(Allegato 1)
                                                           Allegato 1 
 
  Controllo delle impurezze nelle sostanze per uso farmaceutico 
 
  5.10 CONTROLLO DELLE IMPUREZZE NELLE SOSTANZE PER USO FARMACEUTICO 
 
  PREAMBOLO 
 
  Le monografie della  Farmacopea  Europea  sulle  sostanze  per  uso
farmaceutico  hanno  come  obiettivo  quello   di   assicurare   agli
utilizzatori delle stesse sostanze una loro qualita' accettabile. 
 
  Il ruolo della Farmacopea in materia  di  protezione  della  salute
pubblica  richiede  che  tali  monografie  permettano  un   controllo
adeguato  delle  impurezze.  La  qualita'  richiesta  e'  basata   su
considerazioni scientifiche, tecniche e regolatorie. 
 
  I requisiti relativi alle impurezze sono riportati nelle monografie
specifiche e nella monografia generale Sostanze per uso  farmaceutico
(2034).Le  monografie  specifiche  e  la  monografia  generale   sono
complementari: le monografie  specifiche  prescrivono  i  criteri  di
accettazione per le impurezze mentre la monografia generale definisce
le  esigenze  relative   alla   qualificazione,   identificazione   e
dichiarazione delle impurezze organiche eventualmente presenti  nelle
sostanze attive. 
 
  Le  soglie  di  dichiarazione,  identificazione  e   qualificazione
riportate nella monografia generale  Sostanze  per  uso  farmaceutico
(2034) si applicano a tutte le sostanze correlate.  Tuttavia  se  una
monografia non contiene un saggio per le sostanze correlate basato su
un metodo quantitativo, qualunque  nuova  impurezza  presente  al  di
sopra di una delle soglie puo' non essere evidenziata  in  quanto  il
saggio non ne permette la determinazione. 
 
  Quanto previsto nella sezione Sostanze correlate  della  monografia
generale Sostanze per uso  farmaceutico  (2034),  in  particolare  le
soglie di dichiarazione, identificazione  e  qualificazione,  non  si
applica agli eccipienti; sono anche esclusi i  prodotti  biologici  e
biotecnologici, gli oligonucleotidi, i prodotti radiofarmaceutici,  i
prodotti  di  fermentazione  e  i  prodotti  semisintetici  da   essi
derivati, i prodotti a base di droghe vegetali e i prodotti grezzi di
origine  animale  o  vegetale.  Sebbene  le  soglie  riportate  nella
monografia generale non si applicano, i  concetti  generali  relative
alla  dichiarazione,  identificazione  (per   quanto   possibile)   e
qualificazione delle impurezze sono egualmente validi per tali classi
di sostanze. 
 
  Basi per la elaborazione delle monografie della Farmacopea Europea 
 
  Le monografie  della  Farmacopea  Europea  sono  elaborate  per  le
sostanze presenti nei prodotti medicinali autorizzati dalle autorita'
competenti  dei  Paesi  firmataridella  Convenzione   relativa   alla
elaborazione  di  una  Farmacopea  Europea.  Conseguentemente  queste
monografie non coprono necessariamente tutte le fonti, delle sostanze
per uso farmaceutico presenti sulmercato mondiale. 
 
  Le impurezze organiche e inorganiche presenti  in  quelle  sostanze
che sono state valutate dalle autorita' competenti  sono  qualificate
rispetto alla sicurezza d'uso al massimo contenuto  autorizzato  (per
la dose massima giornaliera), a meno che nuovi dati  posteriori  alla
valutazione sulla sicurezza d'uso ne giustifichino  dei  limiti  piu'
bassi. 
 
  Le monografie della  Farmacopea  Europea  sulle  sostanze  per  uso
farmaceutico sono elaborate da gruppi di esperti e gruppi  di  lavoro
in collaborazione  con  le  autorita'  nazionali  di  farmacopea,  le
autorita'   competenti   per   l'autorizzazione   all'immissione   al
commercio, con i laboratori nazionali di controllo e  il  laboratorio
della Farmacopea Europea; sono anche assistiti dai  produttori  delle
sostanze e/o dai fabbricanti di prodotti farmaceutici che  utilizzano
tali sostanze. 
 
