(Allegato A)
                                                           Allegato A 
 
                     PIANO TRIENNALE DELLE ARTI 
 
1. Quadro generale dei principi fondativi 
    Nel Piano delle arti si esprime una nuova concezione della scuola
in cui trova piena cittadinanza la dimensione della conoscenza  delle
manifestazioni e l'espressivita' artistiche. 
    Le arti aggregano processi linguistici  e  conoscitivi,  pensiero
critico e metacognizione,  profili  affettivi  e  stati  emotivi:  la
scuola deve rappresentare il laboratorio naturale  per  una  crescita
integrata e corale di  queste  facolta'  umane,  in  cui  conoscenza,
azione, riflessione  e  recupero  dell'individualita'  espressiva  si
alimentano vicendevolmente in una circolarita' virtuosa. 
    Lo studio e la pratica delle arti  guidano  gli  studenti  a  una
sempre maggiore capacita' di lettura  attiva  e  critica  del  reale,
offrono loro una ulteriore possibilita' di conoscenza ed espressione,
li mettono in relazione operosa  e  consapevole,  cooperativa  e  non
competitiva con altre persone. Cio' si rivela tanto  piu'  necessario
oggi, in un contesto comunicativo e sociale saturo  di  messaggi  dei
quali occorre imparare a decodificare e padroneggiare gli idiomi. 
    Conoscere anche nella pratica i linguaggi artistici  permette  di
elaborare forme personali di  rappresentazione  della  realta'  nelle
quali  attivare  le  proprie  facolta'  intellettuali  e  sensoriali,
raccogliere e  rielaborare  fatti,  opere  e  scoperte  della  storia
dell'umanita',  accedere  ai  quadri  simbolici  e  ai  corrispettivi
sistemi dinamici di significato maturando  capacita'  di  valutazione
critico-estetica e di pensiero originale. 
    La conoscenza e l'apprendimento pratico delle arti permettono  di
interiorizzare in modo profondo e solido valori che  sono  alla  base
dei grandi temi transdisciplinari che investono la  scuola  italiana,
come lo sviluppo di  reali  pratiche  inclusive,  il  contrasto  alla
dispersione scolastica, la prevenzione alle azioni  di  bullismo,  il
recupero dell'individualita' autentica del soggetto che pensa  e  che
comunica, la sinergia con lo sviluppo delle competenze digitali. 
    Studiare e praticare le  arti  sviluppa,  infine,  la  dimensione
sociale in  termini  di  relazioni  di  scambio  e  di  reciprocita';
rafforza il senso di appartenenza e di identita';  rende  consapevoli
delle conseguenze pubbliche di ogni atto umano. In tale  prospettiva,
ogni scuola contribuisce alla  promozione  culturale  e  sociale  del
contesto in cui si colloca. 
    E' importante dunque costruire, a  livello  locale  e  nazionale,
esperienze di socializzazione e di valorizzazione di queste attivita'
in  modo  non  occasionale  ne'  avulso  dal  contesto  in   cui   si
manifestano. Sono infatti i sistemi culturali del territorio, le loro
identita', il loro patrimonio  materiale  e  immateriale  ad  offrire
l'oggettivita' di intenti e di indicazioni per  arricchire  il  Piano
delle arti della  piattaforma  educativa.  Occorre  che  i  territori
offrano  cio'  che  per  tradizione  e  per  progettazione  e'   piu'
pertinente e dunque maggiormente opportuno  nella  prospettiva  della
scelta dei linguaggi espressivi offerti  dal  Piano  delle  arti.  E'
necessario evitare la genericita' e permettere cosi' alla  formazione
una duplice prospettiva: di essere  un'esperienza  tanto  coerente  e
attiva rispetto ai patrimoni quanto capace  di  arricchire  di  nuove
declinazioni le stesse specificita' delle  culture  territoriali.  Le
scuole possono alimentare e rafforzare la cultura del territorio  non
solo offrendo alla comunita', alle famiglie e alle istituzioni locali
performance collettive ed eventi artistici e musicali, ma soprattutto
coinvolgendo,  gia'  in  fase  di   progettazione,   le   istituzioni
culturali,  associative  e  museali  in  particolare),   le   realta'
produttive e imprenditoriali e il mondo del terzo settore  attorno  a
obiettivi educativi e culturali comuni. 
2. Istituzioni scolastiche e coinvolgimento interistituzionale 
    Concorrono a realizzare il sistema coordinato per  la  promozione
dei temi della creativita' nel  sistema  nazionale  di  istruzione  e
formazione di cui all'art. 4 del decreto legislativo n.  60/2017  (in
seguito decreto legislativo) tutti i seguenti soggetti: 
      il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della  ricerca
- MIUR; 
      il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo
- MIBACT; 
      l'Istituto nazionale di documentazione  innovazione  e  ricerca
educativa (INDIRE); 
      le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado,  organizzate
nelle reti di cui all'art. 7 e nei poli di cui all'art. 11; 
      le  istituzioni  dell'alta  formazione  artistica,  musicale  e
coreutica; 
      le universita'; 
      gli istituti tecnici superiori; 
      gli istituti del Ministero dei beni e delle attivita' culturali
e del turismo; 
      gli istituti italiani di cultura; 
      altri soggetti pubblici e privati, in  particolare  quelli  del
terzo   settore   operanti   in   ambito   artistico   e    musicale,
specificatamente accreditati dal MIUR e dal MIBACT. I  requisiti  per
l'accreditamento sono definiti con apposito decreto adottato dal MIUR
di concerto con il MIBACT ai sensi dell'art. 4, comma 2  del  decreto
legislativo. 
    In  questo  quadro  cosi'  ampio  e  variegato   le   istituzioni
scolastiche (ivi compresi i centri provinciali per l'istruzione degli
adulti e i percorsi di istruzione negli  istituti  di  prevenzione  e
pena  e  negli  istituti  penali  per   i   minori)   attraverso   la
progettualita'   contribuiscono   alla   promozione   della   cultura
umanistica,  alla  conoscenza  del  patrimonio  culturale   e   della
creativita' e allo sviluppo  delle  risorse  culturali,  materiali  e
immateriali secondo le specificita' locali. 
