(Allegato)
                                                             Allegato 
 
(Piano  delle  misure  e  delle  attivita'  di  tutela  ambientale  e
                             sanitaria) 
 
 
                        Disposizioni generali 
 
    1. Tutti i termini indicati nel presente Piano per i quali non e'
prevista una diversa decorrenza si intendono decorrenti  dall'entrata
in vigore del DPCM di approvazione del presente piano. 
    2. Tutte le prescrizioni del decreto di AIA del  4/8/2011  e  del
decreto di AIA del 26/10/2012, non modificate dal presente  Piano  si
intendono confermate. 
    3. Nel presente Piano: 
      nella  parte  I  si  fa  riferimento  alla  codificazione   del
documento di aggiornamento periodico (DAP) riferito al decreto di AIA
del 4/8/2011 redatto da ILVA S.p.a; 
      nella  parte  II  si  fa  riferimento  alla  numerazione  delle
prescrizioni di cui al decreto di AIA del 26/10/2012; 
      nella parte III si fa riferimento  ai  codici  attribuiti  alle
misure  dal  Commissario  straordinario   dell'ILVA   nelle   proprie
osservazioni in data 13/12/2013. 
 
        PARTE I. Attuazione del decreto di AIA del 4/08/2011 
 
    Le seguenti prescrizioni del decreto di AIA  del  4/08/2011  (con
riferimento  alla  codificazione  del  documento   di   aggiornamento
periodico (DAP) redatto da ILVA S.p.A.) sono da intendersi modificate
come di seguito riportato. 
    T1. I tempi di esecuzione dell'intervento sono fissati in 24 mesi
dalla stipula dei previsti accordi con la Regione Puglia. 
    T26. a) Entro 6 mesi  dall'entrata  in  vigore  del  decreto  che
approva  il  presente  piano,  l'ILVA  S.p.A.  dovra'  presentare  un
programma  di  riuso  e  ricircolo  di   acque   dolci,   definendone
potenzialita', obiettivi, tempistiche e modalita' di intervento. 
    b) Entro 12 mesi dall'entrata in vigore del decreto  che  approva
il presente piano, l'ILVA S.p.A. dovra'  presentare  uno  studio  per
verificare l'impatto  che  il  prelievo  dal  Mar  Piccolo  determina
sull'ecosistema marino e l'opportunita'  o  meno  che  tale  prelievo
venga effettuato fuori rada. 
    P76. Entro 1 mese dall'entrata in vigore del decreto che  approva
il presente piano l'ILVA S.p.A. dovra'  presentare  all'Autorita'  di
controllo   un   riscontro   dell'avvenuta   installazione   di    un
post-combustore per l'abbattimento dei COT sul camino E733,  come  da
procedimento ID 90/599 che e' da ritenersi concluso,  fermo  restando
quanto previsto all'art. 2, comma 3, del  DPCM  di  approvazione  del
presente piano. 
    P77. Gli interventi saranno conclusi entro 28  mesi  dall'entrata
in vigore del decreto che approva il presente piano. 
    AF8. Entro 6 mesi dall'entrata in vigore del decreto che  approva
il presente piano l'ILVA S.p.A. dovra'  presentare  all'Autorita'  di
controllo un riscontro dell'avvenuta adozione di un  sistema  per  la
limitazione delle emissioni diffuse  dallo  scarico  delle  sacche  a
polvere AFO/2. 
 
       PARTE II. Attuazione del decreto di AIA del 26/10/2012 
 
    Le prescrizioni numero: 2, 3, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 14,  15,  16c,
16d, 17, 18, 19, 20, 21, 25, 26, 28, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 38,  39,
41, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 50, 52, 53, 55, 56, 57, 59, 61,  63,  64,
66, 68, 69, 70d, 71, 72, 73,  74,  75,  76,  78,  80,  81,  82  e  83
rimangono invariate. 
    Le prescrizioni da 85 a 94 che attengono all'implementazione  del
piano di monitoraggio e controllo saranno  oggetto  del  riesame  del
piano stesso, previsto dall'art. 3, comma  3,  quarto  trattino,  del
decreto di AIA del 26/10/2012. 
    Le  prescrizioni  seguenti  sono  modificate  come   di   seguito
riportato. 
