182 (5.444A) Nella banda di frequenze 5.091 - 5.150 MHz l'attribuzione al servizio fisso via satellite e' limitata ai collegamenti di connessione dei sistemi non geostazionari del servizio mobile via satellite ed e' subordinata al coordinamento da effettuare secondo il n. 9.11A del Regolamento delle radiocomunicazioni. Nella banda 5.091 - 5.150 MHz si applicano inoltre le disposizioni seguenti: - prima del 1.1.2018 l'utilizzazione della banda 5.091 - 5.150 MHz per i collegamenti di connessione dei sistemi non geostazionari del servizio mobile via satellite deve essere conforme alle disposizioni della Risoluzione 114 del Regolamento delle radiocomunicazioni (Rev.WRC-03); - dopo il 1.1.2016 non devono essere effettuate nuove assegnazioni alle stazioni terrene che assicurano i collegamenti di connessione per i sistemi non geostazionari del servizio mobile via satellite; - dopo il 1.1.2018 l'attribuzione al servizio fisso via satellite e' a titolo secondario rispetto al servizio di radionavigazione aeronautica (WRC-07). 183 (5.446) Nella banda di frequenze 5.150 - 5.216 MHz possono essere assegnate frequenze per usi civili per il servizio di radiodeterminazione via satellite (spazio - Terra) che fruisce dello statuto di servizio secondario. Tale utilizzazione e' limitata ai collegamenti di connessione dei sistemi operanti nelle bande 1.610-1.626,5 MHz e/o 2.483,5-2.500 MHz. La densita' di flusso di potenza totale sulla superficie della Terra non deve in alcun caso superare -159 dB(W/ m2/4 kHz) per tutti gli angoli di arrivo. 184 (5.446 A) Ai sensi della Risoluzione 229 (WRC-12), l'attribuzione al servizio mobile, escluso mobile aeronautico, delle bande di frequenze 5.150 - 5.350 MHz 5.470 - 5.725 MHz e' limitata all'implementazione di sistemi WAS, comprendenti le R-LANs. Le bande di frequenze 5.150-5.350 MHz, limitatamente all'utilizzo all'interno di edifici, e 5.470-5.725 MHz possono essere impiegate, su base di non interferenza e senza diritto a protezione, ad uso collettivo, da sistemi a corto raggio per la trasmissione dati a larga banda ad alta velocita' (WAS/RLANs) aventi le caratteristiche tecniche di cui all'art. 4 della decisione 2005/513/CE, cosi' come modificata dalla successiva 2007/90/CE. Tali applicazioni, per quanto riguarda l'uso privato, rientrano nel regime di "libero uso" ai sensi dell'art. 105, comma 1, lettera b) del Codice delle Comunicazioni elettroniche, emanato con decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259 e successive modifiche, recante il Codice delle comunicazioni elettroniche. Per quanto riguarda l'uso pubblico, lo stesso e' regolamentato dal D.M. 28/05/2003, modificato dal D.M. 04/10/2005 e dalla delibera dell'Autorita' n.183/03/CONS. 185 (5.446 B) Nella banda di frequenze 5.150-5.250, le stazioni del servizio mobile non possono chiedere protezione dalle stazioni terrene del servizio fisso via satellite. Non si applica il n° 5.43 A al servizio mobile, nei confronti delle stazioni terrene del servizio fisso via satellite (WRC-03). 185A (5.446 C) La banda di frequenze 5.150-5.250 MHz e' attribuita anche al servizio mobile aeronautico su base primaria, limitato a trasmissioni di telemetria aeronautica originate da stazioni di aeromobile, conformemente alla Risoluzione 418 (WRC-12). Queste stazioni non devono chiedere protezione alle altre stazioni che operano in accordo con i servizi previsti in tabella. Il n° 5.43 A del Regolamento delle radiocomunicazioni non si applica (WRC-12). 186 (5.447A) L'attribuzione della banda di frequenze 5.150-5.250 MHz al servizio fisso via satellite (Terra - spazio) e' limitata ai collegamenti di connessione destinati ai sistemi di satelliti non geostazionari del servizio mobile via satellite ed e' subordinata al coordinamento da effettuare sulla base del numero 9.11A del Regolamento delle radiocomunicazioni. 187 (5.447B) Nella banda di frequenze 5.150-5.216 MHz possono essere assegnate per usi civili frequenze per il servizio fisso via satellite (spazio - Terra) che fruisce dello statuto di servizio primario. Detta attribuzione e' limitata ai collegamenti di connessione destinati ai sistemi di satelliti non geostazionari del servizio mobile via satellite ed e' subordinata al coordinamento da effettuare sulla base del numero 9.11A del Regolamento delle radiocomunicazioni. La densita' di flusso di potenza prodotta sulla superficie terrestre dalle stazioni spaziali del servizio fisso via satellite, funzionanti nella direzione spazio-Terra nella banda 5.150-5.216 MHz, non deve in alcun caso superare -164 dB(W/m²) in una banda qualsiasi larga 4 kHz per tutti gli angoli di arrivo. 187A (5.447F) Nella banda di frequenze 5.250-5.350 MHz, le stazioni del servizio mobile non possono richiedere protezione dal servizio di radiolocalizzazione, dal servizio di esplorazione della terra via satellite (attivo) e dal servizio di ricerca spaziale (attivo). Questi servizi non devono imporre al servizio mobile criteri di protezione piu' stringenti, basati su caratteristiche di sistema e criteri di interferenza, rispetto a quelli previsti dalle Raccomandazioni ITU R M.1638-0 e ITU R SA.1632-0. 188 (5.447C) L'utilizzazione di reti del servizio fisso via satellite nella banda 5.150-5.250 MHz, che funzionano sulla base delle note 186 e 187, e' soggetta al preventivo coordinamento, da effettuare, su base di uguaglianza, conformemente al n. 9.11A del Regolamento delle radiocomunicazioni, con le Amministrazioni responsabili delle reti di satelliti non geostazionari funzionanti sulla base della nota 183 e messe in servizio prima del 17 novembre 1995. Le reti via satellite funzionanti sulla base della nota 183 e messe in servizio dopo il 17 novembre 1995 non possono pretendere una protezione su piano di parita' rispetto alle stazioni del servizio fisso via satellite esercite in accordo con le note 186 e 187 e non devono loro arrecare disturbi pregiudizievoli. 188A (5.448A) I servizi di esplorazione della Terra via satellite (attiva) e di ricerca spaziale (attiva) nella banda di frequenze 5.250-5.350 MHz non devono richiedere protezione dal servizio di radiolocalizzazione. L'articolo 5.43A del Regolamento delle radiocomunicazioni non si applica. 188B (5.447D) L'attribuzione della banda 5.250-5.255 MHz al servizio di ricerca spaziale con statuto primario e' limitata ai rivelatori attivi a bordo di oggetti spaziali. Le altre utilizzazioni della banda per il servizio di ricerca spaziale sono a statuto secondario. 189 Frequenze della banda 5.250-5.450 MHz possono essere utilizzate, con statuto secondario e sulla base del numero 4.4 del Regolamento delle radiocomunicazioni, per ponti radio di collegamento delle emittenti private di radiodiffusione. 189A (5.448B) Il servizio di esplorazione della Terra via satellite (attiva) effettuato nella banda di frequenze 5.350-5.570 MHz ed il servizio di ricerca spaziale effettuato nella banda di frequenze 5.460-5.570 MHz non devono causare disturbi pregiudizievoli al servizio di radionavigazione aeronautica nella banda 5.350-5.460 MHz, al servizio di radionavigazione nella banda 5.460-5.470 MHz ed al servizio di radionavigazione marittima nella banda 5.470-5.570 MHz. 189B (5.448D) Nella banda di frequenze 5.350-5.470 MHz, le stazioni del servizio di radiolocalizzazione non devono causare disturbi pregiudizievoli ai sistemi radar del servizio di radionavigazione aeronautica che operano in accordo con la nota 190, ne' possono richiedere protezione da questi. 189C (5.448C) Il servizio di ricerca spaziale (attivo) che opera nella banda di frequenze 5.350-5.460 MHz non deve causare disturbi pregiudizievoli agli altri servizi ai quali la suddetta banda e' attribuita, ne' possono richiedere protezione da questi servizi. 190 (5.449) Nella banda di frequenze 5.350-5.470 MHz il servizio di radionavigazione aeronautica e' limitato all'impiego di radar di bordo e dei beacons associati. 190A (5.450A) Nella banda di frequenze 5.470-5.725 MHz, le stazioni del servizio mobile non possono richiedere protezione dai servizi di radiodeterminazione. Tali servizi di radiodeterminazione non devono imporre al servizio mobile criteri piu' stringenti di protezione, basati su caratteristiche di sistema e criteri d'interferenza, rispetto a quelli previsti dalla raccomandazione ITU R M.1638-0. 190B (5.450B) Nella banda di frequenze 5.470-5.650 MHz, le stazioni del servizio di radiolocalizzazione, ad eccezione dei radar di terra utilizzati a scopi meteorologici nella banda di frequenze 5600-5650 MHz, non devono causare disturbi pregiudizievoli ai sistemi radar del servizio di radionavigazione marittima ne' possono richiedere protezione da tali utilizzazioni. 191 (5.452) Nella banda di frequenze 5.600-5.650 MHz i radiorilevatori al suolo utilizzati per i bisogni della meteorologia sono autorizzati a funzionare sulla base di eguaglianza di diritti con le stazioni del servizio di radionavigazione marittima e di radiolocalizzazione. 192 Nelle bande di frequenze 5.725-5.760 MHz e 5.770-5.850 MHz possono essere assegnate per usi civili frequenze per il servizio fisso via satellite (Terra-spazio) previo coordinamento con il Ministero della difesa. Tali utilizzazioni non godono di protezione nei confronti delle utilizzazioni del servizio di radiolocalizzazione. 192A In accordo con la decisione della Commissione Europea 2006/771/EC e successive modifiche la banda di frequenze 5.725-5.875 MHz puo' essere impiegata ad uso collettivo da apparati a corto raggio destinati ad impieghi non specifici, aventi le caratteristiche tecniche della raccomandazione CEPT ERC/REC 70-03 (Annesso 1). Tali applicazioni rientrano nel regime di "libero uso" ai sensi dell'art. 105, comma 1, lettera o) del Codice delle comunicazioni elettroniche, emanato con decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259 e successive modifiche recante il Codice delle comunicazioni elettroniche. 193 Nella banda di frequenze 5.760-5.770 MHz l'utilizzazione del servizio di radioamatore non gode di protezione nei confronti delle stazioni terrene trasmittenti del servizio fisso via satellite (T-s), operanti negli altri Paesi in accordo con il Regolamento delle radiocomunicazioni dell'UIT. 194 In accordo con la decisione della Commissione Europea 2006/771/EC e successive modifiche, la banda di frequenze 5.795 - 5.815 MHz puo' essere impiegata ad uso collettivo per apparecchiature telematiche per il traffico e il trasporto aventi le caratteristiche tecniche della raccomandazione della CEPT ERC /REC 70-03 (Annesso 5) con potenza isotropa equivalente irradiata (e.i.r.p) fino a 2 W. Inoltre la banda 5.795 - 5.815 MHz puo' essere impiegata ad uso collettivo per apparecchiature telematiche per il traffico e il trasporto aventi le caratteristiche tecniche della raccomandazione della CEPT ERC /REC 70-03 (Annesso 5) con potenza isotropa equivalente irradiata (e.i.r.p) anche fino a 8 W. Tali applicazioni rientrano nel regime di "libero uso" ai sensi dell'art. 105, comma 1, del Codice delle comunicazioni elettroniche, emanato con decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259 e successive modifiche recante il Codice delle comunicazioni elettroniche. 