(Allegato)
                                                             Allegato 
 
    Inserimento, in accordo all'art.  12,  comma  5  della  legge  n.
189/2012, in apposita sezione (denominata classe C(nn))  dedicata  ai
farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilita' nelle  more
della presentazione da parte dell'azienda interessata di un'eventuale
domanda  di  diversa  classificazione.  Le   informazioni   riportate
costituiscono  un  estratto  degli  allegati  alle  decisioni   della
Commissione europea  relative  all'autorizzazione  all'immissione  in
commercio dei farmaci. Si rimanda quindi alla versione  integrale  di
tali documenti. 
 
    Farmaco di nuova autorizzazione 
      IMFINZI. 
    Codice ATC - Principio attivo: L01XC - durvalumab. 
    Titolare: Astrazeneca AB. 
    Codice procedura EMEA/H/C/4771. 
    GUUE 26 ottobre 2018. 
    Medicinale   sottoposto   a   monitoraggio   addizionale.    Cio'
permettera' la rapida identificazione  di  nuove  informazioni  sulla
sicurezza.  Agli  operatori  sanitari  e'  richiesto   di   segnalare
qualsiasi reazione avversa sospetta.  Vedere  il  paragrafo  4.8  per
informazioni sulle modalita' di segnalazione delle reazioni avverse. 
    Indicazioni terapeutiche 
      «Imfinzi» e' indicato in monoterapia  per  il  trattamento  del
carcinoma  polmonare  non  a  piccole  cellule   (NSCLC)   localmente
avanzato,  non  resecabile,  negli  adulti  il  cui  tumore  presenta
un'espressione di PD-L1 ≥ 1% sulle cellule tumorali e la cui malattia
non e' progredita a seguito di chemioradioterapia a base  di  platino
(vedere paragrafo 5.1). 
    Modo di somministrazione 
      il trattamento  deve  essere  iniziato  e  seguito  da   medici
specialisti, esperti nel trattamento del cancro. 
    Test per PD-L1 per pazienti con NSCLC localmente avanzato 
    I pazienti affetti da NSCLC  localmente  avanzato  devono  essere
selezionati per il trattamento sulla base  dell'espressione  tumorale
di PD-L1 confermato da un test validato (vedere paragrafo 5.1). 
    «Imfinzi» e' per uso endovenoso. Deve essere  somministrato  come
soluzione  per  infusione  endovenosa  per  sessanta  minuti  (vedere
paragrafo 6.6). Per  le  istruzioni  riguardanti  la  diluizione  del
medicinale prima della somministrazione, vedere il paragrafo 6.6. 
    Confezioni autorizzate: 
      EU/1/18/1322/001 A.I.C.: 047089014 /E In base 32: 1DX1CQ  -  50
mg/ml - concentrato per soluzione per infusione -  uso  endovenoso  -
flaconcino (vetro) 10 ml - 1 flaconcino; 
      EU/1/18/1322/002 A.I.C.: 047089026 /E In base 32: 1DX1D2  -  50
mg/ml - concentrato per soluzione per infusione -  uso  endovenoso  -
flaconcino (vetro 2,4 ml - 1 flaconcino. 
    Altre condizioni e requisiti  dell'autorizzazione  all'immissione
in commercio 
      rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza (PSUR). 
    I requisiti per la presentazione degli PSUR per questo medicinale
sono definiti nell'elenco delle  date  di  riferimento  per  l'Unione
europea (elenco EURD) di cui all'art. 107-quater, paragrafo 7,  della
direttiva n. 2001/83/CE e successive modifiche, pubblicato  sul  sito
web   dell'Agenzia    europea    dei    medicinali.    Il    titolare
dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve  presentare  il
primo  PSUR  per  questo  medicinale  entro   sei   mesi   successivi
all'autorizzazione. 
    Condizioni o limitazioni per  quanto  riguarda  l'uso  sicuro  ed
efficace del medicinale 
      piano di gestione del rischio (RMP). 
    Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve
effettuare le attivita' e le azioni di farmacovigilanza  richieste  e
dettagliate nel RMP  approvato  e  presentato  nel  modulo  1.8.2  24
dell'autorizzazione all'immissione in commercio e in ogni  successivo
aggiornamento approvato del RMP. 
    Il RMP aggiornato deve essere presentato: 
      su richiesta dell'Agenzia europea dei medicinali; 
      ogni  volta  che  il  sistema  di  gestione  del   rischio   e'
modificato,  in  particolare  a  seguito  del  ricevimento  di  nuove
informazioni che possono portare a un cambiamento  significativo  del
profilo beneficio/rischio  o  a  seguito  del  raggiungimento  di  un
importante obiettivo (di farmacovigilanza  o  di  minimizzazione  del
rischio). 
    Regime di fornitura proposto: medicinale soggetto a  prescrizione
medica   limitativa,   utilizzabile   esclusivamente   in    ambiente
ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile (OSP). 
    Farmaco di nuova autorizzazione 
      KIGABEQ. 
    Codice ATC - Principio attivo: N03AG04 - vigabatrin. 
