Art. 6. Legame con l'ambiente La zona di produzione del «Finocchio di Isola Capo Rizzuto» e' caratterizzata: da condizioni climatiche particolarmente miti durante il periodo invernale - primaverile; da terreno franco-sabbioso con presenza di una falda molto superficiale che consente di creare uno stress idrico controllato nella pianta in grado di favorire una crescita piuttosto contenuta della pianta e un basso contenuto di sostanza secca, da cui derivano la croccantezza e la succulenza; da terreno franco-sabbioso che, riscaldandosi velocemente in primavera, favorisce la precocita' della coltura. Il terreno sciolto, inoltre, non oppone alcuna resistenza allo sviluppo dei grumoli e di conseguenza il prodotto si presenta morfologicamente perfetto nelle diverse espressioni varietali, senza presentare difetti di forma. La crescita della parte edule del prodotto, avviene, infine, in uno strato di terreno asciutto essendo i terreni sabbiosi «auto-pacciamanti», condizione favorevole alla sanita' del prodotto. Il terreno sabbioso inoltre non oppone alcuna resistenza all'accrescimento e permette una scarsa percentuale di grumoli con «allungamento del collo», in quanto la tecnica colturale praticata prevede il trapianto ad una profondita' tale da favorire il completo imbianchimento del prodotto; dalla leggerezza del terreno, che anch'essa favorisce il completo imbianchimento del prodotto che non presenta difetti di colorazione. La presenza di brezze e venti dominanti, in particolare «il ponentino» (cosiddetto «castellese» nel gergo comune, che proviene dalla frazione Le Castella), tipico della fascia costiera Jonica, contribuisce a rimescolare gli strati bassi dell'atmosfera e quindi ad evitare ristagni di umidita'. Nella zona di produzione del «Finocchio di Isola Capo Rizzuto» indicata all'art. 3 del disciplinare si e' sviluppata sin dagli anni Cinquanta del secolo scorso e sussiste intatta ai giorni nostri, una tecnica colturale che consente di esaltare le caratteristiche qualitative del «Finocchio di Isola Capo Rizzuto» ed in particolare il colore bianco «dalle venature verdi chiare», la tenerezza, la croccantezza, la dolcezza, la bellezza della forma, caratteristiche alla base della sua reputazione. Tale elevata specializzazione si e' tramandata nel tempo. Il «Finocchio di Isola Capo Rizzuto» e' infatti fortemente radicato nel territorio ed e' il frutto dell'interazione tra terreno, clima, ambiente e uomo. Questa grande sinergia ha da sempre permesso di riservare ai terreni orticoli una particolare importanza - anche per la funzione di tutela dei terreni agricoli che l'orticoltura riesce a garantire - al punto che spesso i seminativi irrigui avevano una classificazione ed una valutazione esclusiva mentre tutti gli altri terreni agrari venivano considerati un tutt'uno. Il fortissimo legame tra il territorio inteso come ambiente geografico e pedo-climatico interessato puo' essere assunto da una considerazione squisitamente filologica: era usanza abbastanza diffusa denominare i terreni ed i fondi con toponimi conosciuti nel territorio. Tali denominazioni quasi sempre servivano per classificare i prodotti che da essi derivavano e cio' anche in base alla fortuna che tale prodotto incontrava sui mercati dell'epoca. E pertanto anche i terreni litoranei della fascia jonica a sud di Capo Rizzuto, passando per Capo Colonna (Crotone) fino al litorale di Strongoli Marina a nord, venivano individuati come «terreni per finocchi di Isola». Tracce di commercializzazione del «Finocchio di Isola Capo Rizzuto» risalgono agli inizi del Novecento, ma e' a partire dalla meta' del secolo scorso che e' diventata una presenza importante nei mercati ortofrutticoli italiani, principalmente nel periodo che va da novembre a maggio. Quanto teste' affermato e' supportato e confermato dalle manifestazioni religiose, eno-gastronomiche e sagre locali che, ormai da svariati anni a questa parte, si tengono nella centrale Piazza del Popolo dell'abitato di Isola di Capo Rizzuto. Risalgono agli anni 1983 e 1984 le due edizioni sulla «Sagra degli ortaggi isolani» nelle quali viene riservato il risalto principale al Finocchio di Isola Capo Rizzuto. In occasione della festa patronale in onore della «Madonna Greca», patrona di Isola Capo Rizzuto. gia' fin dal 1990 si svolge la Festa degli Agricoltori, dove si evidenzia fin da allora l'attenzione verso questo prodotto del territorio «forte nella produzione del Finocchio di Isola Capo Rizzuto». Appuntamento fisso annuale e' ormai diventata tra fine aprile ed inizio di maggio la «Sagra del Finocchio di Isola Capo Rizzuto», ripresa ed avviata anche con l'interesse dei mass media nazionali (Mediaset, Agrisole), nella quale si danno appuntamento i vari produttori, trasformatori e chef, ognuno con i propri gazebo dove vengono proposte le varie ricette a base di «Finocchio di Isola Capo Rizzuto» (ospite fisso lo chef Natale Pallone). Sempre grande attenzione ha avuto questo prodotto nell'economia del territorio, suffragata anche da un articolo della locale rivista «L'Isula» n. 3 del marzo 1995 «Scoppia la vertenza acqua», dove si evidenziava la richiesta per «la protezione della coltura piu' importante di questa terra il finocchio di Isola Capo Rizzuto» . Ancora, nell'articolo «Danni del maltempo protesta ad Isola» sul n. 2 del Giornale locale «L'Isula» del febbraio-marzo 1996 a pag. 3, si pone l'attenzione su questo prodotto laddove si afferma: «C'e' da dire che nel territorio si coltiva il finocchio di Isola C.R. prodotto che viene collocato nei mercati di tutta Italia, motivo per il quale il primo cittadino chiede il massimo impegno di Regione e Governo per un sostegno tanto vitale per l'economia locale». Un ulteriore segnale indicativo del riconoscimento di tale prodotto perviene dal fatto che al «Finocchio di Isola Capo Rizzuto» venisse riservata una quotazione e un mercato, anche all'ingrosso, piu' alto rispetto al finocchio generico: alcune fatture di vendita, risalenti al 1983 e 1984, e confermate anche da vendite piu' recenti, in cui sui mercati all'ingrosso al prodotto «Finocchio di Isola Capo Rizzuto» viene riservata una quotazione maggiore di circa il 20-25% rispetto agli altri. Ulteriore conferma ad avvalorare la reputazione ultratrentennale del «Finocchio di Isola Capo Rizzuto» proviene dalla manifestazione «Fresco di Legalita'» organizzata nel 2009, in cui e' stato scelto proprio questo prodotto come simbolo coltivato e raccolto sulle terre liberate dalla 'ndrangheta nel Comune di Isola Capo Rizzuto; Manifestazione organizzata dalla Associazione Libera Terra di Don Ciotti, unitamente con la Prefettura di Crotone, la Diocesi di Crotone - Santa Severina, e con il contributo della Confederazione italiana agricoltori, del Copagri, di Acli Terra, della Confagricoltura e della Coldiretti. Il «Finocchio di Isola Capo Rizzuto» ha continuato a preservare una sua fetta di mercato, sostenuta dalla forte reputazione del suo nome e dalla sua storia. Ingrediente base di molte ricette tradizionali dell'areale il «Finocchio di Isola Capo Rizzuto» e' ben conosciuto tra gli chef e gli esperti di gastronomia per la peculiarita' del suo sapore, la diversita' di applicazione culinaria (fresca, al forno, dolciaria, come conserva alimentare, ecc.). Ricette elaborate, indicando espressamente tra gli ingredienti «Finocchio di Isola Capo Rizzuto», sono disponibili sui blog di cucina piu' frequentati del web, come www.prodottitipici.com, mentre food blogger e chef stellati (Giuseppe Romano, Ceraudo Caterina) hanno scelto questo particolare finocchio tra le materie prime per le loro preparazioni, tra cui potremmo evidenziare, ad esempio, «Finocchi al forno alla besciamella», «Finocchi gratinati», «Insalata di finocchi», «Crema di finocchi», «Gelato al finocchio», riportate in alcune riviste e pubblicazioni (Stralcio Guide enogastronomiche della Rivista «Touring Club Italiano» del 28 novembre 2006, Dipartimento turismo Regione Calabria «A tavola tra Storia e Leggenda») e, ancora, in noti programmi televisivi come «L'ingrediente perfetto» de La7, «Oltre i fornelli» di Rete 4. La reputazione del «Finocchio di Isola Capo Rizzuto» e' confermata dalla presenza nei circuiti di vendita come la grande distribuzione (es. LIDL, Esselunga COOP e altri). I volantini per la pubblicita' dei prodotti in promozione o inseriti in «percorsi qualita'» legati ai sapori del territorio indicano sempre il nome «Finocchio di Isola Capo Rizzuto» per distinguerlo dal prodotto comune. La reputazione del nome «Finocchio di Isola Capo Rizzuto» e' confermata sul web da oltre 2000 risultati ottenuti attraverso i motori di ricerca piu' utilizzati presenti sul web. Il «Finocchio di Isola Capo Rizzuto» e' iscritto anche gia' dal 2001 nell'elenco, istituito presso il MIPAAF, dei Prodotti agroalimentari tradizionali (P.A.T.) della Regione Calabria.