Allegato Rapporto da redigere ai sensi dell'articolo 9, comma 1-quater del decreto-legge n. 185 del 2008 (Schema minimale) Lo schema riportato di seguito indica i contenuti minimi indispensabili ai fini della redazione del rapporto. 1. Formazione dei debiti. a. Quadro di riferimento. Descrizione dettagliata delle procedure di spesa e delle modalita' di gestione dei capitoli di spesa (o di determinate tipologie di spese) in corrispondenza delle quali si formano delle posizioni debitorie, evidenziando quelle che mostrano maggiore criticita' (debiti di importo elevato, carattere ricorrente, ecc.); b. Meccanismi di formazione dei debiti. Illustrazione, per ogni procedura indicata nel quadro di riferimento, dei meccanismi che determinano la formazione dei debiti (modalita' attraverso cui insorgono obblighi nei confronti di terzi, soggetti che ordinano la spesa, ...) nonche' delle cause alla base della formazione dei debiti stessi (complessita' della procedura, insufficienza degli stanziamenti, tempi lunghi nelle integrazioni degli stanziamenti, ...). 2. Quadro riepilogativo della consistenza dei debiti. Riepilogo, anche attraverso la compilazione e l'analisi della Tavola 1 sotto riportata, della consistenza dei debiti e lo smaltimento delle posizioni debitorie alla fine dell' esercizio di riferimento. I dati contenuti nella Tavola 1 sono ottenuti come aggregazione delle informazioni di cui alle Tavole 2 e 2-bis previste nel paragrafo 3. Parte di provvedimento in formato grafico 3. Analisi dettagliata delle posizioni debitorie. Descrizione dettagliata delle situazioni debitorie e delle relative cause, anche attraverso la compilazione e l'analisi delle Tavole 2 e 2-bis sotto riportate. L'amministrazione, per ogni capitolo e piano gestionale, provvede alla compilazione della Tavola 2 riportata di seguito. Nella predetta Tavola 2 non vanno indicate eventuali posizioni debitorie nei confronti della Tesoreria, da indicare invece nella Tavola 2-bis. La somma dei dati individua la consistenza totale del debito alla fine dell'esercizio di riferimento. Si precisa che i dati dovranno rappresentare la situazione debitoria al netto dello smaltimento con l'indicazione, nell'apposita colonna, dell'ammontare dei debiti smaltiti nel corso dell'esercizio di riferimento per anno di formazione del debito. Nella quantificazione dello smaltimento si deve considerare sia il pagamento del debito che la sua riduzione in seguito ad accordi transattivi. Le cause che hanno determinato l'insorgenza dei debiti e le particolarita' di questi, le misure adottate, l'eventuale ricorso ad accordi transattivi che hanno estinto o ridotto i debiti in misura inferiore al loro valore nominale (con l'indicazione del relativo ammontare) - come gia' segnalato in questo e nei paragrafi precedenti - o qualsiasi altra informazione che venga ritenuta utile ai fini dell'analisi, devono essere brevemente richiamati nell'apposito spazio per le annotazioni previsto nella Tavola. Qualora il Ministero presenti debiti nei confronti della Tesoreria per il ripiano degli speciali ordini di pagamento in conto sospeso, procede in questa sede a fornirne evidenza attraverso la compilazione della Tavola 2-bis da redigersi secondo lo schema della Tavola 2. Parte di provvedimento in formato grafico 4. Misure e interventi attuati/programmati per evitare la formazione dei debiti Questa sezione e' dedicata alla descrizione delle misure e degli interventi messi in atto o da attuare per evitare la formazione di posizioni debitorie da parte delle amministrazioni. Essa dovra' contenere: a. Descrizione delle modalita' con le quali sono state attuate le istruzioni riportate nella circolare n. 7 della Ragioneria Generale dello Stato in tema di programmazione della spesa e soddisfacimento prioritario delle spese inderogabili, ricorrenti e certe. b. Illustrazione, anche attraverso la compilazione e l'analisi della Tavola 3 e della Tavola 3-bis, dell'eventuale ricorso agli strumenti di flessibilita' di bilancio per la copertura dei debiti, quali le variazioni compensative, l'utilizzo dei fondi da ripartire di pertinenza di ciascuna amministrazione (ad esempio fondo per i consumi intermedi), nonche' l'assestamento di bilancio. c. Descrizione, a completamento delle informazioni inserite nelle Tavole 3 e 3-bis, del ricorso in generale ai suddetti strumenti di flessibilita', anche per finalita' diverse dallo smaltimento dei debiti, con indicazione, nel caso particolare dei fondi da ripartire dell'amministrazione, dell'ammontare di eventuali risorse finanziarie rimaste inutilizzate alla fine dell'esercizio di riferimento. Illustrare, in particolare, anche il ricorso ai fondi di riserva per spese impreviste al fine di evitare la formazione di nuove situazioni debitorie nell'esercizio corrente. d. Indicazione dell'eventuale ricorso ad ulteriori misure di contenimento e razionalizzazione della spesa quali ad esempio la riorganizzazione delle attivita', la ridefinizione dei fabbisogni di spesa e la riprogrammazione delle risorse, fornendo tutti gli elementi descrittivi necessari a far comprendere i provvedimenti intrapresi e l'esito raggiunto o atteso: risorse dedicate, risparmi ottenuti o attesi, tempo impiegato o atteso per il raggiungimento degli effetti, ecc. e. Illustrazione del ricorso programmato agli interventi sopra descritti relativamente al prossimo futuro e indicazione della previsione del risparmio di spesa da essi ricavabile. f. Indicazione di eventuali ulteriori politiche di contenimento della spesa o di miglioramento delle procedure di spesa che potrebbero essere messe in atto dall'amministrazione di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze o con altri soggetti coinvolti nelle attivita' che danno origine alla formazione di debiti. 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