(Allegato) (parte 2)
3) Abilita' - Essere in grado  di:  stilare  un'anamnesi  pediatrica;
costruire un albero genealogico; eseguire l'esame obiettivo  generale
e neurologico; eseguire l'esame otoscopico; interpretare i  risultati
di  esami  di  laboratorio  e/o  strumentali   nelle   diverse   eta'
pediatriche; compilare e gestire la documentazione clinica  (cartacea
e/o elettronica); eseguire un prelievo di sangue venoso  e  arterioso
nelle diverse eta'  pediatriche;  incannulare  la  vena  e  l'arteria
ombelicale; incannulare una vena periferica; eseguire il  cateterismo
vescicale; posizionare il sondino naso-gastrico; eseguire una puntura
lombare e  sapere  interpretare  i  reperti  dell'esame  liquorale  a
fresco; ottenere un  campione  di  urina  sterile  per  urinocoltura;
rilevare i parametri vitali; eseguire le  manovre  PBLS;  gestire  il
neonato sano  in  sala  parto  utilizzando  le  manovre  basilari  di
rianimazione del neonato; somministrare farmaci per via  parenterale;
misurare e interpretare la pressione arteriosa  nelle  diverse  eta';
eseguire il monitoraggio dei  bilanci  entrate/uscite  e  il  calcolo
della diuresi. 
4)  Corsi  obbligatori:  pediatric  basic  life  support;   pediatric
advanced life support; rianimazione in sala parto. 
obiettivi formativi per i singoli ambiti della pediatria  (curriculum
pediatrico di base) 
Adolescentologia 
Conoscenze 
Fasi dello sviluppo adolescenziale; aspetti  psicosociali:  identita'
sessuale, indipendenza, ideali; difficolta' comuni  di  comunicazione
tra adolescenti e adulti;  sessualita'  dell'adolescente  (educazione
sessuale e  contraccezione);  gravidanza;  comportamenti  a  rischio;
malattie sessualmente trasmesse; disturbi della condotta  alimentare;
malattie croniche;  suicidio  e  tentato  suicidio;  abuso  sessuale;
bullismo; disturbi mestruali. 
Competenze e Abilita' 
Stadiazione dello sviluppo puberale e valutazione  della  maturazione
ossea; saper comunicare  con  gli  adolescenti;  conoscere  e  sapere
insegnare  l'educazione  sessuale  agli  adolescenti;  saper  rendere
l'adolescente  partecipe  delle  scelte  che  riguardano  la  propria
salute. 
Allergologia 
Conoscenze 
Malattie allergiche e loro manifestazioni  cliniche  (in  particolare
asma,  rinite  allergica,  dermatite  atopica,  allergia  alimentare,
anafilassi, allergia ai farmaci); indicazione all'esecuzione di  test
allergologici (prick test, prick by prick test, patch test,  dosaggio
IgE specifiche); indicazioni all'esecuzione di test  di  provocazione
con alimenti; principi di gestione  della  malattia  allergica  e  di
prevenzione delle riacutizzazioni; principi di terapia farmacologica. 
Competenze e Abilita' 
Capacita' di riconoscere  la  malattia  allergica,  di  valutarne  la
gravita', di impostare la diagnosi differenziale  e  di  proporre  un
iter  diagnostico-terapeutico,  riconoscendo  quando  e'   necessario
richiedere   l'intervento    dello    specialista.    Esecuzione    e
interpretazione dei test allergologici; diagnosi e trattamento  dello
shock anafilattico e prevenzione delle recidive. 
Cardiologia 
Conoscenze 
Circolazione del feto e  del  neonato;  prevenzione  dell'endocardite
batterica;  principali  cardiopatie  congenite;  principali   aritmie
dell'eta' pediatrica; sintomi e segni  di  scompenso  cardiaco  nelle
diverse    eta'    pediatriche    e    principi    di    rianimazione
cardio-circolatoria;  strumenti  diagnostici  e  di  follow-up  delle
cardiopatie congenite e delle aritmie; principi di terapia  medica  e
chirurgica   delle    cardiopatie    congenite;    indicazioni    per
l'ecocardiografia; farmaci utilizzati in cardiologia pediatrica. 
Competenze e Abilita' 
Discriminazione dei soffi di natura fisiologica da quelli patologici;
capacita'   di   riconoscere    i    segni/sintomi    di    patologia
cardiovascolare, di valutarne la gravita', di impostare  la  diagnosi
differenziale,   di   proporre   un   iter   diagnostico-terapeutico,
identificando  la  necessita'  dell'intervento   dello   specialista;
principi di interpretazione dell'RX torace e dei tracciati ECG  nelle
diverse eta' pediatriche; manovre vagali (con supervisione). 
Dermatologia 
Conoscenze 
Fisiopatologia   delle   principali   malattie   cutanee    dell'eta'
pediatrica;  manifestazioni   cutanee   delle   malattie   sistemiche
dell'infanzia; principi diagnostici e di trattamento delle principali
infezioni  cutanee  dell'eta'  pediatrica;  principi  di  trattamento
dell'eczema e della dermatite seborroica; principali malattie cutanee
gravi dell'eta'  pediatrica  (epidermolisi  bollosa,  "Staphylococcus
scalded skin syndrome", epidermolisi tossica, cellulite); indicazioni
alla biopsia cutanea. 
Competenze e Abilita' 
Proposta  di  un  iter  diagnostico-terapeutico  per  le   principali
patologie cutanee pediatriche, nelle diverse fasce di eta'. 
Endocrinologia e diabetologia 
Conoscenze 
Regolazione  dei  recettori  per  ormoni   peptidici   e   steroidei;
neuroendocrinologia dell'ipofisi anteriore e  posteriore;  biosintesi
degli ormoni steroidei; fisiopatologia  delle  piu'  comuni  malattie
endocrinologiche  ad  esordio   acuto;   differenziazione   sessuale;
patologie andrologiche; valutazione della crescita e  dello  sviluppo
puberale; obesita': approccio diagnostico e  prevenzione  e  relative
complicanze; diabete mellito di tipo 1; fisiologia  dell'insulina  ed
effetti metabolici della sua deficienza;  principi  di  gestione  del
paziente diabetico pediatrico e conoscenza  delle  diverse  tipologie
d'insulina. 
Competenze e Abilita' 
Capacita'  di  riconoscere  segni/sintomi  suggestivi   di   disturbi
endocrinologici, di valutarne la gravita', di impostare  la  diagnosi
differenziale,  l'iter  diagnostico-terapeutico,   identificando   la
necessita'  dell'intervento  dello   specialista;   valutazione   dei
risultati di analisi biochimiche, radiologiche e dei test piu' comuni
utilizzati nella pratica diagnostica; esecuzione e interpretazione di
una valutazione antropometrica; stadiazione dello sviluppo  puberale;
valutazione della glicemia,  della  chetonemia,  della  glicosuria  e
della chetonuria in modo estemporaneo;  gestione  della  chetoacidosi
diabetica; utilizzo  degli  stilo-iniettori  per  l'erogazione  delle
diverse insuline. 
Emato-oncologia 
Conoscenze 
Le  piu'  frequenti  malattie  ematologiche  benigne;   principi   di
trattamento   delle   piu'   comuni    anemie    e    piastrinopenie;
interpretazione dei  piu'  comuni  test  ematologici  (emocromo)  per
fascia di eta'; segni di allarme e quadri  clinici  di  presentazione
delle principali malattie neoplastiche pediatriche; principali quadri
clinici  di   insufficienza   midollare   congenita   ed   acquisita;
indicazioni e complicanze del trapianto di midollo; i  vari  tipi  di
trapianto disponibili, i principi che  lo  regolano  e  gli  elementi
essenziali  della  terapia  di  supporto;  marcatori   biologici   di
malattia; principi della chemioterapia  ;  normativa  che  regola  la
trasfusione di emoderivati, indicazioni e precauzioni. 
Competenze e Abilita' 
Capacita'  di  riconoscere  segni/sintomi  suggestivi   di   malattia
emato-oncologica, di valutarne la gravita', di impostare una corretta
diagnosi  differenziale  per  un  pronto  invio   allo   specialista;
valutazione al microscopio ottico di strisci di sangue  periferico  e
di liquor; esecuzione di punture lombari. 
Gastroenterologia 
Conoscenze 
Le piu' frequenti malattie epatiche (epatiti virali acute e croniche,
malattie   da   accumulo,   cirrosi,   colestasi),   pancreatiche   e
dell'apparato      gastroenterico      (gastroenteriti,      reflusso
gastro-esofageo, celiachia, malattie infiammatorie intestinali  acute
e croniche, malassorbimento, dolori addominali ricorrenti);  segni  e
sintomi  delle  manifestazioni  gastro-enterologiche;   malformazioni
gastro-enteriche;   indicazioni   alle   indagini   di   laboratorio,
endoscopiche,  radiologiche  e  bioptiche;  principi  di  trattamento
(dietetico e farmacologico)  delle  principali  malattie  epatiche  e
gastroenterologiche;   principi   di   gestione    delle    emorragie
gastrointestinali. 
Competenze e Abilita' 
Identificazione del quadro clinico  di  addome  acuto;  capacita'  di
riconoscere segni/sintomi suggestivi di malattia gastroenterologia ed
epatica,  valutarne   la   gravita',   di   impostare   la   diagnosi
differenziale,  e  di  proporre  un   iter   diagnostico-terapeutico,
identificando  la  necessita'  dell'intervento   dello   specialista;
interpretazione clinico-laboratoristica dei quadri di  disidratazione
e loro correzione; interpretazione dei principali test di laboratorio
e strumentali nelle malattie gastroenterologiche ed epatiche. 
Genetica clinica 
Conoscenze 
Principi di ereditarieta' e basi genetiche delle malattie ereditarie;
aspetti clinici dei piu'  comuni  disordini  cromosomici  e  sindromi
malformative  complesse;  principi,   significato   ed   implicazioni
cliniche ed etiche del consiglio genetico e delle indagini prenatali;
fattori di rischio di danno fetale durante la gravidanza. 
Competenze e Abilita' 
Saper eseguire l'anamnesi gravidica e familiare per  l'individuazione
di fattori di rischio esogeni o endogeni  per  sindromi  malformative
(familiarita', esposizione ad agenti esterni durante la  gravidanza);
saper  disegnare   e   interpretare   l'albero   genealogico;   saper
riconoscere i principali  segni  delle  malattie  genetiche  e  delle
sindromi dismorfologiche. 
Immunologia 
Conoscenze 
Sviluppo del sistema  immune;  difetti  dell'immunita'  adattativa  e
innata  e  autoimmunita';  test  immunologici  e  genetici   per   la
valutazione delle condizioni di immunodeficienza e di  autoimmunita';
principi di trattamento medico  e  riabilitativo  nelle  varie  forme
d'immunodeficienza e di autoimmunita';  significato  e  limiti  della
diagnostica strumentale nelle varie condizioni  d'immunodeficienza  e
di autoimmunita'. 
Competenze e Abilita' 
Capacita'  di  riconoscere  i  segni  e  i  sintomi   suggestivi   di
immunodeficienza o di autoimmunita', di  valutarne  la  gravita',  di
impostare una corretta diagnosi differenziale e di proporre  un  iter
diagnostico-terapeutico, riconoscendo quando e' necessario richiedere
l'intervento dello specialista. 
Malattie infettive 
Conoscenze 
Principali meccanismi di difesa  dell'organismo  nelle  diverse  fasi
dello  sviluppo;  meccanismi  materno-fetali  di  trasmissione  delle
infezioni; epidemiologia,  fisiopatologia  e  storia  naturale  delle
principali malattie infettive dell'infanzia; moderne metodiche per la
diagnosi  microbiologica;  razionale  e  indicazioni  all'uso   della
terapia  antibiotica  e  meccanismi  di   resistenza;   principi   di
trattamento  delle  infezioni  severe  (meningite,   shock   settico,
polmonite complicata, artrite  settica,  osteomielite);  indicazioni,
controindicazioni e complicanze delle vaccinazioni; riconoscimento  e
terapia dello shock settico. 
Competenze e Abilita' 
Formulazione di una  corretta  diagnosi  differenziale,  di  un  iter
diagnostico-terapeutico  per  le  piu'  comuni   malattie   infettive
dell'infanzia; indicazioni all'esecuzione, modalita'  di  raccolta  e
conservazione di campioni microbiologici; interpretazione  dell'esito
d'indagini microbiologiche; prescrizione di una corretta terapia  per
le piu' comuni malattie infettive dell'infanzia. 
Malattie metaboliche ereditarie 
Conoscenze 
Principali    malattie    metaboliche    ad    esordio    acuto     e
cronico-progressivo  dell'infanzia  (difetti  del   metabolismo   dei
carboidrati, delle proteine, delle vitamine, dei  neurotrasmettitori,
difetto del metabolismo energetico,  del  metabolismo  lisosomiale  e
malattie    perossisomiali);    indagini    biochimiche;     principi
nutrizionali; nozioni fondamentali per la gestione di  uno  scompenso
metabolico acuto; storia naturale e complicanze a lungo termine delle
principali malattie metaboliche ereditarie. 
Competenze e Abilita' 
Riconoscere i segni e i sintomi di allarme delle malattie metaboliche
ereditarie;  interpretazione  corretta  dell'emogas-analisi  e  degli
indici laboratoristici  di  disfunzione  del  metabolismo  glucidico,
proteico e lipidico. 
Nefrologia 
Conoscenze 
Malattie nefrologiche piu' frequenti dell'eta' pediatrica  (infezioni
urinarie,  nefrosi,  glomerulonefriti,  sindrome   uremico-emolitica,
insufficienza renale acuta); principali nefro-uropatie  malformative;
indicazioni delle indagini  strumentali  in  ambito  nefro-urologico;
principi  generali  di  terapia   e   gestione   del   paziente   con
insufficienza renale acuta e  cronica;  indicazioni  alla  correzione
chirurgica delle  principali  uropatie  malformative;  etiopatogenesi
dell'enuresi e principi di trattamento. 
Competenze e Abilita' 
Raccolta dell'anamnesi minzionale;  riconoscere  i  segni/sintomi  di
malattia     nefro-urologica;     saper     proporre     un      iter
diagnostico-terapeutico, identificando la necessita'  dell'intervento
dello   specialista;   interpretazione   dei   principali   test   di
laboratorio;  trattamento  e  follow-up  delle  infezioni   urinarie;
riconoscimento del quadro d'insufficienza renale acuta; esecuzione  e
interpretazione  dello  stick  urine  e  dell'esame  macroscopico   e
microscopico dell'urina. 
Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale 
Conoscenze 
Fisiologia e fisiopatologia del  feto  e  principi  di  monitoraggio;
fisiopatologia della prematurita' e  del  basso  peso  alla  nascita;
principali segni e sintomi  delle  piu'  comuni  malattie  neonatali:
insufficienza respiratoria acuta e cronica, disturbi  cardiovascolari
di tipo malformativo o  funzionale,  disturbi  neurologici,  disturbi
metabolici, patologia  infettiva  congenita  e  acquisita,  patologia
malformativa,  traumi  ostetrici;  patologie  neonatali  causate   da
malattia materna in gravidanza;  principi  di  rianimazione  in  sala
parto e di ventilazione assistita; bisogni nutritivi  del  prematuro,
del neonato e del lattante;  fisiologia  dell'allattamento  al  seno,
controindicazioni e  modalita'  di  prescrizione  di  una  dieta  con
formula  adattata;  regole   di   assunzione   di   farmaci   durante
l'allattamento; segni e sintomi  di  quadri  clinici  che  comportano
pericolo di vita per il neonato; farmacologia e  indicazioni  all'uso
del surfattante. 
Competenze e Abilita' 
Raccolta di anamnesi gestazionale  (ostetrica)  e  perinatale;  esame
obiettivo  del  neonato   e   valutazione   dell'eta'   gestazionale;
interpretazione dei principali segni clinici di  patologia  in  epoca
neonatale; manovre di  gestione  del  neonato  sano  in  sala  parto,
calcolo dell'indice di Apgar e manovre  essenziali  di  rianimazione;
esecuzione  di  rachicentesi;  incannulazione  dei  vasi  ombelicali;
prelievo venoso e  arterioso  nel  neonato  e  puntura  del  tallone;
ventilazione con ambu (maschera  faciale)  e  aspirazione  delle  vie
aeree. 
Neurologia 
Conoscenze 
Le tappe dello sviluppo psicomotorio del  bambino  e  sue  deviazioni
patologiche; fisiopatologia  e  manifestazioni  cliniche  delle  piu'
importanti patologie  neurologiche  dell'eta'  evolutiva;  principali
sindromi malformative del sistema nervoso centrale (spina  bifida  in
particolare e sue implicazioni); disturbi pervasivi  dello  sviluppo;
disabilita'  e  implicazioni  per  il  bambino  e  la  sua  famiglia;
convulsioni  febbrili,  epilessie   e   fenomeni   parossistici   non
epilettici; adattamento della dose, effetti collaterali e interazioni
dei  farmaci  antiepilettici;   ipotonia,   disfunzione   dei   nervi
periferici e dei muscoli; principi di  trattamento  delle  principali
urgenze neurologiche (ipertensione endocranica acuta, stato di  male,
eventi   ischemici/emorragici);    indicazioni    alla    diagnostica
neuroradiologica  (TAC,  RMN,  angio-RMN)  e  neurofisiologica  (EEG,
Potenziali Evocati, EMG); indicazioni  all'esecuzione  della  puntura
lombare. 
Competenze e Abilita' 
Raccolta dell'anamnesi neurologica (con particolare riferimento  allo
sviluppo  psicomotorio)  e  esame  neurologico  nelle  diverse   eta'
pediatriche; capacita' di  riconoscere  segni/sintomi  suggestivi  di
malattia neurologica, di valutarne  la  gravita',  di  impostare  una
corretta   diagnosi   differenziale   e   di   proporre    un    iter
diagnostico-terapeutico, identificando la necessita'  dell'intervento
dello specialista; terapia anti-comiziale in fase  acuta;  esecuzione
di rachicentesi. 
Nutrizione 
Conoscenze 
Conoscere i fabbisogni nutrizionali dell'eta' pediatrica, incluso  il
pretermine e  il  piccolo  per  l'eta'  gestazionale;  conoscere  gli
elementi  di  valutazione  clinica  e  di  laboratorio  dello   stato
nutrizionale;  conoscere  i  fabbisogni  nutrizionali   nelle   varie
condizioni  patologiche;  conoscere  i  comuni  problemi  alimentari;
conoscere  le  interazioni  tra   regime   alimentare   e   malattie;
definizione  di  malnutrizione;  conoscere  i  problemi  delle  diete
alternative e vegetariane. 
Pediatria d'Urgenza 
Conoscenze 
Le piu' comuni malattie che portano il  bambino  all'osservazione  in
urgenza-emergenza;  l'approccio  al  bambino   in   urgenza-emergenza
secondo priorita' fisiologiche;  principi  di  stabilizzazione  delle
funzioni vitali; efficacia, indicazioni,  controindicazioni,  limiti,
effetti collaterali, costi,  dei  diversi  interventi  diagnostici  e
terapeutici in un contesto di urgenza; quadri clinici piu' comuni  di
presentazione  di  maltrattamento  e  di  abuso  psichico,  fisico  e
sessuale; quadri clinici di scompensi psichiatrici in eta' evolutiva;
conoscere gli strumenti della valutazione del dolore nel bambino  con
patologia acuta e i principi di trattamento con terapia farmacologica
e non farmacologica. 
Competenze e Abilita' 
Diagnostica  differenziale  e  scelte  terapeutiche  per  i  problemi
clinici in un contesto di urgenza,  utilizzando  il  laboratorio,  la
radiologia,  i   servizi   diagnostici   accessori,   le   consulenze
specialistiche,  usando  in  maniera  ragionata  i  farmaci   e   gli
interventi dell'urgenza; gestire e stabilizzare,  come  parte  di  un
team multidisciplinare, i  bambini  in  condizioni  critiche;  essere
autonomo  nell'uso  dei  principali  strumenti  di  monitoraggio  dei
parametri  vitali;  acquisire  manualita',  fino  all'esecuzione   in
autonomia,  delle  piu'  comuni   procedure   in   ambito   d'urgenza
(prelievo/incannulazione venosa, puntura arteriosa, puntura  lombare,
somministrazione  di   ossigeno,   riduzione   lussazione   capitello
radiale); misurare e trattare correttamente il dolore spontaneo e  da
procedure in un contesto d'urgenza. 
Pneumologia 
Conoscenze 
Meccanismi patofisiologici  alla  base  di  tosse,  dispnea,  respiro
rumoroso (wheezing, stridore, russamento);  infezioni  delle  alte  e
basse  vie   respiratorie,   bronchiolite,   stridore   inspiratorio,
polmoniti,  bronchiectasie,  asma  e  wheezing;  le   malattie   rare
d'interesse pneumologico; principali patologie  allergiche  associate
alle malattie  respiratorie:  dermatite  atopica,  rino-congiuntivite
allergica,    allergie    alimentari,     anafilassi;     indicazione
all'esecuzione  di  test  allergologici  (prick  test,  patch   test,
dosaggio IgE specifiche), di funzionalita' respiratoria (spirometria,
misurazione delle resistenze, curva  flusso-volume  nel  bambino  non
collaborante), d'indagini radiologiche del polmone  (RX  torace,  TC,
RMN, scintigrafia). 
Competenze e Abilita' 
Rilevazione  e  monitoraggio  dei  parametri  vitali  (saturimetria);
capacita' di riconoscere segni/sintomi di malattia  respiratoria,  di
proporre un iter diagnostico-terapeutico, identificando la necessita'
dell'intervento dello specialista; interpretazione dei  risultati  di
esami di laboratorio e/o strumentali (prick  test,  patch  test,  IgE
specifiche,   spirometria,   intradermoreazione   secondo    Mantoux,
emogasanalisi, test del sudore); somministrazione di farmaci per  via
inalatoria (mediante nebulizzazione, MDI, DPI); aspirazione delle vie
aeree; ossigenoterapia. 
Reumatologia 
Conoscenze 
Principali  patologie  reumatologiche  giovanili:   artrite   cronica
giovanile, lupus eritematoso sistemico, dermatomiosite, sclerodermia,
vasculiti (porpora di  Schoenlein-Henoch  e  malattia  di  Kawasaki),
malattia   reumatica;   sintomi   e   segni   delle    manifestazione
reumatologiche nelle malattie sistemiche, metaboliche e neoplastiche;
iter diagnostico delle febbri di origine  sconosciuta  o  ricorrenti;
significato clinico degli autoanticorpi (ANA, ENA, anti-cardiolipina,
lupus anticoagulans); l'esame del liquido sinoviale;  la  diagnostica
strumentale e per immagini nelle malattie reumatologiche  (radiologia
standard, ecografia, TC e RMN); indicazioni terapeutiche  ed  effetti
collaterali  dei  farmaci  anti-infiammatori   non   steroidei,   dei
cortisonici, degli immunosoppressori e degli altri farmaci  impiegati
nel trattamento delle malattie reumatologiche del  bambino  (compresa
la terapia  intra-articolare);  aspetti  psicologici  delle  malattie
reumatologiche croniche sul paziente e sulla sua famiglia. 
Competenze e Abilita' 
Esecuzione dell'esame obiettivo articolare e muscolare; capacita'  di
riconoscere segni/sintomi suggestivi di malattia osteoarticolare  e/o
reumatologica, di valutarne la gravita',  di  impostare  la  diagnosi
differenziale  e  di  proporre   un   iter   diagnostico-terapeutico,
identificando la necessita' dell'intervento dello specialista. 
Terapia antalgica e palliativa 
Conoscenze 
Fisiopatologia del dolore; strumenti per la misurazione  del  dolore;
principi di terapia farmacologica  e  non  farmacologica  del  dolore
acuto, procedurale e cronico; farmacologia ed effetti collaterali dei
principali farmaci analgesici; concetti di cronicita' e  terminalita'
in  ambito  pediatrico;  principi  per  un  approccio  valutativo   e
terapeutico globale al dolore; criteri per la terapia  palliativa  in
pediatria; bisogni psicologici del  paziente  in  cura  palliativa  e
della sua famiglia; risorse territoriali a disposizione del  paziente
in cura palliativa. 
Competenze e Abilita' 
Inquadramento diagnostico del sintomo dolore; uso degli strumenti  di
misurazione del dolore nelle diverse eta' pediatriche, nelle  diverse
condizioni cliniche e in risposta al trattamento;  trattamento  delle
piu' comuni manifestazioni dolorose del bambino. 
Attivita' professionalizzanti obbligatorie del curriculum  pediatrico
di base: 
* seguire  con  responsabilita'  diretta  e  crescente  autonomia  50
neonati sani e 50 neonati patologici 
* eseguire con responsabilita'  diretta  e  crescente  autonomia  500
visite ambulatoriali per problemi acuti o d'urgenza 
* eseguire con responsabilita'  diretta  e  crescente  autonomia  300
visite ambulatoriali di cui almeno 1/3 dedicate  alla  prevenzione  e
all'educazione sanitaria 