195 Frequenze nelle bande 5.850-5.880 MHz e 5.895-5.925 MHz possono essere utilizzate, previo coordinamento con le utilizzazioni dei servizi previsti in tabella, per ponti radio temporanei per le riprese televisive in ausilio al servizio pubblico di radiodiffusione. 196 La banda di frequenze 5875 - 5905 MHz puo' essere impiegata, su base non esclusiva, per applicazioni di sistemi di trasporto intelligenti (ITS), legate alla sicurezza di tutti gli utenti della strada e alla qualita' degli spostamenti, in accordo con la decisione della Commissione Europea 2008/671/EC. 197 Frequenze nella banda 5.925-7.125 MHz possono essere utilizzate, previo coordinamento con le utilizzazioni dei servizi previsti in tabella, per ponti radio temporanei per le riprese televisive in ausilio al servizio di radiodiffusione. 198 Nelle bande di frequenze 5.925-6.425 MHz e 6.425-7.125 MHz, le assegnazioni alle stazioni del servizio fisso devono rispettare le canalizzazioni stabilite, rispettivamente, nelle raccomandazioni CEPT ERC/REC 14-01 e ERC/REC 14-02. 198A (5.457A) Nelle bande di frequenze 5.925-6.425 MHz e 14-14,50 GHz, le stazioni terrene installate a bordo delle imbarcazioni (ESV) possono comunicare con le stazioni spaziali del servizio fisso via satellite. Tale utilizzo deve essere in accordo con la Risoluzione 902 del Regolamento delle radiocomunicazioni (WRC 03) e rispettivamente con le decisioni della CEPT ECC/DEC/(05)09 e ECC/DEC/(05)10. Nella banda di frequenza 5.925-6.425 MHz le stazioni terrene installate a bordo delle imbarcazioni (ESV) e che comunicano con le stazioni spaziali del servizio fisso via satellite possono impiegare antenne trasmittenti con diametro minimo 1,2 m e operare senza preventivo accordo con le amministrazioni interessate se posizionate ad almeno 330 Km distanti dalla linea di bassa marea, come formalmente riconosciuto dall'autorita' costiera. 198B In accordo con la Decisione 2006/771/CE e successive modifiche e con la decisione CEPT ECC/DEC(11)02 le bande di frequenze 6.000 -8.500 MHz, 24.05- 26.5 GHz, 57- 64 GHz e MHz, 75-85 GHz possono essere impiegate ad uso collettivo da apparati a corto raggio per dispositivi di radio determinazione come radar per il rilevamento del livello (LPR), aventi anche le caratteristiche tecniche della raccomandazione CEPT ERC/REC 70-03 (Annesso 6). Tali applicazioni rientrano nel regime di "libero uso" ai sensi dell'art. 105, comma 1 del decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259 e successive modifiche recante il Codice delle comunicazioni elettroniche. 199 (5.458) Nella banda di frequenze 6.425-7.075 MHz sono effettuati rilevamenti sugli oceani mediante rivelatori passivi a microonde. Nella banda di frequenze 7.075-7.250 MHz sono effettuati rilevamenti mediante rivelatori passivi a microonde. Nell'utilizzazione futura delle suddette bande, e' opportuno tener conto delle esigenze del servizio di esplorazione della Terra via satellite (passivo) e del servizio di ricerca spaziale (passivo). 200 (5.458A) Nell'assegnare frequenze nella banda 6.700 - 7.075 MHz a stazioni spaziali del servizio fisso via satellite devono essere adottate tutte le misure praticamente realizzabili per proteggere le osservazioni, da parte del servizio di radioastronomia, delle righe spettrali nella banda 6.650 - 6.675,2 MHz contro le interferenze pregiudizievoli provocate da emissioni indesiderate. 201 (5.458B) L'attribuzione di frequenze al servizio fisso via satellite, nel senso spazio-Terra, nella banda 6.700-7.075 MHz e' limitata ai collegamenti di connessione destinati ai sistemi di satelliti non geostazionari del servizio mobile via satellite ed e' subordinata al coordinamento sulla base del numero 9.11A del Regolamento delle radiocomunicazioni. La suddetta utilizzazione non e' sottoposta alle disposizioni del numero 22.2 del Regolamento delle radiocomunicazioni. 202 Nella banda di frequenze 7.107-7751 MHz, le assegnazioni alle stazioni del servizio fisso devono rispettare la canalizzazione della raccomandazione ITU_R F.385 - Annex 3. 203 (5.460) Nella banda 7.190-7235 MHz nessuna emissione deve essere effettuata verso lo spazio lontano. I satelliti geostazionari del servizio di ricerca spaziale operanti nella banda 7.190-7.235 MHz non possono richiedere protezione dalle esistenti e future stazioni del servizio fisso e del servizio mobile; l'art. 5.43A del Regolamento delle radiocomunicazioni non si applica. (WRC-15) 203A (5.460A) L'utilizzazione della banda di frequenza 7190 - 7250 MHz (T-s) da parte del servizio di esplorazione della terra via satellite deve essere limitata alle operazioni per scopi di telemetria, d'inseguimento spaziale e di comando per le operazioni di navicelle spaziali. Le stazioni spaziali operanti nel servizio di esplorazione della terra via satellite (T-s) nella banda di frequenze 7190 - 7250 MHz non possono richiedere protezione dalle esistenti e future stazioni del servizio fisso e del servizio mobile; l'art. 5.43A del Regolamento delle radiocomunicazioni non si applica. Si applicano le disposizione del 9.17 R.R. Inoltre, per assicurare la protezione dell'esistente e futuro impiego del servizio fisso e mobile, la posizione delle stazioni terrene che supportano navicelle spaziali nel servizio di esplorazione della terra via satellite in orbite non-geostazionarie o geostazionarie deve mantenere una distanza di separazione di almeno 10 Km e 50 Km, rispettivamente, dai relativi confini dei paesi adiacenti, a meno che non sia concordata altrimenti una distanza inferiore tra le amministrazioni corrispondenti (WRC-15). 203B (5.460B) Le stazioni spaziali sull'orbita geostazionaria operanti nel servizio di esplorazione della terra via satellite (T-s) nella banda di frequenze 7190 - 7235 MHz non possono richiedere protezione dalle esistenti e future stazioni del servizio fisso e del servizio mobile; l'art. 5.43A del Regolamento delle radiocomunicazioni non si applica. (WRC-15). 204 (5.461) L'utilizzazione delle bande 7.250-7.375 MHz (spazio-Terra) e 7.900-8.025 MHz (Terra-spazio) da parte del servizio mobile via satellite e' soggetta ad un accordo da ottenersi mediante la procedura stabilita nel n. 9.21 del Regolamento delle radiocomunicazioni. 205 La banda di frequenze 7.300-7.375 MHz puo' essere utilizzata dal Ministero della difesa per il servizio mobile via satellite (spazio-Terra) che fruisce dello statuto di servizio secondario. Comunque la densita' di flusso a terra non deve superare i limiti stabiliti dal Regolamento delle radiocomunicazioni per la compartecipazione tra servizio fisso via satellite e servizio fisso. 205A (5.461A) L'utilizzazione della banda di frequenze 7.450-7.550 MHz da parte del servizio di meteorologia via satellite (s-T) e' limitata ai sistemi di satelliti geostazionari. I sistemi di meteorologia via satellite non geostazionari, notificati in questa banda prima del 30 novembre 1997, possono continuare ad essere eserciti con statuto primario fine al termine del loro funzionamento. 205B (5.461B) L'utilizzazione della banda 7.750-7.900 MHz da parte del servizio di meteorologia via satellite (s-T) e' limitata a sistemi di satelliti non geostazionari. 206 Frequenze della banda 7.750-7.975 MHz possono essere impiegate per usi civili, previo coordinamento con il Ministero della difesa, per il collegamento tra la stazione terrena del Fucino e Roma. 207 (5.462A) Nella banda di frequenze 8.025-8.400 MHz il servizio di esplorazione della Terra via satellite effettuato con satelliti geostazionari non deve produrre, senza l'accordo dell'Amministrazione interessata, una densita' di potenza superficiale superiore ai seguenti valori provvisori per i diversi angoli di incidenza (Φ): -135 dB(W/m²) in una banda di 1 MHz per 0⁰ ≤ Φ < 5⁰ | -135 + 0,5(Φ-5) dB(W/m²) in una banda di 1 MHz per 5⁰ ≤ Φ < 25⁰ -125 dB(W/m²) in una banda di 1 MHz per 25⁰ ≤ Φ ≤ 90⁰ 208 (5.465) L'utilizzazione della banda 8.400-8.450 MHz da parte del servizio di ricerca spaziale e' limitata allo spazio lontano. 208A (5.469A) Nella banda di frequenze 8.550-8.650 MHz le stazioni dei servizi di esplorazione della Terra via satellite (attiva) e di ricerca spaziale (attiva) non devono provocare disturbi pregiudizievoli alle stazioni del servizio di radiolocalizzazione, ne' devono limitarne l'utilizzazione e lo sviluppo. 209 (5.470) L'uso della banda 8.750-8.850 MHz da parte del servizio di radionavigazione aeronautica e' limitato all'impiego di sistemi di aiuto alla navigazione aerea di tipo Doppler, operanti sulla frequenza centrale 8.800 MHz. 210 (5.472) Nelle bande di frequenze 8.850-9.000 MHz e 9.200-9.225 MHz il servizio di radionavigazione marittima e' limitato ai radar costieri. 210A (5.473A) Nella banda di frequenze 9.000-9.200 MHz, le stazioni che operano nel servizio di radiolocalizzazione non devono causare interferenze pregiudizievoli ai sistemi identificati nella nota 118 (5.337 RR) che operano nel servizio di radionavigazione aeronautica o ai sistemi radar nel servizio di radionavigazione marittima che operano in questa banda su base primaria nei Paesi elencati nel n° 5.471 RR, ne' chiedere protezione dai suddetti sistemi. 211 Nella banda di frequenze 9.200-9.300 MHz, previo accordo con il Ministero della difesa, possono essere assegnate ad utenti privati frequenze per il servizio di radiolocalizzazione. 212 (5.474) Nella banda di frequenze 9.200-9.500 MHz possono operare i radar transponder per la ricerca e il salvataggio (SART) in accordo con le pertinenti raccomandazioni dell'UIT-R. 213 (5.475) Nella banda di frequenze 9.300-9.500 MHz il servizio di radionavigazione aeronautica e' limitato ai radar meteorologici d'aeromobile ed ai radar al suolo. Inoltre nella banda di frequenze 9.300-9.320 MHz e' autorizzato il funzionamento dei radar a risposta al suolo del servizio di radionavigazione aeronautica a condizione che non sia causato nessun disturbo pregiudizievole al servizio di radionavigazione marittima (WRC-07). 214 (5.475A) L'impiego della banda di frequenze 9.300-9.500 MHz da parte del servizio di esplorazione della terra via satellite (attiva) e del servizio di ricerca spaziale (attiva) e' limitato ai sistemi che richiedono una larghezza di banda necessaria maggiore di 300 MHz la quale non puo' essere completamente collocata nella banda di frequenze 9500-9800 MHz. 214A (5.475B) Nella banda di frequenze 9.300-9.500 MHz le stazioni operanti nel servizio di radiolocalizzazione non devono provocare disturbi pregiudizievoli ne' chiedere protezione dai radar nel servizio di radionavigazione che operano in conformita' con il Regolamento delle radiocomunicazioni. I radar al suolo utilizzati per scopi meteorologici hanno priorita' nei confronti delle altre utilizzazioni di radiolocalizzazione (WRC-07). 215 Frequenze delle bande 9.500-9.975 MHz, 10,5-10,6 GHz, 13,4-14 GHz e 24,05-24,25 GHz possono essere impiegate ad uso collettivo da apparati a corto raggio per il rilievo di movimenti e sistemi di allarme, aventi le caratteristiche previste nella raccomandazione CEPT ERC/REC 70-03 (Annesso 6). Tali applicazioni rientrano nel regime di "libero uso" ai sensi dell'art. 105, comma 1, lettera d) del Codice delle comunicazioni elettroniche, emanato con decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259 e successive modifiche. 