  Controllo delle impurezze nelle sostanze per uso farmaceutico 
 
  La qualita' delle sostanze, per quel che riguarda le impurezze,  e'
controllata da un  insieme  di  saggi  prescritti  nelle  monografie.
Questi  saggi  riguardano  le  impurezze  organiche   e   inorganiche
rilevanti in connessione con la fonte di provenienza  delle  sostanze
attive contenute nei prodotti medicinali autorizzati. 
 
  Il controllo dei solventi residui e' l'oggetto  delle  disposizioni
contenute nella monografia generale  Sostanze  per  uso  farmaceutico
(2034) e nel capitolo generale 5.4 Solventi residui.  Il  certificato
di adeguatezza di una monografia della Farmacopea Europea indica, per
una sostanza di una precisa fonte di provenienza, i solventi  residui
che sono controllati insieme ai criteri di accettazione specificati e
il metodo di  controllo  convalidato  qualora  questo  differisca  da
quelli descritti  nel  capitolo  generale  2.4.24  Identificazione  e
controllo dei solventi residui. 
 
  Le monografie delle sostanze chimiche organiche di norma  hanno  un
saggio  dal  titolo  "Sostanze  correlate"  che  riguarda   impurezze
organiche pertinenti. 
 
  A questo saggio possono essere aggiunti altri saggi  specifici  nel
caso in cui il saggio generale non controlla  una  data  impurezza  o
quando dei motivi particolari  (per  esempio  ragioni  connesse  alla
sicurezza d'uso) giustificano di prescrivere un controllo speciale. 
 
  Quando una monografia non contiene il saggio  "Sostanze  correlate"
(o equivalente) ma solamente dei saggi specifici,  l'utilizzatore  di
una  sostanza  deve  comunque  assicurarsi  che  il  controllo  delle
impurezze organiche sia adeguato; quelle il cui tenore  e'  superiore
alla soglia di  identificazione  devono  essere  identificate  (nella
misura possibile) e quelle il cui tenore e' superiore alla soglia  di
qualificazione debbono,  salvo  giustificazione,  essere  qualificate
(vedi anche  la  sezione  "Raccomandazioni  agli  utilizzatori  delle
monografie di sostanze attive"). 
 
  Nel caso in cui una monografia controlli sostanze  con  profili  di
impurezze diversi, si  puo'  avere  sia  un  singolo  saggio  per  le
sostanze correlate che copra  tutte  le  impurezze  menzionate  nella
sezione  Impurezze,  sia  un  insieme  di  saggi  che  permettano  il
controllo di tutti i  profili  di  impurezze  conosciute.  E'  allora
possibile  verificare  la  conformita'  alla  monografia   applicando
solamente quei saggi che sono pertinenti al profilo di impurezza noto
per la fonte di provenienza della sostanza. Alcune istruzioni per  il
controllo  delle  impurezze  possono  essere  incluse  nella  sezione
Produzione di una monografia,  per  esempio  quando  il  solo  metodo
analitico appropriato per il controllo di  una  data  impurezza  deve
essere effettuato dal produttore in quanto il metodo e'  tecnicamente
troppo complesso per  essere  di  uso  generale  o  non  puo'  essere
applicato alla sostanza farmaceutica finale e/o quando  la  convalida
del  processo  di  produzione  (inclusa  la  fase  di  purificazione)
costituisce una garanzia di controllo sufficiente. 
 
  Sezione Impurezze nelle monografie sulle sostanze attive 
 
  La sezione Impurezze di  una  monografia  riporta  la  lista  delle
impurezze  (con  la  struttura  e  la  denominazione  chimica  quando
possibile)  generalmente  organiche  che  sono  rivelate  dai   saggi
prescritti nella monografia stessa. Questa informazione e' basata sui
dati disponibili al momento  della  elaborazione  o  della  revisione
della monografia e non e' necessariamente esaustiva. 
 
  La sezione comprende le impurezze specificate e,  quando  indicato,
le altre impurezze rivelabili. 
 
  Le impurezze specificate hanno un criterio di accettazione non piu'
grande di quello autorizzato dalle autorita' competenti. 
 