    Le istituzioni scolastiche, anche organizzate nelle reti  di  cui
all'art. 7 e nei poli di  cui  all'art.  11,  promuovono  incontri  e
laboratori di idee con i soggetti di cui all'art. 4  con  l'obiettivo
di raccogliere, sintetizzare e strutturare in una proposta organica e
integrata: 
      un'analisi  dei  bisogni  educativi,  culturali  ed  espressivi
individuati, nel rispetto dell'identita' e della reale vocazione  del
territorio di riferimento; 
      una   mappa   delle    risorse    professionali,    strumentali
organizzative,   didattiche    e    finanziarie    disponibili    e/o
potenzialmente accessibili, con particolare riferimento a protocolli,
accordi, convenzioni gia' esistenti a livello territoriale; 
      una ricognizione e una analisi delle eventuali  buone  pratiche
didattiche e organizzative  che  rispondono  ai  bisogni  analoghi  a
quelli intercettati nel proprio contesto; 
      le  misure  di  maggiore  interesse  e  le  singole  azioni  da
includere nel PTOF. 
    Sulla base degli indirizzi emersi, delle  risorse  effettivamente
disponibili, delle aree, delle misure e  delle  azioni  di  interesse
individuate, le istituzioni  scolastiche  di  ogni  ordine  e  grado,
organizzate nelle Reti di cui all'art. 7 e nei poli di  cui  all'art.
11, in raccordo con i soggetti  coinvolti  e  preposti  alla  tutela,
gestione e  valorizzazione  del  patrimonio  culturale  eventualmente
aderenti  al  partenariato  locale  prevedono  attivita'  teoriche  e
pratiche,   anche   con   modalita'   laboratoriale,    di    studio,
approfondimento,  produzione,  fruizione   e   scambio,   in   ambito
artistico,   musicale,    teatrale,    cinematografico,    coreutico,
architettonico,  paesaggistico,  linguistico,  filosofico,   storico,
archeologico, storico-artistico, demoetnoantropologico,  artigianale,
a livello nazionale e internazionale secondo  le  azioni  individuate
dal presente piano triennale. 
    Per dare luogo al sistema coordinato per la promozione  dell'arte
e della cultura umanistica nel sistema  scolastico  e  sviluppare  le
proposte progettuali le istituzioni scolastiche potranno inoltre  far
riferimento: 
      al protocollo  MIUR-MiBACT  «Creare  occasioni  di  accesso  al
sapere» siglato in data 28 maggio 2014 (articoli 2, 3, 4, 6); 
      alla Convenzione europea del paesaggio  adottata  dal  Comitato
dei Ministri del Consiglio d'Europa a Strasburgo il 19 luglio 2000; 
      alla Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sul  valore  del
patrimonio culturale, «Convenzione di Faro»  del  2005,  sottoscritta
dall'Italia nel 2013; 
      al  programma  della  Commissione  europea  «Creative   Europe»
Supporting Europe's cultural and  creative  sectors  per  il  periodo
2014-2020; 
      alla comunicazione della Commissione  europea  n.  477  del  22
luglio 2014 «Verso un approccio integrato al patrimonio culturale per
l'Europa»; 
      alla raccomandazione 2006/962/CE del Parlamento europeo  e  del
Consiglio, del 18 dicembre 2006  relativa  a  competenze  chiave  per
l'apprendimento permanente; 
      a  contributi  multilingue  tematici  digitalizzati  dai  Paesi
membri dell'Unione europea all'interno di progetti  finanziati  dalla
Comunita', quali la piattaforma culturale «Europeana». 
    Tutte le attivita' finalizzate allo  studio,  alla  promozione  e
all'apprendimento pratico delle arti progettate  e  realizzate  dalle
istituzioni scolastiche, anche attraverso  reti  e  poli,  si  devono
avvalere di docenti qualificati per i loro curricula,  per  i  titoli
conseguiti, ma anche per le esperienze  artistiche,  professionali  e
didattiche maturate e per gli apprendimenti non formali  e  informali
acquisiti. 
    Nelle proposte progettuali, le istituzioni scolastiche indicano i
docenti coinvolti  e  specificano  il  loro  ruolo  nel  progetto  in
relazione alle competenze possedute e  alle  attivita'  previste.  Si
sottolinea l'opportunita' di individuare  come  responsabili  docenti
gia'     esperti     nell'     organizzazione      di      iniziative
didattico-performative complesse. 
    Per la piena realizzazione delle finalita' del presente piano  e'
opportuno che al corpo docente, costituto sia  da  specialisti  delle
discipline artistiche sia da insegnanti di discipline curricolari non
artistiche, si affianchino altre professionalita',  tra  cui  esperti
specializzati  nel  settore  delle  arti  performative,  applicate  e
figurative, artisti,  letterati,  personaggi  di  chiara  fama  nelle
diverse  aree  culturali  afferenti  ai   temi   della   creativita'.
Fondamentale  e'  la  sinergia   costante   e   qualificata   con   i
rappresentanti delle istituzioni  ed  enti  preposti  alla  tutela  e
valorizzazione del patrimonio culturale. 
    Nelle azioni di raccordo con le piu' differenti professionalita',
le   istituzioni   scolastiche   coinvolte   adottano   la   maggiore
flessibilita'  possibile,  sfruttando  le   possibilita'   gestionali
consentite dall'autonomia scolastica. 
    A tale scopo, e' necessario contemplare un  coinvolgimento  della
comunita'   scolastica   per   disegnare   soluzioni    organizzative
differenziate in relazione alle specifiche situazioni territoriali  e
alle risorse disponibili. 
    In questo ambito cosi'  innovativo,  ma  cruciale  per  il  pieno
sviluppo  della  cultura  umanistica  e  del  sapere  artistico,   la
formazione  dei  docenti  impegnati  nei   temi   della   creativita'
costituisce una  delle  priorita'  strategiche,  come  gia'  indicato
nell'art. 8 del decreto legislativo  n.  60  e  nel  Piano  nazionale
scuola digitale. 
    Gli interventi di formazione in servizio  dei  docenti  impegnati
nei temi della creativita' sono realizzati  anche  in  collaborazione
con i soggetti del sistema coordinato  per  la  promozione  dei  temi
della creativita' di cui all'art. 4 e per particolari  settori  quali
la danza e il teatro, facendo specifico riferimento alle  istituzioni
dell'Alta formazione, artistica, musicale e coreutica,  che  pur  non
avendo  una  presenza  diffusa   sul   territorio   nazionale,   sono
riconosciute come luoghi di ricerca e innovazione metodologica. 
