(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Il consiglio comunale di Mattinata (Foggia) e' stato sciolto  con
decreto del Presidente  della  Repubblica  in  data  19  marzo  2018,
registrato alla Corte dei conti il 23 marzo 2018, per  la  durata  di
mesi diciotto, ai sensi dell'art.  143  del  decreto  legislativo  18
agosto  2000,  n.  267,  essendo  stati   riscontrati   fenomeni   di
infiltrazione  e  condizionamento   da   parte   della   criminalita'
organizzata. 
    Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente  e'
stata affidata ad una commissione  straordinaria  che  ha  perseguito
l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta  gestione
delle  risorse  comunali,  pur  in  presenza  di  un  ambiente   reso
estremamente difficile per la radicata  presenza  della  criminalita'
organizzata. 
    Il prefetto di Foggia, con relazione del 2 luglio 2019, ha  posto
in rilievo l'attivita' svolta  ed  i  positivi  risultati  conseguiti
dalla  commissione   straordinaria,   rappresentando   tuttavia   che
l'avviata azione di riorganizzazione e  riconduzione  alla  legalita'
dell'ente locale non puo' ritenersi conclusa e ha proposto, pertanto,
la proroga della gestione commissariale. 
    Peraltro, l'invasiva ed attuale  operativita'  di  organizzazioni
criminali sul  territorio  di  Mattinata  e'  attestato  dal  recente
omicidio di un  referente  di  una  locale  organizzazione  criminale
avvenuto il 21 marzo scorso nell'ambito di sanguinose  faide  per  il
controllo di quel territorio a forte vocazione turistica  ed  esposto
agli interessi della criminalita'. 
    La situazione generale del comune e la necessita'  di  completare
gli  interventi  gia'   intrapresi   da   parte   della   commissione
straordinaria sono stati oggetto di approfondimento nell'ambito della
riunione  del  Comitato  provinciale  per  l'ordine  e  la  sicurezza
pubblica, tenutasi in data 1° luglio 2019, con la partecipazione  del
Procuratore della Repubblica di Foggia, a conclusione della quale  e'
stato  espresso  parere  favorevole  al  prosieguo   della   gestione
commissariale. 
    Le iniziative promosse dall'organo di gestione straordinaria sono
state improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato,  al
fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello  Stato
ed interrompere le diverse forme di condizionamento riscontrate nella
vita amministrativa del comune, focalizzando la  propria  azione  nei
settori  piu'  significativamente  esposti  a  fenomeni  di   diffusa
illegalita' e maggiormente permeabili  da  parte  della  criminalita'
organizzata con il prioritario obiettivo di ripristinare il  rapporto
fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni. 
    La commissione straordinaria, da subito, ha  disposto  interventi
che interessano il  patrimonio  comunale,  attesa  la  necessita'  di
ripristinare la situazione di legalita' ed  assicurare  una  regolare
fruibilita' dei beni demaniali,  oggetto  di  concessioni  emesse  in
favore di soggetti riconducibili ad ambienti controindicati. 
    Particolare attenzione e' stata rivolta  dalla  commissione  alle
concessioni che interessano l'area portuale rilasciate in  favore  di
soggetti destinatari di  interdittive  antimafia.  In  ragione  delle
ingerenze e delle  irregolarita'  riscontrate  poste  in  essere  dai
suddetti  concessionari,  l'organo  di  gestione   straordinaria   ha
revocato i relativi atti concessori ed ha avviato le procedure per la
demolizione  delle  opere  abusive  con  esecuzione  in  danno  degli
intimati. 
    In relazione a tale tipologia di interventi e' stata perfezionata
tra la commissione straordinaria e la  procura  della  Repubblica  di
Foggia una convenzione avente ad oggetto la demolizione di  manufatti
abusivi con l'impiego di fondi comunali al fine  di  ripristinare  la
situazione di legalita' nella gestione del territorio. 
    E' stato, inoltre, impresso un  forte  impulso  all'attivita'  di
vigilanza e  di  contrasto  all'abusivismo  edilizio, particolarmente
diffuso nel territorio, gran parte del  quale  sottoposto  a  vincolo
paesaggistico ove si riscontrano numerose  ordinanze  di  demolizione
mai eseguite e pratiche di condono  edilizio  giacenti.  Al  fine  di
rendere piu' incisiva l'azione di contrasto  al  menzionato  fenomeno
dell'abusivismo, la commissione ha adottato un  apposito  regolamento
per  la  disciplina  delle  sanzioni  amministrative,  in   caso   di
inottemperanza alle ordinanze di demolizione. 
    Ulteriore rilevante attivita' della commissione ha interessato il
settore  urbanistico,   con   particolare   riferimento   all'abusivo
ampliamento di un complesso turistico residenziale per  il  quale  la
commissione, anche grazie all'apporto di un funzionario  nominato  ai
sensi dell'art. 145 del T.U.O.E.L., ha proceduto  a  notificare  alla
societa' proprietaria del complesso i provvedimenti di diniego  delle
istanze di sanatoria. 
    E' opportuno, tenuto conto che alcuni  dei  provvedimenti  emessi
dall'organo di gestione straordinaria sono stati  impugnati,  che  la
fase di contenzioso attualmente in atto sia  seguita  dall'organo  di
gestione straordinaria al fine di non  vanificare  le  iniziative  di
contrasto avviate in un settore di  particolare  rilievo  ed  esposto
alle attenzioni della criminalita' organizzata. 
    Ulteriore  impulso  e'   stato   impresso   alla   pianificazione
territoriale, attesa la necessita' di  adeguare  il  «piano  comunale
delle coste»  alle  disposizioni  previste  dal  piano  paesaggistico
territoriale  regionale.  Pertanto,  la  commissione  ha  dato  corso
all'iter di  approvazione  del  predetto  piano  che  consentira'  di
raggiungere  significativi  obiettivi,  quali  la  salvaguardia   del
litorale, implementando cosi' le potenzialita' turistiche dell'ente. 
    L'organo di gestione  straordinaria,  in  collaborazione  con  la
guardia costiera, ha altresi' posto in essere un attento monitoraggio
nei  confronti  dei  titolari  di  concessioni  demaniali  marittime,
avviando, per le accertate situazioni  di  illegittimita',  i  dovuti
procedimenti sanzionatori. 
    La  commissione   straordinaria   inoltre   -   a   seguito   del
provvedimento di amministrazione giudiziaria  dei  beni,  emesso  dal
Tribunale di Bari  nei  confronti  di  un'impresa  agricola,  la  cui
titolare e' stata destinataria di informativa antimafia - ha avviato,
unitamente all'amministratore giudiziario  dell'azienda  interessata,
un'azione sinergica volta alla prosecuzione dell'attivita'  aziendale
ed alla riconduzione in bonis dell'attivita' aziendale,  al  fine  di
assicurare una pronta risposta dello Stato a tutela e  nell'interesse
dell'economia locale. 
    Per  i  motivi  descritti  risulta,  quindi,  necessario  che  la
commissione disponga di un maggior lasso di tempo per  completare  le
attivita'  in  corso  e  per  perseguire  una  maggiore  qualita'  ed
efficacia dell'azione  amministrativa,  essendo  ancora  concreto  il
rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata. 
    Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi,  ricorrano  le
condizioni per l'applicazione  del  provvedimento  di  proroga  della
durata  dello  scioglimento  del  consiglio  comunale  di   Mattinata
(Foggia), per il periodo di sei mesi, ai sensi  dell'art  143,  comma
10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
 
      Roma, 24 luglio 2019 
 
                                    Il Ministro dell'interno: Salvini