(Allegato-art. 4)
                               Art. 4. 
 
 
                  Elementi che compravano l'origine 
 
    4.1. Riferimenti storici 
    Esistono  numerosi  documenti  che  comprovano  come,  gia'   dal
medioevo la coltivazione delle mele in Alto Adige fosse  diffusa  con
un numero elevato di varieta'. Proprio la diversita' varietale,  gia'
alla fine del 1700, favori' le prime esportazioni di mele soprattutto
in Germania ed in  Russia.  Un  elenco  vivaistico  dell'associazione
agricolturale di Bolzano del 1856 contiene ben 193 varieta'  di  mela
coltivabili. 
    4.2. Riferimenti culturali 
    Nell'opera   storica   piu'   importante    della    coltivazione
ortofrutticola dell'Alto Adige di Karl Mader  del  1894  e  del  1904
vengono individuate  quasi  40  varieta'  molto  diffuse  sull'intero
territorio dell'Alto Adige - Südtirol. 
    4.3. Riferimenti sociali ed economici 
    Grazie alle particolari favorevoli condizioni  pedoclimatiche  la
coltivazione melicola in Alto Adige e' passata nel tempo  dalle  sole
varieta' autoctone a quelle provenienti da altri paesi, che  bene  si
sono adattate al microclima. 
    Testimonianza di questo  fatto  sono  i  circa  8000  produttori,
prevalentemente   associati   in   cooperative,    che    attualmente
costituiscono il sistema di produzione melicolo dell'Alto Adige. 
    La melicoltura, grazie al  valore  della  produzione  diretta  ed
all'indotto  costituito  dal  sistema  di  imballaggi,  trasporti   e
confezionamento   rappresenta   una   delle   risorse    fondamentali
dell'economia del territorio Alto Atesino. 
    4.4. Rintracciabilita' 
    Le aziende agricole  idonee  alla  produzione  della  "Mela  Alto
Adige" o "Südtiroler Apfel"  sono  inserite  in  un  apposito  elenco
attivato e aggiornato a cura dell'Organismo incaricato dell'attivita'
di controllo. 
    Il  sistema  utilizzato  per  garantire  l'identificazione  e  la
rintracciabilita' del prodotto "Mela Alto Adige" o "Südtiroler Apfel"
si basa sui seguenti elementi: 
      -  identificazione,  mediante  cartellini  personalizzati,  del
prodotto all'ingresso dei centri di condizionamento; 
      - redazione di un registro di carico delle partite IGP; 
      - mantenimento della identificazione del produttore anche nelle
fasi  di  accettazione,  movimentazione  e   stoccaggio   temporaneo,
realizzate  nel  centro  di  condizionamento,  fino  alla   fase   di
calibratura e/o selezione; 
      - identificazione della partita  calibrata  e/o  selezionata  e
compilazione di un registro di calibrazione e/o selezione; 
      - redazione di un registro di scarico delle partite commerciali
IGP, con evidenziata la destinazione delle stesse.