Allegato A Modelli di relazione AIR Titolo: Referente: Sezione 1 - Contesto e obiettivi dell'intervento di regolamentazione La sezione illustra il contesto in cui si colloca l'iniziativa di regolazione, l'analisi dei problemi esistenti, le ragioni di opportunita' dell'intervento di regolazione, le esigenze e gli obiettivi che l'intervento intende perseguire. In particolare, la sezione contiene i seguenti elementi: A) la rappresentazione del problema da risolvere e delle criticita' constatate, anche con riferimento al contesto internazionale ed europeo, nonche' delle esigenze sociali ed economiche considerate; B) l'indicazione degli obiettivi (di breve, medio o lungo periodo) perseguiti con l'intervento normativo; C) la descrizione degli indicatori che consentiranno di verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi indicati e di monitorare l'attuazione dell'intervento nell'ambito della VIR; D) l'indicazione delle categorie dei soggetti, pubblici e privati, destinatari dei principali effetti dell'intervento regolatorio. La sezione indica con precisione le fonti informative utilizzate per i diversi profili dell'analisi. Sezione 2 - Procedure di consultazione precedenti l'intervento La sezione descrive le consultazioni effettuate con destinatari pubblici e privati dell'iniziativa di regolazione o delle associazioni rappresentative degli stessi, indicando le modalita' seguite, i soggetti consultati e le risultanze emerse ai fini dell'analisi d'impatto. La sezione indica, eventualmente, le ragioni del limitato o mancato svolgimento delle consultazioni. Nelle consultazioni di cui alla presente sezione non rientrano i pareri di organi istituzionali. Sezione 3 - Valutazione dell'opzione di non intervento di regolamentazione (opzione zero) La sezione descrive la valutazione dell'opzione del non intervento («opzione zero»), indicando i prevedibili effetti di tale scelta, con particolare riferimento ai destinatari e agli obiettivi di cui alla sezione 1, compresa la possibilita' di ricorrere all'attivazione dei meccanismi di regolazione spontanea della societa' civile, ossia alle opzioni volontarie e di autoregolazione. Sezione 4 - Opzioni alternative all'intervento regolatorio La sezione descrive le opzioni alternative di intervento regolatorio, inclusa quella proposta, esaminate nel corso dell'istruttoria, con particolare attenzione alle ipotesi formulate dai soggetti interessati nelle fasi di consultazione. In caso di recepimento di direttive europee, tra le opzioni e' inclusa quella corrispondente al livello minimo di regolazione previsto dalle direttive. La sezione illustra, inoltre, i risultati della comparazione tra le opzioni esaminate, eventualmente basata anche sulla stima degli effetti attesi. La comparazione tiene conto, in ogni caso, della prevedibile efficacia e della concreta attuabilita' delle stesse, del rispetto dei principi di sussidiarieta' e proporzionalita', nonche' della necessita' di assicurare il corretto funzionamento concorrenziale del mercato e la tutela delle liberta' individuali. Sezione 5 - Giustificazione dell'opzione regolatoria proposta e valutazione degli oneri amministrativi e dell'impatto sulle PMI La sezione descrive l'intervento regolatorio prescelto, riportando: A) gli svantaggi e i vantaggi dell'opzione prescelta, per i destinatari diretti e indiretti, a breve e a medio-lungo termine, adeguatamente misurati e quantificati, anche con riferimento alla possibile incidenza sulla organizzazione e sulle attivita' delle pubbliche amministrazioni, evidenziando i relativi vantaggi collettivi netti e le relative fonti di informazione; B) l'individuazione e la stima degli effetti dell'opzione prescelta sulle micro, piccole e medie imprese; C) l'indicazione e la stima degli oneri informativi e dei relativi costi amministrativi, introdotti o eliminati a carico di cittadini e imprese. Per onere informativo si intende qualunque adempimento comportante raccolta, elaborazione, trasmissione, conservazione e produzione di informazioni e documenti alla pubblica amministrazione; D) le condizioni e i fattori incidenti sui prevedibili effetti dell'intervento regolatorio, di cui comunque occorre