(Conto finanziario)
 
              CONTO FINANZIARIO DELL'AUTORITA' GARANTE 
           PER L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA PER L'ANNO 2019 
 
Relazioni. 
 
    1. Premessa 
    L'Autorita' garante  per  l'infanzia  e  l'adolescenza  e'  stata
istituita  con  la  legge  12   luglio   2011,   n.   112   approvata
all'unanimita' dal  Parlamento  che  ha  dato  cosi'  attuazione  sia
all'articolo 31, secondo comma, della 7 Costituzione («La  Repubblica
protegge la maternita', l'infanzia  e  la  gioventu',  favorendo  gli
istituti necessari a tale scopo»), sia alla normativa  sovranazionale
vigente in materia di infanzia e adolescenza. 
    Con l'istituzione  di  questa  Autorita'  di  garanzia  e'  stata
colmata una lacuna dell'ordinamento italiano che, pur in presenza  di
numerosi organismi dotati di specifiche attribuzioni in materia e  di
figure istituzionali preposte a tutelare i  diritti  dell'infanzia  a
livello locale, mancava di una figura  di  riferimento  nazionale; e'
stata, inoltre, data attuazione ad obblighi internazionali ed europei
derivanti dall'appartenenza dell'Italia ad istituzioni  ed  organismi
sovranazionali. 
    In  particolare,  gli  articoli  12  e   18   della   Convenzione
internazionale sui diritti del  fanciullo,  approvata  dall'assemblea
generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e resa esecutiva  in
Italia dalla legge 27 maggio 1991, n.  176,  prevedono  espressamente
l'istituzione,  da  parte  degli   Stati   aderenti,   di   organismi
istituzionalmente preposti alla promozione e alla tutela dei  diritti
dei bambini e degli adolescenti. 
    Sul piano europeo, l'articolo 12 della Convenzione sull'esercizio
dei diritti dei fanciulli, sottoscritta a Strasburgo  il  25  gennaio
1996 e resa esecutiva in Italia dalla legge 20 marzo 2003, n. 77,  ha
sollecitato gli Stati a promuovere la costituzione di  organi  aventi
funzioni propositive e consultive su progetti legislativi in  materia
di infanzia. 
    La legge 12 luglio 2011, n. 112 definisce, agli articoli 2  e  3,
le  modalita'  di  nomina,  i  requisiti,   le   incompatibilita'   e
l'indennita' di carica spettante al titolare  dell'Autorita'  garante
per l'infanzia e l'adolescenza - che e' organo monocratico -  nonche'
le  sue  competenze  specifiche,  con  particolare  riferimento  alla
promozione  dell'attuazione  della  Convenzione  internazionale   sui
diritti del fanciullo in Italia, alla collaborazione  continuativa  e
permanente con  i  Garanti  dell'infanzia  e  dell'adolescenza  delle
regioni  e  delle  province  autonome  e  con  tutte  le  Istituzioni
competenti in materia di infanzia e adolescenza,  alla  consultazione
delle  associazioni  ed  organizzazioni   di   settore,   ai   poteri
consultivi, di indirizzo e controllo. 
    Nel sistema generale di tutela dell'infanzia e  dell'adolescenza,
all'interno del quale opera una pluralita' di  soggetti,  pubblici  e
privati, che a diverso titolo si impegnano per  la  promozione  e  la
tutela dei diritti e degli interessi dei bambini e degli  adolescenti
che vivono nel nostro Paese, il ruolo dell'Autorita'  garante,  quale
emerge dal dettato normativo, e' quello di mettere a fattor comune le
diverse esperienze, creando sinergie e idonee forme di cooperazione e
raccordo non solo con le Istituzioni e gli altri  organismi  pubblici
preposti alla cura dell'infanzia e dell'adolescenza, ma anche con  le
associazioni ed organizzazioni del cd. terzo settore, nonche' con gli
operatori professionali e con le  loro  associazioni  rappresentative
(magistrati, avvocati, assistenti sociali, psicologi, medici ecc.). 
    L'articolo 5 della citata legge prevede,  inoltre,  l'istituzione
dell'Ufficio dell'Autorita',  ovvero  della  struttura  organizzativa
attraverso  la  quale  vengono  esercitate  le  funzioni   attribuite
all'Autorita' dal predetto articolo 3. 
    Il  comma  1   dell'articolo   5   stabilisce   la   composizione
dell'Ufficio, precisando che esso e' composto, ai sensi dell'articolo
9, comma 5-ter, del decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  303,
esclusivamente da 3 «dipendenti del comparto Ministeri o appartenenti
ad  altre  amministrazioni  pubbliche,  in   posizione   di   comando
obbligatorio, nel numero massimo di dieci unita'...  di  cui  una  di
livello dirigenziale non generale, in possesso delle competenze e dei
requisiti di professionalita' necessari in relazione alle funzioni  e
alle caratteristiche di indipendenza e  imparzialita'  dell'Autorita'
Garante». 
    A tal riguardo si precisa che la legge 27 dicembre 2017, n.  205,
modificata dal decreto-legge 30  dicembre  2019,  n.  162,  legge  di
conversione  28  febbraio  2020,  n.  8,  ha  ampliato  la  struttura
organizzativa dell'Autorita' garante, che e' autorizzata ad avvalersi
di ulteriori dieci unita' di personale, collocate nella posizione  di
comando obbligatorio ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma  1
della legge istitutiva, per gli anni  2019 -  2020 -  2021 -  2022  -
2023, per il soddisfacimento delle nuove e maggiori esigenze connesse
all'adempimento, anche in sede locale,  dei  compiti  in  materia  di
minori stranieri non accompagnati  previsti  dall'articolo  11  della
legge 7 aprile 2017, n. 47. 
    Il  comma  2  dell'articolo  5  prevede   che   «ferme   restando
l'autonomia    organizzativa    e    l'indipendenza    amministrativa
dell'Autorita' garante, la sede  e  i  locali  destinati  all'Ufficio
dell'Autorita' medesima sono messi a  disposizione  dalla  Presidenza
del Consiglio dei ministri senza nuovi  o  maggiori  oneri  a  carico
della finanza pubblica». 
    Al comma 3, l'articolo 5 dispone che le spese per  l'espletamento
delle  competenze  dell'Autorita'  e  per  le  attivita'  connesse  e
strumentali, nonche' per il funzionamento dell'Ufficio «sono poste  a
carico di  un  fondo  stanziato  a  tale  scopo  nel  bilancio  della
Presidenza del Consiglio dei Ministri ed iscritto in apposita  unita'
previsionale di base  dello  stesso  bilancio  della  Presidenza  del
Consiglio dei Ministri». 
    La medesima disposizione precisa, al  comma  4,  che  l'Autorita'
garante dispone del suddetto fondo  -  pertanto  ha  piena  autonomia
finanziaria - ed e' soggetta agli ordinari controlli contabili. 
    Al comma 2, il medesimo articolo 5 stabilisce, inoltre,  che  «le
norme  concernenti  l'organizzazione  d  ell'Ufficio   dell'Autorita'
garante e il luogo dove ha sede l'Ufficio, nonche' quelle  dirette  a
disciplinare la gestione delle spese, sono  adottate,  entro  novanta
giorni dalla data di entrata  in  vigore  della  presente  legge, con
decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri,  su  proposta
dell'Autorita' garante». 
    In attuazione di tale disposizione, e' stato emanato, su proposta
dell'Autorita' garante, il decreto del Presidente del  Consiglio  dei
ministri  20  luglio  2012,  n.  168  recante  «Regolamento   recante
l'organizzazione dell'Ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e
l'adolescenza,  la  sede  e  la  gestione  delle   spese,   a   norma
dell'articolo 5, comma 2, della legge 12 luglio  2011,  n.  112»,  di
seguito denominato «Regolamento». 
 
