Allegato A Allegato 1 INDIVIDUAZIONE DELLA SOGLIA DI DANNO LIEVE PER EDIFICI A DESTINAZIONE PREVALENTEMENTE ABITATIVA O ASSIMILABILE Danno lieve per edifici in muratura Si intende per danno lieve il danno conseguente alla crisi sismica iniziata a far data dal 24 agosto 2016, subito dagli edifici dichiarati inagibili secondo la procedura AeDES, che non supera nessuna delle condizioni di seguito definite: lesioni passanti, concentrate o diffuse, di ampiezza fino a millimetri 5, che, in corrispondenza di almeno un piano, interessino fino al 30% della superficie totale prospettica delle strutture portanti verticali del piano medesimo; evidenza di schiacciamenti che interessino fino al 5% delle murature portanti conteggiate come numero di elementi interessati dallo schiacciamento rispetto al numero di elementi resistenti al singolo piano; presenza di crolli significativi nelle strutture portanti, nei solai o nelle scale, anche parziali; distacchi ben definiti fra strutture verticali ed orizzontamenti e all'intersezione dei maschi murari; pareti fuori piombo correlate ai danni subiti, la cui entita' dello spostamento residuo, valutata come deformazione del singolo piano (drift), fino a 0,005 h (dove h e' l'altezza del piano interessato dal fuori piombo); crollo di elementi di chiusura (tamponamenti), interposti fra colonne in muratura portanti, per un'estensione in superficie prospettica non inferiore al 20% rispetto al livello interessato; perdita totale di efficacia, per danneggiamento o per crollo, di almeno il 50% delle tramezzature interne, ad uno stesso livello, purche' connessa con una delle condizioni di cui sopra. Danno lieve per edifici in cemento armato Si intende per danno lieve il danno conseguente alla crisi sismica iniziata a far data dal 24 agosto 2016, subito dagli edifici dichiarati inagibili, che non supera le condizioni di seguito definite: lesioni passanti nelle tamponature o nei tramezzi principali (di spessore maggiore o uguale a 10 cm) di ampiezza superiore a mm. 0,5 e fino a 2 mm., che interessano, ad un solo piano, un numero di elementi (tamponature e tramezzature principali) presenti al medesimo piano fino al 25%; presenza di schiacciamento nelle zone d'angolo dei pannelli di tamponatura, per un'estensione ≥ 20% ad un qualsiasi livello; perdita totale di efficacia, per danneggiamento o per crollo, di almeno il 50% delle tramezzature interne, ad uno stesso livello, purche' connessa con una delle condizioni di cui sopra, prescindendo dalla entita' fisica del danno; lesioni per flessione, nelle travi, superiori a 0,5 mm e fino ad 1 mm, per non piu' di due travi interessate; lesioni per flessione, nei pilastri, superiori a 0.5 mm e fino ad 1 mm., per non piu' di due pilastri interessati; evidenti lesioni per schiacciamento del non piu' del 5% dei pilastri; lesioni strutturalmente rilevanti (ai fini della resistenza ai carichi gravitazionali o della ripartizione delle azioni orizzontali) negli orizzontamenti e nelle coperture. Danno lieve per edifici a struttura mista Si intende per danno lieve quello sopra descritto per la tipologia costruttiva prevalente in relazione alla capacita' di resistere alle azioni sismiche. Nel caso di mancanza di una tipologia prevalente o per tipologie costruttive diverse dalla muratura e dal cemento armato, il professionista incaricato dimostra il danno adottando criteri simili a quelli adottati per le tipologie qui trattate. Individuazione della soglia di danno lieve per edifici a destinazione prevalentemente produttiva Per edifici a prevalente destinazione ad uffici, commercio, industria, artigianato, turismo, ad alberghi, aziende agrituristiche o residenze pertinenziali delle attivita' produttive inserite nello stesso edificio, realizzati con struttura portante in muratura, in cemento armato tradizionale o mista, il danno lieve e' individuato sulla base delle stesse condizioni stabilite per gli edifici a prevalente destinazione residenziale. Le stesse condizioni devono intendersi estese agli edifici rurali con identica tipologia strutturale, destinati a ricovero animali od attrezzature. Per edifici a prevalente destinazione commerciale, industriale, artigianale, residenze pertinenziali delle attivita' produttive inserite nello stesso edificio, realizzati in struttura prefabbricata in cemento armato o in acciaio per danno lieve si intende il danno diffuso su una superficie inferiore al 25% delle superfici verticali e/o orizzontali, senza crolli, o concentrato sulle strutture verticali per un'estensione minore o uguale al 5% degli elementi di un piano, senza deformazioni e spostamenti alla base o in sommita', che richiedono, per il recupero della funzionalita' dell'edificio, un intervento di rafforzamento locale.