(Allegato) (parte 1)
                                                             Allegato 
 
 
                        ORDINAMENTI DIDATTICI 
                     SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE 
                          DI AREA SANITARIA 
 
 
TABELLA ESEMPLIFICATIVA DELLA DISTRIBUZIONE CFU PER SCUOLE 4 ANNI; IN
             PARENTESI I CFU PER LE SCUOLE DI 3 O 5 ANNI 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
          INDICE DELLE SCUOLE PER AREA, CLASSE E TIPOLOGIA 
    

AREA MEDICA
Classe della MEDICINA CLINICA GENERALE E SPECIALISTICA
- Medicina interna
- Medicina d'emergenza-urgenza
- Geriatria
- Medicina dello sport e dell'esercizio fisico
- Medicina termale
- Oncologia medica
- Medicina di comunita' e delle cure primarie
- Allergologia ed Immunologia clinica
- Dermatologia e Venereologia
- Ematologia
- Endocrinologia e malattie del metabolismo
- Scienza dell'alimentazione
- Malattie dell'apparato digerente
- Malattie dell'apparato cardiovascolare
- Malattie dell'apparato respiratorio
- Malattie Infettive e Tropicali
- Nefrologia
- Reumatologia
Classe delle NEUROSCIENZE E SCIENZE CLINICHE DEL COMPORTAMENTO
- Neurologia
- Neuropsichiatria infantile
- Psichiatria
Classe della MEDICINA CLINICA DELL'ETÀ EVOLUTIVA
- Pediatria
AREA CHIRURGICA
Classe delle CHIRURGIE GENERALI E SPECIALISTICHE
- Chirurgia Generale
- Chirurgia pediatrica
- Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica
- Ginecologia ed Ostetricia
- Ortopedia e traumatologia
- Urologia
Classe delle CHIRURGIE DEL DISTRETTO TESTA E COLLO
- Chirurgia Maxillo-Facciale
- Neurochirurgia
- Oftalmologia
- Otorinolaringoiatria
Classe delle CHIRURGIE CARDIO-TORACO-VASCOLARI
- Cardiochirurgia
- Chirurgia Toracica
- Chirurgia Vascolare
AREA SERVIZI CLINICI
Classe della MEDICINA DIAGNOSTICA E DI LABORATORIO
- Anatomia Patologica
- Microbiologia e Virologia
- Patologia Clinica e Biochimica Clinica
Classe della DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA
- Radiodiagnostica
- Radioterapia
- Medicina nucleare
Classe dei SERVIZI CLINICI SPECIALISTICI
- Anestesia Rianimazione, Terapia Intensiva e del dolore
- Audiologia e foniatria
- Medicina fisica e riabilitativa
Classe dei SERVIZI CLINICI SPECIALISTICI BIOMEDICI
- Genetica medica
- Farmacologia e Tossicologia Clinica
Classe della SANITÀ PUBBLICA
- Igiene e Medicina Preventiva
- Medicina del Lavoro
- Medicina Legale
- Statistica sanitaria e Biometria
Classe delle SPECIALIZZAZIONI IN ODONTOIATRIA
- Chirurgia orale
- Ortognatodonzia
- Odontoiatria Pediatrica
Classe della FARMACEUTICA
- Farmacia ospedaliera
Classe della FISICA SANITARIA
- Fisica Medica

    
 
                             AREA MEDICA 
 
 
            CLASSI DELLE SPECIALIZZAZIONI DI AREA MEDICA 
 
La classe della MEDICINA CLINICA GENERALE E  SPECIALISTICA  comprende
le seguenti tipologie: 
* Medicina interna (accesso per laureati specialisti e magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Medicina d'emergenza-urgenza (accesso per  laureati  specialisti  e
magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e  ai
laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
*  Geriatria  (accesso  per  laureati  specialisti  e  magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Medicina dello sport e dell'esercizio fisico(accesso  per  laureati
specialisti e magistrali in  Medicina  e  Chirurgia  (classe  46/S  e
classe LM-41) e ai laureati del vecchio  ordinamento  in  Medicina  e
Chirurgia) 
* Medicina termale (accesso per laureati specialisti e magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Oncologia medica (accesso per laureati specialisti e magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Medicina di comunita' e delle cure  primarie(accesso  per  laureati
specialisti e magistrali in  Medicina  e  Chirurgia  (classe  46/S  e
classe LM-41) e ai laureati del vecchio  ordinamento  in  Medicina  e
Chirurgia) 
*  Allergologia  ed  Immunologia  clinica   (accesso   per   laureati
specialisti e magistrali in  Medicina  e  Chirurgia  (classe  46/S  e
classe LM-41) e ai laureati del vecchio  ordinamento  in  Medicina  e
Chirurgia) 
* Dermatologia e Venereologia (accesso  per  laureati  specialisti  e
magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e  ai
laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Ematologia  (accesso  per  laureati  specialisti  e  magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Endocrinologia e  malattie  del  metabolismo(accesso  per  laureati
specialisti e magistrali in  Medicina  e  Chirurgia  (classe  46/S  e
classe LM-41) e ai laureati del vecchio  ordinamento  in  Medicina  e
Chirurgia) 
* Scienza dell'alimentazione  (accesso  per  laureati  specialisti  e
magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e  ai
laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Malattie dell'apparato digerente (accesso per laureati  specialisti
e magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe  LM-41)  e
ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
*  Malattie  dell'apparato  cardiovascolare  (accesso  per   laureati
specialisti e magistrali in  Medicina  e  Chirurgia  (classe  46/S  e
classe LM-41) e ai laureati del vecchio  ordinamento  in  Medicina  e
Chirurgia) 
*  Malattie  dell'apparato   respiratorio   (accesso   per   laureati
specialisti e magistrali in  Medicina  e  Chirurgia  (classe  46/S  e
classe LM-41) e ai laureati del vecchio  ordinamento  in  Medicina  e
Chirurgia) 
* Malattie Infettive e Tropicali (accesso per laureati specialisti  e
magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e  ai
laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Nefrologia  (accesso  per  laureati  specialisti  e  magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Reumatologia (accesso per  laureati  specialisti  e  magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
 
La classe NEUROSCIENZE E SCIENZE CLINICHE DEL COMPORTAMENTO comprende
le seguenti tipologie: 
* Neurologia  (accesso  per  laureati  specialisti  e  magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Neuropsichiatria infantile  (accesso  per  laureati  specialisti  e
magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e  ai
laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Psichiatria (accesso  per  laureati  specialisti  e  magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
 
La classe  di  MEDICINA  CLINICA  DELL'ETA'  EVOLUTIVA  comprende  le
seguenti tipologie: 
*  Pediatria  (accesso  per  laureati  specialisti  e  magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
 
 
 
                  CLASSE DELLE SPECIALIZZAZIONI IN 
              MEDICINA CLINICA GENERALE E SPECIALISTICA 
 
La classe della MEDICINA CLINICA GENERALE E  SPECIALISTICA  comprende
le seguenti tipologie: 
 
1. Medicina interna (accesso per laureati specialisti e magistrali in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
2. Medicina d'emergenza-urgenza (accesso per laureati  specialisti  e
magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e  ai
laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
3. Geriatria  (accesso  per  laureati  specialisti  e  magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
4. Medicina dello sport e dell'esercizio fisico (accesso per laureati
specialisti e magistrali in  Medicina  e  Chirurgia  (classe  46/S  e
classe LM-41) e ai laureati del vecchio  ordinamento  in  Medicina  e
Chirurgia) 
5. Medicina termale (accesso per laureati specialisti e magistrali in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
6. Oncologia medica (accesso per laureati specialisti e magistrali in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
7. Medicina di comunita' e delle cure primarie (accesso per  laureati
specialisti e magistrali in  Medicina  e  Chirurgia  (classe  46/S  e
classe LM-41) e ai laureati del vecchio  ordinamento  in  Medicina  e
Chirurgia) 
8.  Allergologia  ed  Immunologia  clinica  (accesso   per   laureati
specialisti e magistrali in  Medicina  e  Chirurgia  (classe  46/S  e
classe LM-41) e ai laureati del vecchio  ordinamento  in  Medicina  e
Chirurgia) 
9. Dermatologia e Venereologia (accesso per  laureati  specialisti  e
magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e  ai
laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
10. Ematologia (accesso per  laureati  specialisti  e  magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
11. Endocrinologia e malattie del metabolismo (accesso  per  laureati
specialisti e magistrali in  Medicina  e  Chirurgia  (classe  46/S  e
classe LM-41) e ai laureati del vecchio  ordinamento  in  Medicina  e
Chirurgia) 
12. Scienza dell'alimentazione (accesso per  laureati  specialisti  e
magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e  ai
laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
13.  Malattie   dell'apparato   digerente   (accesso   per   laureati
specialisti e magistrali in  Medicina  e  Chirurgia  (classe  46/S  e
classe LM-41) e ai laureati del vecchio  ordinamento  in  Medicina  e
Chirurgia) 
14. Malattie  dell'apparato  cardiovascolare  (accesso  per  laureati
specialisti e magistrali in  Medicina  e  Chirurgia  (classe  46/S  e
classe LM-41) e ai laureati del vecchio  ordinamento  in  Medicina  e
Chirurgia) 
15.  Malattie  dell'apparato  respiratorio  (accesso   per   laureati
specialisti e magistrali in  Medicina  e  Chirurgia  (classe  46/S  e
classe LM-41) e ai laureati del vecchio  ordinamento  in  Medicina  e
Chirurgia) 
16. Malattie Infettive e Tropicali (accesso per laureati  specialisti
e magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe  LM-41)  e
ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
17. Nefrologia (accesso per  laureati  specialisti  e  magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
18. Reumatologia (accesso per laureati specialisti  e  magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
 
I profili  di  apprendimento  della  classe  della  MEDICINA  CLINICA
GENERALE E SPECIALISTICA sono i seguenti. 
 
1. Lo Specialista in Medicina Interna deve aver  maturato  conoscenze
teoriche, scientifiche e professionali nei campi della fisiopatologia
medica, della  semeiotica  medica  funzionale  e  strumentale,  della
metodologia clinica, della  medicina  basata  sulle  evidenze,  della
clinica  medica  generale  e  della  terapia  medica  con   specifica
competenza nella medicina d'urgenza e pronto  soccorso,  geriatria  e
gerontologia, allergologia e immunologia clinica. 
2. Lo Specialista in Medicina d'Emergenza-Urgenza deve avere maturato
conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nei campi del primo
inquadramento diagnostico (sia intra che extraospedaliero) e il primo
trattamento delle urgenze  mediche,  chirurgiche  e  traumatologiche;
pertanto lo specialista in Medicina  d'Emergenza-Urgenza  deve  avere
maturato le competenze professionali e scientifiche nel  campo  della
fisiopatologia, clinica e terapia delle urgenze ed emergenze mediche,
nonche'  della  epidemiologia   e   della   gestione   dell'emergenza
territoriale onde poter operare con piena autonomia, nel rispetto dei
principi etici, nel sistema integrato dell'Emergenza-Urgenza. 
3.  Lo  Specialista  in  Geriatria  deve  avere  maturato  conoscenze
teoriche, scientifiche  e  professionali:  della  cura  del  paziente
anziano in tutti i  suoi  aspetti;  dei  processi  di  invecchiamento
normale e patologico e della condizione di fragilita'  e  disabilita'
dell'anziano; di  demografia  ed  epidemiologia  dell'invecchiamento;
della fisiopatologia, della clinica e del trattamento delle  malattie
acute e croniche dell'anziano e delle  grandi  sindromi  geriatriche;
della  medicina  preventiva,  della  riabilitazione  e   delle   cure
palliative per il paziente anziano; delle metodiche di valutazione  e
di intervento multidimensionale nell'anziano in tutti  i  nodi  della
rete  dei  servizi,  acquisendo  anche  la  capacita'  di  coordinare
l'intervento  interdisciplinare  nell'ambito  dell'unita'  valutativa
geriatrica. 
4. Lo Specialista in Medicina dello  Sport  e  dell'esercizio  fisico
deve avere maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali
relative alla medicina delle attivita' fisico-motorie e sportive, con
prevalente interesse alla tutela della  salute  dei  praticanti  tali
attivita' in condizioni fisiologiche e  patologiche.  Ha  competenza,
pertanto, nella fisiopatologia delle  attivita'  motorie  secondo  le
diverse tipologie  di  esercizio  fisico  nonche'  nella  valutazione
funzionale, nella diagnostica e nella  clinica  legate  all'attivita'
motorie e sportive nelle eta' evolutiva, adulta ed  anziana  e  negli
stati di malattia e di disabilita'. 
5. Lo Specialista in Medicina Termale deve aver  maturato  conoscenze
teoriche, scientifiche e professionali nei campi della fisiopatologia
medica, della semeiotica  clinica  funzionale  e  strumentale,  della
metodologia  clinica,  della  medicina  basata  sull'evidenza,  della
statistica sanitaria applicate  alle  cure  termali.  Sono  specifici
ambiti di competenza l'idrogeologia e la chimica delle acque  termali
e minerali, l'igiene ed ecologia delle stazioni termali e le tecniche
e le applicazioni delle cure termali e delle acque minerali. 
6. Lo Specialista in Oncologia Medica deve aver sviluppato e maturato
le conoscenze teoriche, scientifiche e professionali,  le  competenze
specifiche e le abilita' necessarie per la diagnosi, il  trattamento,
il follow-up e l'assistenza globale del  paziente  neoplastico  nelle
varie fasi di  malattia.  Sono  specifici  ambiti  di  competenza  la
metodologia clinica, la terapia farmacologica specifica e di supporto
in  oncologia,  la  comunicazione  medico/paziente  e   la   medicina
palliativa. Lo specialista in  Oncologia  Medica  deve  aver  inoltre
acquisito  esperienza  diretta  nelle  metodologie  diagnostiche   di
laboratorio piu' rilevanti e nella sperimentazione clinica. 
7. Lo Specialista in Medicina di Comunita' e delle Cure Primarie deve
avere maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali  nei
campi della diagnosi, cura e riabilitazione delle  malattie  acute  e
croniche con particolare riferimento al contesto della rete  di  cure
primarie.  In  particolare  lo  specialista  deve  avere   sviluppato
conoscenze e competenze professionali  specifiche  della  valutazione
multidimensionale dei bisogni di salute, della formulazione di  piani
assistenziali integrati e della stesura di percorsi assistenziali che
consentano di garantire  la  continuita'  assistenziale  tra  diversi
ambiti di cura, ospedalieri, territoriali e domiciliari e tra diversi
servizi  e  competenze  professionali.  Sono  specifici   ambiti   di
competenza professionale le cure primarie, la medicina  generale,  la
gestione  e  direzione  dei  servizi  territoriali  quali  distretti,
Servizi/Unita' di Cure Primarie e  di  Medicina  di  Comunita',  case
della salute, cure palliative  territoriali,  strutture  residenziali
intermedie non  ospedaliere,  etc.  Lo  specialista  in  Medicina  di
Comunita' acquisisce anche specifiche competenze ed esperienze  negli
interventi di: promozione della salute e  prevenzione  con  approccio
comunitario; presa in carico delle persone con patologie croniche e/o
disabilitanti in tutte le fasi della malattia comprese le  terminali;
reinserimento   comunitario   delle    persone    con    disabilita';
organizzazione, programmazione e  valutazione  dei  servizi  sanitari
territoriali e dei percorsi assistenziali ospedalieri-territoriali. 
8. Lo specialista in Allergologia e Immunologia  Clinica  deve  avere
maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel  campo
della fisiopatologia, clinica e terapia delle malattie  a  patogenesi
immunologica e/o allergologica; sono specifici ambiti  di  competenza
l'ontogenesi  e  la  fisiopatologia  dei  sistema  immunologico,   la
semeiotica funzionale  e  strumentale  degli  apparati  respiratorio,
gastro-intestinale e cutaneo,  la  relativa  metodologia  diagnostica
clinica, funzionale e di laboratorio, la  prevenzione  e  la  terapia
farmacologica e immunologica in Allergologia e  Immunologia  Clinica.
Deve inoltre acquisire, oltre ad una preparazione  nell'ambito  della
Medicina  Interna,  anche   conoscenze   teoriche,   scientifiche   e
professionali nel campo delle malattie a patogenesi  immuno-allergica
di vari organi ed apparati. 
9. Lo specialista in Dermatologia e Venereologia deve avere acquisito
conoscenze teoriche, scientifiche e  professionali  nel  campo  della
anatomia, genetica,  statistica,  istocitopatologia,  fisiopatologia,
allergologia, microbiologia, virologia e micologia medica, clinica  e
terapia  delle  malattie  cutanee  dell'eta'  evolutiva  e  dell'eta'
adulta, delle patologie infettive di  preminente  interesse  cutaneo,
della  dermatologia  chirurgica,  della  farmacologia   generale   ed
applicata,   della   angiologia   dermatologica,    delle    malattie
sessualmente  trasmesse,   della   fotodermatologia   diagnostica   e
terapeutica, della medicina legale applicata alla dermatologia, della
oncologia dermatologia. Deve avere maturato  le  competenze  tecniche
relative agli ambiti predetti e per l'applicazione  delle  specifiche
metodologie diagnostiche e terapeutiche. 
10. Lo specialista  in  Ematologia  deve  avere  maturato  conoscenze
teoriche, scientifiche e professionali per riconoscere, diagnosticare
e curare tutte le malattie del sangue e degli organi emopoietici, per
assistere gli altri specialisti nel riconoscimento, la diagnosi e  la
cura delle  complicazioni  o  alterazioni  ematologiche  delle  altre
malattie, per svolgere funzioni di medicina trasfusionale. A tal fine
lo  specialista  in  ematologia  deve  conoscere  a  fondo  le   basi
fisiopatologiche delle malattie del sangue e dell'immunoematologia  e
medicina trasfusionale e deve aver sviluppato una esperienza  diretta
nelle metodologie diagnostiche e di laboratorio rilevanti. 
11. Lo specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo  deve
avere maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali  nel
campo della fisiopatologia  e  clinica  delle  malattie  del  sistema
endocrino comprese le patologie neoplastiche. Gli ambiti di specifica
competenza sono la fisiopatologia endocrina, la semeiotica funzionale
e strumentale  endocrino-metabolica;  la  metodologia  clinica  e  la
terapia  in  neuro-endocrinologia,  endocrinologia,  diabetologia   e
andrologia; la fisiopatologia e clinica endocrina della  riproduzione
umana, dell'accrescimento, della  alilmentazione  e  delle  attivita'
motorie; la fisiopatologia e clinica  del  ricambio  con  particolare
riguardo  all'obesita'  e  al  metabolismo  glucidico,  lipidico   ed
idrico-elettrolitico. 
12. Lo specialista in Scienza dell'alimentazione deve avere  maturato
conoscenze  teoriche,  scientifiche   e   professionali   nel   campo
dell'alimentazione   e   nutrizione,   composizione   e    proprieta'
strutturali e "funzionali" degli  alimenti,  metodi  di  analisi  dei
principali componenti alimentari, valutazione della qualita' igienica
e  nutrizionale  degli  alimenti,  identificazione   delle   malattie
trasmesse con gli alimenti e conoscenza della legislazione  relativa.
Deve inoltre conoscere  la  definizione  dei  bisogni  in  energia  e
nutrienti per il singolo individuo e per  la  popolazione,  il  ruolo
degli alimenti nel  soddisfare  i  bisogni  di  energia  e  nutrienti
dell'uomo, la valutazione dello stato di nutrizione e dei  fabbisogni
di energia e nutrienti  per  il  singolo  individuo  sano  e  per  la
popolazione nelle varie fasce di eta', lo  studio  dei  disturbi  del
comportamento alimentare, delle patologie  nutrizionali  a  carattere
ereditario,  delle  allergie  alimentari,  le  indagini  sui  consumi
alimentari  dell'individuo  e  della  popolazione;  le  indagini  sui
consumi   alimentari   dell'individuo   e   della   popolazione,    e
l'organizzazione  dei  servizi  di  sorveglianza  nutrizionale  e  di
ristorazione collettiva le procedure di valutazione  e  collaudo  dei
processi produttivi alimentari relativamente agli  aspetti  biologici
(certificazione di qualita') e controllo dei punti  critici  (sistema
HACCP),   nonche'   l'organizzazione    dei    servizi    riguardanti
l'alimentazione e la nutrizione umana.  Deve  inoltre  avere  nozioni
sulla valutazione dello stato di nutrizione e dei bisogni in  energia
e nutrienti per l'individuo malato, la  diagnosi  ed  il  trattamento
dietetico e clinico nutrizionale delle patologie con alta  componente
nutrizionale e l'organizzazione dei  servizi  dietetici  ospedalieri.
Sono  ambiti  di   competenza   per   lo   specialista   in   Scienza
dell'Alimentazione: la sicurezza  alimentare  delle  collettivita'  e
della popolazione; l'identificazione e controllo di merci di  origine
biologica; la valutazione della composizione ed i metodi  di  analisi
dei principali componenti degli alimenti  e  delle  acque,  l'analisi
sensoriale  degli  alimenti,  la  valutazione  delle  caratteristiche
nutrizionali degli alimenti e delle loro  modificazioni  indotte  dai
processi    tecnologici    e    biotecnologici;    l'analisi    della
biodisponibilita' dei nutrienti negli alimenti  e  delle  interazioni
tra   nutrienti   e   farmaci;   la   valutazione    dell'adeguatezza
dell'alimentazione ai livelli raccomandati di energia e nutrienti, la
diagnosi ed il  trattamento  nutrizionale  (dietoterapia,  nutrizione
artificiale) in tutte le fasce  di  eta'  delle  patologie  correlate
all'alimentazione  o  che   possono   giovarsi   di   un   intervento
nutrizionale e l'organizzazione dei servizi dietetici ospedalieri. 
13. Lo specialista in Malattie  dell'Apparato  Digerente  deve  avere
maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel  campo
delll'epidemiologia, della  patofisiologia,  della  clinica  e  della
terapia delle malattie e  dei  tumori  dell'apparato  digerente,  del
fegato, delle vie biliari e del  pancreas  esocrino.  Sono  specifici
ambiti di competenza: la clinica delle malattie  non  neoplastiche  e
neoplastiche del tratto gastroenterico, del fegato, delle vie biliari
e del pancreas esocrino, l'esecuzione di procedure di endoscopia  del
tratto  digerente,  la  fisiopatologia   della   digestione   e   del
metabolismo epatico; l'esecuzione di altre procedure  di  diagnostica
strumentale di competenza; la prevenzione e la terapia delle malattie
non  neoplastiche  e  neoplastiche  del  tratto  gastroenterico,  del
fegato, delle vie biliari e del pancreas esocrino e la riabilitazione
dei pazienti che ne sono affetti. 
14. Lo specialista in  Malattie  dell'Apparato  Cardiovascolare  deve
avere maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali  nel
campo  della  fisiopatologia,  clinica  e  terapia   delle   malattie
cardiovascolari comprendenti anche  le  cardiopatie  congenite.  Sono
specifici  ambiti  di  competenza   la   fisiopatologia   e   clinica
dell'apparato   cardiovascolare,   la   semeiotica    funzionale    e
strumentale,  la  metodologia  clinica,   comprese   le   metodologie
comportamentali   nelle   sindromi   acute   e   in   situazioni   di
emergenza-urgenza,  la  diagnostica  strumentale   invasiva   e   non
invasiva, la terapia farmacologica ed  interventistica,  nonche'  gli
interventi    di    prevenzione    primaria     e     i     programmi
riabilitativo-occupazionali. 
15. Lo specialista in Malattie dell'Apparato Respiratorio  deve  aver
maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel  campo
della fisiopatologia, clinica, prevenzione e terapia  delle  malattie
dell'apparato    respiratorio,     delle     neoplasie     polmonari,
dell'insufficienza    respiratoria,    della    tubercolosi,    delle
allergopatie respiratorie e dei disturbi respiratori del sonno.  Sono
ambiti di competenza specifica la prevenzione, la fisiopatologia,  la
semeiotica  fisica  e  strumentale,  la   metodologia   clinica,   la
patologia,  la  diagnostica   (comprensiva   delle   metodologie   di
pneumologia interventistica), la terapia farmacologica e  strumentale
(comprensiva  delle  tecniche  di  pneumologia  interventistica,   di
ventilazione meccanica  non  invasiva,  di  terapia  intensiva  e  di
riabilitazione delle malattie dell'apparato repiratorio). 
16. Lo specialista in Malattie Infettive e Tropicali  deve  possedere
le conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo  della
fisiopatologia e clinica  delle  malattie  infettive.  Gli  specifici
ambiti di competenze clinica riguardano la  semeiotica  funzionale  e
strumentale, la metodologia clinica e la terapia  in  infettivologia,
parassitologia,  micologia  e  virologia  clinica  e  delle  malattie
sessualmente trasmissibili, e la fisiopatologia diagnostica e clinica
delle malattie a prevalente diffusione tropicale. 
17. Lo  specialista  in  Nefrologia  deve  aver  maturato  conoscenze
teoriche, scientifiche e professionali nel campo della fisiopatologia
e clinica delle malattie del rene e delle vie urinarie; gli ambiti di
competenza clinica e di  ricerca  sono  la  semeiotica  funzionale  e
strumentale,  la  metodologia  clinica  e   la   terapia   dietetica,
farmacologica e strumentale in nefrologia  con  particolare  riguardo
alla terapia sostitutiva della funzione  renale  mediante  dialisi  e
trapianto. 
18. Lo specialista in  Reumatologia  deve  aver  maturato  conoscenze
teoriche, scientifiche e professionali nel campo della fisiopatologia
e clinica delle malattie reumatiche; il settore ha  competenza  nella
semeiotica funzionale e  strumentale,  nella  metodologia  clinica  e
nella terapia della patologia reumatologica. Sono specifici ambiti di
competenza la fisiopatologia e clinica delle malattie reumatiche, sia
di quelle che colpiscono l'apparato muscoloscheletrico sia di  quelle
che interessano i tessuti connettivi diffusi  in  tutto  l'organismo,
nonche' la semeiotica e clinica delle malattie reumatiche  di  natura
degenerativa, flogistica,  dismetabolica,  infettiva,  postinfettiva,
autoimmune, tanto ad estrinsecazione localizzata quanto sistemica. 
 
