(Allegato)
 
                                           Allegato tecnico all'OCDPC 
 
Procedura per la ricognizione dei fabbisogni per il ripristino  delle
strutture e delle infrastrutture  pubbliche  e  private  danneggiate,
nonche' dei danni subiti dalle attivita' economiche e produttive, dai
beni  culturali,  e  dal  patrimonio  edilizio  per  il   superamento
dell'emergenza  determinatasi  a  seguito  degli  eccezionali  eventi
meteorologici verificatisi tra il 19 novembre ed il 3  dicembre  2013
nel territorio delle province di Foggia, Lecce e Taranto. 
Introduzione 
    Il presente documento costituisce il riferimento procedurale,  ai
sensi dell'articolo 5, comma 2, lettera d), della Legge  24  febbraio
1992, n. 225 e successive modificazioni. 
    L'obiettivo del documento e' quello di  favorire  l'attivita'  di
controllo, omogeneizzazione  e  rappresentazione  dei  dati  e  delle
informazioni relative ai beni  del  patrimonio  pubblico  e  privato,
nonche' delle attivita' economiche e  produttive,  nel  rispetto  dei
tempi di cui all'articolo 9 dell'Ordinanza. 
1. Ricognizione del fabbisogno  per  gli  interventi  sul  patrimonio
pubblico 
    L'attivita'  di  ricognizione  e'  svolta  dalle  Amministrazioni
competenti sui singoli beni, sulle base delle procedure connesse alla
propria struttura organizzativa. 
    La quantificazione del danno e degli interventi di ripristino, in
mancanza  di  idonei  elaborati  progettuali  di  riferimento,   puo'
avvenire sulla base della stima quantitativa  delle  superfici/volumi
interessati,  anche   su   base   percentuale   rispetto   all'intero
immobile/oggetto. 
    In  ogni  caso  dovranno  essere  utilizzati   come   riferimento
economico  il  prezzario  regionale  attualmente  in  vigore  e,  ove
necessario, altri prezziari ufficiali di riferimento. 
    Al  termine  delle   singole   valutazioni   le   Amministrazioni
competenti, dovranno compilare per ogni intervento l'allegata  scheda
A "analitica tecnico economica" in cui dovranno essere indicate anche
l'eventuale incidenza  della  copertura  assicurativa  e  l'eventuale
risorsa di cofinanziamento  che  puo'  essere  destinata  al  singolo
intervento. 
    Nella  scheda,  oltre  all'indicazione  del   Soggetto   Pubblico
richiedente l'intervento, dovra' essere proposto l'eventuale Soggetto
Attuatore dell'appalto. 
    Nell'individuazione  dell'intervento,  oltre  alla  toponomastica
viene chiesto di indicare, se  significativo,  anche  l'utilizzo  del
bene (cioe' l'uso cui la struttura pubblica danneggiata  e'  adibita,
ad es. caserma, scuola, sanita', etc...). Dovranno essere indicati il
titolo dell'intervento, la descrizione del danno e le caratteristiche
delle   opere   previste   (ad   es.   ricostruzione,    manutenzione
straordinaria, etc...), altresi' dovra' essere valutata la  finalita'
dell'intervento previsto (ad es. riduzione  del  rischio,  ripristino
delle normali attivita' socio-economiche, etc...). 
    Infine   dovra'   essere   indicato    lo    stato    progettuale
dell'intervento. 
    La  scheda  dovra'   essere   sottoscritta   dell'Amministrazione
competente sul bene e sottoposta al visto del Commissario Delegato. 
2. Ricognizione del fabbisogno  per  gli  interventi  sul  patrimonio
privato 
    L'attivita'  di  ricognizione  e'  svolta  dalle  Amministrazioni
Comunali  interessate,  sulle  base  delle  procedure  connesse  alla
propria struttura organizzativa. 
    Ai fini della determinazione del fabbisogno  necessario  per  gli
interventi di ripristino degli edifici  privati,  le  Amministrazioni
Comunali emettono apposito Avviso Pubblico, ai cui possono rispondere
i proprietari degli immobili interessati. 
    In caso di immobili locati o detenuti ad altro titolo,  in  prima
istanza si potra' accettare  anche  la  segnalazione  effettuata  dal
conduttore o beneficiario. 
