(Allegato 1)
                                                           Allegato 1 
 
     Nota metodologica sui criteri di ripartizione delle risorse 
           tra le province e le citta' metropolitane (CM) 
 
    Per il calcolo dei criteri di riparto delle  risorse  sono  stati
applicati gli analoghi criteri utilizzati per la  ripartizione  delle
risorse  del  decreto  del  Ministero  delle  infrastrutture  e   dei
trasporti  prot.  49  del  16  febbraio  2018  «Finanziamento   degli
interventi relativi a programmi straordinari  di  manutenzione  delle
rete viaria di province e citta' metropolitane» registrato alla Corte
dei conti il 23 marzo 2018, che di seguito vengono riportati. 
    Stante la pubblicazione dei: decreto del Presidente del Consiglio
dei ministri 20 febbraio  2018  «Revisione  delle  reti  stradali  di
interesse nazionale e  regionale  ricadenti  nelle  Regioni  Abruzzo,
Basilicata,  Calabria,  Campania,  Lazio,  Liguria,  Marche,  Molise,
Puglia, Toscana e Umbria», decreto del Presidente del  Consiglio  dei
ministri 21 novembre 2019 «Revisione  della  rete  stradale  relativa
alla Regione Piemonte» e decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri 21 novembre 2019 «Revisione  delle  reti  stradali  relative
alle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto»  che  hanno
ridefinito la rete stradale  di  interesse  nazionale,  operando  dei
trasferimenti  della  viabilita'  dagli  enti  locali  allo  Stato  e
viceversa, sono stati aggiornati, i coefficienti di ripartizione, per
la componente relativa alla consistenza della rete viaria rispetto ai
valori utilizzati per la ripartizione delle risorse effettuate per il
decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  prot.  49
del 16 febbraio 2018. 
    Si  specifica  che  per  esigenza  di  sintesi  nell'allegato   2
l'indicatore riporta solo due  cifre  decimali  mentre  ai  fini  del
calcolo del piano di riparto dell'allegato 3  sono  state  utilizzate
tutte le cifre decimali. 
    Il metodo  utilizzato  e'  stato  condiviso  con  l'Unione  delle
province italiane e con l'Associazione nazionale comuni italiani. 
 
        Criteri di ripartizione delle risorse tra le province 
                   e le citta' metropolitane (CM). 
         Decreto ministeriale prot. 49 del 16 febbraio 2018 
 
    L'art. 1, comma 1077, della legge di bilancio  2018  definisce  i
criteri elencati di seguito ai fini del riparto delle risorse: 
      A. consistenza della rete viaria; 
      B. tasso di incidentalita'; 
      C.   vulnerabilita'   rispetto   a   fenomeni    di    dissesto
idrogeologico. 
    I  singoli  criteri  sono  espressi  in  funzione  di   parametri
specifici per ciascuno dei quali sono specificate la fonte dei dati e
le modalita' di calcolo. 
 
    A. La consistenza della rete viaria e' stata valutata in funzione
di tre parametri, pubblicati  nel  documento  SOSE  «Aggiornamento  a
metodologia invariata dei fabbisogni standard delle province e  delle
citta' metropolitane per il 2018» tabella A1: «Variabili determinanti
dei  fabbisogni  standard  aggiornate  all'annualita'  2015»  del  20
settembre  2017,  predisposto  in  base  al  decreto  legislativo  26
novembre 2010, n. 216 e approvato dalla  Commissione  tecnica  per  i
fabbisogni standard il 20 settembre 2017: 
 
1.  I km di strade totali gestiti dall'ente (CP01U 2014)    Etoti 
2.  I km di strade in superfici montane (elaborazioni SOSE        
    su dati CP01U 2014)                                     Emoni 
3.  Il numero dei veicoli circolanti (ACI 2015)             VC 
 
     I dati, indicati al punto 1 e 2, sono stati integrati mediante i
certificati  del   conto   consuntivo   delle   Province   e   Citta'
Metropolitane (CM) di Sicilia e Sardegna. 
    L'indicatore  che  misura  l'estensione  della   rete   stradale,
misurata in km, in gestione della provincia  e  citta'  metropolitana
i-esima e' stato  calcolato  come  una  combinazione  dei  primi  due
parametri precedenti secondo la formula: 
 
