(Allegato 1)
 
                                                           Allegato 1 
                                                             (Art. 1) 
 
     Piano d'azione per la sostenibilita' ambientale dei consumi 
             nel settore della Pubblica Amministrazione 
 
              CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER L'ACQUISTO 
            DI CARTUCCE DI TONER E A GETTO DI INCHIOSTRO 
 
CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO INTEGRATO DI
  RITIRO DI CARTUCCE DI  TONER  E  A  GETTO  DI  INCHIOSTRO  ESAUSTE,
  PREPARAZIONE PER IL RIUTILIZZO E FORNITURA DI CARTUCCE DI TONER E A
  GETTO DI INCHIOSTRO RIGENERATE 
 
    Indice 
    A. PREMESSA: APPROCCIO  DEI  CRITERI  AMBIENTALI  MINIMI  PER  IL
CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI AMBIENTALI 
    B. CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER L'ACQUISTO DI CARTUCCE DI  TONER
E A GETTO DI INCHIOSTRO 
      a) Specifiche tecniche 
        1. Polveri di toner e inchiostro:  limiti  ed  esclusioni  di
sostanze pericolose e metalli pesanti 
        2. Qualita' e resa di stampa 
        3. Cartucce rigenerate: quota minima, possesso  di  etichette
ambientali conformi alla norma tecnica UNI EN ISO 14024 
      b) Clausole contrattuali 
        1. Quota minima di cartucce rigenerate 
        2. Garanzia 
        3. Diritti di proprieta' industriale 
      c) Criteri premianti 
        1. Fornitura di cartucce in  possesso  di  Der  Blaue  Engel,
Umweltzeichen,  Nordic  Ecolabel  o  di  altre  etichette  ambientali
conformi alla UNI EN ISO 14024 
        2. Attuazione  di  sistemi  di  gestione  ambientale  e/o  di
sistemi per la gestione etica delle catene di fornitura 
    C. CRITERI  AMBIENTALI  MINIMI  PER  L'AFFIDAMENTO  DEL  SERVIZIO
INTEGRATO DI RITIRO DI CARTUCCE DI TONER  E  A  GETTO  DI  INCHIOSTRO
ESAUSTE, PREPARAZIONE PER IL RIUTILIZZO E FORNITURA DI CARTUCCE TONER
E A GETTO D'INCHIOSTRO RIGENERATE 
      a) Selezione dei candidati 
        1. Autorizzazioni 
      b) Clausole contrattuali 
        1. Attivita' da eseguire e conformita' ai criteri  ambientali
minimi sulla qualita' e la resa di stampa e sui limiti ed  esclusioni
di sostanze pericolose e metalli pesanti 
      c) Criteri premianti 
        1. Possesso di registrazione EMAS o di certificazione UNI  EN
ISO  14001,  adozione  di  un  sistema  di  gestione  ambientale  con
specifiche misure ambientali 
 
    A. PREMESSA: APPROCCIO  DEI  CRITERI  AMBIENTALI  MINIMI  PER  IL
CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI AMBIENTALI 
 
    Questo documento, che e' elaborato nell'ambito del Piano d'azione
per  la  sostenibilita'  ambientale  dei   consumi   della   pubblica
amministrazione adottato ai sensi dell'art.  1,  comma  1126  e  1127
della legge n. 296/2006 con decreto del Ministro dell'ambiente  della
tutela del territorio e del mare di concerto con  il  Ministro  dello
sviluppo economico e dell'economia e delle finanze  11  aprile  2008,
attua l'art. 180-bis, lettera c) del  decreto  legislativo  3  aprile
2006, n. 152, parte IV che, per favorire il riutilizzo dei prodotti e
la preparazione  per  il  riutilizzo  dei  rifiuti,  prevede  che  il
Ministro dell'ambiente e della  tutela  del  territorio  e  del  mare
adotti appositi criteri  ambientali  nei  decreti  attuativi  di  cui
all'art. 2 del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e
del mare in data 11 aprile 2008, pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale
n. 107 dell'8  maggio  2008  (vale  a  dire  nei  Criteri  ambientali
minimi). 
    Tale documento,  che  sostituisce  i  Criteri  ambientali  minimi
adottati con decreto ministeriale 13 febbraio 2014  per  la  medesima
categoria di prodotti e servizi, a tal fine promuove la  preparazione
per il riutilizzo delle cartucce per la stampa e la copia, prevedendo
l'affidamento del «servizio integrato di ritiro di cartucce  esauste,
preparazione per il  riutilizzo  e  fornitura  di  cartucce  toner  e
cartucce d'inchiostro rigenerate» oppure l'acquisto, da  parte  delle
stazioni appaltanti, di una quota  minima  di  «cartucce  rigenerate»
vale a dire di cartucce derivanti  da  un  processo  di  sostituzione
delle parti usurate o malfunzionanti e/o di riempimento della polvere
o dell'inchiostro di cartucce esaurite. 
    Tali Criteri ambientali minimi, poiche' favoriscono l'acquisto di
cartucce rigenerate di qualita', che  si  collocano  a  pieno  titolo
all'interno del paradigma produttivo, sono una misura per  promuovere
modelli  di  economia  circolare,  ovvero  modelli   produttivi   che
favoriscano il recupero totale di materia e la  maggiore  vita  utile
dei prodotti utili  cosi'  come  previsto  dalla  COM  (2015)  614  e
contribuiscono al conseguimento degli obiettivi  indicati  nella  COM
(2011)571 sull'uso efficiente delle risorse. 
    Il presente documento, analogamente al  precedente  CAM,  prevede
l'acquisto da parte delle stazioni appaltanti di  almeno  il  30%  di
«cartucce rigenerate», con resa e qualita' di  stampa  equivalente  a
quella delle cartucce originali e polveri di toner o inchiostri privi
di  determinate  sostanze  pericolose,  ma,  in  linea   con   quanto
consentito dalla nuova disciplina in  materia  di  appalti  pubblici,
prevede sistemi di verifica piu' affidabili.  Rispetto  al  documento
del  2014,  inoltre,  prevede  i  medesimi  requisiti  relativi  alle
limitazioni o ai divieti  di  sostanze  pericolose  e  metalli  nelle
polveri di toner e negli inchiostri anche per le cartucce offerte che
non siano rigenerate nonche' una solida dimostrazione della  qualita'
e della resa di stampa anche per le cartucce compatibili. 
    Le cartucce originali, parti integranti  delle  stampanti,  hanno
una qualita' di stampa ottimale e possono essere  «preparate  per  il
riutilizzo» molte volte, a differenza, in linea generale, di cartucce
non originali e non rigenerate, che finiscono per lo  piu'  conferite
in impianti di incenerimento o in discarica gia' sin  dopo  il  primo
utilizzo  e  che,  agevolate  nella  competizione  grazie  ai  prezzi
inferiori, stanno  spingendo  sempre  piu'  le  imprese  dedite  alla
rigenerazione ad orientare diversamente le  loro  attivita',  poiche'
poco valorizzata anche  nelle  gare  d'appalto  pubbliche  (1)  .  Le
cartucce definite rigenerate, derivano da operazioni di «preparazione
per il riutilizzo»  ed  hanno  il  pregio  ambientale  di  consentire
l'estensione della vita utile delle cartucce dopo il loro utilizzo. 
    Il processo di rigenerazione determina un significativo  recupero
di  materia  senza  ulteriori  impatti  derivanti  dai  processi   di
recupero, che sono manuali. Le cartucce rigenerate si  collocano  per
loro natura tra i modelli delle produzioni «circolari» e sono  dunque
ambientalmente preferibili se, come prevedono i CAM, hanno qualita' e
resa di stampa equivalente alle cartucce originali  ed  inchiostri  e
polveri di toner prive di determinate sostanze pericolose. 
    Si  evidenzia  che,  nell'ottica  di  promuovere  un  modello  di
economia circolare, i migliori risultati  ambientali  possono  essere
conseguiti prevedendo, in luogo della  fornitura,  l'affidamento  del
servizio integrato di ritiro di cartucce esauste, di preparazione per
il  riutilizzo  e  di  fornitura  di  cartucce   toner   e   cartucce
d'inchiostro rigenerate conformi ai  Criteri  ambientali  minimi.  La
scelta del servizio in luogo  della  fornitura  consente  infatti  di
ottimizzare la filiera del recupero e  dei  riutilizzo  favorendo  la
creazione di  economie  circolari  a  livello  locale,  con  vantaggi
economico-occupazionali  territoriali  e   con   ulteriori   benefici
ambientali derivanti dalla razionalizzazione  della  logistica  delle
merci. 
    Pertanto la stazione appaltante che affida il servizio  integrato
di ritiro di cartucce  esauste,  preparazione  per  il  riutilizzo  e
fornitura di cartucce rigenerate sta  attuando  «appalti  circolari»,
ovvero in grado di «contribuire alla chiusura dei cicli  dell'energia
e della materia nell'ambito delle catene di fornitura, parallelamente
minimizzando o, nei migliori casi, evitando  gli  impatti  ambientali
negativi e la creazione di rifiuti lungo l'intero ciclo di vita»  (2)
. 
    Le stazioni appaltanti,  per  consentire  gli  obiettivi  che  il
presente documento si pone, devono,  nel  definire  le  basi  d'asta,
tenere conto dei prezzi di mercato delle cartucce toner e a getto  di
inchiostro originali e considerare che  le  cartucce  rigenerate  non
possono avere un prezzo eccessivamente inferiore  rispetto  a  questi
ultimi, poiche' i costi di un'effettiva  attivita'  di  rigenerazione
sono significativi e scarsamente riducibili. 
 
    B. CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER L'ACQUISTO DI CARTUCCE DI  TONER
E A GETTO DI INCHIOSTRO (3) 
 
    a) Specifiche tecniche 
    La stazione appaltante, ai sensi dell'art. 34, comma 1 e  3,  del
decreto legislativo n. 50/2016 deve introdurre, nella  documentazione
progettuale e di gara, le seguenti specifiche tecniche: 
      1. Polveri di toner  e  inchiostro:  limiti  ed  esclusioni  di
sostanze pericolose e metalli pesanti 
    Composizione delle miscele e loro classificazione. 
    Le polveri di toner o  gli  inchiostri  presenti  nelle  cartucce
fornite non devono essere classificate con le indicazioni di pericolo
H400; H410; H411; H412; H413; EUH059 ne' devono contenere, in  misura
maggiore allo 0,1% in peso, le sostanze estremamente problematiche di
cui all'art.  57  del  regolamento  (CE)  n.  1907/2006,  ne'  quelle
elencate in  conformita'  all'art.  59,  paragrafo  1,  del  medesimo
regolamento       reperibile       al       seguente       indirizzo:
http://echa.europa.eu/chem_data/authorisation_process/candidate_list_
table_en.asp  (4)  ,  ne'  devono  contenere  ingredienti  pericolosi
classificati come: 
      H300 (letale se ingerito) 
      H301 (tossico se ingerito) 
      H310 (letale a contatto con la pelle) 
      H317 (puo' provocare una reazione allergica della pelle) 
      H311 (tossico a contatto con la pelle) 
      H330 (letale per inalazione) 
      H331 (tossico per inalazione) 
      H334 (puo' provocare sintomi allergici o asmatici o difficolta'
respiratorie se inalato) 
      H340 (puo' provocare alterazioni genetiche) 
      H341 (sospettato di provocare alterazioni genetiche) 
      H350 (puo' provocare il cancro) 
      H350i (puo' provocare il cancro per inalazione) 
      H351 (sospettato di provocare il cancro) 
      H360F (puo' nuocere alla fertilita') 
      H360D (puo' nuocere al feto) 
      H361f (sospettato di nuocere alla fertilita') 
      H361d (sospettato di nuocere al feto) 
      H362 (puo' essere nocivo per i lattanti allattati al seno) 
      H370 (provoca danni agli organi) 
      H372  (provoca  danni  agli  organi  in  caso  di   esposizione
prolungata o ripetuta) 
      H373 (puo' provocare danni agli organi in caso  di  esposizione
prolungata o ripetuta) 
    Metalli pesanti e composti organostannici. 
    Le polveri di toner o gli inchiostri presenti nelle cartucce  non
devono  contenere  i  seguenti  metalli  pesanti,  il  cui  eventuale
contenuto non puo' eccedere i seguenti limiti: 
      mercurio ≤ 2 mg/kg (metodo di determinazione AFS o ICP/MS) 
      cadmio ≤ 5 mg/kg (metodo di determinazione ICP/MS o ICP-OES) 
      piombo ≤ 25 mg/kg (metodo di determinazione ICP/MS o ICP-OES) 
      cromo esavalente ≤ 1 mg/kg (metodo di determinazione  UV-VIS  o
ICP/MS o ICP/OES) 
      nichel ≤ 70 mg/kg (metodo di determinazione ICP/MS o ICP-OES). 
    Il contenuto dei citati metalli pesanti  puo'  essere  analizzato
anche come somma; in tal caso, non deve eccedere le 100 ppm. 
    Le polveri di toner o gli  inchiostri  presenti  nelle  cartucce,
fatte salve le disposizioni di cui all'allegato XVII del  regolamento
REACH, non devono inoltre contenere composti organostannici in misura
superiore a 5 mg/kg (metodo di determinazione ICP/SM  o  GC/SM),  ne'
coloranti azoici che  rilasciano  ammine  aromatiche  (norme  UNI  EN
14362-1 e UNI EN 14362-3). 
    Verifica: presentare l'elenco delle cartucce offerte che  riporti
la  denominazione  o  ragione  sociale  del  produttore,  il   codice
identificativo del prodotto, e, per  le  cartucce  preparate  per  il
riutilizzo (rigenerate,  ricostituite  etc.)  (5)  ,  il  codice  del
prodotto dell'originale corrispondente e  i  mezzi  di  dimostrazione
della conformita'  posseduti.  Sono  presunte  conformi  le  cartucce
rigenerate in possesso di un'etichetta ambientale conforme alla norma
tecnica UNI EN ISO 14024 quale la Der Blaue Engel, la  Umweltzeichen,
la Nordic Ecolabel o equivalenti, che presentino questo o un  analogo
criterio tra i requisiti previsti per  l'autorizzazione  all'uso  del
marchio.  Per  i  prodotti  privi  di  tali  etichettature,  o  della
certificazione LGA (6) , allegare i  rapporti  delle  prove  condotte
sulla base delle metodiche e norme tecniche citate nel criterio da un
laboratorio accreditato ai sensi della norma UNI EN ISO 17025 e delle
norme tecniche pertinenti, attestanti la conformita' al criterio  (7)
. Tale laboratorio, oltre alle prove analitiche, dovra' provvedere  a
verificare: 
      l'assenza delle sostanze estremamente  problematiche  oltre  il
limite dello 0,1% in peso; 
      l'assenza di ingredienti classificati  con  le  indicazioni  di
pericolo sopra individuate nonche' la classificazione della miscela 
prendendo visione delle schede di dati di sicurezza delle polveri  di
toner o dell'inchiostro utilizzate  nella  cartuccia  (8)  .  Qualora
sussistano le condizioni previste dall'art. 82, comma 2, del  decreto
legislativo n. 50/2016 accetta altri mezzi di prova appropriati (9) . 
    2. Qualita' e resa di stampa 
    Le cartucce di toner e a getto di inchiostro non fabbricate dagli
stessi produttori dei dispositivi per la riproduzione di immagini cui
tali prodotti sono  destinati  devono  avere  funzionalita',  resa  e
qualita' di stampa equivalente a quella delle cartucce originali (10)
. 
    Le caratteristiche prestazionali di resa e di qualita' di  stampa
devono essere valutate in base alle seguenti norme tecniche: 
    Resa di stampa per le cartucce di toner: 
      ISO/IEC  19752  -  Information  technology  -  Method  for  the
determination   of   toner   cartridge   yield    for    monochromtic
electrophotographic printers and multi-function devices that  contain
printer components; (Metodo  per  la  determinazione  del  rendimento
delle cartucce toner per stampanti monocromatiche elettrofotografiche
