(Allegato)
                                                             Allegato 
    Inserimento, in accordo all'art.  12,  comma  5  della  legge  n.
189/2012, in apposita sezione (denominata classe «C(nn)») dedicata ai
farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilita' nelle  more
della presentazione da parte dell'azienda interessata di un'eventuale
domanda  di  diversa  classificazione.  Le   informazioni   riportate
costituiscono  un  estratto  degli  Allegati  alle  decisioni   della
Commissione europea  relative  all'autorizzazione  all'immissione  in
commercio dei farmaci. Si rimanda quindi alla versione  integrale  di
tali documenti. 
Nuove confezioni: 
    INHIXA 
    Codice ATC - principio attivo: B01AB05 enoxaparina sodica; 
    Titolare: TECHDOW EUROPE AB; 
    Codice procedura EMEA/H/C/004264/IB/0056/G; 
    GUUE 27 marzo 2020. 
    -  Medicinale  sottoposto  a   monitoraggio   addizionale.   Cio'
permettera' la rapida identificazione  di  nuove  informazioni  sulla
sicurezza.  Agli  operatori  sanitari  e'  richiesto   di   segnalare
qualsiasi  reazione  avversa  sospetta.  Vedere  paragrafo  4.8   per
informazioni sulle modalita' di segnalazione delle reazioni avverse. 
Indicazioni terapeutiche. 
    Confezione 083 
    Inhixa e' indicato negli adulti per: 
      Profilassi  del  tromboembolismo  venoso  (TEV)  nei   pazienti
chirurgici  a  rischio  moderato  e  alto,  in   particolare   quelli
sottoposti a chirurgia ortopedica o generale, compresa  la  chirurgia
oncologica. 
      Profilassi  del  tromboembolismo   venoso   in   pazienti   non
chirurgici  affetti  da  una  patologia  acuta   (come   ad   esempio
insufficienza cardiaca acuta, insufficienza  respiratoria,  infezioni
gravi o malattie reumatiche) e mobilita' ridotta ad aumentato rischio
di tromboembolismo venoso. 
      Trattamento della trombosi venosa profonda (TVP) e dell'embolia
polmonare (EP),  ad  esclusione  della  EP  che  potrebbe  richiedere
terapia trombolitica o chirurgica. 
      Prevenzione  della  formazione  di  trombi  nella  circolazione
extracorporea in corso di emodialisi. 
    Sindrome coronarica acuta: 
      Trattamento dell'angina instabile e dell'infarto del  miocardio
senza sopraslivellamento del tratto ST (NSTEMI) in  associazione  con
acido acetilsalicilico orale. 
      Trattamento     dell'infarto     miocardico      acuto      con
sopraslivellamento del tratto ST (STEMI), inclusi i pazienti  gestiti
con la sola  terapia  farmacologica  o  da  sottoporre  a  successivo
intervento coronarico percutaneo (PCI). 
    Confezione 084 
    Inhixa e' indicato negli adulti per: 
      Profilassi  del  tromboembolismo  venoso  (TEV)  nei   pazienti
chirurgici  a  rischio  moderato  e  alto,  in   particolare   quelli
sottoposti a chirurgia ortopedica o generale, compresa  la  chirurgia
oncologica. 
      Profilassi  del  tromboembolismo   venoso   in   pazienti   non
chirurgici  affetti  da  una  patologia  acuta   (come   ad   esempio
insufficienza cardiaca acuta, insufficienza  respiratoria,  infezioni
gravi o malattie reumatiche) e mobilita' ridotta ad aumentato rischio
di tromboembolismo venoso. 
      Trattamento della trombosi venosa profonda (TVP) e dell'embolia
polmonare (EP),  ad  esclusione  della  EP  che  potrebbe  richiedere
terapia trombolitica o chirurgica. 
      Prevenzione  della  formazione  di  trombi  nella  circolazione
extracorporea in corso di emodialisi. 
    Sindrome coronarica acuta: 
      Trattamento dell'angina instabile e dell'infarto del  miocardio
senza sopraslivellamento del tratto ST (NSTEMI) in  associazione  con
acido acetilsalicilico orale. 
      Trattamento     dell'infarto     miocardico      acuto      con
sopraslivellamento del tratto ST (STEMI), inclusi i pazienti  gestiti
con la sola  terapia  farmacologica  o  da  sottoporre  a  successivo
intervento coronarico percutaneo (PCI). 
Modo di somministrazione. 
    Confezione 083 
    Inhixa non deve essere somministrato per via intramuscolare: 
      Per la profilassi  del  TEV  successivamente  a  un  intervento
chirurgico,  per  il  trattamento  della  TVP  e  dell'EP,   per   il
trattamento  dell'angina  instabile  e  dell'infarto  del   miocardio
NSTEMI, enoxaparina sodica deve essere  somministrata  per  iniezione
SC. 
      Per l'infarto  miocardico  acuto  STEMI,  il  trattamento  deve
essere iniziato  con  una  singola  iniezione  EV  in  bolo,  seguita
immediatamente da un'iniezione SC. 
      Per  prevenire  la  formazione  di  trombi  nella  circolazione
extracorporea in corso di emodialisi, enoxaparina sodica deve  essere
somministrata nella linea arteriosa del circuito di dialisi. 
    La siringa preriempita e' pronta per l'uso. 
    Si consiglia l'uso di una siringa da  tubercolina  o  equivalente
quando si utilizzano fiale o flaconcini multidose  per  aspirare  con
precisione il volume appropriato di farmaco. 
    Tecnica di iniezione SC: 
      L'iniezione SC deve  essere  condotta  preferibilmente  con  il
paziente in posizione supina. Enoxaparina sodica e' somministrata per
iniezione SC profonda. 
    Quando si  utilizzano  le  siringhe  preriempite,  non  espellere
l'aria presente nella siringa prima dell'iniezione,  per  evitare  la
perdita di farmaco. Se la quantita' di farmaco da iniettare  richiede
un adeguamento in base al peso corporeo del paziente,  utilizzare  le
siringhe preriempite graduate per raggiungere  il  volume  richiesto,
scartando l'eccesso prima dell'iniezione. Si prega di notare  che  in
alcuni casi non e' possibile ottenere una dose esatta a  causa  delle
tacche di graduazione della  siringa.  In  tal  caso,  il  volume  va
arrotondato alla graduazione piu' vicina. 
    La  somministrazione  deve  essere  alternata   tra   la   parete
addominale sinistra e destra antero-laterale o postero-laterale 
    L'iniezione  deve  essere  eseguita  introducendo  interamente  e
perpendicolarmente  l'ago  nello  spessore  di  una  plica   cutanea,
realizzata tra il pollice e l'indice dell'operatore. La plica cutanea
va mantenuta per tutta la durata dell'iniezione.  Non  strofinare  il
sito di iniezione dopo la somministrazione. 
    Nota per  le  siringhe  preriempite  con  sistema  automatico  di
sicurezza:  il  sistema  di  sicurezza  viene  attivato  al   termine
dell'iniezione (vedere le istruzioni nel paragrafo 6.6). 
    In  caso  di  autosomministrazione,  il  paziente   deve   essere
informato di seguire le istruzioni presenti nel «Foglio illustrativo:
informazioni per il paziente», incluso  nella  confezione  di  questo
medicinale. 
    Iniezione  EV  in  bolo  (solo  per  l'indicazione   di   infarto
miocardico acuto STEMI): 
      Per l'infarto  miocardico  acuto  STEMI,  il  trattamento  deve
essere iniziato  con  una  singola  iniezione  EV  in  bolo,  seguita
immediatamente da un'iniezione SC. 
      Per le iniezioni EV in  bolo  puo'  essere  utilizzato  sia  il
flaconcino multidose sia una siringa preriempita. 
      Enoxaparina sodica deve  essere  somministrata  attraverso  una
linea EV. Non deve essere miscelata o somministrata insieme con altri
farmaci. Per evitare l'eventuale miscela di  enoxaparina  sodica  con
altri farmaci, l'accesso endovenoso scelto deve essere lavato con una
quantita' sufficiente di soluzione fisiologica o di destrosio prima e
dopo il bolo EV di enoxaparina sodica, per pulire la linea di accesso
del  farmaco.  Enoxaparina  sodica  puo'  essere  somministrata   con
sicurezza con la normale soluzione salina (0,9%) o con  destrosio  al
5% in acqua. 
