(Allegato A)
                                                           Allegato A 
 
                           SCHEDA TECNICA 
 
 
                       INDICAZIONE GEOGRAFICA 
              «GENEPI' DELLE ALPI» O «GENEPI DES ALPES» 
 
    1.  Denominazione  e  categoria  della  bevanda   spiritosa   con
indicazione geografica: «Genepi' delle Alpi» o «Genepi des Alpes» 
    Categoria della bevanda spiritosa: Liquore di genepi' 
    Il «Genepi' delle Alpi»  o  «Genepi  des  Alpes»  e'  un  liquore
caratterizzato da profumi floreali e vegetali con sapore amaro  molto
caratteristico e proprio della pianta. 
    2. Descrizione della bevanda spiritosa: 
      a)   Principali   caratteristiche    fisiche,    chimiche    ed
organolettiche 
        incolore o con  tonalita'  di  colore  variabili  dal  giallo
pallido al verde chiaro, da translucido a trasparente; 
        sapore dolce attenuato dall'amaro conferitogli  dalla  pianta
del genepi'; 
        aromi delicati e freschi provenienti dalle piante del  genere
Artemisia utilizzate. Il profilo aromatico puo' presentare sia  aromi
vegetali sia aromi floreali conferiti dalle piante  complementari  al
genepi' eventualmente utilizzate. 
      b) Caratteristiche specifiche della bevanda spiritosa  rispetto
alla categoria cui appartiene 
        titolo alcolometrico volumico superiore o uguale a 30%; 
        la quantita' minima di piante di genepi' per la  preparazione
del liquore e' superiore a 2 grammi di steli  fiorali  secchi  (senza
radice) per litro di prodotto finito. 
      c) Zona geografica interessata 
      La raccolta di piante spontanee  di  genepi',  la  coltivazione
delle piante  di  genepi',  la  produzione  del  liquore  ed  il  suo
confezionamento sono  effettuati  nel  territorio  italiano  (Regione
Piemonte e Regione Autonoma della Valle  d'Aosta)  e  nel  territorio
francese (departements des Alpes de Haute-Provence, des Hautes-Alpes,
des Alpes Maritimes, de la Drôme de l'Isere,  de  la  Savoie,  de  la
Haute-Savoie). La zona  di  raccolta  delle  piante  spontanee  e  di
coltivazione delle piante di genepi' e' collocata  al  di  sopra  dei
1500 metri s.l.m. all'interno dell'area geografica interessata. 
      d) Metodo di produzione della bevanda spiritosa 
      Le piante di genepi' utilizzate nella preparazione del  liquore
«Genepi' delle Alpi» o «Genepi  des  Alpes»  sono  appartenenti  alle
seguenti specie:  Artemisia  mutellina  o  umbelliformis  (o  genepi'
bianco), Artemisia genipi  o  spicata  (o  genepi'  nero),  Artemisia
glacialis (o genepi' dei ghiacciai),  Artemisia  nivalis  (o  genepi'
delle nevi). Nella fabbricazione del liquore la pratica  di  utilizzo
di altre piante, complementari a quelle del genere Artemisia,  si  e'
affermata al fine di apportare una  maggiore  e  persistente  armonia
gustativa  del  prodotto.   Queste   piante   sono   utilizzate   per
l'aromatizzazione e la colorazione del liquore. Le  specie  botaniche
che possono  essere  utilizzate  in  maniera  complementare  sono  le
seguenti: l'Angelica, l'Artemisia comune (A. vulgaris), il  Basilico,
il Calamo, la Cannella, il Chiodo di garofano, il Ginepro,  l'Issopo,
la Lavanda, il Meliloto, la Menta, la Melissa, l'Erba di S. Giovanni,
l'Origano, l'Ortica bianca,  il  Pino  silvestre,  il  Rosmarino,  la
Santoreggia, la Salvia, il Timo, il Sambuco, il Serpillo, la Verbena,
la Vulneraria. 