    Pertanto, occorre che  sia  adottato  un  sistema  di  formazione
continua destinato ai docenti impegnati nei  temi  della  creativita'
proprio con l'obiettivo di contribuire a disegnare un  aspetto  nuovo
della funzione docente, in grado di  guidare  l'esperienza  artistica
degli studenti verso un  livello  alto  di  qualita'  attraverso  una
didattica realmente innovativa. Tutto  questo  deve  accompagnare  il
lavoro quotidiano, assecondare le iniziative e sostenere il  percorso
operativo di tutte le figure professionali interessate al Piano delle
arti. 
    Rispetto  ai  vari  ambiti  di  competenza   didattico-artistica,
fondamentale e' l'attivazione di percorsi di  sviluppo  professionale
da parte delle istituzioni dell'Alta formazione artistica e  musicale
e delle Universita', anche  in  collaborazione  con  enti  del  terzo
settore altamente qualificati, accreditati presso il MIBACT e il MIUR
e  in  grado  di  esprimere  formatori  di  eccellenza  e  interventi
pienamente spendibili nei  contesti  educativi  in  cui  operano  gli
insegnanti coinvolti. 
    Gli interventi di formazione in  servizio  destinati  ai  docenti
impegnati  nei  temi   della   creativita',   realizzati   anche   in
collaborazione con i soggetti di cui all'art. 3 del presente decreto,
saranno definiti all'interno del Piano nazionale di formazione. 
3. Temi della creativita' 
    La progettualita' delle  istituzioni  scolastiche,  espressa  nel
Piano triennale dell'offerta formativa, in linea con le misure  e  le
azioni del presente piano, si realizza mediante percorsi  curricolari
anche  in  verticale,  a  partire  dalla  scuola  del   primo   ciclo
d'istruzione, in alternanza  scuola-lavoro  (specie  se  sperimentate
nell'ambito del patrimonio culturale)  o  con  specifiche  iniziative
extrascolastiche, e puo' essere programmata in rete con altre  scuole
e attuata con la collaborazione di istituti e luoghi  della  cultura,
nonche' di enti locali e di altri soggetti pubblici  e  privati,  ivi
inclusi i soggetti del terzo settore operanti in ambito  artistico  e
musicale. 
    Tale progettualita' deve essere volta a promuovere i «temi  della
creativita'» di cui all'art. 3 del decreto legislativo: 
      a) musicale-coreutico, tramite la  conoscenza  storico  critica
della musica, la pratica musicale, nella piu' ampia  accezione  della
pratica dello strumento e del canto, la danza e tramite la  fruizione
consapevole delle suddette arti; 
      b) teatrale-performativo, tramite la conoscenza storico-critica
e la pratica dell'arte teatrale o cinematografica o di altre forme di
spettacolo artistico-performativo e tramite la fruizione  consapevole
delle suddette arti; 
      c)  artistico-visivo,  tramite  la  conoscenza   della   storia
dell'arte e la pratica della pittura, della scultura, della  grafica,
delle arti decorative, del design o di altre forme espressive,  anche
connesse con l'artigianato artistico e  con  le  produzioni  creative
italiane  di  qualita'  e  tramite  la  fruizione  consapevole  delle
espressioni artistiche e visive; 
      d)  linguistico-creativo,  tramite   il   rafforzamento   delle
competenze logico-linguistiche e argomentative e la conoscenza  e  la
pratica della scrittura creativa,  della  poesia  e  di  altre  forme
simili di  espressione,  della  lingua  italiana,  delle  sue  radici
classiche, delle lingue e dei dialetti parlati in Italia. 
4. Priorita' strategiche del Piano delle arti 
    Il Piano delle arti si pone le seguenti priorita' strategiche: 
      promuovere  lo  studio,  la  conoscenza  storico-critica  e  la
pratica  delle  arti  quali  requisiti  fondamentali  del  curricolo,
nonche', in riferimento alle competenze sociali e civiche; 
      sviluppare le capacita' analitiche,  critiche  e  metodologiche
relative alla conoscenza del patrimonio culturale nelle  sue  diverse
dimensioni; 
      orientare e sostenere progetti di educazione, di pratica  e  di
produzione artistica e musicale per tutti e pienamente inclusivi, sin
dalla scuola dell'infanzia; 
      promuovere gli apprendimenti scolastici attraverso lo studio  e
l'uso di strumenti e linguaggi artistici, secondo un approccio inter-
e  transdisciplinare  con  l'obiettivo  di  favorire  una  promozione
integrata territoriale del patrimonio culturale; 
      sviluppare  la  conoscenza  della  produzione   artistica   del
passato, delle sue tecniche e l'utilizzo  delle  tecnologie  digitali
(strumenti   diagnostici,   conoscitivi,   di   manutenzione   e   di
rappresentazione,    realta'     aumentata,     realta'     virtuale,
multimedialita', interattivita',  fablab,  3D,  etc.)  nello  studio,
valorizzazione e  divulgazione  del  patrimonio  storico-artistico  e
nelle pratiche artistiche; 
      favorire  la  creazione  e  la  promozione  dell'immagine   del
territorio mediante lo sviluppo di progetti di ricerca e innovazione,
basati sulla sinergia tra  i  linguaggi  artistici  e  le  tecnologie
digitali,  ai  fini  della  riqualificazione  e  valorizzazione   del
patrimonio culturale locale nelle sue diverse dimensioni; 
      sostenere l'orientamento in entrata e in uscita degli  studenti
e l'alternanza scuola lavoro in collegamento con istituti,  luoghi  e
siti della memoria e della cultura; 
      valorizzare nell'ambito dei  temi  della  creativita'  approcci
formativi «non formali» e  metodologie  fortemente  laboratoriali  in
stretta connessione con la vocazione culturale locale; 
      garantire  il  pluralismo  linguistico  e   l'attenzione   alle
minoranze e alle tradizioni popolari locali; 
      valorizzare il patrimonio  culturale  materiale  e  immateriale
nelle  sue  diverse  dimensioni,  facilitandone  la  conoscenza,   la
comprensione e le fruizione da parte di tutti i tipi di pubblico; 
      sviluppare  e  potenziare  le  opportunita'  di   crescita   ed
apprendimento  che  la  ricchezza  culturale,  storica  ed  artistica
possono creare; 
      favorire la costituzione  di  partenariati  strategici  con  il
coinvolgimento diretto di un ampio numero  di  istituzioni  culturali
locali di  riferimento  per  le  specifiche  proposte  progettuali  e
prevedere forme di coordinamento delle reti previste nel Piano stesso
e a livello interregionale, nazionale  e  internazionale  nonche'  la
connessione con reti e programmi europei in  ambito  artistico  e  di
promozione della cultura umanistica; 
      valorizzare, attraverso una fruizione  consapevole  e  guidata,
per lo sviluppo  di  capacita'  analitiche  e  critiche,  le  risorse
presenti  a  livello  locale  presso   archivi,   digitali   e   non,
biblioteche, musei, universita',  istituti  di  ricerca,  fondazioni,
associazioni culturali, enti pubblici. 
