(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Nel consiglio comunale di  Cenadi  (Catanzaro),  rinnovato  nelle
consultazioni elettorali dell'11 giugno 2017 e composto dal sindaco e
da dieci consiglieri, si e' venuta a determinare una grave situazione
di crisi a causa delle  dimissioni  contestuali  rassegnate  da  nove
componenti del corpo consiliare. 
    Le citate dimissioni, presentate personalmente da oltre la  meta'
dei consiglieri con atti separati acquisiti al  protocollo  dell'ente
in data 22 luglio  2020,  hanno  determinato  l'ipotesi  dissolutoria
dell'organo elettivo disciplinata dall'art. 141, comma 1, lettera b),
n. 3 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
    Pertanto, il prefetto di Catanzaro ha  proposto  lo  scioglimento
del consiglio comunale sopracitato  disponendone,  nel  contempo,  ai
sensi dell'art. 141, comma 7 del richiamato decreto, la  sospensione,
con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione
dell'ente, con provvedimento del 22 luglio 2020. 
    Considerato che nel suddetto ente non puo' essere  assicurato  il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita' strutturale minima del  consiglio  comunale  compatibile
con il mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene  che,  nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. 
    Sottopongo, pertanto, alla firma della  S.V.  l'unito  schema  di
decreto con il quale si  provvede  allo  scioglimento  del  consiglio
comunale di Cenadi (Catanzaro) ed alla nomina del commissario per  la
provvisoria gestione del comune  nella  persona  del  dott.  Giuseppe
Belpanno, in servizio presso la Prefettura di Catanzaro. 
 
      Roma, 24 luglio 2020 
 
                                  Il Ministro dell'interno: Lamorgese