(Allegato)
                                                             Allegato 
 
           Note preliminari al bilancio di previsione 2019 
 
    1. Il bilancio  di  previsione  del  Consiglio  di  Stato  e  dei
Tribunali amministrativi regionali per l'esercizio  finanziario  2019
e' annualmente predisposto ai sensi degli  articoli  3,  4  e  5  del
Regolamento di autonomia finanziaria di cui al decreto del Presidente
del Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa in data  6
febbraio 2012 e  s.m.i.,  che  ha  debitamente  assunto  a  punto  di
riferimento la legge 31  dicembre  2009,  n.  196  (Legge  quadro  di
contabilita' e finanza pubblica) il cui art. 1,  comma  2,  individua
anche la Giustizia amministrativa tra i  destinatari  che  concorrono
agli obiettivi di finanza pubblica. 
    Le previsioni per il bilancio 2019 e per  il  triennio  2019-2021
tengono conto delle limitazioni e dei vincoli imposti  dalla  vigente
normativa su specifiche categorie di spesa, come quelle relative alle
autovetture,  agli   incarichi   di   consulenza,   alle   spese   di
rappresentanza, alla formazione  del  personale,  alle  missioni  del
personale amministrativo. 
    La  Giustizia  amministrativa  quindi  contribuisce  al  generale
risanamento della spesa pubblica e coopera al  graduale  processo  di
armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle
pubbliche amministrazioni nell'ottica di una maggiore trasparenza nel
processo di allocazione delle risorse. 
    Le  missioni  della  Giustizia   amministrativa   consentono   la
rappresentazione  delle   singole   funzioni   politico-istituzionali
perseguite  con  le  risorse   finanziarie,   umane   e   strumentali
disponibili e rispondono ai criteri  e  alle  modalita'  di  uniforme
classificazione  delle  missioni  delle  amministrazioni   pubbliche,
tenute ad adottare una descrizione dei dati di bilancio che  evidenzi
le finalita' della spesa. I programmi della Giustizia  amministrativa
raffigurano, invece, gli aggregati omogenei delle attivita' volte  al
perseguimento degli obiettivi definiti nell'ambito delle missioni.  I
macroaggregati, infine, costituiscono un'articolazione dei programmi,
in relazione alla natura economica della spesa. 
    I documenti di bilancio della  Giustizia  amministrativa  vengono
esposti secondo la seguente ripartizione: 
      CDR 1 - Segretario generale 
        Missione  32:  Servizi   istituzionali   e   generali   delle
amministrazioni pubbliche 
          Programma 3: Servizi  e  affari  generali  della  Giustizia
amministrativa 
          Programma 2: Indirizzo politico 
      CDR 2 - Segretario  delegato  per  i  tribunali  amministrativi
regionali 
        Missione 6: Giustizia 
          Programma 3: Giustizia di 1° grado 
      CDR 3 - Segretario delegato per il Consiglio di Stato 
        Missione 6: Giustizia 
          Programma 2: Giustizia di 2° grado e funzioni consultive 
    Permane, in ogni caso, la formulazione  del  bilancio  gestionale
secondo  la  struttura,  articolata  per  centri  di  responsabilita'
amministrativa e per unita' elementari (capitoli), che rende  diretta
la  relazione  tra  risorse  stanziate  e   azioni   perseguite.   La
distribuzione delle risorse  finanziarie  tra  i  capitoli  segue  in
particolare i criteri  per  anni-persona,  spazi  espressi  in  metri
quadri, carico di lavoro. 
    La previsione degli stanziamenti e' determinata, in ragione della
ricognizione delle effettive esigenze per spese di  personale  e  per
obbligazioni contrattuali in essere o programmate, sulla base di  una
attendibile e  prudenziale  previsione  delle  entrate  nel  rispetto
dell'art.  5   del   Regolamento   di   autonomia   della   Giustizia
amministrativa. 
    Si conferma anche per il 2019 la gestione  in  forma  accentrata,
nel  CDR  1,  delle  spese  di  personale  di  tutta   la   Giustizia
amministrativa, nonche' delle spese  per  l'acquisizione  di  beni  e
servizi e per l'esecuzione di lavori degli uffici generalisti. 
