(Allegato 1)
 
                             Allegato 1 
 
Protocollo con la Conferenza Episcopale  Italiana  circa  la  ripresa
                  delle celebrazioni con il popolo 
 
  Per la  graduale  ripresa  delle  celebrazioni  liturgiche  con  il
popolo, il presente Protocollo ha per oggetto le necessarie misure di
sicurezza, cui ottemperare con cura,  nel  rispetto  della  normativa
sanitaria e delle misure di contenimento  e  gestione  dell'emergenza
epidemiologica da SARS-CoV-2. 
  1.  Accesso  ai  luoghi  di  culto  in  occasione  di  celebrazioni
liturgiche 
  1.1. L'accesso individuale ai luoghi di culto si deve  svolgere  in
modo da evitare ogni assembramento sia nell'edificio sia  nei  luoghi
annessi, come per esempio le sacrestie e il sagrato. 
  1.2.  Nel  rispetto  della  normativa  sul  distanziamento  tra  le
persone, il legale rappresentante  dell'ente  individua  la  capienza
massima dell'edificio di culto, tenendo conto della  distanza  minima
di sicurezza, che deve essere pari ad  almeno  un  metro  laterale  e
frontale. 
  1.3. L'accesso alla chiesa, in questa fase  di  transizione,  resta
contingentato  e  regolato  da  volontari  e/o  collaboratori  che  -
indossando adeguati dispositivi  di  protezione  individuale,  guanti
monouso e un evidente segno di riconoscimento - favoriscono l'accesso
e l'uscita e vigilano sul  numero  massimo  di  presenze  consentite.
Laddove la partecipazione attesa dei fedeli superi significativamente
il numero massimo di presenze consentite, si consideri  l'ipotesi  di
incrementare il numero delle celebrazioni liturgiche. 
  1.4. Per favorire un accesso  ordinato,  durante  il  quale  andra'
rispettata la  distanza  di  sicurezza  pari  almeno  1,5  metro,  si
utilizzino, ove presenti, piu' ingressi,  eventualmente  distinguendo
quelli riservati all'entrata da quelli riservati all'uscita.  Durante
l'entrata e  l'uscita  dei  fedeli  le  porte  rimangano  aperte  per
favorire un flusso piu' sicuro ed evitare che porte e maniglie  siano
toccate. 
  1.5. Coloro che accedono ai luoghi di  culto  per  le  celebrazioni
liturgiche sono tenuti a indossare mascherine. 
  1.6. Venga ricordato ai fedeli che non e'  consentito  accedere  al
luogo della celebrazione in caso di sintomi influenzali/respiratori o
in presenza di temperatura corporea pari o superiore ai 37,5° C. 
  1.7. Venga altresi' ricordato  ai  fedeli  che  non  e'  consentito
l'accesso al luogo della celebrazione a  coloro  che  sono  stati  in
contatto con persone positive a SARS-CoV-2 nei giorni precedenti. 
  1.8. Si favorisca, per quanto possibile,  l'accesso  delle  persone
diversamente  abili,  prevedendo  luoghi   appositi   per   la   loro
partecipazione  alle  celebrazioni  nel  rispetto   della   normativa
vigente. 
  1.9. Agli ingressi dei  luoghi  di  culto  siano  resi  disponibili
liquidi igienizzanti. 
  2. Igienizzazione dei luoghi e degli oggetti 
  2.1.  I  luoghi  di  culto,  ivi  comprese  le   sagrestie,   siano
igienizzati regolarmente al termine di  ogni  celebrazione,  mediante
pulizia delle superfici con idonei detergenti ad azione  antisettica.
Si abbia, inoltre, cura di favorire il ricambio dell'aria. 
  2.2. Al termine di ogni celebrazione, i vasi sacri, le ampolline  e
altri oggetti utilizzati, cosi' come gli  stessi  microfoni,  vengano
accuratamente disinfettati. 
  2.3. Si continui a mantenere vuote le acquasantiere della chiesa. 
  3. ATTENZIONI DA OSSERVARE NELLE CELEBRAZIONI LITURGICHE 
  3.1. Per favorire il rispetto  delle  norme  di  distanziamento  e'
necessario ridurre al minimo la presenza di concelebranti e ministri,
che sono comunque tenuti al rispetto della distanza prevista anche in
presbiterio. 
  3.2. Puo' essere prevista la presenza di un organista, ma in questa
fase si ometta il coro. 
  3.3. Tra i riti preparatori alla Comunione si continui  a  omettere
lo scambio del segno della pace. 
  3.4.  La  distribuzione  della  Comunione  avvenga  dopo   che   il
celebrante  e  l'eventuale  ministro  straordinario  avranno   curato
l'igiene delle loro mani e indossato guanti  monouso;  gli  stessi  -
indossando la mascherina, avendo massima attenzione a coprirsi naso e
bocca e mantenendo un'adeguata distanza di sicurezza -  abbiano  cura
di offrire l'ostia senza venire a contatto con le mani dei fedeli. 
  3.5. I fedeli assicurino il rispetto della distanza sanitaria. 
  3.6. Per ragioni  igienico-sanitarie,  non  e'  opportuno  che  nei
luoghi destinati ai fedeli siano presenti sussidi per i  canti  o  di
altro tipo. 
  3.7.  Le  eventuali  offerte  non   siano   raccolte   durante   la
celebrazione, ma attraverso appositi contenitori, che possono  essere
collocati agli ingressi o in altro luogo ritenuto idoneo. 
  3.8.   Il   richiamo   al   pieno   rispetto   delle   disposizioni
sopraindicate,  relative  al  distanziamento  e  all'uso  di   idonei
dispositivi  di  protezione  personale   si   applica   anche   nelle
celebrazioni diverse  da  quella  eucaristica  o  inserite  in  essa:
Battesimo, Matrimonio, Unzione degli infermi ed Esequie. 
  ______ 
   1 Nelle unzioni previste nell'amministrazione dei  sacramenti  del
Battesimo e dell'Unzione degli infermi, il  ministro  indossi,  oltre
alla mascherina, guanti monouso. 
 