* eseguire con responsabilita'  diretta  e  crescente  autonomia  500
visite  specialistiche  distribuite  tra  gli   ambiti   piu'   sopra
riportati. 
Curriculum della Formazione Specifica e Percorsi Elettivi (biennio) 
Per il raggiungimento degli obiettivi formativi del curriculum  della
formazione specifica e  dei  percorsi  elettivi,  concorrono  per  un
totale di 120 CFU: 
* parte delle attivita' caratterizzanti  specifiche  della  tipologia
Pediatria (MED/38) 
* parte delle attivita' affini o integrative 
* prova finale. 
Gli obiettivi formativi del biennio  conclusivo  sono  finalizzati  a
consolidare  e  approfondire  le  competenze  gia'  in   essere,   ad
acquisirne di nuove, a tracciare lo specifico profilo professionale e
culturale che deve possedere il pediatra che si trovera'  ad  operare
nell'ambito delle cure primarie territoriali o delle cure  secondarie
ospedaliere  o  in  uno  tra  gli  ambiti  pediatrici   specialistici
predisposti dalla Scuola di Specializzazione, piu' sotto riportati: 
adolescentologia;  dermatologia;   endocrinologia   e   diabetologia;
emato-oncologia; gastroenterologia ed epatologia;  genetica  clinica;
immunologia; malattie  infettive;  malattie  metaboliche  ereditarie;
nefrologia; neonatologia e terapia intensiva  neonatale;  neurologia;
pediatria d'urgenza; pneumologia; reumatologia; terapia  antalgica  e
palliativa. 
Tali obiettivi si articolano in: 
*  obiettivi  formativi  comuni  a  tutti  i  medici  in   formazione
specialistica; 
* obiettivi formativi di ambito specialistico-professionale. 
obiettivi formativi generali 
1)  Acquisizioni  culturali:  consolidamento  culturale   di   quanto
elencato per il triennio di base. 
2) Competenze professionali e metodologiche; 
2.1) Acquisire consapevolezza: del ruolo del Pediatra quale difensore
dei diritti del bambino e della sua famiglia e  quale  garante  primo
della   piena   espressione   delle   potenzialita'   del    bambino;
dell'influenza  dell'ambiente  sulla  salute   del   bambino;   delle
responsabilita'  educative  personali  nel   praticare   la   propria
professione nei confronti dei colleghi piu' giovani, del  paziente  e
della sua famiglia; delle implicazioni etiche dell'attivita'  medica;
dei propri limiti umani e professionali al fine di ricercare, qualora
necessarie,   le   consulenze   adeguate;    dell'importanza    della
comunicazione con i membri dell'equipe sanitaria, con  il  bambino  e
con la sua famiglia; delle implicazioni  medico  legali  del  proprio
operato e  della  normativa  che  regola  la  pratica  medica;  della
normativa a sostegno del bambino malato e della sua  famiglia;  delle
implicazioni, in termini di finanza pubblica,  delle  proprie  scelte
mediche;  del  contesto  sociale  in  cui  opera;  delle   differenze
etnico-culturali. 
2.2) Acquisire: la metodologia clinica per arrivare ad  una  corretta
diagnosi e alle necessarie decisioni operative, conoscendo i  modelli
di  ragionamento   clinico,   utilizzando   criticamente   le   fonti
bibliografiche, gli algoritmi clinici, i  sistemi  computerizzati  di
diagnosi; la cultura  e  la  pratica  dei  principi  della  "clinical
governance". 
3)  Abilita'  pratiche  e  manuali.  Gestire  in  autonomia   (previa
supervisione tutoriale): 
il materiale cartaceo o telematico di pertinenza  clinica  (cartella,
richiesta di consulenza, di esami, ricette); la formulazione  di  una
corretta   diagnosi   differenziale   e   l'impostazione   un    iter
diagnostico-terapeutico e di follow-up per le piu'  comuni  patologie
pediatriche di  ambito  generale  e  specialistico;  la  prescrizione
terapeutica,  sapendone  anticipare   gli   effetti   collaterali   e
programmandone  l'adeguato  follow-up;  la  valutazione  del  sintomo
dolore e la gestione  della  terapia  antalgica;  l'attuazione  delle
prime procedure  necessarie  per  la  gestione  delle  situazioni  di
urgenza ed emergenza clinica; la gestione del  neonato  sano  nato  a
termine, in sala parto e nel nido; la  richiesta  di  consulenza  dei
medici specialisti  e  la  gestione  della  relazione  con  essi;  la
comunicazione e l'insegnamento, per quanto di propria competenza,  ai
medici in formazione piu' giovani; la gestione (previo  affiancamento
del  tutor)   dell'equipe   medico   sanitaria   di   afferenza;   la
comunicazione con il bambino  (laddove  appropriato)  e  con  la  sua
famiglia; la fase di dimissione e il  coordinamento  delle  eventuali
misure di supporto domiciliari; l'interpretazione  critica  di  linee
guida e articoli scientifici; la pianificazione  di  un  progetto  di
auto-formazione continua; la pianificazione di interventi finalizzati
a implementare la politica della qualita' e i  principi  del  rischio
clinico;  la  partecipazione  attiva  alla   progettazione   e   alla
conduzione di un programma di ricerca (es. tesi di specializzazione). 
obiettivi formativi per ambiti professionali e specialistici 
Pediatria generale - Cure primarie 
Il curriculum formativo e' finalizzato alla  formazione  di  pediatri
con  competenze  di  pediatria  generale,  per   erogare   assistenza
coordinata in ambito territoriale  ai  neonati,  ai  bambini  e  agli
adolescenti, sia sani sia con malattia acuta e cronica. Il medico  in
formazione che si orienta verso questo ambito deve essere in grado di
prendersi cura del bambino sano nelle sue diverse fasi di crescita  e
di  sviluppo,  promuovendo  corretti  stili  di  vita   e   cogliendo
precocemente  le  deviazioni  dalla   norma.   Deve   inoltre   saper
riconoscere e  gestire  le  principali  patologie  acute  e  croniche
dell'eta' evolutiva (sia organiche sia psichiche), ricorrendo in modo
appropriato ai servizi ambulatoriali specialistici e/o al ricovero in
ambito  ospedaliero,  mantenendo  la  continuita'  assistenziale  nei
pazienti affetti da patologia cronica che si riacutizza. 
Conoscenze 
1) Approfondimento e consolidamento delle acquisizioni culturali gia'
elencate nel curriculum pediatrico di base in relazione  agli  ambiti
di   pediatria   generale   e   agli   ambiti   specialistici    piu'
rappresentativi  delle  delle  cure  primarie:  pediatria   generale;
adolescentologia;  auxo-endocrinologia;   nutrizione;   allergologia;
bronco-pneumologia;  dermatologia;  malattie  infettive;  nefrologia;
gastroenterologia;   neuropediatria;   neuropsichiatria    infantile;
terapia antalgica e cure palliative. 
2) Acquisizioni culturali specifiche relative a: 
l'importanza degli interventi di prevenzione (primaria e  secondaria)
e  di  screening;  l'etnopediatria;  i  modelli  organizzativi  della
medicina territoriale, il lavoro in team mono e/o multiprofessionale;
il governo della domanda, la gestione delle risorse e  la  promozione
dell'appropriatezza delle cure; l'integrazione ospedale - territorio,
la multidisciplinarieta' ed il rapporto con i servizi  sociali  e  la
scuola; le problematiche della transizione del  paziente  dalle  cure
pediatriche a quelle del medico dell'adulto. 
Competenze 
1) Si rimanda agli ambiti generali e specialistici sopraelencati  per
la definizione delle competenze relative alla cura del bambino in  un
contesto di cure primarie. 
2) Sono acquisizioni specifiche sapere: 
riconoscere quando e' necessario e appropriato chiedere  il  ricovero
in ospedale, avviare  il  paziente  al  Pronto  Soccorso  pediatrico;
interagire con le altre strutture territoriali da un  lato  e  con  i
Centri  Specialistici  dall'altro,  nella  messa  in  atto  di  piani
assistenziali che  garantiscano  la  continuita'  delle  cure  per  i
pazienti,  particolarmente   per   quelli   con   malattia   cronica;
riconoscere e gestire le problematiche sociali, relazionali,  etniche
e psicologiche che possono interferire con la salute  del  bambino  e
dell'adolescente;  erogare  gli   interventi   di   prevenzione   (in
particolare le vaccinazioni), di promozione  dei  corretti  stili  di
vita  e  di  formazione  delle  famiglie   in   campo   nutrizionale;
riconoscere i comportamenti a rischio sia per problematiche di salute
(fisica, psichica, relazionale e sociale), che per  la  non  aderenza
alla terapia in caso di malattia  cronica;  governare  la  domanda  e
facilitare  la  partecipazione  del  paziente  e  della  famiglia  al
progetto  di  cura   (empowerment);   lavorare   in   team   mono   o
pluri-professionali per il raggiungimento di obiettivi condivisi; 
Ambiti formativi obbligatori 
Reparti e ambulatori di Pediatria generale e specialistica; studi dei
pediatri di famiglia; Servizi territoriali 
Attivita' professionalizzanti. Seguire con responsabilita'  crescente
fino all'autonomia pazienti: 
* ricoverati e/o ambulatoriali per problemi di Pediatria  generale  e
specialistica: almeno 150 
* ambulatoriali per problemi acuti e/o urgenze: almeno 150 
* che necessitano interventi di screening, prevenzione ed  educazione
sanitaria: almeno 150 
* con problematiche di sviluppo, comportamento o psicosociali, oppure
affetti da patologia croniche e/o da rischio sociale: almeno 50 
Eseguire con responsabilita' crescente fino all'autonomia: 
* consulto telefonico-triage telefonico: almeno 50 
* vaccinazioni: almeno 20 
* bilanci di salute: almeno 100 
* bilanci di salute al cronico: 20 
* presa in carico del neonato: almeno 10 
* ricette per patologie o diagnostica: almeno 100 
* certificati e referti: 50 
* attivita' di self help diagnostico: 50 
Pediatria generale - Cure secondarie 
Il  curriculum  formativo  e'  finalizzato   all'acquisizione   delle
competenze professionali atte alla gestione del paziente pediatrico e
della sua famiglia in regime di ricovero ospedaliero. 
Tali competenze sono relative alla presa in carico: 
del  bambino  con  malattia  acuta  severa  o  con  malattia  cronica
riacutizzata   che   richiede   cure   ospedaliere   complesse    e/o
semi-intensive; del neonato sano e patologico; del bambino che accede
all'ospedale in condizioni di urgenza/emergenza. 
A cio' si aggiungono specifiche conoscenze/competenze organizzative e
gestionali, fondamentali per la conduzione della pratica  ospedaliera
con   efficacia,   efficienza,   qualita',   sicurezza,    e    nella
consapevolezza del sistema in cui si opera. 
Conoscenze 
1) Approfondimento e consolidamento delle acquisizioni culturali gia'
elencate nel curriculum pediatrico di base in relazione  agli  ambiti
di: 
pediatria  generale;  pediatria  d'urgenza;  neonatologia  e  terapia
intensiva neonatale; agli ambiti specialistici  piu'  rappresentativi
delle patologie che portano il bambino al ricovero come  pneumologia;
neurologia;  gastroenterologia;  cardiologia;   malattie   infettive;
terapia antalgica e cure palliative. 
2) Acquisizioni culturali specifiche relative a: 
i principali sistemi gestionali di un'azienda sanitaria; i principali
modelli organizzativi ospedalieri; strategie, metodi e strumenti  del
Governo Clinico. 
Competenze 
1) Si rimanda agli ambiti generali e specialistici sopraelencati  per
la definizione delle  competenze  relative  alla  cura  del  paziente
ricoverato per malattia acuta e del neonato sano e patologico. 
2) Sono acquisizioni specifiche la capacita' di: 
organizzare con efficienza le  cure  simultanee  di  flussi  ampi  di
pazienti  ricoverati  con  patologie  eterogenee,   riconoscendo   le
priorita' e garantendone la  sicurezza;  lavorare  in  gruppo,  nella
chiarezza e nel rispetto dei ruoli; interagire con il  territorio  da
un lato, con i Centri Specialistici dall'altro nella messa in atto di
piani terapeutici che garantiscano  la  continuita'  delle  cure  per
pazienti con malattia cronica; codificare correttamente  le  diagnosi
di dimissione e la comprensione del significato di tale atto; lettura
ed  interpretazione  dei  dati  di  attivita'  e  di   programmazione
(budget);  progettare  percorsi  assistenziali  come   strumento   di
"governance" clinica e prevenzione del rischio clinico. 
Ambiti formativi obbligatori 
Reparti di Pediatria Generale e specialistica con ampia  casistica  e
complessita'  di  cure;  Pronto  Soccorso  Pediatrico;   Reparti   di
Patologia Neonatale; Servizi territoriali. 
Attivita' professionalizzanti: 
* ricoverati per problemi  di  Pediatria  generale  e  Specialistica:
almeno 200 
* con patologia pediatrica specialistica: almeno 150 
* ambulatoriali per problemi acuti od urgenze:almeno 150 
* neonati sani, (sala parto e nido): almeno 50 
* rianimazione in sala parto: 10 
* neonati patologici: almeno 50 
* neonati sottoposti a cure intensive almeno 20 
Specialita' pediatriche 
Il curriculum formativo e' finalizzato all'ulteriore acquisizione  di
competenze di pediatria generale e ad un particolare  approfondimento
culturale e professionale in un ambito delle specialita' pediatriche.
Questo  curriculum,  puo'  essere  considerato  propedeutico  a   uno
successivo di Alta  formazione,  destinato  a  plasmare  il  pediatra
sub-specialista. 
Le competenze in questo ambito sono relative: 
* al consolidamento delle conoscenze di pediatria generale  acquisite
nel primo triennio, con riferimento specifico alle cure secondarie; 
*   all'approfondimento   delle   conoscenze   e   delle   competenze
professionali nell'ambito specialistico scelto, al fine di  una  piu'
approfondita presa in carico  del  bambino  affetto  dalle  patologie
pertinenti allo stesso settore specialistico; 
* ad un'approfondita formazione  nell'ambito  della  ricerca  clinica
attraverso un diretto  e  personale  coinvolgimento  in  progetti  di
ricerca. 
Per le conoscenze e le acquisizioni pratiche da conseguire si rimanda
a  quanto  definito  per  il  biennio  di  formazione  negli   ambiti
specifici. 
Ambiti formativi obbligatori 
Reparti  di  Pediatria  dotati  di   riconosciuta   attivita'   nelle
specialita' pediatriche, di seguito riportate. 
E'  auspicabile  che  per  ogni  ambito  specialistico  sia  prevista
l'acquisizione  di  conoscenze  dell'evoluzione  in  eta'  adulta  di
patologie insorte in eta' evolutiva. 
Adolescentologia 
Acquisizioni culturali 
Approfondimento  e  consolidamento   delle   acquisizioni   culturali
elencate nel curriculum pediatrico di  base  in  relazione  a  questo
ambito specialistico. 
Acquisizioni pratiche e manuali per sapere: 
Interpretare gli specifici bisogni di salute  emozionale,  mentale  e
fisica degli adolescenti; discutere  con  l'adolescente  i  temi  che
riguardano la  sessualita';  fornire  gli  opportuni  consigli  sulla
contraccezione,  inclusa  quella  d'emergenza,   per   prevenire   la
gravidanza in eta' adolescenziale;  discutere  su  temi  delicati  di
salute in eta' adolescenziale come l'abitudine al  fumo  di  tabacco,
all'abuso di alcool e di altre sostanze, l'attivita'  sessuale  anche
in rapporto a  specifiche  condizioni  come  asma,  diabete  mellito,
fibrosi cistica e  disabilita'  fisica;  supportare  gli  adolescenti
nell'autogestione delle  malattie  acute  e  croniche  e  individuare
coloro  che  desiderano  praticarla   o   non   praticarla;   gestire
l'adolescente con difficolta'  lavorativa  in  rapporto  a  eventuali
disabilita' fisiche; pianificare e gestire la transizione dalle  cure
pediatriche a  quelle  del  medico  dell'adulto  di  adolescenti  con
patologia cronica, avendo ben chiaro il valore del ruolo  dei  membri
del team multidisciplinare nella riuscita del processo  stesso  della
transizione; pianificare e gestire il  percorso  assistenziale  degli
adolescenti con disturbi del comportamento alimentare; pianificare  e
gestire il percorso assistenziale degli adolescenti vittime  di  atti
di abuso o di  bullismo;  riconoscere  e  gestire  l'adolescente  con
disturbi  mestruali,  inclusa  la  sindrome  dell'ovaio  policistico;
riconoscere  e   gestire   l'adolescente   con   varicocele   o   con
ginecomastia. 
Attivita' professionalizzanti: 
* pazienti ambulatoriali: almeno 50 
* pazienti ricoverati: almeno 20 
* pazienti con disturbi della condotta alimentare: almeno 10 
* pazienti con patologia cronica: almeno 10 
Allergologia 
Acquisizioni culturali 
Approfondimento  e  consolidamento   delle   acquisizioni   culturali
elencate nel curriculum pediatrico di  base  in  relazione  a  questo
ambito specialistico. 
Acquisizioni pratiche  e  manuali  -  Gestire  in  autonomia  (previa
supervisione tutoriale) 
L'iter  diagnostico,  la  diagnosi  differenziale  e   l'impostazione
terapeutica  delle  principali  malattie   allergologiche   dell'eta'
evolutiva (allergia alimentare IgE  e  non-IgE  mediata,  anafilassi,
orticaria  acuta  e  cronica,  rino-congiuntivite   allergica,   asma
allergico, dermatite atopica); la prescrizione di adrenalina  pronta,
laddove indicata; le prescrizioni dietetiche; 
la prescrizione d'immunoterapia specifica; l'esecuzione di un test di
scatenamento alimentare;  l'impostazione  dell'iter  diagnostico  per
l'allergia ai  farmaci  e  di  eventuali  test  di  scatenamento  con
farmaci; le richieste di gestioni specialistiche di  cui  il  bambino
allergico ha bisogno. 
Attivita' professionalizzanti: 
* pazienti ambulatoriali: almeno 80 
* pazienti ricoverati: almeno 50 
* test allergologici (prick, patch, prick by prick): almeno 30 
* test di scatenamento alimentari o a farmaci: almeno 10 
* spirometrie: almeno 30 
* test di broncodilatazione: almeno 20 
* test da sforzo: almeno 10 
Cardiologia 
Acquisizioni culturali 
Approfondimento  e  consolidamento   delle   acquisizioni   culturali
elencate nel curriculum pediatrico di  base  in  relazione  a  questo
ambito specialistico. 
Acquisizioni pratiche  e  manuali  -  Gestire  in  autonomia  (previa
supervisione tutoriale): 
l'interpretazione  di  sintomi  e  segni  clinici  di  una  possibile
patologia  cardiaca  in   particolar   modo   per   quanto   riguarda
l'auscultazione; l'  interpretazione  delle  anomalie  all'ECG  nelle
diverse eta' pediatriche; la lettura di RX torace eseguito per motivi
cardiologici;  l'esecuzione  di   un'ecocardiografia   bidimensionale
limitatamente alla capacita'  di  differenziare  reperti  normali  da
quelli patologici; le  procedure  iniziali  del  trattamento  di  uno
scompenso cardiaco, di un arresto cardio-circolatorio  e  di  aritmie
gravi   (es.   tachicardia   parossistica   sopraventricolare);    il
monitoraggio del paziente dopo cateterismo cardiaco; la  prescrizione
dei farmaci di comune uso in cardiologia pediatrica; il coordinamento
delle cure anche con le strutture territoriali. 
Attivita' professionalizzanti: 
* pazienti ambulatoriali: almeno 100 
* pazienti ricoverati: almeno 10 
* ECG: 50 
* ecocardiogrammi: almeno 50 
* cateterismi cardiaci (assistenza): 10 
Dermatologia 
Acquisizioni culturali 
Approfondimento  e  consolidamento   delle   acquisizioni   culturali
elencate nel curriculum pediatrico di  base  in  relazione  a  questo
ambito specialistico. 
Acquisizioni pratiche  e  manuali  -  Gestire  in  autonomia  (previa
supervisione tutoriale): 
l'interpretazione   semeiologica   delle   patologie   cutanee    con
particolare  riferimento  a  quelle  rare   (epidermiolisi   bollosa,
"Staphylococcus scalded skin syndrome", epidermolisi tossica); l'iter
diagnostico, la diagnosi differenziale e  l'impostazione  terapeutica
delle principali malattie cutanee  dell'eta'  evolutiva;  la  biopsia
cutanea; la  prescrizione  di  farmaci  topici,  in  particolare  dei
diversi preparati a base di steroidi; la cura generale di un soggetto
in eta' evolutiva affetto da una patologia cutanea. 
Endocrinologia e diabetologia 
Acquisizioni culturali 
Approfondimento  e  consolidamento   delle   acquisizioni   culturali
elencate nel curriculum pediatrico di  base  in  relazione  a  questo
ambito specialistico. 
Acquisizioni pratiche  e  manuali  -  gestire  in  autonomia  (previa
supervisione tutoriale): 
l'iter  diagnostico,  la  diagnosi  differenziale  e   l'impostazione
terapeutica  delle  principali  malattie  endocrinologiche  dell'eta'
evolutiva: ipo- e ipertiroidismo; noduli tiroidei; puberta' precoce e
ritardata;  bassa  statura,  ritardo  di   accrescimento,   patologie
andriologiche, crescita  eccessiva;  iper-  e  ipoglicemia;  disturbi
idro-elettrolitici; 
l'esame auxologico in tutte le eta' della vita anche  in  riferimento
all'uso del "body mass index"; 
la chetoacidosi diabetica, l'ipoglicemia e le situazioni di  alterato
equilibrio    idro-elettrolitico    associata    a    endocrinopatia;
l'impostazione di test dinamici; l'interpretazione dei risultati  dei
test endocrinologici; le prescrizioni  dietetiche,  farmacologiche  e
dello stile di vita del paziente obeso a rischio  di  sviluppare  una
sindrome metabolica precoce; la prescrizione della terapia insulinica
e dietetica, la formulazione di consigli  sullo  stile  di  vita  (in
particolar modo per quanto riguarda l'attivita' sociale,  sportiva  e
sessuale) e la corretta valutazione del diario di  autocontrollo  nel
paziente  con  diabete  mellito;  la  corretta   informazione   sulle
problematiche della malattia diabetica in rapporto  all'ambiente  che
circonda  il  paziente  (famiglia,  scuola,  sport);   l'applicazione
dell'holter glicemico e l'interpretazione dei dati registrati; 
la  gestione  dei  microinfusori  per  i   pazienti   diabetici;   la
prescrizione di terapie anticoncezionali. 
Attivita' professionalizzanti: 
* pazienti ambulatoriali: almeno 100 casi 
* iter diagnostico di pazienti con possibile  endocrinopatia:  almeno
50 
* emergenza endocrinologica: almeno 5 
* chetoacidosi diabetica: almeno 5 
* prescrizione della  terapia  nei  pazienti  con  puberta'  precoce:
almeno 5 
* pazienti con deficit di GH: almeno 5 
* prescrizione della terapia per indurre la puberta': almeno 5 
Emato-oncologia 
Acquisizioni culturali 
Approfondimento  e  consolidamento   delle   acquisizioni   culturali
elencate nel curriculum pediatrico di  base  in  relazione  a  questo
ambito specialistico. 
Acquisizioni pratiche  e  manuali  -  gestire  in  autonomia  (previa
supervisione tutoriale): 
l'iter  diagnostico,  la  diagnosi  differenziale  e   l'impostazione
terapeutica delle piu' comuni patologie ematologiche benigne (anemia,
piastrinopenia, neutropenia, diatesi  emorragiche  -  von  Willibrand
disease) e oncologiche; i processi di stadiazione delle  piu'  comuni
malattie oncologiche dell'infanzia; la prescrizione di emoderivati  e
gestire le eventuali reazioni da trasfusione; le condizioni di febbre
e neutropenia ed in particolare le  prime  procedure  necessarie  per
correggere uno shock settico; le condizioni di piastrinopenia acuta e
cronica, di coaugulazione intra-vascolare disseminata,  di  trombosi,
di emorragia esterna; l'esecuzione di un aspirato midollare,  di  una
rachicentesi terapeutica e di una biopsia osteo-midollare; la lettura
al microscopio di strisci di sangue periferico, di sangue midollare e
di liquor; la cura quotidiana  di  un  paziente  in  chemioterapia  e
sottoposto  a   trapianto   di   midollo;   le   principali   urgenze
emato-oncologiche (shock settico, compressione spinale,  sindromi  da