5. Misure ed azioni del Piano delle arti 
    Il  Piano  delle  arti  reca  le  seguenti  misure  declinate  in
specifiche azioni. 
    Il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca  e
il Ministero dei beni e delle  attivita'  culturali  e  del  turismo,
secondo le rispettive  competenze,  sono  i  promotori  delle  misure
indicate con le lettere a), b), h); alle istituzioni  scolastiche  e'
rimessa l'attuazione delle misure di cui alle lettere c), d), e), f),
g), i): 
a) sostegno alle istituzioni scolastiche e alle reti di  scuole,  per
  realizzare un modello organizzativo flessibile e innovativo,  quale
  laboratorio  permanente   di   conoscenza,   pratica,   ricerca   e
  sperimentazione del sapere artistico e dell'espressione creativa. 
    Azioni specifiche: 
      costituzione di un Gruppo nazionale per l'attuazione del  Piano
delle arti; 
      realizzazione  di  un  «Portale  delle  arti»  sui  temi  della
creativita' in collaborazione con INDIRE e con il Centro per il libro
e la lettura (CEPELL); 
      trasferimento  a  sistema  dei  modelli  di   intervento   piu'
innovativi sperimentati dalle reti e dai poli mediante  la  selezione
di buone pratiche e la loro implementazione ai fini della piu'  ampia
condivisione e diffusione in un'area  dedicata  presente  all'interno
del Portale delle arti; 
      produzione del logo del  Piano  delle  arti  a  seguito  di  un
concorso dedicato che vedra' il  coinvolgimento  degli  studenti  dei
licei  artistici  e  degli  istituti  di   grafica   dell'ordinamento
professionale e tecnico; 
      realizzazione  di  un   monitoraggio   quali-quantitativo   con
verifiche in itinere e produzione di un report finale  contenente  la
descrizione delle  attivita'  realizzate  e  i  principali  risultati
conseguiti alla fine del triennio; 
b) supporto alla diffusione, nel primo ciclo di istruzione, dei  poli
  a orientamento artistico e performativo, di  cui  all'art.  11  del
  presente decreto, e, nel secondo ciclo, di reti di scuole impegnate
  nella realizzazione dei «temi della creativita'». 
    Azioni specifiche: 
      costituzione presso gli  UU.SS.RR.  del  Gruppo  regionale  per
l'attuazione  del  Piano  delle  arti,  composto  indicativamente  da
personale in servizio presso  l'USR,  dirigenti  scolastici,  docenti
delle istituzioni scolastiche appartenenti alle  reti  e  ai  poli  a
orientamento artistico e performativo, docenti delle istituzioni  del
comparto  AFAM,  personale  proveniente  dagli   istituti   e   dalle
articolazioni del  MIBACT,  docenti  universitari  e  degli  Istituti
tecnici  superiori,  esperti  appartenenti  ai  soggetti  pubblici  e
privati accreditati  dal  MIUR  e  dal  MIBACT,  con  il  compito  di
sostenere  la  progettualita'   delle   istituzioni   scolastiche   e
indirizzarla verso le aree tematiche e le iniziative piu' rispondenti
all'identita'  e  alle  vocazioni  del  territorio,  con  particolare
riferimento a protocolli, convenzioni e accordi gia' esistenti; 
c) sviluppo   delle   pratiche   didattiche   dirette   a    favorire
  l'apprendimento di tutti gli alunni e le  alunne  e  di  tutti  gli
  studenti e le studentesse, valorizzando le differenti attitudini di
  ciascuno  anche  nel  riconoscimento  dei  talenti  attraverso  una
  didattica orientativa. 
    Azioni specifiche: 
      costituzione di orchestre, gruppi strumentali e vocali,  gruppi
danza, gruppi per attivita' artistiche di area visuale, compagnie  di
teatro con ideazione  di  spettacoli  ed  eventi  caratterizzati  dal
coinvolgimento,  dall'integrazione  e  dall'animazione   diretta   di
studenti di diverse fasce di eta', attraverso esperienze sistematiche
di tutoraggio fra pari, favorendo in particolare la partecipazione di
studenti  frequentanti  percorsi  di  istruzione  negli  istituti  di
prevenzione e pena e negli istituti penali per i minori; 
      progettazione di interventi indirizzati a coinvolgere tutti gli
studenti in  percorsi  caratterizzati  dalla  sinergia  di  linguaggi
artistici,  dall'uso  proattivo  delle  tecnologie  digitali   e   da
metodologie didattiche innovative; 
      progettazione di  iniziative  e  pratiche  didattiche  volte  a
favorire l'uso di forme poetiche e narrative e la produzione creativa
anche in un'altra lingua comunitaria; 
      progettazione di percorsi,  esperienze,  materiali  indirizzati
alla  comprensione  e  alla  fruizione  consapevole  del   patrimonio
culturale anche attraverso  la  realizzazione  di  mostre,  concerti,
performance integrando  i  vari  linguaggi  della  creativita'  e  in
collaborazione attiva con le esperienze di festival, premi,  rassegne
culturali gia' consolidati nei territori; 
      costituzione  di  gruppi  di  fruizione   e   osservatori   del
patrimonio  culturale  attraverso  il  coinvolgimento  diretto  degli
allievi e degli studenti e la collaborazione di musei, siti, istituti
e  luoghi  della  cultura,  archivi,  biblioteche,  utilizzando,   in
particolare, le metodologie sviluppate nell'ambito  delle  discipline
storiche e storico artistiche; 
d) promozione da parte delle istituzioni scolastiche, delle  reti  di
  scuole, dei  poli  a  orientamento  artistico  e  performativo,  di
  partenariati  con  i  soggetti  del  Sistema  coordinato   per   la
  promozione dei temi della creativita', per la co-progettazione e lo
  sviluppo dei temi  della  creativita'  e  per  la  condivisione  di
  risorse   laboratoriali,   strumentali   e   professionali    anche
  nell'ambito  di  accordi  quadro  preventivamente   stipulati   dal
  Ministero  dell'istruzione,  dell'universita'  e   della   ricerca,
  nonche' dal Ministero dei beni e delle attivita'  culturali  e  del
  turismo,   di   concerto   con   il   Ministero    dell'istruzione,
  dell'universita' e della ricerca. 