    1. La completa copertura  dei  parchi  primari  avverra'  con  la
seguente tempistica: 
      Parco Minerale: entro 1 mese dall'entrata in vigore del decreto
che approva il presente piano  l'ILVA  S.p.A.  dovra'  presentare  il
progetto definitivo al fine di ottenere le autorizzazioni necessarie.
I lavori saranno conclusi entro 28 mesi dall'entrata  in  vigore  del
decreto che approva il presente piano. 
      Parco Fossile: entro 2 mesi dall'entrata in vigore del  decreto
che approva il presente piano  l'ILVA  S.p.A.  dovra'  presentare  il
progetto definitivo al fine di ottenere le autorizzazioni necessarie.
I lavori saranno conclusi entro 28 mesi dall'entrata  in  vigore  del
decreto che approva il presente piano. 
    4. L'intervento di copertura del Parco OMO,  Parchi  AGL  Nord  e
Sud, dovra' concludersi entro 20  mesi  dall'entrata  in  vigore  del
decreto che approva il presente piano. 
    Con riferimento all'intervento di copertura  dei  Parchi  Calcare
Area 2 e Area 5, il procedimento in corso ID 90/333/656  riferito  al
sistema di bagnatura e' da ritenersi concluso con le prescrizioni  di
cui  alla  nota  DVA-2013-26919  del  22/11/2013.   L'intervento   di
copertura sara' concluso entro il 3 agosto  2016,  in  conformita'  a
quanto previsto dal decreto legge 4 giugno 2013,  n.  61,  convertito
con modificazioni con legge 3 agosto 2013, n. 89. 
    Con riferimento all'intervento  di  copertura  del  Parco  Loppa,
procedimento in corso ID 90/333/673 riferito al sistema di  bagnatura
e' da ritenersi  concluso  con  le  prescrizioni  di  cui  alla  nota
DVA-2013-26919  del  22/11/2013.  L'intervento  di  copertura   sara'
concluso entro il 3 agosto 2016, in conformita' a quanto previsto dal
decreto legge 4 giugno 2013, n. 61, convertito con modificazioni  con
legge 3 agosto 2013, n. 89. 
    Riguardo l'intervento per la copertura del parco Nord coke, visto
quanto rappresentato da ILVA S.p.A. con nota  n.  Dir.  428/2013  del
22/11/2013 in relazione alla rinuncia al progetto  di  copertura,  il
procedimento in corso ID 90/333/655 e' da ritenersi concluso.  L'area
dovra'  essere  liberata  dal  materiale  presente   entro   1   mese
dall'entrata in vigore del decreto che approva il piano. 
    5. Per la movimentazione  dei  materiali  trasportati  via  mare,
dovranno essere installate  benne  chiuse  (ecologiche),  gestite  in
automatico, con la seguente tempistica  dall'entrata  in  vigore  del
decreto che approva il presente piano: 
      scaricatore A e B entro 5 mesi; 
      scaricatore C: entro 8 mesi; 
      scaricatore D: entro 11 mesi; 
      scaricatore E: entro 14 mesi; 
      scaricatore F: entro 17 mesi. 
    6. Per la realizzazione dell'intervento di chiusura completa  dei
nastri,  dovranno  essere  rispettate  le  seguenti  percentuali   di
copertura riferite alla  lunghezza  totale  complessiva  di  tutti  i
nastri, con la seguente tempistica dall'entrata in vigore del decreto
che approva il presente piano: 
      35% entro 1 mese; 
      55% entro 10 mesi; 
      75% entro 19 mesi; 
      100% entro 28 mesi. 
    13 - 29. Per quanto riguarda tutte  le  operazioni  previste  nel
caso di wind days  si  e'  ritenuto  anche  con  riferimento  ad  una
valutazione in merito svolta  durante  l'analisi  delle  prescrizioni
sviluppata con l'Ente di controllo che il riferimento rispetto a  cui
implementare le  azioni  previste  per  ciascuna  delle  prescrizioni
associate vada interpretato come giornata tipo dello stabilimento  in
marcia al limite consentito dal decreto di AIA del 26/10/2012. 