      L'estrazione  aromatica  puo'  essere  ottenuta  nei  tre  modi
seguenti, sia separatamente sia combinati tra loro: 
        macerazione di piante in una soluzione  idroalcolica  per  un
periodo minimo di 20 giorni per le piante secche e di 15  giorni  per
le piante fresche. La quantita'  di  piante  di  genepi'  rappresenta
almeno l'85% del peso delle piante impiegate. 
        sospensione,  preparata  a  partire  da  piante   fresche   o
essiccate, collocate su  apposite  griglie  sospese  sulla  soluzione
idroalcolica, in contenitori chiusi ermeticamente dove lo  spazio  di
testa, saturo di alcool, estrae - per un periodo di almeno 90  giorni
- i composti volatili delle piante. La quantita' di piante di genepi'
rappresenta almeno l'85% del peso delle piante impiegate; 
        distillazione di un infuso ottenuto da  piante  sottoposte  a
macerazione in soluzione idroalcolica.  La  quantita'  di  piante  di
genepi' rappresenta almeno il 50% del peso delle piante impiegate. 
      La quantita' minima di piante di genepi'  per  la  preparazione
del liquore e' superiore a 2 grammi di steli  fiorali  secchi  (senza
radice) per litro di prodotto finito; 
      E' ammesso solo l'uso di alcool etilico  di  origine  agricola.
L'uso dell'acquavite di  vinaccia  e'  vietato.  Tutte  le  soluzioni
ottenute, che potranno essere miscelate tra loro  nella  preparazione
del liquore, devono rispettare le condizioni definite. 
      La  soluzione  aromatica  ottenuta  viene  addizionata  ad  una
miscela di acqua, zucchero e alcol etilico neutro per  completare  la
preparazione del liquore.  Nella  preparazione  del  liquore  possono
essere utilizzate le preparazioni aromatiche ottenute  esclusivamente
a partire da piante di  genepi'  provenienti  dalla  zona  geografica
interessata (lettera c) e le specie  botaniche  complementari  con  i
metodi tradizionali previsti dall'allegato II del regolamento (CE) n.
1334/2008. L'estrazione del  colore  e'  ottenuta,  a  partire  dalle
piante elencate in  precedenza,  per  macerazione  in  una  soluzione
idro-alcolica. In nessuna fase  di  lavorazione  vi  e'  aggiunta  di
coloranti artificiali e di aromi. 
      Il confezionamento del liquore «Genepi' delle Alpi»  o  «Genepi
des  Alpes»  deve  avvenire  nell'area  geografica   interessata   ed
esclusivamente in contenitori di  vetro  che,  in  quanto  neutri  ed
inerti, preservano le caratteristiche  gustative  ed  aromatiche  del
prodotto  finito.  Questi  contenitori  consentono   ugualmente   uno
stoccaggio, una conservazione ottimale e presentano una buona inerzia
termica. 
      e) Elementi che dimostrano il legame con l'ambiente  geografico
o con l'origine geografica 
      Fattori naturali. L'area di produzione del «Genepi' delle Alpi»
o  «Genepi  des  Alpes»  corrisponde  al  massiccio  montuoso  alpino
occidentale, tra il Lago Leano e il Vallese a nord e la Provenza e la
Liguria a sud. Essa e'  suddivisa  da  nord  a  sud  dalla  frontiera
italo-francese che segue indicativamente la linea di cresta  montana.
La regione assiale, che circonda la frontiera, si compone di  rilievi
montuosi di alta quota, frequentemente al di sopra  dei  3000  metri.