    Bolo iniziale di 3.000 UI (30 mg) 
      Per il bolo EV iniziale di 3.000 UI  (30  mg),  utilizzare  una
siringa preriempita graduata  di  enoxaparina  sodica,  espellere  il
volume eccessivo e conservare solo 3.000 UI (30 mg),  ovvero  0,3  ml
nella siringa. La dose da 3.000 UI  (30  mg)  puo'  essere  iniettata
direttamente nella linea EV. 
      Bolo addizionale per PCI quando l'ultima dose SC di enoxaparina
sodica sia stata somministrata piu' di 8 ore prima del gonfiaggio del
palloncino. 
    Per  i  pazienti  gestiti  con  PCI,  se  l'ultima  dose  SC   di
enoxaparina sodica e' stata somministrata piu' di  8  ore  prima  del
gonfiaggio del palloncino, somministrare un bolo EV aggiuntivo di  30
UI/kg (0,3 mg/kg). 
    Al  fine  di  garantire  l'accuratezza  del  volume   esiguo   da
iniettare, si raccomanda di diluire il farmaco a 300 UI/ml (3 mg/ml). 
    Per ottenere una soluzione di 300 UI/ml (3 mg/ml) utilizzando una
siringa preriempita da 6.000 UI (60 mg), si raccomanda l'uso  di  una
sacca per infusione da 50 ml  [ossia  con  soluzione  salina  normale
(0,9%) o di destrosio al 5% in acqua] come segue: 
    Prelevare 30 ml dalla sacca  per  infusione  con  una  siringa  e
scartare il liquido. Iniettare il contenuto  completo  della  siringa
preriempita di enoxaparina sodica da 6.000  UI  (60  mg)  nei  20  ml
rimanenti nella sacca. Miscelare  delicatamente  il  contenuto  della
sacca. Prelevare il volume richiesto di  soluzione  diluita  con  una
siringa per la somministrazione nella linea EV. 
    Una volta completata la diluizione, il volume da  iniettare  puo'
essere calcolato con la  seguente  formula  [Volume  della  soluzione
diluita (ml) = peso del paziente (kg) x 0,1] o utilizzando la tabella
sottostante. Si raccomanda di preparare la  soluzione  immediatamente
prima dell'uso. 
    Volume da iniettare  nella  linea  EV  una  volta  completata  la
diluizione alla concentrazione di 300 UI (3 mg/ml). 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
    Iniezione nella linea arteriosa: 
      Per  prevenire  la  formazione  di  trombi  nella  circolazione
extracorporea in corso di emodialisi, deve essere somministrata nella
linea arteriosa del circuito di dialisi. 
Passaggio da enoxaparina a anticoagulanti orali. 
    Passaggio da enoxaparina ad antagonisti della vitamina K (VKA) 
    Il monitoraggio clinico e le analisi  di  laboratorio  [tempo  di
protrombina  espresso  come  INR  (International  Normalized  Ratio)]
devono essere intensificati per monitorare l'effetto degli VKA. 
    Poiche' vi e' un intervallo prima che il VKA raggiunga il massimo
effetto, la  terapia  con  enoxaparina  deve  essere  continuata  con
dosaggio costante per tutto il tempo necessario per  mantenere  l'INR
nell'intervallo terapeutico desiderato per l'indicazione in due esami
consecutivi. 
    Per pazienti attualmente trattati con un VKA, il VKA deve  essere
interrotto  e  la  prima  dose  di  enoxaparina  sodica  deve  essere
somministrata quando l'INR sia  sceso  al  di  sotto  dell'intervallo
terapeutico. 
    Passaggio da enoxaparina ad anticoagulanti orali diretti (DOAC) 
    Per  i  pazienti  in  corso  di  trattamento   con   enoxaparina,
interrompere la somministrazione di enoxaparina sodica e iniziare  il
trattamento con un DOAC da 0 a 2 ore prima dell'ora in cui era  stata
programmata la successiva  somministrazione  di  enoxaparina  secondo
quanto previsto negli stampati del DOAC. 
