(Allegato)
                                                             Allegato 
 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Nel Consiglio comunale di Cappadocia (L'Aquila), rinnovato  nelle
consultazioni elettorali del 6 e 7 maggio 2012 e composto dal sindaco
e da sei consiglieri, si e' venuta a determinare una grave situazione
di crisi a causa delle dimissioni rassegnate  da  quattro  componenti
del corpo consiliare. 
    Le citate dimissioni, presentate personalmente dalla  meta'  piu'
uno dei consiglieri con atto unico acquisito al protocollo  dell'ente
in data 8 ottobre  2016,  hanno  determinato  l'ipotesi  dissolutoria
dell'organo elettivo disciplinata dall'art. 141, comma 1, lettera b),
n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
    Pertanto, il Prefetto di L'Aquila ha proposto lo scioglimento del
consiglio  comunale  sopracitato  disponendone,  nel  contempo,   con
provvedimento del 12 ottobre 2016, la sospensione, con la conseguente
nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. 
    Considerato che nel suddetto ente non puo' essere  assicurato  il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita' strutturale minima del  consiglio  comunale  compatibile
con il mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene  che,  nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. 
    Sottopongo, pertanto, alla firma della  S.V.  l'unito  schema  di
decreto con il quale si  provvede  allo  scioglimento  del  consiglio
comunale di Cappadocia (L'Aquila) ed alla nomina del commissario  per
la provvisoria gestione del comune  nella  persona  della  dottoressa
Maria Cristina Di  Stefano,  in  servizio  presso  la  Prefettura  di
L'Aquila. 
      Roma, 25 ottobre 2016 
 
                                     Il Ministro dell'interno: Alfano