(Disciplinare-art. 5)
 
                               Art. 5. 
 
                        METODO DI OTTENIMENTO 
 
  Lo Squacquerone di Romagna DOP si produce durante tutto il  periodo
dell'anno. Il metodo di ottenimento  del  formaggio  Squacquerone  di
Romagna DOP e' il seguente; 
 
  5.1 - Materia prima 
 
  Lo Squacquerone di  Romagna  DOP  e  un  formaggio  a  pasta  molle
ottenuto esclusivamente con latte vaccino intero,  proveniente  dalla
zona tipica designata nell'art. 3. 
 
  Le razze bovine  allevate  nell'area  di  interesse  il  cui  latte
interviene nella produzione del formaggio Squacquerone di Romagna DOP
sono la Frisona italiana, la Bruna Alpina e la Romagnola. 
 
  L'alimentazione delle bovine e' composta da due  grandi  categorie:
foraggi e insilati per almeno il 60%, integrata da mangimi. I foraggi
sono costituiti da specie botaniche coltivate, che in  parte  o  come
insieme di fusto,  foglie  vengono  somministrati  agli  animali.  La
caratteristica tipica dei foraggi e' la ricchezza di fibra. 
 
  I foraggi utilizzabili, prodotti integralmente nel comprensorio  di
produzione dello Squacquerone di Romagna DOP,  sono:  fieni,  foraggi
disidratati insilati. I mangimi  hanno  la  funzione  di  concentrare
principi nutritivi ad elevato valore energetico e possono essere: 
 
    - proteici: leguminose in granella  quali  soia,  fave,  piselli,
girasoli; nonche' farine di estrazione di soia e di girasole; 
 
    - fibrosi quali polpe secche, crusche e buccette di soia; 
 
    - energetici: granella di mais,  orzo,  frumento,  sorgo,  avena,
olii vegetali, olio di soia, semi di lino integrale estruso. 
 
  La maggior parte dell'alimentazione proviene dalla zona d'origine. 
 
  Per ottenere lo Squacquerone di Romagna DOP con le  caratteristiche
indicate all'art. 2 del presente disciplinare, occorre che  il  latte
non contenga conservanti. 
 
  Nell'alimentazione delle bovine da latte destinato alla  produzione
del formaggio Squacquerone di Romagna DOP e vietato l'uso di  residui
della lavorazione di cavoli e la barbabietola da foraggio. 
 
  Il latte impiegato deve presentare un tenore di materia grassa  non
inferiore al 3,5% peso/volume e un tenore  di  materia  proteica  non
inferiore al 3% peso/volume. 
 
  Il latte deve essere raccolto entro 48 ore dalla prima mungitura. 
 
  Il latte consegnato allo stabilimento di trasformazione deve  avere
una temperatura non superiore a 10° C,  e  viene  conservato  ad  una
temperatura non superiore a 6°C. Prima della sua lavorazione il latte
crudo  viene  sottoposto   a   trattamento   di   pastorizzazione   o
termizzazione. Laddove sia registrata una caratteristica ipoacida del
latte manifestata da un pH superiore o uguale a 6,60 e' consentita la
pratica della prematurazione del latte, che consiste  nel  conservare
in stoccaggio il latte ad una temperatura compresa tra gli 8 e i 12°C
per 12/24 ore. 
 
  E' altresi'  consentito  un  trattamento  termico  precedente  alla
prematurazione del latte. 
 
  La pastorizzazione del latte per la produzione di  un  formaggio  a
brevissima maturazione, come lo Squacquerone di Romagna DOP,  avviene
secondo il metodo HTST, un trattamento termico in flusso continuo per
15 secondi a temperature di 71,7°C. 
 
  Puo' essere inoltre applicato il metodo di pastorizzazione LTLT,  o
trattamenti termici equivalenti. 
 
  In  alternativa  alla  pastorizzazione,  si   puo'   applicare   la
termizzazione, in tale caso il saggio della fosfatasi dara'  reazione
positiva. 
 
  5.2 - Fasi di trasformazione 
 
  Riscaldamento: 
 
  il latte pastorizzato o termizzato va portato a una temperature  di
coagulazione compresa tra 35° e 40°C. 
 
  Acidificazione: 
 
  per  consentire  la  produzione   e   maturazione   del   formaggio
Squacquerone di Romagna DOP si aggiungono, sotto  forma  di  innesti,
batteri lattici autoctoni, provenienti e ottenuti  nell'area  di  cui
all'art. 3. 
 
  L'innesto naturale deve avere una acidita' non superiore a  16°  SH
su 50 ml ed essere utilizzato entro 4 giorni dalla sua preparazione. 
 
  La specie batterica utilizzata e lo Streptococcus thermophilus. 
 
  Coagulazione: 
 
  si  ottiene  utilizzando  caglio  di  vitello  liquido  con  titolo
presamico tra 1:10.000; 1:40.000 nella quantita' di 30/50 ml  per  HI
di latte in tempi compresi tra 10 e 30 minuti. 
 
  Il caglio di vitello impiegato deve presentare un contenuto  minimo
pari al 75% di chimosina. A coagulazione  avvenuta  si  procede  alla
rottura della cagliata fino all'ottenimento di grumi della  grossezza
di circa una noce. 
 
  Il coagulo deve essere in grado di incorporare nelle sue maglie una
quantita' di umidita' in modo da conferire  la  tipica  cremosita'  e
spalmabilita'. Dopo la rottura, la cagliata viene  lasciata  riposare
per un tempo non inferiore ai 5 minuti,  sempre  ad  una  temperatura
compresa tra 35°-40°C; successivamente si  procedera'  ad  agitazione
fino a quando il valore di pH si attestera' tra i 5,9 e i 6,2. 
 
  Formatura 
 
  La fase seguente, denominata "formatura",  consiste  nello  scarico
della cagliata all'interno di  appositi  stampi  forati  che  vengono
rivoltati almeno una volta nel corso delle 24 ore al fine favorire la
separazione del siero. 
 
  Gli stampi vengono lasciati a temperatura  ambiente  per  un  tempo
massimo di 3 ore, dopodiche' vengono posti in una cella a temperatura
refrigerata non superiore ai 15°C, 
 
  Salatura: 
 
  viene effettuata in salamoia al 16-24%  di  cloruro  di  sodio.  La
salamoia, durante il processo di salatura, deve essere  mantenuta  ad
una  temperatura  inferiore  a  20°C.  Il  tempo  di  permanenza  del
formaggio in salamoia e compreso tra 10 e  40  minuti  per  1  Kg  di
prodotto. Il processo di salatura e' anche ammesso, con l'aggiunta di
cloruro di sodio nella misura da 400 a 800 grammi per ogni 100  litri
di latte, esclusivamente prima della fase di cagliatura. 
 
  Maturazione: 
 
  si compie in un intervallo di tempo compreso tra 1 e  4  giorni  in
ambienti con temperature di 3-6°C. 
 
  Confezionamento: 
 
  Lo Squacquerone di Romagna DOP deve essere confezionato all'interno
della zona indicata all'articolo  3.  Il  formaggio  Squacquerone  di
Romagna DOP e' confezionato in contenitori di materiale plastico  e/o
con involucri protettivi di carta. 
 
  Sulla  confezione  dove  essere  riportata  la  corretta   dicitura
prevista dal presente disciplinare.