    La proiezione triennale 2019-2021 tiene conto  delle  programmate
attivita' che si concluderanno o che  si  avvieranno  nel  corso  del
triennio e del programma biennale e triennale per  l'acquisizione  di
beni e/o servizi e per l'esecuzione di lavori ai sensi  dell'articolo
21, decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50. 
    2. Le entrate del bilancio  della  giustizia  amministrativa,  ai
sensi  dell'art.  4  del  Regolamento   di   autonomia   finanziaria,
classificate  in  categorie  con  riguardo  alla  loro   provenienza,
assommano complessivamente a euro 317.564.439,00 e sono articolate in
ragione della loro natura: 
      a) categoria I) - Entrate provenienti dal bilancio dello Stato 
        Le principali entrate, allocate nella misura prevista per  il
2019 nella legge di bilancio (triennio 2018-2020), ammontano ad  euro
167.117.631,00  e  ricomprendono  le  somme  per  spese   di   natura
obbligatoria e per il funzionamento della  Giustizia  amministrativa.
Eventuali modifiche che saranno introdotte dalla  legge  di  bilancio
per il triennio 2019/2021 verranno recepite nel corso  del  2019  con
apposita variazione; 
        1. tra i fondi provenienti dal bilancio dello Stato e'  stata
allocata la somma di euro 28.000.000,00 a titolo di maggiore introito
del contributo  unificato  versato  ai  sensi  dell'articolo  37  del
decreto-legge 6 luglio 2011,  n.  98,  convertito  con  modificazioni
dalla legge 15 luglio 2011, n. 111 e s.m.i.. Detta  previsione  viene
formulata sulla base delle somme versate a titolo di maggiore gettito
per il periodo 1° novembre 2017 - 31 ottobre 2018; 
        2. nell'ambito delle entrate provenienti dal  bilancio  dello
Stato viene allocata altresi' la quota di euro 50.000,00 pari al  50%
dell'ammontare dei versamenti che si prevede affluiranno,  nel  corso
dell'anno 2018, a titolo di fondo  perequativo  e  previdenziale  del
personale di magistratura (art. 61, comma  9,  del  decreto-legge  25
giugno 2008, n. 112, convertito nella legge 6 agosto 2008,  n.  133).
Per il corrente anno la previsione in  entrata  viene  confermata  in
ragione dei versamenti effettuati,  nel  pregresso  esercizio,  dagli
enti che si avvalgono di personale di magistratura per lo svolgimento
di incarichi conferiti e/o  autorizzati  dall'Organo  di  autogoverno
della Giustizia amministrativa. 
      b) categoria II) - Entrate eventuali e diverse 
        Sono state preventivate in  complessivi  euro  805.000,00  di
cui: 
          euro 55.000,00 di cui euro 5.000,00 a  titolo  di  rimborso
spese  da   riconoscere   ai   magistrati   titolari   di   incarichi
autorizzati/conferiti dal Consiglio  di  Presidenza  della  Giustizia
amministrativa, assoggettati alla disciplina del fondo perequativo  e
previdenziale; euro 50.000,00 a conferma delle somme che  si  prevede
affluiranno nel 2019 al fondo  perequativo  e  previdenziale  per  la
successiva ripartizione tra tutto il personale  di  magistratura  (ex
art. 8 della legge 6 luglio 2002, n. 137); 
          euro 750.000,00 provenienti dai versamenti che il Consiglio
di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana effettua per  il
collocamento fuori ruolo di  tre  Consiglieri  di  Stato  nonche'  da
rimborsi di enti ove prestano  servizio,  in  posizione  di  comando,
alcune unita' di personale della Giustizia amministrativa. 