215A (5.476A) Nella banda di frequenze 9.300-9.800 MHz le stazioni dei servizi di esplorazione della Terra via satellite (attiva) e di ricerca spaziale (attiva) non devono provocare disturbi pregiudizievoli ne' chiedere protezione dalle stazioni dei servizi di radionavigazione e di radiolocalizzazione. 216 L'utilizzazione della banda di frequenze 10-10,68 GHz da parte del servizio fisso e' in accordo alla canalizzazione adottata nella raccomandazione CEPT ERC/REC 12-05. Le esistenti utilizzazioni analogiche dovranno essere adeguate a tale canalizzazione. 216A L'utilizzazione delle bande di frequenze 10,00-10,15 GHz, 10,30-10,50 GHz e 10,65-10,68 GHz da parte del servizio fisso e' in accordo allo schema di canalizzazione riportato nell'Appendice. Nell'assegnare canali che interessano la porzione di banda 10,6-10,68 GHz, devono essere adottate tutte le misure praticamente possibili per proteggere le stazioni di radioastronomia che operano nella banda 10,68-10,70 GHz. 216B L'impiego della banda di frequenze 10.3 GHz - 10.5 GHz da parte del servizio di radiolocalizzazione non deve provocare disturbi pregiudizievoli al servizio fisso operante in tale banda. 217 Nelle bande di frequenze 10,3-10,45 GHz e 10,5-10,68 GHz il servizio mobile e' limitato ai ponti radio mobili per segnali video. 217A (5.482) Nella banda di frequenze 10,60-10.68 GHz, la potenza fornita all'ingresso dell'antenna delle stazioni dei servizi fisso e mobile, escluso mobile aeronautico, non deve superare il valore di -3dBW. Questo limite puo' essere superato, soggetto all'accordo da ottenersi con le procedure di cui al n. 9.21 del Regolamento delle radiocomunicazioni. 217B (5.482A) Per la condivisione della banda di frequenze 10,60-10.68 GHz, tra i servizi fisso e mobile, escluso mobile aeronautico con il servizio di esplorazione della terra via satellite (passiva), negli altri paesi, si applica la Risoluzione 751 (WRC-07) del Regolamento delle radiocomunicazioni. 218 Le frequenze della banda 10,7-11,7 GHz per il servizio fisso devono rispettare lo schema di canalizzazione adottato dalla CEPT nella raccomandazione ERC/REC 12-06 (Allegati B e C). In accordo con la decisione della CEPT ERC/DEC/(00)08 l'impiego di nuovi sistemi del servizio fisso deve essere limitato a collegamenti punto - punto ad alta capacita', aventi una capacita' trasmissiva non inferiore a 140 Mbit/s, utilizzati per collegamenti di rete (non per l'accesso diretto dell'utente alla rete). 218A In accordo con la decisione della CEPT ERC/DEC/(00)08 nella banda di frequenze 10,7-11,7 GHz le stazioni terrene del servizio fisso via satellite (s-T) non coordinate non godono di protezione nei confronti delle stazioni del servizio fisso. Nell'assegnare frequenze a nuove stazioni del servizio fisso, installate dopo l'entrata in vigore del presente piano, devono essere adottati provvedimenti di natura tecnica per proteggere, nella misura del possibile, le stazioni terrene non coordinate esistenti. 219 (5.484) Nella banda di frequenze 10,7-11,7 GHz le utilizzazioni del servizio fisso via satellite (Terra-spazio) sono limitate ai collegamenti di connessione del servizio di radiodiffusione via satellite. 219A (5.492) Le assegnazioni al servizio di radiodiffusione via satellite, conformi al piano regionale contenuto nell'Appendice 30 del Regolamento delle radiocomunicazioni possono essere anche utilizzate per trasmissioni del servizio fisso via satellite (spazio-Terra) a condizione che queste trasmissioni non provochino disturbi o non richiedano protezione da disturbi in misura maggiore delle trasmissioni del servizio di radiodiffusione via satellite conformi al suddetto piano. 219B In accordo con le decisioni della CEPT ECC/DEC/(06)02 e ECC/DEC/(06)03 le bande di frequenze 10.70 - 12.75 GHz, 19.70 - 20.20 GHz nella direzione spazio-Terra e 14.00 -14.25 GHz, 29.50 - 30.00 GHz, nella direzione Terra-spazio, nell'ambito del servizio fisso via satellite e di radiodiffusione via satellite, possono essere utilizzate, da terminali satellitari in collegamento con satelliti geostazionari, a bassa potenza (LEST) e/o ad elevata potenza (HEST), non coordinati, operanti su base di non interferenza e senza diritto a protezione, nel rispetto delle condizioni tecniche previste dalle suddette decisioni, con particolare riferimento alle distanze di sicurezza dagli aeroporti in funzione del valore di potenza isotropa equivalente irradiata. Tali applicazioni sono soggette al regime di "autorizzazione generale" ai sensi del decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259 e successive modifiche recante il Codice delle comunicazioni elettroniche. I terminali satellitari HEST e LEST hanno sostituito i terminali VSAT, SIT e SUT. 219C Nella banda di frequenze 11,7-12,5 GHz e' previsto l'impiego dei canali riservati all'Italia dalla WRC-2000 per il servizio di radiodiffusione via satellite che operano in accordo con le disposizioni del piano di cui all'Appendice 30 del Regolamento delle radiocomunicazioni ed alle successive modifiche apportate a seguito dell'applicazione dell'Art.4 dello stesso Piano (canali pari e dispari dal n° 21 al n° 40). In caso di mancato impiego per uso nazionale da parte di questo servizio, possono essere autorizzati per collegamenti fissi per periodi non superiori a tre anni, eventualmente rinnovabili qualora non intervengano richieste di impiego per il servizio di radiodiffusione via satellite. Il rilascio dei relativi diritti d'uso e' subordinato al parere della competente direzione in materia di pianificazione e gestione dello spettro radioelettrico. 220 In accordo con la decisione della CEPT ERC/DEC/(00)08 nella banda di frequenze 11,7-12,5 GHz non devono essere installati nuovi sistemi del servizio fisso. In tale banda di frequenze le utilizzazioni del servizio fisso sono limitate ai collegamenti per il trasporto dei segnali TV per ponti radio temporanei per le riprese televisive in ausilio al servizio di radiodiffusione, mentre quelle del servizio mobile sono limitate ai collegamenti per riprese esterne televisive. La canalizzazione del servizio fisso e' quella prevista nell'Appendice 30 del Regolamento delle radiocomunicazioni. 220A (5.487) Nella banda di frequenze 11,7-12,5 GHz i servizi fisso, fisso via satellite, mobile escluso mobile aeronautico e di radiodiffusione in accordo con le loro rispettive attribuzioni non devono provocare disturbi pregiudizievoli alle stazioni del servizio di radiodiffusione via satellite, che operano in accordo con le disposizioni del piano di cui all'appendice 30 del Regolamento delle radiocomunicazioni, ne' possono pretendere protezione da queste ultime. 220B (5.487A) La banda di frequenze 11,7-12,5 GHz e' anche attribuita al servizio fisso via satellite (s-T) su base primaria. L'attribuzione e' limitata ai sistemi non geostazionari ed e' soggetta all'applicazione delle disposizioni del n. 9.12 del Regolamento delle radiocomunicazioni per il coordinamento con altri sistemi non geostazionari del servizio fisso via satellite. I sistemi non geostazionari del servizio fisso via satellite non possono pretendere protezione dalle reti di satelliti del servizio di radiodiffusione via satellite che operano in accordo con il Regolamento delle radiocomunicazioni, indipendentemente dalle date di ricezione da parte dell'Ufficio delle radiocomunicazioni dell'UIT delle informazioni complete per il coordinamento e la notifica per i sistemi non geostazionari e per i sistemi geostazionari. Le disposizioni del n. 5.43A del Regolamento delle radiocomunicazioni non si applicano. I sistemi non geostazionari del servizio fisso via satellite nella banda sopracitata devono essere eserciti in modo tale che ogni interferenza inaccettabile, che puo' insorgere durante il funzionamento, sia rapidamente eliminata. 221 (5.484A) L'impiego delle bande di frequenze 10,95-11,2 GHz (s-T), 11,45-11,7 GHz (s-T), 12,5-12,75 GHz (s-T), 13,75-14,5 GHz (T-s), 17,8-18,6 GHz (s-T), 19,7-20,2 GHz (s-T), 27,5-28,6 GHz (T-s), 29,5-30 GHz (T-s) da parte di un sistema non geostazionario via satellite del servizio fisso via satellite e' soggetto all'applicazione delle disposizioni del n. 9.12 del Regolamento delle radiocomunicazioni per il coordinamento con altri sistemi non geostazionari del servizio fisso via satellite. I sistemi non geostazionari del servizio fisso via satellite non possono pretendere protezione dalle reti di satelliti geostazionari del servizio fisso via satellite che operano in accordo con il Regolamento delle radiocomunicazioni, indipendentemente dalle date di ricezione da parte dell'Ufficio delle radiocomunicazioni dell'UIT delle informazioni complete per il coordinamento e la notifica per i sistemi non geostazionari e per i sistemi geostazionari. Le disposizioni del n. 5.43A del Regolamento delle radiocomunicazioni non si applicano. I sistemi non geostazionari del servizio fisso via satellite nelle bande sopracitate devono essere eserciti in modo tale che ogni interferenza inaccettabile, che puo' insorgere durante il funzionamento, sia rapidamente eliminata. 221A In accordo con la decisione della CEPT ECC/DEC/(18)04 le bande di frequenze 10,7-12,75 GHz e 14,0-14,5 GHz possono essere utilizzate da Stazioni Terrene, non coordinate, in Movimento (ESIM) in Terra operanti con sistemi satellitari geostazionari del Servizio Fisso Satellitare (GSO FSS satellite systems). Tali stazioni operano su base di non interferenza e senza diritto a protezione, nel rispetto delle condizioni tecniche previste dalla suddetta decisione, con particolare riferimento alle distanze di sicurezza dagli aeroporti in funzione del valore di potenza isotropa equivalente irradiata. Tali applicazioni sono soggette al regime di "autorizzazione generale" ai sensi del decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259 e successive modifiche recante il Codice delle comunicazioni elettroniche. 221B In accordo con la decisione della CEPT ECC/DEC/(18)05 le bande di frequenze 10,7-12,75 GHz e 14,0-14,5 GHz possono essere utilizzate da Stazioni Terrene, non coordinate, in Movimento (ESIM) operanti con sistemi satellitari non-geostazionari del Servizio Fisso Satellitare (NGSO FSS satellite systems). Tali stazioni operano su base di non interferenza e senza diritto a protezione, nel rispetto delle condizioni tecniche previste dalla suddetta decisione, con particolare riferimento alle distanze di sicurezza dagli aeroporti in funzione del valore di potenza isotropa equivalente irradiata. Tali applicazioni sono soggette al regime di "autorizzazione generale" ai sensi del decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259 e successive modifiche recante il Codice delle comunicazioni elettroniche. 221C In accordo con la raccomandazione della CEPT ERC/REC 12-02 la banda di frequenze 12,75-13,25 GHz puo' essere utilizzata anche per i ponti radio fissi di trasferimento in ausilio al servizio di radiodiffusione sonora digitale T-DAB 222 Nella banda 12,75-13,25 GHz le frequenze per il servizio fisso dovranno essere utilizzate rispettando lo schema di canalizzazione adottato dalla CEPT nella raccomandazione ERC/REC 12-02. 223 (5.497) Nella banda di frequenze 13,25-13,4 GHz le utilizzazioni del servizio di radionavigazione aeronautica sono limitate ai radioaiuti ad effetto Doppler. 223A (5.501A) L'attribuzione della banda di frequenze 13,65-13,75 GHz al servizio di ricerca spaziale con statuto primario e' limitata ai rivelatori attivi su veicoli spaziali. Le altre utilizzazioni di questo servizio in questa banda sono con statuto secondario. 223B (5.501B) Nella banda di frequenze 13,4 - 13,75 GHz le stazioni dei servizi di esplorazione della Terra via satellite (attiva) e di ricerca spaziale (attiva) non devono provocare disturbi pregiudizievoli alle stazioni del servizio di radiolocalizzazione, ne' devono limitarne l'utilizzazione e lo sviluppo. 224 Le assegnazioni di frequenze nella banda di frequenze 13,75-14 GHz per il servizio fisso via satellite sono comunicate dal Ministero dello sviluppo economico al Ministero della difesa, perche' quest'ultimo possa tenerne conto ai fini della tutela del servizio di radiolocalizzazione. 225 (5.502) Nella banda di frequenze 13,75-14 GHz, una stazione terrena di una rete del servizio fisso via satellite che opera con satelliti geostazionari deve avere un diametro minimo di antenna di 1,2 m e una stazione terrena di una rete del servizio fisso via satellite che opera con satelliti non geostazionari deve avere un diametro minimo di antenna di 4,5 m.Inoltre la potenza isotropa equivalente irradiata, mediata in un secondo, da una stazione del servizio di radiolocalizzazione o del servizio di radionavigazione, non deve essere superiore a 59 dBW per angoli di elevazione sopra 2° e 65 dBW per angoli inferiori. Prima di mettere in servizio, in questa banda, una stazione terrena in una rete di satelliti geostazionari nel servizio fisso via satellite, con un'antenna di dimensioni inferiori a 4,5 m occorre assicurarsi che la densita' di flusso di potenza prodotta da questa stazione terrena non superi i valori di: - -115 dB(W/(m2 · 10 MHz)) per piu' dell'1% del tempo, prodotto a 36 m sopra il livello del mare sulla linea di bassa marea, come riconosciuto dall'autorita' costiera; - -115 dB(W/(m2 · 10 MHz)) per piu' dell'1% del tempo, prodotto a 3 m sopra il livello del terreno al confine del territorio nazionale di un'amministrazione che installa o pianifica di installare radar mobili terrestri, salvo che non si sia ottenuto preventivamente un accordo. Per le stazioni terrene del servizio fisso via satellite che hanno un diametro di antenna superiore o uguale a 4,5 m la potenza equivalente irradiata isotropicamente di qualsiasi emissione deve essere almeno 68 dBW e non deve essere superiore a 85 dBW. 226 (5.503) Nella banda di frequenze 13,75-14 GHz le stazioni spaziali geostazionarie del servizio di ricerca spaziale, per le quali le informazioni per la pubblicazione anticipata sono state ricevute dall'Ufficio delle radiocomunicazioni dell'UIT prima del 31 gennaio 1992, devono operare su base di uguaglianza con le stazioni del servizio fisso via satellite. Dopo tale data le nuove stazioni spaziali geostazionarie del servizio di ricerca spaziale opereranno su base secondaria. Fino a quando le stazioni geostazionarie del servizio di ricerca spaziale, per le quali le informazioni per la pubblicazione anticipata sono pervenute all'Ufficio delle radiocomunicazioni dell'UIT prima del 31 gennaio 1992, non cesseranno di operare in questa banda, dovranno essere rispettate le seguenti condizioni: - nella banda di frequenze 13,77-13,78 GHz la densita' di potenza isotropa equivalente irradiata delle emissioni provenienti da una qualunque stazione terrena del servizio fisso via satellite che opera con una stazione spaziale in orbita satellitare geostazionaria non deve superare i seguenti valori: i) 4.7D + 28 dB(W/40 kHz), ove D rappresenta il diametro (m) dell'antenna della stazione terrena del servizio fisso via satellite con valore maggiore o uguale di 1,2 m e minore di 4,5 m; ii) 49.2 + 20 log(D/4.5) dB(W/40 kHz), ove D rappresenta il diametro (m) dell'antenna della stazione terrena del servizio fisso via satellite con valore maggiore o uguale di 4,5 m e minore di 31,9 m); iii) 66.2 dB(W/40 kHz) per ogni stazione terrena del servizio fisso via satellite con valori del diametro di antenna uguali o superiori a 31,9 m; iv) 56.2 dB(W/4 kHz) per emissioni a banda stretta (larghezza di banda necessaria inferiore a 40 kHz) di ogni stazione terrena del servizio fisso via satellite avente un diametro di antenna uguale o superiore a 4,5 m; - la densita' di potenza isotropa equivalente irradiata delle emissioni da una qualsiasi stazione terrene del servizio fisso via satellite operante con una stazione spaziale su un'orbita non geostazionaria non deve superare 51 dBW in una qualunque banda di 6 MHz nella banda di frequenze 13,772-13,778 GHz Possono essere impiegati sistemi per il controllo automatico della potenza per aumentare oltre il limite sopracitato la densita' di potenza per compensare l'attenuazione da pioggia fino al limite per cui la densita' di flusso in corrispondenza della stazione spaziale del servizio fisso via satellite non superi quello derivante dall'utilizzo di una densita' di potenza che soddisfi i suddetti limiti in condizioni di cielo chiaro. 227 (5.504) Nell'utilizzazione della banda di frequenze 14-14,25 GHz per il servizio di radionavigazione deve essere prevista una sufficiente protezione per le stazioni spaziali del servizio fisso via satellite. 228 (5.508A) Nella banda di frequenze 14,25-14,5 GHz, la (5.509A) densita' di flusso di potenza prodotta sul territorio nazionale da ogni stazione terrena a bordo d'aeromobile (AES) nel servizio mobile aeronautico via satellite non deve superare i limiti riportati nell'Annesso 1, Parte B della raccomandazione ITU R M.1643-0 (WRC-15). Le disposizioni di questa nota non derogano il servizio mobile aeronautico via satellite dagli obblighi di operare con statuto secondario in accordo con l'articolo 5.29 del Regolamento delle radiocomunicazioni. 229 (5.508) La banda di frequenze 14,25-14,5 GHz e' utilizzata per collegamenti per il trasporto di segnali televisivi a sussidio della radiodiffusione privata. Tale utilizzazione gode di priorita' rispetto alle stazioni terrene trasportabili del servizio fisso via satellite. L'utilizzazione della banda di frequenze 14,250-14,5,00 GHz da parte del servizio fisso dovra' essere conforme alla canalizzazione numerica adottata nell'Appendice. Le attuali utilizzazioni analogiche dovranno adeguarsi progressivamente a tale canalizzazione. 229A (5.506.A) Nella banda di frequenze 14-14,5 GHz le stazioni terrene di nave con e.i.r.p. superiore a 21 dBW devono operare alle stesse condizioni delle stazioni terrene installate a bordo delle imbarcazioni (ESV), cosi' come previsto dalla Risoluzione 902 del Regolamento delle radiocomunicazioni. Questa nota non si applica alle stazioni terrene di nave per le quali le informazioni complete di cui all'Appendice 4 del Regolamento delle radiocomunicazioni sono state ricevute dall'Ufficio delle Radiocomunicazioni dell'ITU prima del 5 luglio 2003. 229B (5.504B) Le stazioni terrene a bordo d'aeromobile (AES) operanti nel servizio mobile aeronautico via satellite nella banda di frequenze 14,0-14,5 GHz devono essere conformi alle disposizioni di cui all'Annesso 1, Parte C della Raccomandazione ITU R M.1643-0 nei confronti delle stazioni di radioastronomia situate sul territorio nazionale operanti nella banda di frequenze 14,47-14,5 GHz. L'utilizzo delle stazioni terrene a bordo d'aeromobile (AES) deve essere in accordo con la decisione della CEPT ECC/DEC/(05)11. 230 Nelle bande 14,5-14,62 GHz e 15,23-15,35 GHz le frequenze per il servizio fisso dovranno essere utilizzate rispettando lo schema di canalizzazione adottato dalla CEPT nella raccomandazione ERC/REC 12-07. 230A (5.504A) Nella banda di frequenze 14-14,5 GHz, le stazioni terrene a bordo d'aeromobile (AES) nel servizio mobile aeronautico via satellite a statuto secondario possono comunicare anche con le stazioni spaziali del servizio fisso via satellite. A tali stazioni secondarie si applicano le disposizioni di cui agli articoli 5.29, 5.30 e 5.31 del Regolamento delle radiocomunicazioni. 230B (5.511E) Nella banda di frequenze 15,4-15,7 GHz, le stazioni operanti nel servizio di radiolocalizzazione non devono causare interferenze pregiudizievoli ne' pretendere protezione dalle stazioni del servizio di radionavigazione aeronautica (WRC-12). 230C (5.511F) Allo scopo di proteggere il servizio di radioastronomia nella banda di frequenze 15,35-15,4 GHz, le stazioni di radiolocalizzazione operanti nella banda di frequenza 15,4-15,7 GHz non devono superare il valore di 156 dB(W/m2) di densita' di flusso di potenza, in una larghezza di banda di 50 MHz nella banda di frequenze 15,35-15,4 GHz, in qualsiasi stazione di radioastronomia, per piu' del 2% del tempo (WRC-12). 231 (5.511A) L'impiego della banda di frequenze 15,43-15,63 GHz da parte del servizio fisso via satellite (T-s) e' limitata ai collegamenti di connessione dei sistemi non geostazionari del servizio mobile via satellite ed e' subordinata al coordinamento da effettuare secondo il n. 9.11A del Regolamento delle radiocomunicazioni (WRC-15). 232 Soppressa 233 (5.511C) Nella banda di frequenze 15,43-15,63 GHz le stazioni del servizio di radionavigazione aeronautica devono limitare la potenza equivalente isotropa irradiata in conformita' a quanto previsto nella Raccomandazione UIT-R S.1340-0. La minima distanza di coordinamento necessaria per proteggere il servizio di radionavigazione aeronautica dai disturbi pregiudizievoli provocati dalle stazioni terrene dei collegamenti di connessione e la massima potenza equivalente isotropa irradiata in direzione del piano orizzontale da una stazione terrena di un collegamento di connessione devono essere conformi alla Raccomandazione UIT-R S.1340-0. 234 L'impiego delle apparecchiature a corto raggio per la trasmissione dati a larga banda ad alta velocita' (WAS/RLANs) operanti nella banda 17,1-17,3 GHz, la cui immissione sul mercato e' stata permessa fino al 23 giugno 2016, e' consentito fino al 31.12.2019. Tali applicazioni rientrano nel regime di "libero uso" ai sensi dell'art. 105, comma 1, lettera b) del decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259 e successive modifiche recante il Codice delle comunicazioni elettroniche. 234A (5.513A) I rivelatori attivi delle stazioni spaziali, funzionanti nella banda di frequenze 17,2 - 17,3 GHz, non devono provocare disturbi pregiudizievoli al servizio di radiolocalizzazione, ne' limitarne lo sviluppo. 