Art. 5. Metodo di ottenimento del prodotto Un aspetto caratteristico della coltura e' rappresentato dalla produzione del seme, fase tipicamente eseguita dai singoli produttori i cui terreni ricadono nella zona di produzione definita all'art. 3. La costante attivita' di miglioramento genetico, effettuata a partire dagli anni trenta, ha consentito la selezione e la diffusione di due tipologie di radicchio, la precoce e la tardiva, le quali, caratterizzate da un diverso periodo di maturazione, permettono di coprire il mercato per l'intero arco dell'anno. Le tecniche di produzione delle due tipologie di «Radicchio di Chioggia» si differenziano per alcuni aspetti caratteristici, come schematizzato nella seguente tabella: ===================================================================== | Fase | Tipologia precoce | Tipologia tardiva | +=====================+=====================+=======================+ | |Dal 1° dicembre al 30|Dal 20 giugno al 15 | | |aprile in semenzaio. |agosto in semenzaio | |Periodo di semina |Dai primi di marzo |o direttamente sul | | |direttamente sul |campo. | | |campo. | | +---------------------+---------------------+-----------------------+ | |Deve essere |Deve essere | | |effettuato dopo una |effettuato dopo una | | |permanenza in |permanenza in | | |semenzaio di almeno |semenzaio di almeno | | |trenta giorni e deve |trenta giorni e deve | | |concludersi entro il |concludersi entro il | |Trapianto |31 maggio. |15 settembre. | | |Per questa tipologia |Per questa tipologia | | |la tecnica del |la tecnica del | | |trapianto e' |trapianto e della | | |prevalente rispetto |semina diretta sono | | |alla semina diretta. |impiegate in eguale | | | |misura. | +---------------------+---------------------+-----------------------+ |Densita' colturale |10 - 14 piante/mq |8 - 12 piante/mq | +---------------------+---------------------+-----------------------+ | |Eventuale uso di | | | |protezioni in teli | | | |sostenuti da archi | | | |che formano serre o | | | |tunnel di maggiore | | | |cubatura per i | | | |trapianti piu' | | |Altre tecniche |precoci, oppure | | |peculiari |pacciamatura soffice | | | |per i trapianti | | | |successivi; le | | | |protezioni vengono | | | |gradualmente rimosse,| | | |previa acclimatazione| | | |delle piante. | | +---------------------+---------------------+-----------------------+ |Periodo raccolta |1° aprile - 15 luglio|1° settembre - 15 marzo| +---------------------+---------------------+-----------------------+ |Quantita' massima per| | | |ettaro, dopo la |35 ton |35 ton | |toelettatura in campo| | | |o centro aziendale. | | | +---------------------+---------------------+-----------------------+ |Quantita' massima per| | | |ettaro di prodotto | | | |controllato dopo la |28 ton |28 ton | |toelettatura nel | | | |centro di | | | |confezionamento. | | | +---------------------+---------------------+-----------------------+ Per entrambe le tipologie, l'intervento di raccolta si pratica recidendo la radice sotto l'inserzione delle foglie basali del grumolo, in genere 2-3 centimetri appena sotto la superficie del terreno, quando le foglie si sono embricate in modo da formare un grumolo piu' o meno compatto a seconda della tipologia, asportandone quelle piu' esterne di colore verde o anche rosso non uniforme. Questa prima toelettatura puo' essere eseguita sia sul campo che nel centro aziendale, purche' situati nell'areale definito all'art. 3, ottenendo cosi' un prodotto «idoneo» per essere confezionato come Radicchio di Chioggia IGP. La fase di seconda toelettatura e confezionamento per entrambe le tipologie puo' avvenire nei centri aziendali oppure in centri di lavorazione e confezionamento anche situati al di fuori della zona di produzione definita all'art. 3.