(allegato)
                          ALLEGATI TECNICI 
 
                                                           Allegato 1 
  
 
                          SCHEMA DI ELENCO 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
 
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                                                           Allegato 2 
  
 
                    CENSIMENTO ALBERI MONUMENTALI 
                 Legge 14 gennaio 2013, n. 10 art. 7 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
 
                             ---------- 
 
                                                           Allegato 3 
  
 
                    CENSIMENTO ALBERI MONUMENTALI 
                    Legge 14 gennaio 2013, n. 10 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
 
                             ---------- 
 
 
                                                        Allegato n. 4 
 
             ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE 
 
                       Scheda di segnalazione 
 
    Per la segnalazione di  alberi  monumentali,  l'interessato  puo'
utilizzare apposita scheda di segnalazione, resa disponibile nel sito
web del Corpo  forestale  dello  Stato:  www.corpoforestale.it,  alla
sezione monitoraggio ambientale > alberi monumentali. 
    La scheda, opportunamente compilata, dovra' essere consegnata  al
comune che ha competenza sul  territorio  in  cui  radica  la  pianta
oggetto di segnalazione. 
    Considerato che le informazioni riportate nella  scheda  dovranno
permettere a chi svolgera' la verifica specialistica di  operare  una
prima selezione degli esemplari da sottoporre a rilievo di  campagna,
e' necessario che la compilazione sia completa e corretta. 
 