235 (5.516) Nella banda di frequenze 17,3-18,4 GHz le (5.520) utilizzazioni del servizio fisso via satellite (T-s) sono limitate ai collegamenti di connessione del servizio di radiodiffusione via satellite. L'uso della banda 17,3-18,1 GHz da parte dei sistemi non geostazionari del servizio fisso via satellite (T-s) e' soggetto all'applicazione delle disposizioni del n. 9.12 del Regolamento delle radiocomunicazioni per il coordinamento con altri sistemi non geostazionari del servizio fisso via satellite. I sistemi non geostazionari del servizio fisso via satellite non devono pretendere protezione dalle reti di satelliti geostazionari del servizio fisso via satellite, che operano in accordo con il Regolamento delle radiocomunicazioni, indipendentemente dalle date di ricezione da parte dell'Ufficio delle radiocomunicazioni dell'UIT delle informazioni complete per il coordinamento o per la notifica di sistemi non geostazionari del servizio fisso via satellite e delle informazioni complete per il coordinamento o la notifica di reti di satelliti geostazionari. Non si applicano le disposizioni del n. 5.43A del Regolamento delle radiocomunicazioni. I sistemi non geostazionari del servizio fisso via satellite nella banda citata devono essere eserciti in modo tale da poter eliminare rapidamente ogni interferenza inaccettabile che puo' insorgere durante il loro funzionamento. 235A In accordo con la decisione della CEPT ECC/DEC/(13)01 le bande di frequenze 17,3-19,7 GHz e 19,7-20,2 GHz nella direzione spazio-Terra e 27,5-27,8285 GHz, 28,4445-28,8365 GHz, 29,4525-29,5 GHz e 29,5-30 GHz nella direzione Terra-spazio, nell'ambito del servizio fisso via satellite, possono essere utilizzate da stazioni terrene non coordinate, utilizzate su piattaforme mobili (ESOMP's) in collegamento con satelliti geostazionari. Tali stazioni operano su base di non interferenza e senza diritto a protezione, nel rispetto delle condizioni tecniche previste dalla suddetta decisione. Tali applicazioni sono soggette al regime di "autorizzazione generale" ai sensi del decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259 e successive modifiche recante il Codice delle comunicazioni elettroniche. 236 (5.514) Nella banda di frequenze 17,3-17,7 GHz le utilizzazioni del servizio fisso non godono di priorita' rispetto alle utilizzazioni del servizio fisso via satellite (T-s).L'impiego della banda di frequenze 17,3-17,7 GHz da parte del servizio fisso deve rispettare i limiti contenuti nel n° 21.3 e 21.5 del Regolamento delle radiocomunicazioni. 236A (5.516A) Nella banda di frequenze 17,3-17,7 GHz, le stazioni terrene del servizio fisso via satellite (spazio-Terra) non devono chiedere protezione dalle stazioni terrene utilizzate per collegamenti di connessione del servizio di radiodiffusione via satellite che operano secondo l'Appendice 30 A, ne' imporre alcuna limitazione o restrizione sulle ubicazioni dei suddetti collegamenti di connessione in qualsiasi punto all'interno della loro area di servizio. 236B (5.516B) L'uso delle seguenti bande di frequenze per applicazioni ad alta densita' nel servizio fisso via satellite (HDFSS) deve essere in accordo con la decisione CEPT ECC/DEC/(05)08: 1. 17,3-17,7 GHz (spazio Terra); 19,7-20,2 GHz (spazio - Terra); 29,50-30 GHz (Terra - spazio); 2. 47,5-47,9 GHz (spazio - Terra); 48,2-48,54 GHz (spazio - Terra); 49,44-50,2 GHz (spazio - Terra); L'identificazione di cui al punto 2 non preclude l'uso di queste bande di frequenze da parte di altre applicazioni del servizio fisso via satellite o da parte di altri servizi a cui tali bande sono attribuite con statuto primario ed inoltre non stabilisce alcun tipo di priorita' tra gli utilizzatori di tali bande - Res.143 (WRC 03).Le bande di frequenze di cui al punto 1 possono essere utilizzate da stazioni terrene del servizio fisso via satellite non coordinate che operano su base di non interferenza e senza diritto a protezione. Le stazioni terrene solo riceventi rientrano nel regime di "libero uso" ai sensi del decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259 e successive modifiche recante il Codice delle comunicazioni elettroniche. Le stazioni terrene non coordinate che trasmettono nella banda di frequenze 29,50-30 GHz (T-s), nel rispetto di condizioni tecniche, con particolare riferimento alle distanze di sicurezza dagli aeroporti in funzione del valore di potenza isotropa equivalente irradiata (HEST, LEST), sono soggette al regime di "autorizzazione generale" ai sensi del decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259 e successive modifiche recante il Codice delle comunicazioni elettroniche. 237 Nella banda 17,7-19,7 GHz le frequenze per il servizio fisso sono utilizzate rispettando lo schema di canalizzazione adottato dalla CEPT nella raccomandazione ERC/REC 12-03. Per i sistemi numerici a bassa capacita' sono utilizzati canali ad alta capacita' comprese le bande di guardia, iniziando dall'estremo inferiore della banda. 237A In accordo con la decisione della CEPT ERC/DEC/(00)07 nella banda 17,7-19,7 GHz le stazioni terrene del servizio fisso via satellite (s-T) non coordinate non godono di protezione nei confronti delle stazioni del servizio fisso. Al fine di limitare le probabilita' di interferenze alle stazioni terrene non coordinate del servizio fisso via satellite, le stazioni del servizio fisso devono, ove possibile, implementare le tecniche di mitigazioni contenute nell'annesso I della citata decisione. Al fine di evitare interferenze da parte delle stazioni del servizio fisso alle stazioni terrene non coordinate del servizio fisso via satellite, queste ultime devono, ove possibile, implementare le tecniche di mitigazioni contenute nell'annesso II della citata decisione. 238 (5.519) L'utilizzazione della banda di frequenze 18,1-18,4 GHz da parte del servizio meteorologico via satellite (s-T) e' limitata ai satelliti geostazionari. (WRC-07) 239 (5.522A) Le emissioni delle stazioni dei servizi fisso e fisso via satellite nella banda di frequenze 18,6-18,8 GHz sono limitate ai valori indicati nei n. 21.5A e 21.16.2 del Regolamento delle radiocomunicazioni, rispettivamente. 240 (5.522B) L'utilizzazione della banda di frequenze 18,6-18,8 GHz da parte del servizio fisso via satellite e' limitata ai sistemi geostazionari e ai sistemi con un'orbita di apogeo superiore a 20.000 km. 241 (5.523A) L'utilizzazione delle bande di frequenze 18,8-19,3 GHz e 28,6-29,1 GHz da parte del servizio fisso via satellite e' soggetta all'applicazione delle disposizioni del n. 9.11A del Regolamento delle radiocomunicazioni. A quest' utilizzazione non si applicano le disposizioni del n. 22.2 del citato Regolamento. Le Amministrazioni, che hanno in corso procedure di coordinamento per reti di satelliti geostazionari prima del 18 aprile 1995, devono cooperare, nella misura del possibile, per portare a termine con esito favorevole il coordinamento ai sensi del n. 9.11A del Regolamento delle radiocomunicazioni con reti non geostazionarie per le quali siano state ricevute prima della data citata le informazioni di notifica dall'Ufficio delle radiocomunicazioni dell'UIT, con l'obiettivo di ottenere risultati accettabili per tutte le parti interessate. Le reti non geostazionarie non devono provocare disturbi inaccettabili alle reti geostazionarie del servizio fisso via satellite, per le quali le informazioni complete di notifica, di cui all'appendice 4 del Regolamento delle radiocomunicazioni, siano da considerare ricevute dall'Ufficio delle radiocomunicazioni dell'UIT prima del 18 novembre 1995. 242 (5.523B) L'utilizzazione della banda di frequenze 19,3-19,6 GHz da parte del servizio fisso via satellite (T-s) e' limitata ai collegamenti di connessione dei sistemi non geostazionari del servizio mobile via satellite. Tale utilizzazione e' soggetta alle disposizioni del n. 9.11A del Regolamento delle radiocomunicazioni, mentre non si applicano le disposizioni del n. 22.2 del medesimo regolamento. 243 (5.523C) Il numero 22.2 del Regolamento delle radiocomunicazioni deve continuare ad essere applicato nelle bande di frequenze 19,3-19,6 GHz e 29,1-29,4 GHz tra i collegamenti di connessione di reti via satellite non geostazionarie del servizio mobile via satellite e le reti del servizio fisso via satellite, per le quali le informazioni complete relative al coordinamento, previste nell'appendice 4 del Regolamento delle radiocomunicazioni, o le informazioni complete di notifica siano da considerare ricevute dall'Ufficio delle radiocomunicazioni dell'UIT prima del 18 novembre 1995. 244 (5.523D) L'utilizzazione della banda di frequenze 19,3-19,7 GHz da parte dei sistemi geostazionari del servizio fisso via satellite (s-T) e da parte dei collegamenti di connessione dei sistemi di satelliti non geostazionari del servizio mobile via satellite e' soggetta all'applicazione delle disposizioni del n. 9.11A del Regolamento delle radiocomunicazioni mentre non si applicano le disposizioni del n. 22.2 del medesimo regolamento. L'utilizzazione di questa banda per altri sistemi non geostazionari del servizio fisso via satellite non e' soggetta alle disposizioni del n. 9.11A del Regolamento delle radiocomunicazioni, ma alle procedure degli articoli 9 (eccetto il n. 9.11A) e 11 ed alle disposizioni del n. 22.2. 244A (5.523E) Le disposizioni del n.22.2 del Regolamento delle radiocomunicazioni devono continuare ad essere applicate nelle bande di frequenze 19,6-19,7 GHz e 29,4-29,5 GHz tra i collegamenti di connessione delle reti via satellite non geostazionarie del servizio mobile via satellite e le reti del servizio fisso via satellite, per le quali le informazioni complete relative al coordinamento, previste nell'appendice 4 del Regolamento delle radiocomunicazioni, o le informazioni complete di notifica siano da considerare ricevute dall'Ufficio delle radiocomunicazioni dell'UIT prima del 21 novembre 1997. 245 (5.525) Per facilitare il coordinamento interregionale tra reti dei servizi mobile via satellite e fisso via satellite, le portanti nel servizio mobile via satellite che sono piu' suscettibili ai disturbi devono, per quanto possibile, essere situate nella parte piu' alta delle bande 20,1-20,2 GHz e 29,9-30 GHz. 245A (5.527A) L'operazione delle stazioni terrene in movimento del servizio fisso via satellite comunicanti con stazioni spaziali geostazionarie e' soggetta alla Risoluzione 156 (WRC-15). 246 (5.527) Nelle bande di frequenze 20,1-20,2 GHz e 29,9-30 GHz non si applicano al servizio mobile via satellite le disposizioni del n. 4.10 del Regolamento delle radiocomunicazioni. 247 (5.526) Nelle bande di frequenze 20,1-20,2 GHz e 29,9-30 GHz, le reti che ricadono sia nel servizio fisso via satellite sia nel servizio mobile via satellite possono comprendere collegamenti tra stazioni terrene situate in punti determinati o indeterminati o in movimento attraverso uno o piu' satelliti per comunicazioni punto-punto e punto-multipunto. 248 (5.528) L'attribuzione al servizio mobile via satellite e' destinata a reti che impiegano nelle stazioni spaziali antenne a fascio stretto ed altri sistemi di avanzata tecnologia. Nell'esercire sistemi nel servizio mobile via satellite nella banda 20,1-20,2 GHz devono essere adottate tutte le misure praticabili per assicurare la continua disponibilita' di questa banda per le Amministrazioni che eserciscono sistemi fissi e mobili in accordo con le disposizioni del n. 5.524 del Regolamento delle radiocomunicazioni. 