        Dal  2019  le  entrate  provenienti  da   contratti   attivi,
confluiranno all'Erario in osservanza del recente parere espresso dal
MEF, Ufficio legislativo -  finanze  con  nota  prot.  n.  10903  del
9/10/2018. 
      c)  categoria  III)   -   Avanzo   di   amministrazione   (euro
121.591.808,00) 
        L'elevata previsione dell'avanzo per il  2019  scaturisce  in
larga misura dalle risorse finalizzate e non impiegate nel  pregresso
esercizio  per  l'acquisto,  nell'ambito  del  processo  generale  di
riduzione delle spese per  locazione  passiva,  di  due  immobili  da
destinare a sede  di  tribunali  amministrativi  e  da  devolvere  al
Demanio  dello  Stato  (euro  68.000.000,00);  dalla  previsione  dei
residui, caduti in perenzione amministrativa negli esercizi pregressi
e non impiegati  (euro  17.980.346,00  -  saldo  ottobre  2018);  dal
trasferimento disposto con legge di assestamento 28  settembre  2018,
n. 111 ma non affluito nel bilancio della G.A.  (euro  4.102.962,00);
dal maggiore gettito 2016/2017 da contributo unificato (art. 1, comma
309, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, come modificato  dall'art.
1, comma 47, legge 23 dicembre 2005, n. 266) di euro 8.265.726,00. 
    3. Le  spese  sono  articolate,  nell'ambito  dei  programmi,  in
macroaggregati e ripartite in: 
      A) Spese correnti, ammontano a complessivi euro 313.294.338,00 
        Tra le spese correnti  la  previsione  per  il  funzionamento
(personale, informatica, beni e  servizi)  registra  una  complessiva
contrazione (rispetto al bilancio di previsione 2018)  pari  ad  euro
1.775.371,00. 
        Personale 
        Si provvede alla nomenclatura dei  capp.  1259,  1261,  1262,
1298, 1311 del CDR 1 per una piu' puntuale individuazione della spesa
che  tiene  conto  dell'indennita'  di  trasferta   riconosciuta   al
personale di magistratura del Consiglio di Stato (cap.  1259),  della
nuova formulazione  del  fondo  per  le  risorse  decentrate  di  cui
all'art. 76 del CCNL del Comparto funzioni centrali  2016-2018  (cap.
1262); dei  destinatari  dei  compensi  e  delle  indennita'  per  il
personale  di  magistratura  (capp.  1261,   1298),   nonche'   della
specificazione della normativa di riferimento per l'incentivazione  e
il fabbisogno formativo del personale amministrativo (cap. 1311). 
        Viene  stanziata,  per  le  spese  di  personale,  la   somma
complessiva  di  euro  183.841.909,00  che  registra  una   flessione
rispetto al 2018 di euro 740.052,00, saldo scaturente in larga misura
dalla rimodulazione dei capitoli destinati alle  spese  per  stipendi
del  personale  amministrativo  (cap.  1258,  +  3.000.000,00 -  CCNL
funzioni centrali) e del personale  di  magistratura  (cap.  1253,  -
4.075.724,00).   Il   definanziamento   del   cap.   1253    discende
dall'appostamento, nei pregressi esercizi, delle  somme  preventivate
per le assunzioni del personale di magistratura sulla base  di  posti
messi a concorso, di fatto non interamente coperti. Per  il  2019  si
stanziano le risorse  necessarie  per  le  assunzioni  connesse  alle
procedure concorsuali ancora in essere nonche'  per  la  copertura  a
regime dei costi di tutte le altre assunzioni finanziate ai sensi del
comma 11-bis, art. 37, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98. 
        Alla determinazione del predetto  saldo  di  euro  740.052,00
hanno concorso altresi' le maggiori spese  per  lavoro  straordinario
del  personale  amministrativo  non   dirigenziale   (cap.   1260   +
150.000,00), in ragione dell'adeguamento dei compensi orari al  nuovo
CCNL 2016-2018 sottoscritto nel mese di  febbraio  2018,  nonche'  le
spese per missioni all'estero del  personale  di  magistratura  (cap.
1256 + 30.000,00) per la partecipazione ad incontri  con  delegazioni
straniere presso Organismi internazionali e per gli ulteriori impegni
derivanti dall'assunzione da  parte  della  Giustizia  amministrativa
della presidenza dell'A.C.A. (Association of the  Councils  of  State
and Supreme Administrative Jurisditions) nell'anno 2019. 