                         OBIETTIVI FORMATIVI 
 
Obiettivi   formativi   integrati   (ovvero   tronco   comune):    lo
specializzando  deve  aver  acquisito  una  soddisfacente  conoscenza
teorica  e  competenza  professionale  nella   diagnosi   clinica   e
strumentale   e   nel   trattamento,   anche   in    condizioni    di
emergenza-urgenza, delle piu'  diffuse  patologie  internistiche.  Lo
specializzando  deve  acquisire   le   conoscenze   fondamentali   di
fisiopatologia dei diversi organi ed apparati, le conoscenze teoriche
e pratiche  necessarie  per  il  riconoscimento  delle  malattie  che
riguardano i diversi sistemi dell'organismo, le conoscenze teoriche e
pratiche dei principali  settori  di  diagnostica  strumentale  e  di
laboratorio relative alle  suddette  malattie,  l'acquisizione  della
capacita' di valutazione delle connessioni ed influenze internistiche
e specialistiche. Deve pertanto saper riconoscere i sintomi e i segni
clinico-funzionali con cui si manifestano le malattie di vari  organi
ed   apparati,   avendo   acquisito   le   conoscenze    fondamentali
diagnostiche, terapeutiche, psicologiche ed etiche necessarie per una
visione globale del paziente. A tal fine deve maturare  la  capacita'
di inquadrare clinicamente il paziente  sulla  base  dell'anamnesi  e
dell'esame obiettivo; sviluppare capacita' diagnostiche  critiche  ed
analitiche;  acquisire  familiarita'  con  le  principali   procedure
diagnostiche ed indagini laboratoristico-strumentali; riconoscere  ed
essere in  grado  di  affrontare  le  principali  emergenze  mediche;
familiarizzarsi con le risorse terapeutiche  per  programmarne  l'uso
ottimale e riconoscerne le  indicazioni  e  controindicazioni,  cosi'
come gli effetti di interazione e i  possibili  incidenti  iatrogeni;
acquisire  le  nozioni  fondamentali  relative  alle  metodologie  di
ricerca clinica ed alle sperimentazioni farmacologiche; conoscere  le
problematiche fondamentali relative a prevenzione, sanita' pubblica e
medicina  sociale.  Lo  specializzando  deve   aver   acquisito   una
soddisfacente  conoscenza  teorica  e  competenza  professionale  nel
riconoscimento e nel trattamento, in condizioni di emergenza-urgenza,
delle piu' diffuse patologie. Infine  lo  specializzando  deve  anche
conoscere, sotto l'aspetto clinico  e  terapeutico,  le  piu'  comuni
patologie di competenza delle altre tipologie della classe. 
1. Per la tipologia MEDICINA INTERNA (articolata in  cinque  anni  di
corso) gli obiettivi formativi sono i seguenti: 
obiettivi formativi di base: lo Specializzando  deve  approfondire  e
aggiornare  le  sue  conoscenze  in  tema  di  biologia   molecolare,
eziopatogenesi, fisiopatologia e patologia per raggiungere  la  piena
consapevolezza dell'unita' fenomenologia dei diversi processi morbosi
in modo da interpretare la natura dei  fenomeni  clinici  nella  loro
interezza sulla base delle relazioni fisiopatologiche tra  differenti
organi ed apparati; 
obiettivi della formazione generale: lo Specializzando deve acquisire
conoscenze di epidemiologia, di metodologia e di  semeiotica  fisica,
di laboratorio e strumentale, compresa la medicina nucleare,  nonche'
di diagnostica per bioimmagini. Deve altresi' utilizzare  le  moderne
metodologie  di  ricerca  delle  conoscenze  scientifiche   e   delle
informazioni, acquisire gli strumenti per la loro valutazione critica
e saperle applicare appropriatamente nelle  piu'  diverse  condizioni
cliniche; 
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:  lo  Specializzando
deve essere in grado di valutare l'indicazione e l'utilita' attesa  e
scegliere  criticamente  gli  strumenti  ed  i  percorsi  diagnostici
appropriati, anche di competenza specialistica; e di  interpretare  i
risultati prodotti dagli accertamenti di laboratorio, strumentali, di
bioimmagine, di endoscopia e di istologia patologica; deve  acquisire
conoscenze approfondite delle malattie piu' comuni e  delle  malattie
croniche non trasmissibili; deve acquisire conoscenze delle  malattie
relativamente rare; in piena  autonomia,  deve  saper  impiegare  gli
strumenti clinici e le indagini piu' appropriate  per  riconoscere  i
diversi quadri morbosi e  impiegare  razionalmente  le  terapie  piu'
efficaci;   deve   saper   prescrivere,   alla   luce   dei   profili
rischio/beneficio e costo/efficacia,  il  trattamento  farmacologico,
non farmacologico e/o l'intervento chirurgico piu' appropriati  nelle
diverse condizioni cliniche di specifica  competenza  della  Medicina
Interna e Generale; deve saper  gestire  regimi  terapeutici  per  il
trattamento delle patologie atero-trombo-emboliche incluso la terapia
anticoagulante e le possibili  complicanze  emorragiche;  deve  saper
identificare  il  proprio  ruolo  e  condividere  la  responsabilita'
decisionale  nelle   condizioni   di   competenza   specialistica   e
multidisciplinare con il fine di garantire la continuita' delle cure;
deve inoltre saper riconoscere i piu' comuni disordini  di  carattere
specialistico e  saper  scegliere  le  modalita'  di  approfondimento
diagnostico e di trattamento e saper distinguere  le  condizioni  che
necessitano della consulenza  specialistica  da  quelle  che  possono
essere risolte direttamente dall'internista; deve  saper  riconoscere
precocemente e sottoporre, nei limiti  delle  risorse  strumentali  e
ambientali disponibili, al piu' efficace trattamento iniziale,  anche
rianimatorio, pazienti in condizioni cliniche di  emergenza  di  piu'
frequente riscontro; deve saper condurre terapie farmacologiche  e  i
piu' comuni trattamenti strumentali necessari  in  pazienti  critici;
deve saper gestire regimi dietetici particolari, e saper praticare la
nutrizione enterale e parenterale. 
Lo specializzando deve  altresi'  apprendere  e  confrontare  le  sue
motivazioni e le sue posizioni ideologiche e morali con  l'etica  che
la  cura  della  persona  umana  impone  e  deve  avere  una   chiara
rappresentazione  del  progressivo  sviluppo  della  medicina   dalle
origini naturalistiche e taumaturgiche alla medicina scientifica.  Lo
Specializzando deve conoscere gli aspetti legali e di  organizzazione
sanitaria della professione, nonche' quelli del SSN; deve saper  dare
le opportune indicazioni per il pieno utilizzo  delle  strutture  del
SSN,  in  relazione  ai  bisogni  espressi  e   in   funzione   delle
caratteristiche dei gruppi sociali, del territorio e dell'ambiente di
vita e di lavoro,  nel  rispetto  dei  criteri  della  buona  pratica
clinica; deve conoscere i fondamentali  metodologici  del  management
sanitario, dell'organizzazione del lavoro e dell'economia sanitaria. 
Lo  Specializzando  deve  acquisire   la   piena   conoscenza   della
fisiopatologia  di  condizioni  critiche;  deve  aver  maturato   una
adeguata esperienza nella applicazione di trattamenti  farmacologici,
nutrizionali e strumentali in pazienti critici; deve saper gestire il
trasferimento in condizioni di sicurezza di  pazienti  critici  verso
l'ambiente piu' idoneo per la patologia di cui sono  affetti.  A  tal
fine, deve aver partecipato all'esecuzione  delle  seguenti  manovre:
defibrillazione     cardiaca,     ossigenoterapia     (metodi      di
somministrazione), assistenza ventilatoria (ventilazione meccanica  e
manuale), posizionamento di un catetere  venoso  centrale,  sondaggio
gastrico e intestinale, anche nel paziente comatoso, tamponamento  di
emorragie. 
-Lo Specializzando deve saper riconoscere e  saper  discriminare  tra
condizioni di urgenza e di emergenza  reale  o  potenziale,  comprese
quelle  di  carattere  tossico  o  traumatico,   saper   identificare
possibilmente la causa, saper mettere in atto tutti  i  provvedimenti
disponibili per assicurare il  mantenimento  delle  funzioni  vitali,
saper porre le indicazioni per gli esami di laboratorio e strumentali
essenziali,  saper   identificare   le   condizioni   di   competenza
specialistica o multidisciplinare: saper ricoprire  il  ruolo  dovuto
alla propria competenza  specifica  nelle  attivita'  diagnostiche  e
terapeutiche di equipe. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' didattiche della tipologia: 
- aver redatto e controfirmato 100  cartelle  cliniche  dei  pazienti
ricoverati o ambulatoriali seguiti personalmente; le cartelle debbono
riportare un esame obiettivo completo che  comprendatra  l'altro,  la
valutazione dello stato nutrizionale e, ove indicato,  l'esplorazione
rettale e/o vaginale.  Ove  necessario,  deve  aver  curato  l'idonea
preparazione  di  campioni  e  l'invio  in  laboratorio  di   liquidi
biologici con l'appropriata richiesta d'analisi; 
- aver  partecipato  a  almeno  50  consulenze  internistiche  presso
reparti esterni, specialistici o territoriali, 
- aver interpretato almeno 50  esami  elettrocardiografici  da  poter
porre  la  diagnosi  dei  piu'  comuni  disordini  del  ritmo,  della
conduzione e della ripolarizzazione; 
- avere eseguito personalmente le seguenti manovre invasive (almeno 5
ciascuna):  paracentesi,  toracentesi,  prelievo  per  emogasanalisi,
citoaspirati di diversi organi e  apparati,  ventilazione  assistita,
agoaspirato midollare; 
- aver partecipato alla esecuzione di indagini strumentali (almeno 40
complessivamente) come ecoDoppler dei grossi vasi arteriosi e venosi,
ecocardiografia,  ergometria,  endoscopia,  scintigrafia,  prove   di
funzione respiratoria, diagnostica allergologica; 
- aver acquisito competenza sulle tecniche di  base  ed  avanzate  di
rianimazione cardiopolmonare (BLS e  ACLS)  ed  aver  partecipato  od
eseguito almeno 2 manovre di rianimazione su paziente o manichino; 
-  aver  eseguito  direttamente  50   esami   ecografici   da   poter
interpretare le immagini di interesse internistico  (collo,  tiroide,
mammella, torace, apparato digerente, fegato e vie biliari, pancreas,
milza, reni e surreni, vescica); 
- aver discusso con lo specialista almeno 10 esami ecocardiografici e
5 esami angiografici; 
-  aver   discusso   con   lo   specialista   almeno   10   preparati
istopatologici; 
aver discusso con lo specialista almeno 20 TC o RMN encefalo; 
- aver discusso con lo  specialista  almeno  30  tra  Rx  torace,  Rx
rachide, Rx apparato digerente; 
- - aver partecipato ad almeno 20  turni  di  guardia  divisionale  o
interdivisionale, assumendo la responsabilita' in prima persona  (con
possibilita' di consultazione del tutore) nei turni degli ultimi  due
anni; 
- aver seguito direttamente la conduzione,  secondo  le  norme  della
buona  pratica  clinica,  di  almeno   3   sperimentazioni   cliniche
controllate. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
2. Per  la  tipologia  MEDICINA  D'EMERGENZA-URGENZA  (articolata  in
cinque anni di corso) gli obiettivi formativi sono seguenti: 
obiettivi formativi di base: lo Specializzando  deve  approfondire  e
aggiornare le proprie conoscenze sulle basi  biologiche  e  genetiche
delle malattie, sulle correlazioni fisiopatologiche tra l'alterazione
funzionale dei vari organi ed apparati e  le  sindromi  cliniche  con
particolare riferimento alle condizioni cliniche di emergenza-urgenza
e sulla conoscenza dei protocolli di  trattamento  farmacologici  e/o
strumentali delle emergenze-urgenze. 
obiettivi della formazione generale: lo Specializzando deve acquisire
conoscenze (epidemiologiche, cliniche, psicologiche ed etiche)  e  la
metodologia per un approccio globale e  unitario  alla  soluzione  di
problemi di salute complessi; lo sviluppo  del  ragionamento  clinico
orientato all'analisi «per problemi» ed  alla  loro  risoluzione;  la
conoscenza della prognosi a breve termine  delle  varie  patologie  e
sindromi cliniche; la maturazione di capacita' diagnostiche  critiche
ed  analitiche  (diagnosi  per  elementi   positivi,   eziologica   e
differenziale),  impostando  e   verificando   personalmente   l'iter
diagnostico;  la  piena   conoscenza   delle   principali   procedure
diagnostiche  e  delle  indagini  di   laboratorio   e   strumentali;
l'approfondimento delle conoscenze relative ai  farmaci  sia  per  le
caratteristiche   farmacologiche   che   per   le   indicazioni,   le
controindicazioni, le  interazioni  e  gli  incidenti  iatrogeni;  la
maturazione della capacita' critica necessaria all'applicazione,  nel
singolo caso, dei risultati della ricerca scientifica;  la  capacita'
di applicare la metodologia  della  ricerca  clinica  sperimentale  e
terapeutica; la conoscenza del corretto utilizzo delle risorse e  del
budget e monitoraggio della qualita'. 
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:  lo  Specializzando
deve raggiungere la piena autonomia per  poter  operare  nel  sistema
integrato delle emergenze-urgenze. In  particolare:  deve  essere  in
grado di partecipare e gestire  il  soccorso  extraospedaliero  e  di
integrare le informazioni  degli  interventi  preospedalieri  per  il
rapido inquadramento  e  trattamento  intraospedaliero;  deve  sapere
inquadrare, rianimare, stabilizzare e trattare qualsiasi paziente con
criticita' che si presenti a strutture  territoriali  o  ospedaliere,
definendo anche l'ospedale piu' adatto o il percorso piu' idoneo  per
il trattamento del  paziente;  deve  sapere  stabilire  le  priorita'
d'intervento nei confronti di piu' pazienti,  con  differenti  quadri
clinici,    giunti    contemporaneamente    nel    Dipartimento    di
Emergenza-Accettazione al fine dell'ottimizzazione  del  trattamento;
deve sapere trattare e gestire le vie aeree; deve sapere valutare  la
necessita' di un eventuale  trasferimento  piu'  appropriato,  ovvero
pianificare un corretto «piano di azione» e/o follow-up; deve  essere
in grado di fornire al  paziente  l'educazione  sanitaria  necessaria
alla prevenzione  delle  malattie  e  dei  traumatismi;  deve  sapere
utilizzare  correttamente  le  risorse  diagnostiche  e  terapeutiche
disponibili nelle differenti realta'  operative;  deve  apprendere  i
principi per il trattamento di pazienti pediatrici, geriatrici  e  in
gravidanza; deve conoscere le tecniche per  comunicare  efficacemente
con i pazienti, i familiari e le altre figure professionali coinvolte
nella gestione del paziente; deve possedere le conoscenze tecniche ed
organizzative  per  la  gestione  delle  emergenze   correlate   alle
catastrofi; deve apprendere i principi etici coinvolti  nel  processo
decisionale medico  con  riguardo  anche  per  le  direttive  per  la
prosecuzione  e  il   trattamento   di   sostegno   alla   vita.   Lo
specializzando  deve  anche  conoscere  gli  aspetti  legali   e   di
organizzazione sanitaria della professione, nonche' quelli  del  SSN,
con  particolare  riferimento  alle  normative  relative  al  sistema
integrato dell'emergenza-urgenza. 
Sono specifici ambiti di competenza  dello  specialista  in  Medicina
d'Emergenza-Urgenza: la valutazione del grado di  urgenza  e/o  delle
priorita'   assistenziali   in   rapporto   a   tutti    i    fattori
clinico-ambientali interferenti; la valutazione delle funzioni vitali
e le manovre e le terapie  per  la  rianimazione  cardiopolmonare  in
urgenza e per la stabilizzazione del paziente; la fisiopatologia,  la
semeiotica funzionale  e  strumentale,  la  metodologia  clinica,  la
diagnosi e la terapia in urgenza  (farmacologica  e  strumentale)  di
qualsiasi   patologia   che   si   presenti    con    caratteristiche
d'urgenza-emergenza; la epidemiologia e la gestione,  per  quanto  di
competenza, delle emergenze territoriali, incluse le  catastrofi;  la
conoscenza e l'applicazione dei principi del management al fine della
ottimizzazione delle risorse e degli standard di qualita'; la ricerca
etio-patogenetica,  epidemiologica  e  clinico-terapeutica  applicata
alle  emergenze-urgenze;  la  prevenzione  degli   incidenti   e   la
promozione della salute. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle    finalita'    didattiche     della     tipologia     Medicina
d'Emergenza-Urgenza: 
- avere partecipato,  per  almeno  3  anni,  all'attivita'  medica  -
compresi i turni di  guardia  diurni,  notturni  e  festivi  -  nelle
strutture di Emergenza-Accettazione - e  nelle  strutture  collegate-
identificate nell'ambito della rete formativa; 
- avere redatto e firmato almeno 300 cartelle  cliniche  di  pazienti
delle  strutture  di   Emergenza-Accettazione   e   nelle   strutture
collegate; 
-  avere  partecipato  attivamente  alla  gestione   di   almeno   50
traumatizzati maggiori e sapere gestire il "Trauma Team"; 
avere trascorso almeno 3 settimane all'anno  per  almeno  3  anni  in
turni di emergenza territoriale; 
-  sapere  attuare  il   monitoraggio   elettrocardiografico,   della
pressione arteriosa non-cruenta e  cruenta,  della  pressione  venosa
centrale, della saturazione arteriosa di ossigeno; 
-  avere  eseguito  almeno  10  disostruzioni  delle  vie  aeree,  30
ventilazioni con pallone di Ambu,  20  intubazioni  oro-tracheali  in
urgenza(*); 
- sapere praticare l'accesso chirurgico d'emergenza alle  vie  aeree:
cricotiroidotomia (*); 
- sapere eseguire la ventilazione invasiva e  non-invasiva  meccanica
manuale e con ventilatori pressometrici e volumetrici (*); 
- sapere somministrare le varie modalita' di ossigenoterapia; 
- avere posizionato almeno 20  cateteri  venosi  centrali  (giugulare
interna, succlavia e femorale) (*); 
- avere posizionato almeno 10 accessi intraossei(*); 
-  avere  posizionato  almeno  10  agocannule  arteriose  (radiale  e
femorale) (*); 
- avere interpretato almeno 100 emogasanalisi arteriose, con prelievo
arterioso personalmente eseguito (*); 
- avere praticato almeno 5 toracentesi  dirette  ed  ecoguidate,  con
posizionamento di aghi e tubi toracostomici (*); 
- avere posizionato almeno  20  sondini  nasograstrici,  compreso  il
posizionamento nel paziente in coma(*); 
- sapere eseguire pericardiocentesi(*); 
- avere interpretato almeno 50 radiografie del torace, 20 radiogrammi
diretti dell'addome, 50 radiogrammi ossei, 20 TC (cranio,  cervicale,
toracica, addominale) e 10 RMN del cranio; 
- avere praticato ed interpretato almeno 40 esami ecografici  per  le
emergenze cardiache, toraciche ed addominali (*); 
- avere praticato ed interpretato almeno  30  eco-Doppler  venosi  ed
arteriosi (*); 
- avere eseguito ed interpretato almeno 200 ECG; 
- avere eseguito almeno 20 cardioversioni (*)  e  20  defibrillazioni
elettriche (*); 
-  avere  praticato  almeno  20   massaggi   cardiaci   esterni   con
applicazione delle manovre di rianimazione(*); 
- avere posizionato almeno 10 pace-makers esterni e saper posizionare
pace-makers transvenosi (*); 
- avere praticato almeno 10 sedazioni-analgesie per procedure; 
- avere praticato almeno 20 anestesie locali; 
- avere disinfettato e suturato almeno 40 ferite superficiali; 
- sapere realizzare fasciature, splints e gessi per  immobilizzazione
di fratture ossee (*); 
- avere praticato almeno 5 immobilizzazioni per la  profilassi  delle
lesioni midollari e nelle fratture del bacino(*); 
- sapere eseguire la riduzione di lussazioni (*); 
- sapere eseguire punture lombari(*); 
- aver partecipato attivamente alla gestione di almeno  20  ictus  in
fase acuta (*); 
- avere praticato almeno 20 cateterismi vescicali (catetere di Foley,
sovrapubici) (*); 
- avere esaminato almeno 10 pazienti con urgenze oculistiche; 
- avere praticato ed interpretato almeno 10 otoscopie(*); 
- avere praticato almeno 5 tamponamenti anteriori e posteriori per il
controllo dell'epistassi(*); 
- avere partecipato attivamente ad almeno 10 parti(*); 
-  sapere  eseguire  le  procedure  di  decontaminazione  (cutanea  e
gastrica compreso il  posizionamento  dei  sondini  nasogastrici  per
eseguire il lavaggio gastrico ed intestinale) (*); 
- avere partecipato direttamente ai processi gestionali e decisionali
della centrale operativa del 118. 
L'apprendimento delle attivita' professionalizzanti indicate con  (*)
puo' avvenire tramite simulazione per  una  percentuale  massima  del
30%. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
3. Per la tipologia GERIATRIA (articolata in quattro anni  di  corso)
gli obiettivi formativi sono i seguenti: 
obiettivi formativi di base: conoscenza delle basi biologiche e della
fisiologia   dell'invecchiamento;   nozioni    di    demografia    ed
epidemiologia dell'invecchiamento; nozioni di  statistica  necessarie
ad interpretare i dati epidemiologici e la letteratura scientifica in
ambito  clinico  e  sperimentale;  conoscenza  delle   metodiche   di
valutazione di qualita' della vita; 
obiettivi  della  formazione  generale:  conoscenze  di   informatica
adeguate alla creazione ed analisi  di  database,  con  la  finalita'
particolare dell'informatizzazione della cartella geriatrica  per  la
valutazione della qualita'  dell'assistenza:  e  per  la  valutazione
multidimensionale del paziente; 
obiettivi  formativi  della  tipologia   della   Scuola:   conoscenze
approfondite dei rapporti tra invecchiamento, fragilita'  e  malattie
geriatriche, della fisiologia dell'invecchiamento e dei suoi  effetti
sulla funzione di organi e apparati, sull'omeostasi dell'organismo  e
sullo stato funzionale globale; 
-  conoscenza  delle  modificazioni  della  farmacocinetica  e  della
farmacodinamica  nel  soggetto   anziano   e   del   problema   della
polifarmacoterapia;  conoscenza  delle  metodiche  di  prevenzione  e
terapia  non  farmacologica  delle  principali  malattie  e  sindromi
dell'anziano: nutrizione  clinica,  esercizio  fisico,  abitudini  di
vita, tecniche comportamentali; 
- acquisizione di competenze integrate per la sviluppare capacita' di
approccio clinico al paziente geriatrico; 
-  conoscenza  delle  peculiari  modalita'  di  presentazione   delle
malattie nell'eta' avanzata; 
-  conoscenza  delle   grandi   sindromi   geriatriche:   decadimento
cognitivo,   incontinenza,   cadute,   malnutrizione,   sindrome   da
immobilizzazione, piaghe da decubito; 
-  padronanza  delle  tecniche  di   valutazione   multidimensionale:
clinica,  funzionale,  cognitiva,  psico-affettiva,   socio-economica
(inclusa la capacita'  di  rilevare  eventuali  abusi  sull'anziano),
ambientale; 
- capacita' di coordinare l'intervento interdisciplinare ed il  piano
di trattamento integrato del paziente geriatrico; 
-  conoscenze  dei  principi  di  cura  dell'anziano  nelle   diverse
situazioni assistenziali; 
- gestione dell'anziano  con  patologia  acuta:  obiettivi  e  rischi
dell'ospedalizzazione;    metodologie    di     cura     dell'anziano
ospedalizzato; dimissioni programmate; 
- conoscenza della rete territoriale dei servizi,  delle  metodologie
di cura  per  evitare  il  ricovero  ospedaliero  ripetuto,  e  delle
modalita' di funzionamento ed obiettivi dei  principali  servizi  per
l'anziano: Ospedale per  acuti;  Residenza  Sanitaria  Assistenziale;
Centro Diurno; Assistenza Domiciliare Integrata; 
- capacita' di coordinamento dell'Unita'  Valutativa  Geriatrica  con
l'obiettivo della cura globale del paziente anziano; 
- conoscenza di criteri di selezione, obiettivi, principi e metodiche
di  riabilitazione  nell'anziano,  con  particolare  riferimento   ai
settori ortopedico, cardiologico, neurologico e cognitivo; 
- conoscenza di obiettivi, principi e metodiche delle cure palliative
dell'anziano, delle basi metodologiche  della  ricerca  sull'anziano,
della pianificazione di ricerche controllate e  della  realizzazione,
anche per il paziente geriatrico, della "evidence based medicine". 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' didattiche della tipologia: 
- aver redatto e firmato 100 cartelle cliniche di pazienti ricoverati
o ambulatoriali; 
- aver eseguito personalmente i seguenti atti medici: 20 esplorazioni
rettali; posizionamento di 20 linee venose  periferiche,  10  sondini
naso-gastrici  e  10  cateteri   vescicali;   20   manovre   invasive
(esecuzione di 10 toracentesi e 10 paracentesi); 
- aver eseguito detersione e  medicazione  di  almeno  40  piaghe  da
decubito, ulcere trofiche, lesioni in "piede diabetico"; 
- aver eseguito il  bilancio  idro-elettrolitico  e  nutrizionale  di
almeno 20 pazienti; 
- aver acquisito esperienza nella valutazione clinica, strumentale  e
laboratoristica  della  malnutrizione   calorico-proteica   e   degli
interventi di nutrizione clinica 
-   saper   utilizzare   strumenti    diagnostici    pratici    quali
l'elettrocardiografo,  il   pulsossimetro,   il   reflettometro,   il
dinamometro; 
- aver eseguito e controfirmato almeno 50 esami  elettrocardiografici
e 30 esami emogasanalitici arteriosi; 
- aver acquisito competenza sulle tecniche di  base  ed  avanzate  di
rianimazione cardiopolmonare (BLS e  ACLS)  ed  aver  partecipato  od
eseguito almeno 10 manovre di rianimazione su paziente o manichino; -
aver discusso con un esperto almeno 20 esami  ecocardiografici  e  10
esami angiografici; 
- aver discusso con un esperto almeno 20 TC o RMN encefalo; 
- aver discusso con un esperto almeno  50  Rx  torace  e  50  tra  Rx
rachide, Tc torace e addome; 
-  aver  partecipato  ad   almeno   50   procedure   di   valutazione
multidimensionale in diversi nodi della rete dei servizi  (Distretto,
RSA,   Centro   Diurno),   imparando   a   gestire   la   continuita'
dell'assistenza al paziente geriatrico; 
-  aver  eseguito  almeno  20  consulenze  geriatriche  presso  altri
Reparti; 
- aver discusso almeno 20 spirometrie 
- aver  partecipato  alla  conduzione  di  almeno  2  sperimentazioni
cliniche controllate; 
-  aver  acquisito  esperienza  nella  utilizzazione   di   programmi
didattici riferibili alla telemedicina; 
- aver prestato servizio per almeno 2 settimane presso  ciascuno  dei
seguenti ambulatori/servizi; 
demenza; Parkinson/disturbi del movimento; diabetologia; urodinamica;
riabilitazione funzionale, con particolare  riferimento  ai  disturbi
dell'equilibrio  e  alle  prevenzione  delle   cadute;   osteoporosi;
ecografia vascolare  ed  internistica;  fisiopatologia  respiratoria;
terapia del dolore e terapia palliativa. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
4. Per la tipologia MEDICINA  DELLO  SPORT  E  DELL'ESERCIZIO  FISICO
(articolata in quattro anni di corso) gli obiettivi formativi sono  i
seguenti: 
obiettivi formativi di base:  lo  specializzando  deve  apprendere  i
principi fondamentali della biomeccanica,  della  struttura  e  della
funzione degli  apparati  direttamente  ed  indirettamente  implicati
nelle  attivita'  motorie  e  sportive,  e  acquisire  le  principali
conoscenze  dei  meccanismi   fisiopatologici   e   le   correlazioni
biochimiche, genetiche e nutrizionali dall'eta'  evolutiva  a  quella
adulta, nonche' la capacita'  di  elaborare  statisticamente  i  dati
raccolti; 
obiettivi della formazione generale: lo specializzando deve acquisire
conoscenze  di  epidemiologia,  metodologia  e   semeiotica   fisica,
strumentale e di laboratorio, nonche' di diagnostica per bioimmagini,
compresa la medicina nucleare; 
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:  lo  specializzando
deve: 
-  acquisire  conoscenze  approfondite  di  diagnostica  generale   e
differenziale  e  competenza  per  il  trattamento   terapeutico   di
condizioni morbose acute di frequente  riscontro  nella  pratica  del
medico dello sport; 
- essere in grado di effettuare una completa  valutazione  clinica  e
strumentale dello sportivo, a riposo e sotto sforzo ed acquisire  gli
strumenti per una corretta valutazione  dei  comportamenti  neuro-  e
psicomotori e delle motivazioni alla pratica sportiva, specie in eta'
evolutiva; 
- conoscere le patologie di interesse internistico,  cardiologico  ed
ortopedico-traumatologico che limitano e  controindicano  l'attivita'
fisica e  sportiva,  nonche'  le  patologie  eventualmente  provocate
dall'attivita' sportiva; 
- conoscere gli effetti dei farmaci sulle  capacita'  di  prestazioni
con particolare riguardo agli aspetti tossicologici; 
- acquisire i principali concetti di terapia e  riabilitazione  nelle
diverse lesioni traumatologiche di interesse sportivo,  conoscere  le
principali  tecniche  di  pronto  soccorso  ed  essere  in  grado  di
riconoscere condizioni di urgenza e di emergenza, comprese quelle  di
carattere tossico o traumatico; 
-  conoscere  l'influenza  dell'attivita'   sportiva   su   patologie
preesistenti e l'utilizzazione della stessa a fini terapeutici; 
- conoscere l'organizzazione e le risorse della medicina dei  servizi
ed acquisire un  ruolo  attivo  nell'attuazione  degli  obiettivi  di
benessere e tutela della  salute  di  tutti  i  praticanti  attivita'
motoria nelle comunita' territoriali; 
- acquisire la conoscenza dei concetti fondamentali relativamente  ai
seguenti ambiti: teoria del movimento e dello  sport;  metodologia  e
pratica dell'allenamento  sportivo;  regolamentazione  delle  diverse
specialita'   sportive;   organizzazione   sportiva   nazionale    ed
internazionale; 
- confrontare le sue motivazioni ed  i  suoi  fondamenti  morali  con
l'etica  che  la  tutela  sanitaria  della  persona   umana   impone,
conoscendo gli aspetti legali e  di  organizzazione  sanitaria  della
professione  e  con  un'adeguata  rappresentazione  del   progressivo
sviluppo scientifico della medicina. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' didattiche della tipologia: 
- la  partecipazione  alla  valutazione  di  almeno  200  giudizi  di
idoneita', di cui 40 derivanti dalla valutazione integrativa di esami
strumentali e/o di laboratorio per problemi in  ambito  cardiologico,
internistico, ortopedico; 
- la partecipazione all'elaborazione e monitoraggio di 20  protocolli
di  riabilitazione  post-traumatica   e   post-chirurgia   ortopedica
ricostruttiva" nonche' l'acquisizione delle  differenti  tecniche  di
bendaggio funzionale per traumi e/o patologie croniche da sport; 
- la partecipazione ad almeno 10 esperienze di valutazione clinica  e
funzionale in laboratorio e/o sul campo in atleti disabili fisici; 
- l'effettuazione  diretta  ed  autonoma  di  almeno  30  valutazioni
funzionali  ergometriche   in   pazienti   con   patologie   croniche
cardiovascolari, respiratorie  e  metaboliche,  con  indicazione  dei
relativi programmi d'allenamento e 30  valutazioni  in  soggetti  con
patologia cardiovascolare e/o respiratoria; 
- la partecipazione alla  formulazione  di  almeno  10  programmi  di
allenamento in  4  discipline  sportive  (2  a  prevalente  attivita'
anaerobica e 2 a prevalente attivita' aerobica); 
- un periodo di frequenza di almeno 30 giorni in un  Dipartimento  di
Emergenza (pronto soccorso); 
- l'a partecipazione alla  conduzione,  secondo  le  norme  di  buona
pratica clinica,di  almeno  3  sperimentazioni  fisiopatologiche  e/o
cliniche controllate. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
5. Per la tipologia della Scuola di MEDICINA TERMALE  (articolata  in
quattro anni di corso) gli obiettivi formativi sono i seguenti: 
obiettivi  formativi  di  base:  lo  specializzando  deve   acquisire
soddisfacente competenza e capacita'  professionale  nel  trattamento
delle malattie che possono giovarsi di una terapia termale, basandosi
su acquisizioni di Biochimica, Medicina interna,  Geriatria,  Igiene,
Statistica Medica, Farmacologia; 
obiettivi della formazione generale: lo specializzando dovra'  essere
a conoscenza delle metodiche diagnostiche indispensabili  secondo  le
possibilita'  offerte  da  biochimica  clinica,  patologia   clinica,
anatomia patologica, diagnostica per immagini; 
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:  lo  specializzando
deve: 
- acquisire nozioni nelle discipline di  specifica  pertinenza  quali
l'idrogeologia, la chimica e la chimico-fisica delle acque minerali e
dei mezzi di cura  termali,  la  microbiologia  relativa  alle  acque
minerali,   l'igiene   delle   stazioni    termali,    struttura    e
classificazione dei mezzi di cura termali, le modalita' e le tecniche
di applicazione dei mezzi di cura termali; 
- acquisire nozioni e competenze per quanto riguarda la  legislazione
delle acque minerali e dei luoghi di cura termali, la  programmazione
e  organizzazione  del   servizio   sanitario   termale,   l'economia
sanitaria, l'epidemiologia applicata; 
-  acquisire  nozioni  fondamentali  di  storia  della  medicina,  di
management sanitario, di statistica e di epidemiologia. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' didattiche della tipologia: 
-  acquisizione  della  capacita'  di  individuare  le  malattie  con
indicazione alle terapie termali attraverso un  percorso  diagnostico
completo (clinico, laboratoristico e strumentale) da  realizzarsi  in
un Reparto di Medicina  Interna  seguendo  personalmente  almeno  100
pazienti;  per   ciascun   caso   lo   specializzando,   sulla   base
dell'anamnesi, dell'esame obiettivo  e  dei  dati  laboratoristici  e
strumentali, deve compilare e firmare la relativa cartella clinica  e
proporre un indirizzo diagnostico e terapeutico anche  termale;  deve
essere in  grado  di  valutare  altresi'  le  controindicazioni  alla
crenoterapia. 
- discutere con  un  esperto  almeno  20  esami  di  diagnostica  per
immagini e 30 dati di diagnostica laboratoristica  relative  ai  casi
trattati. 
- partecipare ad almeno 20 consulenze  internistiche  presso  reparti
esterni specialistici. 
-  partecipare  ad  almeno  20  turni  di   guardia   divisionale   e
interdivisionale 
- prescrizione, partecipazione all'esecuzione ed  interpretazione  di
indagini   strumentali:    ecografia    addome    completo    (n°20),
elettrocardiogramma  (n°50),  ecocardiogramma   (n°10),   spirometria
(n°20), emogasanalisi (n°20). 
- acquisizione con frequenza specifica  presso  Stazioni  Termali  di
competenze tali da seguire almeno 300 pazienti per l'intero ciclo  di
cura, redigere le cartelle cliniche termali  dei  curandi,  formulare
una  prescrizione  terapeutica  termale,  predisporre  e  controllare
l'applicazione pratica del mezzo di cura termale, intervenire in caso
di  effetti  collaterali  e/o  intolleranze  alla  cura  stessa,  far
applicare le normative di legge relative ai controlli  dei  mezzi  di
cura termale e delle stazioni termali. Delle malattie ad  indicazione
termale,   60   riguardano    la    patologia    cronico-degenerativa
osteoarticolare,  60  la  patologia  respiratoria,  60  la  patologia
digestiva ed epatobiliare, 60 la patologia delle vie urinarie, 60  le
patologie ORL, vascolari, metaboliche, cutanee e ginecologiche. 
In particolare: 
- acquisizione di competenze diagnostiche e  cliniche  in  ambito  di
reumoartropatie, tali da individuare con sicurezza le forme cliniche,
in particolare osteoartrosi primaria e secondaria,  la  fibromialgia,
la fase della malattia nella quale la cura termale va inserita. 
- acquisizione di capacita'  diagnostica  nei  confronti  delle  piu'
comuni  forme  a  prevalente  patogenesi  disfunzionale   in   ambito
digestivo, dispepsia primitiva e secondaria, reflusso gastroesofageo,
colon irritabile, stipsi cronica primitiva e discinesie biliari. 
- capacita' d'impostare programmi di cura  e  prevenzione  secondaria
con l'idropinoterapia nell'urolitiasi e nella gotta. 
- valutare l'inserimento della cura termale nei programmi terapeutici
delle BPCO. 
- acquisizione di competenze prescrittive e applicative dei mezzi  di
cura termale in ambito specialistico (ORL,  dermatologia,  vascolare,
ginecologia). 
- acquisizione di tecniche riabilitative con i mezzi di cura termale. 
- elaborazione e conduzione di almeno 2 studi clinici controllati. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
6. Per la tipologia della Scuola di ONCOLOGIA MEDICA  (articolata  in
cinque anni di corso) gli obiettivi formativi sono i seguenti: 
obiettivi formativi di base: lo  specializzando  deve  apprendere  le
conoscenze fondamentali di biologia cellulare  e  molecolare  e  deve
acquisire conoscenze avanzate  dei  meccanismi  eziopatogenetici  che
determinano lo sviluppo della  malattia  neoplastica;  apprendere  le
conoscenze teoriche e la pratica clinica necessarie per  la  diagnosi
ed il  trattamento  delle  piu'  comuni  malattie  dell'area  medica;
acquisire le  fondamentali  conoscenze  nei  settori  di  laboratorio
applicati alla oncologia comprese la citomorfologia, istopatologia  e
patologia clinica e nel settore della  diagnostica  per  immagini,  e
saperne fornire le principali interpretazioni diagnostiche; 
obiettivi della formazione generale: lo specializzando deve acquisire
capacita' metodologiche attinenti alla logica clinica, alle strategie
decisionali, al management del paziente che garantiscano un approccio
globale e unitario (olistico) alla soluzione dei problemi che i  vari
specialisti possano incontrare nella loro pratica professionale; 
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:  lo  specializzando
deve: 
-  conoscere  ed  essere  in  grado  di  applicare  i   principi   di
epidemiologia e di medicina preventiva in campo oncologico; 
- acquisire le conoscenze avanzate, teoriche e  di  pratica  clinica,
necessarie per  la  diagnosi,  cura,  trattamento  e  follow  up  del
paziente neoplastico; 
- acquisire le  conoscenze  teoriche  e  pratiche  correlate  con  la
diverse  possibilita'  terapeutiche  nei  trattamenti  integrati   in
oncologia; 
- saper riconoscere e trattare  i  sintomi  della  fase  terminale  e
pianificare e gestire l'assistenza al malato terminale  ed  alla  sua
famiglia; 
- approfondire le conoscenze necessarie per  consentire  un  corretto
rapporto ed una efficace comunicazione medico/paziente; 
- acquisire le conoscenze avanzate  teoriche  e  pratiche  nel  campo
della oncologia cellulare, molecolare e sperimentale  al  fine  della
loro applicazione alla diagnostica ed alla  clinica  della  patologia
neoplastica. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' didattiche della tipologia: 
- l'impostazione dell'itinerario diagnostico e stadiativo  in  almeno
250 pazienti affetti da  neoplasia,  discutendone  con  il  personale
docente le indicazioni e i limiti delle indagini di  laboratorio,  di
biologia  molecolare,  di  diagnostica  per  immagini,  di   medicina
nucleare, di citologia e istologia nei diversi tumori; 
- la  scelta  del  programma  terapeutico  in  almeno  250  pazienti,
discutendone con il personale docente  la  possibile  efficacia,  gli
effetti collaterali e la fattibilita' dello schema proposto in regime
di ricovero, di day hospital o ambulatoriale e curando l'impostazione
corretta di terapie  molecolari  target,  ad  alto  costo  (anticorpi
monoclonali,  piccoli  inibitori   delle   tirosin-chinasi,   vaccini
antitumorali e terapia genica, citochine e fattori di  crescita)  nel
rispetto delle procedure vigenti, appropriatezza e ottimizzazione dei
costi, sulla base di  conoscenze  dei  biomarcatori  come  indicatori
prognostici, e predittivi nella scelta del trattamento personalizzato
ed, infine, nella consapevolezza delle  potenzialita'  della  ricerca
traslazionale,  come  un  importante  processo   di   implementazione
nell'assistenza al paziente; 
-  lo  svolgimento,  nei  primi  due  anni  sotto  supervisione   nei
successivi tre anni sempre con  maggiore  autonomia  fino  ad  essere
completamente indipendente, di colloqui informativi  con  i  pazienti
e/o loro congiunti in almeno 250 casi  in  varie  fasi  di  malattia,
discutendone gli aspetti psicologici, etici e medico-legali; 
-  la  scelta  del  trattamento  delle  complicanze  dei  trattamenti
antiblastici e della terapia  di  supporto  in  almeno  150  pazienti
oncologici; 
- la scelta del trattamento delle emergenze  oncologiche  (emorragie,
disturbi  metabolici,  compressioni,  ecc.)  in  almeno  50  pazienti
oncologici; 
- la scelta del trattamento palliativo (terapia del dolore  ecc.)  in
almeno 100 pazienti in fase terminale; 
- la partecipazione a team multidisciplinari per la pianificazione di
trattamenti integrati chemio-radioterapici; 
- la guardia divisionale  o  interdivisionale  per  almeno  30  turni
complessivi, assumendo  la  responsabilita'  in  prima  persona  (con
possibilita' di consultazione del tutore) nei turni degli ultimi  due
anni; 
Lo specializzando deve inoltre: 
- avere eseguito personalmente le seguenti manovre invasive in numero
sufficiente: paracentesi, toracentesi, biopsie ossee; 
- aver seguito direttamente la conduzione,  secondo  le  norme  della
buona pratica clinica,  di  almeno  cinque  sperimentazioni  cliniche
controllate, anche multicentriche, sapendo affrontare problemi etici,
normativi e giuridici,  riportare  correttamente  i  criteri  per  la
definizione  di  risposta  alla  terapia  e  la  valutazione   e   la
classificazione    della    tossicita',    acquisendo    l'esperienza
nell'ottenere il consenso informato dal paziente ed  utilizzando  gli
strumenti per valutare  la  qualita'  della  vita  nel  rispetto  del
significato dei biomarcatori, del ruolo e della funzione dei Comitati
Etici e dei meccanismi di regolamentazione e sorveglianza  esercitati
dalle autorita' di governo; 
- aver frequentato le seguenti strutture: reparto di Medicina Interna
e/o di specialita' mediche, per almeno sei mesi; reparto/servizio  di
Radioterapia, per almeno due mesi; reparto/day-hospital di  Oncologia
Medica continuativamente per almeno quattro anni; 
-  conoscere  ed  essere  in  grado  di  applicare  alla  diagnostica
oncologica le piu' avanzate tecniche della oncologia molecolare. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
7. Per la tipologia MEDICINA  DI  COMUNITA'  E  DELLE  CURE  PRIMARIE
(articolata in quattro anni di corso), gli obiettivi formativi sono i
seguenti: 
obiettivi formativi di  base:  lo  specializzando  deve  conoscere  e
utilizzare le metodologie epidemiologiche e sociologiche per valutare
i  bisogni  di  salute  degli  individui,  delle  famiglie  e   delle
comunita',   l'appropriatezza   e   l'efficacia   degli    interventi
assistenziali; conoscere le metodologie di programmazione e  gestione
delle risorse nei servizi sanitari primari; conoscere gli elementi di
base dei metodi informatici e  statistici  per  l'elaborazione  delle
informazioni, per monitorare  la  salute  delle  comunita',  valutare
l'impatto su di essa di  azioni  ed  interventi,  effettuare  ricerca
secondo  i  moderni  criteri  informatizzati;  conoscere  i  principi
fondamentali della genetica di popolazione e acquisire  capacita'  di
utilizzare  i  test  genetici  a  fini   diagnostici   e   preventivi
sull'individuo; conoscere le principali funzioni  psicologiche  ed  i
metodi e le tecniche della comunicazione interpersonale; conoscere ed
acquisire i principi dell'etica medica e della bioetica  clinica  per
la gestione appropriata di individui, famiglie e comunita'; 
obiettivi della formazione generale: lo specializzando deve acquisire
conoscenze di metodologia e di semeiotica fisica,  strumentale  e  di
laboratorio;  deve  utilizzare  le  moderne  metodologie  di  ricerca
clinica e gestionale e acquisire la capacita' di una loro valutazione
critica e di una appropriata applicazione  nelle  diverse  condizioni
cliniche e organizzative; 
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:  lo  specializzando
deve conoscere e applicare i metodi  appropriati  per:  analizzare  i
bisogni multidimensionali di salute degli individui, delle famiglie e
delle comunita'; scegliere  i  percorsi  dia-  gnostici  appropriati,
interpretare i risultati degli accertamenti, prescrivere  trattamenti
farmacologici,  medici  e  chirurgici  appropriati;  elaborare  piani
assistenziali  personalizzati  a  diversa  intensita'  assistenziale;
organizzare   interventi   di   assistenza   primaria    domiciliare,
ambulatoriale, residenziale e semiresidenziale, integrata al  bisogno
con la assistenza ospedaliera; lavorare in equipe e coordinare unita'
operative interdisciplinari per attuare  processi  di  cura  unitari;
dirigere servizi di assistenza primaria nell'ottica  della  presa  in
carico globale di individui, famiglie e comunita'; gestire i  servizi
nell'ottica  dell'implementazione  della  qualita';   organizzare   e
coordinare  audit  clinici,  verifiche  di  efficacia,  efficienza  e
qualita', analisi economiche nella rete dei servizi primari; attivare
la partecipazione di individui, famiglie e comunita' nel-  la  tutela
della salute individuale  e  collettiva;  programmare  ed  effettuare
interventi di  educazione  alla  salute  per  individui,  famiglie  e
comunita' ai fini della prevenzione e della promozione della  salute.
Lo specializzando deve poi conoscere  le  problematiche  legate  alle
dipendenze  da  droghe,  alcool  e  fumo  di  tabacco,  i  meccanismi
ezio-patogenetici  della  loro  insorgenza,  i  possibili  interventi
nell'ambito della prevenzione, diagnosi,  trattamento,  reinserimento
sociale, i metodi per attivare la rete dei  servizi  nella  presa  in
carico globale dei soggetti; deve conoscere le  principali  patologie
psichiatriche, i possibili interventi nell'ambito della  prevenzione,
diagnosi e trattamento, i metodi per attivare  la  rete  dei  servizi
alla  presa  in  carico  globale  dei  pazienti  psichiatrici;   deve
conoscere l'area della disabilita', i metodi  del  suo  accertamento,
della presa in carico globale  dei  pazienti  per  favorire  la  loro
massima  autonomia  e  partecipazione  sociale;  deve  conoscere   la
fisiopatologia dell'eta' anziana, i possibili interventi  nell'ambito
della prevenzione della non autosufficienza,  della  diagnosi  e  del
trattamento delle principali patologie croniche legate a questa eta',
i metodi per attivare la rete  dei  servizi  nella  presa  in  carico
globale dei soggetti anziani non autosufficienti; deve  conoscere  la
patologia infettiva di maggiore impatto sociale ed i metodi di  presa
in carico del paziente con particolare riguardo agli aspetti connessi
con la sua assistenza domiciliare e/o residenziale; deve conoscere le
problematiche  dell'area   materno-infantile   ed   i   servizi   per
l'assistenza primaria alla donna, all'eta' evolutiva e alla famiglia,
con particolare riguardo alle attivita' dei consultori familiari, dei