    16.a) Fermata  AFO/1:  il  riavvio  dell'impianto  dovra'  essere
valutato dall'Autorita' competente sulla base di  apposita  richiesta
di ILVA S.p.A.  nell'ambito  della  verifica  sull'adempimento  delle
prescrizioni. 
    16.b)  Gli  interventi  previsti  sull'AFO/2,   dovranno   essere
completati entro 4  mesi  dall'entrata  in  vigore  del  decreto  che
approva il presente piano. 
    16.e) Fermata batterie 3-4 e  batterie  5-6:  i  lavori  previsti
saranno conclusi entro il 3 agosto  2016,  in  conformita'  a  quanto
previsto dal decreto legge 4  giugno  2013,  n.  61,  convertito  con
modificazioni  con  legge  3  agosto  2013,   n.   89.   Il   riavvio
dell'impianto dovra' essere valutato dall'Autorita' competente  sulla
base di apposita richiesta di ILVA S.p.A. nell'ambito della  verifica
sull'adempimento delle prescrizioni. 
    16.f) Fermata batterie 9-10: i lavori previsti per la batteria  9
saranno conclusi entro 24 mesi dall'entrata in vigore del decreto che
approva il presente piano. I  lavori  previsti  per  la  batteria  10
saranno conclusi entro il 3 agosto  2016,  in  conformita'  a  quanto
previsto dal decreto legge 4  giugno  2013,  n.  61,  convertito  con
modificazioni  con  legge  3  agosto  2013,   n.   89.   Il   riavvio
dell'impianto dovra' essere valutato dall'Autorita' competente  sulla
base di apposita richiesta di ILVA S.p.A. nell'ambito della  verifica
sull'adempimento delle prescrizioni. 
    16.g) - 60 - 62. AGL/2 adeguamento raffreddatori rotanti: entro 2
mesi dall'entrata in vigore del decreto che approva il piano  saranno
installate le cappe per procedere  alla  sperimentazione.  Gli  esiti
della verifica di efficacia dell'intervento, unitamente  al  progetto
di  adeguamento,  se  necessario,  saranno  trasmessi  entro  8  mesi
dall'entrata in vigore del decreto che approva il piano.  Per  quanto
attiene i procedimenti in corso ID 90/333/489 e ID 90/333/531 sono da
ritenersi conclusi. 
    16.h) - 70c. Per quanto concerne l'area Gestione Rottami  Ferrosi
e svuotamento paiole (GRF) entro 10 mesi dall'entrata in  vigore  del
decreto che approva il piano sara'  installato  un  sistema  a  cappe
mobili, come misura transitoria. I lavori per la realizzazione di  un
nuovo sistema di trattamento scorie  di  Acciaieria  -  BSSF  saranno
conclusi entro il 3 agosto 2016, in conformita' a quanto previsto dal
decreto legge 4 giugno 2013, n. 61, convertito con modificazioni  con
legge 3 agosto 2013, n. 89. Il procedimento in corso ID 90/333/600 e'
da ritenersi concluso. 
    Per quanto concerne l'area Impianto Rottame Ferroso (IRF),  nelle
more della realizzazione del citato sistema BSSF, il  Gestore  dovra'
attuare  gli  interventi  proposti  nella  nota  Dir   424/2013   del
20/11/2013 nel rispetto dei cronoprogrammi allegati. 
    16.i) - 40 - 51 - 58 - 65 - 67. Per quanto concerne  la  chiusura
degli edifici il Gestore si dovra' attenere alla seguente  tempistica
dall'entrata in vigore del decreto che approva il presente piano: 
      5 edifici entro 2 mesi; 
      5 edifici entro 8 mesi; 
      9 edifici entro 15 mesi. 
    16.l). Le procedure per  la  fermata  della  Batteria  11  devono
essere avviate entro 17 mesi dall'entrata in vigore del  decreto  che
approva il presente piano al fine di garantire  la  completa  fermata
entro 19 mesi dall'entrata in  vigore  del  decreto  che  approva  il
presente piano.  Il  riavvio  dell'impianto  dovra'  essere  valutato
dall'Autorita' competente sulla base di apposita  richiesta  di  ILVA
S.p.A.   nell'ambito   della    verifica    sull'adempimento    delle
prescrizioni. 
    16.m). Gli interventi strutturali previsti per  le  Batteria  7-8
dovranno essere avviati entro  4  mesi  dall'entrata  in  vigore  del
decreto che approva il presente  piano.  In  particolare  il  sistema
Proven dovra' essere installato entro 13 mesi. 
    16.n).  La  fermata  dell'AFO/5  dovra'  avvenire  entro  6  mesi
dall'entrata in vigore del decreto che approva il presente piano.  Il
riavvio   dell'impianto   dovra'   essere   valutato   dall'Autorita'
competente  sulla  base  di  apposita  richiesta   di   ILVA   S.p.A.
nell'ambito della verifica sull'adempimento delle prescrizioni. 
    16.o). Gli interventi strutturali previsti  per  la  Batteria  12
dovranno essere avviati entro  4  mesi  dall'entrata  in  vigore  del
decreto che approva il presente  piano.  In  particolare  il  sistema
Proven dovra' essere installato entro 22 mesi. 
    27. Il  procedimento  in  corso  ID  90/333/532  per  adempimento
prescrizione  dismissioni  parti  di  stabilimento  e'  da  ritenersi
concluso  alla  luce  del  cronoprogramma  trasmesso  con  nota  Dir.
288/2013 del 14/08/2013. 
    36. Per quanto concerne la riduzione  delle  emissioni  fuggitive
dagli impianti di trattamento dei gas di cokeria ILVA  S.p.A.,  entro
10 mesi dall'entrata in vigore del decreto che  approva  il  presente
piano, dovra'  concludere  gli  interventi  di  cui  alla  nota  Dir.
133/2013 del 24/04/2013. 
    37. Con  nota  Dir.  316/2013  del  17/09/2013,  ILVA  S.p.A.  ha
trasmesso un nuovo studio di  fattibilita'  per  la  riduzione  delle
emissioni diffuse nel trasferimento del coke dal punto di sfornamento
al punto di spegnimento, nonche' dalla torre di spegnimento al  punto
di scarico per le batterie 7-8-9-10-11-12, in cui ha  dichiarato  che
la soluzione tecnica proposta  e'  "fattibile"  dal  punto  di  vista
tecnico  e  atta  a  garantire  il   raggiungimento   dell'obbiettivo
ambientale previsto dalla prescrizione n. 37 del decreto  di  riesame
dell'AIA del 26/10/2012, come richiesto con  nota  n.  DVA-2013-13959
del 14/06/2013. Il procedimento  n.  ID  90/333/674  per  adempimento
prescrizione e' da ritenersi concluso, con la seguente prescrizione: 
      ILVA S.p.A. dovra' presentare  entro  8  mesi  dall'entrata  in
vigore del  decreto  che  approva  il  presente  piano,  il  progetto
definitivo degli interventi previsti per il primo step relativo  alle
batterie 7-8 di cui alla nota n. Dir. 316/2013 del 17/09/2013. 
    42. Il rispetto post-adeguamento del limite per le polveri  di  8
mg/Nm3 sara' garantito mediante l'installazione di filtri  a  maniche
per ciascun gruppo termico con la seguente tempistica dall'entrata in
vigore del decreto che approva il presente piano: 
      Batterie 9-10 entro 13 mesi; 
      Batterie 7-8 entro 17 mesi; 
      Batteria 12 entro 19 mesi. 
    Il rispetto post-adeguamento del limite per il parametro  SOx  di
200 mg/Nm3  dovra'  essere  garantito  nelle  condizioni  di  normale
esercizio. Durante i periodi di insufficienza di gas AFO per  fermata
degli altiforni, nonche' nei periodi di avvio delle batterie, durante
i  quali  l'alimentazione  avvenga  unicamente  a  gas  coke,  dovra'
comunque esere garantito il prescritto valore  di  emissione  per  il
parametro SOx di 400 mg/Nm3 ai camini della cokefazione. 
    49. Il rispetto del limite per le polveri di 25  g/t  coke  sara'
garantito mediante adeguamento del sistema  di  spegnimento,  con  la
seguente tempistica: 
      doccia 4 (batterie 7-8) e  doccia  7  (batteria  12)  i  lavori
saranno conclusi entro 27 mesi dall'entrata in vigore del decreto che
approva il presente piano; 
      doccia 6: la fermata dell'impianto dovra' avvenire nei  termini
previsti per la batteria 11. 
