Art. 8. Designazione e presentazione Il prodotto idoneo viene contraddistinto sulla base della classificazione attribuita in seguito alle analisi sensoriali descritta all'art. 6. Sulla bottiglietta deve essere applicato un bollino colorato, rispettivamente «bollino aragosta» nel caso «a)»; «bollino argento» nel caso «b)»; «bollino oro» nel caso «c)». I bollini sopracitati devono essere conformi alla seguente descrizione e devono essere numerati progressivamente come indicato all'art. 7. Il bollino ha le dimensioni di mm 40 di larghezza e 21 di altezza per le bottigliette da 100 e 250 ml, e mm 30 di larghezza × 16 di altezza, con riduzione proporzionale dei caratteri, per le altre capacita'. La forma rettangolare, resa concava negli angoli, riporta le parole «ACETO BALSAMICO TRADIZIONALE DI REGGIO EMILIA» con carattere Bodoni std maiuscolo - corpo carattere 9, «Denominazione di origine protetta» in carattere Bodoni book italic std - corpo carattere 8, le indicazioni delle serie con la numerazione progressiva identificativa della partita imbottigliata, composta da non meno di 6 cifre, distinte a seconda delle caratteristiche qualitative del prodotto. I bollini color aragosta riportano l'indicazione «serie Aragosta N. ...», i bollini argento quella «serie Argento n. ...», e i bollini oro quella «serie Oro N. ...». La stampa, di colore nero uguale per tutti i bollini, avverra' rispettivamente su carta di colore aragosta Pantone 1505 c per il bollino Aragosta, su carta argentata per il bollino Argento, e su carta dorata (non giallo satinato) per il bollino Oro. Parte di provvedimento in formato grafico La designazione in etichetta e/o pendaglio della denominazione di cui all'art. 1 deve essere fatta in caratteri chiari, indelebili e della stessa dimensione e colorimetria e sufficientemente grandi da essere distinti da ogni altra indicazione che compare in etichetta. La designazione della denominazione di cui all'art. 1 deve essere immediatamente seguita dalla dizione «Denominazione di origine protetta» scritta per esteso ed in caratteri di dimensione non inferiore a 3/4 di quelli utilizzati per la designazione della denominazione. In etichetta e/o pendaglio potra', altresi', comparire anche per esteso e nella lingua del Paese di destinazione la sigla comunitaria «Denominazione di origine protetta» o «D.O.P.». La locuzione «tradizionale» puo' essere ripetuta in etichetta nel medesimo campo visivo in cui e' indicata la denominazione in caratteri non superiori al triplo di quelli utilizzati per indicare la denominazione. Alla denominazione di cui all'art. 1 e' vietata l'aggiunta di qualsiasi qualificazione diversa da quella espressamente prevista dal presente disciplinare, ivi compresi gli aggettivi «extra», «fine», «scelto», «selezionato», «riserva», «superiore», «classico» e similari. E' vietato per l'«Aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia» indicare ogni riferimento all'annata di produzione; e' consentita la citazione «extra vecchio» per il prodotto che abbia avuto un invecchiamento non inferiore a 25 anni e una valutazione di relativa idoneita' chimica e sensoriale in conformita' alle indicazioni sopra descritte. Le etichette e/o pendagli applicate dai produttori possono riportare indicazioni o raffigurazioni che non abbiano significato laudativo o siano tali - per colore, forma o altre caratteristiche - da confondere o trarre in inganno il consumatore su una qualita' particolare, sulla metodologia di produzione, sulla classificazione, o sul reale invecchiamento del prodotto. Eventuali indicazioni al consumatore relative alla modalita' di elaborazione ed alla collocazione gastronomica del prodotto devono figurare in una controetichetta e/o pendaglio in una parte nettamente separata dall'etichetta principale. Le norme di designazione e presentazione di cui al presente articolo non sono sostitutive di quelle previste dalle vigenti norme comunitarie e nazionali in materia di etichettatura dei prodotti alimentari. Ciascun contenitore monodose deve essere inserito in una confezione sigillata in modo che non possa essere riutilizzata dopo l'apertura, e tale da permettere l'apposizione di tutti gli elementi della designazione e presentazione precedentemente indicati.