    Titolare: Orphelia Pharma Sas. 
    Codice procedura EMEA/H/C/4534. 
    GUUE 26 ottobre 2018. 
    Indicazioni terapeutiche 
      «Kigabeq» e' indicato nei lattanti e nei bambini da 1  mese  di
vita fino a 7 anni di eta' per: 
      il trattamento in monoterapia degli spasmi infantili  (sindrome
di West); 
      il   trattamento   in   associazione   con   altri   medicinali
antiepilettici di pazienti con epilessia parziale resistente (crisi a
esordio focale) con o senza generalizzazione secondaria, ossia quando
tutte  le  altre  associazioni  di  medicinali  appropriate  si  sono
rivelate inadeguate o non sono state tollerate. 
    Modo di somministrazione 
      il   trattamento   con   vigabatrin   puo'   essere    iniziato
esclusivamente da uno  specialista  in  epilettologia,  neurologia  o
neurologia pediatrica. Il follow-up deve essere predisposto sotto  la
supervisione  di  uno  specialista  in  epilettologia,  neurologia  o
neurologia pediatrica. 
    «Kigabeq» e' per la somministrazione  orale  o  gastrica  e  puo'
essere  assunto  prima  o  dopo  i  pasti.  Si  deve  ricorrere  alla
somministrazione gastrica per i bambini che non riescono a deglutire,
ma  che  possono  essere  nutriti  per  via  enterale.  Il  modo   di
somministrazione  sara'   stabilito   dal   medico   specialista   in
epilettologia, neurologia o neurologia pediatrica. Per le  istruzioni
riguardanti lo scioglimento e la manipolazione del  medicinale  prima
della somministrazione, vedere paragrafo 6.6. 
    Somministrazione orale 
      poiche' non sono stati condotti studi di stabilita'  con  altri
solventi diversi dall'acqua, la soluzione orale deve essere preparata
esclusivamente con acqua. Quando le compresse si  sono  completamente
disciolte,   l'intero   contenuto   della   soluzione   deve   essere
somministrato subito al bambino direttamente dal bicchiere. Se vi  e'
il rischio di rigurgito o se il bambino non e' grande abbastanza  per
bere da un  bicchiere,  occorre  aspirare  l'intero  contenuto  della
soluzione con una siringa per uso orale, inserire l'estremita'  della
siringa nella bocca del bambino e spingere delicatamente sul pistone.
Dopo che il bambino  ha  bevuto  l'intera  soluzione  medicinale,  il
bicchiere deve essere sciacquato con uno  o  due  cucchiaini  d'acqua
(circa 5 o 10 ml) da somministrare al bambino nello stesso modo. 
    Somministrazione gastrica 
      per i pazienti che  non  riescono  a  deglutire,  e'  possibile
somministrare «Kigabeq» usando  un  sondino  gastrico.  Le  compresse
vengono disciolte in circa 5 o 10 ml d'acqua e la relativa  soluzione
e'  introdotta  nel  sondino  con  un'apposita  siringa.  Il  sondino
gastrico deve essere sciacquato con 10 ml d'acqua. 
    Confezioni autorizzate: 
      EU/1/18/1302/001 A.I.C.: 047190018 /E In base 32: 1F0402 -  100
mg - compressa solubile - uso gastrico, uso orale - flacone (HDPE)  -
100 compresse; 
      EU/1/18/1302/002 A.I.C.: 047190020 /E In base 32: 1F0404 -  500
mg - compressa solubile - uso gastrico, uso orale - flacone (HDPE)  -
50 compresse. 
    Altre condizioni e requisiti  dell'autorizzazione  all'immissione
in commercio 
      rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza (PSUR) . 
    I requisiti per la presentazione degli PSUR per questo medicinale
sono definiti nell'elenco delle  date  di  riferimento  per  l'Unione
europea (elenco EURD) di cui all'art. 107-quater, paragrafo 7,  della
direttiva 2001/83/CE e successive modifiche, pubblicato sul sito  web
dell'Agenzia europea dei medicinali. 
    Condizioni o limitazioni per  quanto  riguarda  l'uso  sicuro  ed
efficace del medicinale 
      piano di gestione del rischio (RMP) 
    Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve
effettuare le attivita' e le azioni di farmacovigilanza  richieste  e
dettagliate  nel  RMP  approvato  e  presentato  nel   modulo   1.8.2
dell'autorizzazione all'immissione in commercio e in ogni  successivo
aggiornamento approvato del RMP. 
    Il RMP aggiornato deve essere presentato: 
      su richiesta dell'Agenzia europea dei medicinali; 
      ogni  volta  che  il  sistema  di  gestione  del   rischio   e'
modificato,  in  particolare  a  seguito  del  ricevimento  di  nuove
informazioni che possono portare a un cambiamento  significativo  del
profilo beneficio/rischio  o  a  seguito  del  raggiungimento  di  un
importante obiettivo (di farmacovigilanza  o  di  minimizzazione  del
rischio). 
    Regime di fornitura: medicinale soggetto  a  prescrizione  medica
(RR).