  Le altre impurezze rivelabili sono delle impurezze  potenziali  con
una struttura definita ma normalmente non presenti, al di sopra della
soglia  di  identificazione,  nelle  sostanze  usate   nei   prodotti
medicinali che sono stati autorizzati dalle autorita' competenti  dei
Paesi firmatari della Convenzione. Vengono  riportate  nella  sezione
Impurezze per informazione. 
 
  Nel caso in cui in una sostanza attiva viene trovata una  impurezza
diversa    dalle    impurezze    specificate    e'    responsabilita'
dell'utilizzatore della sostanza verificare se  tale  impurezza  deve
essere identificata/qualificata  tenendo  conto  del  suo  contenuto,
natura,      dose      massima      giornaliera,      soglia       di
identificazione/qualificazione in accordo con la monografia  generale
Sostanze per uso farmaceutico (2034) sezione Sostanze correlate. 
 
  Da notare che, per le sostanze che hanno esclusivo uso veterinario,
vengono applicate delle soglie specifiche. 
 
  Interpretazione  del  saggio  per  le  sostanze   correlate   nelle
monografie sulle sostanze attive 
 
  Una monografia specifica su una sostanza per uso farmaceutico  deve
essere letta e interpretata congiuntamente con la monografia generale
sulle Sostanze per uso farmaceutico (2034). 
 
  Quando  per  le  impurezze  ("qualunque  altra  impurezza",  "altre
impurezze", "qualunque  impurezza")  e'  prescritto  un  criterio  di
accettazione generale che equivale a un contenuto nominale  superiore
alla  soglia  di  identificazione   applicabile   per   la   sostanza
considerata (vedi  Sostanze  per  uso  farmaceutico  (2034)),  questo
limite si applica unicamente alle  impurezze  specificate  menzionate
nella sezione Impurezze. 
 
  Se sono presenti altre impurezze  e'  opportuno  determinare,  alla
luce delle disposizioni della monografia generale, se  e'  necessario
identificarle (nella misura possibile), dichiararle,  specificarle  e
qualificarle. L'utilizzatore della sostanza ha la responsabilita'  di
determinare la validita' dei criteri di accettazione per le impurezze
non riportate nella sezione Impurezze e citate come "altre  impurezze
rivelabili". 
 
  I criteri di accettazione per il saggio  delle  sostanze  correlate
sono presentati  in  modi  differenti  all'interno  delle  monografie
esistenti; l'albero decisionale (Figura 5.10.1) puo'  essere  d'aiuto
nell'interpretazione dei criteri generali  di  accettazione  e  della
loro correlazione con la sezione Impurezze della monografia. 
 
  I criteri generali di accettazione per le  "altre"  impurezze  sono
espressi in vari  modi  all'interno  delle  monografie:  "ogni  altra
impurezza", "altre  impurezze",  "ogni  impurezza",  "ogni  macchia",
"ogni banda", etc. I criteri  generali  di  accettazione  si  possono
applicare solo a certe impurezze specificate  oppure  alle  impurezze
non specificate e a certe impurezze specificate,  in  relazione  alla
natura  della  sostanza  attiva  e  alla  soglia  di  identificazione
applicabile. In attesa di un adattamento editoriale delle  monografie
gia' pubblicate che utilizzino una terminologia inequivocabile,  puo'
essere usato l'albero decisionale (Figura 5.10.-1) per determinare il
criterio di accettazione che deve essere applicato. 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
=========== 
  *I requisiti di questa sezione si applicano alle  sostanze  attive,
ad   eccezione   di:    prodotti    biologici    e    biotecnologici;
oligonucleotidi;    prodotti    radiofarmaceutici;    prodotti     di
fermentazione e prodotti semisintetici  da  essi  derivati;  prodotti
grezzi di origine animale o vegetale; prodotti a base di piante. 
 
  **Per applicare la  sezione  Sostanze  correlate  della  monografia
Sostanze per uso farmaceutico (2034): 
 
  - deve essere definito un criterio individuale di accettazione  per
ogni  impurezza  che  puo'  essere  presente  sopra  la   soglia   di
identificazione; 
 
  - deve essere possibile identificare ogni impurezza con un criterio
di accettazione superiore alla soglia di identificazione; 
 
  - ogni impurezza con un criterio  di  accettazione  superiore  alla
soglia di qualificazione deve essere qualificata. 
=========== 
 
  Figura 5.10.  -1.  Albero  decisionale  per  l'interpretazione  dei
criteri generali di accettazione per le "altre" impurezze all'interno
delle monografie. 
 
