Art. 8. Etichettatura L'immissione al consumo della D.O.P. «Pomodorino del Piennolo del Vesuvio», deve avvenire secondo le seguenti modalita': allo stato fresco, il prodotto deve essere posto in vendita allo stato di bacche o di grappoli, posti alla rinfusa in idonei contenitori sigillati, con capienza fino ad un massimo di 10 kg; conservato «al piennolo»; i piennoli devono avere un peso massimo di 5 kg ed essere posti in vendita o singolarmente con il logo identificativo della D.O.P. o in idonei contenitori sigillati; conservato, allo stato di bacche o di grappoli, posti alla rinfusa in idonei contenitori sigillati, con capienza fino ad un massimo di 10 kg; Sulle etichette apposte al prodotto o su quelle prestampate sui contenitori o sulle confezioni, devono essere riportate, a caratteri di stampa chiari e leggibili, le seguenti indicazioni: «Pomodorino del Piennolo del Vesuvio» e «Denominazione d'origine protetta» (e/o il suo acronimo D.O.P.), con dimensioni maggiori di qualsiasi altra dicitura o elemento riportato; il logo dell'Unione identificativo della D.O.P.; il nome, la ragione sociale e l'indirizzo dell'azienda confezionatrice o produttrice; la quantita' di prodotto effettivamente contenuta nella confezione, espressa in conformita' delle norme vigenti. Dovra' figurare, inoltre, il logo di seguito descritto, da utilizzare in abbinamento inscindibile con la denominazione d'origine protetta. Alla denominazione d'origine protetta di cui all'art. 1 e' vietata l'aggiunta di qualsiasi qualificazione aggiuntiva diversa da quelle previste dal presente disciplinare, ivi compresi gli termini: tipo, gusto, uso, selezionato, scelto e similari. E' tuttavia consentito l'uso di indicazioni che facciano riferimento ad aziende, nomi, ragioni sociali, marchi privati, non aventi significato laudativo e non idonei a trarre in inganno l'acquirente; tali indicazioni potranno essere riportate in etichetta con caratteri di dimensioni inferiori rispetto a quelli utilizzati per indicare la denominazione di origine protetta e non dovranno figurare nello stesso campo visivo della denominazione di origine, del logo della DOP e del logo dell'Unione. Il logo e' costituito da una silouhette del «Pomodorino del Piennolo del Vesuvio» comprensiva di peduncolo, il cui prolungamento richiama il profilo del Vesuvio con l'annesso golfo; sulla vetta del Vesuvio risaltano, in nero, due nuvolette di fumo stilizzate. Nella parte inferiore campeggia la scritta arcuata: «pomodorino del piennolo del Vesuvio» realizzata con font «arial» e debitamente «convertita in curve». Nella parte superiore, come a racchiudere il «core» del logo, vi e' una linea curva rossa, che e' interrotta al suo apice dalla scritta «D.O.P.», realizzata con font «arial black» debitamente «convertita in curve». Dal punto di vista colorimetrico, il logo e' costituito dai colori in positivo rosso (pantone 485 CVC), verde (pantone 368 CVC 2X) e nero (pantone process black). Il rosso caratterizza il pomodorino e la linea curva che racchiude il logo; il verde caratterizza il peduncolo e le foglie raffigurati dal Vesuvio con relativo golfo nonche' la scritta «pomodorino - piennolo - Vesuvio; il nero caratterizza il fumo del Vesuvio, la scritta D.O.P. e le scritte «del» all'interno della scritta «Pomodorino del Piennolo del Vesuvio». Il fondo e' di colore bianco. Sono pero' consentiti fondi di colore diverso ad eccezione del nero, del rosso, del verde e relative sfumature. Sono inoltre ammesse tre versioni monocromatiche: una interamente in rosso (pantone 485 CVC), una in verde (pantone 368 CVC 2X) ed un'ultima in scala di grigio (black- black 70% - black 50% e bianco). E' possibile stampare la versione monocromatica esclusivamente su fondo contrastante ma non su fondo dello stesso colore. Parte di provvedimento in formato grafico