servizi di pediatria di famiglia e di comunita' e di neuropsichiatria
infantile. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' didattiche della tipologia: 
- avere svolto attivita' assistenziale nei reparti dell'Area  Medica,
delle  classi  di  Medicina  Generale,  di  Specialita'  Mediche,  di
Pediatria, e di Neuroscienze. Durante il suddetto periodo dovra' aver
partecipato direttamente alle  attivita'  assistenziali  riferite  ad
almeno 100 pazienti, compresi le valutazioni della situazione clinica
complessiva, degli aspetti funzionali e di  autonomia  del  paziente,
anche in relazione al suo ambiente di vita, ed infine le  stesure  di
almeno 20 piani di dimissioni ospedaliere protette per  pazienti  con
necessita' di continuita' assistenziale territoriale; 
- avere  compiuto  almeno  20  turni  in  servizi  per  l'urgenza  ed
emergenza  come  strutture  di  Pronto  Soccorso   medico-chirurgico,
generale  e/o  pediatrico,  nei  servizi  di  118  e  di  continuita'
assistenziale territoriale; 
- avere effettuato attivita' assistenziale presso studi di Medici  di
Medicina Generale, avendo partecipato personalmente alle attivita' di
assistenza di almeno 360 pazienti compreso l'esecuzione di almeno 120
visite  domiciliari,  il  coinvolgimento  in  almeno  80   piani   di
assistenza domiciliare integrata,  la  partecipazione  ad  almeno  30
Unita' Valutative Multidimensionali; 
- avere effettuato attivita' assistenziale a  favore  di  minori  con
bisogni speciali e famiglie  vulnerabili  e  multiproblematiche,  sia
presso Strutture territoriali per  la  salute  Materno-Infantile  con
presa in carico di almeno 30 pazienti affetti da  malattie  croniche,
rare, disabilita' e/o noti per condizioni di maltrattamento o  scarsa
tutela, sia presso gli studi dei Pediatri  di  Libera  Scelta  avendo
seguito le attivita' assistenziali di almeno 20 pazienti pediatrici; 
-  avere  effettuato   attivita'   assistenziale   presso   strutture
residenziali intermedie non ospedaliere e strutture semiresidenziali,
quali ospedali di comunita', hospice,  RSA,  strutture  riabilitative
semiresidenziali, con presa in carico di almeno 50 pazienti; 
- avere effettuato attivita' assistenziale presso  strutture  per  la
salute mentale e di contrasto alle dipendenze, con la  partecipazione
alla presa in carico di almeno 20 pazienti; 
-  aver  effettuato  attivita'  assistenziale  presso  strutture  per
disabili, con presa in carico di almeno 20 pazienti; 
- aver partecipato ad attivita'  di  programmazione,  organizzazione,
gestione e verifica di percorsi di diagnostica, trattamento  e  presa
in  carico,  centrati  sul  sistema  delle  cure  primarie  e   sulla
continuita' assistenziale tra i diversi ambienti di cura e  di  vita.
Nello stesso periodo dovra': 
- aver  seguito  i  percorsi  assistenziali  di  almeno  30  pazienti
complessi, 
-  avere  partecipato  alla  progettazione  e  gestione  dei   flussi
informativi nell'ambito della rete delle cure primarie e dei  sistemi
informativi sanitari regionali, 
- avere partecipato ad azioni atte alla  gestione,  valorizzazione  e
formazione del personale, alla stesura  e  discussione  di  piani  di
budget,  piani  di  formazione  e  riorganizzazione  dei  servizi,  a
progetti tesi alla verifica e/o all'incremento della  qualita'  degli
interventi  della  rete  di  assistenza  primaria,  a  progettazione,
esecuzione e valutazione di interventi di educazione alla  salute  di
tipo comunitario. 
Lo specializzando  deve  inoltre  aquisire  esperiense  nei  seguenti
ambiti professionali: 
-  dimissioni  ospedaliere  protette:   conoscenza   approfondita   e
acquisizione  dei  metodi  appropriati  per  organizzare,  gestire  e
verificare  interventi  di   dimissione   ospedaliera   di   pazienti
richiedenti continuita' assistenziale sul territorio. A tal  fine  lo
specializzando deve avere partecipato alla pianificazione  di  almeno
20 interventi di dimissione ospedaliera con  accesso  programmato  in
assistenza domiciliare o residenziale; 
-  assistenza  Domiciliare  Integrata:  conoscenza   approfondita   e
acquisizione  dei  metodi  appropriati  per  organizzare,  gestire  e
verificare   interventi    di    assistenza    domiciliare    medica,
infermieristica e socio-assistenziale fra loro coordinati. A tal fine
lo specializzando  deve  avere  partecipato  alla  pianificazione  di
almeno 10 interventi di ADI socio-sanitaria; 
- gestione dei pazienti complessi nella rete dei servizi:  conoscenza
approfondita e acquisizione dei metodi appropriati  per  organizzare,
gestire e verificare attivita'  integrate  per  la  presa  in  carico
globale  di  anziani,   malati   psichiatrici,   disabili,   famiglie
multiproblematiche nella rete dei servizi territoriali, collegati  al
bisogno con l'ospedale. A  tal  fine  lo  specializzando  deve  avere
partecipato alla pianificazione di almeno  10  interventi  ed  averne
seguito la evoluzione nel tempo; 
- implementazione della qualita' nei servizi  primari:  conoscenza  e
acquisizione  dei  metodi  appropriati  per  programmare  e   attuare
interventi  di  miglioramento  della  qualita'  di  servizi   primari
domiciliari, ambulatoriali,  semiresidenziali,  residenziali.  A  tal
fine lo specializzando deve avere partecipato alla  pianificazione  e
sviluppo di almeno 5 interventi di sviluppo della Qualita'. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
8. Per la tipologia ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA (articolata in
quattro anni di corso), gli obiettivi formativi sono: 
obiettivi formativi di base: ampliare e  approfondire  le  conoscenze
fondamentali relative all'organizzazione del sistema  immunitario  ed
al suo funzionamento; conoscere i meccanismi del  controllo  genetico
della risposta immunitaria, i meccanismi immunologici di lesione e di
riparazione tessutale e le correlazioni con le patologie allergiche e
immunologiche. 
Obiettivi  della  formazione  generale:  conoscere   le   alterazioni
fondamentali degli organi linfoidi, le  alterazioni  funzionali  e  i
meccanismi di controllo del sistema  immunitario,  nonche'  le  cause
determinanti, il  substrato  immunogenetico  e  le  lesioni  ad  essi
corrispondenti; conoscere i quadri morfologici da un punto  di  vista
anatomo- ed istopatologico delle principali malattie immunologiche  e
delle prevalenti malattie linfoproliferative; conoscere i  meccanismi
patogenetici e le implicazioni di ordine immunologico nel corso delle
principali  malattie  infettive,  compresa  la  patologia   da   HIV;
conoscere i meccanismi  infiammatori  ed  immunologici  di  controllo
della  crescita  tumorale;  conoscere  i  meccanismi   d'azione,   il
metabolismo, gli effetti terapeutici e  avversi  dei  farmaci  e  dei
presidi farmacologici e  biologici  del  trattamento  delle  malattie
allergiche ed immunologiche. . 
Obiettivi formativi della tipologia della Scuola:  l'  Assistente  in
formazione deve riconoscere i sintomi e i segni clinico-fun;zio;na;li
con cui si manifestano le malattie immunologiche ed allergologiche  e
risolvere  i  relativi  problemi  clinici;  definire  la  prognosi  e
pianificare la terapia delle malattie suddette; mettere  in  atto  le
misure di prevenzione  primaria  e  secondaria  in  questi  pazienti;
conoscere i principi eziopatogenetici,  pianificare  ed  eseguire  la
terapia delle malattie allergiche  e  immunologiche;  eseguire  studi
controllati ed epidemiologici nel campo delle malattie allergiche  ed
immunologiche;  conoscere,  eseguire   ed   interpretare   le   prove
allergologiche "in vivo" ed applicare le metodologie  di  diagnostica
immunologica, allergologica, sierologica e cellulare. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' didattiche della tipologia l'esecuzione (assistita da
un docente) di: 
-  diagnostica  immunologica,  sierologica  e  dei  fluidi  biologici
(valutare  almeno  300  dosaggi   delle   immunoglobuline   e   delle
immunoglobuline IgE specifiche, e/o dei fattori del complemento,  e/o
degli autoanticorpi organo- e non organo-specifici) 
- diagnostica di immunologia cellulare (valutare almeno 100  test  di
caratterizzazione  fenotipica  di   cellule   ottenute   dal   sangue
periferico e/o dagli organi  e  tessuti  linfoidi,  e/o  dal  midollo
osseo, e/o dai versamenti sierosi, e/o dal liquido di lavaggio bronco
alveolare) 
- diagnostica microscopica (valutare almeno 30 preparati  citologici,
citochimici, ed immunoistochimici di campioni di sangue, o di midollo
osseo o di organi linfoidi, in condizioni normali  e  patologiche  di
interesse immuno-allergologico). 
- diagnostica allergologica  "in  vivo"  (cutireazioni  e/o  test  di
provocazione specifici in almeno 200 pazienti) 
- atti medici specialistici relativi all'inquadramento, allo studio e
alla terapia  di  almeno  400  pazienti  con  patologia  allergica  o
immunologica, necessari a raggiungere i seguenti obiettivi: 
- approfondimento in senso immunologico dell'anamnesi. 
- ricerca di elementi suggestivi  per  la  presenza  di  malattie  di
ordine  allergo-immunologico  nel  contesto  di  un  esame  obiettivo
generale. 
-  pianificazione  del  procedimento   diagnostico   concernente   le
principali  malattie  allergiche  ed  immunologiche  di  almeno   200
pazienti 
- interpretazione corretta  dei  risultati  delle  indagini  comprese
nella pianificazione del procedimento diagnostico. 
-  riconoscimento  delle  situazioni  che  richiedono   provvedimenti
terapeutici d'urgenza. 
-  pianificazione   ed   esecuzione   dei   protocolli   terapeutici,
farmacologici e biologici delle  principali  malattie  allergiche  ed
immunologiche. 
- monitoraggio periodico,  sia  clinico  che  laboratoristico,  degli
effetti benefici e di quelli indesiderati della terapia immunologica,
anti-allergica e con farmaci biologici (anticorpi monoclonali). 
- conoscenza della profilassi e  terapia  delle  principali  malattie
infettive. 
-  conoscenza  delle  caratteristiche  dei   farmaci   antiallergici,
chemioterapici,   citostatici,   antibiotici,    immunomodulanti    e
immunosoppressori. 
-esecuzione di immunoterapia  specifica  iposensibilizzante  per  via
orale e sottocutanea; 
- partecipazione attiva alla conduzione, secondo le  norme  di  buona
pratica clinica, di almeno 2 sperimentazioni cliniche controllate. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
9. Per  la  tipologia  DERMATOLOGIA  E  VENEREOLOGIA  (articolata  in
quattro anni di corso), gli obiettivi formativi sono: 
obiettivi formativi di base:  lo  specializzando  deve  acquisire  le
fondamentali conoscenze teoriche di fisiologia,  biochimica,  nonche'
le tecniche in tutti  i  settori  di  laboratorio  e  di  diagnostica
applicati   alla   dermatologia   e   venereologia,    comprese    la
citopatologia,  l'istopatologia,  l'immunopatologia,  la  diagnostica
ultrastrutturale, la diagnostica per  immagini,  la  microbiologia  e
micologia dermatologiche. Deve a tal fine approfondire le  conoscenze
di   Anatomia,   Fisiologia,   Farmacologia,   Fisica,    Statistica,
Epidemiologia, Informatica, Genetica,  nonche'  acquisire  conoscenze
avanzate dei meccanismi etiopatogenetici che determinano l'insorgenza
delle malattie della pelle e degli annessi cutanei; 
obiettivi della formazione generale: lo specializzando deve acquisire
il  corretto  approccio  statistico  e  le  basi  metodologiche   del
laboratorio, della clinica e della terapia, nonche' le  capacita'  di
continuo rinnovamento delle proprie conoscenze  professionali,  anche
mediante l'utilizzo di tecnologia informatica aggiornata; 
obiettivi  della   tipologia   della   Scuola:   acquisizione   delle
fondamentali  conoscenze  teoriche  e  tecniche  necessarie  per   la
valutazione epidemiologica, per la prevenzione e per  la  diagnosi  e
terapia, compresa quella chirurgica e fisioterapica,  delle  malattie
cutanee e della dermatologia pediatrica, delle malattie immunologiche
con prevalente estrinsecazione cutanea, delle  malattie  neoplastiche
cutanee; partecipazione a studi clinici controllati secondo le  norme
di buona pratica clinica; acquisizione di  capacita'  comunicative  e
relazionali  con  il  paziente  e  i  familiari  e  di  capacita'  di
interazione   con   gli   altri   specialisti;   acquisizione   delle
fondamentali  conoscenze  teoriche  e  tecniche  necessarie  per   la
valutazione epidemiologica, per la  prevenzione,  la  diagnosi  e  la
terapia  delle  malattie  di  natura  allergica  e  professionale  ed
ambientale; acquisizione delle  fondamentali  conoscenze  teoriche  e
tecniche  necessarie  per  la  valutazione  della  epidemiologia,  la
prevenzione, la legislazione, la  diagnosi  e  la  terapia,  compresa
quella fisica, delle malattie trasmissibili per via sessuale compresa
l'AIDS: acquisizione delle conoscenze teoriche  e  pratiche  relative
alle valutazioni strumentali dei parametri  fisiologici  della  cute,
dei test funzionali nonche' alla diagnosi e terapia degli inestetismi
cutanei, all'etica professionale ed alla legislazione sanitaria e per
la prevenzione  diagnosi  e  terapia  delle  malattie  dermatologiche
tropicali (comprese quelle insorte su cute caucasica) e  le  malattie
dermatologiche cosmopolite insorte su cute nera;  acquisizione  delle
fondamentali conoscenze teoriche e tecniche per la diagnosi e terapia
delle malattie dermatologiche suscettibili di trattamento chirurgico. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' didattiche della tipologia: 
a) esecuzione di almeno 40 biopsie cutanee; 
b) valutazione di almeno: 
- 100 esami microscopici e colturali di materiale biologico; 
- 30 esami sierologici per le MST; 
- 30 esami istologici ed immunopatologici; 
-  10  test  di  dermatologia  cosmetologica  (pHmetria,  sebometria,
elastometria, tricogramma, etc.); 
- 60 tests cutanei allergodiagnostici; 
- 50 Esami di epiluminescenza 
c) presa in carico (con partecipazione diretta a diagnosi, terapia  e
valutazione dei risultati) di almeno 400 casi di dermopatie di cui: 
- 220 casi di dermatologia generale 
- 50 casi di dermatologia immuno-allergica; 
- 50 casi MST, malattie infettive e parassitarie; 
- 50 di dermatologia oncologica; 
- 30 di dermatologia dell'eta' evolutiva e geriatria; 
d) l'esecuzione o la prima assistenza di almeno: 
-  80  interventi  di  chirurgia  dermatologica,  ivi   compresa   la
preparazione  del  malato  all'intervento,  la  anestesia  locale   o
distrettuale ed il decorso postoperatorio; 
-  100  trattamenti  di  terapia  fisica  (crioterapia,  fototerapia,
diatermocoagulazione, trattamenti LASER); 
- 20 trattamenti iniettivi intralesionali. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
10. Per la  tipologia  EMATOLOGIA  (articolata  in  quattro  anni  di
corso), gli obiettivi formativi sono: 
obiettivi   formativi   di   base:   conoscenze    fondamentali    di
anatomo-fisiologia, biochimica e genetica del sangue  e  del  sistema
emolinfopoietico nonche' l'approccio statistico  e  lo  studio  delle
emopatie come nozioni biologiche di base  per  l'apprendimento  della
fisiopatologia clinica e della terapia ematologica; 
obiettivi della formazione generale: approfondimento delle conoscenze
di base delle malattie ematologiche e  patologie  correlate,  nonche'
apprendimento  di  principi  generali  di  medicina  interna  e   dei
meccanismi  eziopatogenetici  che  determinano  lo   sviluppo   delle
malattie ematologiche; approccio teorico e pratico alle  tecniche  di
laboratorio applicate alla  ematologia  comprendenti  citomorfologia,
immunocitochimica,  istopatologia,  emostasi  e  trombosi,   biologia
molecolare, citogenetica molecolare e cinetica proliferativa; 
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: acquisizione  delle
fondamentali  conoscenze  teoriche  e  tecniche  necessarie  per   la
valutazione epidemiologica, per la prevenzione,  per  la  diagnosi  e
terapia delle malattie del  sangue  e  del  sistema  emolinfopoietico
nonche' applicazione delle stesse alla pratica clinica relativa  alla
medicina  trasfusionale;  conoscenze  teoriche  e   pratica   clinica
relative all'impiego del trapianto di  midollo  osseo  e  di  cellule
staminali emopoietiche (allogenico ed autologo)  e  l'approccio  alle
principali terapie cellulari. Valutazione  clinica  e  funzionale  di
pazienti candidati  al  trapianto,  procedure  di  mobilizzazione  di
cellule staminali e di  espianti  di  midollo,valutazione  funzionale
(immunofenotipica, colturale) delle cellule  staminali,  infusione  e
monitoraggio attecchimenti e decorso clinico post-trapianto. 
. Saper riconoscere e trattare  i  sintomi  della  fase  terminale  e
pianificare e  gestire  l'assistenza  al  malato  terminale  di  tipo
palliativo e di  terapia  del  dolore,  approfondendo  le  conoscenze
necessarie per  consentire  un  corretto  rapporto  ed  una  efficace
comunicazione fra medico/paziente e con la sua famiglia. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' didattiche della tipologia: 
- aver seguito almeno 200 casi di emopatie,  di  cui  almeno  2/3  di
oncoematologia,  partecipando  attivamente  al   loro   inquadramento
diagnostico,  alla  programmazione,  esecuzione   e   controllo   dei
protocolli terapeutici  e  della  terapia  di  supporto  compresa  la
terapia trasfusionale. In particolare mediante: 
- esecuzione di almeno 75 aspirati midollari, partecipando alla  fase
di definizione diagnostica dei casi suddetti; 
- esecuzione di almeno 20 biopsie osteomidollari,  partecipando  alla
fase di definizione diagnostica dei casi suddetti; 
- esecuzione di almeno 10 rachicentesi diagnostiche e/o  terapeutiche
in pazienti affetti da emolinfopatie; 
- aver  acquisito  esperienza  delle  procedure  diagnostiche  e  dei
presidi terapeutici inerenti le  principali  malattie  emorragiche  e
trombotiche, partecipando personalmente agli screenings relativi alle
patologie dell'emostasi e della coagulazione e al monitoraggio  della
terapia anticoagulante; 
- aver partecipato attivamente alla valutazione clinica e  funzionale
del paziente con anemia o altre citopenie periferiche. 
-  aver  acquisito  familiarita'  nella  pratica  laboratoristica  di
ematologia generale  per  quanto  riguarda  la  citomorfologia  delle
cellule del sangue, la citochimica, la caratterizzazione immunologica
e citogenetica  ,  le  tecniche  di  genetica  molecolare  e  colture
cellulari relative alle emopatie; 
- aver frequentato una  unita'  di  trapianto  di  cellule  staminali
ematopoietiche (CSE) partecipando attivamente alla  gestione  clinica
di almeno 20 pazienti sottoposti a trapianto allogenico e/o autologo,
acquisendo  le  conoscenze  necessarie  relative  alle  procedure  di
raccolta , separazione e criopreservazione delle CSE da sangue venoso
periferico e sangue midollare; 
- aver acquisito conoscenze nelle procedure  di  eritrocitoaferesi  e
plasmaferesi  e  nell'  esecuzione  ed  interpretazione  di  fenotipi
eritrocitari,  test  di  Coombs  e   nella   ricerca   di   anticorpi
antieritrocitari irregolari; 
- aver collaborato nella  valutazione  di  pazienti  ambulatoriali  e
inviati per consulenza e aver preso parte alle procedure terapeutiche
del DH ematologico. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
11 . Per la  tipologia  ENDOCRINOLOGIA  E  MALATTIE  DEL  METABOLISMO
(articolata in quattro anni di corso), gli obiettivi formativi sono: 
obiettivi   formativi   di   base:   conoscenze    fondamentali    di
anatomia-fisiologia, embriologia del sistema endocrino e  metabolico,
di biochimica degli ormoni e del metabolismo intermedio, di genetica,
dei meccanismi che determinano lo sviluppo delle malattie  endocrine,
andrologiche e metaboliche e la patogenesi delle complicanze; 
obiettivi  della  formazione   generale:   approccio   statistico   e
acquisizione  delle  basi  biologiche   per   l'apprendimento   della
metodologia di laboratorio, della clinica e della terapia endocrina; 
obiettivi formativi della tipologia della scuola: 
- l'acquisizione delle conoscenze fondamentali  teoriche  e  tecniche
dei   settori   di    laboratorio    applicati    all'endocrinologia,
all'andrologia ed alle  malattie  del  metabolismo,  con  particolare
riguardo agli aspetti di biochimica clinica dei  dosaggi  ormonali  e
dei metaboliti, della citoistologia e alla diagnostica per  immagini;
la valutazione degli esami strumentali  e  funzionali  utili  per  la
diagnostica della patologia endocrina, andrologica e  metabolica  con
le relative complicanze d'organo e di apparato. 
- l'acquisizione delle fondamentali conoscenze  teoriche  e  tecniche
necessarie per la valutazione epidemiologica  e  per  la  prevenzione
diagnosi e terapia delle  malattie  del  sistema  endocrino  (inclusi
l'endocrinologia dell'eta'  infantile  e  della  puberta',  i  tumori
neuro-endocrini,  endocrini  ed  endocrino-dipendenti,  la  patologia
endocrina dell'eta'  avanzata  e  l'endocrinologia  e  fisiopatologia
della riproduzione umana), delle  malattie  andrologiche  (inclusi  i
disturbi della funzione erettile e della sessualita', la  prevenzione
e cura dell'infertilita'  di  coppia  e  le  tecniche  relative  alla
fecondazione assistita) e delle  malattie  del  metabolismo  (inclusi
forme dismetaboliche congenite, diabete infantile, prevenzione e cura
delle   complicanze   croniche   del   diabete   mellito,   obesita',
dislipidemie, e patologia metabolica dell'osso e del muscolo); 
- l'acquisizione delle  conoscenze  teoriche  e  la  pratica  clinica
necessaria  a  prevenire,  riconoscere  e  trattare   le   principali
patologie che  costituiscono  condizioni  di  emergenza  endocrina  e
metabolica; 
-  l'apprendimento   delle   conoscenze   relative   alle   possibili
applicazioni  alle  malattie  endocrine  congenite  ed  acquisite  in
termini  clinici,  diagnostici  e  terapeutiche  delle  piu'  recenti
applicazioni biotecnologiche; 
- l'acquisizione delle  conoscenze  teoriche  ed  esperienza  pratica
relative  agli  aspetti  endocrini  e  metabolici   delle   patologie
dell'eta' infantile incluse le forme  disendocrine  e  dismetaboliche
congenite e neonatali dell'infanzia e dell'adolescenza, l'utilizzo di
parametri auxologici ed idonee procedure diagnostiche e  terapeutiche
e la valutazione degli aspetti psicosociali; 
- l'acquisizione delle  conoscenze  teoriche  ed  esperienza  pratica
relativa alle alterazioni endocrine responsabili dei difetti maschili
e  femminili  dell'attivita'   riproduttiva   inclusi   gli   aspetti
infettivi, disendocrini, dismetabolici dell'infertilita'  di  coppia,
l'applicazione delle relative tecniche  diagnostiche,  i  trattamenti
plurispecialistici, inclusi la fecondazione assistita e  gli  aspetti
psicosociali di tali condizioni; 
-  l'acquisizione  delle  conoscenze   relative   alla   prevenzione,
diagnostica  e  terapia  della  patologia  tumorale  delle  ghiandole
endocrine   e   dei   tumori    neuro-endocrini    e    dei    tumori
ormono-dipendenti,  incluse  le  terapie  sostitutive  e  quelle  con
antagonisti ormonali e la valutazione degli aspetti psicosociali e di
