(Allegato A)
                                                           Allegato A 
 
 
    Elenco dei parametri individuati ai sensi dell'art. 1,  comma  2,
della legge n. 158 del 2017 per ciascuna delle tipologie previste: 
 
      a) comuni collocati in aree interessate da fenomeni di dissesto
idrogeologico:  il  parametro  e'  dato  dalla   misura   percentuale
dell'area a pericolosita' idraulica o a pericolosita'  da  frana  sul
totale della superficie  comunale;  l'inclusione  o  l'esclusione  e'
determinata sulla  base  della  soglia  percentuale  di  ripartizione
scelta con metodologia  tecnico/statistica.  I  dati  sono  di  fonte
Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA); 
      b) comuni caratterizzati da marcata arretratezza economica:  il
parametro e' dato dal reddito IRPEF mediamente dichiarato nei  comuni
calcolato  dal  rapporto  tra  l'ammontare  complessivo  del  reddito
imponibile nel comune e il numero dei  contribuenti;  l'inclusione  o
l'esclusione e' determinata sulla base  del  reddito  medio  comunale
inferiore al reddito medio nazionale. I dati sono di fonte  Ministero
dell'economia e delle finanze; 
      c)  comuni  nei  quali  si  e'  verificato   un   significativo
decremento  della  popolazione  residente  rispetto   al   censimento
generale della popolazione effettuato nel 1981: il parametro e'  dato
dal rapporto percentuale  tra  la  popolazione  rilevata  nell'ultimo
censimento rispetto a quella del censimento del 1981; l'inclusione  o
l'esclusione e' determinata sulla base della  soglia  percentuale  di
ripartizione scelta con metodologia tecnico/statistica. I  dati  sono
di fonte Istituto nazionale di statistica (Istat); 
      d) comuni caratterizzati da condizioni di disagio  insediativo,
sulla base di specifici indicatori definiti  in  base  all'indice  di
vecchiaia, alla percentuale di  occupati  rispetto  alla  popolazione
residente  e  all'indice  di  ruralita':  il  parametro  del  disagio
insediativo e' ricavato dalla presenza di almeno una  delle  seguenti
tre condizioni: indice di vecchiaia  elevato,  bassa  percentuale  di
occupati rispetto alla popolazione,  comune  rurale.  Gli  indicatori
sono i seguenti: 
        1. Indice di vecchiaia: rapporto tra  la  popolazione  di  65
anni e oltre e la popolazione di  eta'  compresa  da  0  e  14  anni,
moltiplicato per 100;  l'inclusione  o  l'esclusione  e'  determinata
sulla base  della  soglia  percentuale  di  ripartizione  scelta  con
metodologia tecnico/statistica. I dati sono di fonte Istat; 
        2.  Percentuale  degli  occupati  rispetto  alla  popolazione
residente: rapporto percentuale tra gli occupati e  i  residenti  nei
comuni  sulla  base   delle   rilevazioni   dell'ultimo   censimento;
l'inclusione o l'esclusione e' determinata sulla  base  della  soglia
percentuale    di     ripartizione     scelta     con     metodologia
tecnico/statistica. I dati sono di fonte Istat; 
        3. Indice di ruralita': individuato attraverso  il  grado  di
urbanizzazione del comune  sulla  base  della  metodologia  Eurostat,
diffusa dall'Istat con classificazione  di  ruralita'  per  i  comuni
rientranti nelle zone rurali o scarsamente popolate. 
      e) comuni caratterizzati da inadeguatezza dei  servizi  sociali
essenziali: il parametro  e'  dato  dall'ammontare  della  spesa  per
interventi e servizi sociali nei comuni rapportata alla  popolazione;
la misura della scarsa spesa per il  welfare  locale  e'  determinata
dalla spesa media pro capite inferiore alla media  italiana.  I  dati
sono di fonte Istat; 
      f) comuni ubicati in  aree  contrassegnate  da  difficolta'  di
comunicazione  e  dalla  lontananza  dai  grandi  centri  urbani:  il
parametro e' ricavato da indicatori che verificano almeno  una  delle
seguenti due condizioni: comuni non coperti da infrastrutture di rete
per l'accesso Internet e comuni distanti dai centri urbani; I dati di
fonte Agicom verificano  il  livello  minimo  di  servizi  telefonici
disponibili per la connettivita' a  Internet,  mentre  l'appartenenza
del comune  alla  classe  «periferico  o  ultraperiferico»  di  fonte
Agenzia per la coesione territoriale, metodologia di  classificazione
delle  aree  interne,  definisce  la  distanza  dai   centri   urbani
(Strategia nazionale per le aree interne - SNAI); 
      g) comuni la cui popolazione residente  presenta  una  densita'
non superiore ad 80 abitanti per chilometro quadrato: Il parametro e'
dato dal rapporto tra la popolazione rilevata  dal  censimento  e  la
superficie del comune. I dati sono di fonte Istat; 
      h) comuni comprendenti frazioni con le caratteristiche  di  cui
alle precedenti lettere a), b), c), d), f) o g): il parametro non  e'
stato individuato perche' le frazioni non  sono  rilevate  dall'Istat
dall'anno 1991 ne da altre istituzioni pubbliche; 
      i) comuni appartenenti alle unioni di  comuni  montani  di  cui
all'art. 14, comma 28, del  decreto-legge  31  maggio  2010,  n.  78,
convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122,  o
comuni che comunque esercitano obbligatoriamente in forma  associata,
ai  sensi  del  predetto  comma  28,  le  funzioni  fondamentali  ivi
richiamate: il parametro e' dato da tutti i comuni appartenenti  alle
unioni di comuni nonche' i comuni che esercitano obbligatoriamente in
forma  associata  le  funzioni  fondamentali  attraverso   unioni   o
convenzioni. I dati sono di fonte Ministero dell'interno; 
      l) comuni con territorio compreso totalmente o parzialmente nel
perimetro di un parco nazionale, di un parco regionale o  di  un'area
protetta: il parametro e' dato dalla percentuale  di  superficie  del
territorio comunale  ricadente  in  un'area  protetta  rispetto  alla
superficie  complessiva.  Le   superfici   di   territorio   inserite
nell'Elenco ufficiale delle aree protette (EUAP) e nei siti di Natura
2000 sono intersecate con i confini amministrativi dei comuni in modo
da definire la misura  del  territorio  comunale  ricadente  in  area
protetta. L'inclusione o l'esclusione e' determinata sulla base della
soglia   percentuale   di   ripartizione   scelta   con   metodologia
tecnico/statistica; 
      m) comuni istituiti a seguito di fusione: il parametro e'  dato
dall'inclusione dei nuovi comuni istituiti a  seguito  di  fusioni  o
incorporazioni  tra  comuni  con  popolazione  legale  fino  a  5.000
abitanti, compresi quelli che a seguito di fusione  o  incorporazione
superano  i  5.000  abitanti,  esclusi  quelli  nati  da  fusione   o
incorporazione con almeno un comune superiore  a  5.000  abitanti.  I
dati sono  di  fonte  Istat  riferiti  alla  popolazione  dell'ultimo
censimento; 
      n) comuni rientranti nelle aree periferiche e ultraperiferiche,
come individuate nella Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree
interne del Paese, di cui  all'art.  1,  comma  13,  della  legge  27
dicembre 2013, n. 147: il parametro  e'  dato  dall'appartenenza  del
comune alla classe «periferico o  ultraperiferico»  come  individuato
nella precedente lettera f). I dati sono  di  fonte  Agenzia  per  la
coesione territoriale,  metodologia  di  classificazione  delle  aree
interne (Strategia nazionale per le aree interne - SNAI); 
    I dati sono  di  fonte  Agenzia  per  la  coesione  territoriale,
metodologia  di  classificazione  delle   aree   interne   (Strategia
nazionale per le aree interne - SNAI).