    2. Considerazioni di carattere generale 
    La legge 7 aprile 2017, n. 47 ha attributo all'Autorita'  garante
nuovi compiti  in  materia  di  minori  stranieri  non  accompagnati,
prevedendo l'introduzione della possibilita' per  privati  cittadini,
precedentemente selezionati e  adeguatamente  formati,  di  diventare
tutori volontari. 
    Pertanto l'Autorita' ha  il  compito  di  selezionare  e  formare
tutori volontari nelle regioni dove non e' stato nominato un  garante
regionale e  per  far  fronte  a  tali  nuove  e  maggiori  esigenze,
l'Autorita' si e' avvalsa  del  supporto  di  EASO  (European  Asylum
Support Office), al fine di rafforzare l'attuazione di tali misure di
protezione per i minori non accompagnati. 
    L'Autorita', inoltre, al fine di sensibilizzare e  monitorare  la
correttezza dell'attuazione dell'articolo 11 della suddetta legge, ha
ricevuto dal Ministero dell'interno,  Dipartimento  per  le  liberta'
civili e l'immigrazione, nella qualita' di Autorita' responsabile del
«Fondo Asilo, migrazione ed integrazione 2014-2020», l'ammissione  al
finanziamento  per  la  realizzazione  di  un  progetto  inerente  il
monitoraggi  o  quantitativo  e  qualitativo  diretto  alla  verifica
dell'adeguatezza  della  formazione  dei  tutori   volontari   e   la
realizzazione di interventi gestionali tesi a  porre  in  essere  una
azione di sensibilizzazione verso la tutela volontaria a  favore  dei
Minori stranieri non accompagnati (MSNA)  e  di  sostegno  ai  tutori
volontari con  il  supporto  di  partners  progettuali  adeguatamente
selezionati. 
    L'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza e il Ministero
dell'interno, Dipartimento per le liberta'  civili  e  l'immigrazione
hanno sottoscritto la relativa Convenzione di sovvenzione  avente  ad
oggetto il progetto (PROG-2342) «Monitoraggio della tutela volontaria
per minori stranieri non accompagnati in attuazione dell'articolo  11
legge n. 47/2017» per l'importo complessivo pari ad euro 2.796.880,00
a valere sul fondo Asilo, migrazione e integrazione (FAMI) 2014-2020. 
    Nel corso dell'anno, nell'ambito delle disposizioni in materia di
armonizzazione contabile dei bilanci, l'Autorita' ha adottato, ancora
in via sperimentale, il piano dei  conti  integrato,  ai  fini  della
redazione del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2020
e per il triennio 2020-2022. 
    Ha  inoltre  affiancato  alla   rappresentazione   del   bilancio
consuntivo 2019 per capitoli  la  rappresentazione  del  bilancio  in
parola secondo il piano integrato dei conti. 
    Si evidenzia che questa Autorita' nel corso del 2019 ha  adeguato
il software regolando gli incassi e i pagamenti al  proprio  cassiere
esclusivamente attraverso ordinativi informatici  emessi  secondo  le
«Regole tecniche e standard per l'emissione dei documenti informatici
relativi alla gestione dei servizi di tesoreria e di cassa degli enti
del  comparto  pubblico  attraverso  il   Sistema   SIOPE+»   emanate
dall'Agenzia per l'Italia digitale (AGID)  il  30  novembre  2016,  e
successive    modifiche    e    integrazioni,    per    il    tramite
dell'infrastruttura 1 della banca  dati  SIOPE  gestita  dalla  Banca
d'Italia nell'ambito del servizio di tesoreria statale,  seguendo  le
«Regole tecniche  per  il  colloquio  telematico  di  amministrazioni
pubbliche e tesorieri con SIOPE+»  pubblicate il 10 febbraio 2017 nel
sito  internet  del  Ministero  dell'economia  e  delle   finanze   -
Dipartimento della ragioneria generale  dello  Stato,  dedicato  alla
rilevazione SIOPE, e le successive modifiche e integrazioni. 
    Nell'ambito delle iniziative poste in essere  dall'Autorita'  nel
corso dell'anno, si segnala, l'avvio delle attivita'  di  definizione
dell'albo fornitori, in conformita' a quanto prescritto  dalle  linee
guida ANAC e dal codice degli appalti (Decreto legislativo 18  aprile
2016,  n.  50  e  sucessive   modificazioni   ed   integrazioni   con
predisposizione  di   apposito   regolamento   che   disciplini,   in
particolare, le modalita' di  iscrizione  degli  operatori  economici
interessati e le relative  limitazioni  temporali,  le  modalita'  di
valutazione delle istanze di iscrizione, etc. 
    L'avvio  a  regime   dell'albo   fornitori   e   il   conseguente
accreditamento dei fornitori e' previsto per l'esercizio 2020. 
 
    3. Risultanze della gestione 2019 
    Il  conto  finanziario  2019,  redatto  ai  sensi  dell'art.   18
del decreto del Presidente dei ministri del 20 luglio 2012,  n.  168,
illustra, a  consuntivo,  i  dati  della  gestione  del  bilancio  di
previsione,  espressione  dell'autonomia  organizzativa  e  contabile
riconosciuta all'Autorita' dalla stessa legge  istitutiva,  approvato
con decreto del Garante  rep.  66/2017  protocollo  n.  3571  del  28
novembre 2017. In coerenza con il  relativo  documento  previsionale,
presenta una impostazione in linea  con  i  principi  validi  per  il
bilancio dello Stato ed evidenzia la correlazione  con  le  fonti  di
finanziamento dell'Autorita', finalizzate in sede  parlamentare  alla
copertura, distintamente, delle spese di funzionamento e di quelle di
natura obbligatoria. 
    Il conto finanziario espone, per l'entrata e  per  la  spesa,  le
previsioni iniziali e le variazioni  intercorse  durante  l'esercizio
finanziario che hanno  determinato  le  previsioni  definitive  2019.
Registra, inoltre,  le  entrate  accertate,  riscosse  e  rimaste  da
riscuotere,  e  le  spese  impegnate,  pagate  e  rimaste  da  pagare
nell'esercizio di riferimento. 
    Formano  parte  integrante  del  conto  finanziario  i   seguenti
prospetti contabili: 
      1) Conto finanziario al 31 dicembre 2019; 
      2) Avanzo di esercizio al 31 dicembre 2019; 
      3) Situazione amministrativa definitiva al 31 dicembre 2019; 
      4) Situazione patrimoniale al 31 dicembre 2019; 
      5) Elenco dei residui passivi; 
      6) Elenco dei residui attivi. 
    Con riferimento ai diversi  aggregati  in  cui e'  articolato  il
bilancio dell'Autorita', si espongono di seguito le risultanze  della
gestione 2019, mediante l'analisi dei capitoli di entrata e spesa. 
 
