Allegato 1
(articolo 1, comma 1, lettera l)
«Allegato XXXVI
Parte I - Grandezze fisiche concernenti l'esposizione ai campi
elettromagnetici.
Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere
l'esposizione ai campi elettromagnetici:
l'intensita' di campo elettrico (E) e' una quantita' vettoriale
che corrisponde alla forza esercitata su una particella carica
indipendentemente dal suo movimento nello spazio. E' espressa in volt
per metro (Vm-1 ). E' necessario distinguere il campo elettrico
ambientale rispetto al campo elettrico presente all'interno del corpo
(in situ) a seguito dell'esposizione al campo elettrico ambientale;
la corrente attraverso gli arti (IL) e' la corrente che
attraversa gli arti di una persona esposta a campi elettromagnetici
nell'intervallo di frequenze comprese tra 10 MHz e 110 MHz a seguito
del contatto con un oggetto in un campo elettromagnetico o del flusso
di correnti capacitive indotte nel corpo esposto. E' espressa in
ampere (A);
la corrente di contatto (IC) e' una corrente che compare quando
una persona entra in contatto con un oggetto conduttore a diverso
potenziale elettrico all'interno di un campo elettromagnetico. E'
espressa in ampere (A). Una corrente di contatto stabile nel tempo si
verifica quando la persona e' in contatto continuo con un oggetto
all'interno di un campo elettromagnetico. Nel momento in cui si
stabilisce tale contatto, puo' verificarsi una scarica di scintille
con correnti transitorie associate;
la carica elettrica (Q) e' la grandezza impiegata per le scariche
elettriche ed e' espressa in coulomb (C);
l'intensita' di campo magnetico (H) e' una grandezza vettoriale
che, insieme all'induzione magnetica, specifica un campo magnetico in
qualunque punto dello spazio. E' espressa in ampere per metro (Am-1
);
l'induzione magnetica (B) e' una grandezza vettoriale che
determina una forza che agisce sulle cariche in movimento. E'
espressa in tesla (T). Nello spazio libero e nei materiali biologici
l'induzione magnetica e l'intensita' del campo magnetico sono
intercambiabili in base alla seguente equivalenza: intensita' di
campo magnetico (H) pari a 1 Am-1 = induzione magnetica (B) pari a 4Π
10-7 T (circa 1,25 microtesla);
densita' di potenza (S). Questa grandezza si impiega nel caso
delle frequenze molto alte, per le quali la profondita' di
penetrazione nel corpo e' piccola. Si tratta della potenza radiante
incidente perpendicolarmente a una superficie, divisa per l'area
della superficie in questione; e' espressa in watt per metro quadrato
(Wm-2 );
assorbimento specifico di energia (SA). E' l'energia assorbita
per unita' di massa di tessuto biologico e si esprime in joule per
chilogrammo (Jkg-1 ). Nel presente decreto, questa grandezza e'
utilizzata per la definizione dei limiti per gli effetti sensoriali
derivanti da esposizioni a microonde pulsate;
tasso di assorbimento specifico di energia (SAR). Si tratta del
valore mediato, su tutto il corpo o su alcune parti di esso, del
tasso di assorbimento di energia per unita' di massa di tessuto
corporeo, ed e' espresso in watt per chilogrammo (Wkg-1 ). Il SAR
riferito a tutto il corpo (a corpo intero) e' una grandezza
ampiamente accettata per porre in rapporto gli effetti termici nocivi
(sanitari) all'esposizione alle radiofrequenze (RF). Oltre al valore
del SAR medio a corpo intero, sono necessari anche valori del SAR
locale per valutare e limitare la deposizione eccessiva di energia in
parti piccole del corpo conseguenti a particolari condizioni di
esposizione, quali ad esempio il caso di un individuo esposto a RF di
frequenze di pochi MHz (ad esempio provenienti da riscaldatori
dielettrici), e di individui esposti nel campo vicino di un'antenna.
Tra le grandezze sopra citate, possono essere misurate direttamente
l'induzione magnetica (B), la corrente di contatto (IC ), la corrente
attraverso gli arti (IL ), l'intensita' di campo elettrico (E),
l'intensita' di campo magnetico (H) e la densita' di potenza (S).
Parte II - Effetti non termici.
Valori limite di esposizione e valori di azione nell'intervallo di
frequenze tra 0 Hz E 10 Mhz.
A. Valori limite di esposizione (VLE).
I VLE per le frequenze inferiori a 1 Hz (tabella A1) sono limiti
per il campo magnetico statico, la cui misurazione non e' influenzata
dalla presenza del soggetto esposto.
I VLE per le frequenze comprese tra 1 Hz e 10 MHz (tabella A2) sono
limiti per i campi elettrici indotti all'interno del corpo (in situ)
a seguito dell'esposizione a campi elettrici e magnetici variabili
nel tempo.
VLE per l'induzione magnetica esterna a frequenze tra 0 e 1 Hz.
Il VLE relativo agli effetti sensoriali e' il VLE applicabile in
condizioni di lavoro normali (tabella A1) ed e' correlato alla
prevenzione di nausea e vertigini dovute a disturbi sull'organo
dell'equilibrio, e di altri effetti fisiologici, conseguenti
principalmente al movimento del soggetto esposto all'interno di un
campo magnetico statico.
Il VLE relativo agli effetti sanitari in condizioni di lavoro
controllate (tabella A1) e' applicabile su base temporanea durante il
turno di lavoro, ove giustificato dalla pratica o dal processo
produttivo, purche' siano state adottate le misure di prevenzione di
cui all'articolo 208, comma 4.
Tabella A1
VLE per l'induzione magnetica esterna (B0 ) per frequenze comprese
tra 0 e 1 Hz
+-----------------------+---------------------+
| | VLE relativi agli |
| | effetti sensoriali |
| | [T] |
+-----------------------+---------------------+
| Condizioni di lavoro | |
| normali | 2 |
+-----------------------+---------------------+
|Esposizione localizzata| |
| degli arti | 8 |
+-----------------------+---------------------+
| | VLE relativi agli |
| |effetti sanitari [T] |
+-----------------------+---------------------+
| Condizioni di lavoro | |
| controllate | 8 |
+-----------------------+---------------------+
VLE relativi agli effetti sanitari per il campo elettrico interno
(in situ) per frequenze comprese tra 1 Hz e 10 MHz.
I VLE relativi agli effetti sanitari (tabella A2) sono correlati
alla stimolazione elettrica di tutti i tessuti del sistema nervoso
centrale e periferico nel corpo, compresa la testa.
Tabella A2
VLE relativi agli effetti sanitari per l'intensita' di campo
elettrico interno a frequenze comprese tra 1 Hz e 10 MHz
+--------------------------------+------------------------------------------+
|Intervallo di frequenza |VLE relativi agli effetti sanitari |
| | [Vm-1 ] (valore di picco) |
+--------------------------------+------------------------------------------+
|1 Hz ≤ f < 3 kHz | 1,1 |
+--------------------------------+------------------------------------------+
|3 kHz ≤ f ≤ 10 MHz | 3,8 ×10-4 f |
+--------------------------------+------------------------------------------+
Nota A2-1: f e' la frequenza espressa in hertz (Hz).
Nota A2-2: i VLE relativi agli effetti sanitari per il campo
elettrico interno sono riferiti al valore spaziale di picco
sull'intero corpo del soggetto esposto.
Nota A2-3: i VLE sono valori di picco temporali che sono pari ai
valori efficaci (RMS) moltiplicati per √2 per i campi sinusoidali.
Nel caso di campi non sinusoidali, la valutazione dell'esposizione
effettuata ai sensi dell'articolo 209 e' di norma basata sul metodo
del picco ponderato, come descritto negli strumenti tecnici e
specialistici per la riduzione dei livelli di rischio di cui
all'articolo 28, comma 3-ter, del presente decreto. In tale ambito
potranno altresi' essere indicate procedure alternative di
valutazione scientificamente provate e validate, che conducano a
risultati comparabili.