qualita' della vita del paziente oncologico incluse  le  tecniche  di
crioconservazione dei gameti nei pazienti neoplastici; 
-  l'apprendimento   delle   conoscenze   relative   alle   possibili
applicazioni delle malattie andrologiche congenite  ed  acquisite  in
termini clinici (preventivi, diagnostici e  terapeutici)  delle  piu'
recenti acquisizioni biotecnologiche; 
- l'acquisizione delle conoscenze  teoriche  e  l'esperienza  pratica
relativa alle alterazioni ormonali congenite e acquisite,  vascolari,
neurologiche e psicogene dei  difetti  primitivi  e  secondari  della
funzione erettile e della sessualita'  inclusa  l'applicazione  delle
relative  tecniche  diagnostiche  e  dei  vari  tipi  di  trattamenti
ormonale e farmacologico utili al benessere sessuale della coppia; 
-  l'acquisizione  delle  conoscenze  teoriche  e  pratiche  relative
all'epidemiologia,  alla  prevenzione,   diagnostica   differenziale,
terapia, inclusa quella educativa, delle diverse forme di obesita'  e
magrezza nelle varie  eta',  inclusi  gli  aspetti  interdisciplinari
dell'alimentazione e nutrizione e delle complicanze dei disturbi  del
comportamento  alimentare,  agli  aspetti  psicosociali   di   questi
pazienti; l'apprendimento delle conoscenze  relative  alle  possibili
applicazioni nelle malattie metaboliche  congenite  ed  acquisite  in
termini clinici (preventivi, diagnostici e  terapeutici)  delle  piu'
recenti acquisizioni biotecnologiche; 
-  l'acquisizione  delle  conoscenze  teoriche  e  pratiche  relative
all'epidemiologia ed alla prevenzione  primaria  e  secondaria,  alla
diagnostica ed al trattamento delle varie forme  di  diabete  mellito
incluso il diabete infantile ed il  diabete  in  gravidanza  ed  alla
prevenzione diagnostica e trattamento pluridisciplinare  dei  fattori
di  rischio  delle  complicanze  croniche   del   diabete   (oculari,
nefrologiche,   cardiovascolari   etc..),   inclusi    gli    aspetti
psicosociali di questi pazienti; 
-  l'acquisizione  delle  conoscenze  teoriche  e  pratiche  relative
all'epidemiologia, alla prevenzione, alla  diagnostica  differenziale
ed alla terapia della patologia del metabolismo lipidico, ai  fattori
di rischio ed alla terapia dell'aterosclerosi e  delle  patologie  ad
essa correlate. 
- la conoscenza dei principali quadri clinici che  caratterizzano  le
condizioni di  emergenza  in  ambito  internistico,  con  particolare
riguardo alla valutazione endocrino-metabolica. 
- le competenze per la valutazione  dell'evolversi  delle  conoscenze
nell'ambito delle Scienze Umane e le loro implicazioni  nei  riguardi
degli aspetti medico-legali e socio-sanitari. 
-  l'acquisizione  dei  principali  modelli   di   tipo   statistico,
epidemiologico,  manageriale  ed  organizzativo  che   caratterizzano
l'attivita' socio-sanitaria. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' didattiche della 
Tipologia: 
- aver seguito personalmente in Reparto di degenza, Day Hospital, Day
Service o ambulatorio 
non meno di 120 pazienti di cui : 
-  non  meno  di  50   pazienti   con   patologie   endocrinologiche,
andrologiche e sessuologiche 
- non meno di 50 pazienti con patologie metaboliche (diabete mellito,
patologie del metabolismo  osteo-muscolare,  obesita',  dislipidemie,
disturbi dell'equilibrio idrico salino, ecc.) curandone personalmente
l'impostazione diagnostica clinica, laboratoristica e strumentale, la
fase terapeutica e quella dei controlli a breve e medio termine; 
- aver seguito personalmente, inclusa Ia fase  di  valutazione  delle
necessita'  di  esecuzione,   discussione   e   interpretazione   dei
risultati: 
- 50 esami diagnostici clinico, laboratoristici e  strumentali  delle
ghiandole endocrine 
- 50 esami diagnostici clinico, laboratoristici e strumentali per  il
diabete mellito e le sue 
complicanze e le patologie metaboliche 
- 50 esami diagnostici clinico, laboratoristici e strumentali per  le
patologie andrologiche 
e sessuologiche; 
- aver svolto attivita' in Reparto  di  degenza,  Day  Hospital,  Day
Service e Ambulatorio nei 
settori Endocrinologia per non meno di (240 ore), Andrologia per  non
meno di (200 ore), Diabetologia e Metabolismo per non  meno  di  (200
ore). Altre ore aggiuntive di attivita'  saranno  previste,  al  fine
dell'acquisizione di specifiche ed  avanzate  conoscenze  nell'ambito
della specializzazione in Endocrinologia e Malattie del  Metabolismo,
con particolare 
riferimento    alla    oncologia    endocrina,     alle     emergenze
endocrino-metaboliche, alle  patologie  neuroendocrine,  ai  disturbi
dell'accrescimento  e  della  puberta',  alla  fisiopatologia   della
riproduzione e della  funzionalita'  gonadica  maschile  e  femminile
compresa la menopausa, alle malattie rare endocrino-metaboliche. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
12.  Per  la  Tipologia  SCIENZA  DELL'ALIMENTAZIONE  (articolata  in
quattro anni di corso), gli obiettivi formativi sono i seguenti: 
obiettivi formative di base: l'acquisizione di conoscenze di  livello
avanzato  nella  metodologia  statistica,  nell'epidemiologia,  nella
psicologia, nella sociologia, nell'economia, nella biochimica e nella
fisiologia in funzione di  una  specifica  applicazione  ai  problemi
dell'alimentazione e nutrizione umana;  la  conoscenza  dei  processi
tecnologici di base nei principali settori agroalimentari e  la  loro
influenza  sulla  qualita'  nutrizionale  dei  prodotti,  i  principi
biologici  applicabili  alle  biotecnologie.  La   conoscenza   della
composizione degli  alimenti  e  della  funzione  di  nutrienti,  non
nutrienti ed antinutrienti e delle  loro  reciproche  interazioni;  i
livelli di  sicurezza  degli  alimenti  sottoposti  a  trasformazione
nonche' i livelli tossicologici, le dosi giornaliere  accettabili  ed
il  rischio  valutabile  nell'assunzione  di  sostanze  contenute   o
veicolate  dall'alimentazione;   lo   studio   dell'interazione   dei
nutrienti  con  i  farmaci   e   gli   effetti   di   questi   ultimi
sull'equilibrio  fame-sazieta';   lo   studio   dell'organismo   come
complesso omeostatico influenzato anche dallo  stato  di  nutrizione;
l'interazione tra nutrienti e menoma; 
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:  l'acquisizione  di
conoscenze su: 
- proprieta' strutturali  dei  nutrienti,  sulla  composizione  degli
alimenti,  sulle  eventuali  modificazioni  che  possono  intervenire
durante i processi tecnologici e  sulla  valutazione  della  qualita'
igienica degli alimenti; 
- metodologie di identificazione delle  malattie  trasmesse  con  gli
alimenti e lo studio della legislazione per  la  loro  prevenzione  e
controllo; 
- bisogni dell'uomo e della popolazione in  energia  e  nutrienti;  -
della capacita' di valutazione dello stato di nutrizione; 
- problematiche  relative  alle  politiche  alimentari  nazionali  ed
internazionali; 
- tecniche di rilevamento dei consumi alimentari e delle strategie di
sorveglianza nutrizionale su popolazioni  in  particolari  condizioni
fisiologiche, quali gravidanza, allattamento, crescita, senescenza ed
attivita' sportiva; 
- tecniche della comunicazione di massa in materia di alimentazione e
nutrizione e la definizione di obiettivi e  programmi  di  educazione
alimentare; 
- interazioni nutrienti-geni; 
-  meccanismi   biochimici   e   fisiologici   della   digestione   e
dell'assorbimento, la biodisponibilita' dei micro e macronutrienti, i
processi metabolici a carico dei nutrienti,  l'identificazione  degli
effetti dovuti alla malnutrizione per difetto o per eccesso; 
- impatto delle produzioni alimentari sull'ambiente; 
- organizzazione dei servizi di ristorazione collettiva e dei servizi
di medicina preventiva compreso il servizio di igiene, degli alimenti
e della nutrizione. 
Per il laureato in Medicina  e  Chirurgia  sono  obiettivi  formativi
della  Specializzazione  in  Scienza  dell'Alimentazione   tutte   le
attivita'  diagnostiche  e  terapeutiche  di  seguito   elencate:   i
meccanismi   fisiologici   e   patologici   della   regolazione   del
comportamento alimentare; la valutazione dello stato  di  nutrizione;
l'acquisizione di metodologie di diagnosi e trattamento  nutrizionale
-  in  tutte  le  fasce  di  eta'   -   delle   patologie   correlate
all'alimentazione; la valutazione dell'impatto della  malattia  sullo
stato  di  nutrizione;   l'organizzazione   dei   servizi   dietetici
ospedalieri, dei servizi  preposti  all'erogazione  della  nutrizione
artificiale;  l'acquisizione  di  metodologie  per  lo   studio   dei
disordini  del  comportamento  alimentare  (anoressia,  bulimia);  la
conoscenza,  in  relazione  alla  possibilita'   di   un   intervento
nutrizionale delle allergie e delle  intolleranze  alimentari,  della
fisiopatologia  e   della   clinica   dell'apparato   gastroenterico,
dell'apparato  endocrino,  dell'apparato  urinario  e   dell'apparato
respiratorio; la valutazione dei fattori di rischio cardiovascolare e
delle patologie carenziali. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' didattiche della tipologia: 
- aver eseguito direttamente almeno  n.  100  valutazioni/anno  dello
stato nutrizionale mediante: 
valutazione clinica (anamnesi medica) 
- valutazione dell'assunzione energetica e  dei  nutrienti  (anamnesi
alimentare, diari, questionari di frequenza di consumo, etc.) 
- rilevamento delle abitudini alimentari (questionari, etc.); 
- valutazione dei bisogni energetici del  singolo  individuo  (misura
del metabolismo basale ed applicazione di tutte le tecniche  validate
per il calcolo del dispendio energetico); 
- Identificazione dei livelli raccomandati in energia e nutrienti per
la popolazione e per il singolo; 
- Individuazione  dei  Dietary  reference  intanke,  sulla  base  del
profilo metabolico, genetico e del fenotipo; 
-  valutazione  della  composizione   corporea   (antropoplicometria,
impedenziometria bioelettrica, densitometria a raggi x), al  fine  di
refertare, nell'ambito dell'attivita' specialistica (DL 187/2000)  lo
stato della composizione corporea, il tessuto adiposo ed  il  tessuto
muscolare  etc.),  con  capacita'  di  interpretazione  di  tutte  le
metodiche di composizione corporea compreso l'utilizzo  di  attivita'
radiodiagnostiche   complementari   all'esercizio    clinico    della
disciplina (a norma del c. 4, art. 7 D.Lgs. 187/2000); 
- valutazione metabolica (profilo lipidico-lipoproteico, glicemico  e
protidico, etc.); 
- valutazione dell'assunzione energetica e  dei  nutrienti  (anamnesi
alimentare, diari, questionari di frequenza di consumo, etc.) 
- rilevamento delle abitudini alimentari (questionari, etc.) 
- valutazione dei bisogni energetici del  singolo  individuo  (misura
del metabolismo basale ed applicazione di tutte le tecniche  validate
per la misurazione del dispendio energetico) 
- aver redatto e controfirmato almeno n. 100/ anno cartelle  cliniche
dei pazienti ricoverati o  ambulatoriali  seguiti  personalmente;  le
cartelle debbono riportare un esame obiettivo completo, gli esami  di
laboratorio del caso, la valutazione antropometrica,  la  valutazione
impedenziometrica, le prove di forza, la valutazione pressoria. 
- aver  predisposto  direttamente  almeno  n.100/anno  di  interventi
dietetico-nutrizionali personalizzati  per  le  principali  patologie
correlate all'alimentazione (diabete mellito, dislipidemie, obesita',
insufficienza epatica e renale, malnutrizione per  difetto,  disturbi
del comportamento alimentare, ...) 
- aver predisposto direttamente almeno  n.  25/anno  impostazione  di
regimi dietetici  per  via  artificiale,  ospedaliera  e  domiciliare
(NAD): 
- valutazione dei fabbisogni energetici e di nutrienti 
- prescrizione e predisposizione di linee di infusione per nutrizione
artificiale   (posizionamento   di    sonde    naso-gastro/duodenali,
incannulamento di vena periferica,...) ed allestimento  delle  sacche
contenenti i liquidi nutritivi da somministrare al paziente 
- monitoraggio dell'intervento nutrizionale (monitoraggio  metabolico
e dello  stato  di  nutrizione,  bilancio  idrico,  elettrolitico  ed
azotato, gestione del sistema di infusione); 
- aver prescritto almeno n.  5/anno  preparazioni  galeniche  per  la
Nutrizione Artificiale; 
aver partecipato ad almeno n. 5/anno counselling nutrizionali  e  dei
disturbi del comportamento alimentare, in attivita' ambulatoriale; 
- aver predisposto direttamente almeno  n.  30/anno  piani  dietetici
personalizzati basati sull'interpretazione dei livelli di espressione
dei geni coinvolti nello stato nutrizionale (nutrigenomica); 
- aver predisposto direttamente almeno  n.  30/anno  piani  dietetici
personalizzati basati sull'interpretazione dei polimorfismi  genetici
coinvolti nello stato nutrizionale (nutrigenetica); 
aver   predisposto   direttamente   almeno   n.2   piani    dietetici
personalizzati   basati   sull'interpretazione    di    analisi    di
tossicogenomica; 
-  aver  predisposto  direttamente  n.  5/anno  di  piani   dietetici
personalizzati che prevedano l' utilizzo di dipositivi medici a  base
vegetale ( Reg. UE 47/2007, D.L. 37/2010); 
- aver predisposto direttamente n.  5/anno  di  piani  dietetici  che
prevedano  utilizzo  di  prodotti  destinati  ad  una   alimentazione
particolare,  secondo  le  nuove  normative   che   disciplinano   le
indicazioni nutrizionali ( Reg. UE 39/2009 e successive modifiche); 
- aver predisposto direttamente n.  5/anno  di  piani  dietetici  che
prevedano utilizzo di Novel Food, ovvero alimenti e  ingredienti  non
ancora utilizzati "in misura significativa  per  il  consumo  umano",
ricadenti nelle categorie previste dal Reg. UE 258/97; 
-  aver  predisposto  direttamente  n.  5/anno  di  piani   dietetici
personalizzati che prevedano l' utilizzo dei Botanicals,  secondo  la
normativa  comunitaria  vigente  (Reg.  UE   24/2004   e   successive
modifiche); 
- aver effettuato almeno n. 100/anno analisi degli Indici di Qualita'
Nutrizionale degli alimenti, dei piani dietetici e dei  requisiti  di
composizione e di etichettatura degli alimenti; 
preparazione di n.2 protocollo/anno di studio di epidemiologia  della
nutrizione; 
- aver interpretato almeno n. 10/anno determinazioni della  capacita'
antiossidante  totale  (metodiche  varie)  su  plasma  e  n.  10/anno
alimenti; 
-   aver   interpretato   almeno   n.   10/anno   test   di   dosaggi
immunoenzimatici; 
- avere allestito almeno un piano di allerta di sicurezza  alimentare
(secondo la rete RASFF) in  conformita'  con  il  "pacchetto  igiene"
(Regolamenti  (CE)  852/2004,  853/2004,   854/2004,   882/2004   del
Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 sull'igiene dei
prodotti alimentari) e con il Regolamento Europeo n. 16/2011  del  10
gennaio 2011 
- avere predisposto almeno n. 2 piani  di  autocontrollo  secondo  il
sistema HACCP- Hazard Analysis and Critical  Control  Poitnt-  (HACCP
Reg  CE  852/2004)  per  assicurare   al   consumatore   un   livello
standardizzato di sicurezza dei prodotti alimentari,  garantendo  una
salubrita' igienico sanitaria tale da non causare danni  alla  salute
del consumatore. 
- avere allestito almeno n.1 protocollo clinico  secondo  un  sistema
NHACCP -Nutrient Hazard Analysis and Critical Control Poitnt  -  come
definito dal Piano strategico per  l'innovazionedel  Ministero  delle
Politiche Agricole Alimentari e Forestali (luglio 2914); 
ver seguito direttamente la conduzione, secondo le norme della  buona
pratica clinica, di almeno n. 4 sperimentazioni cliniche; 
- avere allestito almeno n.1  protocollo  per  la  tracciabilita'  di
sementi e mangimi destinati ad animali per consumo umano; 
- aver gestito una banca dati di carattere  nutrizionale  su  sistema
informatico 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
13. Sono Obiettivi formativi della tipologia  MALATTIE  DELL'APPARATO
DIGERENTE (articolata in quattro anni di corso): 
obiettivi  formativi  di  base:  lo  specializzando  deve   acquisire
conoscenze  avanzate  di  morfologia,  e  funzionalita'  del   tratto
gastroenterico,  del  fegato,  delle  vie  biliari  e  del   pancreas
esocrino,   padroneggiare   le   basi   biologiche,   molecolari    e
immunologiche delle funzioni digestive e  delle  relative  patologie,
apprendere ed  applicare  tecniche  di  fisiologia  e  fisiopatologia
gastroenterologica, epatica e della nutrizione; 
obiettivi della formazione generale: lo specializzando deve acquisire
il corretto approccio epidemiologico  e  le  basi  metodologiche  del
laboratorio, della clinica e della terapia, nonche' le  capacita'  di
continuo rinnovamento delle proprie conoscenze  professionali,  anche
mediante l'utilizzo di tecnologia informatica aggiornata; 
obiettivi  formativi  propri  della  tipologia   della   Scuola:   lo
specializzando deve  acquisire  conoscenze  avanzate  dei  meccanismi
eziopatogenetici che determinano le  malattie  digestive  e  la  loro
evoluzione; conoscere le basi  patofisiologiche  delle  malattie  del
tratto gastroenterico, del fegato, delle vie biliari e  del  pancreas
esocrino   partecipando   attivamente   ad   attivita'   di    studio
fisiopatologico   e   saper   applicare   queste   conoscenze   nella
interpretazione  dei  quadri  clinici  dei   malati   con   patologie
epato-gastroenterologiche e pancreatiche ponendoli in un contesto  di
inquadramento generale del paziente; conoscere e  saper  interpretare
le basi anatomo-cliniche e patologiche delle malattie  e  dei  tumori
del tratto gastroenterico,  del  fegato,  delle  vie  biliari  e  del
pancreas  esocrino;  acquisire  le  conoscenze  cliniche  e  tecniche
relative alla diagnostica e  alla  terapia  gastroenterologica  e  la
capacita'   di   applicarle   correttamente;    eseguire    procedure
endoscopiche diagnostiche e  terapeutiche  fondamentali  ed  avanzate
secondo le norme di  buona  pratica  clinica.;  acquisire  competenze
teoriche e pratiche nelle  metodiche  di  laboratorio  e  strumentali
applicate alla fisiopatologia e clinica delle malattie digestrive con
particolare   riguardo   alla   cito-istopatologia,   alle   tecniche
immunologiche, alle  tecniche  di  valutazione  funzionale  dei  vari
tratti dell'apparato  digestivo,  del  fegato  e  della  circolazione
distrettuale,  alla  diagnostica  gastroenterologica  per   immagini;
applicare  le  conoscenze  piu'   aggiornate   per   la   valutazione
epidemiologica,  la  prevenzione,  la  diagnosi,  la  terapia  e   la
riabilitazione delle malattie dell'apparato digerente;  conoscere  le
norme  di  buona  pratica  clinica  e  applicarle  in  studi  clinici
controllati;  saper  valutare  le  connessioni   fisiopatologiche   e
cliniche tra  problemi  digestivi  e  problemi  di  altri  organi  ed
apparati;  partecipare   ad   attivita'   cliniche   che   prevedano,
nell'ambito delle patologie del tratto  gastroenterico,  del  fegato,
delle vie biliari e del pancreas  esocrino,  contributi  di  medicina
interna,  chirurgia  gastrointestinale,  diagnostica  per   immagini,
anatomia  patologica,  oncologia   clinica,   pediatria,   nutrizione
clinica, scienze infermieristiche. 
obiettivi formativi propri della tipologia della Scuola: 
Sono specifici  ambiti  di  competenza:  la  clinica  delle  malattie
neoplastiche e non, del tratto gastroenterico, del fegato, delle  vie
biliari  e  del  pancreas  esocrino;  l'esecuzione  di  procedure  di
endoscopia del tratto digerente, sia diagnostiche  che  terapeutiche,
la  fisiopatologia  della  digestione,   della   nutrizione   e   del
metabolismo epatico; l'esecuzione di altre procedure  di  diagnostica
strumentale di competenza dello  specialista;  la  prevenzione  e  la
terapia delle malattie non neoplastiche  e  neoplastiche  del  tratto
gastroenterico, del fegato, delle vie biliari e del pancreas esocrino
e la riabilitazione dei pazienti che ne sono affetti. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il  conseguimento
delle finalita' didattiche della tipologia: 
- avere seguito almeno 250 pazienti  distribuiti  tra  le  principali
patologie  gastroenterologiche,  epatiche,   biliari,   pancreatiche,
nutrizionali di cui almeno il 1/3 di natura neoplastica  partecipando
inizialmente, e quindi in prima  persona,  con  la  supervisione  dei
Tutors,  alla  raccolta  dei  dati  anamnestici  ed  obiettivi,  alla
programmazione degli interventi diagnostici e terapeutici adeguati ed
appropriati basati sulle conoscenze derivate dall'evidenza clinica  e
alla valutazione critica dei casi clinici stessi; 
- aver presentato almeno 40 casi  clinici  negli  incontri  didattici
della Scuola; 
-  avere  eseguito  attivamente  sotto   supervisione   e   acquisita
progressiva     autonoma     all'esecuzione     di     almeno     200
esofagogastroduodenoscopie con almeno 20 legatura di varici esofagee,
25 emostasi, e 25 polipectomie; 
-  avere  eseguito  attivamente  sotto   supervisione   e   acquisita
progressiva autonoma all'esecuzione di almeno 200 colonscopie  totali
di cui 1/3 completate da interventi di polipectomia; 
- avere partecipato attivamente all'esecuzione di almeno  30  biopsie
epatiche ecoguidate e/o punture addominali; 
-  avere  partecipato  attivamente  all'esecuzione  di   almeno   200
ecografie diagnostiche di interesse gastroenterologico con esecuzione
personale di almeno 1/3; 
-avere partecipato attivamente ad un adeguato numero  delle  seguenti
attivita':     endoscopie     terapeutiche;     eco-endoscopie      ;
colangio-pancreatografie  retrograde,   posizionamento   di   stents,
dilatazioni di stenosi e mucosectomie; 
- avere partecipato a un adeguato numero di procedure manometriche; 
- avere condotto sotto supervisione un adeguato ed appropriato numero
di interventi di nutrizione clinica (enterale e parenterale); 
- avere condotto sotto supervisione un adeguato ed appropriato numero
di procedure di proctologia; 
- aver partecipato alla gestione  clinica  di  pazienti  pre  e  post
trapianto epatico. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
14.  Per  la   tipologia   MALATTIE   DELL'APPARATO   CARDIOVASCOLARE
(articolata in quattro anni di corso), gli obiettivi formativi sono: 
obiettivi  formativi   di   base:   acquisizione   delle   conoscenze
fondamentali   di   anatomo-fisiologia,   biochimica    e    genetica
dell'apparato  cardiaco  allo  scopo  di  stabilire   la   basi   per
l'apprendimento  del  laboratorio,  della  clinica  e  della  terapia
cardiologica.   L'acquisizione   delle   nozioni   fondamentali    di
matematica,  fisica,  statistica  ed  informatica,   utili   per   la
comprensione della fisiologia della circolazione e per l'elaborazione
di dati ed immagini di interesse clinico; 
obiettivi  della  formazione  generale:  acquisizione  di  conoscenze
avanzate  dei  meccanismi  etio-patogenetici  e  fisiopatologici  che
determinano  lo  sviluppo  della  malattie  cardiache  congenite   ed
acquisite, nonche'  delle  principali  conoscenze  di  epidemiologia,
semeiotica,  clinica,  diagnostica  strumentale  e   di   laboratorio
