(Allegato-art. 8)
                               Art. 8. 
 
                            Etichettatura 
 
Confezionamento 
 
    Il prodotto viene confezionato o immediatamente dopo la  raccolta
o successivamente ad un periodo di condizionamento di cui all'art. 5. 
    Per l'immissione al  consumo  il  confezionamento  della  «Patata
dell'Alto Viterbese» deve essere effettuato  in  una  delle  seguenti
tipologie di confezioni: 
      Per il fresco: 
        confezione vert-bag, girsac,  buste  e  scatole  di  cartone,
retina, sacco, cassa in legno, cesta da 1 kg a 25 kg; 
        vassoio da: 0,5 kg, 0,750 kg, 1 kg; 
        vaschetta da: 0,5 kg, 0,750 kg, 1 kg. 
      Per la IV gamma: 
        busta di plastica per  alimenti  trasparente,  sigillata,  in
atmosfera controllata, da 0,5 kg a 10 kg; 
        buste  in  plastica  per  alimenti  trasparente  sigillata  e
sottovuoto da 0,5 kg a 10 kg; 
        buste in plastica per  alimenti  trasparente,  sigillata  con
prodotto immerso in acqua  da  0,5  kg  a  10  kg  riferito  al  peso
sgocciolato; 
        secchiello in plastica per alimenti trasparente sigillato con
prodotto immerso  in  acqua  da  5  kg  e  10  kg  riferito  al  peso
sgocciolato. 
    Tutte le confezioni devono essere  in  materiale  idoneo  all'uso
alimentare e sigillate in modo tale che il prodotto non possa  essere
estratto senza la rottura della confezione stessa. Non e' ammessa  la
vendita di prodotto sfuso. 
 
Etichettatura 
 
    L'etichetta,  da  apporre  sulle  confezioni,  oltre  al  simbolo
grafico comunitario e alle informazioni corrispondenti  ai  requisiti
di legge, riporta le seguenti ulteriori indicazioni: 
      «Patata dell'Alto Viterbese» seguita dalla sigla I.G.P. o dalla
dicitura Indicazione geografica protetta; 
      nome o ragione sociale  ed  indirizzo  o  sede  del  produttore
singolo e/o associato e/o del confezionatore; 
      peso netto all'origine; 
      varieta'. 
    E'   vietata   l'aggiunta   di   qualsiasi   qualificazione   non
espressamente prevista. 
    E' tuttavia consentito l'utilizzo  di  indicazioni  che  facciano
riferimento a nomi o ragioni sociali o  marchi  privati  purche'  non
abbiano  significato  laudativo  o  tali  da  trarre  in  inganno  il
consumatore, nonche' di altri riferimenti veritieri  e  documentabili
che  siano  consentiti  dalla  normativa  comunitaria,  nazionale   o
regionale e che non siano in contrasto con le finalita' e i contenuti
del presente disciplinare. 
 
Logotipo 
 
    Il logo della denominazione e' costituito da un emblema di  forma
quadrata contornato da due linee di colore, dall'esterno all'interno,
blu (pantone reflex bluec) e  giallo-ocra  (pantone  131C).  Su  lato
esterno sinistro e' riportata  la  scritta  «PATATA»  (pantone  131C)
«DELL'ALTO» (pantone 348C); su quello esterno  superiore  la  dizione
«VITERBESE» (pantone reflex bluec).  All'interno  del  quadrato  sono
rappresentate in modo stilizzato le colline di colore verde  (pantone
348C), caratteristiche del paesaggio della zona; lo specchio del lago
di Bolsena di colore azzurro (pantone 3005C) e  la  Patata  dell'Alto
Viterbese (da pantone 131C a fino il 30% del pantone 131C). Sopra  le
colline e' posto l'acronimo I  (pantone  131C)  G  (pantone  348C)  P
(pantone reflex bluec). Il font delle  scritte  utilizzato  e':  meta
plus black. 
    Il  logo  si  potra'  adattare   proporzionalmente   alle   varie
declinazioni di utilizzo, rispettando il rapporto 1:1, per un  minimo
di 1 cm per lato. 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico