(Allegato-art. 1)
                                                             Allegato 
 
                IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
    Vista la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante  disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri, e successive modificazioni  ed  integrazioni,
ed in particolare l'art. 10 relativo alla funzione dei Sottosegretari
ed ai loro compiti; 
    Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive
modificazioni, recante riforma  dell'organizzazione  del  Governo,  a
norma dell'art. 11, della legge 15 marzo 1997, n. 59; 
    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche; 
    Vista la legge 17 luglio 2006, n. 233, concernente la conversione
in legge, con modificazioni, del decreto-legge  18  maggio  2006,  n.
181, recante  disposizioni  urgenti  in  materia  di  riordino  delle
attribuzioni della  Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri  e  dei
Ministeri, con  la  quale  e'  stato  istituito  il  Ministero  dello
sviluppo economico, di seguito denominato Ministero; 
    Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del  5
dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di  organizzazione  del
Ministero dello sviluppo economico; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 21  febbraio
2014, con il quale la  dott.ssa  Federica  Guidi  e'  stata  nominata
Ministro dello sviluppo economico; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 28  febbraio
2014 con il quale il prof. Claudio  De  Vincenti  e'  stato  nominato
Sottosegretario di Stato del Ministero dello sviluppo economico; 
    Ritenuto in applicazione del comma 3 dell'art. 10 della legge  23
agosto 1988, n. 400, di conferire prof. Claudio De  Vincenti  deleghe
nelle materie di competenza del Ministero; 
 
                              Decreta: 
 
 
                               Art. 1. 
 
    1. Al prof. Claudio De Vincenti  e'  delegata  la  trattazione  e
l'attuazione delle iniziative e degli  affari  afferenti  la  materia
dell'energia,    relativamente    ai    settori    della    sicurezza
dell'approvvigionamento,  delle   infrastrutture   energetiche,   del
mercato del gas  naturale,  del  mercato  elettrico,  delle  reti  di
trasporto del gas, delle reti di trasmissione dell'energia elettrica,
ivi incluse le energie rinnovabili. Sono esclusi gli affari  inerenti
l'impiego  delle  risorse  minerarie  ed  energetiche,  comprese   le
attivita' di prospezione, ricerca, coltivazione  e  stoccaggio  delle
risorse del sottosuolo. 
    2.  Al  prof.  Claudio  De  Vincenti  e'  altresi'  delegata   la
trattazione e l'attuazione degli affari che  attengono  alle  materie
della competitivita' del sistema produttivo  italiano,  nonche'  agli
interventi per il sistema industriale,  anche  con  riferimento  alla
materia degli  incentivi  alle  imprese,  in  raccordo  con  il  Vice
Ministro, dott. Carlo Calenda, delegato nella materia dell'attrazione
degli investimenti, con eccezione degli affari  che  ineriscono  alla
materia delle amministrazioni straordinarie delle grandi  imprese  in
stato di insolvenza. 
    3. Al  prof.  Claudio  De  Vincenti  sono  altresi'  delegate  le
iniziative e i rapporti istituzionali con le parti  sociali  inerenti
le situazioni di  crisi  industriali  nonche'  le  funzioni  connesse
all'attivita'   dell'Agenzia   nazionale   per   l'attrazione   degli
investimenti  e   lo   sviluppo   d'impresa   S.p.A.   -   Invitalia,
limitatamente agli affari che ineriscono alla materia dello  sviluppo
d'impresa in raccordo con il  Vice  Ministro,  dott.  Carlo  Calenda,
delegato nella materia dell'attrazione degli investimenti. 
    4. Al  prof.  Claudio  De  Vincenti  sono  altresi'  delegate  la
trattazione e l'attuazione delle iniziative e rapporti  istituzionali
in materia  di  servizi  pubblici  locali  per  quanto  attinente  le
competenze del Ministero dello sviluppo economico. 
    5. Rimane impregiudicata la facolta' del Ministro di delegare  la
trattazione e l'attuazione di singoli affari relativi a  materie  non
comprese nella presente delega. 
    6. Restano ferme la responsabilita' politica ai  sensi  dell'art.
95 della  Costituzione  e  le  funzioni  di  indirizzo  politico  del
Ministro, ai sensi degli articoli 4 e 14 del decreto  legislativo  30
marzo 2001, n. 165, nonche' le  funzioni  attribuite  alla  specifica
competenza dei dirigenti.