Allegato Al Presidente della Repubblica Nel consiglio comunale di Brindisi, rinnovato nelle consultazioni elettorali del 6 e 7 maggio 2012 e composto dal sindaco e da trentadue consiglieri, si e' venuta a determinare una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate da ventisette componenti del corpo consiliare, con atti separati acquisiti al protocollo dell'ente in data 8 febbraio 2016. Le citate dimissioni, che sono state presentate da otto consiglieri personalmente e da diciannove componenti per il tramite di due persone all'uopo delegate con atti autenticati, hanno determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo disciplinata dall'art. 141, comma 1, lettera b), n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Pertanto, il prefetto di Brindisi ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato disponendone, nel contempo, con provvedimento dell'11 febbraio 2016, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. Considerato che nel suddetto ente non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l'integrita' strutturale minima del consiglio comunale compatibile con il mantenimento in vita dell'organo, si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Sottopongo, pertanto, alla firma della S.V. l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Brindisi ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona della dott. Cesare Castelli. Roma, 22 febbraio 2016 Il Ministro dell'interno: Alfano