VLE relativi agli effetti sensoriali per il campo elettrico interno
(in situ) per frequenze comprese tra 1 Hz e 400 Hz.
I VLE relativi agli effetti sensoriali (tabella A3) sono correlati
agli effetti del campo elettrico interno sul sistema nervoso centrale
nella testa, tra cui fosfeni e modifiche minori e transitorie di
talune funzioni cerebrali.
Tabella A3
VLE relativi agli effetti sensoriali per il campo elettrico interno a
frequenze comprese tra 1 Hz e 400 Hz
+------------------------------------+----------------------------------------+
|Intervallo di frequenza | VLE relativi agli effetti sensoriali |
| |[Vm-1 ] (valore di picco)|
+------------------------------------+----------------------------------------+
|1 Hz ≤ f < 10 Hz | 0,7/f |
+------------------------------------+----------------------------------------+
|10 Hz ≤ f < 25 Hz | 0,07 |
+------------------------------------+----------------------------------------+
|25 Hz ≤ f ≤ 400 Hz | 0,0028 f |
+------------------------------------+----------------------------------------+
Nota A3-1: f e' la frequenza espressa in hertz (Hz).
Nota A3-2: i VLE relativi agli effetti sensoriali per il campo
elettrico interno sono riferiti al valore di picco spaziale nella
testa del soggetto esposto.
Nota A3-3: i VLE sono valori di picco temporali che sono pari ai
valori efficaci (RMS) moltiplicati per √2 per i campi sinusoidali.
Nel caso di campi non sinusoidali, la valutazione dell'esposizione
effettuata ai sensi dell'articolo 209 e' di norma basata sul metodo
del picco ponderato, come descritto negli strumenti tecnici e
specialistici per la riduzione dei livelli di rischio di cui
all'articolo 28, comma 3-ter, del presente decreto. In tale ambito
potranno altresi' essere indicate procedure alternative di
valutazione scientificamente provate e validate, che conducano a
risultati comparabili.
B. Valori di azione (VA).
I valori di azione (VA), espressi nelle grandezze fisiche
misurabili di seguito riportate, consentono una valutazione
semplificata della conformita' ai pertinenti VLE. In particolare il
rispetto dei VA garantisce il rispetto dei pertinenti VLE, mentre il
superamento dei VA medesimi corrisponde all'obbligo di adottare le
pertinenti misure di prevenzione e protezione di cui all'articolo
210:
VA (E) inferiori e VA (E) superiori, per i campi elettrici
ambientali variabili nel tempo, come indicati nella tabella B1;
VA (B) inferiori e VA (B) superiori, per l'induzione magnetica
ambientale variabile nel tempo, come indicati nella tabella B2;
VA (IC ) per la corrente di contatto, come indicati nella tabella
B3;
VA (B0 ) per l'induzione magnetica di campi magnetici statici,
come indicati nella tabella B4.
I VA per E e B corrispondono ai valori del campo elettrico e
magnetico imperturbati, calcolati o misurati sul posto di lavoro
nello spazio occupato dal corpo del lavoratore, in assenza di questi.
Il valore di B0 non e' perturbato dalla presenza del soggetto
esposto.
Valori di azione (VA) per esposizione a campi elettrici.
I VA inferiori (tabella B1, seconda colonna) per il campo elettrico
ambientale sono stabiliti al fine di prevenire scariche elettriche
nell'ambiente di lavoro, e garantiscono il rispetto dei VLE (tabelle
A2 e A3).
I VA superiori (tabella B1, terza colonna) garantiscono anch'essi
il rispetto dei VLE (tabelle A2 e A3), ma non assicurano l'assenza di
scariche elettriche a meno che non siano intraprese le misure di
protezione di cui all'articolo 210, comma 5.