                      Scheda di identificazione 
 
    Per  la  verifica  specialistica  di  campagna  e   per   l'esame
statistico dei dati raccolti, e' previsto l'utilizzo della scheda  di
identificazione.  La  scheda   permette   di   rendere   omogenei   e
confrontabili i dati raccolti nei vari contesti territoriali. 
    In caso si tratti di identificare un filare o un gruppo di alberi
e questo e' monospecifico si dovra' compilare una sola scheda. Se  il
raggruppamento (filare, viale alberato  o  gruppo)  e'  polispecifico
occorrera' compilare una scheda per ogni gruppo di pari specie. 
    Il concetto di gruppo si applica quando  l'insieme  delle  piante
forma un complesso che visivamente si percepisce come un tutto unico;
ovviamente, per gruppo non si puo' intendere tutta la vegetazione che
costituisce un parco od un giardino. 
    Di seguito sono descritti i campi di informazione previsti  nella
scheda. 
Numero  della  scheda,  data  del  rilievo,  oggetto   del   rilievo,
  riferimento a censimenti passati. 
    Per  facilitare  l'archiviazione  dei  dati,  anche  su  supporto
informatico, nonche' la correlazione con il materiale documentale, ad
ogni scheda viene attribuito un numero progressivo  che  caratterizza
il relativo rilievo. 
    Come gia' accennato, qualora si debbano segnalare filari o gruppi
plurispecifici, saranno compilate tante schede quante sono le specie;
su ognuna si riportera' lo stesso numero accompagnato da una  lettera
di differenziazione [es.:  gruppo  di  n.  3  cedri  e  n.  2  faggi,
compilare n. 2 schede di rilevamento con lo stesso numero di  scheda:
scheda dei cedri (1a), scheda dei faggi (1b)]. 
    La data del rilievo e' indispensabile  in  quanto  le  piante  si
presentano diversamente  nelle  varie  stagioni  e  quindi  anche  le
informazioni rilevate possono variare da periodo a periodo. 
    Nel fare riferimento al passato censimento, si dovranno  indicare
gli  estremi  del  censimento  (es.  censimento  del  CfS  del  1982,
censimento ad opera di enti territoriali, censimento Capodarca 1984 o
2004, censimento De Agostini, ecc.). 
Localizzazione geografica. 
    Si  riportera'  l'ambito  territoriale  del  rilievo,  ossia   la
regione, la provincia, il comune, la  localita'  e,  se  disponibile,
l'indirizzo; ove necessario, si descrivera'  brevemente  l'itinerario
di  accesso   utilizzato   per   raggiungere   l'esemplare,   facendo
riferimento a elementi di facile individuazione sul tracciato. 
    Una volta individuato l'esemplare, singolo, filare o  gruppo  che
sia, dovranno essere rilevate le coordinate GPS in WGS 84,  la  quota
s.l.m. e la pendenza del sito di radicazione. Per  il  rilievo  delle
coordinate GPS di un filare o di un gruppo  ci  si  posizionera'  nel
punto centrale degli stessi. 
    Laddove reperibili verranno  riportati  anche  i  dati  catastali
(numero di foglio e particella/e), soprattutto  se  ci  si  trova  in
ambito privato, nonche' la denominazione del foglio IGM e il numero. 
Contesto. 
    Il  contesto  verra'  dettagliato  in  relazione  all'inserimento
dell'albero in ambiente urbano o extra-urbano. 
    Verranno fornite le  caratteristiche  del  suolo  in  termini  di
copertura     (nudo,     inerbito,     cespugliato,      pavimentato,
impermeabilizzato, tappezzanti, ghiaia,  erbacee)  e  di  livello  di
compattamento  (non  compattato,  debolmente  compattato,  mediamente
compattato, fortemente compattato), annotando anche se vi e' ristagno
idrico o meno. 
Proprieta' e vincoli. 
    Verranno riportati il nominativo ed il recapito del  proprietario
(privato o pubblico) della pianta censita, in modo tale da consentire
eventuali contatti necessari per ulteriori sopralluoghi. Verra'  data
indicazione anche del gestore se diverso dal proprietario. 
    Si riportera' inoltre l'appartenenza o meno ad area protetta. 
Tassonomia. 
    Si indichera' sia il nome scientifico secondo la  classificazione
binomia,  completa  della  indicazione  di  sottospecie,  varieta'  o
cultivar, che il nome volgare e l'eventuale denominazione  dialettale
con riferimento sia alla specie che all'individuo arboreo. 
Aspetti di monumentalita'. 
    Si riportano i motivi (uno o piu') per i quali l'individuo e'  da
considerarsi  monumentale,  descrivendoli  nell'apposito   spazio   e
riportandone i relativi riferimenti testimoniali o bibliografici. 
    Valgono i criteri descritti piu' esaustivamente nel decreto: 
    1) monumentalita' legata all'eta' e alle dimensioni; 
    2) monumentalita' legata alla forma o portamento; 
    3) monumentalita' legata al valore ecologico; 
    4) monumentalita' legata alla rarita' botanica; 
    5) monumentalita' legata al valore storico, culturale, religioso; 
    6) monumentalita' paesaggistica. 
Dati dimensionali del singolo elemento. 
    Si descriveranno alcune importanti caratteristiche dendrometriche
e morfologiche, quali il numero di  fusti  che  compone  la  ceppaia,
l'altezza, la circonferenza del tronco,  il  diametro  della  chioma,
l'eta', fornendo le seguenti informazioni: 
      per il tronco: indicare il numero dei fusti; 
      per la circonferenza: indicare la circonferenza  a  1,30  m  da
terra, espressa in centimetri, facendo riferimento per  le  modalita'
di rilievo all'apposito allegato; 
      per  l'altezza:  optare,  a  seconda  della  disponibilita'  di
strumentazione  adatta  e/o  del   grado   di   accessibilita'   alla
misurazione, tra quella misurata e quella  stimata.  Se  l'albero  e'
policormico si riportera' l'altezza del fusto piu' elevato; 
      per  l'eta':  riportare  il  valore  stimato  per   classi   di
intervallo: < 100, 100-200, > 200; 
    per  la  forma  della  chioma:  indicare  se  espansa,   pendula,
colonnare, piramidale, a ombrello, a  vaso  nonche'  se  compressa  o
meno; 
    per il diametro medio della chioma: indicare  il  diametro  medio
della proiezione della chioma a terra, espresso in metri; 
    per altezza del 1° palco: indicare l'altezza da  terra,  espressa