        Si registra infine, rispetto alle  pregresse  annualita',  un
incremento pari a complessivi  euro  373.600,00  sui  capitoli  1261,
1297, 1298, 1299, ove  gravano  le  spese  relative  alle  indennita'
(soggette alla decurtazione di cui al decreto-legge 31  maggio  2010,
n. 78)  riconosciute  per  incarichi  svolti  dal  Segretario  e  dai
magistrati addetti al CPGA (1261), dai componenti  del  CPGA  (1297),
dai magistrati componenti e addetti al Segretariato generale, nonche'
dai magistrati del Servizio per l'informatica (1298) e dai componenti
dell'Ufficio studi (1299). Si precisa che le minori  somme  stanziate
nei pregressi esercizi scaturivano unicamente da un inferiore  numero
di destinatari. 
        Informatica (euro 9.831.785,00) 
        Previsione formulata sulla base dei contratti in essere o  da
rinnovare (servizi istituzionali, servizi di connettivita' in  ambito
SPC, licenze software, middleware per  nuovo  sito  web,  servizi  di
hosting per  portale  internet,  banche  dati  giuridiche,  telefonia
mobile, servizi streaming audio-video). L'incremento rispetto al 2018
(+1.765.942,00) deriva: 
          dall'attivazione   del   quinto   d'obbligo    contrattuale
(contratto n. 42/2016)  per  la  realizzazione  del  nuovo  sito  web
istituzionale, di nuove funzionalita' SIGA e  per  l'attivazione  del
polo di disaster recovery; 
          dalla necessita' di  implementare  il  sistema  informativo
della Giustizia amministrativa con  nuove  procedure  finalizzate  ad
estendere l'informatizzazione ad  ambiti  diversi  dal  sistema  SIGA
(piattaforma  e-learning,  bilancio   informatizzato,   portale   HR,
concorsi on-line) o ad aggiornare quelle preesistenti (nuovo  portale
intranet); 
          dal potenziamento dei servizi di connettivita'; 
          dalla necessita' di  aggiornare  il  software  di  back-end
SIGA, nel rispetto dell'allegato b - decreto  legislativo  30  giugno
2003, n. 196. 
        Beni e servizi 
        Si provvede alla soppressione del cap. 1316  (CDR  1)  «Spese
per la manutenzione e l'utilizzo dei mezzi di trasporto» e  del  cap.
3304 (CDR 3) «Spese per organizzazione e partecipazione  ad  incontri
di studio, convegni, congressi,  mostre  ed  altre  manifestazioni  e
relative  pubblicazioni,  per  partecipazione  ad  organizzazioni  di
carattere internazionale  fra  Organi  giurisdizionali,  nonche'  per
ospitalita'   e   rappresentanza   nei   confronti   di   delegazioni
partecipanti ad incontri di studio, convegni e congressi», atteso  il
permanere dell'unitaria gestione delle predette  spese  in  un  unico
centro di responsabilita', rispettivamente il CDR 3 (capitolo 3306) e
il CDR 1 (capitolo 1277). 
        A decorrere dal 2019, si finanzia sul  capitolo  1292  «Spese
per la copertura assicurativa di  utenza  esterna  e  visitatori»  la
nuova  spesa  programmata  per  la  sottoscrizione  di  un  contratto
assicurativo a copertura della responsabilita' civile conseguente  al
flusso, presso le sedi centrali  della  Giustizia  amministrativa  di
utenza esterna e di visitatori. 
        Gli stanziamenti per spese derivanti dall'acquisto di beni  e
servizi nonche' per l'esecuzione di lavori, allocati sui  tre  centri
di responsabilita', assommano a complessivi euro  29.102.298,00,  con
un saldo positivo di euro 2.801.261,00 rispetto alla previsione 2018. 
        Il minore onere e' da ascrivere alle misure  di  contenimento
della spesa avviate negli scorsi esercizi e  che  continuano  a  dare
effetti strutturali nel bilancio della Giustizia  amministrativa.  Le
riduzioni si registrano  in  tutti  i  centri  di  responsabilita'  e
prioritariamente scaturiscono: dal rilascio di superfici in uso o dal
trasferimento di alcuni tribunali amministrativi  regionali  in  sedi
meno onerose (CDR 2, cap.  2296 -  1.500.000,00);  dalla  contrazione
delle  spese  per  canoni  e  consumi  (acqua,  luce,  gas,   energia
elettrica) in larga misura  riconducibile  alla  stabilizzazione,  su
base annuale, dei pagamenti e  quindi  alla  diminuzione  di  elevati
conguagli nonche' all'ammodernamento degli impianti  e  al  grado  di
efficientamento energetico  di  alcuni  edifici  (CDR  1  cap.  1303:
-95.000,00;  CDR  2  cap.  2288:  -190.000,00;  CDR  3   cap.   3302:
-166.416,00). Rileva altresi' la minore spesa  a  carico  del  CDR  1
(cap.  1305  -  536.800,00)  per  gli  interventi   di   manutenzione
all'archivio  della  Farnesina,  finanziati  e  realizzati  nel  2018
nonche' per il rimborso, nello scorso esercizio, di  canoni  relativi
all'uso di pregresse annualita', del predetto archivio di  proprieta'
del CONI (cap. 1274 - 186.814,00). 