Tabella B1
VA per i campi elettrici ambientali a frequenze comprese tra 1 Hz e
10 MHz
+--------------------------------+---------------------------------------+---------------------------------+
|Intervallo di frequenza | VA (E) inferiori per | VA (E) superiori per |
| | l'intensita' del campo | l'intensita' del campo |
| | elettrico [Vm-1 ] | elettrico [Vm-1 ] |
| | (valori RMS) | (valori RMS) |
+--------------------------------+---------------------------------------+---------------------------------+
|1 ≤ f < 25 Hz | 2,0 × 104 | 2,0 × 104 |
+--------------------------------+---------------------------------------+---------------------------------+
|25 ≤ f < 50 Hz |5,0 × 105 /f | 2,0 × 104 |
+--------------------------------+---------------------------------------+---------------------------------+
|50 Hz ≤ f < 1,64 kHz | 5,0 × 105 /f | 1,0 × 106 /f |
+--------------------------------+---------------------------------------+---------------------------------+
|1,64 ≤ f < 3 kHz |5,0 × 105 /f | 6,1 × 102 |
+--------------------------------+---------------------------------------+---------------------------------+
|3 kHz ≤ f ≤ 10 MHz | 1,7 × 102 | 6,1 × 102 |
+--------------------------------+---------------------------------------+---------------------------------+
Nota B1-1: f e' la frequenza espressa in hertz (Hz).
Nota B1-2: i VA (E) inferiori e i VA (E) superiori sono valori
efficaci (RMS) che sono pari ai valori di picco divisi per √2 per i
campi sinusoidali. Nel caso di campi non sinusoidali, la valutazione
dell'esposizione effettuata ai sensi dell'articolo 209 e' di norma
basata sul metodo del picco ponderato, come descritto negli strumenti
tecnici e specialistici per la riduzione dei livelli di rischio di
cui all'articolo 28, comma 3-ter, del presente decreto. In tale
ambito potranno altresi' essere indicate procedure alternative di
valutazione scientificamente provate e validate, che conducano a
risultati comparabili.
Nota B1-3: i VA sono intesi come valori massimi calcolati o
misurati nello spazio occupato dal corpo del lavoratore. Cio'
comporta una valutazione dell'esposizione conservativa e, alla
conformita' rispetto a detti valori massimi, consegue la conformita'
automatica ai VLE in tutte le condizioni di esposizione non uniformi.
Al fine di semplificare la valutazione della conformita' ai VLE,
negli strumenti tecnici e specialistici per la riduzione dei livelli
di rischio di cui all'articolo 28, comma 3-ter, del presente decreto
potranno essere indicati, sulla base di una dosimetria consolidata,
criteri relativi alla media spaziale dei campi misurati in specifiche
condizioni non uniformi, da utilizzare al posto del criterio del
valore massimo spaziale. Qualora si tratti di una sorgente molto
localizzata, distante pochi centimetri dal corpo, il campo elettrico
interno (in situ), e la conformita' ai VLE, possono essere
determinati caso per caso mediante dosimetria.
Valori di azione (VA) per esposizione a campi magnetici.
I VA superiori (tabella B2, terza colonna) garantiscono il rispetto
dei VLE relativi agli effetti sanitari correlati alla stimolazione
elettrica dei tessuti nervosi periferici e centrali (tabella A2).
L'osservanza dei VA superiori assicura che non siano superati i VLE
relativi agli effetti sanitari ma, se l'esposizione della testa
supera i VA inferiori per esposizioni a frequenze fino a 400 Hz, sono
possibili effetti sensoriali, come fosfeni o modifiche minori e
transitorie dell'attivita' cerebrale. In tal caso, ove giustificato
dalla pratica o dal processo produttivo, e' possibile applicare
l'articolo 208, comma 3, lettera b).
I VA inferiori (tabella B2, seconda colonna), garantiscono per le
frequenze al di sotto di 400 Hz il rispetto dei VLE relativi agli
effetti sensoriali (tabella A3), mentre per le frequenze al di sopra
di 400 Hz coincidono con i VA superiori assicurando il rispetto dei
VLE relativi agli effetti sanitari (tabella A2).