in metri. 
Condizioni vegetative e strutturali del singolo elemento. 
    Si fornira' una prima valutazione generale dello stato di  salute
dell'esemplare arboreo: 
    per il vigore vegetativo: indicare se buono, medio o scarso; 
    per la defoliazione: indicare se assente, localizzata o diffusa; 
    per la decolorazione: indicare se assente, localizzata o diffusa; 
    per  la  microfillia:  indicare  se  assente,   significativa   o
evidente. Questo carattere si riferisce  a  foglie  dalle  dimensioni
piu' ridotte  rispetto  al  normale  sviluppo,  sintomo  da  imputare
all'azione di diversi agenti biotici e abiotici quali stress  idrico,
carenze nutrizionali, attacchi fungini, inquinamento ecc. 
    per il seccume:  indicare  se  assente,  allo  stato  iniziale  o
diffuso; 
    per i riscoppi: indicare se assenti o presenti. Trattasi di  rami
provenienti  da  gemme  dormienti,  che  si  sviluppano   a   seguito
dell'azione di diversi fattori quali  stress  idrici,  funghi,  virus
ecc. 
    Si forniranno anche  indicazioni  generali  circa  la  stabilita'
meccanica, indicando per ogni singola regione anatomica se  l'aspetto
strutturale e' buono, medio o scarso nonche' inserendo  nello  spazio
dedicato  alle  note  una  breve  descrizione   dei   sintomi/difetti
biomeccanici  rilevati.  Si  aggiungeranno  informazioni   circa   le
eventuali interferenze e il potenziale bersaglio in caso di cedimento
della struttura arborea, intendendo per  «bersaglio»  qualsiasi  bene
insistente sull'area di potenziale  caduta  della  pianta  in  misura
permanente o temporanea. 
Stato fitosanitario del singolo elemento. 
    Si indichera' l'eventuale presenza di infestazioni da parassiti o
di infezioni  riferite  a  malattie  fungine,  virali  e  batteriche,
specificando l'agente di  danno,  la  sua  collocazione  anatomica  e
descrivendone i sintomi (presenza di ferite, cavita', carpofori, rami
epicormici,  carie,  sintomi  di  instabilita'  e/o  di   decadimento
vegetativo, danni antropici ed altro). 
    Si indicheranno altresi', se presenti, danni di tipo diverso  sia
di origine biotica che abiotica. 
    Si procedera' quindi  alla  valutazione  qualitativa  del  quadro
fitosanitario complessivo indicando se buono, debole, deperente. 
Interventi effettuati sul singolo elemento. 
    Si  forniranno  informazioni  aggiuntive  relative  alla   storia
dell'esemplare monumentale, laddove siano evidenti  o  confermate  da
informazioni attendibili. In particolare si  fara'  riferimento  agli
interventi  passati  indicandone  la  tipologia,   i   tempi   e   la
localizzazione: 
    per la potatura: indicare il tipo di intervento (di  rimonda,  di
diradamento, di contenimento ecc.); 
    per il consolidamento: indicare se effettuato con  l'utilizzo  di
cavi in acciaio passanti o altro nonche'  la  localizzazione  (es.  a
livello di branche primarie); 
    per gli ancoraggi: indicare se effettuati con  cavi  in  acciaio,
funi, ecc. nonche' la localizzazione; 
    per la dendrochirurgia:  indicare  le  modalita'  e  i  materiali
utilizzati nonche' la localizzazione; 
    per  altro:  indicare  interventi  tra  i   quali   concimazione,
trattamenti antiparassitari, ecc. 
Interventi necessari sul singolo elemento. 
    Si indichera' la necessita' o meno di interventi di  manutenzione
ordinaria  o  straordinaria  finalizzati   al   miglioramento   delle
condizioni biologiche, biomeccaniche ed  estetiche  dell'albero,  con
indicazione della tipologia. 
Caratteristiche dell'insieme omogeneo. 
    Si forniranno informazioni circa la tassonomia,  l'estensione,  i
principali parametri dimensionali del complesso  arboreo,  condizioni
vegetative, interventi passati e da attuarsi. Per quel che riguarda i
dati dimensionali si indicheranno, oltre che  i  valori  medi,  anche
quelli massimi misurati  anche  su  esemplari  diversi  (es.  altezza
massima   del   componente   piu'   alto,    circonferenza    massima
dell'esemplare piu' grande anche se diverso dal primo). Per gli altri
parametri di tipo non quantitativo si effettuera' una descrizione. 
Stato della tutela e proposta di dichiarazione di notevole  interesse
  pubblico. 
    Si segnaleranno  i  vincoli  esistenti  in  base  alla  normativa
vigente: vincolo idrogeologico, vincoli  ex  articoli  10,  comma  4,
lettera f), 136 e 142 del decreto legislativo n. 42/2004 «Codice  dei
beni culturali e del  paesaggio»  anche  con  riferimento  alla  loro
declinazione  a  normativa  regionale  nonche'  se   l'elemento   sia
proponibile come oggetto di tutela ai sensi delle suddette norme. 
Altre osservazioni. 
    Trattasi  di   spazio   libero   dedicato   ad   ogni   eventuale
considerazione, soprattutto in merito agli aspetti  trattati  per  il
singolo elemento che sono stati riproposti in modo generalizzato  per
l'intero insieme omogeneo. In esso potranno, pertanto,  avere  spazio
osservazioni di interesse sul filare, gruppo, viale alberato, bosco. 
Rilevatori. 
    E' inoltre importante riportare i nominativi dei rilevatori e  il
loro ente di appartenenza  per  poter  eventualmente  assumere  dagli
stessi ulteriori informazioni e chiarimenti. 
Corredo fotografico. 
    A  complemento  della  scheda  di  rilevamento,   e'   necessario
allegare, altresi', della  documentazione  fotografica.  Le  immagini
dovranno essere di buona qualita' e tali  da  permettere  una  chiara
visione  del  rilievo  e  della  sua  potenziale  monumentalita'.  Si
sottolinea la necessita' di fornire innanzi  tutto  un  inquadramento
della pianta o delle piante nel paesaggio circostante,  possibilmente
ponendovi alla base un riferimento dimensionale noto  (una  macchina,
una persona). Alla  foto  d'inquadramento  seguono  poi  una  o  piu'
immagini di dettaglio relative a qualche particolare che  si  ritiene
importante. Se  si  e'  in  possesso  di  materiale  illustrativo  di
qualsiasi genere che documenti l'importanza del rilievo, e' opportuno
allegarne copia alla scheda di rilevamento. 
 