lisi  tumorali  o  da  iperleucocitosi);  la  terapia   antalgica   e
palliativa   (laddove   necessaria);   il   colloquio   (sempre   con
supervisione) con il paziente e la sua famiglia;  la  dimissione  del
paziente con patologia emato-oncolgica. 
Attivita' professionalizzanti: 
* pazienti ambulatoriali: almeno 100 casi 
* pazienti ricoverati: almeno 50 
* refertazione striscio ematico periferico: almeno 50 
* refertazione di aspirati midollari: almeno 20 
* esecuzione rachicentesi terapeutiche: almeno 10 
* aspirati midollari almeno 10 
* biopsie osteo-midollari: 5 
Gastroenterologia 
Acquisizioni culturali 
Approfondimento  e  consolidamento   delle   acquisizioni   culturali
elencate nel curriculum pediatrico di  base  in  relazione  a  questo
ambito specialistico. 
Acquisizioni pratiche  e  manuali  -  gestire  in  autonomia  (previa
supervisione tutoriale): 
l'iter  diagnostico,  la  diagnosi  differenziale  e   l'impostazione
terapeutica delle principali malattie epatiche (epatiti virali  acute
e croniche, malattie da accumulo, cirrosi, colestasi), pancreatiche e
dell'apparato gastroenterico (RGE, malattie infiammatorie intestinali
acute  e  croniche,  celiachia,  malassorbimento,  dolori  addominali
ricorrenti); l'inquadramento diagnostico del paziente con ittero; gli
interventi diagnostico-terapeutici nello stato di vomito e diarrea  e
di costipazione cronica; l'impostazione diagnostica dei sanguinamenti
gastro-intestinali,  in  particolar  modo  per  quanto  riguarda   il
riconoscimento di situazioni gravi e potenzialmente fatali e la messa
in atto delle prime misure d'intervento; l'indicazione all'esecuzione
di pH-impedenzometria e manometria esofagea, scintigrafia intestinale
ed epato-biliare, breath-test,  test  di  permeabilita'  intestinale,
endoscopia  del  tratto  intestinale  superiore  e  inferiore,  esami
radiologici ed istologici. il riconoscimento dei  quadri  clinici  di
interesse chirurgico; l'esecuzione del breath test. 
Attivita' professionalizzanti: 
* pazienti ambulatoriali: almeno 80 
* pazienti ricoverati: almeno 50 
* pH-impedenzometrie: almeno 5 
* endoscopie digestive (assistenza): almeno 10 
* manometrie esofagee: almeno 10 
* manometrie anorettali: almeno 5 
* biopsie epatiche (assistenza): almeno 5 
Genetica clinica 
Acquisizioni culturali 
Approfondimento  e  consolidamento   delle   acquisizioni   culturali
elencate nel curriculum pediatrico di  base  in  relazione  a  questo
ambito specialistico 
Acquisizioni pratiche  e  manuali  -  gestire  in  autonomia  (previa
supervisione tutoriale): 
il  riconoscimento  dei  principali  quadri  sindromici  malformativi
(sindrome di Down, Turner, etc); la  comunicazione  di  malattia;  le
consulenze richieste per la formulazione  dell'appropriato  consiglio
genetico e  per  la  presentazione  delle  possibili  indicazioni  ad
un'interruzione volontaria di gravidanza. 
Attivita' professionalizzanti: 
* pazienti ambulatoriali: almeno 50 
* valutazione dismorfologica del neonato e del lattante: almeno 20 
* consulenza genetica: almeno 20 
* consulenze teratologiche: almeno 5 
Immunologia 
Acquisizioni culturali 
Conoscere le tappe fondamentali dello sviluppo  e  del  funzionamento
del sistema immunitario; conoscere le varie condizioni associate a un
difetto  nel  funzionamento  del   sistema   immune;   conoscere   il
significato,  i  limiti  e  le  indicazioni   dei   principali   test
immunologici in vitro sia per quanto  riguarda  l'immunita'  adattiva
(linfociti T e  linfociti  B)  che  l'immunita'  innata  (neutrofili,
cellule   NK,   Toll-like   Receptors,   citochine);   conoscere   il
significato, i limiti e le indicazioni dei principali  test  genetici
utili all'identificazione di immunodeficienze primitive; conoscere le
varie condizioni di iperattivita'  del  sistema  immune  che  variano
dalle  malattie  allergiche   alle   malattie   autoimmuni   e   auto
infiammatorie; conoscere le associazioni genetiche  delle  principali
malattie allergiche, autoimmuni e del connettivo. 
Acquisizioni pratiche  e  manuali  -  gestire  in  autonomia  (previa
supervisione tutoriale): 
Le principali immunodeficienze primitive e conoscerne le implicazioni
terapeutiche di massima; in particolare  deve  saper  riconoscere  le
situazioni cliniche di urgenza e le patologie avviabili  al  TMO;  le
principali malattie allergiche, conoscendone gli elementi diagnostici
e le misure terapeutiche; le principali  malattie  autoimmuni  e  del
connettivo,  conoscendone  gli  elementi  diagnostici  e  le   misure
terapeutiche; le  principali  vasculiti,  conoscendone  gli  elementi
diagnostici e le misure terapeutiche;  le  principali  malattie  auto
infiammatorie, conoscendone gli  elementi  diagnostici  e  le  misure
terapeutiche; 
Attivita' professionalizzanti: 
* pazienti ambulatoriali: almeno 30 
* pazienti ricoverati: almeno 20 
Malattie infettive 
Acquisizioni culturali 
Approfondimento  e  consolidamento   delle   acquisizioni   culturali
elencate nel curriculum pediatrico di  base  in  relazione  a  questo
ambito specialistico 
Acquisizioni pratiche  e  manuali  -  gestire  in  autonomia  (previa
supervisione tutoriale): 
l'iter  diagnostico,  la  diagnosi  differenziale  e   l'impostazione
terapeutica delle piu' comuni patologie infettive  dell'infanzia;  la
prescrizione di  antibiotici  di  prima  scelta  per  la  cura  o  la
profilassi; l'impostazione  dell'iter  diagnostico  in  pazienti  con
infezioni ricorrenti; messa in atto di misure per il controllo  della
trasmissione delle  infezioni;  le  indicazioni  per  la  prevenzione
dell'infezioni, specie in ambito nosocomiale; la notifica di malattia
infettiva trasmissiva a norma di legge; la  terapia  antibiotica  nel
paziente immunodepresso; lo stato di shock settico  e  le  principali
reazioni  avverse  ai   farmaci   antibiotici,   incluse   le   crisi
anafilattiche; i piani vaccinali. 
Attivita' professionalizzanti: 
* pazienti ambulatoriali: almeno 30 
* neonati con infezioni connatali e perinatali: almeno 20 
* pazienti ricoverati (incluse consulenze): almeno 30 
Malattie metaboliche ereditarie 
Acquisizioni culturali 
Approfondimento  e  consolidamento   delle   acquisizioni   culturali
elencate nel curriculum pediatrico di  base  in  relazione  a  questo
ambito specialistico. 
Acquisizioni pratiche  e  manuali  -  gestire  in  autonomia  (previa
supervisione tutoriale): 
l'iter  diagnostico,  la  diagnosi  differenziale  e   l'impostazione
terapeutica delle principali malattie metaboliche ereditarie (difetti
del metabolismo dei carboidrati, delle proteine, delle vitamine,  dei
neurotrasmettitori,   difetto   del   metabolismo   energetico,   del
metabolismo   lisosomiale   e   malattie   perossisomiali);    l'iter
diagnostico in un neonato con sospetta patologia metabolica, anche in
situazioni d'urgenza;  il  riconoscimento  e  l'iniziale  trattamento
delle condizioni  di  urgenza  metabolica;  il  riconoscimento  e  la
correzione dei disturbi dell'equilibrio acido  base;  la  scelta  dei
liquidi biologici  da  sottoporre  ad  indagine  e  le  modalita'  di
conservazione degli stessi per il trasporto in laboratorio; 
il  coordinamento  della  cura  multidisciplinare  del  bambino   con
malattia metabolica, attraverso l'interazione con dietisti  ed  altri
specialisti. 
Attivita' professionalizzanti: 
* pazienti ambulatoriali: almeno 40 
* pazienti ricoverati: almeno 20 
* scompensi metabolici: almeno 10 
Nefrologia 
Acquisizioni culturali 
Approfondimento  e  consolidamento   delle   acquisizioni   culturali
elencate nel curriculum pediatrico di  base  in  relazione  a  questo
ambito specialistico. 
Acquisizioni pratiche  e  manuali  -  gestire  in  autonomia  (previa
supervisione tutoriale): 
l'interpretazione degli esami di laboratorio (in relazione ad eta'  e
dimensioni corporee), dei test di funzionalita' nefro-urologica e dei
piu'  comuni  esami  strumentali   (ecografia   renale;   studi   con
radioisotopi);  la  diagnosi  differenziale,  l'iter  diagnostico   e
l'impostazione terapeutica delle  principali  patologie  nefrologiche
dell'eta' evolutiva (infezioni urinarie, sindromi nefrosiche, nefriti
acute, calcolosi renale, tubulopatie, insufficienza  renale  acuta  e
cronica);  la  diagnosi  differenziale   e   l'iter   diagnostico   e
terapeutico dell'insufficienza renale terminale (inclusi  i  principi
di dialisi peritoneale e emodialisi); la  gestione  delle  condizioni
cliniche che pongono  a  rischio  la  vita  (l'iper-potassiemia);  la
diagnosi   differenziale,   l'iter   diagnostico   e   l'impostazione
terapeutica iniziale dell'ipertensione arteriosa in eta'  pediatrica;
le problematiche delle malformazioni uretero-vescicali e delle  forme
piu' comuni di nefropatie ereditarie; l'iter diagnostico dell'enuresi
e  di  altri  sintomi  di  danno  vescicale   (disuria,   stranguria,
pollachiuria); l'iter diagnostico dei reperti di danno glomerulare  e
tubulare (proteinuria ed ematuria); le  prescrizioni  dietetiche  nel
bambino nefropatico. 
Attivita' professionalizzanti: 
* pazienti ambulatoriali: almeno 50 casi 
* pazienti ricoverati: almeno 30 
* pazienti in insufficienza renale acuta: almeno 10 
* pazienti in dialisi (emodialisi e dialisi peritoneale): almeno 10 
* biopsia renale (assistenza/osservazione): almeno 5 
Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale 
Acquisizioni culturali 
Approfondimento  e  consolidamento   delle   acquisizioni   culturali
elencate nel curriculum pediatrico di  base  in  relazione  a  questo
ambito specialistico 
Acquisizioni pratiche  e  manuali  -  gestire  in  autonomia  (previa
supervisione tutoriale): 
la  diagnosi  differenziale,  l'iter  diagnostico  e   l'impostazione
terapeutica delle principali patologie del  neonato  pretermine  e  a
termine:  insufficienza  respiratoria  acuta  e   cronica,   disturbi
cardiovascolari  di  tipo  malformativo  o  funzionale   (cardiopatie
congenite, PDA, persistenza della circolazione fetale, SDR ipotensiva
e    shock),    disturbi    neurologici    (convulsioni,     sindrome
ipossico-ischemica,     emorragie     intracraniche,     leucomalacia
peri-ventricolare),    disturbi    metabolici     (iperbilirubinemia,
ipoglicemia,  ipocalcemia,   errori   congeniti   del   metabolismo),
patologia infettiva congenita e acquisita (infezioni TORCH,  sepsi  e
meningiti neonatali), patologia malformativa (cardiaca,  neurologica,
ernia diaframmatica, sindromi genetiche piu' frequenti: trisomia  13,
18 ,21), traumi ostetrici  (frattura  della  clavicola,  lesione  del
plesso brachiale, cefaloematomi); la rianimazione in  sala  parto;  i
fenomeni di adattamento dei neonati sani di 34-37 SG nel  post-partum
(distress  respiratorio,   ipoglicemia,   ipocalcemia,   policitemia,
iperbilirubinemia) e i principi di trattamento; 
l'utilizzo della  culla  per  il  trasporto  neonatale;  l'esecuzione
dell'ecografia cerebrale; l'approccio diagnostico allo  pneumotorace,
le indicazioni al drenaggio  e  l'esecuzione  del  drenaggio  stesso;
l'ittero  fisiologico  e  patologico,  tracciando  un  adeguato  iter
diagnostico e terapeutico; il posizionamento  di  maschera  laringea,
l'intubazione endotracheale, la  somministrazione  di  surfattante  e
l'impostazione del supporto ventilatorio; il trattamento iniziale dei
sanguinamenti;    la    valutazione    e    l'eventuale    correzione
dell'equilibrio idro-elettrolitico; l'incannulazione di una vena e di
un'arteria  ombelicale,  il  posizionamento  di  un  accesso   venoso
percutaneo, l'esecuzione di un'emo-gasanalisi arteriosa; 
l'interpretazione dei test di  laboratorio  in  accordo  con  l'epoca
neonatale e dei  reperti  radiologici  di  maggior  uso  (RX  torace,
ecografia cerebrale); l'interpretazione degli screening e  conoscenza
delle fasi  successive  da  intraprendere  in  caso  di  positivita';
l'indicazione al ricovero in  una  Terapia  Intensiva  Neonatale;  la
dimissione di un  neonato  che  necessita  di  cure  domiciliari  (es
ossigenoterapia). 
Attivita' professionalizzanti: 
* pazienti ambulatoriali: almeno 100 
* neonati sani : almeno 200 
* neonati in ventilazione assistita: almeno 20 
* trasporto neonatale: almeno 5 
* prescrizione (tutorata) della nutrizione parenterale totale: almeno
20 
* rianimazione in sala parto: almeno 10 
* neonato in Terapia Intensiva e semi-intensiva Neonatale: almeno  30
casi 
* incanulazione vena ombelicale: almeno 10 
* intubazione tracheale*: almeno 10 
* emogasanalisi arteriosa: almeno 10 
*Anche su manichino 
Neurologia 
Acquisizioni culturali 
Approfondimento  e  consolidamento   delle   acquisizioni   culturali
elencate nel curriculum pediatrico di  base  in  relazione  a  questo
ambito specialistico. 
Acquisizioni pratiche  e  manuali  -  gestire  in  autonomia  (previa
supervisione tutoriale): 
la  diagnosi  differenziale,  l'iter  diagnostico  e   l'impostazione
terapeutica  delle  principali   patologie   neurologiche   dell'eta'
evolutiva: regressione o arresto di sviluppo psico-motorio,  disturbi
dell'apprendimento,  ritardo  mentale,  disturbi  del  linguaggio   e
dell'udito, paralisi  cerebrale,  convulsioni/epilessia,  meningismo,
encefalite, encefalopatie acute, idrocefalo, condizioni  di  alterato
stato della coscienza, cefalea, sincope,  segni  neurologici  focali,
disturbi del movimento (atassia,  corea,  tics),  ipotonia  muscolare
(sia in  epoca  neonatale  che  nelle  eta'  successive),  neuropatia
periferica,  miopatia,  sindromi  neuro  cutanee   (neurofibromatosi,
sclerosi tuberosa),difetti del tubo  neurale  e  altre  malformazioni
cerebrali e craniali (es. craniostenosi); l'iter diagnostico iniziale
di un  paziente  con  neoplasia  del  sistema  nervoso  centrale;  il
riconoscimento e l'iniziale trattamento delle situazioni cliniche  di
urgenza/emergenza  neurologica  quali  il   trauma   cranico   grave,
l'ipertensione endocranica, le convulsioni, lo  stato  di  male,  gli
accidenti vascolari cerebrali, l'eventuale  richiesta  di  consulenza
e/o di supporto intensivistico; la valutazione del fundus  oculi  per
la diagnosi  d'ipertensione  endocranica;  la  lettura  dell'EEG;  la
richiesta   di   indagini   di   laboratorio    e    strumentali    e
l'interpretazione  dei  referti  (EEG,  TAC  e  RM   cerebrale);   il
coordinamento della continuita' dei bisogni assistenziali del bambino
con patologie complesse ed handicap, in collaborazione  con  la  rete
territoriale. 
Attivita' professionalizzanti: 
* pazienti ambulatoriali: almeno 150 
* pazienti ricoverati: almeno 60 
* EEG e/o EEG video: almeno 50 
* lettura esami neuroradiologici: almeno 60 
* esami neurofisiologici (PEV, EMG): almeno 20 
* puntura lombare*: almeno 10 
*Anche su manichino 
Pediatria d'urgenza 
Acquisizioni culturali 
Approfondimento  e  consolidamento   delle   acquisizioni   culturali
elencate nel curriculum pediatrico di  base  in  relazione  a  questo
ambito specialistico. 
Acquisizioni pratiche  e  manuali  -  Gestire  in  autonomia  (previa
supervisione tutoriale): 
le situazioni di emergenza in cui sia  necessario  assistere  bambini
con compromissione critica dei parametri vitali; 
la diagnostica differenziale per problemi clinici in un  contesto  di
urgenza, utilizzando correttamente il laboratorio, la  radiologia,  i
servizi  diagnostici  accessori,  le  consulenze  specialistiche,  ed
interpretando correttamente i risultati; i  principali  strumenti  di
monitoraggio dei  parametri  vitali;  le  piu'  comuni  procedure  di
rianimazione  (in  particolare  per  quel  che   riguarda   l'arresto
cardio-polmonare, lo shock  settico,  cardiogeno  ed  emorragico,  lo
stato di male ed i quadri di coma); la gestione iniziale del  bambino
politraumatizzato  in  particolare   per   quel   che   riguarda   il
coinvolgimento  del  team  multidisciplinare  dedicato;  la  gestione
iniziale del bambino con crisi psicotica  acuta;  l'iter  terapeutico
per le malattie che portano il bambino all'osservazione con carattere
d'urgenza,  conoscendo  efficacia,  indicazioni,   controindicazioni,
effetti collaterali, costi dei diversi interventi e sapendo  eseguire
corrette   prescrizioni;   il   coordinamento    della    continuita'
assistenziale del bambino con  malattia  acuta,  dalla  presentazione
iniziale al ricovero al follow-up dopo la  dimissione;  il  ruolo  di
team leader nella gestione del bambino in condizioni critiche. 
Attivita' professionalizzanti: 
* visite in pronto soccorso: almeno 200 
* pazienti in OBI: almeno 50 
* pazienti in terapia intensiva: almeno 10 
* puntura arteriosa: almeno 10 
* ventilazione in maschera*: almeno 10 
* cardioversione/defibrillazione*: 5 
* rianimazione cardiorespiratoria di base/avanzata*: almeno 5 
* riduzione lussazione del capitello radiale: almeno 5 
*Anche su manichino 
Pneumologia 
Acquisizioni culturali 
Approfondimento  e  consolidamento   delle   acquisizioni   culturali
elencate nel curriculum pediatrico di  base  in  relazione  a  questo
ambito specialistico. 
Acquisizioni pratiche  e  manuali  -  gestire  in  autonomia  (previa
supervisione tutoriale): 
le malattie respiratorie dell'eta' evolutiva: stridore  inspiratorio,
infezioni delle alte  vie  aeree,  otiti,  laringiti  e  epiglottiti,
infezioni respiratorie ricorrenti, bronchiolite virale, polmoniti  (e
le  possibili  complicanze),   bronchiectasie,   tubercolosi,   asma,
wheezing ricorrente nel bambino in eta' prescolare, fibrosi  cistica,
displasia broncopolmonare, discinesia ciliare primitiva; la  diagnosi
differenziale  e  l'iter  diagnostico-terapeutico  delle   principali
condizioni allergiche associate alle malattie respiratorie  dell'eta'
evolutiva (dermatite atopica, rino-congiuntivite allergica,  allergia
alimentare);   il   trattamento   iniziale   delle   condizioni    di
urgenza/emergenza  respiratoria  come  l'inalazione   di   un   corpo
estraneo, l'epiglottite, le crisi anafilattiche con compartecipazione
delle vie aeree superiori, le crisi d'asma; l'impiego razionale degli
antibiotici nelle infezioni respiratorie; il trattamento del paziente
asmatico nelle fasi acute di malattia e nelle fasi di remittenza  dei
sintomi; l'educazione del bambino asmatico e della sua  famiglia;  la
prima  interpretazione  di  RX  e  TAC  toracica;   l'esecuzione   di
un'emogasanalisi  arteriosa  e   l'interpretazione   del   risultato;
l'interpretazione del lavaggio bronco-alveolare, brushing  bronchiale
e biopsia trans-bronchiale;  il  follow-up  e  le  complicanze  della
broncodisplasia; la terapia delle  riacutizzazioni  del  bambino  con
fibrosi cistica; l'esecuzione e  interpretazione  della  spirometria,
dei test di funzionalita' respiratoria nel lattante e nel bambino  in
eta'  prescolare  (es.   curva   flusso-volume,   misurazione   delle
resistenze respiratorie con  tecnica  rint,  oscillometria  forzata);
misurazione e interpretazione dei volumi  polmonari;  l'esecuzione  e
interpretazione del test di broncodilatazione e del test  da  sforzo;
l'esecuzione corretta della terapia  inalatoria;  l'esecuzione  e  la
refertazione di prick e di prick by prick test. 
Attivita' professionalizzanti: 
* pazienti ambulatoriali: almeno 100 
* pazienti ricoverati: almeno 100 
* spirometrie: almeno 30 
* test di broncodilatazione: almeno 20 
* RX e TAC toracica: almeno 10 
* misurazione e interpretazione dei volumi polmonari: almeno 10 
* test da sforzo: almeno 10 
* prick test: almeno 15 
Reumatologia 
Acquisizioni culturali 
Approfondimento  e  consolidamento   delle   acquisizioni   culturali
elencate nel curriculum pediatrico di  base  in  relazione  a  questo
ambito specialistico. 
Acquisizioni pratiche  e  manuali  -  gestire  in  autonomia  (previa
supervisione tutoriale): 
la  diagnosi   differenziale,   l'iter   diagnostico   e   l'iniziale
impostazione terapeutica delle  principali  patologie  reumatologiche
giovanili: artrite idiopatica giovanile, lupus eritematoso sistemico,
dermatomiosite, sclerodermia, vasculiti (in  particolare  porpora  di
Schoenlein-Henoch e  malattia  di  Kawasaki),  reumatismo  articolare
acuto;  l'iter  diagnostico  delle  febbri  di  origine  sconosciuta;
l'interpretazione clinica del  dosaggio  degli  auto-anticorpi  (ANA,
ENA, anti-cardiolipina, lupus anticoagulans) e degli altri  esami  di
laboratorio utilizzati per l'inquadramento diagnostico delle malattie
reumatologiche; l'artrocentesi diagnostico-terapeutica  di  almeno  2
grosse articolazioni (ginocchio e caviglia); 
la normativa che  regola  l'uso  dei  farmaci  biologici  (conoscendo
indicazioni, limiti ed  effetti  collaterali  di  tali  farmaci);  la
comunicazione con il paziente e la sua famiglia e  l'elaborazione  di
un piano educazionale e comportamentale in relazione alla coesistenza
con una malattia  reumatologica  (specie  per  il  paziente  in  eta'
adolescenziale); l'indicazione ad  un  possibile  piano  di  supporto
psicologico. 
Attivita' professionalizzanti: 
* pazienti ambulatoriali: almeno 30 
* pazienti ricoverati: almeno 20 
* artrocentesi (assistenza): almeno 5 
Terapia antalgica e palliativa 
Acquisizioni culturali 
Approfondimento  e  consolidamento   delle   acquisizioni   culturali
elencate nel curriculum pediatrico di  base  in  relazione  a  questo
ambito specialistico. 
Acquisizioni pratiche  e  manuali  -  gestire  in  autonomia  (previa
supervisione tutoriale): 
l'iter diagnostico e terapeutico delle situazioni  di  dolore  acuto,
procedurale e cronico nel bambino; la diagnosi e  la  gestione  delle
diverse problematiche connesse con la malattia cronica e/o  terminale
(oncologica,  neurologica,   cardiologica,   metabolica),   ad   alta
complessita' assistenziale; la prescrizione  dei  principali  farmaci
analgesici (comprensivi degli oppioidi)  e  le  misure  di  controllo
degli effetti collaterali; l'indicazione  delle  terapie  analgesiche
non farmacologiche; l'organizzazione della terapia di supporto per la
gestione del dolore; la dimissione protetta  dei  pazienti  candidati
alle cure palliative; le tecniche di palliazione per il  bambino  con
patologia cronica complessa e in stato di terminalita', sia in ambito
ospedaliero  che  domiciliare;   l'applicazione   di   un   approccio
terapeutico globale alla sofferenza del bambino e della sua famiglia;
la  comunicazione  con  il  bambino  con  sintomatologia  dolorosa  o
candidato a terapie palliative; la definizione delle priorita' tra  i
problemi del bambino e dei familiari; la  formulazione  di  obiettivi
assistenziali raggiungibili e condivisi dal bambino e dai  familiari;
la valutazione dell'efficacia  dell'intervento  assistenziale,  degli
aspetti gestionali, organizzativi e dei costi. 
Attivita' professionalizzanti 
* pazienti ambulatoriali: almeno 20 
* consulenze antalgiche (pazienti ricoverati): almeno 20 
* pazienti in cura palliativa: almeno 10 
*   partecipazioni   a    Unita'    di    valutazione    distrettuale
multi-professionale (partecipazione): almeno 10 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
 