I VA per l'esposizione degli arti (tabella B2, quarta colonna)
garantiscono il rispetto dei VLE per gli effetti sanitari relativi
alla stimolazione elettrica dei tessuti limitatamente agli arti,
tenuto conto del fatto che il campo magnetico presenta un
accoppiamento piu' debole negli arti che nel corpo intero. Questi
valori possono essere utilizzati in caso di esposizione strettamente
confinata agli arti, restando ferma la necessita' di valutare il
rispetto dei VA su tutto il corpo del lavoratore.
Tabella B2
VA per i campi magnetici ambientali a frequenze comprese tra 1 Hz e
10 MHz
+-----------------------+------------------------+-------------------+--------------------------------------+
|Intervallo di frequenza| VA (B) inferiori | VA (B) superiori | VA (B) per l'induzione magnetica |
| | per l'induzione | per l'induzione | per esposizione localizzata |
| | magnetica [µT] | magnetica [µT] | degli arti [µT] |
| | (valori RMS) | (valori RMS) | (valori RMS) |
+-----------------------+------------------------+-------------------+--------------------------------------+
|1 ≤ f < 8 Hz | 2,0 × 105 /f2 | 3,0 × 105 /f | 9,0 × 105 /f |
+-----------------------+------------------------+-------------------+--------------------------------------+
|8 ≤ f < 25 Hz | 2,5 × 104 /f |3,0 × 105 /f | 9,0 × 105 /f |
+-----------------------+------------------------+-------------------+--------------------------------------+
|25 ≤ f < 300 Hz | 1,0 × 103 |3,0 × 105 /f | 9,0 × 105 /f |
+-----------------------+------------------------+-------------------+--------------------------------------+
|300 Hz ≤ f < 3 kHz | 3,0 × 105 /f |3,0 × 105 /f | 9,0 × 105 /f |
+-----------------------+------------------------+-------------------+--------------------------------------+
|3 kHz ≤ f ≤ 10 MHz | 1,0 × 102 | 1,0 × 102 | 3,0 × 102 |
+-----------------------+------------------------+-------------------+--------------------------------------+
Nota B2-1: f e' la frequenza espressa in Hertz (Hz).
Nota B2-2: i VA (B) inferiori e i VA (B) superiori sono valori
efficaci (RMS) che sono pari ai valori di picco divisi per √2 per i
campi sinusoidali. Nel caso di campi non sinusoidali, la valutazione
dell'esposizione effettuata ai sensi dell'articolo 209 e' di norma
basata sul metodo del picco ponderato, come descritto negli strumenti
tecnici e specialistici per la riduzione dei livelli di rischio di
cui all'articolo 28, comma 3-ter, del presente decreto. In tale
ambito potranno altresi' essere indicate procedure alternative di
valutazione scientificamente provate e validate, che conducano a
risultati comparabili.
Nota B2-3: i VA sono intesi come valori massimi calcolati o
misurati nello spazio occupato dal corpo del lavoratore. Cio'
comporta una valutazione dell'esposizione conservativa e, alla
conformita' rispetto a detti valori massimi, consegue la conformita'
automatica ai VLE in tutte le condizioni di esposizione non uniformi.
Al fine di semplificare la valutazione della conformita' ai VLE,
negli strumenti tecnici e specialistici per la riduzione dei livelli
di rischio di cui all'articolo 28, comma 3-ter, del presente decreto
potranno essere indicati, sulla base di una dosimetria consolidata,
criteri relativi alla media spaziale dei campi misurati in specifiche
condizioni non uniformi, da utilizzare al posto del criterio del
valore massimo spaziale. Qualora si tratti di una sorgente molto
localizzata, distante pochi centimetri dal corpo, il campo elettrico
interno (in situ), e la conformita' ai VLE, possono essere
determinati caso per caso mediante dosimetria.