Analisi delle spese correnti 
 
    Spese per indennita' di carica del garante 
    L'articolo 2, comma  4,  della  legge  12  luglio  2011,  n.  112
riconosce al Garante un'indennita'  di  carica  pari  al  trattamento
economico annuo spettante ad un Capo  dipartimento  della  Presidenza
del  Consiglio  dei  ministri,  comunque  nei  limiti   della   spesa
autorizzata di 200.000  euro,  interamente  finanziata  dall'apposito
capitolo  di  entrata  (cap.  501  «Fondo  per  le  spese  di  natura
obbligatoria dell'ufficio dell'Autorita'  garante  per  l'infanzia  e
l'adolescenza). 
    A tal ragione, lo stanziamento per l'anno 2019, comprensivo degli
oneri previdenziali e fiscali, e' stato definito nella misura di euro
200.000.  In  particolare,  l'indennita'  corrisposta   al   Garante,
dott.ssa Filomena Albano, e' pari al 25%  dell'ammontare  complessivo
del   trattamento   economico   percepito   dall'amministrazione   di
appartenenza (Ministero della Giustizia),  determinato  nella  misura
annua  lorda  di  euro   36.150,84,   a   seguito   dell'applicazione
dell'articolo 23-ter, comma 2, decreto-legge n. 201/2011,  convertito
in legge 22 dicembre 2011, n. 214. 
    Le somme resi duate sui capitoli 101, 102 e 103, sono state  cosi
regolate: 
      variazione in diminuzione versate in conto entrate dello Stato,
cosi' come  evidenziato  nell'apposito  capitolo  n.  302  denominato
«Versamenti all'entrata dello Stato». 
      versamento in conto entrate dello Stato di un importo pari alla
differenza tra quanto  dovuto  al  Garante  a  titolo  di  emolumento
economico accessorio e quanto residuava ancora sui relativi  capitoli
101, 102 e 103, pari complessivamente ad euro 124.339,21. 
 
    Spese per  attivita'  strumentali  all'esercizio  delle  funzioni
istituzionali del Garante. 
    La voce in esame, per la quale e' stata impegnata una somma  pari
ad euro 4.695,11 accoglie i rimborsi per le  spese  di  missione  sul
territorio nazionale ed estero, strettamente correl ati e  funzionali
all'espletamento dell'attivita' istituzionale del Garante. 
 
    Spese di personale 
    Sui  capitoli  relativi  alle  spese  di  personale  sono   stati
impegnati euro 618.478,52 e sono stati pagati euro  614.321,94.  Tali
spese  includono  gli  emolumenti  accessori  per  le  risorse  umane
assegnate  all'Ufficio,  incluso  quelli  spettanti  alla   dirigente
coordinatrice, gli oneri diretti e riflessi  e  le  spese  per  buoni
pasto. 
    Al  31  dicembre  2019,  l'Ufficio  dell'Autorita'  garante   per
l'infanz ia e l'adolescenza e' composto da tutte e  dieci  unita'  di
personale, cosi'  come  previsto  dalla  legge  istitutiva  la  quale
stabilisce che l'Ufficio  debba  essere  composto  esclusivamente  da
dipendenti  del  comparto   Ministeri   o   appartenenti   ad   altre
amministrazioni pubbliche, in posizione di comando obbligatorio,  nel
numero massimo di dieci unita', di cui una  di  livello  dirigenziale
non generale,  in  possesso  delle  competenze  e  dei  requisiti  di
professionalita'  necessari  in  relazione  alle  funzioni   e   alle
caratteristiche  di  indipendenza  e   imparzialita'   dell'Autorita'
garante. 
    A queste si aggiungono ulteriori dieci unita' di personale,  come
disposto  dalla  legge  27  dicembre   2017,   n.   205,   modificata
dal decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, legge di  conversione  28
febbraio 2020, n. 8, collocate  anch'esse  in  posizione  di  comando
obbligatorio ai sensi e per gli effetti dell'art. 5,  comma  1  della
legge istitutiva,  per  gli  anni  2019-2020-2021-2022-2023,  per  il
soddisfacimento   delle   nuove   e   maggiori   esigenze    connesse
all'adempimento, dei compiti  in  materia  di  minori  stranieri  non
accompagnati previsti dall'articolo 11 della legge 7 aprile 2017,  n.
47. 
    Alla data di elaborazione  del  presente  conto  finanziario,  il
personale dell'Ufficio risulta composto da diciannove  unita',  cosi'
distribuito: cinque unita' dai ruoli del Ministero del lavoro e delle
politiche sociali, cinque dai ruoli del  Ministero  della  giustizia,
incluso la dirigente coordinatrice, una dal Ministero dell'ambiente e
della tutela del territorio e  del  mare,  tre  dal  Ministero  della
difesa, due dal Consiglio regionale  del  Lazio,  una  dal  Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e due dal Ministero dell'interno. 
    In  considerazione  dell'equiparazione  giuridico-economica   del
personale dell'Ufficio al personale della  Presidenza  del  Consiglio
dei ministri (articolo  6,  comma  2,  del  regolamento),  la  stessa
Presidenza  supporta  l'Autorita'  nella  gestione  del   trattamento
economico accessorio del personale, anticipando  il  pagamento  degli
emolumenti accessori spettanti, da rimborsare a carico dei pertinenti
stanziamenti del bilancio dell'Autorita'.  Parimenti,  la  Presidenza
del Consiglio dei ministri anticipa, a rimborso, il  pagamento  degli
emolumenti accessori al dirigente dell'Ufficio,  corrisposti  per  la
retribuzione di posizione variabile e di risultato. 
    La voce in esame, inoltre, include le spese per  buoni  pasto  al
personale, pari ad  euro  27.371,24  per  l'erogazione  del  servizio
sostitutivo di mensa. 
 
    Spese per consumi intermedi 
    Sui capitoli per consumi  intermedi  sono  stati  impegnati  euro
161.730,77. Di questi risultano pagati euro 109.821,59. 
    In via generale,  le  spese  per  consumi  intermedi  sono  state
finalizzate a consentire al Garante  lo  svolgimento  delle  funzioni
istituzionali conferitegli espressamente dall'articolo 3 della  legge
12 luglio 2011, n. 112. 
    Si evidenziano di seguito le principali voci di spesa, in ragione
delle  attivita'  istituzionali  svolte  dall'Autorita'   nel   corso
dell'esercizio 2019: 
      spese per  l'attivita'  di  comunicazione  istituzionale  (cap.
132), il cui totale impegnato e' pari ad euro  38.186,00,  utilizzate
per promuovere e rafforzare lo sviluppo della comunicazione di questa
Istituzione  in  modo  che  sia  sempre  piu'  chiara,   trasparente,
immediata e partecipata, con un uso strutturato ed efficace dei nuovi
mezzi di comunicazione quali social network, chat, app e di tutti gli
strumenti  di  comunicazione  e  informazione  legati   al   digitale
(coordinazione di un servizio  di  gestione  dei  profili  social  di
questa Autorita' - account Facebook, Twitter e Instagram; 
      spese per la realizzazione, lo sviluppo e manutenzione del sito
istituzionale (cap. 133), il cui totale impegnato  e'  pari  ad  euro
19.215,00, che riguarda principalmente, la manutenzione del  software
di  gestione  dell'Autorita',  al  fine  di  consentire  il  regolare
svolgimento delle attivita' istituzionali; 
      spese di pubblicazione e  stampa  (cap.  136),  il  cui  totale
impegnato e'  pari  ad  euro  43.524,50,  riguardante  i  servizi  di
rassegna stampa telematica e di  monitoraggio  stampa-radio-tv  delle
tematiche  correlate  agli  obiettivi  istituzionali  dell'Autorita',
fondamentale per la  gestione  delle  attivita'  di  comunicazione  e
stampa,  nonche'  stampe  e  pubblicazioni  quali  strumenti  per  la
sensibilizzazione e  la  diffusione  della  cultura  dell'infanzia  e
dell'adolescenza  finalizzati  al  riconoscimento  dei  minori   come
soggetti titolari di diritti; 
    Come previsto dall'articolo 8  del  regolamento,  nel  corso  del
2016, con decreto del garante rep. n. 14/2018 protocollo 718  del  21
marzo  2018,  e'  stata  istituita  la   Consulta   nazionale   delle
associazioni e delle organizzazioni preposte alla promozione  e  alla
tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.  Nel  corso  del
2019,  la  consulta  ha  esercitato  in  pieno  le  proprie  funzioni
istituzionali, elaborando analisi e formulando proposte all'Autorita'
nelle materie di competenza di quest'ultima allo scopo di dare  piena
attuazione e tutela ai diritti e  agli  interessi  delle  persone  di
minore eta'. 
    L'Autorita' ha poi istituto Commissioni preposte all'audizione di
soggetti competenti, al fine di contribuire alla  costruzione  di  un
dibattito pubblico, ampio e partecipato al fine  di  raccoglierne  il
punto di vista e le diverse prospettive. La tematica esaminata in due
differenti cicli di audizioni e' stata: 
      approfondimento della tematica relativa al sistema della tutela
minorile, nell'ambito dei procedimenti di  competenza  del  Tribunale
per  i  minori  anche  attraverso  la  consultazione  di  istituzioni
competenti,  associazioni,  enti  operanti  nel  settore  ed  esperti
nell'ambito della tutela dei diritti delle persone di minore eta'; 
    Anche le relazioni con i Garanti dell'infanzia e dell'adolescenza
delle regioni e delle province autonome, ora in numero  di venti sono
state curate in modo particolare dall'Autorita' nel corso  del  2019,
sia attraverso la convocazione  della  Conferenza  nazionale  per  la
garanzia dei diritti dell'infanz ia e dell'adolescenz  a,  presieduta
dall'Autorita' ai sensi dell'articolo 3,  comma  7,  della  legge  12
luglio  2011,  n.  112,  sia  attraverso  interlocuzioni  e  contatti
costanti con i rispettivi Uffici,  avviando  un  confronto  circa  le
modalita' di intervento su tematiche di interesse comune e  di  presa
in carico delle situazioni di violazione o rischio di violazione  dei
diritti dei minorenni segnalate dai singoli cittadini. 
 
