(1) La serie storica degli indicatori fa emergere una tendenza inversa tra i provvedimenti urgenti a protezione del minorenne e i provvedimenti di allontanamento del minorenne dalla residenza familiare, da una parte, e la limitazione e la decadenza della responsabilita' genitoriale, dall'altra. Tra il 2001 e il 2007, i primi due indicatori menzionati fanno segnare rispettivamente una riduzione del 23% e del 62%, mentre nello stesso arco temporale la limitazione della responsabilita' genitoriale conosce un incremento del 26% e la decadenza un incremento del 72%. (2) Tale dato si ricava dal numero di violenze subite da donne con figli rilevato dall'indagine Multiscopo Istat sulla "Sicurezza delle donne", che complessivamente per il 2014 registra 6 milioni 788 mila donne che hanno subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale; il 10,6% delle donne ha subito violenze sessuali prima dei 16 anni. (3) Sperimenta la poverta' assoluta chi non puo' sostenere le spese minime necessarie ad acquisire "un paniere" di beni e servizi ritenuti essenziali, nel contesto italiano, a conseguire uno "standard di vita minimamente accettabile". (4) La poverta' relativa si misura in relazione alla linea di poverta' relativa delle famiglie italiane - definita per convenzione in riferimento ad una famiglia composta di due componenti che prende in considerazione sia la variazione dei prezzi al consumo che la spesa per consumi in termini reali - e restituisce la quota di famiglie o individui che ha consumi pro-capite equivalenti a meno della meta' del consumo medio pro-capite nazionale, ovvero si trova al di sotto di detta linea di poverta'. (5) Persone che vivono in famiglie con reddito familiare equivalente inferiore al 60% del reddito mediano del paese, restano esclusi i fitti imputati. (6) Persone che vivono in famiglie con almeno quattro dei seguenti nove sintomi di disagio: i) non poter sostenere spese impreviste, ii) non potersi permettere una settimana di ferie, iii) avere arretrati per il mutuo, l'affitto, le bollette o per altri debiti; iv) non potersi permettere un pasto adeguato ogni due giorni; v) non poter riscaldare adeguatamente l'abitazione e: non potersi permettere: vi) lavatrice vii) tv a colori viii) telefono ix) automobile.66 INVALSI OCSE PISA 2012 Rapporto Nazionale 2013. (7) Persone che vivono in famiglie i cui componenti di eta' 18-59 lavorano meno di un quinto del loro tempo. (8) AGEA 2013, Piano di distribuzione degli alimenti agli indigenti 2013. Sintesi del consuntivo delle attivita' realizzate al 30-04-2013, Roma. (9) Istat, Banca dati indicatori territoriali per le politiche di sviluppo, http://www.istat.it. (10) Il Programme for International Students Assessment dell'OCSE misura l'acquisizione di alcune competenze in matematica, scienza, lettura, e 'problem solving', ai 15 anni. (11) INVALSI OCSE PISA 2012 Rapporto Nazionale 2013. (12) Cfr. Alunni con cittadinanza non italiana. Tra difficolta' e successi. Rapporto nazionale anno scolastico 2013/2014, Miur/Ismu, 2015. (13) Fraudatario, Identita' di genere e prospettive di vita delle donne appartenenti alle comunita' rom, Fondazione Lelio e Lisli Basso Issoco, 2010. (14) A questo proposito, si considerano innanzitutto i dati riferiti all'accoglienza nei nidi d'infanzia (copertura del 19,1%), nei servizi educativi integrativi (spazi gioco, centro dei bambini e dei genitori e servizi educativi in contesti domiciliari) (1,9% ) e nelle scuole dell'infanzia da parte di bambini "anticipatari" (cioe' da parte di bambini che compiranno i tre anni entro il 30 aprile dell'anno successivo).(5,5%). (15) Fanno eccezione a questo andamento la Regione Veneto, la Regione Marche e la Regione Umbria che hanno una spesa inferiore alla media nazionale. (16) La rilevazione promossa dall'Anci nell'ottobre del 2013 aveva come oggetto la raccolta su un campione di Comuni di dati ed informazioni tramite una scheda predefinita somministrata a luglio 2013 relative ai servizi per la prima infanzia ed in particolare sulle le spese sostenute dai Comuni per il comparto scolastico, materna e scuola elementare, nonche' dati relativi ai finanziamenti per l'edilizia scolastica. I dati, afferenti ai 28 contesti territoriali indagati, sono stati analizzati da Cittalia (Fondazione di Studi e Ricerche dell'Anci) principalmente per fasce di popolazione. (17) La proposta e' stata elaborata in collaborazione con la rete BATTI IL 5 composta da AGESCI,UNICEF, SAVE THE CHILDREN, ARCIRAGAZZI, CNOAS,CGIL,CNCA. la proposta e' reperibile sito del Garante nazionale infanzia e adolescenza: www.garanteinfanzia.org (18) Commissione Parlamentare Infanzia (2014), Indagine conoscitiva sulla poverta' e il disagio minorile. (19) Fatte salve le singole esperienze attivate a livello locale/regionale di erogazione del minimo vitale. (20) Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia e Verona). (21) Approvata con Legge 107/2015 del 13 luglio. (22) Le Organizzazioni del Terzo settore includono le Associazioni, il Privato sociale, le Fondazioni, la Cooperazione sociale (23) Balageur I., Mastres J., Penn H., La qualita' nei servizi per l'infanzia; un documento di discussione, Commissione delle Comunita' Europee - Direzione generale - Occupazione, Relazioni Industriali e Affari Sociali, 1992. (24) Ibid. (25) E' stata considerata preferibile la scelta della dizione "minorenni non accompagnati" invece di "minorenni stranieri non accompagnati" al fine di adottare un linguaggio in linea con quello europeo. Cfr. la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio - Piano d'azione sui minori non accompagnati (2010-2014) COM(2010) 213 def. (26) Sul punto cfr. la Comunicazione della Commissione europea COM(2014) 700 dell'8 ottobre 2014 (Strategia di allargamento e sfide principali per il periodo 2014-2015) dove tratta dell'iniziativa in materia di scolarizzazione dell'infanzia in Serbia affermando che e' diventata una pratica acquisita nel sistema scolastico serbo apportando un netto aumento delle iscrizioni alle scuole elementari e dell'infanzia: ". per favorire l'iscrizione a scuola dei bambini rom e promuovere il completamento del ciclo della scuola primaria, dal 2008 e' attiva una rete di oltre 170 assistenti pedagogici che danno sostegno agli alunni provenienti da gruppi vulnerabili, molti dei quali rom, che organizzano le lezioni e che mantengono i contatti con le famiglie". (27) Nel 2013 sono intervenuti due atti che hanno sostenuto l'obiettivo del miglioramento della formazione degli insegnanti: il Contratto nazionale integrativo per la formazione del personale docente, educativo ed ATA del 24 luglio 2013 che indica tra le aree cui dedicare specifici finanziamenti la "formazione per il personale delle aree a rischio o a forte processo migratorio o frequentate da nomadi" e la L. 8 novembre 2013, n. 128, che per migliorare il rendimento della didattica nelle zone in cui e' maggiore il rischio socio-educativo, e potenziare le capacita' organizzative del personale scolastico, stabilisce l'autorizzazione alla spesa per l'anno 2014 di 10 milioni di euro per attivita' di formazione e aggiornamento obbligatori del personale scolastico, che riguarda, tra altri casi, il "potenziamento delle competenze nelle aree ad alto rischio socio-educativo e a forte concentrazione di immigrati". (28) La via italiana all'intercultura, Le azioni per l'integrazione degli alunni stranieri del 23 ottobre 2007. (29) D.M. n. 718 del 2014 Osservatorio nazionale per l'integrazione degli alunni stranieri e per l'educazione interculturale. (30) D.M. 16 novembre 2012, n. 254, Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione, a norma dell'articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89. (31) La quale si articola su quattro direttrici: alloggio, istruzione, impiego e salute (32) Ricordiamo anche la misurata legge 98/2013 che ha previsto semplificazioni in merito al procedimento per l'acquisizione della cittadinanza. All'art. 33, infatti, si stabilisce per lo straniero o l'apolide, nati in Italia, che vogliano acquisire la cittadinanza italiana, la non imputabilita' per le eventuali inadempienze riconducibili ai genitori o agli uffici della Pubblica Amministrazione se in possesso dei requisiti con documentazione idonea, come ad esempio, certificazioni scolastiche o mediche, attestanti la presenza in Italia sin dalla nascita e l'inserimento nel contesto socio-culturale. Viene, inoltre, stabilito che gli Ufficiali di Stato civile, nei sei mesi precedenti al compimento dei diciotto anni, devono comunicare all'interessato che, entro il termine di un anno, puo' presentare dichiarazione di voler acquisire la cittadinanza. In mancanza di comunicazione, il diritto puo' essere esercitato anche dopo lo scadere del termine di un anno. (33) Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni del 15 novembre 2010 n. 636, Strategia europea sulla disabilita' 2010-2020: un rinnovato impegno per un'Europa senza barriere. (34) Rappresentano in tal senso riferimento autorevole le Linee Guida ONU sull'accoglienza fuori famiglia di origine licenziate dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 9 dicembre 2009.