Tabella B3
VA per la corrente di contatto IC
+------------------------+----------------------------------------------------------+
|Frequenza | VA (IC ) corrente di contatto stabile |
| | nel tempo [mA] (RMS) |
+------------------------+----------------------------------------------------------+
|Fino a 2,5 kHz | 1,0 |
+------------------------+----------------------------------------------------------+
|2,5 ≤ f < 100 kHz | 0,4 f |
+------------------------+----------------------------------------------------------+
|100 kHz ≤ f ≤ 10000 kHz | 40 |
+------------------------+----------------------------------------------------------+
Nota B3-1: f e' la frequenza espressa in chilohertz (kHz).
Valori di azione (VA) per l'induzione magnetica esterna (B0 ) di
campi magnetici statici ai fini della prevenzione da effetti e rischi
indiretti.
Tabella B4
VA per l'induzione magnetica di campi magnetici statici
+----------------------------------------------------+--------------------------------+
|Rischi | VA (B0 ) [mT] |
+----------------------------------------------------+--------------------------------+
|Interferenza con dispositivi impiantabili attivi, | |
|ad esempio stimolatori cardiaci | 0,5 |
+----------------------------------------------------+--------------------------------+
|Rischio di attrazione e propulsivo nel campo | |
|periferico di sorgenti ad alta intensita' (> 100 mT)| 3 |
+----------------------------------------------------+--------------------------------+
Parte III - Effetti termici.
Valori limite di esposizione e valori di azione nell'intervallo di
frequenze tra 100 kHz e 300 GHz. A. Valori limite di esposizione
(VLE).
I VLE relativi agli effetti sanitari per le frequenze comprese tra
100 kHz e 6 GHz (tabella A1) sono riferiti alla potenza (energia per
unita' di tempo) assorbita per unita' di massa di tessuto corporeo,
derivante da esposizione a campi elettrici, magnetici, ed
elettromagnetici.
Il VLE relativo agli effetti sensoriali per le frequenze comprese
tra 0,3 e 6 GHz (tabella A2) e' riferito all'energia assorbita per
ogni piccola massa (10 g) di tessuto all'interno della testa,
derivante da esposizione a campi elettromagnetici, ed e' finalizzato
alla prevenzione degli effetti uditivi provocati da esposizioni della
testa a microonde pulsate.
I VLE relativi agli effetti sanitari per le frequenze superiori a 6
GHz (tabella A3) sono riferiti alla densita' di potenza di onda
elettromagnetica incidente sulla superficie corporea.
Tabella A1
VLE relativi agli effetti sanitari per esposizione a campi
elettromagnetici a frequenze comprese tra 100 kHz e 6 GHz
+----------------------------------------------------+---------------------------+
|VLE relativi agli effetti sanitari |Valori di SAR mediati per |
| |ogni periodo di sei minuti |
| |[Wkg-1 ] |
+----------------------------------------------------+---------------------------+
|VLE relativo allo stress termico sistemico, | |
|espresso come SAR medio a corpo intero | 0,4 |
+----------------------------------------------------+---------------------------+
|VLE relativo allo stress termico localizzato | |
|nella testa e nel tronco, espresso come SAR | |
|locale (nella testa e nel tronco) | 10 |
+----------------------------------------------------+---------------------------+
|VLE relativo allo stress termico localizzato, | |
|negli arti, espresso come SAR locale | |
|(negli arti) | 20 |
+----------------------------------------------------+---------------------------+
Nota A1-1: il rispetto dei VLE sul SAR locale deve essere
assicurato in termini di valore medio su ogni elemento di massa pari
a 10 g di tessuto contiguo della parte del corpo interessata; il
massimo valore del SAR locale cosi' ottenuto deve essere impiegato
per la verifica di conformita' con il pertinente VLE. Tali elementi
di massa dovrebbero essere caratterizzati da proprieta' elettriche
approssimativamente omogenee. Il concetto di massa di tessuto
contiguo puo' essere utilizzato nella dosimetria numerica, nel cui
ambito puo' anche essere utilizzata una geometria semplificata, quale
una massa cubica o sferica di tessuto, date le difficolta' pratiche
di identificazione degli elementi contigui mediante misurazioni
fisiche dirette.