                           AREA CHIRURGICA 
 
 
          CLASSI DELLE SPECIALIZZAZIONI DI AREA CHIRURGICA 
 
La classe delle CHIRURGIE  GENERALI  E  SPECIALISTICHE  comprende  le
seguenti tipologie: 
* Chirurgia Generale (accesso per laureati specialisti  e  magistrali
in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41)  e  ai  laureati
del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Chirurgia pediatrica (accesso per laureati specialisti e magistrali
in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41)  e  ai  laureati
del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica (accesso per laureati
specialisti e magistrali in  Medicina  e  Chirurgia  (classe  46/S  e
classe LM-41) e ai laureati del vecchio  ordinamento  in  Medicina  e
Chirurgia) 
* Ginecologia ed  Ostetricia  (accesso  per  laureati  specialisti  e
magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e  ai
laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Ortopedia e  traumatologia  (accesso  per  laureati  specialisti  e
magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e  ai
laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Urologia (accesso per laureati specialisti e magistrali in Medicina
e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del  vecchio
ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
 
La Classe delle CHIRURGIE DEL DISTRETTO TESTA E  COLLO  comprende  le
seguenti tipologie: 
* Chirurgia Maxillo-Facciale  (accesso  per  laureati  specialisti  e
magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e  ai
laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Neurochirurgia (accesso per laureati specialisti  e  magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Oftalmologia (accesso per  laureati  specialisti  e  magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Otorinolaringoiatria (accesso per laureati specialisti e magistrali
in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41)  e  ai  laureati
del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
 
La  classe  delle  CHIRURGIE  CARDIO-TORACO-VASCOLARI  comprende   le
seguenti tipologie: 
* Cardiochirurgia (accesso per laureati specialisti e  magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Chirurgia Toracica (accesso per laureati specialisti  e  magistrali
in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41)  e  ai  laureati
del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Chirurgia Vascolare (accesso per laureati specialisti e  magistrali
in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41)  e  ai  laureati
del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
 
 
                  CLASSI DELLE SPECIALIZZAZIONI IN 
                 CHIRURGIE GENERALI E SPECIALISTICHE 
 
La classe delle CHIRURGIE GENERALI comprende le seguenti tipologie: 
1. Chirurgia Generale (accesso per laureati specialisti e  magistrali
in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41)  e  ai  laureati
del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
2.  Chirurgia  pediatrica  (accesso  per   laureati   specialisti   e
magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e  ai
laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
3.  Chirurgia  plastica,  ricostruttiva  ed  estetica  (accesso   per
laureati specialisti e magistrali in  Medicina  e  Chirurgia  (classe
46/S e classe  LM-41)  e  ai  laureati  del  vecchio  ordinamento  in
Medicina e Chirurgia) 
4. Ginecologia ed Ostetricia  (accesso  per  laureati  specialisti  e
magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e  ai
laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
5. Ortopedia e traumatologia  (accesso  per  laureati  specialisti  e
magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e  ai
laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
6.  Urologia  (accesso  per  laureati  specialisti  e  magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
I profili di apprendimento della classe delle CHIRURGIE GENERALI sono
i seguenti: 
1.  Lo  Specialista  in  Chirurgia  generale  deve   avere   maturato
conoscenze teoriche, scientifiche e  professionali  nel  campo  della
fisiopatologia, della semeiotica funzionale  e  strumentale  e  della
clinica chirurgica generale; ha inoltre  specifica  competenza  nella
chirurgia d'urgenza, pronto soccorso e del  trauma,  nella  chirurgia
dell'apparato digerente tradizionale,  endoscopica  e  mini-invasiva,
nella  endocrinochirurgia,  nella  chirurgia   oncologica   e   nella
chirurgia sostitutiva, ricostruttiva e dei trapianti d'organo. 
2.  Lo  Specialista  in  Chirurgia  pediatrica  deve  aver  acquisito
conoscenze teoriche, scientifiche e  professionali  nel  campo  della
chirurgia  pediatrica;  ha  inoltre   specifiche   competenze   nella
fisiopatologia, nella semeiotica funzionale  e  strumentale  e  nella
terapia chirurgica tradizionale e mini-invasiva dell'eta' neonatale e
pediatrica. 
3. Lo Specialista in Chirurgia Plastica,  Ricostruttiva  ed  Estetica
deve   avere   acquisito   conoscenze   teoriche,   scientifiche    e
professionali nel campo della fisiopatologia, clinica e terapia delle
malformazioni, dei traumi,  delle  neoplasie  e  di  tutte  le  altre
patologie che provocano alterazioni morfologiche e  funzionali.  Deve
essere esperto nella chirurgia riparatrice dei tegumenti, delle parti
molli e dello scheletro con finalita' morfofunzionali. Sono specifici
ambiti di competenza il trattamento delle ustioni  in  fase  acuta  e
cronica, la fisiologia e la clinica dei processi di  riparazione,  le
tecniche chirurgiche  di  trasferimento  e  plastica  tissutale,  ivi
compresi i trapianti di organi e tessuti di  competenza,  nonche'  le
biotecnologie sottese all'impiego di biomateriali. Lo Specialista  in
Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed  estetica  deve  avere  altresi'
acquisito competenza nelle tecniche chirurgiche  con  implicazioni  e
finalita' di carattere estetico. 
4. Lo Specialista in Ginecologia  e  Ostetricia  deve  aver  maturato
conoscenze teoriche, scientifiche e  professionali  nel  campo  della
Fisiopatologia,  della  Clinica  e  della  Terapia   delle   malattie
dell'apparato genitale femminile e della funzione Riproduttiva. 
Sono specifici ambiti di  competenza:  la  Perinatologia  comprensiva
della  diagnostica  prenatale  e  della  fisiologia  del  parto;   la
ginecologia comprensiva degli aspetti  funzionali,  chirurgici  e  di
fisiopatologia  della  riproduzione  umana;  l'oncologia  comprensiva
degli  aspetti  diagnostici,  chirurgici  e  medici  delle  neoplasie
genitali femminili e della mammella. 
5. Lo specialista in Ortopedia e  Traumatologia  deve  aver  maturato
conoscenze teoriche e sviluppato capacita' pratico-professionali  nel
campo  della   fisiopatologia   e   terapia   medica   e   chirurgica
(correttivo-conservativa, ricostruttiva e sostitutiva) delle malattie
dell'apparato locomotore nell'eta' pediatrica e adulta con  specifici
campi di competenza nella semeiotica funzionale e strumentale,  nella
metodologia clinica e nella terapia  in  Ortopedia,  nella  Chirurgia
della Mano e nella  Traumatologia  compresa  la  Traumatologia  dello
Sport. 
6. Lo specialista in Urologia deve avere maturato conoscenze avanzate
teoriche, scientifiche e  professionali  nel  campo  della  anatomia,
della fisiopatologia, della semeiotica  funzionale  e  strumentale  e
della clinica dell'apparato urinario e genitale maschile e  femminile
e del surrene. Sono specifici ambiti di competenza la chirurgia delle
alte e basse vie urinarie, la chirurgia oncologica, la chirurgia  del
retroperitoneo, la chirurgia sostitutiva, ricostruttiva,  andrologica
e  uro-ginecologica,  i   trapianti,   l'endoscopia   urologica   sia
diagnostica  che  operativa,  l'ecografia  urologica,  la  radiologia
interventistica,  la  laparoscopia,   la   chirurgia   robotica,   la
litotrissia extracorporea con onde d'urto. 
 