    Il progetto per il raggiungimento del limite di 20  mg/Nm3  sara'
elaborato entro il 3 agosto 2016, in conformita'  a  quanto  previsto
dal decreto legge 4 giugno 2013, n. 61, convertito con  modificazioni
con legge 3 agosto 2013, n. 89. 
    54. L'intervento per l'installazione di nuovi  filtri  a  tessuto
sara' completato entro 6 mesi dall'entrata in vigore del decreto  che
approva il presente piano. 
    70a. L'intervento deve essere concluso entro 4 mesi  dall'entrata
in vigore del decreto che approva il presente piano. 
    70b. L'intervento  per  l'installazione  di  un  nuovo  filtro  a
tessuto a servizio dei convertitori ACC/1 sara' concluso entro 9 mesi
dall'entrata in vigore del decreto che approva il presente piano. 
    77.  Il  procedimento  in  corso  ID   90/333/537   di   verifica
dell'adempimento  della  prescrizione  e'  da   ritenersi   concluso.
Seguira' apposita ispezione da parte dell'Autorita' di controllo. 
    79. L'intervento per la regolazione e conduzione  ottimale  delle
torce mediante arrichimento a metano per l'ACC/1 sara' concluso entro
1 mese e per l'ACC/2 sara' concluso  entro  2  mesi  dall'entrata  in
vigore del decreto che approva il presente piano. 
    84. Entro 2 mesi dall'entrata in vigore del decreto  che  approva
il  presente  piano  sara'  implementato  il  Sistema   di   Gestione
Ambientale con specifiche procedure. 
 
PARTE  III.  Ulteriori  azioni  per  garantire  la  conformita'  alle
                   prescrizioni di legge e all'AIA 
 
Gestione delle acque 
UA7: Parchi primari, parchi loppa, agglomerato  Nord  e  Sud,  parchi
OMO, parco calcare 
    Deve essere predisposta una progettazione relativa alla  raccolta
separata delle acque di prima pioggia delle coperture. Il trattamento
deve avvenire in idoneo impianto di depurazione. La  progettazione  e
la realizzazione degli interventi  sono  connessi  con  le  attivita'
previste per la copertura dei parchi (cfr. prescrizioni n. 1 e  n.  4
dell'AIA  del  26/10/2012).  L'ultimazione  degli   interventi   deve
avvenire entro i tempi di realizzazione delle coperture dei parchi. 
UA8 e UA26: Sporgenti marittimi e relative pertinenze 
    Predisposizione di un  programma  di  intervento  finalizzato  al
dissequestro dell'area che preveda: 
      predisposizione  di  un  piano   di   caratterizzazione   degli
sporgenti e delle calate; 
      istanza  all'Autorita'  Giudiziaria   per   l'ottenimento   del
dissequestro dell'area secondo le modalita' di cui all'art.  247  del
D.lgs. 152/2006 e s.m.i.; 
      nel  caso   di   ottenimento   di   autorizzazione   da   parte
dell'Autorita' Giudiziaria e acquisite le ulteriori autorizzazioni da
parte  delle  Autorita'  competenti,  esecuzione  dell'intervento  di
caratterizzazione; 
      realizzazione delle opere di raccolta e  di  trattamento  acque
meteoriche, in conformita' al progetto presentato con  nota  n.  Dir.
444/2013 del 29/11/2013; 
      eventuale esecuzione di intervento di bonifica  a  valle  della
caratterizzazione. 
    Il completamento delle attivita'  di  caratterizzazione  e  delle
opere di gestione delle acque meteoriche  dovra'  avvenire  entro  16
mesi dal rilascio delle autorizzazioni necessarie. 
UA9: Area delle lavorazioni a caldo (aree coke,  sottoprodotti,  aree
AFO, ACC1 e 2 e relativi forni a calce) 
    Deve essere effettuata la  raccolta  e  invio  a  trattamento  in
idonei impianti di depurazione di tutte le acque meteoriche. 