    Per i pazienti in corso di trattamento con un DOAC, la prima dose
di enoxaparina sodica deve essere somministrata nell'ora in  cui  era
stata programmata la successiva somministrazione del DOAC. 
Somministrazione in anestesia spinale/epidurale o puntura lombare. 
    Se il medico decide di somministrare  la  terapia  anticoagulante
nel contesto di anestesia/analgesia epidurale o spinale o di  puntura
lombare, si raccomanda un attento monitoraggio  neurologico  a  causa
del rischio di ematomi neuroassiali (vedere paragrafo 4.4). 
    Ai dosaggi usati per la profilassi: 
      Un intervallo di almeno dodici ore deve  essere  mantenuto  tra
l'ultima iniezione di enoxaparina sodica a dosi  profilattiche  e  il
posizionamento dell'ago o del catetere. 
      Per le tecniche in  continuo,  un  analogo  ritardo  di  almeno
dodici ore deve essere osservato prima di rimuovere il catetere. 
      Per i pazienti con clearance della creatinina [15-30] ml / min,
considerare il doppio dei tempi di puntura/posizionamento o rimozione
del catetere fino ad almeno ventiquattro ore. La somministrazione  di
enoxaparina sodica 2.000 UI (20 mg) in fase  preoperatoria,  due  ore
prima   dell'intervento,   non   e'   compatibile   con   l'anestesia
neurassiale. 
    Alle dosi usate per il trattamento: 
      Un intervallo di almeno ventiquattro ore deve essere  mantenuto
tra l'ultima iniezione di enoxaparina sodica a dosi terapeutiche e il
posizionamento dell'ago o del catetere (vedere anche paragrafo 4.3). 
      Per le tecniche in continuo, un analogo ritardo di ventiquattro
ore deve essere osservato prima di rimuovere il catetere. 
      Per i pazienti con clearance della creatinina  [15-30]  ml/min,
considerare  il  doppio  dei  tempi  di  puntura/  posizionamento   o
rimozione del catetere fino ad almeno quarantotto ore. I pazienti che
ricevono le dosi due volte al giorno (cioe' 75 UI kg (0,75 mg/kg) due
volte al giorno o 100 UI/kg (1 mg kg) due  volte  al  giorno)  devono
evitare la seconda dose  di  enoxaparina  sodica  per  consentire  un
sufficiente ritardo prima  del  posizionamento  o  la  rimozione  del
catetere. 
      I livelli di anti-Xa sono ancora rilevabili a  questi  tempi  e
questi ritardi non sono una garanzia che l'ematoma neurassiale  sara'
evitato. 
      Allo stesso modo, considerare  di  non  utilizzare  enoxaparina
sodica almeno per quattro ore dopo  la  puntura  spinale/epidurale  o
dopo che il catetere e' stato rimosso. Il  ritardo  si  basa  su  una
valutazione del rischio-beneficio  considerando  sia  il  rischio  di
trombosi che il rischio di sanguinamento nel contesto della procedura
e dei fattori di rischio del paziente. 
Modo di somministrazione. 
    Confezione 084 
    Inhixa non deve essere somministrato per via intramuscolare: 
      Per la profilassi  del  TEV  successivamente  a  un  intervento
chirurgico,  per  il  trattamento  della  TVP  e  dell'EP,   per   il
trattamento  dell'angina  instabile  e  dell'infarto  del   miocardio
NSTEMI, enoxaparina sodica deve essere  somministrata  per  iniezione
SC. 
      Per l'infarto  miocardico  acuto  STEMI,  il  trattamento  deve
essere iniziato  con  una  singola  iniezione  EV  in  bolo,  seguita
immediatamente da un'iniezione SC. 
      Per  prevenire  la  formazione  di  trombi  nella  circolazione
extracorporea in corso di emodialisi, enoxaparina sodica deve  essere
somministrata nella linea arteriosa del circuito di dialisi. 
    La siringa preriempita e' pronta per l'uso. 
    Si consiglia l'uso di una siringa da  tubercolina  o  equivalente
quando si utilizzano fiale o flaconcini multidose  per  aspirare  con
precisione il volume appropriato di farmaco. 