tener conto per l'attuazione (misure di politica economica ed aspetti economici e finanziari suscettibili di incidere in modo significativo sull'attuazione dell'opzione regolatoria prescelta; disponibilita' di adeguate risorse amministrative e gestionali; tecnologie utilizzabili, situazioni ambientali e aspetti socio-culturali da considerare per quanto concerne l'attuazione della norma prescelta, ecc.). Sezione 6 - Incidenza sul corretto funzionamento concorrenziale del mercato e sulla competitivita' del Paese Tale sezione si applica esclusivamente con riferimento agli interventi suscettibili di avere un impatto significativo sulle imprese. La sezione da' conto della coerenza e compatibilita' dell'opzione prescelta con il corretto funzionamento concorrenziale dei mercati, anche utilizzando delle apposite liste di controllo analitico («check lists») volte a prevenire possibili distorsioni della concorrenza derivanti dall'intervento di regolazione. Tali liste devono perlomeno dare conto in modo puntuale a domande quali: la norma/regolazione limita il numero o la tipologia dei fornitori di un determinato bene o servizio (restrizioni all'accesso)? la norma/regolazione riduce le possibilita' competitive dei fornitori (restrizioni dell'attivita')? la norma/regolazione riduce gli incentivi dei fornitori a competere (restrizioni delle possibilita' competitive)? La Sezione illustra anche l'incidenza dell'intervento regolatorio e la sua rilevanza sul sistema delle imprese per quanto concerne la competitivita' internazionale. Sezione 7 - Modalita' attuative dell'intervento di regolamentazione La sezione descrive: A) i soggetti responsabili dell'attuazione dell'intervento regolatorio; B) le azioni per la pubblicita' e per l'informazione dell'intervento (con esclusione delle forme di pubblicita' legale degli atti gia' previste dall'ordinamento); C) strumenti e modalita' per il controllo e il monitoraggio dell'intervento regolatorio; D) i meccanismi eventualmente previsti per la revisione dell'intervento regolatorio; E) gli aspetti prioritari da monitorare in fase di attuazione dell'intervento regolatorio e considerare ai fini della VIR. Sezione aggiuntiva per iniziative normative di recepimento di direttive europee Sezione 8 - Rispetto dei livelli minimi di regolazione europea La sezione da' conto del rispetto del livello minimo di regolazione comunitaria e, dunque, della coerenza dell'opzione proposta con l'obiettivo di non introdurre o mantenere livelli di regolazione superiori a quelli minimi. Costituiscono livelli di regolazione superiori a quelli minimi richiesti dalle direttive europee: a) l'introduzione o il mantenimento di requisiti, standard, obblighi e oneri non strettamente necessari per l'attuazione delle direttive; b) l'estensione dell'ambito soggettivo o oggettivo di applicazione delle regole rispetto a quanto previsto dalle direttive, ove comporti maggiori oneri amministrativi per i destinatari; c) l'introduzione o il mantenimento di sanzioni, procedure o meccanismi operativi piu' gravosi o complessi di quelli strettamente necessari per l'attuazione delle direttive. Nella sezione sono esposte le eventuali circostanze eccezionali in relazione alle quali si rende strettamente necessario il superamento del livello minimo di regolazione europea. In tal caso, l'amministrazione integra la valutazione della opzione regolatoria proposta con le seguenti indicazioni: a) descrizione e valutazione dei maggiori oneri derivanti dai requisiti, standard ed obblighi da introdurre o mantenere in sede di recepimento ed ulteriori rispetto al livello minimo di regolazione previsto dalla normativa comunitaria; b) valutazione dell'eventuale estensione dell'ambito soggettivo; c) descrizione e valutazione dei benefici che derivano dal superamento del livello minimo di regolazione e ne giustificano l'assoluta necessita'. Nella sezione viene dato altresi' conto dei contributi ricevuti, nell'ambito delle consultazioni svolte con i soggetti destinatari dell'intervento o delle associazioni rappresentative degli stessi, con specifico riferimento alle circostanze che rendono necessario il superamento del livello minimo di regolazione.