Partendo da questo asse, alcune valli incassate tagliano il massiccio
montuoso e raggiungono le pianure circostanti, nel bacino del  Rodano
ad ovest e nella Pianura Padana ad est. La natura geologica e'  molto
varia: principalmente granitica per le vette piu' imponenti, composte
di scisti, gneiss e altre rocce metamorfiche nelle zone centrali, con
rocce sedimentarie prevalentemente calcaree  e  argillose  nei  bordi
esterni, con un forte  sviluppo  sul  versante  francese  occidentale
(massiccio subalpino). Le glaciazioni quaternarie hanno profondamente
inciso i rilievi,  disegnando  una  morfologia  glaciale  tipica  dei
profili delle vallate e depositando a tutte le altitudini dei  volumi
enormi di morene, composti di blocchi e di argille compatte. Il clima
e' di tipo montano, caratterizzato da inverni lunghi  e  rigidi,  con
ampie escursioni termiche tra giorno e notte. Le precipitazioni  sono
abbondanti, relativamente ben  distribuite  nell'anno,  e  di  natura
nevosa in inverno. Il periodo vegetativo e' molto corto,  limitato  a
3-4 mesi durante i quali le piante devono assicurare sia la  crescita
sia la  riproduzione.  Sotto  il  nome  di  «genepi'»  si  riuniscono
tradizionalmente 4 specie di Artemisia endemiche delle  alte  regioni
alpine. Esse crescono  spontaneamente  in  anfratti  rocciosi,  sulle
morene glaciali e sui ghiaioni in quota (al di sopra dei 2000  metri)
poveri in materia organica. Sono caratterizzate  dall'adattamento  al
clima rigido che prevale a queste altitudini  per  la  maggior  parte
dell'anno e sono particolarmente ricche in  composti  aromatici,  oli
essenziali e componenti amare. 
      Fattori umani. Il genepi' e'  tradizionalmente  utilizzato  dai
montanari delle valli alpine come pianta medicinale.  Oltre  alle sue
proprieta'  digestive,  corroboranti  e  toniche,  viene  considerato
efficace anche sulle vie  respiratorie  grazie  alle  sue  proprieta'
espettoranti  e  decongestionanti,  e  pertanto  utilizzato  fin  dal
Medioevo per la cura  di  malattie  da  raffreddamento  (CNAC,  1995;
DELAHAYE, 2008). Tradizionalmente il  genepi'  e'  impiegato  sia  in
infusione   sia   come   liquore   ottenuto   per   macerazione.   In
considerazione della grande  ricchezza  in  piante  dalle  proprieta'
medicinali e aromatiche, la regione alpina ha  sviluppato  a  partire
dal XVIII secolo una attivita'  di  liquoristeria.  Ne  e'  prova  la
produzione da parte dei monaci della Grande  Certosa,  nel  massiccio
che assume lo stesso nome, di una gamma di liquori  di  piante  dalle
ricette segrete fin dal 1760. Lo sviluppo e la diffusione del liquore
di genepi' e' avvenuto per merito di alcuni liquoristi operanti lungo
l'area transfrontaliera (Piemonte,  Rodano-Alpi,  Valle  d'Aosta)  in
maniera artigianale a partire dalla meta'  dell'800,  successivamente
dal 1960 per rispondere ad una crescente richiesta in relazione  allo
sviluppo del turismo sportivo  invernale.  Questo  sviluppo  ha  reso
necessaria la coltivazione della pianta al fine di rispondere ad  una
domanda crescente ed evitare una eccessiva pressione  della  raccolta
di  piante  spontanee.  Studi  sono  stati  condotti   al   fine   di
razionalizzare la coltura a partire dal 1970 con progetti regionali o
comunitari e dal  2009  un  progetto  interregionale  franco-italiano
«Genepi'  delle  Alpi  e  altre  piante  officinali  -  GENEALP»   ha
l'obbiettivo di valorizzare la filiera del  genepi'  tra  le  Regioni
alpine dei due Paesi  transfrontalieri  (Alcotra  2007-2013).  Questa
coltura,   realizzata   necessariamente   in   altitudine,    risulta
difficoltosa ma permette di  conservare  le  proprieta'  botaniche  e
chimiche della pianta spontanea. L'altitudine minima  di  coltura  e'
fissata a 1500 m. 
      Legame causale tra l'area delimitata ed  il  prodotto.  Tra  le
numerose piante tradizionalmente raccolte nelle Alpi, il  genepi'  ha
conquistato da tempo un ruolo particolare.  Inizialmente  considerato
per le sue proprieta'  medicinali,  in  un  contesto  prevalentemente
domestico,  ha  successivamente  acquisito  una  sua  identita'  come
liquore a partire dal XIX secolo per azione di  liquoristi  residenti
nelle valli alpine, sia sul versante francese sia in quello italiano.
