(Allegato-art. 6)
                               Art. 6. 
           Legame fra il prodotto e la zona di produzione 
 
    Numerosi sono gli elementi storici e  tradizionali  che  radicano
nel  tempo  e  nel  territorio  il  formaggio  «Asiago»  storicamente
originario dell'altopiano di Asiago situato in Provincia  di  Vicenza
ai confini con la Provincia di Trento. La  produzione  del  formaggio
«Asiago» risale all'anno mille ed e' da allora proseguita agli  inizi
del  millenovecento  anche  in  un'area  limitrofa  all'altopiano  di
Asiago, che puo' essere  compresa  in  un  raggio  di  circa  ottanta
chilometri. 
    Trattasi  di  un'area  circostante  a  quella  storica  dove  gli
allevatori  dell'altopiano  di  Asiago,  costretti  a  trasferirsi  a
seguito degli eventi bellici della prima guerra mondiale (1915-1918),
trovarono le condizioni agronomiche, ambientali, climatiche idonee  a
sviluppare l'allevamento bovino e la tradizione casearia. 
    La zona di produzione del formaggio  «Asiago»  comprende  un'area
costituita dagli altopiani di Asiago, Lavarone, Vezzena  e  Folgaria,
che rappresentano la zona originaria, dalle montagne trentine, da una
fascia intermedia pedemontana formata dalle colline  del  Grappa,  di
Breganze, di Schio, di Valdagno e  Chiampo,  nonche'  da  una  fascia
della pianura irrigua vicentina, padovana e trevigiana. 
    Nell'area di produzione, le condizioni climatiche  e  pedologiche
sono omogenee per quanto riguarda sia il livello  di  piovosita'  che
della  temperatura.  Sotto  il  profilo  pedologico  il  terreno   e'
sostanzialmente calcareo. In tutte le fasce altimetriche  della  zona
e' diffusa la coltura foraggera permanente, caratterizzata da essenze
graminacee  e  leguminose  naturali  e  la  coltivazione  di  cereali
(frumento, orzo, mais). Nella fascia  altimetrica  montana  tutta  la
superficie agricola non boschiva  e'  destinata  a  pascolo  e  prato
pascolo. 
    Le razze bovine maggiormente presenti negli allevamenti dell'area
sono quelle della Frisona Italiana, seguita dalla Bruna Alpina, dalla
Rendena e dalla Pezzata Rossa. 
    Un elemento particolarmente importante e' dato dal fattore umano.
La caratteristica modalita' di produzione,  secondo  metodi  leali  e
costanti,  e'  stata  mantenuta  intatta  nel  tempo  attraverso   la
trasmissione dell'antica arte casearia locale  e  delle  tecniche  di
trasformazione del latte in formaggio.