ART. 5 Metodo di ottenimento 5.1 Ingredienti Il "Cioccolato di Modica" prevede l'impiego dei seguenti ingredienti in percentuale rispetto al peso complessivo del prodotto. Obbligatori: • Pasta amara di cacao: dal 50 al 99%; • Zucchero anche di canna raffinato o integrale: dal 50 all'1% Facoltativi: • Spezie: cannella minimo 0,02%, vaniglia minimo 0,02%, peperoncino minimo 0,02%, noce moscata minimo 0,01%; Aromi naturali: agrumi minimo 0,02%, finocchietto minimo 0,02%, gelsomino minimo 0,01%, zenzero minimo 0,02%; Frutta anche secca o disidratata: agrumi minimo 2 %, pistacchio minimo 5%, nocciole minimo 5%, mandorle minimo 5%; Sale: minimo 0,02 %. E' consentito l'uso, oltre quelli sopraindicati, di altre spezie (minimo 0,02%), aromi naturali (minimo 0,02%) e frutta anche secca o disidratata (minimo 2%) a discrezione del produttore. Vietati: • coloranti, conservanti, emulsionanti, grassi vegetali, vanillina, latte. 5.2 Metodo di produzione 1. La pasta amara di cacao (massa di cacao) deve esser sciolta esclusivamente a bagnomaria o mediante l'impiego di scioglitrici temperatrici per cioccolato mantenendo una temperatura, al cuore della massa, al massimo di 50° centigradi. 2. Dopo lo scioglimento, alla pasta viene aggiunto lo zucchero e eventualmente le spezie in polvere, e/o aromi naturali e/o frutta e/o sale, senza che venga a cessare l'operazione di mescolatura al fine di ottenere un'adeguata amalgama e una consistenza omogenea della massa. 3. Prima della modellatura e' consentito sottoporre il prodotto cosi' ottenuto a temperaggio. 4. Si procede quindi alla successiva porzionatura e immissione del composto in appositi stampi che, subito dopo, sono sottoposti alla battitura (vibrazione) per un periodo di tempo compreso tra uno e tre minuti. Tale operazione consiste nell'assoggettare gli stampi a rapidi e ritmici scuotimenti manuali o meccanici in modo da ottenere all'interno di ciascuna di esse una altezza uniforme dell'impasto nonche' la salita in superficie di eventuali bollicine d'aria che ne comprometterebbero la compattezza. 5. Infine, dopo il raffreddamento del cioccolato, che puo' avvenire a temperatura ambiente o in celle frigorifere a temperatura compresa tra 5° e 15° gradi e umidita' compresa tra 40% e 55%, si procede alla sformatura, ovverosia all'estrazione del prodotto dagli stampi e al confezionamento. Quest'ultima operazione dev'essere effettuata entro un tempo massimo di dodici ore dal raffreddamento.