Allegato 1 CONTENUTI DELLO STUDIO DI FATTIBILITA' PER LA REINTRODUZIONE E IL RIPOPOLAMENTO DI SPECIE AUTOCTONE. a) Esposizione critica delle motivazioni dell'intervento nel quadro dello stato di conservazione delle specie a scala biogeografica. b) Inquadramento dell'intervento nelle strategie di conservazione locali, nazionali ed internazionali (azione prevista da piani d'azione nazionali; azione prevista da linee guida, strategie o piani d'azione internazionali; inclusione della specie in liste rosse nazionali ed internazionali, ecc). c) Valutazione dello status legale del taxon (specie nell'ambito del presente decreto) in oggetto (inclusione in altre direttive e convenzioni, ecc). d) Indagine storica finalizzata alla definizione dei seguenti parametri relativi all'entita' faunistica oggetto dell'intervento: 1. posizione sistematico-tassonomica dell'entita' faunistica o floristica originariamente presente; 2. principali caratteristiche biologiche ed ecologiche del taxon; 3. distribuzione pregressa; 4. struttura genetica di popolazione; 5. caratteristiche ambientali presenti nell'area in cui si intende operare l'intervento nel periodo precedente l'estinzione e il declino locale dell'entita' di interesse; 6. cause e periodo di declino o estinzione. e) Verifica della disponibilita' di fondatori o di materiale vegetale di propagazione, con i seguenti requisiti: 1. appartenenza allo stesso taxon della popolazione originariamente presente, ove possibile a livello sottospecifico; 2. compatibilita' genetica con la struttura genetica di popolazione della specie oggetto di recupero; 3. appartenenza ad una popolazione per la quale il prelievo dei fondatori non costituisca un fattore di rischio; 4. provenienza da aree con condizioni ecologiche il piu' possibile simili a quelle dell'area di intervento; 5. gestione dello stock secondo i principi della moderna biologia della conservazione dal punto di vista genetico-demografico nel caso esso provenga dalla cattivita' o da popolazioni presenti in natura, ma fortemente manipolate; 6. appartenenza ad una popolazione la cui idoneita' sanitaria sia stata verificata con indagini mirate, condotte su base campionaria. f) Analisi dei parametri biologici dell'entita' faunistica o floristica oggetto dell'intervento, con particolare riferimento alle esigenze ecologiche e all'individuazione dei principali fattori limitanti. g) Accertata rimozione o concreta possibilita' di rimozione delle cause di estinzione locale. h) Stima delle dimensioni della minima popolazione vitale (M.V.P.), eventualmente mediante l'applicazione di modelli di analisi di vitalita' della popolazione (P.V.A.). i) Individuazione dell'area di reintroduzione o ripopolamento, in base a: 1. la stima della capacita' portante, anche mediante l'applicazione di idonei protocolli di valutazione ambientale (Habitat Evaluation Procedure, Habitat Suitability Index, ecc.); 2. la stima dell'estensione dell'habitat necessaria a sostenere la minima popolazione vitale. Il raggiungimento di tale obiettivo puo' essere previsto anche attraverso un sistema di aree disgiunte, eventualmente attraverso una rete di connessione ecologica, in grado di sostenere una metapopolazione. j) Stima del numero dei soggetti da rilasciare nel corso della reintroduzione o del ripopolamento e dei tempi necessari per ricostituire una minima popolazione vitale. k) Verifica dell'idoneita' dell'area di reintroduzione o ripopolamento da un punto di vista sanitario da effettuarsi con indagini mirate, condotte su base campionaria, nei confronti delle popolazioni locali delle specie selvatiche e domestiche. l) Verifica dell'opportunita' di attuare misure di quarantena per gli individui da immettere in natura. m) Valutazione dell'adeguatezza del quadro socio-culturale e della necessita' e opportunita' di realizzare interventi di informazione, educazione e sensibilizzazione. n) Valutazione dei potenziali effetti della reintroduzione o ripopolamento sulle diverse componenti della biocenosi (possibili effetti di predazione, competizione, alimentazione, ibridazione) e della sostenibilita' di tali effetti (impatti inaccettabili su altre componenti della biodiversita'). o) Verifica della compatibilita' con altri progetti di conservazione che interessino l'area di intervento. p) Valutazione dei potenziali effetti della reintroduzione sulle popolazioni umane locali e sulle attivita' antropiche di interesse economico e della loro sostenibilita' (analisi dei possibili conflitti e dei costi economici potenzialmente derivanti dall'intervento). q) Verifica della possibilita' di attuazione di interventi di contenimento della nuova popolazione e di prevenzione o indennizzo dei danni da essa prodotti e della sostenibilita' economica di tali interventi. r) Valutazione della necessita' di consultare regioni o province autonome limitrofe o circostanti sulla fattibilita' dell'intervento, sulla base di un'analisi della capacita' della specie di espandersi al di fuori dell'area di intervento e delle implicazioni di tale eventuale espansione.