Tabella A2
VLE relativo agli effetti sensoriali per esposizione a campi
elettromagnetici a frequenze comprese tra 0,3 e 6 GHz
+-----------------------------+-----------------------------------------------+
|Intervallo di frequenza | Assorbimento specifico locale |
| | di energia nella testa (SA) [mJkg-1 ] |
+-----------------------------+-----------------------------------------------+
|0,3 ≤ f ≤ 6 GHz | 10 |
+-----------------------------+-----------------------------------------------+
Nota A2-1: la massa adottata per mediare l'SA locale e' pari a 10 g
di tessuto.
Tabella A3
VLE relativo agli effetti sanitari per esposizione a campi
elettromagnetici di frequenze comprese tra 6 GHz e 300 GHz
+---------------------------------+---------------------------------------------+
|Intervallo di frequenza | Densita' di potenza [Wm-2 ] |
+---------------------------------+---------------------------------------------+
|6 GHz ≤ f ≤ 300 GHz | 50 |
+---------------------------------+---------------------------------------------+
Nota A3-1: il rispetto del VLE sulla densita' di potenza deve
essere garantito in termini di valore medio per ogni superficie
corporea esposta di 20 cm² , con la condizione aggiuntiva che la
densita' di potenza mediata su ogni superficie di 1 cm² non superi il
valore di 1000 Wm-2 . Le densita' di potenza a frequenze comprese tra
6 e 10 GHz devono inoltre essere mediate per ogni periodo di sei
minuti. Al di sopra di 10 GHz la densita' di potenza deve essere
mediata su periodi di 68/f1,05 minuti (dove f e' la frequenza in GHz)
per tenere conto della graduale diminuzione della profondita' di
penetrazione con l'aumento della frequenza. B. Valori di azione (VA).
I valori di azione (VA), espressi nelle grandezze fisiche
misurabili di seguito riportate, consentono una valutazione
semplificata della conformita' ai pertinenti VLE. In particolare il
rispetto dei VA garantisce il rispetto dei pertinenti VLE, mentre il
superamento dei VA medesimi corrisponde all'obbligo di adottare le
pertinenti misure di prevenzione e protezione di cui all'articolo
210:
VA (E) per i campi elettrici ambientali variabili nel tempo, come
indicati nella tabella B1;
VA (B) per l'induzione magnetica ambientale variabile nel tempo,
come indicati nella tabella B1;
VA (S) per la densita' di potenza ambientale come indicati nella
tabella B1;
VA (IC ) per la corrente di contatto, come indicati nella tabella
B2;
VA (IL ) per la corrente attraverso gli arti, come indicati nella
tabella B2.
Valori di azione (VA) per esposizione a campi elettrici e
magnetici.
I VA per E e B corrispondono ai valori del campo elettrico e
magnetico imperturbati, e sono intesi come valori massimi calcolati o
misurati sul posto di lavoro nello spazio occupato dal corpo del
lavoratore o parti specifiche di questo.
I VA (E) e VA (B) derivano dai VLE relativi al SAR e alla densita'
di potenza (tabelle A1 e A3). Il VA (S) viene a coincidere con il
corrispondente VLE, essendo espresso nella medesima unita' di misura.