    Spese per interventi 
    Per quanto riguarda gli interventi programmati dall'Autorita'  in
coerenza con le funzioni istituzionali, secondo le priorita' definite
nel documento programmatico redatto dal Garante, ex articolo 2, comma
1, lettera b) del regolamento,  nell'anno  2019  sono  stati  assunti
impegni per complessivi euro 712.623,16. 
    La capacita' di  spesa,  derivante  dal  rapporto  fra  le  somme
stanziate (euro 1.923.819,50) e  le  somme  effettivamente  impegnate
(euro 712.623,16) sui capitoli finalizzati agli  interventi,  subisce
decremento rispetto al precedente anno (75,96%),  e  si  attesta  sul
37,04%. 
    L'attivita' svolta dall'Autorita' nel  corso  del  2019  ha  dato
piena e concreta applicazione alle linee strategiche descritte  nella
programmazione triennale 2017-2019, ovvero al  rafforzamento  e  allo
sviluppo del proprio ruolo istituzionale, nella sfera della  garanzia
della piena attuazione e della tutela dei diritti e  degli  interessi
delle persone di minore eta'. In  particolare,  obiettivo  principale
del piano annuale e' stato l'intensificaz ione delle attivita' per la
tutela e la promozione dei diritti, al fine  di  dare  nuovo  impulso
alla cultura dell'infanzia e dell'adolescenza. 
    L'Autorita' ha continuato nella gestione del progetto (PROG-2342)
«Monitoraggio  della  tutela  volontaria  per  minori  stranieri  non
accompagnati in attuazione dell'articolo 11  legge  n.  47/2017»  per
l'importo complessivo pari ad euro 2.796.880,00 a  valere  sul  fondo
Asilo, migrazione e integrazione (FAMI) 2014-2020. Nell'anno in esame
l'Autorita' non ha ricevuto  nuovi  importi  ma  ha  proceduto  nella
gestione  delle  somme  assegnatele  nell'anno  2019   e   residuate,
distribuite tra le spese relative all'attuazione  del  progetto,  evi
denziati in bilancio con i capitoli dedicati (dal cap.  179  al  cap.
188), per le attivita' connesse al progetto in parola. 
    A questa attivita' si aggiungono  le  altre  principali  voci  di
spesa su cui sono state impegnate le somme per la realizzazione delle
attivita' dell'Autorita', tese a diffondere la cultura  del  rispetto
dei diritti dei bambini e degli adolescenti ad ogni livello: 
      spese per la realizzazione di progetti anche in  collaborazione
con  associazioni  e  soggetti  privati   comunque   interessati   al
raggiungimento  delle  finalita'  di  tutela  dei  diritti  e   degli
interessi delle persone di  minore  eta'  (cap.170),  il  cui  totale
impegnato e' pari ad euro 241.655,75, relativo ad iniziative a tutela
dei diritti di bambini ed adolescenti, tra cui  il  progetto  con  la
Cooperativa DIKE - Cooperativa per la mediazione dei conflitti che ha
come finalita' prioritarie: a)  la  diffusione  della  cultura  della
mediazione  e  di  buone  prassi  per  la  prevenzione  di  forme  di
conflittualita' degenerative in cui  sono  coinvolte  le  persone  di
minore eta'; b) la costituzione all'interno delle scuole  selezionate
di uno spazio mediazione gestito dagli studenti, con il supporto  dei
professori e  di  altri  adulti  di  riferimento,  ove  praticare  un
approccio  non  violento  alla  risoluzione  dei  conflitti   fondato
sull'ascolto, sulla E comprensione dei  vissuti  dell'altro  e  sulla
ricerca di accordi per il futuro; c) la costituzione  all'interno  di
ogni scuola di un gruppo  appositamente  formato  alla  gestione  dei
conflitti attraverso la mediazione; d) il supporto alle 5 scuole  che
hanno ricevuto l'attestato di «Scuole polo per  la  diffusione  della
cultura della mediazione»; inoltre il  progetto  si  e'  avvalso  del
partenariato del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e  della
ricerca,  attraverso  la  collaborazione,   in   particolare,   della
direzione   generale   per   lo   studente,   l'integrazione   e   la
partecipazione;  la  convenzione  con  l'associazione  di  promozione
sociale «Un'altra storia A.P.S.» di Forli' per la realizzazione di un
progetto di prevenzione del  bullismo  e  del  cyberbullismo  con  la
finalita'  di  contribuire  alla  prevenzione  del  bullismo  e   del
cyberbullismo attraverso una serie di eventi da realizzare  su  tutto
il  territorio  nazionale,   secondo   un   programma   che   preveda
appuntamenti nelle  principali  citta'  italiane  per  la  durata  di
dodici mesi; Convenzione con  l'associazione  di  promozione  sociale
CISMAI - Coordinamento italiano dei servizi contro il  maltrattamento
e l'abuso all'infanzia e la fondazione Terre des Hommes ONLUS volta a
realizzare una seconda  indagine  nazionale  sul  maltrattamento  dei
bambini  e  degli  adolescenti  in  Italia  in   prosecuzione   della
precedente, per la durata di dodici, in quanto il tema  dell'abuso  e
maltrattamento dell'infanzia ha costituito uno dei  principali  focus
di attenzione dei lavori di questi anni; 
    spese per la concessione di contributi per progetti ed iniziative
di associazioni, organizzazioni ed enti non  aventi  scopo  di  lucro
(cap.173), il cui totale impegnato e' pari  ad  euro  120.000,00,  di
cui euro 60.000,00 relativo al contributo  coerentemente  con  quanto
previsto  nel  piano  di  azione  2019,  ed   in   particolare   asse
promozione - Obiettivo strategico B, volto a favorire  la  diffusione
della carta dei diritti dei  figli  nella  separazione  dei  genitori
realizzata dall'AGIA nonche' la locandina dei diritti dei figli nella
separazione dei genitori e favorire, nel  diffondere  la  Carta.,  la
partecipazione  delle  persone  di  minore   eta'   ed euro 60.000,00
coerentemente con quanto previsto nel piano di  azione  2019,  ed  in
particolare Asse  Promozione -  Obiettivo  strategico  B  relativo  a
favorire la diffusione del documento di studio e  proposta  dell'AGIA
sulla mediazione penale e altri percorsi di giustizia riparativa  nel
procedimento   penale   minorile   contenente   le    raccomandazioni
dell'Autorita'  garante  nonche'  il  pieghevole  illustrativo  sulla
giustizia riparativa e favorirne la diffusione.  in  particolare  nei
confronti dei soggetti che  ne  sono  destinatari  (come  magistrati,
avvocati, enti locali, assistenti sociali, mediatori, cittadinanza). 
 
