(Disciplinare-art. 5)
 
                               Art. 5. 
 
                        Legame con l'ambiente 
 
    La Sicilia, con una superficie di circa 25 mila km², e'  la  piu'
vasta isola del Mediterraneo e si estende tra il 36° e il  38°  grado
di latitudine Nord e tra il 12° e il 15° grado di longitudine Est. La
sua favorevole posizione geografica crea le condizioni  naturali  per
ottenere una produzione  con  le  caratteristiche  chimico-fisiche  e
organolettiche peculiari descritte dal disciplinare di produzione. 
    La discontinuita'  territoriale  con  il  continente  europeo  ha
creato in termini di biodiversita', un panorama varietale  unico  per
questa specie e differenziato dalle altre aree olivicole. 
    I  fattori  pedoclimatici  e  umani,  strettamente  correlati  al
territorio, determinano  il  profilo  organolettico  dell'olio  extra
vergine di oliva Sicilia. 
    Il legame tra il territorio, l'olivo e la  cultura  siciliana  ha
creato un prodotto la  cui  reputazione  e'  dimostrata  da  numerosi
riconoscimenti attribuiti dagli esperti del settore e dal consumatore
all'olio  extra  vergine  di  oliva  Sicilia.  Tale  reputazione   e'
conseguenza   del   valore   materiale   del   prodotto    (caratteri
chimico-fisici e organolettici) e dalla  percezione  del  suo  valore
immateriale che si e' creato nella plurisecolare storia dell'olivo  e
dell'olio in Sicilia. 
    La reputazione dell'olio extra vergine di  oliva  di  Sicilia  e'
anche dimostrata dalla documentazione storica  raccolta  dalla  quale
emergeva l'esigenza di alcune case olearie di inserire  in  etichetta
l'origine siciliana del proprio prodotto. 
    L'olio extra vergine  di  oliva  siciliano  ha  visto  nel  tempo
incrementare la qualita' della produzione e  la  sua  reputazione  su
tutti i mercati. 
    Negli ultimi decenni,  in  tutti  i  principali  concorsi  oleari
nazionali e internazionali,  le  imprese  che  producono  olio  extra
vergine di oliva  siciliano  hanno  ricevuto  costantemente  numerosi
riconoscimenti. Cio' lo espone a fenomeni di contraffazione  riguardo
l'origine con grave danno economico a tutti i  portatori  d'interesse
della filiera olivicolo-olearia. 
    La zona di produzione dell'olio extra  vergine  di  oliva  a  IGP
Sicilia, secondo la classificazione macroclimatica  di  Köppen,  puo'
essere definita a clima temperato umido (di tipo C) in cui  la  media
delle temperature del mese piu' freddo  e'  inferiore  a  18  °C,  ma
superiore a -3 °C o, meglio,  mesotermico  umido  sub-tropicale,  con
estate asciutta (tipo  Csa),  cioe'  il  tipico  clima  mediterraneo,
caratterizzato da una temperatura media del mese piu' caldo superiore
ai 22  °C  e  da  un  regime  pluviometrico  contraddistinto  da  una
concentrazione    delle    precipitazioni    nel    periodo    freddo
(autunno-vernino). Il clima mediterraneo (Cs) e' il meno  esteso  dei
climi temperati e, nel  caso  della  Sicilia,  mostra  molti  aspetti
caratteristici che influiscono significativamente sulla  composizione
chimica e soprattutto organolettica dell'olio extra vergine di  oliva
differenziandolo  da  quello  prodotto  in  aree  geografiche  vicine
soprattutto  per  quanto  riguarda  il  rapporto  tra  acidi   grassi
monoinsaturi e  polinsaturi  (MuFA/PuFA)  e  in  particolare  per  la
qualita' dei biofenoli e dei  composti  aromatici  volatili  (Alcoli,
aldeidi ed esteri). Un altro  fattore  ambientale  caratteristico  e'
rappresentato dalla nuvolosita'  media  annua  che  contraddistingue,
soprattutto, la parte meridionale della regione con  valori  compresi
tra <2750 ÷ 3750 okta, molto piu' bassa rispetto alle  altre  regioni
italiane,  con  una  conseguente  influenza   sulle   caratteristiche
dell'olio. 
    Le caratteristiche dell'olio extra vergine di oliva  IGP  Sicilia
dipendono  anche  dalla   radiazione   solare,   dalla   temperatura,
dall'umidita' e dal vento che influenzano  la  fisiologia  dell'olivo
determinando la stasi e il risveglio vegetativo e tutte le altre fasi