        Si conferma anche per il 2019 la tendenziale riduzione  delle
spese postali in ragione dell'utilizzo della PEC  e  del  ricorso  in
misura residuale alle spedizioni di fascicoli alla  giurisdizione  di
secondo grado (CDR 2, cap. 2293 - 60.000,00). 
        Oneri comuni (euro 89.910.346,00) 
        Il fondo di riserva, da iscrivere in bilancio per un  importo
non superiore al 4% delle spese di parte corrente (art.  4,  comma  8
del citato  Regolamento  di  autonomia  finanziaria  della  giustizia
amministrativa),   e'   preventivato,   analogamente   al   pregresso
esercizio, in euro 3.000.000,00 (pari al 0,95%). 
        Una speciale notazione merita lo  stanziamento  disposto  sul
capitolo 1285 «Versamenti all'erario, alle amministrazioni  pubbliche
e  ad  altri  soggetti  estranei  all'amministrazione»  ove   trovano
allocazione   le   risorse   (euro   68.000.000,00)   necessarie   al
finanziamento del progetto di acquisto di 2 immobili da  destinare  a
sedi di tribunali amministrativi regionali, stante la  necessita'  di
continuare nel  solco  della  riduzione  degli  oneri  per  locazioni
passive che rappresentano circa il 50% della spesa per l'acquisizione
di beni e servizi. Sul capitolo 1285 e' altresi'  prevista  la  somma
complessiva (euro 711.671,42)  da  versare  al  MEF  in  applicazione
dell'art. 6, commi 8,  12,  decreto-legge  31  maggio  2010,  n.  78,
(consumi intermedi) e dell'art. 23-ter del decreto-legge  6  dicembre
2011, n. 201 e dell'art. 1, comma 489, della legge 27 dicembre  2013,
n. 147 che disciplina il cosiddetto tetto retributivo e il limite  al
cumulo del trattamento economico e pensionistico. 
        Trovano allocazione nel pertinente capitolo  1291  i  residui
caduti in perenzione amministrativa negli  esercizi  pregressi  (euro
17.980.346,00 - saldo ottobre 2018). 
      B)  Spese  in  conto  capitale  ammontano  a  complessivi  euro
4.270.101,00 (+ euro 2.364.910,00) 
        Le  spese  per  investimenti  dell'informatica  di   servizio
registrano un incremento, (Cap 4250 + 1.594.910,00) in ragione  delle
attivita'   di   sviluppo   software   dell'attuale   sistema   SIGA,
dell'acquisto di licenze software in conto  capitale  (Oracle)  e  di
nuovo hardware in aggiunta all'attuale  dotazione  tecnologica  della
Giustizia amministrativa o in sostituzione di quella obsolescente. 
        Sul capitolo 4253 (+ 1.000.000,00), ove  insistono  le  spese
per interventi strutturali agli immobili in uso dagli uffici centrali
della  Giustizia  amministrativa,  viene   prevista   la   spesa   di
complessivi euro 1.040.000,00  per  un  intervento  straordinario  ai
tetti  del  cinquecentesco  Palazzo  Spada,  sede  istituzionale  del
Consiglio di Stato e polo museale del Lazio. 
        Con riferimento all'acquisto di attrezzature, si registra una
contrazione delle spese (cap 5252, CDR 2 - 190.000,00) conseguente al
completamento degli interventi connessi al potenziamento delle misure
di vigilanza e sicurezza  delle  sedi  dei  Tribunali  amministrativi
regionali, finanziate e concluse nel 2018. 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico