(Allegato-art. 6)
                               Art. 6 
 
                        LEGAME CON L'AMBIENTE 
 
  La Vastedda della valle del Belice si caratterizza  per  essere  un
formaggio ovino a pasta filata.  La  qualita'  e  le  caratteristiche
organolettiche del latte utilizzato per la produzione  del  formaggio
Vastedda della valle del Belice assumono carattere  peculiare  e  non
ripetibile altrove. Molteplici sono, infatti, gli  studi  scientifici
che hanno dimostrato come il pascolo e la sua  composizione  botanica
costituita da leguminose,  graminacee  e  crucifere,  influenzano  le
produzioni casearie modificandone la  loro  composizione  chimica  ed
aromatica.  Inoltre  la  modalita'   di   preparazione   del   caglio
trasferisce al formaggio un patrimonio enzimatico che sviluppa  aromi
e sapori che non si riscontrano in altre paste filate. Una tecnologia
di produzione antica ma sapiente, legata all'uso di  strumenti  della
tradizione, conferisce  inoltre  quella  particolarita'  che  fa  del
formaggio Vastedda della valle del Belice un prodotto unico. 
 
  Il territorio vocato alla produzione del formaggio  Vastedda  della
valle  del  Belice  e'  caratterizzato  da  suoli   bruni   calcarei,
litosuoli, regosuoli e vertisuoli e da pascoli, naturali e  coltivati
ricchi di essenze spontanee e di ecotipi locali,  che  caratterizzano
la qualita' e composizione del latte conferendo al prodotto finito il
suo particolare sapore dolce fresco con venature lievemente acidule. 
 
  I fattori climatici dell'area di produzione  della  Vastedda  della
valle del Belice sono diversi rispetto ad altre aree  della  Sicilia,
infatti le temperature massime (35°C) e minime  (9°)  rilevate  nella
Valle del Belice e la particolare orografia dell'areale di produzione
evitano quei bruschi cambiamenti climatici che possono interagire con
la  microflora  casearia  autoctona  che  caratterizza  il  formaggio
Vastedda della valle del Belice. 
 
  La piovosita' media annua risulta di 770 mm., con massima media  in
inverno di 302 mm. e minima media in estate di 22 mm. di pioggia. 
 
  L'ovinicoltura e l'attivita' casearia, nell'area di produzione  del
formaggio Vastedda della  valle  del  Belice,  hanno  un'antichissima
tradizione; ancora oggi l'allevamento e' di tipo tradizionale e viene
praticato in ovili in  grado  di  offrire  un  ricovero  adatto  alle
esigenze degli ovini e al loro benessere, con positivi riflessi sulla
qualita' del latte prodotto che conferisce alla Vastedda della  valle
del Belice le sue peculiarita'. 
 
  La  Vastedda  della  valle  del  Belice  e'   legata   in   maniera
indissolubile  al  particolare  ambiente  edafico  della  zona,  alle
essenze  pabulari  locali,   alle   caratteristiche   tecnologie   di
lavorazione  del  latte  praticate  dai   maestri   casari,   nonche'
all'impiego delle attrezzature storiche in legno ed in giunco dove si
annidano specifici ceppi della microflora casearia autoctona che sono
in grado di rendere la Vastedda della valle del Belice  un  formaggio
unico nel suo genere. 
 
  Il nome Vastedda deriva dalla forma  che  il  formaggio  acquisisce
dopo la filatura quando viene messa a rassodare in  piatti  fondi  di
ceramica,  "Vastedde",  onde  conferirgli  la  forma   di   pagnotta.
L'origine del nome deriva anche da "vasta" o guasta, per il tentativo
dei casari del luogo di recuperare i formaggi freschi  realizzati  in
estate e andati a male per le eccessive temperature.