248A In accordo con la Decisione 2006/771/EC e successive modifiche, le bande di frequenze 24.05 - 24.075 GHz, 24.075 - 24.150 GHz, 24.150 - 24.250 GHz, 24.250 - 24.495 GHz, 24.250 - 24.5 GHz e 24.495 - 24.5 GHz possono essere impiegata ad uso collettivo da apparati a corto raggio per apparecchiature telematiche per il traffico ed il trasporto, aventi anche le caratteristiche tecniche della raccomandazione CEPT ERC/REC 70-03 (Annesso 5). Tali applicazioni rientrano nel regime di "libero uso" ai sensi dell'art. 105, comma 1, del decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259 e successive modifiche recante il Codice delle comunicazioni elettroniche. 249 (5.530A) Nella banda 21,4 -22,0 GHz , salvo diverso accordo tra le amministrazioni interessate, qualsiasi stazione dei servizi fisso o mobile di un'amministrazione non deve produrre una densita' di flusso di potenza superiore a -120.4 dB(W/(m2 · MHz) a 3 metri dal suolo in ciascun punto del territorio di qualsiasi paese nelle Regioni 1 e 3 per piu' del 20% del tempo. Nello svolgere i calcoli, le amministrazioni dovrebbero utilizzare la versione piu' recente della Raccomandazione ITU-R P.452 (vedi Raccomandazione ITU-R BO.1898). 249A (5.530B) Nella banda 21,4-22 GHz, allo scopo di facilitare lo sviluppo del servizio di radiodiffusione via satellite, va limitato l'impiego delle stazioni del servizio mobile e l'impiego del servizio fisso va limitato a collegamenti punto-punto. 249B (5.530D) L'uso della banda 21,4-22 GHz da parte del servizio di radiodiffusione via satellite e' soggetto alle disposizioni della Risoluzione 555 (WRC-12). 249C La banda di frequenze 26,5-27,5 GHz e' designata per servizi di comunicazione elettronica terrestri in larga banda di cui alla Decisione ECC/DEC/(18)06 e alla Legge di Bilancio del 23 Dicembre 2017 n. 205, in accordo alla quale, dal 1 Dicembre 2018, e' disponibile per i suddetti servizi. Nell'utilizzazione di questa banda di frequenze da parte di detti servizi devono essere messi in atto tutti gli accorgimenti praticabili al fine di garantire la protezione del servizio satellitare fisso e del servizio di esplorazione della terra operanti nella stessa banda e nelle bande di frequenze adiacenti nonche' del futuro sviluppo dei suddetti servizi nel rispetto delle norme tecniche che saranno definite per la coesistenza dei sistemi in banda. 250 Nelle bande di frequenze 22,0-22,6 GHz e 23,0-23,6 GHz nonche' 22,59075-22,75875 e 22,84275-23,01075 GHz le frequenze per il servizio fisso sono utilizzate rispettando gli schemi di canalizzazione adottati dalla CEPT nella raccomandazione T/R 13-02 rispettivamente nell'Annesso A.1 e A.2. E' tuttavia consentito, previo coordinamento con l'autorita' civile competente, l'impiego da parte del Ministero della difesa di un limitato numero di collegamenti operanti in modalita' bidirezionale nella banda 23-23,6 GHz. 251 (5.532) L'uso della banda 22,21-22,5 GHz da parte dei servizi di esplorazione della Terra via satellite (passiva) e della ricerca spaziale (passiva) non deve imporre vincoli ai servizi fisso e mobile escluso mobile aeronautico. 251A (5.532A) Le stazioni terrene del servizio di ricerca spaziale operanti nella banda 22,55-23,15 GHz, devono essere ubicate ad una distanza di almeno 54 km dalla linea di confine dei paesi limitrofi, per proteggere l'utilizzo esistente e futuro dei servizi fisso e mobile. Tale distanza puo' essere inferiore se concordata con le amministrazioni interessate. Le disposizioni del RR N.9.17 e N.9.18 non si applicano. 252 Nelle bande di frequenze 25,445-25,557 GHz le utilizzazioni per il servizio fisso sono limitate a collegamenti di tipo unidirezionale. 253 In accordo con la decisione della Commissione Europea 2006/771/EC e successive modifiche le bande di frequenze 24,15-24,25 GHz, 57-64 GHz, 61-61,5 GHz e le bande di frequenze, 122-123 GHz e 244-246 GHz possono essere impiegate ad uso collettivo da apparati a corto raggio destinati ad impieghi non specifici, aventi le caratteristiche tecniche della raccomandazione CEPT ERC/REC 70-03 (Annesso 1). Inoltre la banda 24,00-24,25 GHz puo' essere impiegata ad uso collettivo da apparati a corto raggio destinati ad impieghi non specifici avente le caratteristiche tecniche della raccomandazione della CEPT ERC /REC 70-03 (Annesso 1). Tali applicazioni rientrano nel regime di "libero uso" ai sensi dell'art. 105, comma 1, lettera o) del Codice delle comunicazioni elettroniche, emanato con decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259 e successive modifiche recante il Codice delle comunicazioni elettroniche. 254 Nelle bande di frequenze 24,5-26,5 GHz e 27,5-29,5 GHz le frequenze per il servizio fisso dovranno essere utilizzate rispettando lo schema di canalizzazione adottato dalla CEPT nella raccomandazione T/R 13-02. 254A (5.532B) L'uso della banda 24,65-25,25 GHz da parte del servizio fisso via satellite (T-s) e' limitato alle stazioni terrene che usano antenne con diametro non inferiore di 4,5 metri. 255 Nelle bande di frequenze 24,5-25,1090 GHz e 25,4450-26,1170 GHz e' previsto l'uso di sistemi punto-punto e punto-multipunto. 256 (5.533) L'impiego della banda 25,25-27,5 GHz da parte del servizio intersatellite e' limitato alle applicazioni di esplorazione della Terra via satellite e di ricerca spaziale e a trasmissioni di dati provenienti da attivita' mediche o industriali nello spazio. 256A (5.536A) Le stazioni terrene del servizio di esplorazione della Terra via satellite o del servizio di ricerca spaziale funzionanti nella banda di frequenze 25,5-27 GHz non possono pretendere protezione dalle stazioni dei servizi fisso e mobile di altri Paesi. Inoltre nella gestione delle stazioni terrene del servizio di esplorazione della Terra via satellite o del servizio di ricerca spaziale si deve tener conto della versione piu' recente della Raccomandazione ITU-R SA.1862. 256B In accordo con la decisione della CEPT ECC/DEC/(05)01 nella banda di frequenze 27,5-29,5 GHz le porzioni di spettro 27,5-27,8285 GHz, 28,4445-28,9485 GHz e 29,4525-29,5 GHz sono riservate all'impiego da parte di stazioni terrene del servizio fisso via satellite (T-s) non coordinate. In queste bande non e' ammesso l'impiego di stazioni fisse. Nella porzione di banda 28,8365-28,9485 GHz le stazioni del servizio fisso, autorizzate prima del 18 marzo 2005 potranno continuare ad essere utilizzate fino al 1 gennaio 2020 su base protetta. Le suddette stazioni terrene non coordinate, operano su base di non interferenza nel rispetto delle condizioni tecniche previste dalla suddetta decisione, con particolare riferimento alle distanze di sicurezza dagli aeroporti in funzione del valore di potenza isotropa equivalente irradiata. Tali stazioni non coordinate, sono soggette al regime di "autorizzazione generale" ai sensi del decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259 e successive modifiche recante il Codice delle comunicazioni elettroniche. 256C In accordo con la decisione della CEPT ECC/DEC/(05)01 nella banda di frequenze 27,5-29,5 GHz le porzioni di spettro 27,8285-28,4445 GHz e 28,9485-29,4525 GHz sono riservate all'impiego da parte di stazioni del servizio fisso per applicazioni punto-punto e punto-multipunto di accesso radio alla rete di telecomunicazioni. In queste bande non e' ammesso l'impiego di stazioni terrene non coordinate del servizio fisso via satellite. I terminali dei sistemi punto-multipunto, operanti in queste bande, devono essere dotati di sistemi automatici di riduzione di potenza. 256D In accordo con la decisione della CEPT ECC/DEC/(05)01 nella banda di frequenze 27,5-29,5 GHz le stazioni terrene del servizio fisso via satellite (T-s) non coordinate operanti nella porzione di spettro 28,8365-28,9485 GHz non devono pregiudicare l'impiego da parte di stazioni del servizio fisso autorizzate in questa banda prima del 18 marzo 2005, che possono continuare ad essere utilizzate fino alla scadenza della loro autorizzazione.. 256E (5.536B) Le stazioni terrene del servizio di esplorazione della Terra via satellite funzionanti nella banda di frequenze 25,5-27 GHz non possono pretendere protezione dalle stazioni dei servizi fisso e mobile, ne' limitarne l'utilizzazione e lo sviluppo. Tuttavia, nell'assegnare frequenze nella porzione di banda 26,2 - 27 GHz, dovranno essere presi tutti gli accorgimenti tecnici necessari per garantire la protezione della stazione terrena del Lario di Telespazio, coordinate geografiche 46°09'25,63''N, 9°24'32,14''E, operante nell'ambito del progetto europeo di meteorologia coordinato da EUMETSAT 257 (5.538) Le bande 27,500-27,501 GHz e 29,999-30,000 GHz sono anche attribuite al servizio fisso via satellite (spazio-Terra) con statuto primario per trasmissioni destinate al controllo della potenza nel collegamento ascendente. Per queste trasmissioni la potenza isotropa equivalente irradiata (e.i.r.p.) in direzione di satelliti adiacenti sull'orbita dei satelliti geostazionari non puo' essere superiore a +10 dBW. (WRC-07) 258 (5.540) La banda 27,501-29,999 GHz e' inoltre attribuita al servizio fisso via satellite (spazio-Terra) con statuto secondario per trasmissioni destinate al controllo della potenza nel collegamento ascendente. 259 (5.539) La banda 27,5-30 GHz puo' essere usata dal servizio fisso via satellite (Terra-spazio) per i collegamenti di connessione del servizio di radiodiffusione via satellite operante nella banda 21,4-22 GHz. 260 (5.541) Nella banda 28,5-30 GHz il servizio di esplorazione della Terra via satellite e' limitato al trasferimento di dati tra stazioni e non e' destinato alla raccolta di informazioni per mezzo di sensori attivi o passivi. 260A (5.535A) L'impiego della banda di frequenze 29,1-29,5 GHz (T-s) da parte del servizio fisso via satellite e' limitato ai sistemi geostazionari e ai collegamenti di connessione dei sistemi via satellite non geostazionari del servizio mobile via satellite. Tale impiego e' soggetto all'applicazione delle disposizioni del N° 9.11A, ma non a quelle del n° 22.2, eccetto quanto indicato nei Numeri 5.523C e 5.523E dove tale impiego non e' soggetto alle disposizioni del No. 9.11A e deve continuare ad essere soggetto alle procedure degli Articoli 9 (eccetto il no. 9.11A) e 11 ed alle disposizioni del No. 22.2. (WRC-97). 260B (5.541A) I collegamenti di connessione delle reti non geostazionarie del servizio mobile via satellite e le reti geostazionarie del servizio fisso via satellite, operanti nella banda di frequenze 29,1-29,5 GHz (T-s) debbono utilizzare un sistema di controllo della potenza o altri metodi di compensazione dell'attenuazione in maniera tale che le trasmissioni siano effettuate con il livello di potenza richiesto a garantire le prestazioni desiderate e nel contempo a ridurre le interferenze mutue tra le due reti. Questi metodi devono essere applicati alle reti per le quali le informazioni per il coordinamento dell'Appendice 4 del Regolamento delle radiocomunicazioni siano state considerate ricevute dopo il 17 maggio 1996 e fino a quando non saranno modificati da una futura competente conferenza mondiale delle radiocomunicazioni. 