    In caso di condomini le singole segnalazioni, unitamente a quella
eventuale    relativa    alle    parti    comuni,    sono    raccolte
dall'Amministratore condominiale ed inviate da questi al Comune in un
unico fascicolo, corredato da una nota di sintesi  sul  numero  delle
unita'  immobiliari  destinate  ad  abitazione   principale   e   sul
fabbisogno necessario per l'intervento di  ripristino,  ivi  compreso
quello relativo agli interventi sugli elementi  strutturali  e  sulle
parti comuni dell'edificio. 
    La segnalazione e' prodotta utilizzando l'allegata  scheda  B  di
"Ricognizione  del  fabbisogno  per  il  ripristino  del   patrimonio
edilizio privato" che dovra' essere consegnata al Comune  secondo  le
modalita' stabilite nell'Avviso Pubblico. 
    Nella segnalazione, oltre alle generalita' del  dichiarante  e  i
dati identificativi dell'immobile, dovranno essere indicati: 
      - la situazione attuale dell'immobile e se  lo  stesso  risulta
essere stato evacuato a causa dell'evento; 
      - una descrizione sommaria dell'immobile inserita nel  contesto
dell'edificio in cui e' ubicato; 
      - una descrizione dei danni riscontrati; 
      - una valutazione sommaria del  fabbisogno  necessario  per  il
ripristino  strutturale  e  funzionale  dell'immobile  suddivisa  per
interventi sulle strutture,  impianti,  finiture  e  serramenti,  con
esclusione di beni mobili ed elettrodomestici. 
    In prima istanza, la quantificazione del danno e degli interventi
di ripristino potra' avvenire attraverso una  autocertificazione  che
fornisca una valutazione sommaria del fabbisogno necessario  (ad  es.
attraverso fatture  e  preventivi  di  spesa,  indagini  di  mercato,
etc...), da confermarsi comunque successivamente, nel caso  di  esito
positivo dell'istruttoria di accesso  all'eventuale  contributo,  con
una perizia asseverata, dalla quale risulti il  nesso  di  causalita'
tra il danno accertato e l'evento per  un  importo  non  superiore  a
quello stimato sommariamente, redatta da un professionista esperto in
materia,  iscritto  al  relativo  albo  professionale.  Nella   stima
dovranno essere utilizzati come riferimento  economico  il  prezzario
regionale attualmente in vigore e, ove  necessario,  altri  prezziari
ufficiali di riferimento. 
    Nella  scheda  dovra'  essere  altresi'  indicata   l'assenza   o
l'esistenza di un apposito titolo di rimborso determinato da relative
coperture assicurative, con l'eventuale indicazione dei premi versati
nell'ultimo  quinquennio.  Dovra'  anche  essere  specificato  se  il
rimborso  eventuale  e'  gia'  stato  quantificato  dalla   compagnia
assicurativa. 
    Dovra'  inoltre  essere  dichiarato  che  le  unita'  immobiliari
danneggiate sono conformi alle disposizioni previste dalla  normativa
urbanistica, di pianificazione territoriale di settore ed edilizia e,
quindi, non sono state realizzate in difformita' o in  assenza  delle
autorizzazioni o concessioni previste dalla legge,  e  dovra'  essere
dichiarato il nesso di casualita' con l'evento di  che  trattasi.  In
tale ottica e' compito del Comune la  verifica  d'ufficio  di  quanto
affermato in sede di segnalazione e quantificazione del danno. 
    In ultimo dovra' essere riportata apposita presa  d'atto  che  la
segnalazione e' prodotta esclusivamente ai  fini  della  ricognizione
del fabbisogno per il ripristino del patrimonio  edilizio  privato  e
non costituisce riconoscimento automatico di eventuali  contributi  a
carico della finanza pubblica per il ristoro dei danni subiti. 
3.  Ricognizione  del  fabbisogno  per  le  attivita'  economiche   e
produttive 
    L'attivita'  di  ricognizione  e'  svolta  dalle  Amministrazioni
Comunali  interessate,  sulle  base  delle  procedure  connesse  alla
propria struttura organizzativa. 
    Ai fini della determinazione del fabbisogno  necessario  per  gli
interventi  relativi  alle  attivita'  economiche  e  produttive,  le
Amministrazioni Comunali emettono apposito  Avviso  Pubblico,  a  cui
possono rispondere i titolari delle  attivita'  economiche/produttive
interessate. 