    Azioni specifiche: 
      sviluppo di percorsi di ricerca coprogettati con i soggetti del
sistema coordinato per la promozione dei temi della  creativita'  sul
patrimonio musicale, coreutico, teatrale, cinematografico, culturale,
paesaggistico,   archeologico,   demoetnoantropologico,   figurativo,
storico, letterario, scientifico attuati attraverso la collaborazione
di professionalita' provenienti dalle diverse istituzionie la messa a
disposizione delle risorse  laboratoriali  e  strumentali  in  favore
delle istituzioni scolastiche; 
      l'attivazione di tirocini di diplomandi o diplomati  presso  le
universita' e le istituzioni AFAM da svolgersi presso le  istituzioni
scolastiche al fine di promuovere progetti di sviluppo dei temi della
creativita' e la coprogettazione di percorsi di ricerca; 
      realizzazione, anche nell'ambito di  accordi  quadro  stipulati
dal MIUR e dal MIBACT, di  produzioni  multimediali  e  repertori  di
risorse  didattiche  ed  educative  volti   alla   divulgazione   del
patrimonio archivistico e librario italiano; 
      costruzione di esperienze performative,  visive  e  audiovisive
che  integrino  linguaggi  artistici  e  conoscenza  delle   relative
connessioni storiche,  filosofiche  e  letterarie,  anche  attraverso
l'uso di un'altra lingua comunitaria; 
      sperimentazione  di   percorsi   coprogettati   sulle   diverse
espressioni dell'arte contemporanea con l'utilizzo  innovativo  delle
tecniche artistiche e delle tecnologie digitali; 
e) promozione della partecipazione delle  alunne  e  degli  alunni  e
  delle studentesse e degli studenti a  percorsi  di  conoscenza  del
  patrimonio culturale e ambientale  dell'Italia  e  delle  opere  di
  ingegno di qualita' del Made in Italy. 
    Azioni specifiche: 
      conoscenza e comprensione degli aspetti  e  dei  fenomeni  piu'
significativi riguardanti il paesaggio  con  particolare  riferimento
alla storia della nozione  di  paesaggio,  alla  storia  dell'arte  e
dell'architettura,  agli   strumenti   della   conoscenza   e   della
pianificazione come tutela e disciplina del territorio  e  della  sua
bellezza, della biodiversita' e dello sviluppo sostenibile; 
      costruzione di percorsi di conoscenza e di  valorizzazione  del
patrimonio  culturale  territoriale  attraverso  l'organizzazione  di
visite, spettacoli e installazioni in piazze,  monumenti,  teatri,  e
altri siti; 
      ricerca, studio e valorizzazione, anche in chiave multimediale,
delle arti e delle tradizioni popolari; 
      ricerca, studio e valorizzazione delle arti e delle  tradizioni
popolari,  nonche'  di  tecniche  di   produzione   artigianale   e/o
enogastronomica  locale,   sostenuti   da   esperienze   dirette   di
lavorazione  dei  materiali  e  produzione   di   artefatti,   basate
sull'utilizzo di tecnologie innovative  quali,  ad  esempio,  fablab,
modellazione e stampa 3D, multimedialita', realta' aumentata; 
f) potenziamento  delle  competenze  pratiche   e   storico-critiche,
  relative alla  musica,  alle  arti,  al  patrimonio  culturale,  al
  cinema, alle tecniche e ai media  di  produzione  e  di  diffusione
  delle immagini e dei suoni. 
    Azioni specifiche: 
      attivazione di percorsi  laboratoriali,  anche  interartistici,
per la creazione, la realizzazione e  la  messa  in  scena  di  opere
originali; 
      realizzazione di prodotti audiovisivi e multimediali a  partire
dalla   conoscenza   e   dall'approfondimento   storico-critico   del
patrimonio fotografico e cinematografico; 
      realizzazione di contenuti digitali, quali, ad esempio,  video,
podcast,  siti  web,  app,  blog,  vlog,  basati   sulla   conoscenza
storico-critica del patrimonio fotografico e cinematografico; 
      progettazione di  interventi  di  riqualificazione  urbana  con
azioni creative volte  a  promuovere  e  a  sviluppare  il  senso  di
appartenenza ai luoghi, anche attraverso l'attivazione di  laboratori
intergenerazionali dedicati ai temi della memoria come  strumento  di
attivazione di presidi sociali della cultura; 
      realizzazione,  a  cura  degli  allievi  e/o  studenti  e   con
l'eventuale coinvolgimento di esperti, di itinerari  e  visite  delle
evidenze  e   delle   testimonianze   storiche,   storico-artistiche,
architettoniche, paesaggistiche e culturali; 
      realizzazione     di      percorsi      didattici      dedicati
all'approfondimento di temi della cultura umanistica anche attraverso
l'uso delle tecniche  delle  digital  humanities,  debate,  scrittura
creativa; 
g) potenziamento  delle  conoscenze   storiche,   storico-artistiche,
  archeologiche, filosofiche e linguistico-letterarie  relative  alle
  civilta' e culture dell'antichita'. 
    Azioni specifiche: 
      realizzazione di percorsi didattici  dedicati  allo  studio  di
temi e problemi relativi al mondo antico, attraverso  la  lettura  di
testi,  l'analisi  contestuale  di  oggetti,  siti  e  opere,  e   la
produzione di elaborati di taglio argomentativo; 
      progettazione di itinerari ragionati  delle  evidenze  e  delle
testimonianze archeologiche territoriali e loro diffusione attraverso
applicazioni digitali anche in lingua straniera; 
      progettazione  di  esperienze  di   «scrittura   collaborativa»
attraverso  gruppi  dedicati   alla   produzione   di   un   glossari
dell'antichita' a costruzione cooperativa; 
      promozione, in accordo con il MIBACT, di percorsi, esperienze e
materiali informativi indirizzati alla comprensione e alla  fruizione
consapevole  del  patrimonio  archeologico,  in  particolare   quelli
presenti nei contesti territoriali di riferimento, e alla conoscenza,
anche in funzione orientativa, della formazione  specifica  richiesta
per il recupero e il restauro di un bene; 
h) agevolazioni per la fruizione,  da  parte  delle  alunne  e  degli
  alunni e delle studentesse e  degli  studenti,  di  musei  e  altri
  istituti e luoghi della  cultura,  mostre,  esposizioni,  concerti,
  spettacoli e performance teatrali e coreutiche. 