Analisi delle spese in conto capitale 
    Gli impegni assunti sul capitolo di investimento  n.  201  «Spese
per acquisto di attrezzature informatiche e per la realizzazione e lo
sviluppo di  sistemi  informativi  e  l'acquisto  di  software»,  per
complessivi euro 10.284,60, sono stati  finalizzati  all'acquisto  di
nuovi computer e relative licenze destinati al personale dell'Ufficio
dell'Autorita', nonche' all'acquisto del servizio di  migrazione  del
sistema di posta  elettronica  dell'Autorita'  garante  su  un  nuovo
server Microsoft Ex chang e Online 
 
Fondo di riserva 
    Alla chiusura dell'esercizio 2019, il Fondo di riserva ammonta ad
euro 89.202,56. Si ricorda che tale fondo e' stato costituito al fine
di coprire eventuali spese impreviste e non prevedibili. 
 
    4. Dati finanziari 
    4.1 Entrata 
    Le risorse destinate all'Autorita' sono state  definite  in  sede
parlamentare con  riferimento  alla  Missione  24  «Diritti  sociali,
politiche  sociali  e  famiglia»  -  Programma  24.5  Famiglia,  pari
opportunita' e situazioni di disagio», ed iscritte nel bilancio dello
Stato - Tabella 2 (stato di previsione del Ministero dell'economi a e
delle finanze) sui capitoli di spesa nn. 2118 e 2119. 
    A norma dell'articolo 5, comma  3,  della  legge  n.  112/2011  i
predetti fondi  sono  affluiti  nel  bilancio  della  Presidenza  del
Consiglio dei ministri sui capitoli di entrata n.  841  e  n.  842  e
quindi iscritti sui capitoli di spesa n. 523 e n. 524 del  Centro  di
responsabilita'  15  «Politiche  per   la   famiglia»,   per   essere
conseguentemente assegnati all'Autorita'. 
    A queste  si  aggiungono  le  restituzioni  di  somme  anticipate
dall'Autorita' garante per ENOC - European Network  of  Ombudspersons
for chi ldren» e rimborsi di somme. 
    Le entrate sono date dalle previsioni iniziali e dalle variazioni
intervenute nel  corso  dell'esercizio.  In  particolare  le  entrate
dell'Autorita'  sono  state  pari  ad  euro  4.380.880,32   con   uno
scostamento complessivo in aumento di euro 660.008,60  rispetto  alle
previsioni iniziali, pari ad euro 3.720.871,72. 
    Contributo finanziario ordinario dello Stato 
    In sede di previsione,  il  contributo  finanziario  ordinario  a
carico del bilancio dello Stato per l'anno  2019  ammontava  ad  euro
2.271.361,00, di cui euro  200.000,00  a  copertura  degli  oneri  di
natura obbligatoria ed euro 2.071.361,00 di quelli  di  funzionamento
della struttura. 
    Nel corso dell'eserciz io la dotazione ha  subito  un  decremento
per  l'importo  netto  di   euro   56.144,00,   relativo   a   minori
trasferimenti disposti dalla Presidenza del Consiglio dei ministri  a
favore dell'Autorita' 
    Le risorse definitivam ente assegnate all'Autorita' per l'eserciz
io  2019  si  sono,  quindi,  attestate  complessivamente   in   euro
2.215.217,00 di cui euro 200.000,00 destinati agli  oneri  di  natura
obbligatoria ed euro 2.015.217,00 a  quelli  di  funzionamento  della
struttura. 
    Trasferimenti correnti da amministrazioni centrali 
    In   sede   di   previsione,   il   trasferimento   corrente   da
Amministrazioni centrali per l'anno 2019 ammontava a euro 559.376,00. 
    Nel corso dell'esercizio lo stanziamento non e' stato operato dal
Ministero dell'Interno,  comportando  un  decremento  per  il  totale
dell'importo di euro 559.376,00. 
    Utilizzo dell'avanzo degli esercizi precedenti 
    Costituisce  ulteriore  fonte  di   finanziamento   l'avanzo   di
amministrazione  degli  esercizi  precedenti  che  ammonta  ad   euro
1.465.300,71. 
    4.2 Spesa 
    Il bilancio di previsione dell'Autorita' garante per l'infanzia e
l'adolescenza per l'anno finanziario 2019 recava previsioni  iniziali
di spesa per complessivi euro 3.720.871,72. 
    In  conseguenza  delle  variazioni  apportate   alle   previsioni
iniziali di entrata,  le  previsioni  definitive  di  spesa  si  sono
attestate in complessivi euro 4.380.880,32. 
    Le variazioni degli stanzi amenti dei singoli capitoli  di  spesa
sono stati  disposti  dal  Garante  ai  sensi  dell'articolo  17  del
regolamento. 
    Il conto finanziario evidenzia, pertanto, le seguenti  risultanze
gestionale di competenza: 
 
====================================================================
|            |  Previsioni  |             |                        |
|   Spesa    |definitive (1)| Impegni (2) | Differenza (3)=(1)-(2) |
+============+==============+=============+========================+
|Parte       |              |             |                        |
|corrente    |  3.914.927,99| 1.671.892,25|            2.243.035,74|
+------------+--------------+-------------+------------------------+
|Conto       |              |             |                        |
|capitale    |     51.439,20|    10.284,60|               41.154,60|
+------------+--------------+-------------+------------------------+
|Somme non   |              |             |                        |
|attribuibili|    276.513,13|   187.310,57|               89.202,56|
+------------+--------------+-------------+------------------------+
|Partite di  |              |             |                        |
|giro        |    138.000,00|    89.499,20|               48.500,80|
+------------+--------------+-------------+------------------------+
|Totale      |  4.380.880,32| 1.958.986,62|            2.421.893,70|
+------------+--------------+-------------+------------------------+
 