                         OBIETTIVI FORMATIVI 
 
Obiettivi   formativi   integrati   (ovvero   tronco   comune):    lo
specializzando  deve  aver  acquisito  una  soddisfacente  conoscenza
teorica  e  competenza  professionale  nella   diagnosi   clinica   e
strumentale   e   nel   trattamento,   anche   in    condizioni    di
emergenza-urgenza,  delle  piu'  diffuse  patologie  chirurgiche.  Lo
specializzando  deve  acquisire   le   conoscenze   fondamentali   di
fisiopatologia dei diversi organi ed apparati, le conoscenze teoriche
e pratiche  necessarie  per  il  riconoscimento  delle  malattie  che
riguardano i diversi sistemi dell'organismo, le conoscenze teoriche e
pratiche dei principali  settori  di  diagnostica  strumentale  e  di
laboratorio relative alle  suddette  malattie,  l'acquisizione  della
capacita' di valutazione delle connessioni ed influenze internistiche
e specialistiche. Deve pertanto saper riconoscere i sintomi e i segni
clinico-funzionali con cui si manifestano le malattie di vari  organi
ed   apparati,   avendo   acquisito   le   conoscenze    fondamentali
diagnostiche, terapeutiche, psicologiche ed etiche necessarie per una
visione globale del paziente. A tal fine deve maturare  la  capacita'
di inquadrare clinicamente il paziente  sulla  base  dell'anamnesi  e
dell'esame obiettivo; sviluppare capacita' diagnostiche  critiche  ed
analitiche;  acquisire  familiarita'  con  le  principali   procedure
diagnostiche ed indagini laboratoristico-strumentali; riconoscere  ed
essere in  grado  di  affrontare  le  principali  emergenze  mediche;
familiarizzarsi con le risorse terapeutiche  per  programmarne  l'uso
ottimale e riconoscerne le  indicazioni  e  controindicazioni,  cosi'
come gli effetti di interazione e i  possibili  incidenti  iatrogeni;
acquisire  le  nozioni  fondamentali  relative  alle  metodologie  di
ricerca clinica ed alle sperimentazioni farmacologiche; conoscere  le
problematiche fondamentali relative a prevenzione, sanita' pubblica e
medicina  sociale.  Lo  specializzando  deve   aver   acquisito   una
soddisfacente  conoscenza  teorica  e  competenza  professionale  nel
riconoscimento e nel trattamento, in condizioni di emergenza-urgenza,
delle piu' diffuse patologie. Infine  lo  specializzando  deve  anche
conoscere, sotto l'aspetto clinico  e  terapeutico,  le  piu'  comuni
patologie di competenza delle altre tipologie della classe. 
1. Per la tipologia CHIRURGIA GENERALE (articolata in cinque anni  di
corso) gli obiettivi formativi sono: 
obiettivi  formativi  di  base:   l'apprendimento   di   approfondite
conoscenze  di  fisiopatologia,  anatomia   chirurgica   e   medicina
operatoria;   le   conoscenze   necessarie   per    la    valutazione
epidemiologica e l'inquadramento  dei  casi  clinici  anche  mediante
sistemi informatici; l'organizzazione e gestione dei servizi sanitari
secondo le piu' recenti direttive. 
Lo Specializzando deve acquisire la base di conoscenza necessaria  ad
organizzare e gestire la propria attivita' di  chirurgo  in  rapporto
alle caratteristiche delle strutture e del territorio nelle quali  e'
tenuto ad operare; la conoscenza degli aspetti medico-legali relativi
alla propria professione e le leggi ed i  regolamenti  che  governano
l'assistenza sanitaria; 
obiettivi formativi  della  tipologia  della  Scuola:  apprendere  le
conoscenze fondamentali di Anatomia Topografica rilevanti per l'esame
clinico obiettivo di Medicina operatoria,  i  principi  di  asepsi  e
antisepsi, le  problematiche  inerenti  l'organizzazione  e  l'igiene
ambientale  delle  Sale   Operatorie.   Conoscere   lo   strumentario
chirurgico ed i materiali di sutura nonche' le tecniche  e  metodiche
chirurgiche tradizionali ed alternative. 
Acquisire un'approfondita conoscenza di base e la relativa esperienza
pratica per una valutazione clinica complessiva della malattia e  del
paziente  sulla  scorta  delle  conoscenze  di  patologie   cliniche,
anatomia patologica, fisiopatologia chirurgica, metodologia clinica e
diagnostica strumentale e per immagini e per l'indicazione al tipo di
trattamento medico o chirurgico piu' efficace in funzione dei rischi,
dei benefici e dei risultati per ogni  singolo  paziente.  Essere  in
grado di scegliere le soluzioni chirurgiche ritenute piu' idonee  nel
trattamento della malattia chirurgica  sia  sotto  il  profilo  delle
indicazioni che tecnico. 
Avere le conoscenze adeguate per affrontare le problematiche relative
all'impostazione  e  gestione  del  decorso  post-operatorio  e   dei
controlli a distanza. 
Acquisire le adeguate  competenze  multidisciplinari  che  consentano
allo specialista una corretta impostazione del caso clinico che  vada
al di la' della esclusiva competenza tecbnico-chirurgioca e  tale  da
inserirlo in un lavoro di equipe  che  si  faccia  carico,  in  senso
complessivo, della fase pre e post operatoria. 
Sono obiettivi affini o integrativi: acquisire le conoscenze di  base
e  l'esperienza  necessaria  per  diagnosticare  e   trattare   anche
chirurgicamente le patologie  di  competenza  specialistica  di  piu'
frequente riscontro  in  chirurgia  generale  (chirurgia  plastica  e
ricostruttiva,    toracica,    vascolare,    pediatrica,    urologia,
ginecologica, ortopedia) o caratterizzate dall'indifferibilita' di un
trattamento in urgenza; 
riconoscere, diagnosticare ed impostare il trattamento  definendo  in
una visione complessiva la priorita' nei casi di patologia o  lesioni
multiple, in pazienti che richiedono l'impiego  necessario  di  altri
specialisti     (cardiochirurgia,      neurochirurgia,      chirurgia
maxillofacciale) 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' didattiche della tipologia: 
- almeno 30 interventi di alta chirurgia di cui  il  10%  come  primo
operatore. Il resto come secondo operatore; 
- almeno 80 intereventi di media chirurgia di cui il 25%  come  primo
operatore. Il resto come secondo operatore; 
- almeno 325 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo
operatore. (Sono incluse le procedure di chirurgia ambulatoriale e in
D.H.). Il resto come secondo operatore. 
- aver prestato assistenza diretta e responsabile con  relativi  atti
diagnostici e terapeutici  in  un  adeguato  numero  di  pazienti  in
elezione, critici e in emergenza/urgenza. 
Lo Specializzando deve aver prestato attivita' di assistenza  diretta
per almeno 2  semestri  complessivi  in  chirurgia  d'urgenza  pronto
soccorso e del trauma, in anestesia e rianimazione e nelle  chirurgie
specialistiche  previste  dall'ordinamento   secondo   le   modalita'
definite dal Consiglio della Scuola. 
Potra'  concorrere  al  diploma  dopo  aver  completato   l'attivita'
chirurgica. 
Nella preparazione tecnica e' consigliabile,ove possibile, lo  studio
della medicina operatoria sul cadavere. E' inoltre utile un corso  di
addestramento con  simulatori  virtuali  e  box  per  l'esercizio  in
tecniche laparoscopiche. La tecnica di  base  della  micro  chirurgia
sperimentale va appresa in laboratorio con un corso propedeutico. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
2.Per la tipologia CHIRURGIA PEDIATRICA (articolata in cinque anni di
corso) gli obiettivi formativi sono: 
obiettivi di base: lo specializzando deve  apprendere  le  conoscenze
fondamentali in tema di organogenesi, anatomia topografica,  anatomia
patologica,  istologia,  rilevanti  per  la  clinica  e  la  medicina
operatoria. Deve acquisire le conoscenze fondamentali di fisiologia e
biochimica per capire la risposta  fisiologica  alle  piu'  frequenti
malattie  chirurgiche.  Deve  apprendere  le   azioni,   interazioni,
complicazioni,  indicazioni  e  controindicazioni  dei  farmaci  piu'
comunemente usati  nelle  malattie  chirurgiche.  Deve  acquisire  le
conoscenze   fondamentali   di   immunologia,   genetica    generale,
microbiologia e statistica medica; 
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: 
- le conoscenze teoriche nella diagnosi delle patologie di  interesse
chirurgico nelle diverse eta' della vita (eta' prenatale compresa); 
- le conoscenze  teoriche  ed  esercitarsi  nel  trattamento  pre-  e
post-operatorio, la conoscenza dei principi della medicina operatoria
(ivi  comprese  la   chirurgia   dei   trapianti   e   la   chirurgia
toraco-laparascopica)  nelle  piu'  frequenti  affezioni  chirurgiche
congenite ed acquisite, ivi comprese le lesioni traumatiche viscerali
e quelle oncologiche, delle diverse eta' della vita; 
- le conoscenze  teoriche  per  l'approccio  anestesiologico  e  alla
terapia intensiva in eta' pediatrica. 
Sono  obiettivi  affini  o  integrativi:  lo  specializzando  procede
nell'apprendimento delle conoscenze teoriche per  la  diagnosi  e  la
terapia medica delle principali  affezioni  pediatriche,  nell'ambito
della   pediatria   generale   e   specialistica    (    cardiologia,
endocrinologia, ematologia, oncologia, neonatologia). Deve  conoscere
i principi della statistica  medica  acquisire  nozioni  di  Medicina
legale utili all'espletamento della sua professione 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' della tipologia: 
- almeno 50 interventi di alta chirurgia di cui  il  10%  come  primo
operatore. Il resto come secondo 
operatore; 
- almeno 100 interventi di media chirurgia di cui il 25%  come  primo
operatore. Il resto come 
secondo operatore; 
- almeno 250 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo
operatore (sono incluse le 
procedure di chirurgia laparoscopica nonche' quelle  ambulatoriali  e
in D.H.). Il resto come secondo 
operatore. 
Lo specializzando deve avere prestato assistenza diretta  per  almeno
due semestri complessivi in 
chirurgia generale, d'urgenza,  pronto  soccorso  e  del  trauma,  in
anestesia e rianimazione e nelle 
chirurgie  specialistiche  previste   dall'ordinamento   secondo   le
modalita' definite dal Consiglio della 
Scuola. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
3. Per la tipologia CHIRURGIA  PLASTICA,  RICOSTRUTTIVA  ED  ESTETICA
(articolata in cinque anni di corso) gli obiettivi formativi sono: 
obiettivi  formativi  di  base:   l'apprendimento   di   approfondite
conoscenze  di  fisiopatologia,  anatomia   chirurgica   e   medicina
operatoria;   le   conoscenze   necessarie   per    la    valutazione
epidemiologica e l'inquadramento  dei  casi  clinici  anche  mediante
sistemi informatici, l'organizzazione e gestione dei servizi sanitari
secondo le piu' recenti direttive;  l'acquisizione  di  un'esperienza
pratica  necessaria  per  una  valutazione  clinica  di  un  paziente
definendone la tipologia sulla scorta delle conoscenze  di  patologia
clinica,  anatomia  patologica,  fisiologia  chirurgica,  metodologia
clinica; la conoscenza  degli  aspetti  medico-legali  relativi  alla
propria professione  e  le  leggi  ed  i  regolamenti  che  governano
l'assistenza sanitaria. 
Lo specializzando  deve  inoltre  acquisire  la  base  di  conoscenza
necessaria ad organizzare e gestire la propria attivita' di  Chirurgo
in rapporto alle  caratteristiche  delle  strutture  nelle  quali  e'
chiamato ad operare; 
obiettivi formativi  della  tipologia  della  Scuola:  le  conoscenze
fondamentali di Anatomia Topografica rilevanti  per  l'esame  clinico
obiettivo  e  la  medicina  operatoria;  i  principi  di  asepsi   ed
antisepsi; le  problematiche  inerenti  l'organizzazione  e  l'igiene
ambientale delle sale operatorie; la  conoscenza  dello  strumentario
chirurgico e  dei  materiali  di  sutura  nonche'  delle  tecniche  e
metodiche chirurgiche tradizionali ed alternative; una conoscenza  di
base e la  relativa  esperienza  pratica,  necessarie  a  definire  e
verificare personalmente, sulla base  della  valutazione  complessiva
della  malattia  e  del  paziente,  una  corretta  definizione  della
patologia  nei  singoli  pazienti  e   l'indicazione   al   tipo   di
trattamento, medico o chirurgico, piu' idoneo in funzione dei rischi,
dei benefici e dei risultati per ogni singolo malato; essere in grado
di affrontare e risolvere le problematiche relative  all'impostazione
e gestione del decorso postoperatorio immediato  e  dei  controlli  a
distanza; sulla base di una valutazione complessiva della malattia  e
del paziente, acquisite le conoscenze di base  anatomo-chirurgiche  e
di medicina operatoria,  essere  in  grado  di  affrontare  in  prima
persona l'esecuzione di atti operatori in urgenza. In particolare  lo
specializzando dovra' acquisire specifiche competenze nel campo della
chirurgia plastico-ricostruttiva, nella fisiopatologia e  clinica  in
chirurgia plastica e  nell'applicazione  di  metodologie  chirurgiche
avanzate, microchirurgiche e mini-invasive in ambito ricostruttivo. 
Sono obiettivi affini o integrativi: l'acquisizione delle  conoscenze
di base e dell'esperienza necessaria  per  diagnosticare  e  trattare
anche chirurgicamente le patologie  di  competenza  specialistica  di
piu' frequente riscontro  in  chirurgia  plastica,  ricostruttiva  ed
estetica  (chirurgia  generale,  toracica,   vascolare,   pediatrica,
urologica,  ginecologica,  ortopedica,  traumatologica,   oculistica,
neurochirurgica,    maxillo-facciale,     otorinolaringoiatria)     o
caratterizzate dall'indifferibilita' di un trattamento in urgenza; la
capacita' di riconoscere, diagnosticare e impostare  il  trattamento,
definendo in  una  visione  complessiva  la  priorita'  nei  casi  di
patologia o lesioni multiple, in pazienti  che  richiedono  l'impiego
necessario di specialisti nei casi su accennati. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' della tipologia: 
- almeno 50 interventi di alta chirurgia di cui  il  10%  come  primo
operatore. Il resto come secondo operatore; 
- almeno 100 interventi di media chirurgia di cui il 25%  come  primo
operatore. Il resto come 
secondo operatore; 
- almeno 250 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo
operatore (sono incluse le 
procedure di chirurgia laparoscopica nonche' quelle  ambulatoriali  e
in D.H.). Il resto come secondo operatore; 
- avere prestato assistenza diretta e responsabile, con relativi atti
diagnostici e terapeutici in un 
adeguato   numero   di   pazienti   in   elezione,   critici   e   in
emergenza/urgenza. 
Lo specializzando deve avere prestato attivita' d'assistenza  diretta
per 3 semestri complessivi in 
chirurgia generale, chirurgia d'urgenza e pronto soccorso,  anestesia
e   rianimazione   e   nelle   chirurgie   specialistiche    previste
dall'ordinamento secondo le modalita' definite  dal  Consiglio  della
Scuola. Lo specializzando deve  avere  partecipato  alla  conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
4. Per la tipologia GINECOLOGIA E OSTETRICIA (articolata in 5 anni di
corso) gli obiettivi formativi sono: 
obiettivi  formativi  di  base  sono:  acquisizione  di  approfondite
conoscenze   dottrinali   con    relative    capacita'    applicative
clinico-pratiche  in:   Fisica,   Biochimica,   Istologia,   Biologia
generale,  Genetica  Medica,  Anatomia  Sistematica   e   soprattutto
Topografica,  Biochimica,  Fisiologia,  Fisiopatologia,  Biomateriali
(Biocompatibilita'), Bioingegneria. Sono da comprendersi, inoltre, le
conoscenze   necessarie   per   la   valutazione   epidemiologica   e
l'inquadramento dei casi clinici, mediante l'utilizzazione  anche  di
sistemi informatici; nonche' l'organizzazione e gestione dei  servizi
sanitari secondo le piu'  recenti  linee  guida,  anche  comunitarie.
L'acquisizione di un'esperienza pratica necessaria per la valutazione
semeiologica e  metodologico-clinica  del  paziente,  definendone  la
tipologia  sulla   scorta   delle   conoscenze,   di   Fisiopatologia
medico-chirurgica, di Patologia Clinica, di Medicina di  Laboratorio,
di Semeiotica strumentale, di Anatomia  patologica.  Fondamentali  le
conoscenze  degli  aspetti  Medico-legali   relativi   alla   propria
professione  specialistica  e  delle  leggi  e  dei  regolamenti  che
governano l'attivita' clinica; 
obiettivi formativi  della  tipologia  della  Scuola:  le  conoscenze
fondamentali di Anatomia Topografica, importanti per l'esame  clinico
obiettivo e  la  strategia  operatoria;  i  principi  di  asepsi;  le
problematiche inerenti l'organizzazione e l'igiene  ambientale  delle
sale  operatorie;  la  conoscenza  dello   strumentario   chirurgico,
endoscopico,  dei  materiali  di  sutura  nonche'  delle  tecniche  e
metodiche chirurgiche tradizionali ed alternative; una conoscenza  di
base  e  la  relativa  esperienza  pratica,  necessarie  a   definire
personalmente  sulla  base  della   valutazione   complessiva   della
patologia e del paziente, una corretta definizione della patologia  e
dell'indicazione al tipo di trattamento,  medico  o  chirurgico  piu'
idoneo in funzione dei rischi, dei benefici e dei risultati per  ogni
singolo malato; essere in grado di gestire le problematiche  inerenti
il post-operatorio; sulla base di una valutazione  complessiva  della
malattia e del paziente, acquisite le conoscenze anatomo-chirurgiche,
essere in grado di affrontare in prima persona l'esecuzione  di  atti
operatori, sia in elezione che in urgenza. 
Sono obiettivi affini o integrativi: l'acquisizione delle  conoscenze
di base e dell'esperienza necessaria  per  diagnosticare  e  trattare
anche chirurgicamente le patologie  di  competenza  specialistica  di
piu' frequente riscontro o caratterizzate dall'indifferibilita' di un
trattamento in urgenza; la capacita' di riconoscere, diagnosticare ed
impostare il trattamento, definendo in  una  visione  complessiva  la
priorita' nei casi di patologia o lesioni multiple, in  pazienti  che
richiedono l'impiego necessario di specialisti nei casi su accennati.
La conoscenza  degli  aspetti  medico-legali  relativi  alla  propria
professione  e  dell'insieme  di  leggi,  norme  e  regolamenti   che
governano l'assistenza sanitaria. 
Capacita' di organizzare e gestire la propria attivita'  di  Chirurgo
in rapporto alle caratteristiche delle strutture  nelle  quali  sara'
chiamato ad operare. 
Le   attivita'   professionalizzanti   obbligatorie   devono   essere
finalizzate  all'acquisizione  di  specifiche  competenze,  le  quali
devono  essere  valutabili  e  valutate  nell'ambito  del  corso   di
specializzazione. 
Esse includeranno attivita' ambulatoriali, in regime di ricovero,  di
elezione e di urgenza, sia  nell'ostetricia  che  nella  ginecologia,
comprese    anche    specificita'     precedentemente     considerate
"caratterizzanti elettive a scelta". 
L'attivita' di ostetricia, indicata a se  stante,  verra'  ricompresa
per la componente operatoria anche nelle  procedure  chirurgiche  dei
vari livelli secondo la valutazione del tutor. 
- Ostetricia: 
a) Attivita' di  diagnostica  prenatale,  prevenzione  e  trattamento
delle patologie gravidiche (250 casi); 
b) Assistenza a travaglio e parto fisiologico e operativo (100 casi); 
c) Tagli cesarei (30 interventi); 
-  Attivita'  di  diagnostica  ginecologica,  di  fisiopatologia,  di
oncologia ginecologica e di ginecologia endocrinologica (250 casi); 
- Almeno 50 interventi di alta chirurgia di cui  il  10%  come  primo
operatore; 
- Almeno 100 interventi di media chirurgia di cui il 25% come primo 
operatore. Il resto come secondo operatore; 
- Almeno 250 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo
operatore  (sono  incluse  le  procedure  di  chirurgia  endoscopica,
nonche' quelle ambulatoriali  e  in  D.H.).  Il  resto  come  secondo
operatore. 
La suddetta ripartizione puo' prevedere sostituzioni con attivita'  o
procedure affini nell'ambito delle differenti aree. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazioni  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
5. Per la tipologia ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA (articolata  in  cinque
anni di corso) gli obiettivi formativi sono: 
obiettivi formativi di base: acquisizione di approfondite  conoscenze
dottrinali con relative capacita'  applicative  clinico-pratiche  in:
Fisica,  Chimica,  Istologia,  Biologia  generale,  Genetica  Medica,
Anatomia   Sistematica   e   soprattutto   Topografica,   Biochimica,
Fisiologia,   Fisiopatologia,    Biomateriali    (Biocompatibilita'),
Bioingegneria.  Sono  da   comprendersi,   inoltre,   le   conoscenze
necessarie per la valutazione epidemiologica  e  l'inquadramento  dei
casi clinici, mediante l'utilizzazione anche di sistemi  informatici;
nonche' l'organizzazione e gestione dei servizi sanitari  secondo  le
piu'  recenti  linee  guida,  anche  comunitarie.  L'acquisizione  di
un'esperienza pratica necessaria per la  valutazione  semeiologica  e
metodologico-clinica del paziente,  definendone  la  tipologia  sulla
scorta delle conoscenze ,  di  Fisiopatologia  medico-chirurgica,  di
Patologia  Clinica,  di  Medicina  di  Laboratorio,   di   Semeiotica
strumentale, di Anatomia patologica. Fondamentali le conoscenze degli
aspetti Medico-legali relativi alla propria professione specialistica
e delle leggi e dei regolamenti che governano l'attivita' clinica. 
Acquisizione delle base di conoscenze  necessarie  ad  organizzare  e
gestire la propria attivita' di Chirurgo Specialista in  Ortopedia  e
Traumatologia, in riferimento alle  caratteristiche  delle  Strutture
nelle  quali  ä  chiamato  ad   operare   nell'ambito   dell'Apparato
Locomotore ed Organi e Strutture  Organiche  viciniori,  delle  quali
egli deve saper individuare 
Tutti i dettagli specifici e la congruita' operativa; 
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:  l'acquisizione  di
approfondite  conoscenze   dottrinali   e   le   relative   capacita'
applicative clinico-pratiche in  riferimento  a  problematiche  della
piu'  varia  natura  pertinenti  alla  Specialita'  in  Ortopedia   e
Traumatologia. 
La   conoscenza   di   principi   di   asepsi    ed    antisepsi    ,
dell'organizzazione e dell'igiene ambientale delle  sale  operatorie.
Conoscenza dello strumentario chirurgico, dei biomateriali  non  solo
quelli di sutura, ma di tutti i presidi medico chirurgici: dai  mezzi
di osteosintesi  a  quelli  sostitutivi,  nonche'  delle  tecniche  e
metodiche chirurgiche tradizionali ed alternative. 
Acquisizioni   di   conoscenze   sempre    piu'    approfondite    di
Anatomia-Anatomia  Topografica,  rilevanti  anche  sia  per   l'esame
clinico, sia per le Applicazioni in Medicina operatoria 
Dimostrazione di saper padroneggiare la situazione clinica di  fronte
alla quale viene posto, di saper impostare,  programmare  e  seguire,
con personale costante coinvolgimento, l'iter diagnostico piu' adatto
per giungere nel minor tempo possibile ad  una  corretta  definizione
diagnostica della  patologia  e  del  bilancio  clinico  relativo  al
singolo paziente. 
Acquisizione di conoscenze  di  Anatomia  Patologica  e  la  relativa
esperienza pratico-applicativa, necessarie per definire, in base alla
valutazione diagnostica complessiva della malattia e delle condizioni
del paziente, e sulla base del bilancio clinico finale, l'indicazione
del tipo di trattamento, Medico  e/o  Chirurgico,  piu'  corretto  in
funzione dei  rischi,  dei  benefici  e  dei  risultati  mirati  alle
condizioni del singolo malato. 
Conoscenze anatomo-chirurgiche e di  medicina  operatoria  necessarie
per affrontare, anche in prima persona, la pratica  esecuzione  degli
atti terapeutici cruenti da eseguire anche in regime  d'urgenza  come
pure di emergenza. 
Capacita'  di  affrontare  e  risolvere  le  problematiche   relative
all'impostazione e gestione del decorso post-operatorio immediato  ed
ancor piu' dei controlli a distanza  programmati  relativi  anche  al
monitoraggio del decorso clinico. Per quanto attiene  alla  capacita'
operatoria, ortopedica e/o chirurgica, lo Specializzando procede  con
graduale progressivo impegno di difficolta' nell'apprendimento  della
varie tecniche operatorie, anche mini-invasive. 
Sono obiettivi affini o integrativi: l'acquisizione delle  conoscenze
di base e dell'esperienza necessarie  per  diagnosticare  e  trattare
anche chirurgicamente le patologie  di  competenza  specialistica  di
piu' frequente riscontro in Ortopedia  e  Traumatologia  in  rapporto
anche alle altre discipline Specialistiche affini e  non.  Attenzione
particolare va  rivolta  alle  situazioni  border-line,  coinvolgenti
altre Specialita' Chirurgiche: la Chirurgia  Plastica,  Ricostruttiva
ed Estetica, la Neurochirurgia, la Chirurgia Toracica,  la  Chirurgia
Generale di ambito Addominale, la Chirurgia Vascolare,  la  Chirurgia
Pediatrica,  la  Chirurgia  Urologica,  la  Chirurgia   Ginecologica,
l'oncologia. 
Cio'   anche   in   riferimento   delle   situazioni   caratterizzate
dall'indifferibil-ita'  di  trattamento.   Lo   Specializzando   deve
riconoscere, diagnosticare ed impostare il trattamento, definendo  in
una visione complessiva la priorita' gerarchica nei casi di patologie
e/o lesioni multiple, specie in  pazienti  che  richiedono  l'impiego
necessario di piu' Specialisti nei casi sopra accennati, specie se si
tratta di emergenze-urgenze. 
Identico impegnativo coinvolgimento  e',  altrettanto  specificamente
riservato,  grazie  al  dovuto  corretto  bagaglio  di  conoscenze  e
capacita'   professionali,   alle   Specialita'   Mediche   come   la
Reumatologia, la Nefrologia, la Medicina Interna, l'Endocrinologia  e
le Malattie del Ricambio, sia se caratterizzate  da  esigenze  di  un
trattamento di elezione,sia se contraddistinte anche  da  profili  di
indifferibilita' od urgenza. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' della tipologia della Scuola: 
- aver partecipato ad oltre 700 interventi  ortopedici  conservativi,
di cui, eseguiti in prima persona, almeno 200. 
Lo Specializzando  deve  aver  partecipato  attivamente  ed  eseguito
personalmente atti operatori ortopedici non cruenti come la riduzione
di fratture, di lussazioni, di fratture e  lussazioni  a  livello  di
tutti i vari siti anatomici dell'apparato locomotore, con il paziente
in sedazione anestesiologica locoregionale e/o  generale,  sino  alla
riduzione da ottenere con le opportune manovre esterne  e  successiva
stabilizzazione gessata oppure ortesica. 
Aver eseguito: 
- almeno 20 interventi di alta chirurgia di cui  il  10%  come  primo
operatore. Il resto come secondo operatore; 
- almeno 50 interventi di media chirurgia di cui il  25%  come  primo
operatore. Il resto come secondo operatore; 
- almeno 220 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo
operatore. Il resto come secondo operatore. 
Lo Specializzando deve avere prestato attivita' di assistenza diretta
per almeno un'annualita' in chirurgia d'urgenza e Pronto  soccorso  e
nelle Specialita' Chirurgiche Integrative  previste  dall'ordinamento
delle Scuola. 
Aver partecipato ad almeno 2 sessioni di cadaverlab. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazioni  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
6. Per la tipologia UROLOGIA (articolata in cinque anni di corso) gli
obiettivi formativi sono: 
obiettivi  formativi  di  base:   l'apprendimento   di   approfondite
conoscenze  di  fisiopatologia,  anatomia   chirurgica   e   medicina
operatoria;  l'acquisizione  di  adeguate  conoscenze   informatiche,
statistiche,utili sia per una organica gestione di un reparto sia per
un corretto inquadramento epidemio-logico delle varie  patologie  sia
per  una  corretta  gestione   del   follow-up.   L'acquisizione   di
un'esperienza pratica necessaria per una valutazione  clinica  di  un
paziente  definendone  la  tipologia  in  base  alle  conoscenze   di
patologia clinica,  anatomia  patologica,  fisiologia  e  metodologia
clinica; la conoscenza  degli  aspetti  medico-legali  relativi  alla
propria professione  e  le  leggi  ed  i  regolamenti  che  governano
l'assistenza sanitari; 
obiettivi formativi  della  tipologia  della  Scuola:  le  conoscenze
fondamentali di Anatomia Topografica, importanti per l'esame  clinico
obiettivo e  la  strategia  operatoria;  i  principi  di  asepsi;  le
problematiche inerenti l'organizzazione e l'igiene  ambientale  delle
sale  operatorie;  la  conoscenza  dello   strumentario   chirurgico,
endoscopico,  dei  materiali  di  sutura  nonche'  delle  tecniche  e
metodiche chirurgiche tradizionali ed alternative; una conoscenza  di
base  e  la  relativa  esperienza  pratica,  necessarie  a   definire
personalmente  sulla  base  della   valutazione   complessiva   della
patologia e del paziente, una corretta definizione della patologia  e
dell'indicazione al tipo di trattamento,  medico  o  chirurgico  piu'
idoneo in funzione dei rischi, dei benefici e dei risultati per  ogni
singolo malato; essere in grado di gestire le problematiche  inerenti
il post-operatorio; sulla base di una valutazione  complessiva  della
malattia e del paziente, acquisite le conoscenze anatomo-chirurgiche,
essere in grado di affrontare in prima persona l'esecuzione  di  atti
operatori, sia in elezione che in urgenza. 
Sono obiettivi affini o integrativi: l'acquisizione delle  conoscenze
di base e dell'esperienza necessaria  per  diagnosticare  e  trattare
anche chirurgicamente le patologie  di  competenza  specialistica  di
piu'   frequente   riscontro   (chirurgia   generale,   ginecologica,
vascolare, pediatrica) o caratterizzate dall'indifferibilita'  di  un
trattamento in urgenza; la capacita' di riconoscere, diagnosticare ed
impostare il trattamento, definendo in  una  visione  complessiva  la
priorita' nei casi di patologia o lesioni multiple, in  pazienti  che
richiedono l'impiego necessario di specialisti nei casi su accennati. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' della tipologia: 
- partecipazione attiva all'itinerario diagnostico, (Diagnostica  per
Immagini,  Esami  urodinamici,  esami  endoscopici)   in  almeno  500
pazienti di cui almeno  150  casi  relativi  a  pazienti  affetti  da
neoplasie; 
- almeno 20 interventi di alta chirurgia di cui  il  10%  come  primo
operatore. Il resto come secondo 
operatore; 
- almeno 50 interventi di media chirurgia di cui il  20%  come  primo
operatore. Il resto come secondo 
operatore; 
almeno 250 interventi di piccola chirurgia di cui il 30%  come  primo
operatore (sono incluse le 
procedure di chirurgia  ambulatoriale  e  in  D.H.).  Il  resto  come
secondo operatore. 
Infine, lo specializzando deve avere partecipato alla conduzione di 3
ricerche controllate cliniche o 
di base. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazioni  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
 
                  CLASSI DELLE SPECIALIZZAZIONI IN 
                CHIRURGIE DEL DISTRETTO TESTA E COLLO 
 
La Classe delle CHIRURGIE DEL DISTRETTO TESTA E  COLLO  comprende  le
seguenti tipologie: 
1. Chirurgia Maxillo-Facciale (accesso  per  laureati  specialisti  e
magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e  ai
laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
2. Neurochirurgia (accesso per laureati specialisti e  magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
3. Oftalmologia (accesso per laureati  specialisti  e  magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
4.  Otorinolaringoiatria  (accesso   per   laureati   specialisti   e
magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e  ai
laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
I profili di apprendimento della Classe CHIRURGIE DEL DISTRETTO DELLA
TESTA E COLLO sono i seguenti: 
1. Lo specialista in Chirurgia maxillo-facciale deve  aver  acquisito
conoscenze teoriche, scientifiche e  professionali  nel  campo  della
fisiopatologia,  clinica  e  terapia  delle  malattie  del  distretto
oro-maxillo-facciale e del distretto cervicale in eta' pediatrica  ed
adulta;  sono  specifici  ambiti  di  competenza   la   Traumatologia
maxillo-facciale,  la  Chirurgia   Oncologica   oro-maxillo-facciale,
Chirurgia  orale,  la  Chirurgia  Ortognatica,  la  Chirurgia   delle
ghiandole salivari, la Chirurgia delle malformazioni cranio-facciali,
la Chirurgia ricostruttiva del distretto maxillo-facciale. 
2. Lo specialista in Neurochirurgia  deve  aver  maturato  conoscenze
teoriche e sviluppato capacita' pratico-professionali nel campo della
anatomia normale e patologica, della fisiologia e fisiopatologia  del
sistema nervoso centrale e periferico, della  diagnostica  clinica  e
strumentale e della terapia di competenza chirurgica nelle  patologie
congenite ed acquisite cranio-encefaliche, vertebro-midollari  e  dei
nervi periferici, nell'eta' pediatrica ed adulta. 
3. Lo specialista in  Oftalmologia  deve  aver  acquisito  conoscenze
teoriche,  scientifiche  e  professionali   nel   campo   dell'ottica
fisiopatologia,  della  fisiopatologia,  clinica  e   terapia   delle
malattie dell'apparato visivo, in eta'  pediatrica  ed  adulta;  sono
specifici ambiti di competenza la Traumatologia oculare, la Chirurgia
degli annessi, la Chirurgia del segmento anteriore, la Chirurgia  del
segmento posteriore, la Parachirurgia. 
4.Lo  specialista  in  Otorinolaringoiatria   deve   aver   acquisito
conoscenze teoriche, scientifiche e  professionali  nel  campo  della
fisiopatologia,  clinica  e  terapia  delle  malattie  del  distretto
cranio-cervicale in eta' pediatrica ed adulta; sono specifici  ambiti
di competenza la diagnostica e la chirurgia dell'orecchio, del naso e
dei seni paranasali, del cavo orale, della  faringe,  della  laringe,
dell'esofago cervicale e  delle  ghiandole  salivari,  della  regione
cervicale della tiroide, delle paratiroidi e della trachea cervicale. 
 
                         OBIETTIVI FORMATIVI 
 
Obiettivi   formativi   integrati   (ovvero   tronco   comune):    Lo
specializzando  deve  aver  acquisito  una  soddisfacente  conoscenza
teorica  e  competenza  professionale  nella   diagnosi   clinica   e
strumentale   e   nel   trattamento,   anche   in    condizioni    di
emergenza-urgenza,  delle  piu'  diffuse  patologie  chirurgiche.  Lo
specializzando  deve  acquisire   le   conoscenze   fondamentali   di
fisiopatologia dei diversi organi ed apparati, le conoscenze teoriche
e pratiche  necessarie  per  il  riconoscimento  delle  malattie  che
riguardano i diversi sistemi dell'organismo, le conoscenze teoriche e
pratiche dei principali  settori  di  diagnostica  strumentale  e  di
laboratorio relative alle  suddette  malattie,  l'acquisizione  della
capacita' di valutazione delle connessioni ed influenze internistiche
e specialistiche. Deve pertanto saper riconoscere i sintomi e i segni
clinico-funzionali con cui si manifestano le malattie di vari  organi
ed   apparati,   avendo   acquisito   le   conoscenze    fondamentali
diagnostiche, terapeutiche, psicologiche ed etiche necessarie per una
visione  globale  del  paziente  e  per   valutare   le   connessioni
intersistemiche. A tal fine deve maturare la capacita' di  inquadrare
clinicamente  il  paziente  sulla  base  dell'anamnesi  e  dell'esame
obiettivo; sviluppare capacita' diagnostiche critiche ed  analitiche;
acquisire familiarita' con le principali  procedure  diagnostiche  ed
indagini laboratoristico-strumentali; riconoscere ed essere in  grado
di affrontare le principali emergenze mediche; familiarizzarsi con le
risorse terapeutiche per programmarne l'uso ottimale  e  riconoscerne
le  indicazioni  e  controindicazioni,  cosi'  come  gli  effetti  di
interazione e i possibili incidenti iatrogeni; acquisire  le  nozioni
fondamentali relative alle metodologie di  ricerca  clinica  ed  alle
sperimentazioni   farmacologiche;    conoscere    le    problematiche
fondamentali relative a  prevenzione,  sanita'  pubblica  e  medicina
sociale.  Lo  specializzando  deve  avere   inoltre   acquisito   una
soddisfacente  conoscenza  teorica  e  competenza  professionale  nel
riconoscimento e nel trattamento, in condizioni di emergenza-urgenza,
delle  piu'  diffuse  patologie.  Infine   lo   specializzando   deve
conoscere, sotto l'aspetto clinico  e  terapeutico,  le  piu'  comuni
patologie di competenza delle altre tipologie della classe. 
1. Per la tipologia CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE (articolata in  cinque
anni di corso) gli obiettivi formativi sono i seguenti: 
obiettivi formativi di base: 
-   l'apprendimento   di   approfondite   conoscenze   di   anatomia,
fisiopatologia e farmacologia correlate alla tipologia della Scuola; 
- le  conoscenze  necessarie  per  la  valutazione  epidemiologica  e
l'inquadramento dei casi clinici anche mediante sistemi informatici; 
- l'organizzazione e gestione dei servizi sanitari  secondo  le  piu'
recenti direttive, la conoscenza dei principi di asepsi ed  antisepsi
e delle problematiche inerenti l'organizzazione e l'igiene ambientale
delle sale operatorie e dei reparti chirurgici; 
- l'acquisizione di competenze e di esperienza pratica necessaria per
una valutazione clinica complessiva del paziente; 
- la conoscenza degli aspetti  medico-legali  relativi  alla  propria
professione e le leggi e i  regolamenti  che  governano  l'assistenza
sanitaria. 
Lo specializzando  deve  inoltre  acquisire  la  base  di  conoscenze
necessarie ad organizzare e gestire la propria attivita' di  chirurgo
maxillo-facciale in rapporto  alle  caratteristiche  delle  strutture
nelle quali ä chiamato ad operare; 
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: 
-  l'acquisizione  attraverso  il  tronco  comune  delle   conoscenze
fondamentali rilevanti per l'esame clinico obiettivo  e  la  medicina
operatoria; 
- la conoscenza dello strumentario  chirurgico  e  dei  materiali  di
sutura nonche' delle tecniche e metodiche chirurgiche tradizionali ed
alternative; 
- una conoscenza di base e la relativa esperienza pratica  necessarie
a definire e verificare personalmente sulla  base  della  valutazione
complessiva della malattia e del paziente, una  corretta  definizione
diagnostica della patologia nei singoli pazienti e  l'indicazione  al
tipo di trattamento piu' idoneo in funzione dei rischi, dei  benefici
e dei risultati 
per ogni singolo malato; 
- essere in grado di affrontare e risolvere le problematiche relative
all'impostazione e gestione del decorso  postoperatorio  immediato  e
dei controlli a distanza sulla base di  una  valutazione  complessiva
della malattia e del paziente; 
- essere in grado di affrontare in prima persona l'esecuzione di atti
operatori in urgenza; essere  in  grado  di  correlare  le  attivita'
formative   generali   caratterizzanti    con    quelle    specifiche
caratterizzanti della tipologia della Scuola. 
Sono Obiettivi Caratterizzanti della tipologia della Scuola  (settore
Scientifico Disciplinare MED/29 Chirurgia Maxillo-Facciale): 
l'acquisizione di conoscenze teoriche, scientifiche  e  professionali
per lo  svolgimento  dell'attivita'  assistenziale  nel  campo  della
Chirurgia maxillo-facciale ed odontostomatologiche in eta' pediatrica
e adulta; 
l'acquisizione di competenze nella fisiopatologia, clinica e  terapia
delle malattie del distretto oro-maxillo-facciale  e  cervicale,  con
specifica  conoscenza  delle   tecniche   operatorie   in   chirurgia
maxillo-facciale, delle metodologie chirurgiche avanzate e di  quelle
microchirurgiche    in    ambito    ricostruttivo    maxillofacciale;
l'acquisizione   di   specifiche    competenze    in    Traumatologia
maxillo-facciale, in Chirurgia  Oncologica  oro-maxillo-facciale,  in
Chirurgia  Odontostomatologica,  in  Chirurgia   Ortognatica,   nella
Chirurgia   delle   ghiandole   salivari,   nella   Chirurgia   delle
malformazioni cranio-facciali e  nella  Chirurgia  ricostruttiva  del
distretto maxillo-facciale. 
Sono obiettivi affini o integrativi: 
- l'acquisizione delle conoscenze di base, di quelle specifiche della
classe, di quelle affini, e della relativa esperienza necessaria  per
diagnosticare e trattare patologie di interesse comune con  le  altre
tipologie della classe o di altre classi; 
-  la  capacita'  di  riconoscere,  diagnosticare  ed  impostare   il
trattamento, definendo, in una visione complessiva, la priorita'  nei
casi di patologie o  lesioni  multiple  in  pazienti  che  richiedono
l'impiego necessario degli specialisti delle tipologie su ricordate. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' della tipologia: 
a) almeno 50 interventi di alta chirurgia di cui il  10%  come  primo
operatore. Il resto come secondo operatore; 
b) almeno 100 interventi di media chirurgia di cui il 25% come  primo
operatore. Il resto come secondo operatore; 
c) almeno 250 interventi di piccola chirurgia  di  cui  il  40%  come
primo operatore (sono incluse le procedure di chirurgia 
laparoscopica nonche' quelle ambulatoriali e in D.H.) Il  resto  come
secondo operatore. 
Dimostrare di aver prestato assistenza diretta  e  responsabile,  con
relativi atti diagnostici e terapeutici,  a  un  adeguato  numero  di
pazienti in elezione, critici e in emergenza/urgenza. 
Lo Specializzando di avere prestato attivita' di  assistenza  diretta
per due bimestri in Chirurgia generale e in Chirurgia 
d'urgenza e Pronto soccorso. 
Potra'  concorrere  al  diploma  dopo  aver  completato   l'attivita'
chirurgica. 
Ai  fini  della  circolazione  nei  Paesi  UE  dello  specialista  in
Chirurgia  Maxillo-Facciale,  il  percorso  formativo   consente   di
acquisire le competenze dei Laureati  Magistrali  in  Odontoiatria  e
Protesi dentaria limitatamente a quelle professionalizzanti  e  senza
acquisizione del titolo di LM. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
2. Per la tipologia NEUROCHIRURGIA  (articolata  in  cinque  anni  di
corso) gli obiettivi formativi sono: 
obiettivi formativi di base: l'approfondita  conoscenza  di  anatomia
macro e microscopica, fisiologia, biochimica; adeguate conoscenze  di
genetica, di statistica ed  informatica;  conoscenze  di  base  della
semeiotica medico-chirurgica,  della  diagnostica  di  laboratorio  e
strumentale, degli aspetti  medico-legali  che  regolano  l'attivita'
sanitaria  in  campo  specialistico  e  dei  principi  gestionali  ed
organizzativi dell'assistenza; 
obiettivi formativi  della  tipologia  della  Scuola:  l'approfondita
conoscenza di anatomia topografica  di  rilevanza  per  la  strategia
operatoria, dei principi dell'asepsi, dell'organizzazione  ed  igiene
ambientale  delle  sale  operatorie,  dello  strumentario  chirurgico
generale e specialistico  e  materiali  di  sutura,  delle  metodiche
chirurgiche  tradizionali  ed  alternative;  conoscenza  di  base,  e
relativa esperienza  pratica,  che  consentano  corretta  valutazione
della malattia nei singoli pazienti, la scelta del trattamento medico
e   chirurgico   piu'   idoneo,la   formulazione   di   un   bilancio
rischi-benefici,  l'impostazione  del   trattamento   post-operatorio
immediato ed a distanza,  di  affrontare  i  problemi  relativi  agli
interventi d'urgenza. 
Sono obiettivi affini o integrativi: l'acquisizione delle  conoscenze
di base  e  dell'esperienza  necessaria  per  collaborare  con  altri
specialisti alla  diagnosi,  alla  impostazione  della  strategia  ed
all'esecuzione del trattamento per le  patologie  di  piu'  frequente
riscontro, ed in particolare per quelle con localizzazioni  multiple,
ed a riconoscere urgenza  e  priorita'  delle  fasi  del  trattamento
stesso. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' della tipologia: 
- partecipazione attiva all'itinerario  diagnostico,  anche  mediante
tecniche di diagnostica per immagini in almeno 400  pazienti  di  cui
almeno 120 casi relativi a pazienti affetti da neoplasie o  da  altra
patologia neurochirurgia; 
- almeno 25 interventi di alta chirurgia di cui  il  10%  come  primo
operatore. Il resto come secondo operatore; 
- almeno 60 interventi di media chirurgia di cui il  25%  come  primo
operatore. Il resto come secondo operatore; 
- almeno 300 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo
operatore (sono incluse le procedure di chirurgia ambulatoriale e  in
D.H.). Il resto come secondo operatore. 
Infine, lo specializzando deve avere partecipato alla conduzione di 3
ricerche controllate cliniche o di base. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
3.Per la tipologia OFTALMOLOGIA (articolata in quattro anni di corso)
gli obiettivi formativi sono: 
obiettivi formativi di base: 
-   l'apprendimento   di   approfondite   conoscenze   di   anatomia,
fisiopatologia e farmacologia correlate alla tipologia della Scuola; 
- le  conoscenze  necessarie  per  la  valutazione  epidemiologica  e
l'inquadramento dei casi clinici anche mediante sistemi informatici; 
- l'organizzazione e gestione dei servizi sanitari  secondo  le  piu'
recenti direttive, la conoscenza dei principi di asepsi ed  antisepsi
e delle problematiche inerenti l'organizzazione e l'igiene ambientale
delle sale operatorie e dei reparti chirurgici; 
- l'acquisizione di competenze e di esperienza pratica necessaria per
una valutazione clinica complessiva del paziente; la conoscenza degli
aspetti medico-legali relativi alla propria professione e le leggi  e
i regolamenti 
che governano l'assistenza sanitaria. 
Lo specializzando  deve  inoltre  acquisire  la  base  di  conoscenze
necessarie  ad  organizzare  e  gestire  la  propria   attivita'   di
Oftalmologo in rapporto alle caratteristiche  delle  strutture  nelle
quali e' chiamato ad operare; 
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: 
-  l'acquisizione  attraverso  il  tronco  comune  delle   conoscenze
fondamentali rilevanti per l'esame clinico obiettivo  e  la  medicina
operatoria; 
-  la  conoscenza  delle   apparecchiature   parachirurgiche   e   lo
strumentario chirurgico e  dei  materiali  di  sutura  nonche'  delle
tecniche e metodiche parachirurgiche e  chirurgiche  tradizionali  ed
avanzate; 
- una conoscenza di base e la relativa esperienza pratica  necessarie
a definire e verificare personalmente, sulla base  della  valutazione
complessiva della malattia e del paziente, una  corretta  definizione
diagnostica della patologia nei singoli pazienti e  l'indicazione  al
tipo di trattamento piu' idoneo in funzione dei rischi, dei  benefici
e dei risultati 
per ogni singolo malato; 
- essere in grado  di  affrontare,  pianificare  e  monitorizzare  la
gestione del percorso riabilitativo; 
- essere in grado di affrontare e risolvere le problematiche relative
all'impostazione e gestione del decorso  postoperatorio  immediato  e
dei controlli a distanza sulla base di  una  valutazione  complessiva
della malattia e del paziente; 
- essere in grado di affrontare in prima persona l'esecuzione di atti
operatori in urgenza; essere  in  grado  di  correlare  le  attivita'
formative   generali   caratterizzanti    con    quelle    specifiche
caratterizzanti della tipologia della Scuola; 
- essere in grado  di  affrontare,  pianificare  e  monitorizzare  la
gestione del percorso riabilitativo. 
Sono obiettivi  della  tipologia  della  Scuola  quelli  del  settore
Scientifico Disciplinare MED/30 Malattie Apparato Visivo: 
l'acquisizione di conoscenze teoriche, scientifiche  e  professionali
per   lo   svolgimento   dell'attivita'   assistenziale   nel   campo
dell'Oftalmologia, in eta' pediatrica  e  adulta;  l'acquisizione  di
competenze    nel    campo    dell'ottica    fisiopatologia,    della
fisiopatologia,  semeiotica  strumentale,  clinica  e  terapia  delle
malattie  dell'apparato  visivo,  con  specifica   conoscenza   delle
tecniche operatorie in parachirurgia ed in chirurgia oftalmica, delle
metodologie microchirurgiche avanzate  e  di  quelle  chirurgiche  in
ambito ricostruttivo; 
- l'acquisizione di specifiche competenze in Oftalmologia d'Urgenza; 
- l'acquisizione di specifiche competenze in Traumatologia Oculare. 
Sono obiettivi affini o integrativi: 
- l'acquisizione delle conoscenze di base, di quelle specifiche della
classe, di quelle affini, e della relativa esperienza necessaria  per
diagnosticare e trattare patologie di interesse comune con  le  altre
tipologie della classe o di altre classi; 
-  la  capacita'  di  riconoscere,  diagnosticare  ed  impostare   il
trattamento, definendo, in una visione complessiva, la priorita'  nei
casi di patologie o  lesioni  multiple  in  pazienti  che  richiedono
l'impiego necessario degli specialisti delle tipologie su ricordate. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' della tipologia: 
avere prestato attivita' di  assistenza  diretta  in  un  reparto  di
chirurgia generale e di chirurgia d'urgenza e pronto soccorso per  un
periodo di un bimestre ed un periodo di un bimestre in un reparto  di
medicina interna; 
a) almeno 30 interventi di alta chirurgia di cui il  10%  come  primo
operatore. Il resto come secondo operatore; 
b) almeno 70 interventi di media chirurgia di cui il 25%  come  primo
operatore. Il resto come secondo operatore; 
c) almeno 150 interventi di piccola chirurgia  di  cui  il  40%  come
primo operatore (sono incluse le procedure di chirurgia 
ambulatoriale e in D.H.) Il resto come secondo operatore; 
d) almeno 40 interventi di trattamenti laser della retina; 
e) almeno 40 interventi di parachirurgia dei vizi di  refrazione  e/o
sul segmento anteriore. 
Dimostrare di aver prestato assistenza diretta  e  responsabile,  con
relativi atti diagnostici e terapeutici,  a  un  adeguato  numero  di
pazienti in elezione, critici e in emergenza/urgenza. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
l'attivita' professionalizzante. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formative,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a   meeting,   congressi   e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  istituzioni
italiane ed estere utili alla sua formazione. 
4.Per la tipologia OTORINOLARINGOIATRIA (articolata in  quattro  anni
di corso) gli obiettivi formativi sono: 
obiettivi formativi di base: 
-   l'apprendimento   di   approfondite   conoscenze   di   anatomia,
fisiopatologia e farmacologia correlate alla tipologia della Scuola; 
- le  conoscenze  necessarie  per  la  valutazione  epidemiologica  e
l'inquadramento dei casi clinici anche mediante sistemi informatici; 
- l'organizzazione e gestione dei servizi sanitari  secondo  le  piu'
recenti direttive, la conoscenza dei principi di asepsi ed  antisepsi
e delle problematiche inerenti l'organizzazione e l'igiene ambientale
delle sale operatorie e dei reparti chirurgici; 
- l'acquisizione di competenze e di esperienza pratica necessaria per
una valutazione clinica complessiva del paziente; la conoscenza degli
aspetti medico-legali relativi alla propria professione e le leggi  e
i regolamenti 
che governano l'assistenza sanitaria. 
Lo specializzando  deve  inoltre  acquisire  la  base  di  conoscenze
necessarie  ad   organizzare   e   gestire   la   propria   attivita'
otorinolaringoiatra in rapporto alle caratteristiche delle  strutture
nelle quali e' chiamato ad operare; 
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: 
-  l'acquisizione  attraverso  il  tronco  comune  delle   conoscenze
fondamentali rilevanti per l'esame clinico obiettivo  e  la  medicina
operatoria; 
- la conoscenza dello strumentario  chirurgico  e  dei  materiali  di
sutura nonche' delle tecniche e metodiche chirurgiche tradizionali ed
alternative; 
- una conoscenza di base e la relativa esperienza pratica  necessarie
a definire e verificare personalmente sulla  base  della  valutazione
complessiva della malattia e del paziente, una  corretta  definizione
diagnostica della patologia nei singoli pazienti e  l'indicazione  al
tipo di trattamento piu' idoneo in funzione dei rischi, dei  benefici
e dei risultati 
per ogni singolo malato; 
- essere in grado di affrontare e risolvere le problematiche relative
all'impostazione  e  gestione  del  decorso  pre   e   postoperatorio
immediato e dei controlli a distanza sulla base  di  una  valutazione
complessiva della malattia e del paziente; 
- essere in grado di affrontare in prima persona l'esecuzione di atti
operatori in urgenza; essere  in  grado  di  correlare  le  attivita'
formative   generali   caratterizzanti    con    quelle    specifiche
caratterizzanti della tipologia della Scuola. 
Sono obiettivi formativi caratterizzanti della tipologia della Scuola
(settore Scientifico Disciplinare MED/31 Otorinolaringoiatria): 
l'acquisizione di conoscenze teoriche, scientifiche  e  professionali
per lo  svolgimento  dell'attivita'  assistenziale  nel  campo  della
fisiopatologia e della clinica delle malattie  otorinolaringoiatriche
in eta' pediatrica e adulta con specifica competenza nella semeiotica
funzionale e strumentale, nella metodologia e nella terapia medica  e
chirurgica in otorinolaringoiatria e otoneuroradiologia. 
Sono obiettivi affini o integrativi: 
- l'acquisizione delle conoscenze di base, di quelle specifiche della
classe, di quelle affini, e della relativa esperienza necessaria  per
diagnosticare e trattare patologie di interesse comune con  le  altre
tipologie della classe o di altre classi; 
-  la  capacita'  di  riconoscere,  diagnosticare  ed  impostare   il
trattamento, definendo, in una visione complessiva, la priorita'  nei
casi di patologie o  lesioni  multiple  in  pazienti  che  richiedono
l'impiego necessario degli specialisti delle tipologie su ricordate. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' della tipologia: 
aver frequentato un reparto di  chirurgia  generale  e  di  chirurgia
d'urgenza e pronto soccorso per un periodo di due bimestri 
a) almeno 30 interventi di alta chirurgia, di cui il 10%  come  primo
operatore. Il resto come secondo operatore; 
b) almeno 80 interventi di media chirurgia, di cui il 25% come  primo
operatore. Il resto come secondo operatore; 
c) almeno 325 interventi di piccola chirurgia, di  cui  il  40%  come
primo operatore (sono incluse le procedure di  chirurgia  endoscopica
nonche' quelle ambulatoriali  e  in  D.H.).  Il  resto  come  secondo
operatore. 
Dimostrare di aver prestato assistenza diretta  e  responsabile,  con
relativi atti diagnostici e terapeutici, ad  un  adeguato  numero  di
pazienti in elezione, critici e in emergenza/urgenza. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
 
                  CLASSI DELLE SPECIALIZZAZIONI IN 
                  CHIRURGIE CARDIO-TORACO-VASCOLARI 
 
La  classe  delle  CHIRURGIE  CARDIO-TORACO-VASCOLARI  comprende   le
seguenti tipologie: 
1. Cardiochirurgia (accesso per laureati specialisti e magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
2. Chirurgia Toracica (accesso per laureati specialisti e  magistrali
in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41)  e  ai  laureati
del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
3. Chirurgia Vascolare (accesso per laureati specialisti e magistrali
in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41)  e  ai  laureati
del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
I    profili    di    apprendimento    della     Classe     CHIRURGIE
CARDIO-TORACO-VASCOLARI sono i seguenti: 
1. Lo specialista in Cardiochirurgia deve avere  maturato  conoscenze
teoriche,   scientifiche   e   professionali    nel    campo    della
fisiopatologia, della semeiotica funzionale, della patologia e  della
clinica  chirurgica  dell'apparato  cardiovascolare;  sono   altresi'
specifici  campi  di  competenza  la  chirurgia  delle  malformazioni
congenite del cuore, la chirurgia dei  grossi  vasi  del  torace,  il
trapianto di cuore e l'utilizzo  di  sistemi  meccanici  ausiliari  o
sostitutivi del cuore, i principi e le  tecniche  della  circolazione
extracorporea  e  l'impiego  di  tecnologie  avanzate  in   chirurgia
cardiovascolare 
2.  Lo  specialista  in  Chirurgia  Toracica  deve   avere   maturato
conoscenze teoriche, scientifiche e  professionali  nel  campo  della
fisiopatologia,  della  diagnostica  clinica  e  strumentale,   della
clinica delle malattie dell'apparato respiratorio, del  cuore  e  dei
grossi vasi, dell'esofago, del mediastino e della parete toracica, di
interesse   chirurgico.   Sono   specifici   ambiti   di   competenza
l'endoscopia toracica, la chirurgia endoscopica  e  miniinvasiva,  la
chirurgia  d'urgenza,  la  clinica  e  la  terapia   farmacologia   e
chirurgica delle malattie del polmone, del cuore e dei  grossi  vasi,
dell'esofago e del mediastino, nonche' della chirurgia  ricostruttiva
e dei trapianti del polmone. 
3.  Lo  specialista  in  Chirurgia  Vascolare  deve  avere   maturato
conoscenze teoriche, scientifiche e  professionali  nel  campo  della
fisiopatologia,  della  diagnostica  clinica  e  strumentale,   della
clinica,  della   terapia   medica,   endovascolare,   chirurgica   e
riabilitativa delle malattie  del  sistema  vascolare;  costituiscono
specifici ambiti di competenze l'anatomia,  la  fisiopatologia  e  la
patologia clinica dell'apparato circolatorio, la diagnostica  clinica
e strumentale delle malattie vascolari, la terapia medica, chirurgica
ed endovascolare delle malattie vascolari, la patologia clinica e  le
terapie  delle  malattie   cardio-toraciche;   costituiscono   ambiti
generici di competenza l'anestesia, rianimazione e terapia intensiva,
la chirurgia generale e la chirurgia d'urgenza, per quanto  attinenti
la chirurgia vascolare. 
 
                         OBIETTIVI FORMATIVI 
 
Obiettivi   formativi   integrati   (ovvero   tronco   comune):    lo
specializzando deve acquisire le conoscenze approfondite di anatomia,
di  biochimica  clinica,  di  fisiopatologia   e   di   farmacologia;
conoscenze idonee alla valutazione epidemiologica e all'inquadramento
dei casi clinici, anche mediante sistemi  informatizzati;  esperienza
pratica necessaria alla corretta valutazione clinica di  un  paziente
sulla base  delle  conoscenze  dei  meccanismi  eziopatogenetici  dei
processi morbosi, dei relativi aspetti  anatomo-patologici,  e  delle
implicazioni di ordine microbiologico ed ematologico; approfondimento
della conoscenza dell'inglese  scientifico.  Lo  specializzando  deve
inoltre acquisire le conoscenze di Anatomia chirurgica necessarie per
l'esame clinico obiettivo e la medicina  operatoria;  i  principi  di
asepsi  e  le  problematiche  inerenti  l'organizzazione  e  l'igiene
ambientale delle sale operatorie; la  conoscenza  dello  strumentario
chirurgico e dei materiali di sutura;  le  tecniche  e  le  metodiche
chirurgiche tradizionali ed alternative; la conoscenza di base  e  la
relativa esperienza  pratica,  necessarie  a  definire  e  verificare
personalmente,  sulla  base  della  valutazione   complessiva   della
malattia e del paziente, una  corretta  definizione  della  patologia
cardiaca, toracica o vascolare nei singoli pazienti  e  l'indicazione
al tipo di trattamento piu'  idoneo,  in  funzione  dei  rischi,  dei
benefici  e  dei  risultati   attesi   per   ogni   singolo   malato;
apprendimento  delle  conoscenze  teorico-pratiche  per  la   terapia
preoperatoria e postoperatoria (inclusa la terapia  intensiva)  delle
malattie  chirurgiche  inerenti  le  specialita',  in  modo  che   lo
specializzando possa essere in grado di  affrontare  e  risolvere  le
problematiche  relative  all'impostazione  e  gestione  del   decorso
postoperatorio immediato e dei controlli a distanza. Sulla  base  poi
di una valutazione complessiva della malattia deve essere in grado di
affrontare  in  prima  persona  l'esecuzione  di  atti  operatori  in
elezione  e  in  urgenza.  Lo  specializzando  deve   acquisire:   le
conoscenze di base e l'esperienza  necessaria  per  diagnosticare  ed
impostare il trattamento delle patologie di competenza della  classe,
in una visione complessiva delle priorita' nei casi  di  patologie  o
lesioni multiple, nei pazienti che richiedono il  necessario  impiego
di altre afferenze  specialistiche  rilevanti;  la  conoscenza  degli
aspetti   medico-legali   relativi   alla   propria   professione   e
dell'insieme di leggi, norme e regolamenti che governano l'assistenza
sanitaria; la capacita' di organizzare e gestire la propria attivita'
di Chirurgo in rapporto alle caratteristiche  delle  strutture  nelle
quali sara' chiamato ad operare. 
1. Per la tipologia CARDIOCHIRURGIA (articolata  in  cinque  anni  di
corso) gli obiettivi formativi sono: 
obiettivi di  base:  lo  specializzando  deve  apprendere  conoscenze
approfondite di anatomia,fisiopatologia, e anatomia patologica  degli
organi toracici e del sistema  cardiovascolare;  deve  apprendere  le
conoscenze  necessarie  alla  valutazione  epidemiologica   ed   alla
sistematizzazione dei dati  clinici,  anche  mediante  l'uso  sistemi
informatici; 
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:  lo  specializzando
deve  acquisire  conoscenze  fondamentali  di  anatomia   chirurgica,
chirurgia e tecnica operatoria,  incluse  le  problematiche  inerenti
l'organizzazione e l'igiene  ambientale  delle  sale  operatorie,  lo
strumentario chirurgico ed i materiali. 
Lo specializzando deve acquisire approfondita conoscenza di  tutti  i
processi patologici a carico del  cuore  e  dei  grossi  vasi,  delle
metodiche  di  valutazione  clinica   strumentale   con   particolare
riferimento alle indagini angiografiche ed  ecocardiografiche,  delle
soluzioni chirurgiche riconosciute  efficaci  nel  trattamento  delle
malattie cardiovascolari, sia sotto  il  profilo  tecnico  che  delle
indicazioni. 
Lo   specializzando   deve   apprendere   gli    aspetti    rilevanti
dell'anestesia   e   le   conoscenze   adeguate    nel    trattamento
postoperatorio dei pazienti cardiochirurgici. 
Deve acquisire i metodi di valutazione delle  indicazioni  operatorie
anche  con  l'utilizzo  di  metodi  di  stratificazione  del  rischio
chirurgico e  di  appropriata  valutazione  dei  rapporti  rischio  -
beneficio. 
Sono obiettivi affini o integrativi: 
lo  specializzando  deve  apprendere  le   conoscenze   di   base   e
l'esperienza necessaria per riconoscere e, per quanto di  competenza,
trattare le patologie riferibili  all'ambito  di  altre  specialita',
particolarmente nelle situazioni di indifferibilita' del trattamento.
Egli deve raggiungere la capacita' di inquadrare in modo  complessivo
i problemi multispecialistici definendo correttamente le priorita' di
trattamento in presenza di patologie e lesioni multiple. 
Deve altresi' apprendere gli aspetti medico -  legali  relativi  alla
classe specialistica  e  le  leggi  e  i  regolamenti  che  governano
l'assistenza sanitaria 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' della tipologia: 
Attivita' Clinica 
- frequenza per almeno un trimestre in reparti di chirurgia  generale
e/o d'urgenza 
- frequenza per almeno un trimestre i reparti di chirurgia toracica e
di chirurgia vascolare 
Attivita' Chirurgica generale: 
- partecipazione come primo a 10 casi di alta chirurgia, 15 di  media
chirurgia e 30 di piccola 
Attivita' Chirurgica toraco-vascolare: 
- partecipazione come operatore a 10 casi di alta  chirurgia,  15  di
media chirurgia e 30 di piccola 
chirurgia; 
Attivita' Chirurgica cardiaca: 
- frequenza per almeno un trimestre  in  Reparto  di  Cardiochirurgia
pediatrica 
- frequenza per almeno  un  trimestre  in  Centro  con  attivita'  di
trapianto cardiaco e assistenza meccanica cardiocircolatoria 
- frequenza per almeno un trimestre in attivita' di Terapia valvolare
transcatetere e chirurgia valvolare mini-invasiva 
- partecipazione come primo operatore a 10 casi di alta chirurgia, 20
di media chirurgia e 100 di 
piccola chirurgia; 
- partecipazione come secondo operatore a 50 casi di alta chirurgia e
80 di media chirurgia e 200 di 
piccola chirurgia. 
Potra'  concorrere  al  diploma  dopo  aver  completato   l'attivita'
chirurgica. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
2. Per la tipologia CHIRURGIA TORACICA (articolata in cinque anni  di
corso) gli obiettivi formativi,  relativamente  alle  varie  aree  di
addestramento, sono: 
obiettivi di base: 
-  Lo  specializzando  deve  apprendere  conoscenze  approfondite  di
anatomia,fisiopatologia, ed anatomia patologica del  torace  e  degli
organi in esso contenuto. 
-  Deve  apprendere  le  conoscenze   necessarie   alla   valutazione
epidemiologica ed alla  sistematizzazione  dei  dati  clinici,  anche
mediante l'uso sistemi informatici; 
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: 
- Apprendimento progressivo dei contenuti dottrinari,  scientifici  e
didattico-formativi della chirurgia toracica, nonche'  dell'attivita'
assistenziale ad essa congrua nel campo della  chirurgia  toracica  e
miniinvasiva 
- Acquisizione delle conoscenze semeiologiche, delle  metodologie  di
laboratorio e strumentali per attuare i  procedimenti  diagnostici  e
terapeutici delle malattie di interesse chirurgico del torace e degli
organi in esso contenuti 
- Acquisizione della padronanza delle tecniche chirurgiche,  comprese
quelle relative alla chirurgia toracica  oncologica,  alla  chirurgia
toracica d'urgenza e di emergenza e alla chirurgia dei  trapianti  di
polmone, in  modo  da  saper  intervenire  chirurgicamente  sotto  il
profilo terapeutico in modo integrato con altri settori specialistici
chirurgici e con supporti terapeutici medici e radiogeni. 
Sono obiettivi affini o integrativi: 
conoscenze di base ed esperienza necessaria per  riconoscere  e,  per
quanto di competenza, trattare le patologie riferibili all'ambito  di
altre    specialita',    particolarmente    nelle    situazioni    di
indifferibilita' del trattamento. Lo specializzando deve  raggiungere
la  capacita'  di  inquadrare  in   modo   complessivo   i   problemi
multispecialistici   definendo   correttamente   le   priorita'    di
trattamento in presenza di patologie e lesioni multiple. 
Deve altresi' apprendere gli aspetti medico -  legali  relativi  alla
classe specialistica  e  le  leggi  e  i  regolamenti  che  governano
l'assistenza sanitaria 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' della tipologia: 
Attivita' di  chirurgia  generale:  svolta  nell'arco  di  sei  mesi,
partecipazione come operatore a 35 interventi ripartiti  tra  alta  e
media chirurgia; 
Attivita'  di  cardiochirurgia:   svolta   nell'arco   di   3   mesi,
partecipazione a 30 interventi di cardiochirurgia; 
Attivita'  di  chirurgia  vascolare:  svolta  nell'arco  di  3  mesi,
partecipazione a 30 interventi di chirurgia vascolare; 
Attivita' di chirurgia toracica:  partecipazione  come  operatore  ad
almeno 250 interventi di cui: 
10 interventi di alta chirurgia,  30  di  media  chirurgia  e  80  di
piccola chirurgia come primo operatore. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
3. Per la tipologia CHIRURGIA VASCOLARE (articolata in cinque anni di
corso) gli obiettivi formativi,  relativamente  alle  varie  aree  di
addestramento, sono: 
obiettivi di base: 
-  Lo  specializzando  deve  apprendere  conoscenze  approfondite  di
anatomia,fisiopatologia,   e   anatomia   patologica   del    sistema
circolatorio; 
-  Deve  apprendere  le  conoscenze   necessarie   alla   valutazione
epidemiologica ed alla  sistematizzazione  dei  dati  clinici,  anche
mediante l'uso sistemi informatici; 
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: 
- Conoscenza della anatomia chirurgica, della semeiologia  clinica  e
della diagnostica strumentale  invasiva  e  non  invasiva  idonee  al
trattamento delle vasculopatie cerebrali, viscerali e periferiche; 
- Conoscenza dei fondamenti di metodologia e di clinica  relativi  ai
settori  specialistici  correlati,  nonche'  le   loro   fondamentali
tecniche chirurgiche; 
-  Capacita'  di  integrare  le  conoscenze  derivanti   dall'analisi
semeiologica, fisiopatologica e clinica dei  pazienti  vasculopatici,
necessarie per saper decidere la condotta terapeutica piu' opportuna,
saper  intervenire  chirurgicamente,  in  modo  integrato  con  altri
settori specialistici chirurgici; 
- Conoscenza delle normali nozioni teorico-pratiche  del  cateterismo
arterioso e delle terapie  endovascolari,  ivi  comprese  le  terapie
loco-regionali    farmacologiche,    la    dilatazione     percutanea
transluminale, l'applicazione di stent vascolari e di endoprotesi; 
-  Conoscenza  e  capacita'  pratica  delle  metodiche  di  controllo
strumentale invasive e non invasive; 
- Conoscenza teorico-pratica per la diagnosi e terapia delle malattie
vascolari di interesse medico; 
- Conoscenza delle metodologie di anestesia e terapia del  dolore  in
modo da poter collaborare attivamente con gli specialisti del settore
per l'adozione della piu' opportuna condotta clinica. 
Sono obiettivi affini o integrativi: 
conoscenze di base ed esperienza necessaria per  riconoscere  e,  per
quanto di competenza, trattare le patologie riferibili all'ambito  di
altre   specialita'   ,   particolarmente   nelle    situazioni    di
indifferibilita' del trattamento. Lo specializzando deve  raggiungere
la  capacita'  di  inquadrare  in   modo   complessivo   i   problemi
multispecialistici   definendo   correttamente   le   priorita'    di
trattamento in presenza di patologie e lesioni multiple. 
Deve altresi' apprendere gli aspetti medico -  legali  relativi  alla
classe specialistica  e  le  leggi  e  i  regolamenti  che  governano
l'assistenza sanitaria. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' della tipologia: 
Attivita' Clinico-Diagnostica: 
- Un trimestre presso reparti di chirurgia generale e/o d'urgenza; 
- Un Trimestre presso reparti di rianimazione, terapia intensiva  e/o
terapia intensiva post-operatoria cardio vascolare toracica; 
- Un Trimestre presso reparti di Cardiochirurgia 
- Un Trimestre presso reparti di Chirurgia Toracica 
-  Partecipazione  alle  attivita'  di  diagnostica   vascolare   non
invasiva: almeno 200 casi di cui almeno il 50% in prima persona 
- Partecipazione all'attivita'  di  diagnostica  vascolare  invasiva:
almeno 20 casi. 
Attivita' Chirurgia Generale: 
- Partecipazione ad almeno 10 casi di media chirurgia e 20 di piccola
chirurgia; 
Attivita' Chirurgica Vascolare: 
- Partecipazione come primo operatore a 5 casi di alta chirurgia,  20
di media chirurgia e 40 di piccola chirurgia 
- Partecipazione come secondo operatore a 5 casi di  alta  chirurgia,
30 di media chirurgia e 60 di piccola chirurgia. 
Attivita' Chirurgia Endovascolare 
- Partecipazione come primo operatore a 5 casi di alta chirurgia,  10
di media chirurgia, 10 di piccola chirurgia 
- Partecipazione come secondo operatore a 10 casi di alta  chirurgia,
20 di media chirurgia, 20 di piccola chirurgia. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
 