fenologiche (antesi, allegazione, sviluppo  dei  frutti,  invaiatura,
maturazione).  La  quantita'  di   radiazione   solare   utile   alla
fotosintesi  (PAR)  di  quest'area  del  Mediterraneo  determina   le
condizioni per avere un maggior accumulo di biomassa nei vari  organi
della pianta che, assieme  alla  limitata  disponibilita'  d'acqua  e
all'andamento termico temperato, provoca l'innalzamento del contenuto
di biofenoli totali e, soprattutto, di specifiche sostanza  fenoliche
e di altri precursori di composti che andranno a costituire la  parte
aromatica dell'olio. Tali fattori non influenzerebbero solo il  tasso
di crescita (CGR) correlato all'attivita' fotosintetica (quantita' di
radiazione solare, superficie e architettura fogliare), ma  anche  ai
processi respirativi della cellula vegetale dalle cui vie metaboliche
deriverebbero una vasta gamma  di  metaboliti  vegetali:  aminoacidi,
lipidi e relativi composti, isoprenoidi (esempio: terpeni tra cui  lo
squalene, mentolo, limonene che conferiscono il caratteristico  odore
alle piante, fiori, frutti e i precursori biosintetici degli steroli)
e porfirine (correlati alla clorofilla e alla fotosintesi). 
    Alla base della produzione dell'olio extra vergine di  oliva  IGP
Sicilia  sta  il  fattore  umano,  vale  a  dire  quella   millenaria
conoscenza dei metodi di coltivazione che  consentono  di  preservare
l'umidita' del suoli in annate siccitose e si attenuare  gli  effetti
negativi degli eccessi idrici attraverso le lavorazioni del terreno e
gli interventi oculati  nella  gestione  della  chioma.  Inoltre,  le
peculiari caratteristiche chimico-fisiche e,  quindi,  organolettiche
dell'olio extra vergine di oliva IGP Sicilia non sarebbe  tali  senza
l'oculata lavorazione fornita da numerosi  frantoi  che  operano  nel
territorio delimitato che hanno tramandato la conoscenza dei tempi  e
temperatura adatte per ogni varieta' e per ogni grado di maturazione. 
    Allo stesso fattore umano si deve la capacita' di  saper  gestire
la fase di conservazione dell'olio extra vergine di oliva IGP Sicilia
prima  del  confezionamento,   soprattutto   nella   gestione   della
decantazione, dei travasi e, in generale, del confezionamento. 
    L'olio  extra  vergine  di  oliva  IGP   Sicilia   si   distingue
generalmente  per  il  rapporto  tra  acidi  grassi  monoinsaturi   e
polinsaturi (MuFA/PuFA) e per il contenuto quantitativo e qualitativo
delle sostanze fenoliche tra cui: acidi  fenolici,  alcoli  fenolici,
secoridoidi  (oleorupeina  e  ligstroside),  lignani   e   flavonoidi
(quercitina,  luteolina,  apigenina),  i  quali  scaturiscono   dalla
concomitante azione del clima, dei suoli, della tecnica  colturale  e
di trasformazione delle olive ordinariamente adottata  nella  filiera
produttiva siciliana.  Alla  stessa  interazione  multifattoriale  si
devono attribuire i significativi valori vitaminici  (in  particolare
l'α-tocoferolo), β-carotene e di altre sostanze con effetto  benefico
antiossidante,  tra  i  quali  l'Oleocantale  (forma  dialdeica   del
deacetoxi-ligstroside    aglicone),    riscontrato     con     valori
significativamente piu' elevati in  oli  siciliani  (Beauchamp  G.K.,
Keast R.S.J., Morel D., Lin J., Pika J., Han Q., Lee C. H., Smith III
A.B., Breslin P.A.S., 2005 "Ibuprofen-like activity  in  extra-virgin
olive oil". Nature, 437, 45-6). 
    La conoscenza del territorio con i suoi punti di forza e  con  le
sue espressioni critiche, (siccita' ed eccessi  termici  ad  esempio)
per quanto  attiene  il  saper  coltivare  e  lavorare  le  olive  e'
fondamentale per preservare  e  per  agevolare  la  formazione  delle
componenti  chimiche  citare  nel  precedente   paragrafo   che   poi
caratterizzano gli aspetti  organolettici  e  nutrizionali  dell'olio
extra vergine di oliva IGP Sicilia. 
    Ciascuna annata, con il suo decorso climatico,  fa  storia  a  se
stante e solo la millenaria conoscenza  tramandata  per  innumerevoli
generazioni puo' determinare il risultato  descritto  nei  precedenti
paragrafi.