    Sull'importo impegnato pari  ad  euro  1.958.986,62,  sono  stati
effettuati  pagamenti  per  complessivi  euro   1.279.445,61;   sulla
competenza 2019 si determina, pertanto, un totale di residui  passivi
pari ad euro 679.541,01, di cui euro 670.575,92 sulla parte corrente,
euro 4.546,94 relativi a spese in  conto  capitale  e  euro  4.418,15
relativi a spese di partite  di  giro  (ritenute  d'acconto  e  split
payment). 
Avanzo di amministrazione 2019 
    L'avanzo d'esercizio 2019 ammonta ad euro 1.955.791,39, pari alla
somma algebrica delle disponibilita'  non  impegnate  (pari  ad  euro
2.421.893,70), dei minori  accertamenti  di  entrata  (pari  ad  euro
607.876,80),  e  delle  economie  di  bilancio   derivanti   dal   ri
accertamento ordinario dei residui passivi (pari ad euro  141.774,49)
cosi' come  illustrato  nell'Allegato  «Avanzo  di  esercizio  al  31
dicembre 2019». 
    L'avanzo  presunto  alla  data  del  27  novembre  2019 e'  stato
utilizzato, ai sensi  dell'articolo  15,  comma  3,  del decreto  del
Presidente del consiglio dei ministri n. 168/2012,  nella  formazione
del bilancio di previsione 2020. 
    Con decreto del Garante saranno disposte le necessarie variazioni
al bilancio 2020 per  l'adeguamento  dell'avanzo  utilizzato  per  la
formazione della previsione 2020 all'avanzo effettivo accertato al 31
dicembre 2019. 
    Come riportato nell'Allegato «Avanzo di esercizio al 31  dicembre
2019»,  una  parte  dell'avanzo  di  amministrazione   e'   destinato
all'incentivazione  della  produttivita'  del   personale   e   della
retribuzione di risultato del dirigente (pari  ad  euro  106.802,44),
cosi' come previsto dalla normativa vigente (art. 43 legge n.  449/97
e art. 82 del CCNL comparto PCM  ),  una  parte  e'  destinata  quale
avanzo vincolato per il progetto FAMI (pari a  euro  23.060,84)  come
previsto  nella  Convenzione  di   sovvenzione   e   alle   priorita'
d'intervento definite nei documenti di programmazione. 
    4.3 Conto dei residui passivi 
    Come illustrato nell'Allegato «Conto finanziario al  31  dicembre
2019», i residui al 1° gennaio 2019 ammontavano ad euro 1.339.607,46.
Di questi, in corso d'esercizio sono stati pagati euro 873.312,77. 
    Per quanto concerne i residui 2018 e precedenti,  l'Autorita'  ha
effettuato  una  ricognizione  volta  a  verificare   la   fondatezza
giuridica e il permanere delle posizioni  debitorie  effettive  degli
impegni assunti, cosi' come disposto dai principi contabili. 
    Al termine di suddette operazioni, sono stati  eliminati  residui
passivi per un importo totale di euro 141.774,49. 
    L'elenco dei residui provenienti da anni precedenti  (2016-2018),
ed incluso quelli di competenza dell'esercizio  2019, e'  dettagliato
nell'Allegato «Elenco dei residui passivi», in  cui  e'  esposto  per
ciascun  residuo  la  data  di  impegno,  il  soggetto  beneficiario,
l'oggetto e l'importo dell'impegno. 
    Dalla gestione della competenza 2019 derivano  residui  per  euro
679.541,01. 
    Pertanto, al 31 dicembre 2019,  i  residui  passivi  ammontano  a
complessivi euro 1.004.061,21. 
    4.4 Situazione patrimoniale dell'esercizio 
    La situazione  patrimoniale  in  esame,  cosi'  come  dettagliato
nell'Allegato «Situazione patrimoniale al 31 dicembre 2019», presenta
una consistenza finale delle attivita' pari ad euro  2.995.075,51  di
cui euro 2.955.506,01  per  somme  in  giacenza  sul  conto  corrente
intrattenuto presso il Banco BPM S.p.a. quale fondo  di  cassa,  euro
4.346,59 per residui attivi e euro 35.222,91  per  beni  mobili.  Per
quanto attiene le passivita', l'importo totale di  euro  1.004.061,21
si riferisce ai residui passivi derivanti da anni precedenti e  dalla
competenza 2018. 
    Relativamente alla consistenza dei beni mobili, la variazione  in
aumento, pari ad euro 2.455,86, e' dovuta principalmente all'acquisto
di nuovi computer destinati al personale dell'Ufficio dell'Autorita';
mentre la variazione in diminuzione intervenuta nell'esercizio,  pari
ad euro 14.011,24, e' dovuta all'ammortamento dell'esercizio. 
    5.Vincoli di finanza pubblica 
    In conformita' alle istruzioni disposte  dalle  circolari  MEF  2
febbraio 2015, n. 8, del 23 dicembre 2015, n. 32 e del 23 marzo 2016,
n.12, a decorrere dall'anno  2014  l'Autorita' e'  tenuta  a  versare
annualmente al bilancio dello Stato i seguenti risparmi di spesa: 
      art. 8, comma 3, decreto-legge 95/2012: euro 107.783,51 pari al
10% della spesa sostenuta per consumi intermedi nell'anno 2013  (euro
1.077.835,11, come da conto finanziario 2013); 
      art. 23-ter, comma 2, decreto-legge n. 201/2011: euro 25.635,31
pari  alla  differenza  tra  il  trattamento   economico   accessorio
spettante  per  l'incarico  di  Garante  dell'Ufficio  dell'Autorita'
garante per l'infanzia e l'adolescenza (euro 61.786,18), ed il limite
retributivo massimo attribuibile ai sensi dell'articolo 23-ter, comma
2, decreto-legge n. 201/2011 (euro 36.150,87); 
      art. 50, comma 3, decreto-legge n. 66/2014: euro 53.891,75 pari
ad un ulteriore della spesa sostenuta per consumi intermedi nell'anno
2013, come gia'  ridotta  si  sensi  del  citato  art.  8,  comma  3,
decreto-legge n. 95/2012 (euro 107.783,51). 
      per un importo complessivo di euro 187.310,57. 
    Detto importo e' specificamente evidenziato, nel conto consuntivo
dell'Autorita', nell'apposito capitolo n. 302 denominato  «Versamenti
all'entrata dello Stato». 
    Rispetto  all'importo  complessivo  sopracitato,  l'Autorita'  ha
versato un importo aggiuntivo, pari ad euro 124.339,21,  relativo  al
versamento  effettuato   in   conto   entrate   dello   Stato,   come
precedentemente esplicato. 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
VERBALE DELLA  RIUNIONE  DEL  COLLEGIO  DEI  REVISORI  DELL'AUTORITA'
  GARANTE PER L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA N. 2/2020. 
 
    Il giorno 27 aprile 2020, alle ore 16,00, tramite collegamento da
remoto, si e' riunito, previa regolare convocazione, il Collegio  dei
revisori dei conti nominato con  decreto  del  Garante  n.57  del  31
ottobre 2019, nelle persone di: 
      cons. Francesco Targia, presidente, presente; 
      dott.ssa Luisa Tiberio, componente effettivo, presente; 
      dott. Domenico Dassisti, componente effettivo, presente, 
    per proseguire l'esame  dei  seguenti  punti  all'o.d.g.  del  24
aprile u.s.: 
      esame del conto consuntivo 2019; 
      varie ed eventuali. 
    Il Collegio  precede  all'esame  del  conto  consuntivo  relativo
all'esercizio  finanziario  2019  e,  preso  atto   dei   chiarimenti
richiesti, eseguiti i riscontri necessari, redige  la  relazione  che
viene allegata al presente  verbale  per  formarne  parte  integrante
(allegato 1). 
    Il Collegio ha, altresi', verificato  il  prospetto  relativo  al
pagamento dei debiti commerciali il cui indicatore per l'anno 2019 e'
stato pubblicato sul sito dell'Amministrazione come prescritto  dalla
normativa vigente. L'indicatore presenta un valore pari a -12,78 gg.,
con un  miglioramento  di  2,4  gg.  (-  23,1%)  rispetto  al  valore
riscontrato nel 2018, di -10,38 gg. 
    Ai  sensi  dell'art.  81   del decreto   del   Presidente   della
Repubblica n.  97/2003,  nel  libro  dei  verbali  del  collegio  dei
revisori, deve essere raccolto l'originale del presente  verbale,  il
quale, in  copia,  va  trasmesso  al  Dipartimento  della  ragioneria
generale dello Stato - Ispettorato generale di Finanza - Ufficio VII. 
    La seduta termina alle ore 17,10 del 27 aprile 2020. 
    Il presente verbale viene letto, confermato  e  sottoscritto.  Il
collegio dei revisori dei conti: 
      cons. Francesco Targia, presidente; 
      dott.ssa Luisa Tiberio, componente; 
      dott. Domenico Dassisti, componente. 
 
RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI  SUL  CONTO  CONSUNTIVO
  DELL'AUTORITA'   GARANTE    PER    L'INFANZIA    E    L'ADOLESCENZA
  DELL'ESERCIZIO 2019. 
 
    I  sottoscritti  revisori,  nell'espletamento  del  mandato  loro
affidato, hanno provveduto a  eseguire  i  riscontri  previsti  dalla
vigente normativa, di legge e statutaria, in  ordine  alla  redazione
del   bilancio   consuntivo   dell'Ente   nei    limiti    consentiti
dall'emergenza sanitaria in atto che ha reso possibile riscontri solo
da  remoto  sulla  base  della  documentazione  trasmessa  via   mail
dall'Autorita'.  Il  collegio  ha  esaminato  il   conto   consuntivo
dell'esercizio finanziario 2019 proposto dal  dirigente  coordinatore
dell'Autorita'. Ai sensi dell'articolo 18 del decreto del  Presidente
del Consiglio dei ministri del 20  luglio  2012,  n.  168.  il  conto
consuntivo e' accompagnato da una relazione del Garante  nella  quale
sono illustrati i principali risultati della gestione. 
    Sono stati prodotti e inviati al collegio dei revisori i seguenti
documenti: 
      relazione del Garante; 
      rendiconto finanziario; 
      situazione amministrativa; 
      stato patrimoniale; 
      elenco dei residui attivi e passivi; 
      formazione dell'avanzo. 
    Il regolamento dell'amministrazione non prevede la redazione  del
conto economico. 
    Pianta organica 
    L'articolo 5 della legge  12  luglio  2011,  n.  112,  istitutiva
dell'Autorita',  al  comma  1,  dispone  che  per  il   funzionamento
dell'Amministrazione e' istituito  l'Ufficio  dell'Autorita'  garante
composto da dipendenti del comparto Ministeri o appartenenti ad altre
amministrazioni pubbliche in posizione di  comando  obbligatorio  nel
numero massimo di dieci unita'. La legge 27  dicembre  2017,  n.  205
(legge di bilancio 2018), modificata dal  decreto-legge  30  dicembre
2019, n. 162, convertito dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8,  ha  poi
ampliato   la   struttura   organizzativa   dell'Autorita'   garante,
autorizzandola ad avvalersi di ulteriori  dieci unita' di  personale,
collocate nella posizione di comando obbligatorio ai sensi e per  gli
effetti dell'art. 5, comma 1, della legge istitutiva,  per  gli  anni
2019 - 2023. 
    Al  31  dicembre  2019,  l'Ufficio  dell'Autorita'  garante   per
l'infanzia e l'adolescenza risultava composto da  tutte  e  dieci  le
unita' di personale previste  dalla  legge  istitutiva,  appartenenti
esclusivamente, al comparto  Ministeri  o  ad  altre  amministrazioni
pubbliche, in posizione  di  comando  obbligatorio,  di  cui  una  di
livello  dirigenziale  non   generale.   A   queste   si   aggiungono
ulteriori dieci unita' di personale, come  disposto  dalla  legge  27
dicembre 2017, n. 205, nel testo vigente a  seguito  delle  modifiche
apportate dal decreto-legge  30  dicembre  2019,  n.  162,  collocate
anch'esse in posizione di comando obbligatorio. 
    Alla data di elaborazione  del  presente  conto  finanziario,  il
personale dell'Ufficio  risulta  composto  dalle  seguenti diciannove
unita' sulle due venti previste: 
      cinque dal Ministero  della  giustizia,  incluso  la  dirigente
coordinatrice; 
      cinque dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali; 
      tre dal Ministero della difesa; 
      due dal Ministero dell'interno; 
      due dal Consiglio regionale del Lazio; 
      uno dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e
del mare; 
      uno dal Ministero  dell'istruzione,  dell'universita'  e  della
ricerca. 
    Per  tutti  le  spese  a  carico  dell'Autorita'   attengono   al
trattamento accessorio, comprensivo degli oneri diretti  e  riflessi,
tranne che per le due unita' del Consiglio regionale del Lazio per le
quali e' a carico del Garante anche il trattamento fondamentale. 
    In  considerazione  dell'equiparazione  giuridico-economica   del
personale dell'Ufficio al personale della  Presidenza  del  Consiglio
dei Ministri (articolo  6,  comma  2,  del  regolamento),  la  stessa
Presidenza  supporta  l'Autorita'  nella  gestione  del   trattamento
economico accessorio del personale, anticipando  il  pagamento  degli
emolumenti accessori spettanti, da rimborsare a carico dei pertinenti
stanziamenti del bilancio dell'Autorita'.  Parimenti,  la  Presidenza
del Consiglio dei Ministri anticipa, a rimborso, il  pagamento  degli
emolumenti variabili al dirigente dell'Ufficio,  corrisposti  per  la
retribuzione di posizione variabile e di risultato. 
    La voce in esame, inoltre, include le spese per  buoni  pasto  al
personale, pari ad  euro  27.371,24  per  l'erogazione  del  servizio
sostitutivo di mensa. 
    Variazioni di bilancio 
    Nel corso dell'esercizio finanziario 2019 sono  stati  integrati,
mediante opportune variazioni di bilancio, i capitoli di  spesa,  sia
in diminuzione che in aumento, per  un  importo  complessivo  pari  a
660.008,60 e il Collegio verifica che le variazioni  corrispondono  a
quelle deliberate in corso d'anno. 
    Gestione di competenza 
    Dall'esame dei dati  della  gestione  di  competenza  risulta  il
seguente quadro finanziario: 
 
          +---------------------+-------------------------+
          |Somme accertate      |2.307.702,81 euro        |
          +---------------------+-------------------------+
          |Somme impegnate      |1.958.986,62 euro        |
          +---------------------+-------------------------+
          |Avanzo di competenza |348.716,19 euro          |
          +---------------------+-------------------------+
 
    L'esercizio finanziario si chiude con un  avanzo  complessivo  di
1.955.791,39 euro. L'esercizio precedente  presentava  un  avanzo  di
competenza pari a 439.056,44 euro e un avanzo di amministrazione pari
a  1.465.300,71  euro.  Si  evidenzia  che  l'avanzo  di  competenza,
depurato dall'avanzo vincolato  relativo  al  progetto  FAMI  che  e'
iniziato nel secondo semestre del 2018, e' in linea con quello  degli
esercizi precedenti. 
    Gestione finanziaria dell'esercizio 
    La situazione amministrativa presenta le seguenti risultanze: 
    