applicabili alle malattie cardiovascolari; 
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: acquisizione  delle
fondamentali conoscenze teoriche e tecniche in tutti i settori  della
diagnostica cardiologia non invasiva (elettrocardiografia standard  e
dinamica,   elettrofisiologia,   ecocardiografia    monodimensionale,
bidimensionale, Doppler e Color Doppler,  metodiche  radioisotopiche,
TAC, RMN) ed invasiva (angiografia  coronarica,  studio  emodinamico,
angioplastica,          valvuloplastica,           elettrofisiologia,
elettrostuimolazione cardiaca) nell'eta' adulta ed anche  pediatrica,
nonche'  l'acquisizione  delle   conoscenze   teoriche   e   pratiche
necessarie per la prevenzione,  diagnosi  e  terapia  (farmacologica,
interventistica   e   chirurgica)   delle   Malattie    dell'Apparato
Cardiovascolare  con   particolare   riguardo   alle   conoscenze   e
metodologie comportamentali nelle sindromi acute e  nelle  situazioni
di emergenza-urgenza. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' didattiche della tipologia: 
-  aver  seguito  personalmente  almeno  5000   casi   di   patologia
cardiovascolare, 1500 almeno dei quali in Unita' di Terapia Intensiva
Cardiologica,  partecipando  attivamente  alla  raccolta   dei   dati
anamnestici,   effettuando   l'esame   obiettivo,    proponendo    la
programmazione   degli   interventi   diagnostici    e    terapeutici
(farmacologici,   interventistici    e/o    chirurgici),    valutando
criticamente i dati clinici; 
-  avere  esposto  con  chiarezza  e  competenza  almeno   100   casi
clinicamente paradigmatici di patologie cardiovascolari agli incontri
formali della scuola; 
- aver  eseguito  e  comunque  refertato  personalmente  almeno  1000
elettrocardiogrammi standard e 300 ECG dinamici; 
-  aver  eseguito  personalmente  almeno  350  test  provocativi  e/o
farmacologici; 
-   aver   eseguito   personalmente   almeno   500    ecocardiogrammi
monodimensionali, bidimensionali e 
Doppler con refertazione; 
- aver eseguito  personalmente  almeno  50  ecocardiografie  avanzate
(ecocardiografia trans esofagea, 
3D, analisi strain, etc); 
-  aver  eseguito  almeno  50  ecodoppler  vascolari   epiaortici   e
periferici; 
- aver dimostrato di saper riconoscere e  interpretare  correttamente
150 tra radiogrammi, scintigrafie, 
TC e RMN inerenti la patologia cardiovascolare; 
- aver partecipato  all'esecuzione  di  30  cateterismi  destri,  con
calcolo dei relativi parametri emodinamici, e a 150 coronarografie  e
100 procedura di angioplastica; 
- aver partecipato a 120 impianti PM/ICD (temporanei  e  definitivi),
studi elettrofisiologici e ablazione transcatetere con RF; 
- aver eseguito personalmente almeno 100 programmazioni di PM/ICD; 
- aver acquisito conoscenze  teoriche  ed  esperienza  clinica  nella
gestione del paziente acuto e nella  rianimazione  cardiorespiratoria
con congruo periodo  di  servizio  in  Unita'  di  Terapia  Intensiva
coronarica e cardiologica. 
15. Per la tipologia MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO  (articolata
in quattro anni di corso) gli obiettivi formativi sono: 
obiettivi formativi  di  base:  lo  specialista  in  formazione  deve
perfezionare le  conoscenze  fondamentali  di  biologia,  biochimica,
fisica,  morfologia,  fisiologia,  patologia  generale,  genetica   e
microbiologia allo scopo di acquisire ulteriori  nozioni  sulle  basi
biologiche e funzionali delle malattie dell'apparato respiratorio; 
obiettivi della formazione generale:  lo  specialista  in  formazione
deve   apprendere   gli   elementi   fondamentali   della   biologia,
dell'eziopatogenesi,  della  fisiopatologia  e  della   patologia   e
raggiungere la consapevolezza della  coesistenza  fenomenologica  dei
diversi processi morbosi ed acquisire  conoscenze  di  epidemiologia,
metodologia  e  semeiotica  fisica,  di  laboratorio  e  strumentale,
nonche' di  diagnostica  per  immagini,  comprensiva  delle  tecniche
ecografiche e di medicina nucleare; 
obiettivi  formativi  propri  della  tipologia   della   Scuola:   lo
specialista in formazione deve acquisire: 
- conoscenze avanzate sui meccanismi eziopatogenetici che determinano
lo sviluppo delle malattie dell'apparato respiratorio e conoscenze di
fisiopatologia respiratoria; 
- conoscenze tecniche e teoriche in tutti i  settori  di  laboratorio
applicati alle malattie respiratorie con  particolare  riguardo  alla
citoistopatologia, alle tecniche immunoallergologiche, alle  tecniche
di  valutazione  della  funzione  dei   vari   tratti   dell'apparato
respiratorio e della cardioemodinamica polmonare; 
- conoscenza pratica metodologica nella diagnostica funzionale  della
respirazione  con  particolare  riguardo   alla   valutazione   della
meccanica toraco-polmonare, degli scambi intrapolmonari dei gas,  dei
meccanismi  di  regolazione  della   ventilazione,   dell'emodinamica
polmonare, dei disturbi respiratori  nel  sonno,  delle  tecniche  di
monitoraggio del paziente critico e dei metodi di  valutazione  della
disabilita' respiratoria; 
-  conoscenze  e  capacita'  interpretative  nella  diagnostica   per
immagini e nelle varie  tecniche  diagnostiche  di  pertinenza  delle
malattie dell'apparato respiratorio; 
- competenze adeguate  in  Pneumologia  interventistica  per  gestire
autonomamente la diagnostica e terapia endoscopica delle  vie  aeree,
del  cavo  pleurico  e  dei  distretti  respiratori  esplorabili  con
metodiche video-endoscopiche compresi l'esecuzione di  biopsie  nelle
varie sedi, il prelievo di  liquido  di  lavaggio  broncoalveolare  e
l'uso di tecniche complementari ed innovative per la  diagnostica  ed
il trattamento di patologie respiratorie; 
- conoscenze teoriche e pratica  clinica  necessarie  a  trattare  le
principali  patologie  che  costituiscono  condizione  di   emergenza
respiratoria con particolare competenza nel trattamento  intensivo  e
subintensivo del paziente  con  insufficienza  respiratoria  critica;
competenze  adeguate  per  promuovere  ogni  azione   finalizzata   a
riconoscere precocemente e  gestire  il  paziente  con  insufficienza
respiratoria acuta e cronica, le emergenze piu'  comuni  in  medicina
interna e le patologie critiche, applicare la ventilazione meccanica,
formulare e  somministrare  diete  particolari  per  via  enterale  e
parenterale; 
-  conoscenze  teoriche  e  pratiche   della   fisiopatologia   della
respirazione durante  il  sonno  e  dell'influenza  del  sonno  sulle
diverse patologie respiratorie; acquisizione  della  pratica  clinica
per il riconoscimento, la diagnostica ed il trattamento dei  disturbi
respiratori del sonno; 
- conoscenze  teoriche  e  pratiche  necessarie  per  la  valutazione
epidemiologica, la prevenzione, la  diagnostica  clinico-strumentale,
la terapia (nelle sue varie forme) delle  neoplasie  polmonari;  deve
conoscere e saper  applicare  le  relative  norme  di  buona  pratica
clinica 
-  conoscenze  relative  alle  tecniche  di  riabilitazione  ed  alle
metodiche di valutazione della disabilita' con  particolare  riguardo
alle patologie respiratorie, con acquisizione della  pratica  clinica
necessaria per la gestione  del  paziente  critico,  soprattutto  per
quanto  concerne  l'alimentazione,   la   fisiokinesiterapia   e   lo
svezzamento dalla ventilazione meccanica; 
-  conoscenze  necessarie  per  la  valutazione  epidemiologica,   la
prevenzione,   la   diagnostica   microbiologica,   immunologica    e
clinico-strumentale, la terapia e la riabilitazione della tubercolosi
e delle malattie infettive dell'apparato respiratorio; deve conoscere
e saper applicare le  relative  norme  di  buona  pratica  clinica  e
profilassi; 
- conoscenze  necessarie  per  la  valutazione  epidemiologica  ,  la
diagnostica clinica  strumentale  ed  il  trattamento  della  fibrosi
cistica e delle sue varie problematiche cliniche, deve  conoscere  le
norme di buona pratica clinica relativa e deve saperle  applicare  in
studi clinici controllati; 
- conoscenze necessarie delle norme di buona pratica clinica  e  deve
saperle applicare in trials clinici; 
-  capacita'  di  analizzare  le  proprie  motivazioni,   con   piena
consapevolezza dei propri presupposti morali, e di  rapportarle  alle
norme etiche e deontologiche che la cura della persona umana impone; 
- conoscenze fondamentali degli aspetti legali  e  di  organizzazione
sanitaria della  professione,  con  adeguata  rappresentazione  delle
implicazioni etiche degli sviluppi della medicina. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' didattiche della tipologia: 
a) avere seguito almeno 150 casi di patologia respiratoria in reparti
di degenza o in DH, avendo redatto personalmente e controfirmato  sia
la cartella clinica (anamnesi, esame obiettivo, programmazione  degli
interventi diagnostici e terapeutici) che la relazione di  dimissione
(epicrisi), con  presentazione  di  almeno  10  casi  negli  incontri
formali della scuola; 
b) avere  seguito  almeno  100  casi  di  patologia  respiratoria  in
ambulatorio con esecuzione, quando indicati, dei  piu'  comuni  esami
funzionali ed immuno-allergologici; 
c) avere partecipato attivamente ad almeno 100 visite  di  consulenza
specialistica; 
d) avere partecipato ad  almeno  70  turni  di  guardia/sottoguardia,
assumendo la responsabilita' in prima persona nei turni degli  ultimi
2 anni ( consultazione tutor) ; 
e) avere seguito in videoendoscopia almeno 80 sedute  di  Pneumologia
interventistica e ne ha eseguite personalmente almeno 30; 
f) avere eseguito  e  correttamente  interpretato  almeno  200  esami
funzionali completi della respirazione; 
g) avere partecipato attivamente alla gestione di almeno 50  casi  di
insufficienza  respiratoria  cronica  grave  nelle  sue  varie   fasi
clinico-evolutive   con   acquisizione   delle   relative    pratiche
terapeutiche,   comprese   quelle   della   terapia   intensiva,    e
semi-intensiva. 
h) avere partecipato  alle  esecuzione  di  almeno  3  trial  clinici
randomizzati; 
i) avere partecipato attivamente alla gestione di almeno 30  casi  di
pneumo-oncologia incluse le fasi della chemioterapia,  radio-terapia,
terapie biologiche; 
l)  70  Imaging  Toracico  (RX,  TC,  RMN,  PET):  Interpretazione  e
discussione con il Tutor di casi paradigmatici. 
m) 50 Test di reversibilita' e di broncostimolazione da  eseguire  in
autonomia. 
n) 200 emogasanalisi arteriosa. 
o) 150 monitoraggi incruenti della saturimetria 
p) 40 6-min walking test  da  eseguire  in  autonomia  (esecuzione  e
refertazione) 
q) 30  polisonnografie  in  autonomia  (  esecuzione,  estrapolazione
tracciati, interpretazione e refertazione) 
r) 30 intradermoreazioni alla Mantoux o test biologici indicatori  di
infezione tbc (da eseguire e valutare in autonomia). 
s)  15  punture  pleuriche  esplorative/toracentesi  anche   in   eco
guida/toracoscopie mediche, 30 ecografie toraciche, 10 posizionamenti
di drenaggi pleurici in assistenza. 
t) 5 test da sforzo cardiopolmonare. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
16. Per la tipologia MALATTIE INFETTIVE E  TROPICALI  (articolata  in
quattro anni di corso), gli obiettivi formativi sono: 
obiettivi formativi di  base:  acquisizione  di  conoscenze  di  base
relative alle scienze morfologiche, biochimiche e fisio- logiche e di
conoscenze di fisiopatologia  generale  delle  malattie  infettive  e
della patologia tropicale (genetica, carenziale) e  delle  discipline
di base specificamente  ad  esse  correlate  (microbiologia  clinica,
virologia  clinica,  parassitologia   clinica,   micologia   clinica,
entomologia medica ed immunologia clinica, statistica, epidemiologia,
ed  igiene),   anche   con   riferimento   agli   aspetti   climatici
dell'ecosistema tropicale. 
obiettivi della formazione generale: lo specializzando deve acquisire
il  corretto  approccio  statistico  e  le  basi  metodologiche   del
laboratorio, della clinica, della terapia, della epidemiologia  e  di
medicina di comunita', nonche' le capacita' di continuo  rinnovamento
delle  proprie  conoscenze  professionali  anche  al  fine  di  poter
effettuare  attivita'  di  programmazione  sanitaria,  di  igiene   e
profilassi, di gestione ed emergenza sanitaria ; 
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: acquisizione  della
competenze cliniche (per diagnosi, prognosi,  terapia  e  valutazione
dei  risultati)   e   laboratoristiche-strumentali   delle   malattie
infettive (di qualsiasi eziologia, dell'intero  ciclo  di  vita,  per
ogni  organo  ed  apparato,  di  ogni  area  geografica   sia   negli
immunocompetenti che  negli  immunodepressi)  e  comunque  prevalenti
nelle aree  tropicali  ed  a  risorse  limitate;  acquisizione  della
competenza  necessaria  sia  allo  studio  epidemiologico  che   alla
profilassi delle malattie  infettive  ed  alla  gestione  di  reparti
clinici anche in situazione di risorse limitate. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' didattiche della tipologia: 
- avere seguito almeno 200 casi clinici, dei quali parte in autonomia
professionale,  inerenti  malattie   infettive   sia   del   paziente
immunocompetente che  immunodepresso,  acquisite  in  ospedale  o  in
comunita' comprese le malattie di importazione. Di questi, almeno  50
casi devono essere relativi a patologie  tropicali  e  almeno  25  in
soggetto migrante; 
- avere sviluppato esperienza nella prevenzione e  nel  controllo  di
infezioni  o  di  focolai  epidemici  sviluppati  in  ospedale  o  in
comunita'; 
- avere seguito l'itinerario diagnostico,  con  particolare  riguardo
alla diagnostica di laboratorio, di almeno 200 casi clinici  inerenti
malattie infettive. Di questi, almeno 50 casi devono essere  relativi
a patologie tropicali; 
- sapere interpretare i risultati di esami microbiologici rivolti sia
all'identificazione del  microrganismo  che  alla  valutazione  della
sensibilita' ai farmaci di batteri, virus e miceti; saper allestire e
leggere un preparato emoscopico (striscio sottile  e  goccia  spessa)
per la ricerca di emoparassiti; 
- aver eseguito almeno 50 consulenze (diagnostiche o  preventive)  in
tema di medicina dei viaggi,  compresa  la  corretta  indicazione  di
chemiovaccinoprofilassi; 
- partecipazione  alla  conduzione,  secondo  le  norme  della  buona
pratica clinica, di sperimentazioni cliniche controllate; 
- partecipazione all'esecuzione di  emocolture  e  colture  di  altri
liquidi  biologici,  puntura  lombare,  toracentesi,  paracentesi   e
puntura di ascessi superficiali. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
17. Per la  tipologia  NEFROLOGIA  (articolata  in  quattro  anni  di
corso), gli obiettivi formativi sono: 
obiettivi  formativi  di  base:  lo  specializzando  deve   acquisire
approfondite  conoscenze   di   anatomia,   fisiologia,   biochimica,
genetica, immunologia, biologia molecolare, farmacologia e statistica
che permettano la piena comprensione della funzione normale del  rene
e della fisiopatologia delle  malattie  renali  e  costituiscano  una
solida base per l'aggiornamento continuo e la valutazione critica dei
risultati della ricerca; 
obiettivi della formazione generale: lo specializzando deve acquisire
il  corretto  approccio  statistico  e  le  basi  metodologiche   del
laboratorio, della clinica e della terapia, nonche' le  capacita'  di
continuo rinnovamento delle proprie conoscenze  professionali,  anche
mediante l'utilizzo di tecnologia informatica aggiornata; 
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:  lo  specializzando
deve acquisire gli strumenti conoscitivi e l'esperienza professionale
necessari per (a)  prevenire,  diagnosticare  e  curare  le  malattie
renali ereditarie ed acquisite incluse le  nefropatie  glomerulari  e
tubulointerstiziali, le infezioni delle vie urinarie, i disordini del
metabolismo idrosalino e dell'equilibrio acido-base, la  ipertensione
arteriosa, la insufficienza renale acuta e cronica; (b) praticare  la
emodialisi  extracorporea  e  tecniche   correlate   e   la   dialisi
peritoneale; (c) selezionare il paziente  per  il  trapianto  renale,
prevenire, diagnosticare e trattare il rigetto e le complicazioni del
paziente trapiantato; (d) saper inquadrare olisticamente il paziente,
affrontando con un corretto approccio diagnostico  e  terapeutico  le
comuni situazioni  cliniche  internistiche,  anche  di  urgenza;  (e)
acquisire le conoscenze ed  esperienze  necessarie  per  un  corretto
inquadramento diagnostico delle malattie delle vie urinarie  e  delle
complicazioni chirurgiche del trapianto di rene, (f) saper approntare
un accesso vascolare per la  dialisi  d'emergenza,  confezionare  una
fistola artero-venosa  e  impiantare  un  catetere  peritoneale;  (g)
apprendere i principi e le manovre necessari al  funzionamento  delle
apparecchiature per dialisi. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' didattiche della tipologia: 
- attivita' clinica per almeno 12 mesi in un  Centro  di  Emodialisi:
ogni specializzando deve prestare assistenza ad almeno 2 pazienti per
turno; 
- attivita' clinica per almeno 12 mesi in un  reparto  di  Nefrologia
con accettazione di pazienti  non  selezionati:  ogni  specializzando
deve prestare assistenza ad almeno 100 pazienti; 
- attivita' clinica in un  Ambulatorio  di  Nefrologia  per  pazienti
esterni: ogni specializzando deve eseguire almeno 150 visite; 
- attivita' clinica in un centro/ambulatorio per la  preparazione  ed
il  follow-up  di  trapianto  di  rene:  ogni  specializzando  dovra'
eseguire almeno 50 visite; 
- partecipazione ad almeno 40 turni di guardia attiva in  reparti  di
Nefrologia con accoglienza non selezionata; 
- esecuzione di almeno 10 trattamenti extracorporei di urgenza; 
- partecipazione ad almeno 30 seminari con  esame  e  discussione  di
casi istopatologici renali; 
-  posizionamento  di  almeno  5  cateteri  venosi   per   emodialisi
extracorporea; 
-   partecipazione   al   confezionamento   di   almeno   5   fistole
artero-venose; 
- partecipazione all'impianto di almeno 5 cateteri peritoneali. 
- trattamento del  paziente  in  terapia  intensiva,  avendo  seguito
almeno  20  pazienti  critici  in  terapia  intensiva  sottoposti   a
trattamento extracorporeo. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
18. Per la tipologia REUMATOLOGIA  (articolata  in  quattro  anni  di
corso), gli obiettivi formativi sono: 
obiettivi  formativi  di  base:   l'acquisizione   delle   conoscenze
fondamentali di morfologia e fisiopatologia dei tessuti con-nettivi e
dell'apparato  muscolo-scheletrico  e  articolare,  allo   scopo   di
conoscere le basi biologiche della  fisiopatologia  e  clinica  delle
malattie reumatiche; 
obiettivi della formazione generale: lo specializzando deve acquisire
il  corretto  approccio  statistico  e  le  basi  metodo-logiche  del
laboratorio, della clinica e della terapia, nonche' le  capacita'  di
continuo rinnovamento delle proprie cono-scenze professionali,  anche
mediante l'utilizzo di tecnologia informatica aggiornata; 
obiettivi  formativi  specifici   della   tipologia   della   Scuola:
acquisizione delle conoscenze teoriche e  delle  competenze  cliniche
(diagnostiche,      terapeutiche       e       riabilitative)       e
strumentali-laboratoristiche (anche con tecniche  citofluorimetriche)
per  il  trattamento  delle  patologie  dei  tessuti   connettivi   e
dell'apparato  muscolo-scheletrico  e  articolare,   anche   per   le
emergenze-urgenze  di  interesse   reumatologico;   acquisizione   di
competenze cliniche riguardano principalmente la se-meiotica fisica e
strumentale  delle  malattie   reumatiche,   l'mmunopatologia   delle
malattie  reumatiche,  la  diagnostica  reumatologica  per   immagini
(ecografia, capillaroscopia, densitometria ossea,  scintigrafia),  la
farmacologia clinica, la  farmacoterapia  e  l'idropinoterapia  delle
malattie reumatiche, la medicina fisica, la  terapia  ortopedica,  la
riabilitazione e la terapia occupazionale delle malattie  reumatiche;
acquisizione di  conoscenze  di  Statistica  Medica  e  Epidemiologia
adeguate per  riconoscere  le  implicazioni  sociali  delle  malattie
reumatiche. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' didattiche della tipologia: 
- acquisizione di competenze tecniche generali per la  clinica  delle
malattie reumatologiche, seguendo personalmente almeno  400  casi  di
patologia reumatologica. 
Nell'ambito di questi casi lo specializzando dovra': 
-seguire  almeno  100  casi   di   natura   sistemica,   partecipando
attivamente alla raccolta dei dati anamnestici,  effettuando  l'esame
obiettivo, proponendo la programmazione degli interventi  diagnostici
e terapeutici razionali, valutando criticamente i dati clinici; 
- svolgere attivita' clinica in reparto di ricovero  di  Reumatologia
effettuando almeno 40 turni di guardia attiva e compilando almeno  20
lettere di dimissioni (co - firmate); 
- svolgere attivita'  clinica  in  ambulatorio  di  Reumatologia  per
esterni eseguendo almeno 300 visite; 
- svolgere attivita' clinica relativa alle procedure  di  inserimento
in cura e monitoraggio di almeno 20 pazienti sottoposti a trattamento
con farmaci biologici, seguiti per almeno un anno; 
-  acquisire  la  capacita'  di  discutere  casi  clinici   in   modo
documentato  e  analitico,  esponendo  almeno  5  casi  di  patologie
reumatiche; 
- eseguire direttamente almeno 20 artrocentesi con relativo esame del
liquido  sinoviale   e   almeno   40   infiltrazioni   articolari   e
periarticolari a scopo terapeutico, di  cui  almeno  10  sotto  guida
ecografica; 
-  valutare  criticamente  i  risultati  di  almeno  400   esami   di
laboratorio inerenti la patologia reumatologica, di  cui  almeno  100
profili autoanticorporali; 
-  acquisire  la  capacita'  di  riconoscere  i  piu'  comuni  quadri
istologici  inerenti  la  patologia   reumatologica   attraverso   la
partecipazione ad almeno 5 conferenze  clinico  -  patologiche  e  il
diretto coinvolgimento nella presentazione di almeno 1 caso; 
-  eseguire   ecografie   muscolo   -   tendinee   e   articolari   e
capillaroscopie periungueali, assistendo all'esecuzione di almeno 100
esami ecografici ed eseguendone personalmente almeno 40 in  distretti
plurimi, e assistendo all'esecuzione di almeno 50 capillaroscopie  ed
eseguendone personalmente almeno 20 , dimostrando, e,  quindi,  saper
interpretare correttamente i risultati di ciascuna delle 2 tecniche; 
-  acquisire  la   capacita'   di   interpretare   analiticamente   e
criticamente i risultati della densitometria ossea, anche in rapporto
alla conoscenza delle modalita' tecniche di esecuzione; 
- acquisire la capacita' di riconoscere e interpretare  correttamente
radiogrammi, scintigrafie, TC, RMN  e  tutte  le  altre  tecniche  di
diagnostica per immagini inerenti la patologia reumatologica. 
- acquisire e interpretare i principali dati clinimetrici riguardanti
in primo luogo  i  pazienti  con  malattie  infiammatorie  articolari
croniche. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
 