    In caso di attivita' esercitate in immobili locati o detenuti  ad
altro  titolo,  in  prima  istanza  si  potra'  accettare  anche   la
segnalazione effettuata dal conduttore o detentore ad altro titolo. 
    In caso di attivita' economiche/produttive ubicate  in  condomini
le   singole   segnalazioni   sono    raccolte    dall'Amministratore
condominiale ed inviate da questi al Comune in  un  unico  fascicolo.
Alla nota di  trasmissione  l'Amministratore  del  Condominio  allega
analoga segnalazione per la parte comune condominiale. 
    La segnalazione e' prodotta utilizzando l'allegata  scheda  C  di
"Ricognizione  del  fabbisogno  per   le   attivita'   economiche   e
produttive"  che  dovra'  essere  consegnata  al  Comune  secondo  le
modalita' stabilite nell'Avviso Pubblico. 
    Nella segnalazione, oltre alle generalita' del  dichiarante  e  i
dati dell'attivita' economica/produttiva, dovranno essere indicati: 
      - la situazione attuale dell'immobile ove si svolge l'attivita'
e se lo stesso risulta essere stato evacuato a causa dell'evento; 
      - una descrizione sommaria dell'immobile inserita nel  contesto
dell'edificio in cui e' ubicato; 
      - una descrizione dei danni riscontrati; 
      - una valutazione sommaria del  fabbisogno  necessario  per  il
ripristino  strutturale  e  funzionale  dell'immobile  suddivisa  per
interventi sulle strutture, impianti, finiture e serramenti; 
      - una valutazione sommaria del  fabbisogno  necessario  per  il
ripristino dei macchinari e attrezzature; 
      - una valutazione sommaria del prezzo di acquisto di scorte  di
materie  prime,  semilavorati  e  prodotti  finiti,   danneggiati   o
distrutti a causa degli eventi eccezionali e non piu' utilizzabili. 
    In prima istanza, la quantificazione del danno e degli interventi
di ripristino potra' avvenire attraverso una valutazione sommaria del
fabbisogno necessario (ad es.  attraverso  fatture  e  preventivi  di
spesa,  indagini  di  mercato,  etc...),  da   confermarsi   comunque
successivamente, nel  caso  di  esito  positivo  dell'istruttoria  di
accesso all'eventuale contributo, con una perizia  asseverata,  dalla
quale risulti il  nesso  di  causalita'  tra  il  danno  accertato  e
l'evento per un importo non superiore a quello stimato sommariamente,
redatta da un professionista esperto in materia, iscritto al relativo
albo professionale. 
    Nella  scheda  dovra'  essere  altresi'  indicata   l'assenza   o
l'esistenza di un apposito titolo di rimborso determinato da relative
coperture assicurative, con l'eventuale indicazione dei premi versati
nell'ultimo  quinquennio.  Dovra'  anche  essere  specificato  se  il
rimborso  eventuale  e'  gia'  stato  quantificato  dalla   compagnia
assicurativa. 
    Dovra'  inoltre  essere  dichiarato  che  le  unita'  immobiliari
danneggiate sono conformi alle disposizioni previste dalla  normativa
urbanistica, di pianificazione territoriale di settore ed edilizia e,
quindi, le attivita' economiche/produttive  non  sono  realizzate  in
difformita' o in assenza delle autorizzazioni o concessioni  previste
dalla legge, e dovra' essere dichiarato il nesso  di  casualita'  con
l'evento di che trattasi. In tale ottica e'  compito  del  Comune  la
verifica d'ufficio di quanto affermato  in  sede  di  segnalazione  e
quantificazione. 
    In ultimo dovra' essere riportata apposita presa  d'atto  che  la
segnalazione e' prodotta esclusivamente ai  fini  della  ricognizione
del fabbisogno per il ripristino del patrimonio  edilizio  privato  e
non costituisce riconoscimento automatico di eventuali  contributi  a
carico della finanza pubblica per il ristoro dei danni subiti. 
4. Relazione conclusiva 
    Il   Commissario   Delegato   in   attuazione   dell'articolo   9
dell'ordinanza trasmette al Dipartimento della Protezione  Civile  la
relazione  contenente  la  ricognizione   prevista   dalla   medesima
ordinanza e rappresenta altresi' la sintesi dei dati raccolti secondo
lo schema allegato, evidenziando, con riferimento al  fabbisogno  per
gli interventi sul patrimonio pubblico, le priorita' di intervento su
tre classi.