  3.9. Il sacramento della Penitenza sia amministrato in luoghi  ampi
e areati, che consentano a loro volta il pieno rispetto delle  misure
di distanziamento e la riservatezza richiesta dal sacramento  stesso.
Sacerdote e fedeli indossino sempre la mascherina. 
  3.10.  La  celebrazione  del  sacramento  della  Confermazione   e'
rinviata. 
  4. Adeguata comunicazione 
  4.1. Sara' cura di ogni Ordinario  rendere  noto  i  contenuti  del
presente  Protocollo  attraverso  le  modalita'  che  assicurino   la
migliore diffusione. 
  4.2. All'ingresso di ogni chiesa sara' affisso un manifesto con  le
indicazioni essenziali, tra le quali non dovranno mancare: 
  - il numero massimo di partecipanti consentito  in  relazione  alla
capienza dell'edificio; 
  -   il   divieto   di   ingresso   per   chi    presenta    sintomi
influenzali/respiratori, temperatura corporea uguale o  superiore  ai
37,5° C o e' stato in contatto con persone positive a SARS-CoV-2  nei
giorni precedenti; 
  - l'obbligo di  rispettare  sempre  nell'accedere  alla  chiesa  il
mantenimento della distanza di sicurezza, l'osservanza di  regole  di
igiene  delle  mani,  l'uso  di  idonei  dispositivi  di   protezione
personale, a partire da una mascherina che copra naso e bocca. 
  5. Altri suggerimenti 
  5.1. Ove il  luogo  di  culto  non  e'  idoneo  al  rispetto  delle
indicazioni del  presente  Protocollo,  l'Ordinario  del  luogo  puo'
valutare la possibilita' di celebrazioni all'aperto, assicurandone la
dignita' e il rispetto della normativa sanitaria. 
  5.2. Si ricorda la dispensa dal precetto festivo per motivi di eta'
e di salute. 
  5.3. Si favoriscano le trasmissioni delle celebrazioni in modalita'
streaming  per  la  fruizione  di  chi  non  puo'  partecipare   alla
celebrazione eucaristica. 
  Il Comitato Tecnico-Scientifico, nella seduta del 6 maggio 2020, ha
esaminato e approvato il presente "Protocollo circa la ripresa  delle
celebrazioni con il popolo", predisposto dalla Conferenza  Episcopale
Italiana. 
  Il presente Protocollo entrera' in vigore a  far  data  dal  giorno
lunedi' 18 maggio 2020. 
 
                      Card. Gualtiero Bassetti 
                        Presidente della CEI 
 
                      Prof. Avv. Giuseppe Conte 
                      Presidente del Consiglio 
 
                    Cons. Pref. Luciana Lamorgese 
                        Ministro dell'Interno 
 
  Roma, 7 maggio 2020