  Raccomandazioni agli utilizzatori delle monografie  delle  sostanze
attive. 
 
  Le monografie danno delle specifiche atte a  garantire  un'adeguata
qualita' delle sostanze con profili  di  impurezze  corrispondenti  a
quelli presi in considerazione durante l'elaborazione  e/o  revisione
delle monografie stesse. E'responsabilita' dell'utilizzatore  di  una
sostanza verificare che la monografia permetta un controllo  adeguato
delle impurezze per una sostanza per uso  farmaceutico  da  una  data
fonte, specialmente mediante l'uso della procedura di  certificazione
di adeguatezza delle monografie della Farmacopea Europea. 
 
  Una monografia con un saggio per le sostanze correlate basato su un
metodo quantitativo (come cromatografia liquida, gas cromatografia ed
elettroforesi  capillare)  garantisce  un  adeguato  controllo  delle
impurezze, per una  sostanza  ottenuta  da  una  data  fonte,  se  le
impurezze  presenti   in   quantita'   superiore   alla   soglia   di
identificazione  applicabile  sono  impurezze  specificate  riportate
nella sezione Impurezze. 
 
  Se la sostanza contiene  impurezze  diverse  da  quelle  menzionate
nella sezione Impurezze e' necessario verificare che  tali  impurezze
siano rivelabili mediante il metodo descritto  nella  monografia.  In
caso contrario, dovra' essere sviluppato un  nuovo  metodo  e  dovra'
essere richiesta la revisione della monografia. 
 
  In base ai contenuti trovati e ai limiti  proposti,  dovra'  essere
considerata  l'identificazione  e/o  la  qualificazione   di   queste
impurezze. 
 
  Quando un  solo  saggio  sulle  sostanze  correlate  copre  diversi
profili di impurezze, dovranno essere riportate  nel  certificato  di
analisi solo le impurezze per il profilo noto per una  singola  fonte
della  sostanza,  a  meno  che  il  detentore  della   autorizzazione
all'immissione in commercio non utilizzi delle  sostanze  attive  che
hanno differenti profili di impurezze. 
 
  Identificazione delle impurezze (assegnazione dei picchi) 
 
  Quando una monografia ha un limite singolo per  una  impurezza,  e'
spesso necessario definire dei mezzi per  l'identificazione  di  tale
impurezza, per esempio  mediante  una  sostanza  di  riferimento,  un
cromatogramma rappresentativo o la ritenzione relativa. 
 
  L'utilizzatore della sostanza puo' trovare necessario  identificare
delle impurezze diverse da quelle per le quali la monografia fornisce
un mezzo di identificazione, come ad esempio nel caso in cui si vuole
verificare l'applicabilita' della specifica per un  dato  profilo  di
impurezze in  confronto  con  la  sezione  Impurezze.  La  Farmacopea
Europea  non  fornisce   sostanze   di   riferimento,   cromatogrammi
rappresentativi o informazioni sulle ritenzioni relative oltre quanto
riportato  nella  monografia.  Gli  utilizzatori   dovranno   percio'
applicare le tecniche  scientifiche  di  identificazione  al  momento
disponibili. 
 
  Nuove impurezze. Impurezze  specificate  al  di  sopra  del  limite
specificato 
 
  Quando un nuovo processo di fabbricazione  o  una  modifica  ad  un
processo consolidato da' luogo alla formazione di una nuova impurezza
e' necessario applicare quanto disposto dalla monografia Sostanze per
uso  farmaceutico  (2034)  in  relazione   alla   identificazione   e
qualificazione  e  verificare  l'adeguatezza  della   monografia   al
controllo della nuova impurezza. 
 
  Il  certificato  di  adeguatezza  costituisce  uno  strumento   che
conferma, per una sostanza di una data fonte, che la nuova  impurezza
e' adeguatamente controllata o propone un metodo di controllo con  un
criterio di accettazione definito.  In  questo  secondo  caso  dovra'
essere iniziato il processo di revisione della monografia. 
 
  Qualora un nuovo processo di fabbricazione o  una  modifica  ad  un
processo consolidato dia  luogo  alla  formazione  di  una  impurezza
specificata  in  quantita'  superiore  al  limite   specificato,   e'
necessario applicare quanto previsto dalla  monografia  Sostanze  per
uso farmaceutico (2034) in relazione alla qualificazione. 
 