+-----------------------------------+-------------------------------+
|Fondo di cassa al 1° gennaio 2019  |              2.798.690,11 euro|
+-----------------------------------+-------------------------------+
|Somme riscosse:                    |                               |
|in conto competenza                |              2.218.203,61 euro|
|in conto residui                   |                  1.871,47 euro|
+-----------------------------------+-------------------------------+
|Pagamenti eseguiti:                |                               |
|in conto competenza                |              1.194.364,56 euro|
|in conto residui                   |                873.312,77 euro|
+-----------------------------------+-------------------------------+
|Fondo cassa al 31 dicembre 2019    |              2.955.506,01 euro|
+-----------------------------------+-------------------------------+
|Residui attivi al 31 dicembre 2019 |                  4.346,59 euro|
+-----------------------------------+-------------------------------+
|Residui passivi al 31 dicembre 2019|               1.004.061,21euro|
+-----------------------------------+-------------------------------+
|Avanzo di amministrazione al 31    |                               |
|dicembre 2019                      |              1.955.791,39 euro|
+-----------------------------------+-------------------------------+
    
    Il Collegio ha  verificato  i  dati  riportati  nella  situazione
amministrativa e ha accertato che l'ammontare delle somme riscosse  e
delle somme pagate nell'esercizio 2019, sia in conto  competenza  che
in conto residui, trova riscontro nel rendiconto finanziario in esame
e nel giornale di cassa. Il fondo cassa, risultante dal  giornale  di
cassa, coincide con quello risultante dalla situazione amministrativa
e con quello risultante dall'estratto conto dell'Istituto cassiere  e
il saldo di Tesoreria alla data del 31 dicembre 2019. 
    L'avanzo di amministrazione risulta pari a 1.955.791,39 euro. 
    La fonte delle entrate e'  il  contributo  finanziario  ordinario
dello Stato. Per  il  2019  in  sede  di  previsione,  il  contributo
finanziario ordinario a carico del bilancio dello Stato  ammontava  a
euro 2.271.361 di cui euro 200.000 a copertura degli oneri di  natura
obbligatoria ed euro  2.071.361  di  quelli  di  funzionamento  della
struttura. Nel corso dell'esercizio e' stata disposta una  variazione
in diminuzione per euro 56.144,00 relativi  ai  minori  trasferimenti
disposti  dalla  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri  a  favore
dell'Autorita'. Le risorse  definitivamente  assegnate  all'Autorita'
per l'esercizio 2019 si sono, quindi,  complessivamente  attentate  a
euro 2.215.217.  A  queste  risorse  si  aggiungono  i  trasferimenti
correnti  da  altre   Amministrazioni   centrali;   in   merito,   lo
stanziamento inserito inizialmente nello stato di previsione da parte
del Ministero dell'interno, interamente imputatile al progetto  FAMI,
non e' stato poi effettuato nel corso dell'esercizio, comportando  il
decremento in bilancio del relativo importo, pari a euro 559.376,00. 
    Situazione dei residui 
    L'articolo 19  del  Regolamento  di  organizzazione  del  Garante
stabilisce che l'accertamento definitivo dei residui attivi e passivi
e' effettuato con l'approvazione del conto finanziario.  Il  Collegio
verifica che l'Autorita' ha effettuato una ricognizione dei residui e
ha proceduto alla radiazione di residui passivi  per  un  importo  di
141.774,49 euro con delibera n. 7/2020 del 31 luglio 2020. 
    Risultano residui attivi totali per un importo  pari  a  4.346,59
euro relativi al solo esercizio finanziario 2018,  mentre  i  residui
passivi ammontano a 1.004.061,21 euro, di cui 2.850,08 euro  relativi
all'esercizio 2016, 17.350,93 euro relativi al 2017,  304.319,19  del
2018 e i rimanenti 679.541,01 euro attribuibili  all'esercizio  2019.
Tale ammontare coincide con le risultane dei libri contabili. 
    Stato patrimoniale 
    La  situazione  patrimoniale  dell'Amministrazione   espone   una
consistenza al 31 dicembre 2019 pari a 1.991.014,30 euro. 
    Vincoli di finanza pubblica 
    Le norme di contenimento di finanza pubblica previste dalle leggi
finanziarie e dai decreti taglia spese impongono alle amministrazioni
pubbliche di operare entro determinati limiti  di  spesa  nonche'  il
versamento delle economie al bilancio dello Stato.  Si  ricorda  che,
essendo stata l'Autorita' istituita nel  2012,  il  bilancio  che  si
prende  a  riferimento  per  il  calcolo  dei  versamenti  e'  quello
dell'esercizio 2013. 
    Nel  2019,  in  conformita'  alle  istruzioni   contenute   nelle
circolari MEF/RGS 29 novembre 2018, n. 31 e 29 aprile 2019, n. 14,  e
analoghe precedenti, riguardanti disposizioni in materia di  bilancio
di Enti e organismi pubblici, l'Autorita' ha versato  in  entrata  al
bilancio dello Stato i seguenti risparmi di spesa: 
      euro 107.783,51 (art. 8, comma 3,  decreto-legge  n.  95/2012),
pari al 10% della spesa sostenuta  per  consumi  intermedi  nell'anno
2013 (euro 1.077.835,11, come da conto finanziario 2013); 
      euro  25.635,31  (art.  23-ter.,  comma  2,  decreto-legge   n.
201/2011),  pari  alla  differenza  tra  il   trattamento   economico
accessorio  spettante  per   l'incarico   di   Garante   dell'Ufficio
dell'Autorita'  garante  per   l'infanzia   e   l'adolescenza   (euro
61.786,18), ed il limite retributivo massimo  attribuibile  ai  sensi
dell'articolo  23-ter.,  comma  2, decreto-legge  n.  201/2011  (euro
36.150,87); 
      euro 53.891,75 (art 50, comma  3,  decreto-legge  n.  66/2014),
pari ad un ulteriore 5% della spesa sostenuta per  consumi  intermedi
nell'anno 2013, come gia' ridotta si sensi del citato art.8, comma 3,
decreto-legge n. 95/2012 (euro 107.783,51); 
      per un importo  complessivo  di  euro  187.310,57.  Oltre  tale
importo  complessivo,  l'Autorita'  ha  anche  versato   un   importo
aggiuntivo pari ad euro 124.339,21, sempre  in  conto  entrate  dello
Stato, pari alla differenza tra quanto dovuto al Garante a titolo  di
emolumento  economico  accessorio  e  quanto  residuava  ancora   sui
relativi capitoli 101, 102 e 103. 
    Gli importi appena citati sono  stati  evidenziati  nel  bilancio
dell'Autorita' nell'apposito capitolo n. 302  denominato  «Versamenti
all'entrata  dello  Stato»  e  versati  ai  pertinenti  capitoli   di
previsione dell'entrata dello Stato. 
    Conclusioni 
    Il Collegio, riunitosi attraverso collegamento da remoto a  causa
dell'emergenza sanitaria in atto, verificata la conformita' dei  dati
esposti in bilancio con quelli delle scritture contabili,  desumibili
dagli  stralci  delle  stesse  trasmessi  via  mail,  riscontrati  la
regolarita' delle spese e il  rispetto  dei  limiti  di  stanziamento
assegnati,  esprime  parere  favorevole  all'approvazione  del  conto
consuntivo 2019. 
    Si segnala l'esigenza che la quota di  risparmi  di  gestione  da
destinare  alla  parte  variabile  del  trattamento   economico   del
personale sia distribuita  solo  dopo  una  verifica  da  effettuarsi
anche, eventualmente, in raccordo il Ministero dell'economia e  delle
finanze, in ordine alla sussistenza degli effettivi e reali risparmi.