anatomiche e
fisiologiche  della genesi,  conduzione  e  percezione dello  stimolo
doloroso; conoscere le caratteristiche  farmacologiche e le modalita'
d'impiego degli analgesici.
  Settori: E07X  Farmacologia, F11B Neurologia,  F21X Anestesiologia,
M11E Psicologia clinica.
  Area I - Terapia iperbarica.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve conoscere  le  indicazioni  al
trattamento iperbarico,  saper diagnosticare  i quadri clinici  per i
quali il trattamento deve considerarsi elettivo ed essere in grado di
applicarlo adeguatamente.
   Settori: E10X Biofisica, F21X Anestesiologia.
  Area L - Monitoraggio e misurazioni.
  Obiettivo: lo  specializzando deve essere  in grado di  valutare le
diverse situazioni che  richiedono un monitoraggio e  di scegliere la
strumentazione adatta; deve saper definire i principi di misurazione,
delle piu' importanti variabili fisiologiche.
  Settori:  E10X Biofisica,  F01X Statistica  medica, F04B  Patologia
clinica, F21X Anestesiologia, K05B Informatica.
  Area M - Organizzazione.
  Obiettivo: lo specializzando deve  conoscere le principali esigenze
organizzative della anestesiologia e  rianimazione anche in relazione
alle  implicazioni  bioetiche  e   legali  della  pratica  medica  ed
anestesiologica.
  Settori:  F02X Storia  della  medicina,  F21X Anestesiologia,  F22B
Medicina legale.
  Tabella    B    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  1. Area della preparazione preoperatoria e del trattamento medico.
  aver partecipato alla discussione preoperatoria di almeno 1000 casi
clinici;
    aver discusso la preparazione preoperatoria;
    aver osservato la preparazione di routine;
  conoscere gli effetti della premedicazione e le sue conseguenze nel
periodo pre- e postoperatorio.
   2. Area dell'anestesia generale.
  aver acquisito  esperienza nel somministrare anestesie  generali ad
almeno 500 pazienti in tutte le branche chirurgiche;
    aver utilizzato un'ampia varieta' di attrezzature;
    aver applicato le diverse tecniche di monitoraggio;
    aver utilizzato uno stimolatore nervoso;
  aver  valutato  il  funzionamento   delle  attrezzature  in  ambito
clinico.
   3. Area dell'anestesia locoregionale.
  aver acquisito autonomia  nell'attuazione delle principali tecniche
di anestesia locoregionale e nell'analgesia del parto.
  4. Area dell'anestesia nelle  specialita' e della terapia intensiva
postoperatoria.
  aver  effettuato il  trattamento  anestesiologico  per pazienti  di
tutte le branche chirurgiche con almeno 500 anestesie generali;
  aver seguito  nel decorso  postoperatorio almeno 1000  casi clinici
anche nell'ambito  dei turni di cui  al punto 7 -  aver utilizzato in
sala  operatoria  le  piu' comuni  posizioni  chirurgiche  (laterale,
litotomica, ecc.);
  aver  osservato,  durante  un   tirocinio  in  sala  operatoria  di
cardiochirurgia,  l'applicazione di  tecniche  di  circolazione e  di
ossigenazione extracorporea.
   5. Area dell'assistenza perioperatoria.
  aver effettuato un periodo continuativo  di servizio presso la sala
di risveglio;
    aver partecipato alle visite postoperatorie;
  aver partecipato alla supervisione del controllo delle attrezzature
della sala di risveglio;
  aver partecipato alle  discussioni su casi clinici di  cui al punto
l.
  6. Area della rianimazione e dei trattamenti di emergenza.
  aver   eseguito    su   manichini   Ie   prove    di   rianimazione
cardiopolmonare;
  aver  partecipato al  trasferimento intra  ed inter  ospedaliero di
pazienti critici;
  aver utilizzato adeguate attrezzature  di rianimazione portatili ed
aver partecipato ad attivita' di soccorso extraospedaliero avanzato e
di trasporto primario;
  aver raccolto l'anamnesi ed effettuato l'esame clinico e prescritto
il   trattamento  terapeutico   di  pazienti   con  patologia   acuta
respiratoria, cardiocircolatoria, nervosa e metabolica;
  aver    trattato   pazienti    con    ritenzione   di    secrezione
tracheobronchiale;
  aver utilizzato  broncoscopi, tubi endobronchiali ed  altre protesi
respiratorie;
  aver partecipato ad attivita' di soccorso extraospedaliera avanzato
e di trasporto primario;
  aver  partecipato  al  trasferimento inter  e  intraospedaliero  di
pazienti critici.