    Tecnica di iniezione SC: 
      L'iniezione SC deve  essere  condotta  preferibilmente  con  il
paziente in posizione supina. Enoxaparina sodica e' somministrata per
iniezione SC profonda. 
    Quando si  utilizzano  le  siringhe  preriempite,  non  espellere
l'aria presente nella siringa prima dell'iniezione,  per  evitare  la
perdita di farmaco. Se la quantita' di farmaco da iniettare  richiede
un adeguamento in base al peso corporeo del paziente,  utilizzare  le
siringhe preriempite graduate per raggiungere  il  volume  richiesto,
scartando l'eccesso prima dell'iniezione. Si prega di notare  che  in
alcuni casi non e' possibile ottenere una dose esatta a  causa  delle
tacche di graduazione della  siringa.  In  tal  caso,  il  volume  va
arrotondato alla graduazione piu' vicina. 
    La  somministrazione  deve  essere  alternata   tra   la   parete
addominale sinistra e destra antero-laterale o postero-laterale. 
    L'iniezione  deve  essere  eseguita  introducendo  interamente  e
perpendicolarmente  l'ago  nello  spessore  di  una  plica   cutanea,
realizzata tra il pollice e l'indice dell'operatore. La plica cutanea
va mantenuta per tutta la durata dell'iniezione.  Non  strofinare  il
sito di iniezione dopo la somministrazione. 
    Nota per  le  siringhe  preriempite  con  sistema  automatico  di
sicurezza:  il  sistema  di  sicurezza  viene  attivato  al   termine
dell'iniezione (vedere le istruzioni nel paragrafo 6.6). 
    In  caso  di  autosomministrazione,  il  paziente   deve   essere
informato di seguire le istruzioni presenti nel «Foglio illustrativo:
informazioni per il paziente», incluso  nella  confezione  di  questo
medicinale. 
    Iniezione  EV  in  bolo  (solo  per  l'indicazione   di   infarto
miocardico acuto STEMI): 
    Per l'infarto miocardico acuto STEMI, il trattamento deve  essere
iniziato con una singola iniezione EV in bolo, seguita immediatamente
da un'iniezione SC. 
    Per le iniezioni  EV  in  bolo  puo'  essere  utilizzato  sia  il
flaconcino multidose sia una siringa preriempita. 
    Enoxaparina sodica deve essere somministrata attraverso una linea
EV. Non deve essere  miscelata  o  somministrata  insieme  con  altri
farmaci. Per evitare l'eventuale miscela di  enoxaparina  sodica  con
altri farmaci, l'accesso endovenoso scelto deve essere lavato con una
quantita' sufficiente di soluzione fisiologica o di destrosio prima e
dopo il bolo EV di enoxaparina sodica, per pulire la linea di accesso
del  farmaco.  Enoxaparina  sodica  puo'  essere  somministrata   con
sicurezza con la normale soluzione salina (0,9%) o con  destrosio  al
5% in acqua. 
    Bolo iniziale di 3.000 UI (30 mg) 
      Per il bolo EV iniziale di 3.000 UI  (30  mg),  utilizzare  una
siringa preriempita graduata  di  enoxaparina  sodica,  espellere  il
volume eccessivo e conservare solo 3.000 UI (30 mg),  ovvero  0,3  ml
nella siringa. 
    La dose da 3.000 UI (30 mg) puo'  essere  iniettata  direttamente
nella linea EV. 
    Bolo addizionale per PCI quando l'ultima dose SC  di  enoxaparina
sodica sia stata somministrata piu' di otto ore prima del  gonfiaggio
del palloncino. 
    Per  i  pazienti  gestiti  con  PCI,  se  l'ultima  dose  SC   di
enoxaparina sodica e' stata somministrata piu' di otto ore prima  del
gonfiaggio del palloncino, somministrare un bolo EV aggiuntivo di  30
UI/kg (0,3 mg/kg). 
    Al  fine  di  garantire  l'accuratezza  del  volume   esiguo   da
iniettare, si raccomanda di diluire il farmaco a 300 UI/ml (3 mg/ml). 