I  liquoristi,  spesso  aziende  a   conduzione   famigliare,   hanno
conservato e sviluppato  le  antiche  ricette  di  fabbricazione  nel
rispetto della tradizione. Le ricette piu' o meno segrete contenevano
fin  dall'origine  altre  specie  aromatiche  che  contribuiscono  ad
ampliare  il  profilo  sensoriale  della  bevanda.  Ancora   oggi   i
liquoristi proseguono questa pratica e utilizzano ricette segrete  di
loro proprieta'. La produzione ha trovato nuova spinta nella  seconda
meta' del XX  secolo  con  lo  sviluppo  degli  sport  invernali  che
consentono  un  importante   sbocco   commerciale   locale.   Se   la
trasformazione  liquoristica  si   e'   affermata   come   produzione
artigianale dei  fondovalle  e  delle  aree  pedemontane  alpine,  la
raccolta delle piante non  si  e'  delocalizzata  per  ovvie  ragioni
ecologiche: non solo  le  specie  utilizzate  trovano  nel  massiccio
alpino il loro habitat naturale, ma inoltre la concentrazione di  oli
essenziali e' massima nelle condizioni montane piu' estreme. A  bassa
quota le piante  subiscono  l'attacco  di  malattie  crittogamiche  e
perdono le loro caratteristiche. La raccolta di  esemplari  spontanei
in areali di difficile accesso e' oggi integrata  dalla  coltivazioni
in stazioni che consentano di mantenere le caratteristiche aromatiche
delle piante. Le note floreali ed erbacee che dominano la  percezione
olfattiva  sono  direttamente  collegate  alla  quantita'  di  piante
raccolte in un  sito  di  altitudine  favorevole.  Il  sapore  amaro,
caratteristico  del  genepi',  si  impone  al   gusto   e   partecipa
all'equilibrio generale del prodotto. 
      Il liquore  di  genepi'  e'  molto  sensibile  alle  escursioni
termiche che generano squilibri del quadro  gustativo  (nel  rapporto
dolce-amaro) e  perdita  di  intensita'  aromatica.  Inoltre  patisce
l'esposizione  alla  luce  che  determina  perdita  di  colore.  Tali
situazioni si possono riscontrare durante il trasporto in cisterna  o
durante  lo  stoccaggio.  L'elaborazione,  l'imbottigliamento  ed  il
confezionamento  sono  quindi  realizzati   nella   zona   geografica
individuata al fine di mantenere le  caratteristiche  sensoriali  del
prodotto  e  consentirne  un  controllo  analitico  e   organolettico
particolarmente  importante  per  i  prodotti  confezionati.   Questo
controllo consente  di  verificare  il  mantenimento  dell'equilibrio
aromatico del prodotto a seguito del suo imbottigliamento e l'assenza
di alterazioni conseguenti allo stoccaggio. 
      Il «Genepi' delle Alpi» o «Genepi des Alpes» conserva dunque un
legame culturale molto forte con l'ambiente alpino, che trova le  sue
fondamenta  nelle  tradizioni  famigliari  e   nella   capacita'   di
elaborazione dei liquoristi. Il «Genepi' delle Alpi»  o  «Genepi  des
Alpes»,  al  pari  delle  produzioni  lattiero-casearie  alpine,   e'
contemporaneamente espressione  delle  colture  di  alta  montagna  e
dell'attivita' artigianale delle valli e  dunque  della  complessita'
dei  sistemi  agricoli  dell'ambiente   montano.   Esso   costituisce
oggigiorno   elemento   caratterizzante    forte    e    riconosciuto
dell'identita' alpina al pari delle altre produzioni locali che hanno
trovato  nelle  localita'  turistiche  di  montagna  una  particolare
vetrina. 
      f) Nome e indirizzo del richiedente 
      Associazione per la Tutela e la Valorizzazione del Genepy delle
Valli Occitane Piemontesi  altresi'  denominata  Associazione  Genepi
Occitan c/o Espaci Occitan, Via Valmaira n. 19, 12025, Dronero  (CN).
Sito web: www.genepy.it