261 (5.543) La banda di frequenze 29,95-30 GHz puo' essere utilizzata su base secondaria per collegamenti spazio-spazio nel servizio di esplorazione della Terra via satellite per scopi di telemetria, d'inseguimento spaziale e di controllo. 261A Nella banda di frequenze 31,0-31,3 GHz lo schema di canalizzazione TDD o FTD per il servizio fisso previsto dalla Raccomandazione ERC/REC (02)02, sara' determinato sulla base delle future richieste di mercato. 262 (5.544) Nella banda 31-31,3 GHz le emissioni delle stazioni del servizio di ricerca spaziale devono rispettare i limiti di densita' di flusso di potenza specificati nell'art. 21, tabella 21-4 del Regolamento delle radiocomunicazioni. 262A (5.547) Le bande di frequenze 31,8-33,4 GHz, 37-40 GHz, 40,5-43,5 GHz, 51,4-52,6 GHz, 55,78-59 GHz e 64-66 GHz sono disponibili per le applicazioni ad alta densita' del servizio fisso ( Risoluzione 75 del Regolamento delle radiocomunicazioni). Si deve tener conto di cio' nell'ambito delle disposizioni regolamentari inerenti l'utilizzo di queste bande di frequenze. A causa del potenziale sviluppo delle applicazioni ad alta densita' del servizio fisso via satellite nelle bande di frequenze 39,5-40 GHz e 40,5-42 GHz (note 265B, 266C), potrebbe essere necessario applicare ulteriori restrizioni alle applicazioni ad alta densita' del servizio fisso.(WRC 07). 262B (5.547A) Nell'utilizzazione della banda di frequenze 31,8-33,4 GHz devono essere adottate misure per minimizzare il rischio di interferenze tra stazioni del servizio fisso e stazioni di aeromobile nel servizio di radionavigazione tenendo conto dei requisiti operativi dei sistemi radar a bordo di aeromobili. 262C Nella banda di frequenze 31,8-33,4 GHz le frequenze per il servizio fisso devono essere utilizzate rispettando lo schema di canalizzazione adottato dalla CEPT nella raccomandazione ERC/REC/(01)02. 263 (5.548) Nel progettare sistemi per i servizi intersatellite nella banda 32,3 - 33 GHz e di radionavigazione nella banda 32 - 33 GHz, e per il servizio di ricerca spaziale (spazio profondo) nella banda 31,8 - 32,3 GHz, devono essere prese tutte le misure necessarie a prevenire disturbi pregiudizievoli tra questi servizi, tenendo in considerazione gli aspetti di sicurezza connessi al servizio di radionavigazione (v. Raccomandazione 707 del Regolamento delle radiocomunicazioni). (WRC-03) 264 (5.549A) Nella banda di frequenze 35,5-36 GHz la densita' di flusso di potenza media sulla superficie della terra, generata da qualsiasi sensore a bordo di un veicolo spaziale del servizio di esplorazione della terra via satellite (attiva) o del servizio di ricerca spaziale (attivo), per ogni angolo superiore a 0,8° rispetto all'asse del fascio non deve superare in questa banda il valore di -73.3 dB(W/m2). (WRC 03) 264A Per la condivisione della banda di frequenze 36-37 GHz, tra i servizi di esplorazione della terra via satellite (passiva), e i servizi fisso e mobile, si applica la Risoluzione 752 (WRC-07) del Regolamento delle radiocomunicazioni. 265 Nella banda di frequenze 37-39,5 GHz le frequenze per il servizio fisso sono utilizzate rispettando lo schema di canalizzazione adottato dalla CEPT nella raccomandazione T/R 12-01. 265A In accordo con la decisione della CEPT ERC/DEC/(00)02 la banda di frequenze 37,5-39,5 GHz e' designata per l'impiego di collegamenti fissi punto-punto; le stazioni terrene del servizio fisso via satellite (s-T) non coordinate operanti in questa banda non godono di protezione nei confronti delle stazioni del servizio fisso. 265B In accordo con la decisione della CEPT ERC/DEC/(00)02 la banda di frequenze 39,5-40,5 GHz e' designata per l'impiego di stazioni terrene del servizio fisso via satellite coordinate e non coordinate. 266 In accordo con la decisione CEPT ERC/DEC/(99)15 (Rev.2010) la banda di frequenze 40,5-43,5 GHz e' designata per i sistemi punto - punto (FWS) per collegamenti facenti parte dell'infrastruttura di rete e/o per consentire l'accesso agli utenti finali. L'assegnazione dei blocchi di frequenze deve avvenire in accordo alla raccomandazione CEPT ERC/REC/(01)04 (Rev.2010). 266A (5.551H) La densita' di potenza di flusso equivalente (epfd) prodotta nella banda di frequenze 42,5-43,5 GHz da tutte le stazioni spaziali in ogni sistema di satelliti non geostazionari nel servizio fisso via satellite (spazio - terra), o nel servizio di radiodiffusione via satellite (spazio - Terra) operante nella banda di frequenze 42-42,5 GHz, non deve superare i seguenti valori sul sito di ogni stazione di radioastronomia per piu' del 2% del tempo: -230 dB(W/m2) in 1 GHz e -246 dB(W/m2) in ogni 500 kHz della banda di frequenze 42,5-43,5 GHz sul sito di ogni stazione di radioastronomia registrata come telescopio a parabola singola; -209 dB(W/m2) in ogni 500 kHz della banda di frequenze 42.5-43.5 GHz sul sito di ogni stazione di radioastronomia registrata come stazione di interferometria con linea di base molto larga. Questi valori di epfd devono essere valutati utilizzando la metodologia prevista dalla Raccomandazione ITU R S.1586-1, il diagramma di antenna di riferimento ed il guadagno massimo di antenna nel servizio di radioastronomia previsto dalla Raccomandazione ITU R RA.1631-0 che si deve applicare per tutto il cielo e per angoli di elevazione superiori all'angolo minimo -min del radiotelescopio (per il quale si deve adottare un valore di default di 5° in assenza di informazione notificata). Questi valori si applicano ad ogni stazione di radioastronomia sia: - che sia stata operativa prima del 5 luglio 2003 e sia stata notificata all'Ufficio delle radiocomunicazioni dell'UIT prima del 4 gennaio 2004; - che sia stata notificata prima della data di ricezione delle informazioni complete di cui all'Appendice 4 per il coordinamento o la notifica, come appropriato, per la stazione spaziale a cui si applicano tali limiti. Per le altre stazioni di radioastronomia notificate dopo tali date un accordo potra' essere ricercato con le amministrazioni che hanno autorizzato le stazioni spaziali. I limiti indicati in questa nota possono essere superati sul sito di una stazione di radioastronomia di tutti i paesi in cui le relative amministrazioni lo consentano. (WRC-07) 266B (5.551I) La densita' di flusso di potenza nella banda di frequenze 42,5-43,5 GHz prodotta da ciascuna stazione spaziale geostazionaria nel servizio fisso via satellite (spazio - terra), o nel servizio di radiodiffusione via satellite (spazio - terra) non deve superare i seguenti valori sul sito di ogni stazione di radioastronomia: -137 dB(W/m2) in 1 GHz e -153 dB(W/m2) in ogni 500 kHz della banda di frequenze 42,5-43,5 GHz GHz sul sito di ogni stazione di radioastronomia registrata come telescopio a parabola singola; -116 dB(W/m2) in ogni 500 kHz della banda di frequenze 42,5-43,5 GHz band sul sito di ogni stazione di radioastronomia registrata come stazione di interferometria con linea di base molto larga. Questi valori si applicano ad ogni stazione di radioastronomia: - che sia stata operativa prima del 5 luglio 2003 e sia stata notificata all'Ufficio delle radiocomunicazioni dell'UIT prima del 4 gennaio 2004; - che sia stata notificata prima della data di ricezione delle informazioni complete di cui all'Appendice 4 per il coordinamento o la notifica, come appropriato, per la stazione spaziale a cui si applicano tali limiti. Per le altre stazioni di radioastronomia notificate dopo tali date un accordo potra' essere ricercato con le amministrazioni che hanno autorizzato le stazioni spaziali. I limiti indicati in questa nota possono essere superati sul sito di una stazione di radioastronomia di tutti i paesi in cui le relative amministrazioni lo consentano. 266C In accordo con la decisione della CEPT ECC/DEC/(02)04 nella banda di frequenze 40,5-42,5 GHz le stazioni terrene non coordinate dei servizi fisso via satellite e di radiodiffusione via satellite, non hanno diritto a protezione nei confronti delle stazioni dei servizi fisso e di radiodiffusione. 267 (5.553) Nelle bande di frequenze 43,5-47 GHz, 66-71 GHz le stazioni del servizio mobile terrestre possono operare a condizione di non provocare disturbi pregiudizievoli ai servizi di radiocomunicazioni spaziali, ai quali queste bande sono attribuite. 268 (5.554) Nelle bande 43,5-47 GHz, 66-71 GHz, 95-100 GHz, 123-130 GHz, 191,8-200 GHz e 252-265 GHz possono essere autorizzati collegamenti satellitari che connettono le stazioni terrestri del servizio mobile ubicate in punti determinati quando tali collegamenti funzionano congiuntamente al servizio mobile via satellite o al servizio di radionavigazione via satellite. (WRC-2000). 269 (5.552) Le applicazioni del servizio fisso via satellite (T-s) nella banda di frequenze 47,2-49,2 GHz sono riservate ai collegamenti di connessione per il servizio di radiodiffusione via satellite operante nella banda 40,5-42,5 GHz. 269A (5.552A) L'attribuzione di frequenze al servizio fisso nelle bande 47,2-47,5 GHz e 47,9-48,2 GHz e' destinata all'utilizzazione da parte di stazioni installate su piattaforme ad elevata altitudine. L'impiego delle bande 47,2-47,5 GHz e 47,9-48,2 GHz deve avvenire nel rispetto delle disposizioni della Risoluzione 122 del Regolamento delle radiocomunicazioni (Rev. WRC-07). 269B (5.554A) Le bande di frequenze 47,5-47,9 GHz, 48,2-48,54 GHZ e 49,44-50,2 sono attribuite anche al servizio fisso via satellite (spazio -Terra), con statuto primario. L'uso di tali bande e' limitato ai satelliti geostazionari. 270 Nelle bande di frequenze 48,5-50,2/50,9-52,6 GHz le utilizzazioni del servizio fisso devono rispettare la canalizzazione prevista dalla raccomandazione CEPT ERC/REC 12-11. 270A (5.555B) La densita' di flusso di potenza nella banda di frequenze 48,94-49,04 GHz prodotta da ciascuna stazione spaziale geostazionaria nel servizio fisso via satellite (spazio - Terra) che opera nelle bande di frequenze 48,2-48,54 GHz e 49,44-50,2 GHz non deve superare il valore di -151.8 dB(W/m2) in ogni 500 kHz di banda sul sito di ogni stazione di radioastronomia. 271 (5.555) La banda di frequenze 48,94-49,04 GHz e' anche attribuita al servizio di radioastronomia con statuto di servizio primario. 271A (5.556A) L'utilizzazione delle bande di frequenze 54,25-56,9 GHz, 57-58,2 GHz e 59-59,3 GHz da parte del servizio intersatellite e' limitata ai satelliti geostazionari. Per altezze comprese tra 0 e 1.000 km al di sopra della superficie della Terra, la potenza superficiale per una sola sorgente di disturbo, prodotta dalle emissioni di una stazione del servizio intersatellite, per tutte le condizioni e per tutti i metodi di modulazione, non deve superare -147 dB(W/m²/100 MHz) per ogni angolo d'incidenza. 271B (5.557A) Allo scopo di proteggere le stazioni del servizio di esplorazione della Terra via satellite (passiva), la massima densita' di potenza inviata all'antenna da un trasmettitore di una stazione del servizio fisso nella banda di frequenze 55,78-56,26 GHz deve essere limitata a -26 dB(W/MHz). 272 (5.558) Nelle bande di frequenze 55,78-58,2 GHz, 59-64 GHz, 66-71 GHz, 122,25-123 GHz, 130-134 GHz, 167-174,8 GHz e 191,8-200 GHz le stazioni del servizio mobile aeronautico possono operare a condizione di non provocare disturbi pregiudizievoli al servizio intersatellite. 272A (5.558A) L'utilizzazione della banda di frequenze 56,9-57 GHz da parte dei sistemi intersatellite e' limitata ai collegamenti tra satelliti geostazionari ed alle emissioni di satelliti non geostazionari in orbita terrestre elevata in direzione di satelliti in orbita terrestre bassa. Per quanto riguarda i collegamenti tra satelliti geostazionari, la potenza superficiale per una sola sorgente di disturbo, prodotta dalle emissioni di una stazione del servizio intersatellite, per altezze comprese tra 0 e 1.000 km al di sopra della superficie della Terra, per tutte le condizioni e per tutti i metodi di modulazione, non deve essere superiore a -147 dB(W/m²/100 MHz) per ogni angolo d'incidenza. 272B L'utilizzazione della banda di frequenze 57-64 GHz da parte del servizio fisso deve essere conforme alla canalizzazione adottata nella Raccomandazione CEPT ERC/REC 09-01- In accordo all'Annesso 1 di tale Raccomandazione la massima potenza isotropa equivalente irradiata e' +55 dBm, il guadagno massimo di antenna e' + 30 dBi e la potenza massima di uscita del trasmettitore e' + 10 dBm. Allo scopo di ottimizzare l'uso della banda in questione gli apparati a modulazione non adattativa devono avere una efficienza spettrale maggiore o uguale a 1,5 Mbit/s/MHz. 272C In accordo con la Decisione 2006/771/CE e successive modifiche la banda di frequenze 57,0-66,0 GHz puo' essere impiegata ad uso collettivo da sistemi a corto raggio per la trasmissione dati a larga banda con tecniche a dispersione di spettro (tra cui R-LAN), aventi anche le caratteristiche tecniche della raccomandazione della CEPT ERC/REC 70-03 (Annesso 3). Tali applicazioni rientrano nel regime di "libero uso" ai sensi dell'art. 105, comma 1, lettera b) del decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259 e successive modifiche recante il Codice delle comunicazioni elettroniche. 273 (5.559) Nella banda di frequenze 59-64 GHz i radar a bordo di aeromobile nel servizio di radiolocalizzazione possono operare a condizione che non provochino disturbi al servizio intersatellite. 274 In accordo con la Decisione 2006/771/EC e successive modifiche, la banda di frequenze 63-64 GHz puo' essere impiegata per applicazioni di sistemi di trasporto intelligenti, legate alla sicurezza degli utenti della strada, per collegamenti veicolo-veicolo, veicolo-infrastruttura e infrastruttura-veicolo, in accordo con la decisione della CEPT ECC/DEC/(09)01. Tali applicazioni rientrano nel regime di "libero uso" ai sensi dell'art. 105, comma 1, del decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259 e successive modifiche recante il Codice delle comunicazioni elettroniche. 275 Le applicazioni punto-punto del servizio fisso nella banda di frequenze 64,0-66,0 GHz devono essere realizzate in accordo alla raccomandazione CEPT ECC/REC/(05)02. Allo scopo di ottimizzare l'uso della banda in questione gli apparati a modulazione non adattativa devono avere una efficienza spettrale maggiore o uguale a 1,5 Mbit/s/MHz. 275A Le applicazioni punto-punto ad alta capacita' del servizio fisso nelle bande di frequenze 71,0-76,0 GHz e 81,0-86,0 GHz devono essere realizzate in accordo alla raccomandazione CEPT ECC/REC/(05)07. Allo scopo di ottimizzare l'uso della banda in questione gli apparati a modulazione non adattativa devono avere una efficienza spettrale maggiore o uguale a 1,5 Mbit/s/MHz. 276 In accordo con la Decisione 2006/771/EC e successive modifiche, la banda di frequenze 76-77 GHz puo' essere impiegata ad uso collettivo da apparati a corto raggio esclusivamente per sistemi di collegamento fra veicoli e infrastrutture installati a terra, aventi anche le caratteristiche tecniche della raccomandazione CEPT ERC/REC 70-03 (Annesso 5). La banda di frequenze 76-77 GHz puo' essere impiegata anche per l'uso di radar per il rilevamento di ostacoli installati a bordo di elicotteri, su base di non interferenza e senza diritto a protezione, in accordo ai requisiti tecnici ed alla protezione dei siti di radioastronomia di cui alla Decisione ECC/DEC/(16)01 Inoltre la banda 76-77 GHz puo' essere impiegata ad uso collettivo da radar per il rilevamento di ostruzioni o veicoli presso i passaggi a livello aventi le caratteristiche tecniche della raccomandazione della CEPT ERC /REC 70-03 (Annesso 4). Tali applicazioni rientrano nel regime di "libero uso" ai sensi dell'art. 105, comma 1, del decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259 e successive modifiche recante il Codice delle comunicazioni elettroniche. 276A In accordo con le decisioni della Commissione Europea 2004/545/EC e della CEPT ECC/DEC/(04)03 la banda di frequenze 77-81 GHz puo' essere impiegata, su base di non interferenza e senza diritto a protezione, ad uso collettivo, da apparati radar a corto raggio (SRR) a larga banda, installati a bordo degli autoveicoli, aventi le caratteristiche tecniche previste dalla decisione 2004/545/EC. Tali applicazioni rientrano nel regime di "libero uso" ai sensi dell'art. 105, comma 1, del Codice delle comunicazioni elettroniche, emanato con decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259 e successive modifiche. 277 (5.561) Nella banda di frequenze 74-76 GHz le stazioni dei servizi fisso, mobile e di radiodiffusione non devono causare disturbi pregiudizievoli alle stazioni del servizio fisso via satellite o di radiodiffusione via satellite operanti in accordo con le decisioni di una futura apposita conferenza di pianificazione per l'assegnazione delle frequenze per il servizio di radiodiffusione via satellite. 278 (5.560) Nella banda di frequenze 78-79 GHz i radar installati a bordo di veicoli spaziali per i servizi di esplorazione della terra via satellite e di ricerca spaziale possono operare con statuto primario. 279 (5.561A) La banda di frequenze 81-81,5 GHz e' anche attribuita con statuto secondario ai servizi di radioamatore e radioamatore via satellite. 279A L'utilizzazione delle bande di frequenze 92-94 GHz, 94,1-95 GHz da parte del servizio fisso deve essere conforme alla canalizzazione adottata nella raccomandazione CEPT ECC/REC/(14)01 che sara' sostituita dalla raccomandazione CEPT ECC/REC/(18)02 a decorrere dalla data di pubblicazione di quest'ultima. L'utilizzazione delle bande di frequenze 95-100 GHz, 102-109,5 GHz, 111,8 -114,25 GHz da parte del servizio fisso deve essere conforme alla canalizzazione adottata nella raccomandazione CEPT ECC/REC/(18)02 a decorrere dalla data di pubblicazione di quest'ultima. 279B L'utilizzazione delle bande di frequenze 130-134 GHz, 141-148,5 GHz, 158,5-164 GHz, 167-174,8 GHz da parte del servizio fisso deve essere conforme alla canalizzazione adottata nella raccomandazione CEPT ECC/REC(18)01 280 (5.562) L'utilizzazione della banda di frequenze 94-94,1 GHz da parte dei servizi d'esplorazione della Terra via satellite (attiva) e di ricerca spaziale (attiva) e' limitata ai radar di stazioni spaziali per il rilevamento di nuvole. 281 (5.562A) Nelle bande di frequenze 94-94,1 GHz e 130-134 GHz le trasmissioni da stazioni spaziali del servizio di esplorazione della Terra via satellite (attiva) che sono dirette verso il fascio principale di un'antenna di radioastronomia possono arrecare danni ad alcuni ricevitori di radioastronomia. Le agenzie spaziali che eserciscono trasmettitori e le stazioni di radioastronomia sono invitate a coordinare le loro operazioni per evitare per quanto possibile tali inconvenienti. 282 (5.562B) Nelle bande di frequenze 105-109,5 GHz, 111,8-114,25 GHz, 155,5-158,5 GHz e 217-226 GHz l'attribuzione di queste bande e' limitata soltanto alla radioastronomia spaziale. 283 (5.562C) L'utilizzazione della banda di frequenze 116-122,25 GHz da parte del servizio intersatellite e' limitata a satelliti in orbita geostazionaria. La densita' di flusso di potenza per una sola sorgente di interferenza, prodotta da una stazione del servizio intersatellite, per ogni condizione e per ogni metodo di modulazione, per ogni altezza compresa tra 0 e 1000 km al di sopra della superficie terrestre e in vicinanza di ogni posizione sull'orbita geostazionaria occupata da sensori passivi non deve superare -148 dB(W/(m2 ×MHz)) per tutti gli angoli di incidenza. 284 (5.562E) L'attribuzione al servizio di esplorazione della Terra via satellite (attiva) e' limitata alla banda di frequenze 133,5-134 GHz. 285 (5.562F) Nella banda di frequenze 155,5-158,5 GHz l'attribuzione al servizio di esplorazione della Terra (passiva) e al servizio di ricerca spaziale (passiva) e' cessata il 1 gennaio 2018. 286 (5.562H) L'utilizzazione delle bande di frequenze 174,8-182 GHz e 185-190 GHz da parte del servizio intersatellite e' limitata a satelliti in orbita geostazionaria. La densita' di flusso di potenza per una sola sorgente di interferenza, prodotta da una stazione del servizio intersatellite, per ogni condizione e per ogni metodo di modulazione, per ogni altezza compresa tra 0 e 1000 km al di sopra della superficie terrestre e in vicinanza di ogni posizione sull'orbita geostazionaria occupata da sensori passivi non deve superare -144 dB(W/(m2×MHz) per tutti gli angoli di incidenza. 287 (5.563A) Le bande di frequenze 200-209 GHz, 235-238 GHz, 250-252 GHz e 265-275 GHz sono utilizzate da rivelatori passivi al suolo destinati a monitorare gli elementi costituenti l'atmosfera 288 (5.563B) La banda di frequenze 237,9-238 GHz e' anche attribuita al servizio di esplorazione della Terra (attiva) e al servizio di ricerca spaziale (attiva) limitatamente per l'impiego di radar su veicoli spaziali da utilizzare per l'osservazione delle nuvole. 289 (5.565) Le seguenti bande di frequenze nel range 275-1.000 GHz sono identificate per l'uso di applicazioni di servizi passivi: - servizio di radioastronomia: 275-323 GHz, 327-371 GHz, 388-424 GHz, 426-442 GHz, 453-510 GHz, 623-711 GHz, 795-909 GHz e 926-945 GHz; - servizio di esplorazione della Terra (passiva) e servizio di ricerca spaziale (passiva): 275-286 GHz, 296-306 GHz, 313-356 GHz, 361-365 GHz, 369-392 GHz, 397-399 GHz, 409-411 GHz, 416-434 GHz, 439-467 GHz, 4477-502 GHz, 523-527GHz, 538-581 GHz, 6011-630GHz, 634-654 GHz, 657-692 GHz, 713-718 GHz, 729-733 GHz, 750-754 GHz, 771-776 GHz, 823-846 GHz, 850-854 GHz, 857-862 GHz, 866-882 GHz, 905-928 GHz, 951-956 GHz, 968-973 GHz e 985-990GHz. L'impiego del range 275-1000 GHz da parte dei servizi passivi non preclude l'uso dello stesso da parte dei servizi attivi. Nell'impiego di frequenze nel range 275-1000 GHz per applicazioni dei servizi attivi devono essere prese tutte le misure necessarie per proteggere i servizi passivi da interferenze pregiudizievoli fino a quando questi non saranno inseriti nella tabella di attribuzione delle frequenze. Tutte le frequenze nel range 1000-3000 GHz possono essere usate sia per servizi attivi sia passivi (WRC12).