    Per ottenere una soluzione di 300 UI/ml (3 mg/ml) utilizzando una
siringa preriempita da 6.000 UI (60 mg), si raccomanda l'uso  di  una
sacca per infusione da 50 ml  [ossia  con  soluzione  salina  normale
(0,9%) o di destrosio al 5% in acqua] come segue: 
      Prelevare 30 ml dalla sacca per infusione  con  una  siringa  e
scartare il liquido. Iniettare il contenuto  completo  della  siringa
preriempita di enoxaparina sodica da 6.000  UI  (60  mg)  nei  20  ml
rimanenti nella sacca. Miscelare  delicatamente  il  contenuto  della
sacca. Prelevare il volume richiesto di  soluzione  diluita  con  una
siringa per la somministrazione nella linea EV. 
    Una volta completata la diluizione, il volume da  iniettare  puo'
essere calcolato con la  seguente  formula  [Volume  della  soluzione
diluita (ml) = peso del paziente (kg) x 0,1] o utilizzando la tabella
sottostante. Si raccomanda di preparare la  soluzione  immediatamente
prima dell'uso. 
    Volume da iniettare  nella  linea  EV  una  volta  completata  la
diluizione alla concentrazione di 300 UI (3 mg/ml). 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
    Iniezione nella linea arteriosa: 
      Per  prevenire  la  formazione  di  trombi  nella  circolazione
extracorporea in corso di emodialisi, deve essere somministrata nella
linea arteriosa del circuito di dialisi. 
Passaggio da enoxaparina a anticoagulanti orali. 
      Passaggio da enoxaparina ad antagonisti della vitamina K (VKA) 
    Il monitoraggio clinico e le analisi  di  laboratorio  [tempo  di
protrombina  espresso  come  INR  (International  Normalized  Ratio)]
devono essere intensificati per monitorare l'effetto degli VKA. 
    Poiche' vi e' un intervallo prima che il VKA raggiunga il massimo
effetto, la  terapia  con  enoxaparina  deve  essere  continuata  con
dosaggio costante per tutto il tempo necessario per  mantenere  l'INR
nell'intervallo terapeutico desiderato per l'indicazione in due esami
consecutivi. 
    Per pazienti attualmente trattati con un VKA, il VKA deve  essere
interrotto  e  la  prima  dose  di  enoxaparina  sodica  deve  essere
somministrata quando l'INR sia  sceso  al  di  sotto  dell'intervallo
terapeutico. 
Passaggio da enoxaparina ad anticoagulanti orali diretti (DOAC). 
    Per  i  pazienti  in  corso  di  trattamento   con   enoxaparina,
interrompere la somministrazione di enoxaparina sodica e iniziare  il
trattamento con un DOAC da zero a due ore prima dell'ora in  cui  era
stata  programmata  la  successiva  somministrazione  di  enoxaparina
secondo quanto previsto negli stampati del DOAC. 
    Per i pazienti in corso di trattamento con un DOAC, la prima dose
di enoxaparina sodica deve essere somministrata nell'ora in  cui  era
stata programmata la successiva somministrazione del DOAC. 
Somministrazione in anestesia spinale/epidurale o puntura lombare. 
    Se il medico decide di somministrare  la  terapia  anticoagulante
nel contesto di anestesia/analgesia epidurale o spinale o di  puntura
lombare, si raccomanda un attento monitoraggio  neurologico  a  causa
del rischio di ematomi neuroassiali (vedere paragrafo 4.4). 
    Ai dosaggi usati per la profilassi: 
      Un intervallo di almeno dodici ore deve  essere  mantenuto  tra
l'ultima iniezione di enoxaparina sodica a dosi  profilattiche  e  il
posizionamento dell'ago o del catetere. 
      Per le tecniche in  continuo,  un  analogo  ritardo  di  almeno
dodici ore deve essere osservato prima di rimuovere il catetere. 
      Per i pazienti con clearance della creatinina [15-30] ml / min,
considerare  il  doppio  dei  tempi  di  puntura/  posizionamento   o
rizmozione   del   catetere   fino   ad   almeno   ventiquattro.   La
somministrazione di enoxaparina sodica  2.000  UI  (20  mg)  in  fase
preoperatoria, due ore prima dell'intervento, non e' compatibile  con
l'anestesia neurassiale. 
