Art. 5. Metodo di ottenimento I terreni idonei per la coltivazione della «Pera Mantovana» sono di tessitura media, in alcune aree si puo' riscontrare una tessitura tendenzialmente piu' fine o piu' grossolana in relazione alle caratteristiche pedologiche riscontrabili che influenzano gli interventi irrigui ed agronomici. I sesti di impianto utilizzabili sono quelli tradizionalmente usati, con possibilita' di densita' per ettaro fino ad un massimo di 6000 piante. Le forme di allevamento, in volume, sono riconducibili al vaso emiliano e sue modificazioni; in parete le forme utilizzabili sono la palmetta, il fusetto, l'asse colonnare e loro modificazioni. Le pratiche colturali debbono comprendere almeno una potatura invernale. Le tecniche di difesa fitosanitaria devono fare riferimento alla lotta integrata o biologica. La produzione unitaria massima e' di 550 q.li ad ettaro per tutte le cultivar ammesse. L'eventuale conservazione dei frutti idonei ad essere commercializzati con la indicazione geografica protetta «Pera Mantovana» avviene tramite refrigerazione. Il quantitativo delle varieta' (William, Max Red Bartlett, Abate Fetel, Conference, Decana del Comizio, Kaiser) destinato alla commercializzazione primaverile dev'essere conservato in atmosfera controllata.