    Azioni specifiche: 
      stipula di Accordi quadro del MIUR -  DG  per  gli  ordinamenti
scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione,  con
il MIBACT - DG educazione e ricerca, D.G. musei, D.G. spettacolo  dal
vivo, D.G. cinema e  altre  istituzioni  di  rilievo  rappresentative
delle diverse offerte culturali; 
i) incentivazione di tirocini e  stage  artistici  di  studentesse  e
  studenti all'estero e promozione internazionale di giovani talenti,
  attraverso progetti e scambi tra istituzioni  formative  artistiche
  italiane  e  straniere,  con  particolare  riferimento   ai   licei
  musicali, coreutici e artistici. 
    Azioni specifiche: 
      promozione, anche in collaborazione con gli  istituti  italiani
di cultura, di azioni di  scambio  e  partenariati  finalizzati  alla
conoscenza  della  cultura   artistica   europea   e   internazionale
attraverso la partecipazione a eventi e la progettazione condivisa di
attivita' di  studio  e  di  pratica  artistica  e  performativa  che
coinvolgano studenti di uno o piu' paesi europei ed extraeuropei; 
      progettazione,  anche  in  collaborazione  con   gli   istituti
italiani di cultura, di soggiorni-studio con valenza orientativa  per
conoscere e confrontare i sistemi dell'alta formazione artistica e le
diverse realta' professionali presenti  in  campo  in  Europa  e  nel
contesto internazionale; 
      partecipazione a manifestazioni pubbliche e concorsi nazionali,
europei  e  internazionali  finalizzati  all'individuazione  e   alla
valorizzazione dei talenti, in particolare  nel  settore  delle  arti
performative e visive; 
      progettazione,  anche  in  collaborazione  con   gli   istituti
italiani di cultura, di laboratori, seminari e  stage  che  prevedano
l'esperienza didattica diretta con alte professionalita' presenti nel
contesto europeo e internazionale. 
6. Attuazione del piano e riparto del fondo per lo sviluppo dei  temi
  della creativita' su base triennale 
    Con riguardo  alle  modalita'  di  finanziamento  delle  suddette
misure, tenuto conto dell'istituzione di un apposito fondo denominato
«Fondo per la promozione della  cultura  umanistica,  del  patrimonio
artistico, della pratica artistica e musicale  e  della  creativita'»
con una dotazione di 2.000.000 euro annui a decorrere dall'anno 2017,
si ripartiscono nel seguente modo gli interventi  previsti  nell'arco
del triennio: 
nell'anno 2017, in via transitoria, nelle more della costituzione dei
  poli a orientamento artistico e performativo (di  cui  art.  11)  e
  delle reti di scuole per la promozione dei temi  della  creativita'
  (di  cui  all'art.  7),  sono  destinatarie  dei  finanziamenti  le
  istituzioni scolastiche del primo e del secondo ciclo,  organizzate
  anche  in  rete.  Nell'anno  2017  sono  finanziate  le  azioni  da
  espletare   con   particolare   riferimento   all'anno   scolastico
  2017/2018, e che riguardano le seguenti misure: 
      e) promozione della partecipazione delle alunne e degli  alunni
e delle studentesse e degli studenti a  percorsi  di  conoscenza  del
patrimonio culturale  e  ambientale  dell'Italia  e  delle  opere  di
ingegno di qualita' del Made in Italy 
con uno stanziamento di 700.000 euro ripartiti  secondo  le  seguenti
percentuali: 
    - 60% da destinarsi alle istituzioni scolastiche del primo  ciclo
anche organizzate in reti; 
    - 40% da destinarsi  alle  istituzioni  scolastiche  del  secondo
ciclo, anche organizzate in reti; 
    f) potenziamento delle competenze  pratiche  e  storico-critiche,
relative alla musica, alle arti, al patrimonio culturale, al  cinema,
alle tecniche e ai media di produzione e di diffusione delle immagini
e dei suoni 
con uno stanziamento di 1.300.000 euro ripartiti secondo le  seguenti
percentuali: 
    - 60% da destinarsi alle istituzioni scolastiche del primo  ciclo
anche organizzate in reti; 
    - 40% da destinarsi  alle  istituzioni  scolastiche  del  secondo
ciclo, anche organizzate in reti; 
nell'anno 2018 si finanziano le misure: 
      c)  sviluppo  delle  pratiche  didattiche  dirette  a  favorire
l'apprendimento di tutti gli alunni  e  le  alunne  e  di  tutti  gli
studenti e le studentesse, valorizzando le differenti  attitudini  di
ciascuno  anche  nel  riconoscimento  dei  talenti   attraverso   una
didattica orientativa 
con uno stanziamento di 700.000 euro ripartiti  secondo  le  seguenti
percentuali: 
    - 40% da destinarsi alle istituzioni scolastiche del primo  ciclo
costituite in poli; 
    - 30% da destinarsi  alle  istituzioni  scolastiche  del  secondo
ciclo,  organizzate  nelle  reti  di  cui  all'art.  7,   che   hanno
nell'organico dell'autonomia posti per il  potenziamento  coperti  da
docenti impegnati  nell'ampliamento  dell'offerta  formativa  per  lo
sviluppo dei temi della creativita'; 
    - 30% da destinarsi alle  istituzioni  scolastiche  del  primo  e
secondo ciclo, anche  costituite  in  reti  e  prioritariamente  alle
istituzioni che abbiano  dato  attuazione,  almeno  in  un'annualita'
dell'ultimo   triennio   antecedente   la   data   di   pubblicazione
dell'avviso,  ad  accordi  stipulati  con  i  soggetti  del   sistema
coordinato di cui all'art. 4, comma 1,  del  decreto,  finalizzati  a
promuovere le pratiche artistiche e musicali afferenti i  temi  della
creativita'; 
      d) promozione da parte  delle  istituzioni  scolastiche,  delle
reti di scuole, dei poli a orientamento artistico e performativo,  di
partenariati  con  i   soggetti   di   cui   all'art.   4,   per   la
co-progettazione e lo sviluppo dei temi della creativita'  e  per  la
condivisione di risorse laboratoriali,  strumentali  e  professionali
anche nell'ambito di accordi  quadro  preventivamente  stipulati  dal
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca,  nonche'
dal Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo,  di
concerto con il Ministero dell'istruzione, dell'universita'  e  della
ricerca 
con uno stanziamento di 1.300.000 euro ripartiti secondo le  seguenti
percentuali: 
    - 40% da destinarsi alle istituzioni scolastiche del primo  ciclo
costituite in poli; 
    - 30% da destinarsi  alle  istituzioni  scolastiche  del  secondo
ciclo,  organizzate  nelle  reti  di  cui  all'art.  7,   che   hanno
nell'organico dell'autonomia posti per il  potenziamento  coperti  da
docenti impegnati  nell'ampliamento  dell'offerta  formativa  per  lo
sviluppo dei temi della creativita'; 
    - 30% da destinarsi alle  istituzioni  scolastiche  del  primo  e
secondo ciclo, anche  costituite  in  reti  e  prioritariamente  alle
istituzioni che abbiano  dato  attuazione,  almeno  in  un'annualita'
dell'ultimo   triennio   antecedente   la   data   di   pubblicazione
dell'avviso,  ad  accordi  stipulati  con  i  soggetti  del   sistema
coordinato di cui all'art. 4, comma 1,  del  decreto,  finalizzati  a
promuovere le pratiche artistiche e musicali afferenti i  temi  della
creativita'; 
nell'anno 2019 si finanziano le misure: 
      g) potenziamento delle conoscenze storiche, storico-artistiche,
archeologiche, filosofiche  e  linguistico-letterarie  relative  alle
civilta' e culture dell'antichita' 
con uno stanziamento di 800.000 euro ripartiti  secondo  le  seguenti
percentuali: 
    - 40% da destinarsi alle istituzioni scolastiche del primo  ciclo
costituite in poli; 
    - 30% da destinarsi  alle  istituzioni  scolastiche  del  secondo
ciclo,  organizzate  nelle  reti  di  cui  all'art.  7,   che   hanno
nell'organico dell'autonomia posti per il  potenziamento  coperti  da
docenti impegnati  nell'ampliamento  dell'offerta  formativa  per  lo
sviluppo dei temi della creativita'; 
    - 30% da destinarsi alle  istituzioni  scolastiche  del  primo  e
secondo ciclo, anche  costituite  in  reti  e  prioritariamente  alle
istituzioni che abbiano  dato  attuazione,  almeno  in  un'annualita'
dell'ultimo   triennio   antecedente   la   data   di   pubblicazione
dell'avviso,  ad  accordi  stipulati  con  i  soggetti  del   sistema
coordinato di cui all'art. 4 del decreto, finalizzati a promuovere le
conoscenze storico-critiche  e  le  pratiche  artistiche  e  musicali
afferenti i temi del patrimonio culturale e della creativita'; 
      i) incentivazione di tirocini e stage artistici di  studentesse
e studenti all'estero e promozione internazionale di giovani talenti,
attraverso progetti e scambi  tra  istituzioni  formative  artistiche
italiane e straniere, con particolare riferimento ai licei  musicali,
coreutici e artistici 
con uno stanziamento di 1.200.000 euro ripartiti secondo le  seguenti
percentuali: 
    - 20% da destinarsi alle istituzioni scolastiche del primo  ciclo
costituite in poli; 
    - 50% da destinarsi alle  scuole  secondarie  di  secondo  grado,
organizzate nelle reti di cui all'art.  7,  che  hanno  nell'organico
dell'autonomia  posti  per  il  potenziamento  coperti   da   docenti
impegnati nell'ampliamento dell'offerta formativa per lo sviluppo dei
temi della creativita'; 
    - 30% da destinarsi alle  istituzioni  scolastiche  del  primo  e
secondo ciclo, anche  costituite  in  reti  e  prioritariamente  alle
istituzioni che abbiano  dato  attuazione,  almeno  in  un'annualita'
dell'ultimo   triennio   antecedente   la   data   di   pubblicazione
dell'avviso,  ad  accordi  stipulati  con  i  soggetti  del   Sistema
coordinato per la promozione dei temi della creativita' , finalizzati
a promuovere le pratiche artistiche e musicali afferenti i temi della
creativita'. 
    Le azioni di promozione dirette  dal  Ministero  dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca e dal Ministero  dei  beni  e  delle
attivita' culturali e del turismo sono  attivate  prevalentemente  in
virtu' di partenariati, accordi  quadro  e  forme  di  collaborazione
diretta ed integrata con i vari soggetti  coinvolti  sui  temi  della
creativita' a livello nazionale e, ove necessario, locale. 
    La promozione delle misure previste all'art. 5, comma 2,  lettera
a) e b) del decreto non comportano oneri  aggiuntivi  e  si  sviluppa
negli anni 2017, 2018 e 2019. 
    La promozione della misura prevista dall'art. 5, comma 2, lettera
h) e' finanziata attraverso specifici e ulteriori accordi tra il MIUR
e il MIBACT. 
    Per  l'attuazione  del  presente  Piano  e  l'assegnazione  delle
relative risorse la Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
e  la  valutazione  del  sistema  nazionale  di  istruzione  -   MIUR
provvedera' a ripartire secondo criteri  oggettivi  i  finanziamenti;
provvedera'  altresi'  ad  indicare  i  requisiti  e  le   specifiche
caratteristiche che le proposte progettuali dovranno  contenere,  cui
successivamente  dovranno  uniformarsi  gli   avvisi   degli   uffici
scolastici regionali. 
    Le    azioni    riguardanti    l'innovazione    digitale     sono
prioritariamente finanziate attraverso specifici avvisi emanati dalla
Direzione generale per interventi in materia di edilizia  scolastica,
per  la  gestione  dei  fondi  strutturali  per  l'istruzione  e  per
l'innovazione   digitale,   con   ulteriori   risorse   appositamente
individuate negli  avvisi.  La  ripartizione  delle  stesse  avverra'
secondo i criteri definiti negli avvisi. 
    Anche in attuazione delle previsioni di cui all'art. 10, comma 1,
lettera h) e all'art. 27, comma 1, lettera i) della legge 14 novembre
2016, n. 220, le azioni riguardanti il potenziamento delle competenze
nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di  diffusione
delle immagini e dei suoni, nonche' l'alfabetizzazione all'arte, alle
tecniche e ai media di produzione e di diffusione delle  immagini,  i
corsi di  formazione  nelle  discipline  del  cinema  e  del  settore
audiovisivo, sono finanziate con le risorse del Fondo per il cinema e
l'audiovisivo, per un importo complessivo pari ad  almeno  il  3  per
cento della dotazione del suddetto Fondo,  attraverso  interventi  di
promozione del Ministero dei beni e delle attivita' culturali  e  del
turismo   in   raccordo    con    il    Ministero    dell'istruzione,
dell'universita' e  della  ricerca,  in  coerenza  con  le  priorita'
strategiche e le azioni specifiche del Piano delle arti  (punti  4  e
5). 
