Art. 2. Caratteristiche del prodotto La denominazione «Fungo di Borgotaro» designa i carpofori delle seguenti varieta' di Boletus Sez. Boletus secondo Moser derivate da crescita spontanea nel territorio definito nel successivo art. 3. a. Boletus aestivalis (anche Boletus reticulatus Schaffer ex Baudin) chiamato dialettalmente «rosso» o «fungo del caldo»: cappello: dapprima emisferico, poi convesso - pulvinato: cuticola pubescente secca (viscida con la pioggia, screpolata con il secco): colore bruno rosso piu' o meno scuro, uniforme; gambo: sodo, prima ventricoso, poi piu' slanciato cilindrico od ingrossato alla base, dello stesso colore del cappello, ma a toni piu' chiari, interamente percorso da un reticolo, quasi sempre molto evidente, a maglie biancastre poi piu' scure; carne: di consistenza piu' soffice rispetto ad altri porcini, bianca senza sfumature sotto la cuticola del cappello - odore e sapore molto gradevoli; habitat: in prevalenza nei castagneti - epoca di produzione maggio-settembre. b. Boletus pinicola Vittadini (anche B. pinophilus Pilat e Dermek) chiamato dialettalmente «moro»; cappello: da emisferico a convesso appianato: cuticola pruinosa biancastra poco aderente e tomentosa prima, glabra e secca poi, colore granata bruno-rossiccio-vinoso; gambo: massiccio e sodo, tozzo, di colore da bianco ad ocra a bruno-rossiccio, reticolo non eccessivamente evidente e solo in prossimita' del bulbo; carne: bianca, immutabile, bruno-vinosa sotto la cuticola del cappello, odore poco rilevante, sapore dolce e delicato; habitat: la forma estiva - piu' tozza - e' presente da giugno in prevalenza nel castagneto: quella autunnale piu' slanciata - cresce di preferenza nel faggeto e sotto l'abete bianco. c. Boletus aereus Bulliard ex Fries, chiamato dialettalmente «magnan»; cappello: emisferico, poi convesso, infine piano - allargato: cuticola secca e vellutata, colorazioni bronze-ramate specie negli esemplari adulti; gambo: sodo, prima ventricoso poi allungato, colore bruno - ocraceo, finemente reticolato, per lo piu' in vicinanza della sommita'; carne: soda, bianca, immutabile, odore profumato, sapore fungino intenso, ma purissimo; habitat: in prevalenza nei querceti e nei castagneti, presente da luglio a settembre, e' la specie piu' xerotermofila rispetto alle altre varieta' di Boletus. d. Boletus edulis Bulliard ex Fries che dialettalmente prende il nome «fungo del freddo» in particolare la «forma bianca»; cappello: prima emisferico poi convesso appianato: superficie glabra e opaca, un po' vischiosa a tempo umido: cuticola non separabile, con colorazione variabile dal bianco crema al bruno castano e bruno nerastro con tutte le tonalita' intermedie; gambo: sodo, panciuto prima, allungato poi, da colore biancastro al colore nocciola piu' chiaro alla base, reticolo non sempre presente; carne: soda, bianca, sfumata della tinta della cuticola, immutabile, odore delicato, sapore tenue; habitat: nei boschi di faggio, abete e castagno, presente da fine settembre alla prima neve. Rare le forme estive. Il «Fungo di Borgotaro», all'atto di immissione al consumo puo' essere presentato allo stato fresco, essiccato, deve presentare, per tutte le varieta', caratteristiche organolettiche specifiche, di cui alla descrizione del presente art. 2, ed in particolare all'olfatto i carpofori devono essere caratterizzati da odore pulito, non piccante e senza inflessioni di fieno, liquerizia, legno fresco. Fungo di Borgotaro allo stato fresco Il fungo commercializzato allo stato fresco deve essere sano, con gambo e cappello sodi, pulito da terriccio e corpi estranei. I carpofori non devono presentare alterazioni infracutanee dovute a larve di ditteri od altri insetti su una superficie superiore al 20%. I carpofori devono presentare superficie liscia, non disidratata ed avere una umidita' non superiore al 90% del peso totale oppure un peso specifico compreso tra 0,8 e 1,1, esente da grinzosita' dovute a perdita di umidita'.». Fungo di Borgotaro allo stato secco Per la commercializzazione del fungo di Borgotaro IGP allo stato secco devono essere utilizzate esclusivamente le seguenti menzioni qualificative: a. «extra», che deve rispondere alle seguenti caratteristiche di presentazione e di requisiti: solo fette e/o sezioni di cappello e/o di gambo, complete all'atto del confezionamento, in quantita' non inferiore al 60% della quantita' del prodotto finito; colore della carne all'atto del confezionamento: da bianco a crema; eventuale presenza di briciole provenienti solo da frammenti di manipolazione; tramiti di larve: non piu' del 10% m/m; imenio annerito: non piu' del 5% m/m; b. «speciali», che devono rispondere alle seguenti caratteristiche di presentazione e di requisiti: sezioni di cappello e/o di gambo; colore della carne all'atto del confezionamento: da crema a nocciola; eventuale presenza di briciole provenienti solo da frammenti di manipolazione; tramiti di larve: non piu' del 15% m/m; imenio annerito: non piu' del 10% m/m; c. «commerciali», che devono rispondere alle seguenti caratteristiche di presentazione e di requisiti: sezioni di fungo anche a pezzi con briciole: non piu' del 15% m/m; colore della carne all'atto del confezionamento: da marrone chiaro a marrone scuro; eventuale presenza di briciole provenienti da frammenti di manipolazione; tramiti di larve: non piu' del 25% m/m; imenio annerito: non piu' del 20% m/m. I sistemi di essiccazione ammessi sono quello naturale (al sole), tradizionale (stufa a legna) o meccanico (essiccatoi).