 
                        AREA SERVIZI CLINICI 
 
 
        CLASSI DELLE SPECIALIZZAZIONI DI AREA SERVIZI CLINICI 
 
La Classe della MEDICINA DIAGNOSTICA E DI  LABORATORIO  comprende  le
seguenti tipologie: 
* Anatomia Patologica (accesso per laureati specialisti e  magistrali
in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41)  e  ai  laureati
del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Microbiologia e  Virologia  (accesso  per  laureati  specialisti  e
magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e  ai
laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Patologia  Clinica  e  Biochimica  Clinica  (accesso  per  laureati
specialisti e magistrali in  Medicina  e  Chirurgia  (classe  46/S  e
classe LM-41) e ai laureati del vecchio  ordinamento  in  Medicina  e
Chirurgia) 
 
La Classe della DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA comprende  le
seguenti tipologie: 
* Radiodiagnostica (accesso per laureati specialisti e magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Radioterapia (accesso per  laureati  specialisti  e  magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Medicina nucleare (accesso per laureati specialisti e magistrali in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
 
La Classe dei SERVIZI CLINICI  SPECIALISTICI  comprende  le  seguenti
tipologie: 
* Anestesia Rianimazione, Terapia Intensiva e del dolore (accesso per
laureati specialisti e magistrali in  Medicina  e  Chirurgia  (classe
46/S e classe  LM-41)  e  ai  laureati  del  vecchio  ordinamento  in
Medicina e Chirurgia) 
*  Audiologia  e  foniatria  (accesso  per  laureati  specialisti   e
magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e  ai
laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Medicina fisica e riabilitativa (accesso per laureati specialisti e
magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e  ai
laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
 
La Classe dei SERVIZI CLINICI SPECIALISTICI  BIOMEDICI  comprende  le
seguenti tipologie: 
* Genetica medica (accesso per laureati specialisti e  magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
*  Farmacologia   e   Tossicologia   Clinica(accesso   per   laureati
specialisti e magistrali in  Medicina  e  Chirurgia  (classe  46/S  e
classe LM-41) e ai laureati del vecchio  ordinamento  in  Medicina  e
Chirurgia) 
 
La Classe della SANITA' PUBBLICA comprende le seguenti tipologie: 
* Igiene e Medicina Preventiva (accesso per  laureati  specialisti  e
magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e  ai
laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Medicina del Lavoro (accesso per laureati specialisti e  magistrali
in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41)  e  ai  laureati
del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Medicina Legale(accesso per laureati specialisti  e  magistrali  in
Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
* Statistica sanitaria e Biometria (accesso per laureati  specialisti
e magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe  LM-41)  e
ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
 
La  Classe  delle  SPECIALIZZAZIONI  IN  ODONTOIATRIA  comprende   le
seguenti tipologie: 
* Chirurgia orale (accesso per i laureati Magistrali in  Odontoiatria
e  Protesi  Dentaria  (Classe  LM  46),  laureati  specialistici   in
Odontoiatria e Protesi Dentaria  (Classe  52/S)  e  ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Odontoiatria e Protesi Dentaria). 
* Ortognatodonzia (accesso per i laureati Magistrali in  Odontoiatria
e  Protesi  Dentaria  (Classe  LM  46),  laureati  specialistici   in
Odontoiatria e Protesi Dentaria  (Classe  52/S)  e  ai  laureati  del
vecchio ordinamento in Odontoiatria e Protesi Dentaria). 
* Odontoiatria Pediatrica  (accesso  per  i  laureati  Magistrali  in
Odontoiatria  e   Protesi   Dentaria   (Classe   LM   46),   laureati
specialistici in Odontoiatria e Protesi Dentaria (Classe 52/S)  e  ai
laureati del vecchio ordinamento in Odontoiatria e Protesi Dentaria). 
 
La Classe della FARMACEUTICA comprende le seguenti tipologie: 
* Farmacia ospedaliera (accesso per i laureati magistrali in Farmacia
e Farmacia  Industriale  (Classe  LM  13),  laureati  specialisti  in
Farmacia e Farmacia Industriale  (Classe  14/S)  e  ai  laureati  del
vecchio  ordinamento   in   Farmacia   e   Chimica   e   Tecnologia/e
Farmaceutica). 
 
La Classe della FISICA SANITARIA comprende le seguenti tipologie: 
* Fisica Medica (accesso per i laureati magistrali in Fisica  (Classe
LM 17), ai laureati specialisti in Fisica (Classe 20/S) e ai laureati
del vecchio ordinamento in Fisica). 
 
                  CLASSE DELLA SPECIALIZZAZIONE IN 
                MEDICINA DIAGNOSTICA E DI LABORATORIO 
 
La classe della MEDICINA DIAGNOSTICA E DI  LABORATORIO  comprende  le
seguenti tipologie: 
1. Anatomia Patologica (accesso per laureati specialisti e magistrali
in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41)  e  ai  laureati
del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
2. Microbiologia e Virologia  (accesso  per  laureati  specialisti  e
magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e  ai
laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia) 
3. Patologia Clinica  e  Biochimica  Clinica  (accesso  per  laureati
specialisti e magistrali in  Medicina  e  Chirurgia  (classe  46/S  e
classe LM-41) e ai laureati del vecchio  ordinamento  in  Medicina  e
Chirurgia) 
I profili di apprendimento della Classe della MEDICINA DIAGNOSTICA  E
DI LABORATORIO sono: 
1.  Lo  specialista  in  Anatomia  Patologica  deve   aver   maturato
conoscenze teoriche, scientifiche e  professionali  nel  campo  della
patologia  sistematica  anatomopatologica  autoptica,   macroscopica,
microscopica,  ultrastrutturale  e   molecolare,   finalizzate   alla
specifica attivita'  assistenziale  propria  dell'anatomopatologo  ed
all'attivita' peritale. 
Deve essere  in  grado  di  riconoscere  e  diagnosticare  a  livello
macroscopico e microscopico le alterazioni morfologiche degli organi,
dei tessuti e delle cellule nei preparati citologici,  nel  materiale
bioptico ed  in  corso  di  riscontro  diagnostico.  A  tal  fine  lo
specialista in  anatomia  patologica  deve  acquisire  le  necessarie
competenze  nell'applicazione  ed  interpretazione   diagnostica   in
patologia umana delle metodiche anatomiche, istologiche, citologiche,
istochimiche,  immunoistochimiche,  ultrastrutturali  e  di  biologia
molecolare, nonche' capacita' nell'utilizzo  di  metodi  relativi  al
controllo  di  qualita'  ed  alle  valutazioni   quantitative.   Sono
specifici  ambiti  di  competenza  dello  specialista   in   anatomia
patologica la diagnostica  autoptica,  macroscopica,  istopatologica,
citopatologica, istocitopatologica intraoperatoria,  ultrastrutturale
e  la  caratterizzazione  biomolecolare  delle  lesioni  di  cellule,
tessuti ed organi e dell'intero organismo, finalizzate alla  diagnosi
di esse, utili anche per l'orientamento prognostico e terapeutico,  e
per  la  valutazione  epicritica  della  diagnosi  e  dei   correlati
anatomo-clinici. 
2. Lo specialista in Microbiologia e  Virologia  deve  aver  maturato
conoscenze teoriche, scientifiche e  professionali  nel  campo  della
batteriologia, virologia, micologia  e  parassitologia  medica;  deve
aver acquisito specifiche competenze  sulla  morfologia,  fisiologia,
posizione tassonomica e genetica  dei  microrganismi,  nonche'  sulle
basi cellulari e  molecolari  della  patogenicita'  microbica,  sulle
interazioni  microrganismo-ospite,  sul  meccanismo  d'azione   delle
principali classi  di  farmaci  antimicrobici  e  sulle  applicazioni
biotecnologiche dei microrganismi; deve aver raggiunto  la  capacita'
professionale per  valutare  gli  aspetti  diagnostico-clinici  delle
analisi batteriologiche, virologiche, micologiche e  parassitologiche
applicate alla patologia umana. 
3. Lo specialista in Patologia Clinica e Biochimica Clinica deve aver
maturato  conoscenze  teoriche,  scientifiche  e  professionali,  ivi
comprese  le  relative  attivita'  assistenziali,  nel  campo   della
patologia diagnostico-clinica e della metodologia di  laboratorio  in
citologia, citopatologia, immunoematologia  e  patologia  genetica  e
nella  applicazione  diagnostica  delle   metodologie   cellulari   e
molecolari  in  patologia  umana.  Deve   acquisire   le   necessarie
competenze  negli  aspetti  diagnostico-clinici  in  medicina   della
riproduzione e nel laboratorio di medicina del mare e delle attivita'
sportive. Lo specialista deve acquisire competenze nello studio della
patologia  cellulare  nell'ambito  della  oncologia,  immunologia   e
immunopatologia,  e  della  patologia  genetica,  ultrastrutturale  e
molecolare. Lo specialista deve  acquisire  le  conoscenze  teoriche,
scientifiche e professionali per la  diagnostica  di  laboratorio  su
campioni umani relativi alle  problematiche  dell'igiene  e  medicina
preventiva, del controllo e prevenzione  della  salute  dell'uomo  in
relazione all'ambiente, della medicina del lavoro, della medicina  di
comunita', di medicina legale,  medicina  termale  e  della  medicina
dello spazio. Deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche  e
professionali nello studio dei parametri biologici  e  biochimici  in
campioni biologici  nonche'  in  vivo,  anche  in  rapporto  a  stati
fisiopatologici e alla biochimica clinica della  nutrizione  e  delle
attivita' motorie, a diversi livelli di  organizzazione  strutturale,
dalle singole molecole alle cellule, ai tessuti,  agli  organi,  fino
all'intero organismo sia nell'uomo sia negli  animali.  Infine,  deve
acquisire le necessarie competenze per  lo  studio  degli  indicatori
delle  alterazioni  che  sono  alla  base  delle  malattie  genetiche
ereditarie e acquisite; lo sviluppo, l'utilizzo  e  il  controllo  di
qualita' in:  a)  metodologie  di  biologia  molecolare  clinica,  di
diagnostica molecolare e di biotecnologie ricombinanti anche ai  fini
della  diagnosi  e  della  valutazione  della  predisposizione   alle
malattie;  b)  di  tecnologie  strumentali  anche  automatizzate  che
consentono l'analisi quantitativa  e  qualitativa  dei  summenzionati
parametri a livelli di sensibilita' e  specificita'  elevati;  c)  di
tecnologie  biochimico-molecolari  legate  alla  diagnostica  clinica
umana  e/o  veterinaria  e  a   quella   ambientale   relativa   agli
xenobiotici, ai residui e agli additivi anche negli alimenti. 
 
                         OBIETTIVI FORMATIVI 
 
Obiettivi formativi integrati (ovvero  tronco  comune):  Acquisizione
delle conoscenze nell'ambito delle discipline che contribuiscono alla
definizione della Classe della Medicina Diagnostica e di Laboratorio,
e di quelle  utili  alla  caratterizzazione  del  percorso  formativo
comune alle diverse tipologie di Scuola con particolare riguardo alla
patologia   molecolare,   fisiopatologia   e   patologia    generale,
immunologia ed immunopatologia. Inoltre, l'attivita' di tronco comune
sara' in parte dedicata alle integrazioni cliniche con l'Area  Medica
e con l'Area Chirurgica 
1. Per la tipologia ANATOMIA PATOLOGICA (articolata in  quattro  anni
di corso), gli obiettivi formativi sono: 
obiettivi formativi di base: 
-  acquisizione  di  competenze  nell'uso  degli  strumenti  e  delle
metodiche dei laboratori di istologia. 
- acquisizione di conoscenze fondamentali  di  genetica,  biochimica,
biologia molecolare, statistica medica, epidemiologia, e di modalita'
di valutazioni morfometriche; 
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: 
- acquisizione di  conoscenze  approfondite  di  anatomia  patologica
sistematica, di tecnica e  diagnostica  delle  autopsie,  delle  basi
teorico pratiche  dell'istochimica  e  dell'immunoistochimica,  della
patologia ultrastrutturale, della citopatologia diagnostica, compresa
la citologia aspirativa con ago sottile, e della biologia  molecolare
applicata alla diagnostica. 
- la maturazione di completa  capacita'  di  diagnostica  morfologica
delle alterazioni cellulari, dei tessuti  e  degli  organi,  e  della
valutazione patogenetica ed epicritica di esse anche in  rapporto  al
trattamento terapeutico. 
- l'acquisizione degli elementi fondamentali utili alla  valutazione,
anche   epicritica,   delle   correlazioni   anatomo-cliniche   delle
principali   patologie   subspecialistiche   quali    neuropatologia,
patologia    cardiovascolare,    dermatopatologia,    ematopatologia,
nefrouropatologia, ginecopatologia, patologia  pediatrica,  patologia
ossea   e   dei   tessuti   molli,   patologia    gastroenterologica,
endocrinopatologia, patologia respiratoria, la patologia oncologica e
tutto quanto concerne la diagnostica morfologica relativa a  cellule,
tessuti e organi. 
-  l'acquisizione  di  esperienza  di  monitoraggio  morfologico  dei
trapianti d'organo.  L'apprendimento  di  competenze  necessarie  per
l'organizzazione e la gestione del  settorato  e  dei  laboratori  di
diagnostica  istopatologica,   di   citopatologia   diagnostica,   di
istochimica ed immunoistochimica, di patologia ultrastrutturale e  di
biologia molecolare applicata alla istocitopatologia, ivi compresi la
sicurezza nel posto di lavoro e lo smaltimento dei residui  biologici
e chimici. 
Sono  obiettivi  affini  o  integrativi  l'acquisizione  di  adeguate
conoscenze teoriche di genetica medica, di  epidemiologia  ed  igiene
generale, diagnostica per immagini, medicina del lavoro e preventiva,
tossicologia, medicina legale, deontologia e bioetica. 
Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento
delle finalita' didattiche della tipologia: 
aver effettuato  (e  certificato)  almeno  40  riscontri  diagnostici
necroscopici, ivi compreso  il  relativo  studio  istopatologico;  la
descrizione macroscopica ed il campionamento di  almeno  1.200  pezzi
operatori; la descrizione microscopica e la diagnosi  istopatologica,
con l'eventuale corredo di indagini istochimiche, immunoistochimiche,
ultrastrutturali e di biologia molecolare, di almeno 4.000  casi;  la
descrizione microscopica e la diagnosi citopatologica di almeno 1.600
casi, inclusi quelli di citologia  aspirativa  con  ago  sottile;  la
partecipazione all'allestimento e refertazione di almeno 200 casi  di
diagnosi intraoperatoria; ed almeno 50 diagnosi molecolari su lesioni
tessutali. Inoltre lo specialista deve dimostrare di: 
-  Possedere  una  conoscenza  approfondita  dei  segni,  sintomi   e
meccanismi dei  processi  morbosi,  nonche'  della  correlazione  tra
quadri clinici e morfologici.  Conoscere  il  background  scientifico
della patologia in termini  di  meccanismi  della  malattia,  criteri
diagnostici e significato clinico. 
-  Essere  in  grado  di  effettuare  descrizioni  macroscopiche  dei
campioni,  documentando  adeguatamente   gli   elementi   diagnostici
essenziali, ed utilizzando ove necessarie, tecniche di documentazione
iconografica. 
- Saper eseguire la campionatura dei  pezzi  chirurgici  per  l'esame
istologico seguendo le linee guida riconosciute. 
- Esaminare i preparati istologici  e  citologici  con  un  approccio
logico e coerente, prendendo in considerazione le notizie cliniche ed
i quesiti specifici posti dal medico richiedente. 
- Saper descrive i quadri patologici in modo conciso  e  dettagliato,
focalizzandosi sulle osservazioni finalizzate alla formulazione di un
referto completo, chiaro e comprensibile. 
- Saper utilizzare le metodiche  di  digitalizzazione  dei  preparati
istologici, ed essere consapevole delle  applicazioni  della  virtual
imaging nel campo delle consulenze diagnostiche esterne ed in  ambito
didattico. 
- Essere in grado di richiedere  e  di  interpretare  le  appropriate
indagini supplementari (colorazioni istochimiche, immunoistochimiche,
indagini biomolecolari) qualora siano necessarie per la  formulazione
del referto. 
- Conoscere ed applicare la regolamentazione giuridica della medicina
necroscopica. 
- Essere in grado  di  eseguire  in  maniera  autonoma  un  riscontro
diagnostico  necroscopico  completo  e  di  formulare  una   corretta
epicrisi. 
- Essere consapevole delle implicazioni medico-legali della  custodia
dei campioni  e  dei  referti,  nonche'  della  protezione  dei  dati
sensibili. 
L'attivita' professionalizzante  prevede  turni  di  diagnostica  nel
contesto della rete formativa della Scuola, con la  supervisione  dei
docenti della disciplina. L'apprendimento della diagnostica autoptica
prevede la frequentazione  della  sala  settoria  e  l'esecuzione  di
riscontri diagnostici autoptici con la supervisione del docente. 
Le  competenze  specifiche  sono  riassunte   schematicamente   nelle
seguenti tematiche:  Autopsia;  Patologia  dell'osso  e  dei  tessuti
molli;   Patologia   della   mammella;   Patologia   cardiovascolare;
Citopatologia;  Dermatopatologia;  Patologia   endocrina;   Patologia
oculare;  Patologia  del  tratto   gastroenterico;   Ginecopatologia;
Patologia  del  distretto  testa-collo;   Ematopatologia;   Patologia
epato-biliare; Patologia dell'apparato genitale  maschile;  Patologia
del muscolo; Patologia  del  rene  e  delle  vie  escretrici  renali;
Patologia  dell'apparato  respiratorio;   Neuropatologia;   Patologia
pediatrica, perinatale e feto-placentare. 
Lo specializzando potra' concorrere al diploma dopo  aver  completato
le attivita' professionalizzanti. 
Lo  specializzando,  nell'ambito  del  percorso   formativo,   dovra'
apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al  fine
di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale  che
ricomprenda  una  adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 
2. Per la tipologia MICROBIOLOGIA E VIROLOGIA (articolata in  quattro
anni di corso), gli obiettivi formativi sono: 
obiettivi formativi di base: acquisizione di approfondite  conoscenze
delle basi biochimiche e molecolari  delle  funzioni  biologiche  dei
microrganismi e degli strumenti per la valutazione di tali funzioni; 
obiettivi formativi della tipologia  della  Scuola:  acquisizione  di
approfondite  conoscenze  sulla  morfologia,  fisiologia,   posizione
tassonomica e genetica dei microorganismi e sulle  basi  cellulari  e
molecolari delle interazioni che essi stabiliscono  tra  loro  o  con
cellule dell'ospite, rappresentando tali interazioni modelli semplici
per lo studio e la comprensione di processi biologici fondamentali. 
L'acquisizione delle metodologie essenziali per la valutazione  della
distribuzione dei  microrganismi  in  natura  e  del  ruolo  da  essi
sostenuto nell'ambiente, anche alla luce di una loro utilizzazione in
studi di mutagenesi ambientale; l'apprendimento  dei  meccanismi  che
sono  alla  base  dell'impiego  dei  microrganismi   come   strumenti
biotecnologici; l'acquisizione di approfondite conoscenze sulle  basi
cellulari  e  molecolari   della   patogenicita'   microbica,   sulle
interazioni  microrganismo-ospite  e  sulla  resistenza   innata   ed
acquisita   dell'ospite   verso   le   infezioni;    l'apprendimento,
finalizzato all'assistenza, di  tutte  le  metodologie,  colturali  e
molecolari,   e   delle   procedure   strumentali,   incluse   quelle
automatizzate, per l'infezione di batteri, virus, miceti e  parassiti
patogeni per l'uomo e per gli animali, metodologie e procedure basate
sulla determinazione diretta della presenza dell'agente  infettivo  o
di suoi costituenti (antigeni e acidi nucleici) e  sull'apprendimento
di competenze per la diagnosi indiretta di infezioni tramite  analisi
della risposta  immunitaria  dell'ospite  nei  confronti  dell'agente
infettivo;  l'acquisizione  di  competenze  nell'uso  di  metodologie
diagnostiche   in    microbiologia    ambientale    ed    alimentare;
l'apprendimento di principi di diagnostica di infezioni provocate  da
agenti geneticamente  modificati  o  utilizzati  ai  fini  di  guerra
biologica;  l'acquisizione  di  conoscenze  avanzate  sul  meccanismo
d'azione  delle   principali   classi   di   farmaci   antibatterici,
antivirali, antifungini ed antiparassitari e sulle basi molecolari  e
cellulari della resistenza ad essi da parte degli  agenti  infettivi;
la comprensione dei criteri  per  la  sorveglianza  delle  resistenze
chemio-antibiotiche,  in   particolare   in   ambiente   ospedaliero;
l'apprendimento dei principali parametri emato-chimici  dell'uomo  in
condizioni fisiologiche e le loro modificazioni in corso di infezione
e di trattamento  chemio-antibiotico,  finalizzando  tali  conoscenze
all'ottimizzazione  dei  regimi  terapeutici;  l'acquisizione   della
capacita' di individuare i  criteri  diagnostici  piu'  idonei  e  di
adottare le strategie piu' efficaci per una  razionale  utilizzazione
delle risorse disponibili; l'acquisizione di  competenze  riguardanti
l'organizzazione  e  la  legislazione  relativa  alla  gestione   del
Laboratorio di Microbiologia e Virologia, con particolare riferimento
alla gestione del "sistema qualita'", alla sicurezza in laboratorio e
allo smaltimento di rifiuti tossici o contagiosi.