    Le azioni specifiche riguardanti  i  settori  del  teatro,  della
musica e della danza finalizzate all'avvicinamento dei  giovani  alle
attivita' di spettacolo e alla realizzazione di  percorsi  educativi,
previste nei decreti legislativi attuativi dei principi di delega  di
cui all'art. 2, commi 1 e 4, della legge 22 novembre  2017,  n.  175,
sono realizzate con le risorse aggiuntive pari ad almeno il 3%  della
dotazione del Fondo unico per lo  spettacolo,  secondo  le  priorita'
strategiche del Piano delle arti (punto 4), in coerenza con le azioni
specifiche del Piano delle arti (punto 5). 
Piani di riparto delle risorse afferenti il Fondo per  la  promozione
  della cultura umanistica, del patrimonio artistico,  della  pratica
  artistica e musicale e della creativita'. Avvisi degli UUSSRR 
    Gli avvisi riguardano il  finanziamento  di  progetti  ideati  da
istituzioni scolastiche singole oppure organizzate in poli e reti, in
collaborazione  con  i  soggetti  del  sistema  coordinato   per   la
promozione dei «temi  della  creativita'»,  che  prevedano  anche  il
coinvolgimento dei soggetti del sistema coordinato in fase attuativa. 
    Nel rispetto del principio di trasparenza, gli avvisi pubblici: 
      determinano il riparto dei finanziamenti previsti o  a  livello
regionale oppure e per macroaree; 
      individuano l'azione o le azioni del presente piano da attuare,
in coerenza con la scansione temporale sopra  indicata,  specificando
le finalita' attese, i requisiti e le specifiche progettuali  per  le
candidature di singole istituzioni scolastiche, anche organizzate  in
poli e/o reti. 
    Ciascun ufficio scolastico  regionale,  in  coerenza  con  quanto
previsto con avviso pubblico nazionale, provvede a: 
      acquisire le  candidature  delle  istituzioni  scolastiche  che
intendono concorrere per l'assegnazione dei finanziamenti; 
      valutare le candidature con una apposita  commissione  nominata
dal direttore generale di ciascun ufficio scolastico regionale. 
7. Monitoraggio 
    Il presente Piano sara' sostenuto da un'azione  longitudinale  di
monitoraggio delle attivita' e dei principali  risultati  conseguiti,
condotta dall'INDIRE. 
    Le azioni di monitoraggio saranno attuate con  un  approccio  che
combini e armonizzi interventi di tipo  qualitativo  e  quantitativo,
che integri i dati rilevati con quelli in possesso  dell'INDIRE,  del
CEPELL e del Sistema Informativo del MIUR, con una  azione  combinata
di  intervento  tra  scuola  e  territorio,   fortemente   incentrata
sull'innovazione organizzativa e sistemica. 
    Il piano delle azioni di monitoraggio prevedera': 
      A) due rilevazioni in itinere condotte alla fine del primo anno
per eventuali integrazioni o aggiustamenti e a meta' del secondo anno
per una ulteriore verifica dell'efficacia  delle  azioni  in  essere.
Tali rilevazioni sono dirette a verificare: 
        1. il rispetto dei tempi di avvio e di attuazione; 
        2. la tipologia di progetti attivati; 
        3. la solidita' delle reti di scopo, la loro  congruenza  con
le attivita' previste; 
        4. le principali  problematiche  di  ordine  organizzativo  e
gestionale; 
        5. le risorse umane e finanziarie effettivamente utilizzate; 
      B) una rilevazione condotta  alla  fine  del  triennio  diretta
invece a rilevare i  principali  risultati  conseguiti  su  tutto  il
territorio nazionale. 
    I risultati delle azioni di monitoraggio saranno  pubblicati  sul
Portale dedicato al presente Piano.  Il  Gruppo  nazionale  di  piano
coordinera' le azioni di monitoraggio  ed  operera'  la  sintesi  che
permettera' di avere un feedback sull'efficacia del piano permettendo
eventuali azioni correttrici in itinere e finali. 
    Entro il 30 marzo del 2020 il Gruppo nazionale di Piano  presenta
al Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca  ed  al
Ministro dei beni e delle  attivita'  culturali  e  del  turismo  una
relazione sull'attuazione del presente Piano indicando gli  eventuali
profili di criticita' e formulando proposte risolutive. 
8. Gruppo nazionale per l'attuazione del Piano delle arti 
    Per sostenere la realizzazione del Piano  delle  arti  nelle  sue
diverse   fasi,   con   decreto   del   Ministero    dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, di concerto con  il  Ministero  dei
beni, delle attivita' culturali e del  turismo  e'  istituito,  senza
ulteriori oneri, il Gruppo nazionale per l'attuazione del Piano delle
arti, facendo riferimento anche alle competenze presenti nel Comitato
nazionale per  l'apprendimento  pratico  della  musica.  Tale  gruppo
collabora con i gruppi regionali per  l'attuazione  del  Piano  delle
arti e ha i seguenti compiti: 
      agevolare le collaborazioni e le  sinergie  tra  le  differenti
istituzioni facenti parte del sistema coordinato  per  la  promozione
dei temi della creativita' di cui all'art. 4; 
      coordinare  le  attivita'  di   monitoraggio   quantitativo   e
qualitativo previste dall'art. 5, comma 1, destinate a  rilevare  con
continuita' i dati relativi all'attuazione del presente Piano,  utili
al Governo dei processi e alla valutazione dei risultati; 
      individuare i criteri di selezione e valutazione per la  scelta
delle buone pratiche; 
      collaborare con INDIRE, il CEPELL  e  i  soggetti  del  Sistema
coordinato per la  promozione  dei  temi  della  creativita'  per  la
raccolta e la diffusione delle buone pratiche a livello nazionale. 
    Il Gruppo nazionale per l'attuazione del  Piano  puo'  avvalersi,
nell'esercizio delle proprie funzioni, della consulenza, a titolo non
oneroso, di esperti delle associazioni professionali  e  disciplinari
della scuola, del Comitato scientifico nazionale per  le  indicazioni
nazionali per il curricolo della scuola  dell'infanzia  e  del  primo
ciclo di istruzione, degli istituti del Ministero dei  beni  e  delle
attivita' culturali e  del  turismo  e  delle  istituzioni  dell'alta
formazione  artistica,  musicale   e   coreutica,   con   particolare
riferimento  all'Accademia  nazionale  di   danza   e   all'Accademia
nazionale di arte drammatica.