Tabella B1
VA per i campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici ambientali a
frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz
+-------------------------+----------------+--------------+------------------+
|Intervallo di frequenza | VA (E) per | | |
| | l'intensita' | VA (B) per | VA (S) per la |
| | del campo | l'induzione | densita' di |
| | elettrico | magnetica | potenza |
| | [V/m] (RMS) | [µT] (RMS) | [W/m²] |
+-------------------------+----------------+--------------+------------------+
|100 kHz ≤ f < 1 MHz | 6,1 × 102 | 2,0 × 106 /f | - |
+-------------------------+----------------+--------------+------------------+
|1 ≤ f < 10 MHz | 6,1 × 108 /f | 2,0 × 106 /f | - |
+-------------------------+----------------+--------------+------------------+
|10 ≤ f < 400 MHz | 61 | 0,2 | - |
+-------------------------+----------------+--------------+------------------+
|400 MHz ≤ f < 2 GHz | 3 × 10-3 f½| 1,0 × 10-5 f½ | - |
+-------------------------+----------------+--------------+------------------+
|2 ≤ f < 6 GHz | 1,4 × 102 | 4,5 × 10-1 | - |
+-------------------------+-----------------+-------------+------------------+
|6 ≤ f ≤ 300 GHz | 1,4 × 102 | 4,5 × 10-1 | 50 |
+-------------------------+-------------------------------+------------------+
Nota B1-1: f e' la frequenza espressa in Hertz (Hz).
Nota B1-2: i [VA (E)]2 e [VA (B)]2 devono essere mediati per ogni
periodo di sei minuti. Nel caso di segnali impulsivi a
radiofrequenza, la densita' di potenza di picco (vale a dire mediata
sulla durata dell'impulso) non deve superare di 1000 volte il valore
di VA (S) tabellato. Per campi a frequenze multiple l'analisi e'
basata sulla sommatoria dei contributi, descritta nelle norme
tecniche di riferimento e negli strumenti tecnici e specialistici per
la riduzione dei livelli di rischio di cui all'articolo 28, comma
3-ter.
Nota B1-3: i VA (E) e VA (B) sono intesi come valori massimi
calcolati o misurati nello spazio occupato dal corpo del lavoratore.
Cio' comporta una valutazione dell'esposizione conservativa e, alla
conformita' rispetto a detti valori massimi, consegue la conformita'
automatica ai VLE in tutte le condizioni di esposizione non uniformi.
Al fine di semplificare la valutazione della conformita' ai VLE,
negli strumenti tecnici e specialistici per la riduzione dei livelli
di rischio di cui all'articolo 28, comma 3-ter, del presente decreto
potranno essere indicati, sulla base di una dosimetria consolidata,
criteri relativi alla media spaziale dei campi misurati in specifiche
condizioni non uniformi, da utilizzare al posto del criterio del
valore massimo spaziale. Qualora si tratti di una sorgente molto
localizzata, distante pochi centimetri dal corpo, il campo elettrico
interno (in situ), e la conformita' ai VLE, possono essere
determinati caso per caso mediante dosimetria.
Nota B1-4: il rispetto del VA (S) per la densita' di potenza deve
essere garantito in termini di valore medio per ogni superficie
corporea esposta di 20 cm2 , con la condizione aggiuntiva che la
densita' di potenza mediata su ogni superficie di 1 cm² non superi il
valore di 1000 Wm-2 . Le densita' di potenza a frequenze comprese tra
6 e 10 GHz devono inoltre essere mediate per ogni periodo di sei
minuti. Al di sopra di 10 GHz la densita' di potenza deve essere
mediata su periodi di 68/f1,05 minuti (dove f e' la frequenza in GHz)
per tenere conto della graduale diminuzione della profondita' di
penetrazione con l'aumento della frequenza.
Tabella B2
VA per le correnti di contatto stazionarie e le correnti indotte
attraverso gli arti
+---------------------------+------------------------------------------+----------------------------------------------+
|Intervallo di frequenza | VA (IC ) per la corrente| VA (IL ) per la corrente |
| | di contatto stabile nel | indotta in qualsiasi |
| |tempo [mA] (RMS) | arto [mA] (RMS) |
+---------------------------+------------------------------------------+----------------------------------------------+
|100 kHz ≤ f < 10 MHz| 40 | - |
+---------------------------+------------------------------------------+----------------------------------------------+
|10 MHz ≤ f ≤ 110 MHz| 40 | 100 |
+---------------------------+------------------------------------------+----------------------------------------------+
Nota B2-1: il [VA (IL )]2 deve essere mediato per ogni periodo di
sei minuti.».