   7. Area della rianimazione e della terapia intensiva.
  aver effettuato almeno  300 turni di servizio attivo  di un reparto
di rianimazione e terapia intensiva polivalente;
  aver  studiato  protocolli  di  valutazione e  di  trattamento  del
paziente stato di shock;
  aver  effettuato  il  cateterismo  venoso centrale  e  misurato  le
pressione venosa centrale;
  aver somministrato soluzioni infusionali ed elettrolitiche adeguate
per tipologia  ed entita'  ed aver osservato  gli effetti  della loro
somministrazione;
  aver  partecipato alla  valutazione ed  al controllo  di situazioni
emorragiche;
  aver  valutato il  ruolo dell'anestesista  nella prevenzione  e nel
trattamento dell'insufficienza renale acuta;
    aver osservato il nursing del paziente critico;
  aver partecipato  alla valutazione  dei pazienti ed  averne seguito
l'evoluzione clinica sulla base dei principali indici prognostici;
    aver preso parte alla valutazione dei livelli di coma;
  aver utilizzato le diverse tecniche di ventilazione artificiale;
  aver preso  parte al  trattamento di  pazienti critici  nei diversi
settori  specialistici e  nelle  principali  condizioni di  interesse
intensivologico;
  aver  applicato protocolli  nutrizionali idonei  alle esigenze  dei
principali quadri clinici;
  aver  studiato  protocolli  idonei  a prevenire  il  rischio  delle
infezioni in terapia intensiva;
  aver utilizzato protocolli razionali di antibiotico terapia;
  aver preso parte alle riunioni organizzative e di aggiornamento del
team intensivologico.
   8. Area della terapia antalgica.
  aver trattato 1500  pazienti affetti da dolore acuto  o cronico ivi
compreso il dolore postoperatorio;
  aver partecipato alla valutazione algologica in numerose situazioni
cliniche;
  aver  studiato  protocolli  di   terapia  antalgica  nelle  diverse
condizioni cliniche;
  aver  partecipato   alla  conduzione  di   trattamenti  strumentali
antalgici;
  aver  preso   parte  all'applicazione  delle   principali  tecniche
strumentali antalgiche non invasive;
  aver  seguito   l'evoluzione  algologica  in   numerose  situazioni
cliniche sulla base dell'applicazione di protocolli terapeutici;
  aver discusso  con gli specialisti  medici di altre  discipline una
condotta terapeutica integrata.
   9. Area della terapia iperbarica.
  aver  partecipato  alla selezione  dei  pazienti  da proporre  alla
terapia iperbarica;
  aver  partecipato alla  preparazione dei  pazienti da  sottoporre a
trattamento iperbarico;
  aver  preso parte  a trattamenti  iperbarici nel  corso di  diversi
quadri clinici;
  aver discusso  con lo  staff i  protocolli di  nursing in  corso di
terapia ricompressiva;
  aver  partecipato  al  trattenimento  in  iperbarismo  di  pazienti
critici  sottoposti  a  ventilazione  artificiale,  monitoraggio  dei
parametri clinici e terapia farmacologica ed infusionale;
  aver studiato le  misure per la prevenzione dei  rischi connessi al
trattamento iperbarico.
   10. Area del monitoraggio e delle misurazioni.
  aver  utilizzato  un'ampia  varieta'   di  attrezzature  ed  averne
discusso i principi di funzionamento, il significato della variazione
dei parametri misurati ed i possibili errori;
  aver effettuato  determinazioni emogasanalitiche  ed altri  test di
funzionalita' respiratoria;
  aver  osservato  e  monitorizzato le  modificazioni  dei  parametri
clinici su pazienti durante la ventilazione meccanica;
  aver   proceduto  all'applicazione   delle   diverse  tecniche   di
monitoraggio  invasivo  e  non  invasivo  dei  diversi  parametri  di
interesse intensivologico nelle varie situazioni cliniche.
   11. Area dell'organizzazione.
  conoscere  le principali  esigenze strutturali  e funzionali  delle
sale operatorie, delle sale di risveglio, dei reparti di rianimazione
e terapia intensiva e di terapia del dolore;
  conoscere le  normative attinenti la specialita'  dello Stato della
regione e dell'ospedale dove si opera;
  saper  calcolare   il  rapporto   costo/beneficio  di   un  modello
organizzativo;
  dimostrare  di  conoscere  le   implicazioni  giuridiche  e  legali
inerenti alla attivita' professionale.
  Infine  lo specializzando  deve aver  partecipato alla  conduzione,
secondo   le  norme   di   buona  pratica   clinica,   di  almeno   3
sperimentazioni  cliniche  controllate.   Nel  Regolamento  didattico
d'Ateneo verranno  eventualmente specificate le tipologie  di diversi
Interventi ed il relativo peso specifico.