    Gli interventi seguiranno un avanzamento in base alla percentuale
della superficie complessiva: 
      50% entro 18  mesi  dall'entrata  in  vigore  del  decreto  che
approva il presente piano; 
      100% entro 27 mesi  dall'entrata  in  vigore  del  decreto  che
approva il presente piano. 
UA10: Aree da impermeabilizzare (area GRF - gestione rifiuti ferrosi,
  area SEA -  servizio  discariche,  area  IRF  -  impianto  recupero
  ferrosi). 
    Deve essere effettuata l'impermeabilizzazione delle  superfici  e
la raccolta delle acque meteoriche e  di  bagnatura-raffreddamento  e
trattamento in idoneo impianto di depurazione. 
    Gli interventi seguiranno un avanzamento in base alla percentuale
della superficie complessiva: 
      50% entro 18  mesi  dall'entrata  in  vigore  del  decreto  che
approva il presente piano; 
      100% entro 27 mesi  dall'entrata  in  vigore  del  decreto  che
approva il presente piano. 
UA11: Adeguamento ai limiti normativi (Tab. 3, All. V alla parte  III
  del D.lgs. 152/2006) per  le  sostanze  pericolose  degli  scarichi
  degli  impianti  produttivi  ed  a  quelli   previsti   dalle   BAT
  Conclusions di settore. 
    Per gli  scarichi  idrici  degli  impianti,  ILVA  S.p.A.  dovra'
predisporre, entro 10 mesi dall'entrata in  vigore  del  decreto  che
approva il presente piano, uno studio  di  Fattibilita'  e  un  Piano
degli interventi finalizzati a raggiungere i limiti della Tabella  3,
Allegato  V  alla  Parte  III  del  D.Lgs.  152/06  per  le  sostanze
pericolose agli scarichi  di  processo  e  per  l'applicazione  delle
BAT-Conclusions del 28 febbraio  2012  prima  della  loro  immissione
nella rete fognaria. 
    La progettazione e l'esecuzione degli interventi deve concludersi
entro il 3 agosto 2016, in conformita' a quanto previsto dal  decreto
legge 4 giugno 2013, n. 61, convertito con modificazioni con legge  3
agosto 2013, n. 89. 
Sistema di Gestione Energetica 
UA12: Audit energetico dello stabilimento 
    ILVA S.p.A., entro 3 mesi dall'entrata in vigore del decreto  che
approva il presente piano, dovra' completare la  predisposizione  del
Bilancio Energetico, tenendo conto delle connessioni con la  centrale
termoelettrica Taranto Energia S.p.A. 
UA13: Misure per la riduzione dei consumi energetici 
    ILVA S.p.A., entro 9 mesi dall'entrata in vigore del decreto  che
approva  il  presente  piano,  dovra'  predisporre  un  Programma  di
efficientamento energetico atto ad esercire lo  stabilimento  secondo
criteri di elevata efficienza energetica, secondo  i  principi  delle
BAT, tenendo conto delle connessioni con la  centrale  termoelettrica
Taranto Energia S.p.A. 
    Gli interventi di cui al programma  di  efficientamento  dovranno
essere realizzati entro il 3 agosto 2016,  in  conformita'  a  quanto
previsto dal decreto legge 4  giugno  2013,  n.  61,  convertito  con
modificazioni con legge 3 agosto 2013, n. 89. 
UA14: Miglioramento del Sistema di Gestione Energetico 
    ILVA S.p.A., entro 9 mesi dall'entrata in vigore del decreto  che
approva il presente piano, deve ottimizzare il  Sistema  di  Gestione
Energetico attraverso  il  perfezionamento  delle  azioni  gestionali
programmate, delle procedure operative, dei sistemi di documentazione
e di registrazione previsti dal SGE, anche mediante  l'ottimizzazione
della struttura organizzativa di  riferimento,  tenendo  conto  delle
connessioni con la centrale termoelettrica Taranto Energia S.p.A. 
Sistema di Gestione Ambientale 
UA15: Revisione e riorganizzazione del SGA 
    ILVA S.p.A., entro 4 mesi dall'entrata in vigore del decreto  che
approva  il   presente   piano   dovra'   effettuare   la   verifica,
l'adeguamento, il riordino, l'integrazione di competenze, personale e
dotazioni tecniche e di budget, se necessarie, al fine di disporre di
una struttura organizzativa aziendale ambientale operative  e  idonea
all'attuazione delle disposizioni dell'AIA, del presente Piano  e  in
generale delle disposizioni in materia di tutela ambientale in  grado
di garantire l'ottemperanza alle prescrizioni di  legge  e  di  buona
prassi. 