  Espressione dei criteri di accettazione 
 
  Nelle  monografie  i  criteri  di  accettazione  per  le   sostanze
correlate sono espressi in termini di confronto  di  area  del  picco
(saggi comparativi) oppure come valori numerici. 
 
  Metodi cromatografici. 
 
  Il capitolo generale 2.2.46 Tecniche di separazione  cromatografica
tratta i vari aspetti del controllo delle impurezze. 
 
  Sono comunque disponibili nel sito Web del  EDQM  informazioni,  se
considerate utili, sul nome commerciale delle colonne, altri reagenti
e apparecchiature  ritenute  idonee  durante  la  elaborazione  delle
monografie, 
 
  GLOSSARIO 
 
  Altre impurezze  rivelabili:  impurezze  potenziali  con  struttura
definita rivelabili mediante i saggi della  monografia,  ma  che  non
sono normalmente presenti al di sopra della soglia di identificazione
nelle sostanze usate per  i  prodotti  medicinali  autorizzati  dalle
competenti autorita' dei Paesi firmatari della Convenzione. 
 
  Sono impurezze non specificate e vengono pertanto limitate mediante
un criterio di accettazione generale. 
 
  Concentrazione  nominale:  la  concentrazione  di   una   impurezza
calcolata  sulla  base  della  concentrazione  della   soluzione   di
riferimento prescritta e tenendo  conto  del  fattore  di  correzione
prescritto. 
 
  Impurezza: qualunque componente di unasostanza per uso farmaceutico
diverso dalla entita' chimica definita come sostanza. 
 
  Impurezza  identificata:  una  impurezza  per  la  quale  e'  stata
ottenuta una caratterizzazione strutturale. 
 
  Impurezza  non  identificata:  impurezza  le  cui   caratteristiche
strutturali non sono state definite e che viene  definita  unicamente
mediante proprieta' analitiche qualitative  (ad  esempio,  ritenzione
relativa). 
 
  Impurezza non specificata: impurezza limitata  da  un  criterio  di
accettazione generale e non  individualmente  riportata  con  il  suo
criterio di accettazione specifico. 
 
  Impurezza potenziale: una impurezza che teoricamente puo'  formarsi
nel processo di fabbricazione o durante la conservazione. Puo' o  non
puo' essere effettivamente presente nella sostanza. 
 
  Quando e' noto che una impurezza potenziale sia rilevata dai  saggi
della monografia ma non e' noto che sia  normalmente  presente  nelle
sostanze usate nei prodotti medicinali  autorizzati  dalle  autorita'
competenti  dei  Paesi  firmatari  della  Convenzione,  essa   verra'
inclusa, per informazione, nella  sezione  Impurezze  sotto  la  voce
Altre impurezze rivelabili. 
 
  Impurezza specificata: una  impurezza  che  in  una  monografia  e'
individualmente elencata e limitata con  uno  specifico  criterio  di
accettazione. Una impurezza specificata puo' essere sia  identificata
che non identificata. 
 
  Limite di esclusione: contenuto nominale al quale o al di sotto del
quale, nei saggi cromatografici, i picchi/segnali non sono  presi  in
considerazione per il calcolo della somma delle impurezze.  I  valori
numerici del limite di esclusione e  della  soglia  di  dichiarazione
sono generalmente gli stessi. 
 
  Qualificazione: il processo di acquisizione e  di  valutazione  dei
dati che permettono di stabilire  la  "sicurezza  biologica"  di  una
singola impurezza, o  di  un  profilo  di  impurezze,  al  livello(i)
specificato(i). 
 
  Soglia di dichiarazione: il  limite  al  di  sopra  del  quale  una
impurezza deve essere dichiarata. Sinonimo: livello di dichiarazione. 
 
  Soglia di identificazione: il limite al  di  sopra  del  quale  una
impurezza deve essere identificata. 
 
  Soglia di qualificazione: il limite  al  di  sopra  del  quale  una
impurezza deve essere qualificata. 
 
  Sostanze correlate: il titolo usato nelle monografie  per  i  saggi
generali relativi alle impurezze organiche.