                  CLASSE DELLE SPECIALIZZAZIONI IN 
          NEUROSCIENZE E SCIENZE CLINICHE DEL COMPORTAMENTO 
 
La classe NEUROSCIENZE E SCIENZE CLINICHE DEL COMPORTAMENTO comprende
le seguenti tipologie: 
1. Neurologia (accesso  per  laureati  specialisti  e  magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
2. Neuropsichiatria infantile (accesso  per  laureati  specialisti  e
magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e  ai
laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
3. Psichiatria (accesso per  laureati  specialisti  e  magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
I profili  di  apprendimento  della  Classe  NEUROSCIENZE  E  SCIENZE
CLINICHE DEL COMPORTAMENTO sono i seguenti: 
1. Lo  specialista  in  Neurologia  deve  avere  maturato  conoscenze
teoriche, scientifiche e professionali nel campo dei  sintomi  e  dei
segni clinico-strumentali con cui  si  manifestano  le  malattie  del
sistema nervoso, anche nell'eta'  senile;  deve  avere  acquisito  un
orientamento clinico nell'ambito  della  neurologia  dello  sviluppo;
deve saper curare i malati neurologici o con complicanze neurologiche
includenti le alterazioni del sistema nervoso centrale, periferico  e
del muscolo. 
2. Lo specialista in Neuropsichiatria Infantile  deve  aver  maturato
conoscenze teoriche, scientifiche e  professionali  nel  campo  della
semeiotica funzionale e strumentale, della metodologia  clinica,  dei
trattamenti farmacologici, psicoterapici e  riabilitativi  per  poter
effettuare la  presa  in  carico  globale  dei  soggetti  affetti  da
patologie neuro-psichiatriche dell'eta' evolutiva (0-18  anni);  deve
conoscere  le  problematiche  psicosociali  delle  malattie  croniche
dell'eta' evolutiva; deve aver acquisito conoscenza dei  principi  di
tutela e promozione della  salute  mentale  e  di  prevenzione  delle
malattie neuro-psichiche e di lotta allo stigma nell'eta'  evolutiva;
deve aver conseguito una approfondita  conoscenza  sui  rapporti  fra
patologie internistiche o chirurgiche  e  disturbi  mentali  e  sulle
problematiche  relative   alla   psichiatria   di   consultazione   e
collegamento in eta' evolutiva. 
3. Lo  specialista  in  Psichiatria  deve  aver  maturato  conoscenze
teoriche, scientifiche e professionali nel  campo  della  psichiatria
biologica e clinica e della psicoterapia; deve avere  conseguito  una
opportuna  formazione  relativa  al  rapporto  medico-paziente;  deve
possedere  una  corretta  conoscenza  degli  aspetti  psicologici   e
psicopatologici, eziopatogenetici, diagnostici, clinici e prognostici
delle malattie psichiatriche delle eta' giovanile, adulta  e  senile,
dei disturbi di personalita' e delle farmaco-tossico-dipendenze; deve
avere conoscenza dei correlati sociali delle stesse, dei principi  di
tutela e promozione della salute mentale  e  di  lotta  allo  stigma,
degli aspetti etici e giuridici della professione, e  in  particolare
della   responsabilita'   professionale    e    della    legislazione
psichiatrica;  deve  avere  acquisito  approfondite  conoscenze   sui
rapporti  tra  patologie  internistiche  o  chirurgiche  e   disturbi
mentali,   sulle   problematiche   relative   alla   psichiatria   di
consultazione e collegamento ed  alla  medicina  psicosomatica;  deve
avere  competenze  tecniche  per  trattare  i  vari  quadri  clinici,
adoperare correttamente le varie classi di psicofarmaci, integrare  i
diversi trattamenti psichiatrici, approntare progetti di prevenzione,
presa in carico, cura e riabilitazione; deve avere  conoscenza  delle
basi teoriche e delle tecniche  delle  varie  forme  di  psicoterapia
individuale,  familiare,  di  gruppo  e   acquisire   gli   strumenti
professionali per l'esercizio  di  specifiche  forme  strutturate  di
psicoterapia. 
 