Rischi di incidente rilevante 
UA17: Aggiornamento del Piano di Emergenza Interno (ex art. 11 D.Lgs.
334/99 e smi). 
    Entro 1 mese dall'entrata in vigore del decreto  che  approva  il
presente piano, sara' aggiornato il Piano di Emergenza Interno (PEI),
ex art. 11 D.Lgs. 334/99 e  s.m.i.,  tenendo  conto  delle  modifiche
avvenute nel ciclo produttivi, nei servizi di emergenza, nonche'  dei
progressi tecnici e delle nuove conoscenze in merito alle  misure  da
adottare in caso di incidente rilevante: come prescritto dalla norma,
il PEI deve essere aggiornato con cadenza triennale. 
UA18: Verifica del livello di conformita' del Sistema di Gestione per
la prevenzione degli incidenti rilevanti. 
    Entro 1 mese dall'entrata in vigore del decreto  che  approva  il
presente  piano,  sara'  effettuata  la  verifica  del   livello   di
conformita'  del  Sistema  di  Gestione  per  la  prevenzione   degli
incidenti rilevanti ai requisiti del D.M. 9/8/2000. 
UA19: Formazione dei livelli apicali Ilva. 
    Entro 1 mese dall'entrata in vigore del decreto  che  approva  il
presente piano, dovra' essere  conclusa  la  fase  di  progettazione,
programmazione e svolgimento di specifici corsi di formazione diretti
ai livelli apicali sui rischi di incidente rilevante  secondo  quanto
previsto dal D.M. 16/03/1998. 
UA20: Certificazione Prevenzione Incendi. 
    L'attivita' istruttoria per l'espletamento  delle  procedure  per
l'ottenimento del Certificato di Prevenzione incendi prevede: 
      entro 4 mesi dall'entrata in vigore del decreto che approva  il
presente piano: la verifica e l'eventuale aggiornamento del documento
di valutazione del rischio incendio delle aree produttive in  cui  e'
stato suddiviso lo stabilimento; 
      entro 23 mesi dall'entrata in vigore del decreto che approva il
presente piano la verifica di conformita' di ogni attivita'  soggetta
presente nell'area e l'attuazione di specifici piani di miglioramento
per l'eventuale adeguamento alle normative di settore; 
      entro 28 mesi dall'entrata in vigore del decreto che approva il
presente piano, l'approntamento per ogni area produttiva di fascicoli
tecnici attestanti la conformita' di ogni attivita' soggetta presente
nell'area  per   la   conseguente   richiesta   di   rilascio   della
certificazione. 
Interventi relativi alla tematica acustica 
UA21: Interventi relativi alla tematica acustica 
    Come indicato da ARPA Puglia, si confermano le previsioni di  cui
all'AIA del 4/8/2011,  alla  luce  delle  tecniche  per  la  gestione
dell'impatto  acustico,  di  cui  al  punto  18  del  documento   BAT
Conclusions: lo  studio  indicato  nelle  prescrizioni  riportate  al
paragrafo 9.5 dovra' essere utilizzato anche ai fini di una  corretta
ed  esaustiva  applicazione  delle   BAT   all'intero   stabilimento,
individuando per ogni lavorazione/attivita' la/le BAT piu' adeguata/e
alla riduzione  alla  rumorosita'  prodotta,  illustrando,  per  ogni
impianto, le motivazioni della scelta di tipologia di  interventi  di
mitigazione adottato e del livello di abbattimento conseguito. 
    Deve  essere  inoltre  garantito   il   rispetto   del   criterio
differenziale per la verifica dei  valori  limite  di  immissione  in
prossimita' dei ricettori: la  frequenza  per  l'aggiornamento  della
valutazione  di  impatto  acustico  e'  biennale,   salvo   modifiche
sostanziali agli impianti o eventuali  criticita'  riscontrate  dalle
Autorita' di controllo. 
Attivita' di prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro 
UA22: Attivita' di prevenzione in materia di salute e  sicurezza  sul
lavoro. 
    Impostare un modello integrato di organizzazione e  gestione  che
assicuri  il  governo  integrato  e  il  coordinamento  delle  misure
previste dal D.Lgs. 81/2008, con quelle indicate dal D.Lgs. 334/99  e
dalla normativa sulla prevenzione incendi. 
    In relazione alle previsioni  del  D.Lgs.  81/2008  e  s.m.i.  si
indicano alcune attivita' di particolare rilievo: 
      revisione   e   continuo   aggiornamento   dei    modelli    di
organizzazione e di gestione; 
      revisione e continuo adeguamento del Documento  di  Valutazione
dei Rischi alle trasformazioni in atto; 
      verifica della conformita'  e  adeguamento  degli  ambienti  di
lavoro ai requisiti minimi di cui all'Allegato IV del D.Lgs 81/2008 e
s.m.i, nonche' all'art. 63 «Requisiti di salute e sicurezza»; 
      aggiornamento tempestivo dei contenuti  della  informazione  ai
lavoratori, della formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti
e dell'addestramento; 
      verifica  ed  eventuale   aggiornamento   dei   protocolli   di
sorveglianza sanitaria, anche alla luce dei risultati delle  campagne
di monitoraggio ambientale e biologico; 
      revisione  e  aggiornamento  del  sistema  di  gestione   delle
emergenze e di prevenzione incendi; 
      verifica della  produzione,  revisione  e  aggiornamento  delle
Procedure Operative di Sicurezza da parte delle imprese affidatarie e
delle imprese esecutrici nei cantieri temporanei o mobili; 
      verifica  della  produzione,  revisione  e   aggiornamento   di
Procedure   Operative   per   garantire   che   eventuali   attivita'
sperimentali messe in atto siano condotte con modalita'  operative  e
in condizioni igienico-sanitarie tali da assicurare la  salute  e  la
sicurezza dei lavoratori. 
    Tutte  le  indicazioni  formulate   devono   formare   specifiche
procedure operative. 
    Tali indicazioni rappresentano  obblighi  di  legge  sanciti  dal
D.Lgs. 81/2008 e si ritiene che le stesse, laddove  non  ottemperate,
debbano essere realizzate con immediatezza. 
Aspetti di valutazione 
    Valutazione e gestione di specifici aspetti: 
      possibilita' di formazione di atmosfere esplosive  in  presenza
di ambienti resi confinati (chiusura capannoni, nastri trasportatori,
ecc.) all'interno  dei  quali  si  movimentino  o  manipoli  sostanze
pulverulente e infiammabili; 
      igiene del lavoro all'interno degli ambienti confinati  che  si
verranno a creare per la copertura/confinamento dei cumuli di materie
prime e prodotti pulverulenti; 
      presenza di amianto all'interno dello stabilimento. 
UA23: Attivita' di prevenzione in materia di salute e  sicurezza  sul
lavoro - «Protocollo Operativo di Sicurezza». 
    Deve essere assicurato ogni supporto utile alle attivita' che  le
istituzioni vorranno promuovere in  tale  contesto,  documentando  le
attivita' attraverso specifici report periodici da concordare con gli
enti pubblici. 
    Il protocollo, sottoscritto in data  11  novembre  2013,  prevede
l'attuazione di una serie di azioni: 
      Attivita' Formative 
      Attivita' di Monitoraggio e Controllo sulle lavorazioni e sulle
attivita' 
      Attivita' di Monitoraggio degli eventi incidentali 
      Monitoraggio delle lavorazioni e delle attivita'  svolte  dalle
Imprese appaltatrici nell'ambito del presente piano. 
UA24: Attivita' di prevenzione in materia di salute e  sicurezza  sul
lavoro - RLS 
    Deve essere valutata l'implementazione del numero di RLS di  Sito
Produttivo,  anche  suddividendo   lo   stabilimento   in   macroaree
ricalcando     in     parte     il     criterio     topografico     e
funzionale/organizzativo che sta  alla  base  del  nuovo  modello  di
organizzazione  aziendale  per  quanto  riguarda   gli   aspetti   di
sicurezza.