(Accordo - art. 1)
                               Accordo 
 
 
         Sul partenariato e la cooperazione di lungo periodo 
tra la Repubblica italiana e la Repubblica islamica dell'Afghanistan 
 
    Il Governo  Italiano  e  il  Governo  della  Repubblica  Islamica
dell'Afghanistan; 
    Sulla base della storica tradizionale amicizia tra i  due  Paesi,
fondata  sul  mutuo  rispetto  dell'indipendenza,  della   sovranita'
nazionale e dell'integrita' territoriale,  e  in  conformita'  con  i
principi della Carta delle Nazioni Unite; 
    Desiderosi di continuare ad adoperarsi per la costituzione di  un
partenariato di lungo periodo,  fondato  su  una  solida  intesa,  un
eccellente dialogo politico, interessi condivisi e obiettivi comuni; 
    Coscienti della necessita' di un fermo  impegno  della  comunita'
internazionale ad  affiancare  e  sostenere  l'Afghanistan,  fino  al
completamento del processo di Transizione e nel lungo termine,  oltre
il 2014; allo scopo, come concordato alla Conferenza di  Bonn  del  5
dicembre 2011, di contribuire a gettare le basi per la trasformazione
dell'Afghanistan in un Paese stabile e prospero nel contesto pacifico
di una regione altrettanto stabile e prospera; 
    Consapevoli  della  minaccia  rappresentata  dal   terrorismo   e
dall'estremismo  violento,  e  della  necessita'  di  assicurare  che
l'Afghanistan non torni ad essere rifugio di gruppi terroristici; 
    Concordi nel voler operare per un ulteriore  rafforzamento  delle
relazioni bilaterali, anche nel contesto della futura  Nato  Enduring
Partnership, del futuro Accordo di Cooperazione sul Partenariato e lo
Sviluppo tra l'Afghanistan e l'Unione Europea, e in  conformita'  con
gli obiettivi delle Nazioni Unite; 
    Sottolineando che il Processo di Kabul  e'  fondato  sull'impegno
reciproco  della  comunita'  internazionale  e  del  governo  afgano;
riconoscendo i progressi compiuti finora; persuasi  della  necessita'
di  perseguire  costanti  miglioramenti  nel  rafforzare  istituzioni
civili  e  una   pubblica   amministrazione   afghane   responsabili,
migliorando il buon governo e la trasparenza, il raccordo tra livello
nazionale e sub-nazionale, e la giustizia e lo Stato di diritto,  nel
rispetto degli impegni presi nell'ambito delle Conferenze di Londra e
Kabul e del Processo di Kabul; 
    Persuasi del bisogno di continuare ad adoperarsi per la creazione
in  Afghanistan  di  istituzioni   politiche   forti,   democratiche,
funzionanti e reciprocamente bilanciate; riaffermando  la  necessita'
di agire in piena conformita' con le norme del diritto internazionale
in materia di diritti umani, inclusi i diritti delle donne, in  linea
con la lettera e lo spirito della  Costituzione  afgana;  consapevoli
del ruolo positivo che la societa'  civile  e  i  media  indipendenti
possono ricoprire nella costruzione  di  un  Afghanistan  pacifico  e
sostenibile, hanno convenuto quanto segue: 
 
                             Articolo l 
                        Cooperazione politica 
 
    1. Le due Parti  sottolineano  l'importanza  delle  consultazioni
annuali a livello di Alti Funzionari dei due Ministeri degli  Esteri,
come previsto dal Memorandum d'intesa firmato a Roma dai due Ministri
il 2 giugno 2011, al fine di uno scambio  di  opinioni  su  questioni
bilaterali, regionali e internazionali, e di realizzare una  maggiore
e migliore integrazione,  nel  contesto  internazionale  e  nei  fori
multilaterali. 
    2. La Parte Afgana esprime il proprio profondo apprezzamento  per
il ruolo svolto dall'Italia in Afghanistan  e  nella  regione,  anche
nella  provincia  di  Herat,  nell'ambito  della  sicurezza  e  dello
sviluppo cosi' come in quello del  buon  governo  e  dello  Stato  di
diritto. Le due Parti concordano sulla  necessita'  di  continuare  a
operare sulla base di quanto sinora conseguito, in modo da rafforzare
la presenza diplomatica e civile dell'Italia a Herat. 
    3. Le due Parti evidenziano il ruolo chiave che  la  cooperazione
regionale riveste per la stabilita' e lo sviluppo dell'Afghanistan, e
ribadiscono il loro pieno sostegno  a  un  approccio  regionale  piu'
ampio, nella ricerca della pace, della stabilita' e della prosperita'
di lungo periodo. A tale proposito, entrambe le Parti esprimono pieno
sostegno al Processo di Istanbul, lanciato  il  2  novembre  2011,  e
all'effettiva attuazione delle misure di confidence  building  decise
in quell'occasione, in attesa dei seguiti  operativi.  Le  due  parti
riconoscono  la  possibilita'  di  una  piu'   stretta   integrazione
regionale,  da  perseguirsi  mediante  la  promozione  degli   scambi
commerciali e delle reti di transito, lungo le rotte tradizionali del
commercio. 
    4. Le due Parti esamineranno congiuntamente possibili  iniziative
volte a potenziare il ruolo e le competenze  del  Parlamento  Afgano,
promuovendone l'efficacia, con particolare riguardo  alla  produzione
legislativa.