                         OBIETTIVI FORMATIVI 
 
Obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune): 
Lo specializzando deve avere acquisito una  soddisfacente  conoscenza
teorica  e  competenza  professionale  nel   riconoscimento   e   nel
trattamento , anche in condizioni di  emergenza-urgenza,  delle  piu'
diffuse patologie nell'ambito  della  medicina  interna  e  dell'eta'
evolutiva. 
Per  tutte   le   tipologie   della   classe,   data   la   specifica
interconnessione culturale esistente fra  le  tipologie,  i  CFU  del
tronco comune delle specialita' affini dovranno comprendere: 
- conoscenze teoriche dell'anatomia e della  fisiologia  del  sistema
nervoso centrale e periferico; 
- conoscenze teoriche generali dei meccanismi eziopatogenetici  delle
patologie di interesse neurologico e psichiatrico  nelle  varie  fasi
del ciclo di vita; 
- conoscenze teoriche ed esperienze pratiche di base delle  metodiche
per la diagnosi, anche differenziale (esame clinico, diagnostica  per
immagini, tecniche  elettrofisiologiche,  esami  chimico-biologici  e
valutazioni psicometriche) delle patologie di interesse neurologico e
psichiatrico nell'intero ciclo di vita; 
-  conoscenze  teoriche  ed  esperienze   clinico-pratiche   (incluse
situazioni di urgenza/emergenza) relative alle  principali  patologie
di interesse neurologico e psichiatrico nelle varie fasi del ciclo di
vita, incluse  le  complicanze  neurologiche  e  psichiatriche  delle
malattie internistiche; 
- conoscenze teoriche ed esperienze clinico-pratiche di base relative
alle principali tecniche di prevenzione, trattamento e riabilitazione
delle patologie neurologiche e  psichiatriche  nell'intero  ciclo  di
vita. 
1. Per la tipologia NEUROLOGIA (articolata in quattro anni di corso),
gli obiettivi formativi sono i seguenti: 
obiettivi   formativi   generali:   conoscenza   dell'ontogenesi    e
dell'organizzazione   strutturale   del    sistema    nervoso;    del
funzionamento del sistema nervoso centrale, periferico e del  muscolo
in condizioni normali  e  patologiche;  dei  fondamenti  dell'analisi
statistica e del metodo epidemiologico; competenze  informatiche  per
l'acquisizione e il trattamento dati. 
Apprendimento delle basi biologiche dell'azione dei farmaci,  nonche'
le implicazioni  medico-legali  e  bioetiche  dell'utilizzazione  dei
farmaci e piu' in generale delle problematiche legate alle  patologie
neurologiche;    apprendimento    dei     fondamentali     meccanismi
eziopatogenetici, compresi quelli di  medicina  molecolare  applicati
alla neurologia e di neurochimica clinica; 
obiettivi della formazione generale: conoscenza  della  storia  della
medicina e della neurologia; 
obiettivi formativi della tipologia della  Scuola:  conoscenza  delle
cause determinanti e dei meccanismi patogenetici delle  malattie  del
sistema nervoso centrale, periferico e del muscolo  e  dell'attivita'
assistenziale a  essa  congrua;  delle  alterazioni  strutturali  e/o
funzionali del sistema nervoso e delle lesioni ad esse corrispondenti
da un punto di vista neuropatologico; della semeiotica funzionale, la
metodologia clinica, la diagnostica strumentale e di laboratorio; dei
quadri neurofisiologici,  di  neuroimmagine  e  neuropsicologici  che
caratterizzano le malattie del sistema nervoso in tutto il  ciclo  di
vita; della neurologia dello sviluppo e della neurologia  geriatrica;
della neurologia di urgenza, della fisiopatologia e della terapia del
dolore acuto e cronico, della neuro-genetica  clinica  e  molecolare,
della  diagnostica  e  del  recupero  della   disabilita'   e   della
riabilitazione  neurologica,della  neuropsicologia   clinica,   della
neurobiologia  clinica,  includente  la  istopatologia  del   sistema
nervoso centrale, del muscolo e del nervo, della neuro immunologia. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' didattiche della tipologia l'esecuzione di: 
-  -  protocolli  diagnostici  clinici:  almeno  100  casi   eseguiti
personalmente; 
- casi clinici: almeno 250 casi,  dei  quali  100  seguiti  in  prima
persona, inclusivi delle classiche  malattie  neurologiche  croniche,
delle  urgenze  neurologiche,  malattie  cerebrovascolari,   malattie
neurologiche rare, sindromi dolorose  acute  e  croniche,  discutendo
impostazione e conduzione  con  lo  specialista  strutturato  e/o  il
responsabile del reparto clinico; 
- partecipazione alla conduzione, secondo le norme di  buona  pratica
clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate; 
- interpretazione  e  discussione  di  esami  neuroradiologici  e  di
neuroimmagini delle principali patologie: almeno  200  casi  discussi
direttamente con personale esperto; 
-  interpretazione  e  discussione  di   esami   neurofisiologici   (
elettroencefalogrammi;   potenziali   evocati;   elettromiografie   e
neurografie;  EcoDoppler)  delle  principali  malattie  neurologiche:
almeno 200 casi discussi direttamente con personale esperto; 
- valutazione e discussione con lo specialista strutturato  di  esami
eseguiti  in  centri  di  rianimazione  a  scopo  di   sospetto   e/o
accertamento della morte cerebrale: almeno 20 casi. 
- valutazione, in almeno 50 pazienti, della disabilita',  utilizzando
appropriate scale funzionali e identificazione delle  possibilita'  e
degli strumenti di recupero, discutendo impostazione e conduzione con
personale esperto; 
-  valutazione,  in  almeno  50  pazienti,  del  decadimento  mentale
mediante esami neurocognitivi, discutendo impostazione  e  conduzione
con personale esperto; 
- esami neuropatologici:  almeno  20,  includenti  anche  biopsie  di
muscolo o di nervo, discussi direttamente con personale esperto; 
-  prelievo  di  liquor:  almeno  30  casi  eseguiti   personalmente,
discutendo i rilievi e i risultati con personale esperto. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
2. Per la tipologia NEUROPSICHIATRIA INFANTILE (articolata in quattro
anni di corso), gli obiettivi formativi sono i seguenti: 
obiettivi   formativi    generali:    conoscenza    dell'embriologia,
biochimica, istologia, anatomia  e  fisiologia  del  sistema  nervoso
centrale,  periferico  e  del  muscolo  e  delle  loro  modificazioni
fisiologiche nel corso dello sviluppo;  dei  fondamenti  dell'analisi
statistica;   dell'epidemiologia   e   patogenesi   delle    malattie
neuro-psichiatriche   dell'eta'   evolutiva;   dei   meccanismi    di
trasmissione genetica delle malattie  d'interesse  neuro-psichiatrico
dell'eta'  evolutiva;  della   psicofisiologia   e   dei   meccanismi
dell'evoluzione psicologica; dei correlati biochimici, fisiologici  e
neuroradiologici   delle   sindromi   neuro-psichiatriche   dell'eta'
evolutiva; delle basi biologiche dell'azione dei neuro e psicofarmaci
e degli aspetti medico-legali ed etici legati  al  loro  utilizzo  in
eta' evolutiva; 
obiettivi  della  formazione  generale:  conoscenze   relative   alle
dimensioni storiche e concettuali delle patologie neuro-psichiatriche
dell'eta' evolutiva; 
obiettivi  formativi  della  tipologia   della   scuola:   conoscenza
approfondita dello sviluppo  neuropsichico  normale  e  patologico  e
delle  variabili  biologiche,  familiari  e   sociali   che   possono
condizionarlo;  acquisizione  delle  conoscenze  e   competenze   per
l'inquadramento  eziopatogenetico   e   diagnostico-nosografico   dei
disturbi  neuro-psichiatrici  dell'eta'  evolutiva   e   delle   basi
metodologiche  per  i  relativi  interventi  preventivi  e   clinici,
diagnostici    e    terapeutici    (farmacologici,     psicoterapici,
riabilitativi); conoscenza dei modelli per  la  prevenzione  in  eta'
evolutiva dei disturbi neuro-psichiatrici;  conoscenza  di  tutte  le
patologie neuro-psichiatriche del bambino e  dell'adolescente,  nella
loro patomorfosi  evolutiva,  per  fasce  d'eta'  da  0  a  18  anni;
acquisizione delle conoscenze teoriche e tecniche per la  valutazione
neuropsicologica dei disturbi delle funzioni  corticali  superiori  e
dell'apprendimento nel bambino e nell'adolescente e per  l'attuazione
di interventi preventivi, diagnostici, terapeutici  e  riabilitativi,
anche per l'integrazione sociale  di  minori  disabili;  acquisizione
delle competenze per la presa in  carico  riabilitativa  neurologica,
neuropsicologica e psichiatrica in eta' evolutiva con formulazione  e
monitoraggio di programmi riabilitativi; conoscenze teoriche generali
e  competenze  tecniche  per  i  trattamenti  psicoterapici  in  eta'
evolutiva; acquisizione delle  competenze  tecniche  e  metodologiche
indispensabili per affrontare  e  trattare  le  situazioni  di  crisi
preadolescenziale e adolescenziale e di psichiatria di  consultazione
e collegamento in eta' evolutiva;  conoscenze  relative  al  rapporto
medico-paziente-genitori e alle problematiche riguardanti il consenso
informato  in  eta'  evolutiva;   acquisizione   di   competenze   di
psichiatria sociale dell'eta' evolutiva con conoscenza dei  correlati
sociali  delle  malattie   mentali   e   delle   relative   metodiche
riabilitative e risocializzanti in  eta'  evolutiva;  conoscenza  dei
quadri neurofisiologici, neuropsicologici e  di  neuroimmagine  delle
patologie  neuro-psichiatriche  dell'infanzia   e   dell'adolescenza;
acquisizione  delle  competenze  per  la  presa  in  carico   globale
(soggetto,   famiglia,   scuola)   del   paziente    con    patologia
neuro-psichiatrica in  eta'  evolutiva;  acquisizione  di  competenze
metodologiche  per  la   ricerca   clinica   ed   epidemiologica   in
neuro-psichiatria dell'eta' evolutiva, con particolare riguardo  alla
neuropsichiatria infantile preventiva e sociale. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' didattiche dellatipologia: 
- aver seguito almeno 250  soggetti  nelle  diverse  fasce  dell'eta'
evolutiva (0-18 anni) con 
patologie     neuropsichiatriche,     discutendo     il      percorso
diagnostico-terapeutico con il personale della struttura clinica, con
progressiva assunzione di autonomia decisionale; 
-  aver  somministrato  ed  interpretato   almeno   100   valutazioni
neurocognitive/neuromotorie in diverse fasce dell'eta' evolutiva; 
- aver discusso direttamente con personale esperto almeno  100  esami
di  neuroimmagini  delle  principali  patologie   neuro-psichiatriche
dell'infanzia e dell'adolescenza; 
- avere effettuato e/o discusso  con  personale  esperto  almeno  250
esami neurofisiologici (EEG, EMG,  potenziali  evocati)  inerenti  le
principali patologie neuro-psichiatriche dell'eta' evolutiva, di  cui
almeno 1/3 a responsabilita' diretta, con progressiva  assunzione  di
autonomia professionale; 
- Aver eseguito almeno 50 esami neurologici di neonati,  prematuri  e
lattanti, e almeno 50 osservazioni psicomotorie di soggetti da 0 a  3
anni. 
- aver effettuato almeno 150 colloqui  con  genitori,  su  almeno  50
soggetti; 
- aver partecipato alla formulazione di almeno 50 diagnosi funzionali
di  bambini  con  difficolta'  scolastiche  di  origine  neurologica,
neuropsicologica o psicopatologica; 
- aver  preso  in  carico  almeno  3  soggetti  in  psicoterapia  con
supervisione; 
- aver seguito  almeno  50  soggetti  di  diverse  fasce  d'eta'  con
programmi   di   riabilitazione   neuro-psicomotoria,   cognitiva   e
psichiatrica; 
- aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica
clinica, di  almeno  3  studi  clinici  controllati,  preferibilmente
longitudinali. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
3. Per la  tipologia  PSICHIATRIA  (articolata  in  quattro  anni  di
corso), gli obiettivi formativi sono i seguenti: 
obiettivi formativi di base: conoscenza dell'anatomofisiologia  delle
strutture nervose implicate  nei  processi  psichici;  dei  correlati
biochimici, fisiologici,  endocrinologici  e  neuroradiologici  delle
sindromi psichiatriche; dei concetti di genetica  e  di  trasmissione
genetica  in  rapporto  alle  malattie  mentali  e  acquisizione  dei
principi della ricerca genetica in  psichiatria;  applicazione  della
statistica alla ricerca epidemiologica e clinica in psichiatria; 
obiettivi della formazione generale: conoscenza  della  storia  della
medicina e della psichiatria; 
obiettivi formativi della  tipologia  della  scuola:  Competenze  nel
campo della psicopatologia generale e degli  aspetti  psicopatologici
delle varie forme di patologia mentale; competenze  nel  campo  della
metodologia psichiatrica, con  impiego  di  strumenti  diagnostici  e
valutativi psichiatrici categoriali e  dimensionali,  interpretazione
adeguata  dei  profili  diagnostici  differenziali   e   orientamento
razionale all'indicazione e alla verifica delle terapie. 
Competenze   di   psichiatria   clinica    con    conoscenza    delle
caratteristiche diagnostiche, cliniche e prognostiche delle  malattie
psichiatriche dell'eta' giovanile, adulta e avanzata, dei disturbi di
personalita',  delle   farmaco-tossico-dipendenze,   delle   malattie
psicosomatiche e degli indirizzi di gestione clinica e  di  presa  in
carico.  Acquisizione  delle  competenze  tecniche  e   metodologiche
necessarie per trattare i vari quadri clinici, incluse le  situazioni
di crisi e di psichiatria di consultazione  e  collegamento,  con  un
corretto impiego delle varie classi di psicofarmaci in modo integrato
con le diverse terapie  psichiatriche,  per  approntare  progetti  di
prevenzione, presa in carico, cura e riabilitazione,  comprendenti  i
rapporti e la collaborazione con i familiari dei pazienti. Conoscenza
della  classe  di  appartenenza,  del  meccanismo   d'azione,   della
cinetica, delle indicazioni, delle controindicazioni,  degli  effetti
indesiderati, della  tossicita',  delle  sindromi  da  sospensione  e
dell'impiego   clinico   degli   psicofarmaci.    Conoscenza    delle
caratteristiche  e  degli  ambiti  applicativi  delle  altre  terapie
biologiche, quali ad  esempio  la  terapia  elettroconvulsivante,  la
stimolazione magnetica transcranica e la deprivazione di sonno. 
Competenze nell'area della psicoterapia  con  conoscenza  delle  basi
teoriche e delle tecniche di psicoterapia individuale, familiare e di
gruppo, e acquisizione degli strumenti necessari per  l'esercizio  di
specifiche forme strutturate di psicoterapia. 
Competenze  di  psichiatria  sociale  con  conoscenza  dei  correlati
sociali   della   patologia   mentale,   delle   diverse    metodiche
riabilitative e risocializzanti,  degli  aspetti  etici  e  giuridici
riguardanti  il  rapporto  con  il   paziente,   la   responsabilita'
professionale, l'attivita' peritale, gli accertamenti e i trattamenti
sanitari volontari e obbligatori. 
Competenze metodologiche per la ricerca clinica ed epidemiologica  in
psichiatria. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' didattiche della tipologia: 
1) Aver preso in carico almeno 30 pazienti per i  quali  ha  definito
diagnosi e prognosi seguendoli in regime di ricovero volontario ed in
Trattamento Sanitario Obbligatorio, in  trattamento  ambulatoriale  e
territoriale, comprese le visite domiciliari, acquisendo gradualmente
competenze nei  trattamenti  psicofarmacologici,  psicoterapeutici  e
riabilitativi. 
2) Aver seguito nell'intero quadriennio almeno 5 casi in psicoterapia
con supervisione; 
3) Aver seguito  almeno  10  casi  con  programmi  di  riabilitazione
psichiatrica concordati  con  l'equipe  multiprofessionale  nei  vari
setting quali  domicilio,  day  hospital,  centro  Diurno,  residenze
riabilitative  coinvolgendo   anche   i   familiari   nell'intervento
riabilitativo; 
4) Aver partecipato  alla  conduzione,  secondo  le  norme  di  buona
pratica clinica, di almeno 3 ricerche cliniche  per  approfondire  la
metodologia  della  ricerca  in  psichiatria  con  l'acquisizione  di
competenze  sull'impiego  di  strumenti  valutativi  specifici  della
ricerca in oggetto con particolare attenzione alla valutazione  degli
esiti. Lo specializzando alla fine dei quattro anni dovra' essere  in
grado di concorrere alla stesura di  lavori  scientifici,  alla  loro
pubblicazione preferibilmente su riviste indicizzate; 
5)  Aver  effettuato,  con  la  supervisione  del  tutor,  almeno  20
interventi di psichiatria di consultazione e di collegamento; 
6)  Aver  seguito  almeno  5  casi  con  diagnosi  di  disturbo   del
comportamento alimentare; 
7)  Aver  effettuato  almeno  20  interventi,  con  la   supervisione
tutoriale,   in   condizione    di    urgenza/emergenza    acquisendo
progressivamente un alto grado di autonomia; 
8) Aver impiegato in almeno 20 pazienti strumenti che  permettono  di
formulare  la  diagnosi  categoriale   e   valutare   la   dimensione
psicopatologica, cognitiva, del funzionamento sociale  e  del  carico
assistenziale dei suoi familiari, ed acquisire competenze  nel  campo
dell'elettroencefalografia, del neuroimaging e della psicofisiologia; 
9) Aver seguito almeno 3 casi inerenti la psicogeriatria; 
10) Deve avere acquisito almeno 5  esperienze  pratiche  relative  ai
problemi   etici   e   giuridici   dell'operare    psichiatrico    ed
all'espletamento delle perizie psichiatriche. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
 
                  CLASSE DELLE SPECIALIZZAZIONI IN 
                MEDICINA CLINICA DELL'ETA' EVOLUTIVA 
 
La classe  di  MEDICINA  CLINICA  DELL'ETA'  EVOLUTIVA  comprende  la
seguente tipologia: 
1. Pediatria (articolata  in  cinque  anni  di  corso)  (accesso  per
laureati specialisti e magistrali in  Medicina  e  Chirurgia  (classe
46/S e classe  LM-41)  e  ai  laureati  del  vecchio  ordinamento  in
Medicina e Chirurgia) 
Il profilo di apprendimento dello  Specialista  in  Pediatria  e'  il
seguente: 
sono specifici ambiti culturali  e  professionali  di  competenza  di
questa classe, oltre  alla  pediatria  generale,  l'adolescentologia,
l'allergologia  e  l'immunologia  pediatrica,  la   broncopneumologia
pediatrica,  la  cardiologia  pediatrica,   l'endocrinologia   e   la
diabetologia    pediatrica,    l'emato-oncologia    pediatrica,    la
gastroenterologia ed epatologia pediatrica, la nutrizione pediatrica,
la  genetica  clinica,  l'infettivologia  pediatrica,   le   malattie
metaboliche ereditarie del  bambino,  la  nefrologia  pediatrica,  la
neonatologia e terapia intensiva neonatale, la neurologia pediatrica,
la  pediatria  d'urgenza  e  le  cure  intensive,   la   reumatologia
pediatrica, la terapia antalgica e le cure palliative pediatriche. 
E' di  competenza  della  Scuola  di  Specializzazione  di  Pediatria
formare  le  varie  figure  professionali   che   erogano   le   cure
pediatriche, ossia il pediatra delle cure primarie o territoriali, il
pediatra "internista" delle cure secondarie-ospedaliere e il pediatra
specialista (di uno dei settori elencati piu' avanti). 
Obiettivi Formativi 
In armonia con il  modello  di  formazione  specialistica  pediatrica
europeo (European Board of  Paediatrics,  EBP),  gli  specialisti  in
Pediatria  devono  possedere  un   bagaglio   di   saperi,   ottenuto
nell'ambito di un percorso  formativo  unitario,  costituito  da  due
componenti, una comune (curriculum pediatrico di base),  propedeutica
ad una successiva (curriculum della formazione specifica  e  percorsi
elettivi),  finalizzata  ad  acquisire  la  maturita'  professionale,
consolidando competenze gia' in essere e ad acquisirne di  nuove,  in
relazione ai percorsi professionalizzanti e specialistici:  Pediatria
generale-cure primarie territoriali, Pediatria delle cure  secondarie
ospedaliere e Pediatria  delle  cure  specialistiche,  queste  ultime
scelte tra quelle che la Scuola e' in grado di offrire. 
Curriculum Pediatrico di Base (triennio) 
All'acquisizione delle competenze del curriculum pediatrico  di  base
concorrono, per un totale di 180 CFU: 
- le attivita' formative di base 
- le attivita' caratterizzanti del tronco comune pediatrico 
- parte delle attivita' caratterizzanti  specifiche  della  tipologia
Pediatria (MED/38) 
- parte delle attivita' formative affini o integrative 
- le "altre" attivita'. 
obiettivi formativi generali - Gli obiettivi formativi  generali  del
curriculum pediatrico di base si articolano in conoscenze, competenze
professionali ed abilita' nella  Pediatria  generale  e  nei  diversi
ambiti specialistici della Pediatria. Gli obiettivi formativi sono: 
1) Conoscenze - Principali problematiche sociali che possono alterare
il normale rapporto figli/genitori  e  lo  sviluppo  psico-fisico  ed
affettivo; indicatori precoci di disturbi pervasivi  dello  sviluppo,
di deficit psico-cognitivi e di comportamenti sociali  potenzialmente
"patologici"; nozioni di base sui disturbi del linguaggio, dell'udito
e  in  generale   dell'apprendimento   e   sui   possibili   percorsi
diagnostico-terapeutici;  principi  di  PBLS  (Pediatric  Basic  Life
Support); principi delle malattie ereditarie  e  principali  malattie
genetiche; sviluppo auxologico e psicomotorio; fabbisogno  energetico
e  nutrizionale;  omeostasi  idro-elettrolitica  e  relativi   quadri
patologici; stili di vita corretti e principi  di  prevenzione  delle
malattie; elementi di medicina preventiva  e  screening  (metabolici,
uditivi, endocrinologici); vaccinazioni; terapia del  dolore  e  cure
palliative; inquadramento del bambino maltrattato e delle  condizioni
familiari/sociali di rischio; diritti e doveri del bambino e dei suoi
genitori; elementi di base di politica  sanitaria;  risorse  presenti
nel territorio per la cura del bambino affetto da patologia cronica e
per il supporto alla famiglia. 
2) Competenze professionali nell'ambito: della deontologia medica  ed
etica clinica; del metodo clinico (incluso  il  ragionamento  clinico
per  problemi);  della  diagnosi  differenziale  e  dell'impostazione
dell'iter  diagnostico-terapeutico  per   le   principali   patologie
pediatriche; della comunicazione; del lavoro in equipe; della pratica
clinica basata sulla "evidence-based pediatrics";  della  metodologia
della ricerca  scientifica;  del  "risk  management"  e  del  governo
clinico; della metodologia per la formazione continua;  dei  principi
di gestione delle cure  come  singola  equipe  multidisciplinare,  in
Ospedale,   nell'ambulatorio   specialistico   e   come    assistenza
territoriale.