e apparecchiature multifunzione che contengono componenti stampanti); 
      ISO/IEC 19798 - Method for the determination of toner cartridge
yield for colour printers and  multi-function  devices  that  contain
printer components; (Metodo  per  la  determinazione  del  rendimento
delle  cartucce  toner  per  stampanti  a  colori  e  apparecchiature
multifunzione che contengono componenti stampanti); 
    Resa di stampa per le cartucce d'inchiostro: 
      ISO/IEC 24711:2007  -  Method  for  the  determination  of  ink
cartridge yield for colour inkjet printers and multi-function devices
that contain printer components (Metodo  per  la  determinazione  del
rendimento  delle  cartucce  d'inchiostro  per  stampanti   a   getto
d'inchiostro a colori e apparecchiature multifunzione che  contengono
componenti stampanti). 
    Le cartucce fornite devono  avere  indicata  la  resa  di  stampa
nell'imballaggio primario o nella scheda tecnica. 
    Qualita' di stampa cartucce di toner: 
      DIN 33870-1 Office machines - Requirements and  tests  for  the
preparation  of  refilled  toner  modules  for  electrophotographical
printers,  copiers  and  facsimile  machines  -  Part  1:  Monochrome
(Requisiti e test  per  la  preparazione  dei  toner  rigenerati  per
stampanti, fotocopiatrici e fax laser monocromatiche); 
      DIN 33870-2 Office machines - Requirements and  tests  for  the
preparation  of  refilled  toner  modules  for  electrophotographical
printer, copiers and facsimile machines - Part  2:  4-Colour-printers
(Requisiti e test  per  la  preparazione  dei  toner  rigenerati  per
stampanti, fotocopiatrici e fax laser a colori); 
      DIN Technical report N. 155:2007-09 Information  Technology  --
Office machines: Requirements for remanufactured print  engines  with
toner - Monochrome/colour; 
      ASTM F: 2036 Standard Test Method for Evaluation of Larger Area
Density and Background on Electrophotographic Printers. 
    Qualita' di stampa cartucce di inchiostro: 
      DIN 33871-1 Office machines,  inkjet  print  heads  and  inkjet
tanks for inkjet printers - Part 1: Preparation  of  refilled  inkjet
print heads and  inkjet  tanks  for  inkjet  printers  (Macchine  per
ufficio, testine a getto d'inchiostro e serbatoi a getto d'inchiostro
per stampanti a getto d'inchiostro - Parte 1: Preparazione di testine
di  stampa  a  getto  d'inchiostro  ricaricate  e  serbatoi  a  getto
d'inchiostro); 
      DIN 33871-2 Office machines,  inkjet  print  heads  and  inkjet
tanks for inkjet printers - Part 2: Requirements  on  compatible  ink
cartridges  (4-colour  system)  and  their  characteristic   features
(Macchine per ufficio, testine a  getto  d'inchiostro  e  serbatoi  a
getto d'inchiostro per stampanti a  getto  d'inchiostro  -  Parte  2:
Requisiti  sulle  cartucce  d'inchiostro  compatibili  (sistema  a  4
colori) e le loro caratteristiche). 
    Verifica: indicare nell'elenco delle cartucce offerte il link del
sito del o dei produttori in cui sono pubblicate le certificazioni di
conformita' rilasciate da un organismo di valutazione di  conformita'
accreditato ai sensi del regolamento (CE) n. 765/2008 in  conformita'
alle norme UNI CEI  EN  ISO/IEC  della  serie  17000  (11)  ,  oppure
allegare  dette  certificazioni.  L'amministrazione   aggiudicatrice,
qualora sussistano le condizioni previste dall'art. 82, comma 2,  del
decreto  legislativo  n.  50/2016  accetta  altri  mezzi   di   prova
appropriati (12) . 
    3. Cartucce  rigenerate:  quota  minima,  possesso  di  etichette
ambientali conformi alla norma tecnica UNI EN ISO 14024 
    Le  cartucce  «preparate  per   il   riutilizzo»   («rigenerate»,
«ricostituite»), che devono essere almeno pari, in numero, al 30% del
fabbisogno,   devono    riportare,    eventualmente    esclusivamente
nell'imballaggio primario, la dicitura «Rigenerata»  o  affini,  come
«Ricostruita»,  «Remanufactured»,  «Preparata  per   il   riutilizzo»
nonche' la denominazione o ragione sociale del produttore, il  numero
del lotto di produzione, il codice identificativo  del  prodotto,  il
codice del produttore dell'involucro originale ricostituito ed essere
in possesso di un'etichetta ambientale conforme  alla  norma  tecnica
UNI EN ISO 14024 quale la  Der  Blaue  Engel,  la  Umweltzeichen,  la
Nordic Ecolabel o equivalenti (13) . 
    Verifica: indicare, nell'elenco delle cartucce  offerte,  accanto
alla denominazione  o  ragione  sociale  del  produttore,  al  codice
identificativo del prodotto e al codice del  prodotto  dell'originale
corrispondente, l'etichetta ambientale conforme  alla  norma  tecnica
UNI EN ISO 14024 posseduta. Laddove l'operatore economico dimostri di
non avere avuto la possibilita' di ottenere le citate etichettature o
un'etichettatura equivalente entro i termini richiesti per  motivi  a
lui non imputabili, deve dimostrare che le cartucce sono realizzate a
«regola d'arte», con involucri  (detti  anche  «gusci»)  di  cartucce
esauste recuperate conformemente a quanto  previsto  dalla  normativa
vigente nel paese di produzione, attraverso una certificazione  quale
Remade in Italy o equivalenti (14) , oppure con le certificazioni o i
rapporti di prova rilasciati da un organismo della valutazione  della
conformita' accreditato ai sensi del regolamento (CE) n. 765/2008  in
conformita' alle norme UNI CEI EN  ISO/IEC  della  serie  17000  (15)
dell'avvenuta preparazione delle cartucce rigenerate  in  conformita'
alle norme tecniche DIN 33870-1 e DIN 33870-2 per cartucce  toner,  e
alle norme tecniche DIN 33871-1 e DIN 33871-2  per  le  inkjet.  Tali
certificazioni devono essere allegate in offerta oppure  deve  essere
indicato il link del produttore nel quale dette  certificazioni  sono
pubblicate. 
    L'amministrazione   aggiudicatrice,   qualora    sussistano    le
condizioni previste dall'art. 82, comma 2, del decreto legislativo n.
50/2016 accetta altri mezzi di prova appropriati (16) . 
 
    b) Clausole contrattuali 
    La stazione appaltante, ai sensi dell'art. 34, comma 1 e  3,  del
decreto legislativo n. 50/2016 deve introdurre, nella  documentazione
progettuale e di gara, le seguenti clausole contrattuali: 
    1. Quota minima di cartucce rigenerate 
    Le cartucce «rigenerate» fornite devono essere  almeno  pari,  in
numero, al 30% del fabbisogno indicato nell'oggetto della fornitura. 
    2. Garanzia 
    Le cartucce non in possesso delle etichette  ambientali  conformi
alla norma tecnica UNI EN ISO 14024, dovranno  essere  garantite  per
due anni a decorrere dall'esito positivo del collaudo. La garanzia e'
estesa anche alle  apparecchiature,  in  caso  di  danni  documentati
derivanti da tali cartucce nonostante l'uso appropriato. Se,  durante
il periodo di garanzia, i prodotti della fornitura  risultassero,  in
tutto o in parte, non conformi per l'uso ne'  ai  Criteri  ambientali
minimi, la fornitura  deve  essere  prontamente  sostituita  con  una
conforme a detti requisiti. 
    Verifica: allegare in offerta tale garanzia. 
    3. Diritti di proprieta' industriale 
    Le cartucce fornite devono essere conformi al decreto legislativo
10 febbraio 2005, n. 30 recante «Codice della proprieta' industriale,
a norma dell'art. 15 della legge 12 dicembre 2002, n. 273». 
    Verifica:  l'amministrazione   aggiudicatrice   si   riserva   di
accertare la mancata lesione dei diritti  di  proprieta'  industriale
delle  cartucce  fornite  contattando  il  Sistema  informativo  anti
contraffazione della Guardia di finanza http://siac.gdf.it e spedendo
per le dovute verifiche una o piu' delle  cartucce  fornite  per  far
avviare le azioni previste per la lotta alla contraffazione,  laddove
venisse rilevata. 
 
    c) Criteri premianti 
    La stazione appaltante,  laddove  utilizzi  il  miglior  rapporto
qualita'  prezzo  ai  fini  dell'aggiudicazione  dell'appalto,   deve
introdurre  uno  o  piu'  dei  seguenti   criteri   premianti   nella
documentazione di gara,  assegnandovi  una  significativa  quota  del
punteggio tecnico attribuibile: 
    1.  Fornitura  di  cartucce  in  possesso  di  Der  Blaue  Engel,
Umweltzeichen,  Nordic  Ecolabel  o  di  altre  etichette  ambientali
conformi alla UNI EN ISO 14024 
    Si assegnano punti tecnici proporzionali a seconda delle seguenti
condizioni: 
      a) la meta' della fornitura offerta e' costituita  da  cartucce
rigenerate in possesso dell'etichetta ambientale Bluer Angel,  Nordic
Ecolabel, Umweltzeichen o equivalenti (punti X) 
      b) oltre il  70%  della  fornitura  offerta  e'  costituita  da
cartucce  rigenerate  in  possesso  dell'etichetta  ambientale  Bluer
Angel, Nordic Ecolabel, Umweltzeichen o equivalenti (punti Y> X) 
      c)  l'intera  fornitura  offerta  e'  costituita  da   cartucce
rigenerate in possesso dell'etichetta ambientale Bluer Angel,  Nordic
Ecolabel, Umweltzeichen o equivalenti (punti Z> Y) 
    Verifica: presentare l'elenco delle cartucce  offerte,  indicando
la denominazione o ragione sociale  del  produttore,  il  codice  del
prodotto  dell'originale  corrispondente,  il  codice  del   prodotto
rigenerato e l'etichettatura posseduta (17) . 
    2. Attuazione di sistemi di gestione ambientale  e/o  di  sistemi
per la gestione etica delle catene di fornitura 
    Si attribuiscono punti tecnici nel caso in cui la quota parte  di
cartucce  offerte  non  costituita  da   cartucce   rigenerate,   sia
fabbricata da aziende in possesso della registrazione EMAS o  di  una
certificazione secondo la norma tecnica UNI EN ISO 14001 (punti  J  <
X). 
    Si attribuiscono ulteriori punti tecnici nel caso in cui la quota
parte di cartucce offerte non costituita da cartucce rigenerate,  sia
fabbricata da aziende  in  possesso  della  certificazione  SA  8000,
relativa  all'attuazione  di  una  gestione  etica  della  catena  di
fornitura (punti K < X). 
    Verifica: presentare l'elenco delle cartucce  offerte,  indicando
la denominazione o ragione sociale del produttore ed  il  codice  dei
prodotti ed allegare le certificazioni possedute, che  devono  essere
in corso di validita'. 
 
    C. CRITERI  AMBIENTALI  MINIMI  PER  L'AFFIDAMENTO  DEL  SERVIZIO
INTEGRATO DI RITIRO DI CARTUCCE DI TONER  E  A  GETTO  DI  INCHIOSTRO
ESAUSTE, PREPARAZIONE PER IL RIUTILIZZO E FORNITURA DI CARTUCCE TONER
E A GETTO D'INCHIOSTRO RIGENERATE. 
 
    a) Selezione dei candidati 
    1. Autorizzazioni 
    La o le imprese offerenti, deve o devono essere in possesso delle
autorizzazioni in corso di validita' per le  attivita'  di  raccolta,
trasporto, recupero e smaltimento  di  rifiuti,  con  riferimento  ai
codici CER interessati (cartucce di toner esauriti 20  03  99;  toner
per stampa esauriti  08  03  18  -  16  02  16).  In  particolare  le
autorizzazioni per le  attivita'  di  recupero  devono  includere  le
operazioni corrispondenti al codice R12 dell'Allegato C  della  Parte
IV del decreto legislativo n. 152/2006. 
    Verifica: presentazione di una dichiarazione in cui risultino  le
seguenti informazioni: 
      elenco delle imprese che compongo la filiera della  raccolta  e
della produzione delle cartucce; 
      gli  estremi  delle  autorizzazioni,  in  corso  di  validita',
relative alle attivita' di  gestione  dei  rifiuti  sopra  richiamate
possedute,   tra   cui,   anche   in   formato   elettronico,    il/i
provvedimento/i di iscrizione all'Albo nazionale  gestori  ambientali
rilasciato  dalla  CCIAA  regionale  di  competenza.  Nel   caso   di
sostituzioni  o  di  coinvolgimento  di  altri  operatori  nel  corso
dell'esecuzione  contrattuale,  dovranno  essere   fornite   relative
informazioni al direttore dell'esecuzione del contratto. 
 
    b) Clausole contrattuali 
    La stazione appaltante, ai sensi dell'art. 34, comma 1 e  3,  del
decreto legislativo n. 50/2016 deve introdurre, nella  documentazione
progettuale e di gara, le seguenti clausole contrattuali: 
    1. Attivita' da eseguire  e  conformita'  ai  criteri  ambientali
minimi sulla qualita' e la resa di stampa e sui limiti ed  esclusioni
di sostanze pericolose e metalli pesanti. 
    L'aggiudicatario  dovra'  assicurare  il  ritiro  delle  cartucce
esauste della stazione appaltante  e  relativa  preparazione  per  il
riutilizzo, realizzata in modo tale da fabbricare cartucce rigenerate
conformi alle specifiche tecniche indicate  nel  presente  documento,
vale a dire con resa e qualita' di stampa conforme alle  originali  e
con inchiostri e polveri di toner conformi al criterio corrispondente
relativo alle sostanze pericolose. 
    Verifica: a cadenza annuale una o piu'  delle  cartucce  fornite,
scelte  a  campione  dal  direttore  dell'esecuzione  del  contratto,
saranno inviate ad un laboratorio  accreditato  in  base  alla  norma
tecnica UNI EN ISO 17025 per verificare  la  conformita'  ai  Criteri
ambientali minimi pertinenti (18) . 
    Le cartucce fornite dovranno essere  garantite  per  due  anni  a
decorrere dall'esito positivo del collaudo.  La  garanzia  e'  estesa
anche  alle  apparecchiature,  laddove   saranno   causa   di   danni
documentati nonostante l'uso appropriato. 
 
    c) Criteri premianti 
    La stazione appaltante,  laddove  utilizzi  il  miglior  rapporto
qualita'  prezzo  ai  fini  dell'aggiudicazione  dell'appalto,   deve
introdurre  uno  o  piu'  dei  seguenti   criteri   premianti   nella
documentazione di gara, attribuendovi  una  quota  significativa  del
punteggio tecnico attribuibile: 
    1. Possesso di registrazione EMAS o di certificazione UNI EN  ISO
14001, adozione di un sistema di gestione ambientale  con  specifiche
misure ambientali 
    A) Si attribuiscono punti  tecnici  premianti  nel  caso  in  cui
l'impresa che esegue l'attivita' di preparazione  per  il  riutilizzo
sia in possesso della registrazione EMAS, nel  settore  di  attivita'
economica di cui al codice NACE 38.3 o in possesso di  certificazione
secondo la norma tecnica UNI EN ISO 14001 nel settore IAF codice 24. 
    B) Ulteriori punti tecnici si  attribuiscono  se  il  sistema  di
gestione ambientale adottato dall'impresa erogatrice del servizio che
esegue le attivita' di preparazione per il riutilizzo preveda, tra le
misure di gestione ambientale: 
      l'uso esclusivo, nelle attivita' di rigenerazione,  di  polveri
di toner e di inchiostri conformi al criterio ambientale di cui  alla
lettera c) del  presente  documento.  Tale  conformita'  deve  essere
verificata  per  mezzo  di  prove  analitiche   di   un   laboratorio
accreditato in base alla norma UNI EN ISO 17025; 
      l'adozione  di  procedure  che  garantiscano  che  le  cartucce
preparate per il riutilizzo siano equivalenti a quelle originali  per
qualita' e resa di stampa e che  siano  sottoposte  periodicamente  a
controlli campionari in base alle norme tecniche di riferimento; 
      la  sistematica  ed  esclusiva  esecuzione  di   attivita'   di
preparazione per il riutilizzo da vuoti esausti delle cartucce. 
    Verifica: sub criterio  A):  Indicazione  dei  riferimenti  della
registrazione EMAS o della certificazione UNI EN ISO 14001 posseduta.
Sub criterio B) Presentazione della dichiarazione ambientale validata
o del rapporto ambientale elaborato nell'ambito della  certificazione
di cui alla norma tecnica UNI EN ISO  14001,  in  cui  devono  essere
presenti le informazioni previste nel criterio (oppure  dichiarazione
con indicazione del link dal quale possano essere consultati). 
 
__________ 

(1) Peraltro  le  cartucce  compatibili  andrebbero  controllate  con
    particolare attenzione  in  relazione  ai  complessi  profili  di
    legittimita' rispetto alla normativa sul  diritto  di  proprieta'
    industriale nonche' per la presenza di sostanze pericolose  nelle
    parti in plastica di cui sono costituite. 

(2) Definizione della  Commissione  Europea  contenuta  nell'opuscolo
    "Public procurement for a circular economy  -  good  pactice  and
    guidance", 2017. 

(3) Cartucce di toner (c.p.v.  30125100-2)  e  cartucce  a  getto  di
    inchiostro (c.p.v. 30192113-6). 

(4) Tali sostanze sono quelle iscritte nell'elenco entro la  data  di
    pubblicazione del bando di gara o entro la data  della  richiesta
    d'offerta. 

(5) Le  cartucce   "preparate   per   il   riutilizzo"   (rigenerate,
    ricostituite etc.) sono cartucce  derivanti  da  un  processo  di
    sostituzione delle  parti  usurate  di  cartucce  esaurite  e  di
    successivo riempimento con polvere di toner o inchiostro. 

(6) Tale certificazione e' rilasciata in base ad un rapporto di prova
    elaborato da un laboratorio accreditato ai sensi della norma  UNI
    EN ISO 17025. 

(7) Per  l'assenza  di  sostanze  sospette  mutagene,   puo'   essere
    effettuato il test di AMES, che deve essere negativo, in  assenza
    di tale informazione all'interno delle schede di sicurezza  delle
    polveri e degli inchiostri. 

(8) In particolare, si confronti la sottosezione 2.1 della scheda  di
    dati di sicurezza per  la  classificazione  della  miscela  e  la
    sottosezione 3.2 per la classificazione degli ingredienti. 

(9) Laddove l'offerente dimostri di non avere avuto  accesso  a  tali
    mezzi di prova per cause a lui non imputabili,  l'amministrazione
    aggiudicatrice puo' accettare, ad esempio, le schede di  dati  di
    sicurezza delle polveri di  toner  o  degli  inchiostri  presenti
    nella cartuccia, se sufficientemente  dettagliati,  con  allegata
    una dichiarazione del fornitore di tali polveri o inchiostri  che
    rechi il quantitativo annuo di prodotto fornito. 

(10) La resa di stampa delle cartucce originali  e'  visionabile  sul
     sito del produttore. 

(11) Vale a dire un  laboratorio  accreditato  sulle  norme  tecniche
     pertinenti,  o,  in  assenza,  un   laboratorio   specializzato,
     accreditato in base alla norma tecnica UNI EN ISO 17025,  dotato
     di attrezzature adeguate e di know how consolidato. 

(12) Laddove tali rapporti di prova non coprissero l'intera gamma  di
     prodotti rigenerati  forniti,  l'amministrazione  aggiudicatrice
     puo' riservarsi,  in  proporzione  al  valore  dell'appalto,  di
     richiedere la verifica della conformita', su  una  (o  piu'  "X)
     cartucce in sede di  proposta  di  aggiudicazione,  in  sede  di
     verifica di  conformita'  ex  art.  102  del  D.lgs.  50/2016  o
     successivamente. La stazione appaltante deve indicare la  scelta
     che appare piu' appropriata in funzione del valore e del  numero
     delle cartucce da acquistare. Tale approccio puo'  essere  usato
     anche per gli altri requisiti ambientali. 

(13) Le etichette ambientali, per essere ritenute equivalenti, devono
     prevedere  verifiche  effettuate  da  parte  di   organismi   di
     valutazione  della  conformita'   accreditati   per   effettuare
     verifiche  sulla  conformita'  dei  requisiti  del  disciplinare
     tecnico sia in fase di domanda, sia nel  corso  della  validita'
     della licenza d'uso  del  marchio,  anche  attraverso  ispezioni
     presso l'azienda produttrice. Inoltre  il  disciplinare  tecnico
     deve  prevedere  criteri  ambientali  analoghi  a   quelli   dei
     disciplinari degli schemi di etichettatura citati. 

(14) Ovvero un'etichetta o una certificazione, rilasciata sulla  base
     di una verifica effettuata da un  organismo  di  valutazione  di
     conformita'  accreditato  ai  sensi  del  Regolamento  (CE)   n.
     765/2008,  orientata  a  controllare  le   caratteristiche   dei
     materiali in ingresso, anche tramite la relativa  documentazione
     e l'attuazione, da parte del fabbricante, di opportune procedure
     e metodi di produzione che garantiscano, nel caso di specie,  la
     tracciabilita' delle cartucce ed il fatto che  le  stesse  siano
     realizzate esclusivamente da vuoti  esausti.  La  certificazione
     deve riportare i codici prodotto delle cartucce offerte in  gara
     e deve essere resa sulla base di un sopralluogo presso  il  sito
     produttivo laddove sia stato accertato, anche tramite  verifiche
     documentali e gestionali, che le cartucce siano sistematicamente
     ed esclusivamente realizzate sulla base  di  vuoti  di  cartucce
     usate. 

(15) Vale a dire un  laboratorio  accreditato  sulle  norme  tecniche
     pertinenti,  o,  in  assenza,  un   laboratorio   specializzato,
     accreditato in base alla norma tecnica UNI EN ISO 17025,  dotato
     di attrezzature adeguate e di know how consolidato. 

(16) Laddove l'offerente dimostri di non avere avuto accesso  a  tali
     mezzi di prova per cause a lui non imputabili, l'amministrazione
     aggiudicatrice puo' accettare mezzi di prova alternativi, quali,
     ad  esempio,  i  sistemi  di  tracciabilita'  elettronici  delle
     singole cartucce, quali le etichette RFD, che  rendano  evidenza
     della ragione sociale, della sede legale, della sede del  centro
     di raccolta e degli stabilimenti  di  produzione  nonche'  delle
     autorizzazioni di tutte le imprese della filiera con riferimento
     ai codici CER interessati (gestore  del  centro  di  raccolta  e
     recupero del vuoto esausto, impresa di  trasporto,  impresa  che
     effettua la preparazione per il riutilizzo). 

(17) Il  criterio  premiante  deve  essere  gestito  in   conformita'
     all'art. 69 del D.lgs. 50/2016, comma 3. 

(18) Indicare un numero  proporzionato  al  numero  di  cartucce  che
     verranno gestite nel servizio, per consentire di presentare  una
     congrua offerta economica,  in  quanto  l'aggiudicatario  dovra'
     provvedere al pagamento di tali prestazioni.