    Alle dosi usate per il trattamento: 
      Un intervallo di almeno ventiquattro ore deve essere  mantenuto
tra l'ultima iniezione di enoxaparina sodica a dosi terapeutiche e il
posizionamento dell'ago o del catetere (vedere anche paragrafo 4.3). 
      Per le tecniche in continuo, un analogo ritardo di ventiquattro
ore deve essere osservato prima di rimuovere il catetere. 
      Per i pazienti con clearance della creatinina  [15-30]  ml/min,
considerare  il  doppio  dei  tempi  di  puntura/  posizionamento   o
rimozionedel catetere fino ad almeno quarantotto ore. I pazienti  che
ricevono le dosi due volte al giorno (cioe' 75 UI kg (0,75 mg/kg) due
volte al giorno o 100 UI/kg (1 mg kg) due  volte  al  giorno)  devono
evitare la seconda dose  di  enoxaparina  sodica  per  consentire  un
sufficiente ritardo prima  del  posizionamento  o  la  rimozione  del
catetere. 
      I livelli di anti-Xa sono ancora rilevabili a  questi  tempi  e
questi ritardi non sono una garanzia che l'ematoma neurassiale  sara'
evitato. 
      Allo stesso modo, considerare  di  non  utilizzare  enoxaparina
sodica almeno per quattro ore dopo  la  puntura  spinale/epidurale  o
dopo che il catetere e' stato rimosso. Il  ritardo  si  basa  su  una
valutazione del rischio-beneficio  considerando  sia  il  rischio  di
trombosi che il rischio di sanguinamento nel contesto della procedura
e dei fattori di rischio del paziente. 
    Confezioni autorizzate: 
      EU/1/16/1132/083 AIC: 045104837 /E In base 32: 1C0HQ5 
      6.000 UI  (60  MG)  /0,6  ML  -  SOLUZIONE  INIETTABILE  -  USO
EXTRACORPOREO, USO ENDOVENOSO, USO SOTTOCUTANEO - SIRINGA PRERIEMPITA
(VETRO) 0,6 ML (100 MG/ML) - 50 SIRINGHE PRERIEMPITE 
      EU/1/16/1132/084 AIC: 045104849 /E In base 32: 1C0HQK 
      8.000 UI  (80  MG)  /0,8  ML  -  SOLUZIONE  INIETTABILE  -  USO
EXTRACORPOREO, USO ENDOVENOSO, USO SOTTOCUTANEO - SIRINGA PRERIEMPITA
(VETRO) 0,8 ML (100 MG/ML) - 50 SIRINGHE PRERIEMPITE 
Altre condizioni e requisiti  dell'autorizzazione  all'immissione  in
commercio. 
    Rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza (PSUR) 
    I requisiti per la presentazione degli PSUR per questo medicinale
sono definiti nell'elenco delle  date  di  riferimento  per  l'Unione
europea (elenco EURD) di cui all'art. 107-quater, paragrafo 7,  della
Direttiva 2001/83/CE e successive modifiche, pubblicato sul sito  web
dell'Agenzia europea dei medicinali. 
Condizioni o limitazioni per quanto riguarda l'uso sicuro ed efficace
del medicinale. 
    Piano di gestione del rischio (RMP). 
    Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve
effettuare le attivita' e le azioni di farmacovigilanza  richieste  e
dettagliate  nel  RMP  approvato  e  presentato  nel   modulo   1.8.2
dell'autorizzazione all'immissione in commercio e in ogni  successivo
aggiornamento approvato del RMP. 
    Il RMP aggiornato deve essere presentato: 
      su richiesta dell'Agenzia europea dei medicinali; 
      ogni  volta  che  il  sistema  di  gestione  del   rischio   e'
modificato,  in  particolare  a  seguito  del  ricevimento  di  nuove
informazioni che possono portare a un cambiamento  significativo  del
profilo beneficio/rischio  o  a  seguito  del  raggiungimento  di  un
importante obiettivo (di farmacovigilanza  o  di  minimizzazione  del
rischio). 
    Regime di fornitura: medicinale soggetto  a  prescrizione  medica
(RNR).