                  IRETEi = Etoti + (Coeff * Emoni ) 
 
dove Coeff e' un coefficiente pari a 0,4 per le tre Province  montane
(Verbano-Cusio-Ossola, Sondrio e Belluno) e 0,2 per  tutte  le  altre
province e CM. 
    L'indicatore relativo al parametro numero di  veicoli  circolanti
VC esprime il diverso utilizzo delle strade e i  conseguenti  effetti
sull'usura e, quindi, sulla manutenzione della rete stradale. 
 
    B. Il tasso di incidentalita' e' stato calcolato in  funzione  di
tre  parametri,  tratti  dal   sito   dell'ACI   sezione   «Studi   e
ricerche/Dati   e   statistiche/Incidentalita'»   Incidenti    strade
provinciali 2015 (*). 
    In particolare, i tre parametri sono: 
 
1. Il numero di incidenti per km di rete                        Ikm 
2. Il numero di morti per km di rete                            Mkm 
3. Il numero di feriti per km di rete                           Fkm 
 
     L'indicatore della provincia e citta' metropolitana  i-esima  e'
una combinazione dei tre parametri secondo la formula: 
 
     IINCi = (Ikmi * Coef1 ) + (Mkmi * Coef2 ) + (Fkmi * Coef3 ) 
 
dove 
 
Coef1 rappresenta 
     il costo generale medio per incidente           €     10.986(**) 
Coef2 rappresenta 
     il costo medio umano per decesso                €  1.503.990(**) 
Coef3 rappresenta 
     il costo medio umano per ferito                 €     42.219(**) 
 (*) Per la Provincia di Cosenza e' stato utilizzato il dato 
     dell'estensione chilometrica della rete provinciale pubblicato 
     nel documento SOSE «Aggiornamento a metodologia invariata dei 
     fabbisogni standard delle province e delle citta' metropolitane 
     per il 2018» perche' nei dati ACI l'estensione non e' dichiarata 
     per 231 strade provinciali su 238. 
(**) Fonte: Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - 
     Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi 
     informativi e statistici - Direzione generale per la sicurezza 
     stradale studio di valutazione dei costi sociali 
     dell'incidentalita' stradale, approvato con decreto dirigenziale 
     del 24 settembre 2012, n. 189 Tabella 2-5 - Costo medio umano 
     per decesso - anno 2010 e Tabella 3-5 - Costo medio umano per 
     ferito - anno 2010 e Tabella 4-3 - Costi generali per incidente 
     - anno 2010. 
 
    C.  La   vulnerabilita'   rispetto   a   fenomeni   di   dissesto
idrogeologico e' stata calcolata utilizzando due parametri tratti dal
rapporto ISPRA 2015 Dissesto idrogeologico in Italia: pericolosita' e
indicatori di rischio - rapporto n. 233/2015 - Roma dicembre 2015. 
    1. La popolazione a rischio residente in aree a pericolosita'  da
frana PAI (elevata e molto elevata) su base provinciale e CM (tabella
5.4 del Rapporto) Pfrai 
    2. La popolazione a rischio residente  in  aree  a  pericolosita'
idraulica (Media - P2) su base provinciale e  CM  (tabella  5.20  del
Rapporto) Pidri 
    L'indicatore finale Ii per la provincia  e  citta'  metropolitana
i-esima,  per  il  riparto  delle  risorse,  e'  il  risultato  della
combinazione lineare dei diversi criteri ognuno rapportato al totale. 
    In tabella sono indicati i pesi dei  singoli  criteri  utilizzati
per il calcolo dell'indicatore finale Ii 
  
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
      
    L'indicatore finale Ii per la provincia e citta' metropolitana i,
per il riparto delle risorse, e' pari a: 
 
Ii = (IRETEi /∑i IRETEi ) * 0,50 + (VCi /∑i VCi ) * 0,28 + (IINCi /∑i
                          IINCi ) * 0,10 + 
       + (Pfrai /∑i Pfrai ) * 0,06 + (Pidri /∑i Pidri ) * 0,06