(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Nel consiglio comunale  di  Noicattaro  (Bari),  rinnovato  nelle
consultazioni elettorali del 15 e  16  maggio  2011  e  composto  dal
sindaco e da sedici consiglieri, si e' venuta a determinare una grave
situazione di crisi a  causa  delle  dimissioni  rassegnate  da  nove
componenti  del  corpo  consiliare,  con  atto  unico  acquisito   al
protocollo dell'ente in data 27 marzo 2015. 
    Le citate dimissioni, che sono state presentate per il tramite di
persona all'uopo delegata con  atto  autenticato,  hanno  determinato
l'ipotesi dissolutoria dell'organo  elettivo  disciplinata  dall'art.
141, comma 1, lettera b), n. 3, del  decreto  legislativo  18  agosto
2000, n. 267. 
    Pertanto, il prefetto di Bari ha  proposto  lo  scioglimento  del
consiglio  comunale  sopracitato  disponendone,  nel  contempo,   con
provvedimento del 30 marzo 2015, la sospensione, con  la  conseguente
nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. 
    Considerato che nel suddetto ente non puo' essere  assicurato  il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita' strutturale minima del  consiglio  comunale  compatibile
con il mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene  che,  nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. 
    Sottopongo, pertanto, alla firma della  S.V.  l'unito  schema  di
decreto con il quale si  provvede  allo  scioglimento  del  consiglio
comunale di Noicattaro (Bari) ed alla nomina del commissario  per  la
provvisoria gestione del comune nella persona della  dottoressa  Rosa
Maria Padovano. 
      Roma, 13 aprile 2015 
 
                                     Il Ministro dell'interno: Alfano