(Allegato-art. 4)
                               Art. 4. 
                Descrizione del metodo di produzione 
 
    4.1. Ingredienti:  la  ricetta  tradizionale  del  «Pampapato  di
Ferrara» / «Pampepato di  Ferrara»  prevede  l'impiego  dei  seguenti
ingredienti: 
      4.1.1. Ingredienti per l'impasto: dosi riferite  a  100  kg  di
impasto prima della cottura: 
    farina di grano tenero tipo «0»: 35 kg, +/- 5 kg; 
    frutta candita:  scorze  candite  di  arancia,  limone  e  cedro,
impiegate singolarmente o assieme in proporzioni  variabili,  25  kg,
+/- 5 kg; 
    frutta secca: mandorle tostate dolci con buccia, 15 kg, +/- 8 kg; 
    zucchero semolato: 15 kg, +/- 5 kg; 
    cacao amaro in polvere (22-24% burro di cacao): 10 kg, +/- 5 kg; 
    spezie, tra le quali obbligatoriamente noce moscata  e  cannella:
150 g +/- 50 g; 
    agenti lievitanti: q.b.; 
    acqua: q.b. 
    Gli ingredienti dell'impasto facoltativamente ammessi sono: 
    miele millefiori:  in  dose  massima  pari  a  5  kg  sul  totale
dell'impasto, ed in sostituzione parziale dello zucchero. 
    nocciole: nocciole tostate, in dose compresa tra 5  e  8  kg  sul
totale dell'impasto ed in aggiunta alle mandorle dolci; 
      4.1.2. Ingredienti per la copertura: dosi riferite a 100 kg  di
impasto prima della cottura: cioccolato fondente extra (cacao  minimo
54%): 12 kg, +/- 2 kg. 
    Il prodotto non contiene ne' coloranti ne' conservanti. 
    Al termine  della  fase  di  maturazione  possono  permanere  sul
prodotto  eventuali  residui  della   bagna   alcolica   aromatizzata
all'arancia. 
    4.2. Metodo di produzione e confezionamento. 
      4.2.1. Operazioni preliminari: si scioglie lo zucchero semolato
in acqua, fino a quando non risultera' essere completamente  liquido.
Terminata l'operazione lo  zucchero  semolato  non  dovra'  risultare
caramellato ne' presentare  tonalita'  di  colore  marrone  chiaro  o
scuro. 
    Nel caso in cui non si  utilizzino  mandorle  e/o  nocciole  gia'
tostate, queste si tostano in forno per 25-60 minuti alla temperatura
massima di 200° C. 
      4.2.2.  Impastatura:  si  lavorano  insieme   gli   ingredienti
meccanicamente per 35-45 minuti, aggiungendo un quantitativo di acqua
variabile, necessario a facilitare le operazioni, fino ad ottenere un
impasto omogeneo. 
    Una preparazione alternativa prevede la lavorazione  assieme  del
cacao amaro in polvere, dello zucchero semolato  sciolti  nell'acqua,
fino ad ottenere un impasto, che deve essere denso e ben miscelato, a
cui si aggiungono i rimanenti ingredienti e si lavora  meccanicamente
il tutto come nel procedimento precedente. 
    La scorza di arancia candita puo' essere addizionata  in  cubetti
oppure in «pasta», tritata molto finemente; in tale secondo  caso  la
quantita' massima ammessa e' pari al  40%  sul  totale  della  frutta
candita. 
      4.2.3. Porzionatura, modellatura e cottura: l'impasto  ottenuto
viene porzionato manualmente o meccanicamente. 
    Seguono le operazioni di modellatura e rifinitura, per  conferire
al prodotto  le  caratteristiche  fisiche  indicate  all'art.  2  del
presente disciplinare. 
    Si procede alle operazioni di cottura in forno, alla  temperatura
di 180-220° C per 15-90 minuti, in base alla pezzatura del prodotto. 
      4.2.4. Maturazione, copertura e confezionamento: a fine cottura
si conserva il prodotto da una a quattro giorni in  appositi  locali,
ad un livello di umidita' relativa compreso tra 75 e 90%. 
    Alternativamente, la fase di maturazione puo'  essere  sostituita
con  l'immersione  del  prodotto  cotto  in  una  soluzione  alcolica
aromatizzata all'arancia al fine di raggiungere il tenore di umidita'
di cui all'art. 2. 
    Terminata la maturazione si ricopre interamente il  prodotto  con
il cioccolato fondente extra fuso. 
    Si lascia quindi raffreddare il  prodotto  fino  ad  ottenere  la
completa solidificazione della copertura. A questo punto il  prodotto
e' pronto per il confezionamento o per il preincarto. 
    Al fine di  evitare  che  una  manipolazione  ulteriore  comporti
l'emergenza  di  rischi  sul  piano  igienico  o   della   percezione
qualitativa da parte del consumatore (alterazione o scioglimento  del
cioccolato  di  copertura,  affioramento  del  burro  di  cacao),  il
prodotto verra' confezionato all'interno della sede di produzione. La
confezione consiste in almeno un involucro  protettivo  sigillato  di
cellophane, alluminio o altro materiale per alimenti, al quale potra'
essere aggiunto un secondo involucro  esterno  che  lo  contiene.  Il
prodotto potra' essere avviato al completamento  del  confezionamento
(inserimento nel secondo involucro) anche all'esterno della  sede  di
produzione alla condizione che ne sia garantita la  tracciabilita'  e
sia trasferito avvolto nel primo involucro protettivo sigillato,  dal
quale non dovra' comunque essere piu' rimosso.