Allegato Al Presidente della Repubblica Il consiglio comunale di Belcastro (Catanzaro), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 5 giugno 2016 e composto dal sindaco e da dieci consiglieri, ha dichiarato il dissesto finanziario, con delibera consiliare n. 15 del 6 luglio 2016, essendo stata accertata la sussistenza delle condizioni previste dall'art. 244 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Secondo quanto previsto dall'art. 259, comma 1, del predetto decreto legislativo n. 267/2000, l'ente deve avviare il processo di risanamento finanziario, con la presentazione al Ministro dell'interno dell'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. Il Comune di Belcastro ha predisposto due ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato per gli esercizi finanziari 2016/2020, tuttavia entrambe le ipotesi, con decreti ministeriali del 28 marzo 2018 e del 28 giugno 2019, non sono state approvate dal Ministero dell'interno come espressamente previsto dall'art. 261, comma 4 del decreto legislativo n. 267/2000. Tenuto conto che - ai sensi dell'art. 262, comma 1, del decreto legislativo n. 267/2000 - l'emanazione del provvedimento definitivo di diniego da parte del Ministro dell'interno integra la fattispecie di cui all'art. 141, comma 1, lettera a), il prefetto di Catanzaro ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale disponendone, nel contempo, la sospensione con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. Si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Sottopongo, pertanto, alla firma della S.V. l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Belcastro (Catanzaro) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona della dott. Antonio Calenda, in servizio presso la prefettura di Catanzaro. Roma, 7 febbraio 2020 Il Ministro dell'interno: Lamorgese