 
                             ---------- 
 
 
 
                                                        Allegato n. 5 
 
              Rilevazione della circonferenza del fusto 
 
    Il   parametro   dimensionale   di   riferimento   di    maggiore
significativita' e' la circonferenza del fusto che per convenzione e'
misurata ad una altezza da terra pari a 1,30 m. 
    La circonferenza degli alberi verra'  rilevata  con  le  seguenti
modalita': 
    a) se l'albero  presenta  piu'  fusti,  con  biforcazione  ad  un
altezza inferiore a m 1,30 da terra, si rileveranno le  circonferenze
di tutti i tronchi. Tale modalita' verra' eseguita anche se  trattasi
di un albero ceduato; 
    b) se l'albero e' policormico ma  la  biforcazione  si  manifesta
sopra m 1,30 da terra,  si  riportera'  la  misura  del  solo  fusto,
descrivendo la conformazione dei tronchi e della chioma; 
    c) se ad 1,30 m  dal  suolo,  l'albero  presenta  protuberanze  o
rigonfiamenti (cancri, ecc.), si  misurera'  la  circonferenza  della
sezione piu' prossima a quella convenzionale di 1,30 m, che  presenti
la minore anomalia possibile; 
    d) se l'albero e' troncato e rami sostitutivi hanno  ricostituito
in toto o in buona parte la chioma, o qualora biforcato presenti  uno
dei fusti, o parte di esso, troncato,  esso  sara'  considerato  alla
stessa stregua degli altri individui, tenendo conto della menomazione
(se  importante)  nell'assegnazione  dell'appropriato   giudizio   di
vitalita'; 
    e) in caso di terreno inclinato si misurera' la circonferenza del
tronco sul lato a monte, sempre a m 1,30 da terra; 
    f) nel caso di alberi prostrati, la distanza di 1,30 m dal  suolo
andra' rilevata secondo la direzione inclinata del soggetto, passante
per i punti centrali  della  sezione  di  base  e  della  sezione  di
rilevamento; 
    g) in caso di terreno aggiunto sulle radici  o  di  interramento,
tale da sollevare il piano di campagna, o in caso di dilavamento  del
terreno, tale da scoperchiare  le  radici  stesse,  si  misurera'  la
circonferenza a m 1,30 dal colletto, cioe' dall'inserzione del tronco
sulle radici. 
 
 
                             ---------- 
 
 
                                                        Allegato n. 6 
 
                            Pannello tipo 
 
    Al fine di rendere riconoscibili in maniera univoca  ed  uniforme
gli   alberi   monumentali   presenti   nell'elenco   nazionale    e'
indispensabile che ogni  esemplare  (o  gruppo  di  esemplari)  venga
descritto con pannelli che contengano le seguenti informazioni. 
Dati generali. 
    Nome scientifico dell'esemplare. 
    Nome volgare. 
    Dati  sull'esemplare  censito:  eta'   approssimativa,   altezza,
diametro del tronco, data in cui  sono  stati  effettuati  i  rilievi
riportati nel pannello. 
    Numero dell'esemplare nell'elenco  nazionale  o  qualsiasi  altro
riferimento alfanumerico che  individui  l'esemplare  all'interno  di
tale elenco. 
Dati botanici sulla specie. 
    Caratteristiche  generali,  indicazioni  su  foglie   e   frutti,
curiosita' botaniche. Possono essere inseriti in questo spazio  anche
foto descrittive. 
Notizie storiche. 
    Informazioni su eventuale messa a dimora, informazioni sul  luogo
ove si trova l'esemplare (se  presente  ad  esempio  in  un  contesto
architettonico quale villa, complesso ecclesiastico, parco  cittadino
ecc.). 
Personaggi legati all'esemplare. 
    Brevi dati su eventuali personaggi associati all'esemplare. 
Informazioni culturali. 
    Etimologia del nome della specie forestale, informazioni su usi e
tradizioni legate all'esemplare, richiami a opere letterarie  in  cui
e' citato l'esemplare. 
    Il pannello dovra',  inoltre,  essere  corredato  dai  loghi  del
Ministero  dell'ambiente,  del  Ministero  delle  politiche  agricole
alimentari e forestali, del Ministero dei beni culturali,  del  Corpo
forestale dello Stato, della  Regione  e  del  Comune  ove  si  trova
l'esemplare censito.