(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Il consiglio comunale di Arzano (Napoli)  e'  stato  sciolto  con
decreto del Presidente della  Repubblica  in  data  22  maggio  2019,
registrato dalla Corte dei Conti il 31 maggio 2019, per la durata  di
diciotto mesi, ai sensi dell'art.  143  del  decreto  legislativo  18
agosto  2000,  n.  267,  essendo  stati   riscontrati   fenomeni   di
infiltrazione  e  condizionamento   da   parte   della   criminalita'
organizzata. 
    Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente  e'
stata affidata a una  commissione  straordinaria  che  ha  perseguito
l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta  gestione
delle risorse comunali, pur operando in un ambiente reso estremamente
difficile per la radicata presenza della criminalita' organizzata. 
    Il Prefetto di Napoli con relazione del  14  settembre  2020,  ha
riferito sull'attivita' svolta e sui  positivi  risultati  conseguiti
dalla  commissione   straordinaria,   rappresentando   tuttavia   che
l'avviata azione di riorganizzazione e  riconduzione  alla  legalita'
dell'ente locale non puo' ritenersi conclusa e, pertanto, ha proposto
la proroga della gestione commissariale. 
    La situazione generale  del  Comune  di  Arzano  e  le  attivita'
avviate dalla commissione straordinaria  sono  state  oggetto  di  un
approfondimento da parte del Comitato provinciale per l'ordine  e  la
sicurezza pubblica tenutosi  il  14  settembre  2020,  integrato  per
l'occasione con la  partecipazione  del  procuratore  aggiunto  della
procura della Repubblica  presso  il  Tribunale  di  Napoli  Nord,  a
conclusione del  quale  e'  emersa  la  necessita'  di  prorogare  la
gestione commissariale per l'ulteriore periodo previsto dalla legge. 
    L'attivita' della commissione straordinaria e'  stata  da  subito
improntata alla massima discontinuita' rispetto al passato,  al  fine
di dare inequivocabili segnali sulla forte presenza dello Stato,  con
iniziative  rivolte   a   ripristinare   la   legalita'   dell'azione
amministrativa e a interrompere le diverse forme  di  condizionamento
riscontrate nella vita dell'ente, con  il  prioritario  obiettivo  di
ricostruire il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale  e  le
istituzioni. 
    L'organo    commissariale    ha,     innanzitutto,     verificato
l'organizzazione complessiva dei servizi  e  degli  uffici  comunali,
rilevando un diffuso disordine amministrativo, aggravato  dal  numero
ridotto di  personale  in  servizio  rispetto  alla  pianta  organica
prevista  per  l'ente.  Per  sopperire  alle  predette   carenze   la
commissione straordinaria ha nominato due nuovi  dirigenti  dell'aree
tecnica e vigilanza; sono state indette le procedure concorsuali  per
la stabilizzazione di dodici  lavoratori  socialmente  utili  nonche'
quelle di mobilita' con lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi
di altri comuni. Infine l'ente ha aderito al concorso per tirocinanti
indetto dalla Regione Campania. 
    Al fine di potenziare l'organizzazione dei servizi e  improntarli
ai principi di efficienza e trasparenza  dell'azione  amministrativa,
l'organo commissariale ha adottato il  piano  esecutivo  di  gestione
2019-2021, il piano degli obiettivi e della performance, il programma
triennale di fabbisogno del personale 2020/2022, il  piano  triennale
per la prevenzione delta corruzione  e  per  la  trasparenza  per  il
triennio  2019/2021  provvedendo  altresi'   a   istituire,   perche'
mancante, l'organismo indipendente di valutazione. 
    Il   complessivo   progetto   di   riassetto    delta    macchina
amministrativa e' opportuno che venga  portato  a  conclusione  dalla
commissione straordinaria al fine di consolidare  l'attuazione  degli
atti di organizzazione e di pianificazione  adottati,  indispensabile
per  assicurare  che  il  funzionamento  degli  uffici  comunali  sia
improntato ai principi di buon andamento e legalita'  a  presidio  di
illecite interferenze. 
    Tra  gli  obiettivi  prioritari  di  intervento  la   commissione
straordinaria  si  e'  posta  quello  della  regolarizzazione   delle
assegnazioni dei beni confiscati alla criminalita' organizzata e, nel
contempo, della risoluzione di contenziosi tuttora pendenti. A questo
riguardo, l'organo straordinario ha avviato  una  puntuale  opera  di
ricostruzione documentale sulla gestione di tali beni,  ricerca  resa
difficoltosa dal disordine degli archivi comunali; la commissione  e'
inoltre  in  procinto  di  adottare  un  apposito  regolamento  sulla
gestione dei beni confiscati, cui fara' seguito l'indizione di  bandi
per l'assegnazione definitiva  degli  stessi,  con  la  finalita'  di
garantire il rispetto dei principi dell'evidenza pubblica. 
    Sono attualmente in corso le verifiche sulle occupazioni  abusive
degli alloggi di edilizia residenziale pubblica -  alcuni  dei  quali
tuttora illegittimamente tenuti da soggetti malavitosi e i  controlli
sul regolare  pagamento  dei  canoni  di  locazione,  allo  scopo  di
contrastarne  l'evasione;  l'azione   ricognitiva   e   ricostruttiva
dell'esistente, al momento non compiutamente  documentata  agli  atti
comunali, costituisce una  necessaria  e  preliminare  attivita'  per
l'effettuazione delle operazioni di sgombero degli occupanti  abusivi
nonche' per l'indizione di nuovi bandi di gara. 
    La conclusione delle iniziative volte ad assicurare una  corretta
gestione dei beni  confiscati  alla  criminalita'  organizzata  e  il
ripristino della legalita' nella conduzione degli alloggi di edilizia
residenziale pubblica, se  portate  a  termine  durante  la  gestione
commissariale, rappresenteranno un segnale di  forte  presenza  dello
Stato sul territorio e al tempo stesso porranno rimedio a  situazioni
di illegalita' diffusa piu'  volte  segnalate  dalla  commissione  di
accesso.  Per  tali  considerazioni  e'  opportuno  che  le  indicate
attivita'  siano  portate  a  compimento  dall'organo  straordinario,
investendo settori particolarmente esposti alle indebite interferenze
della criminalita' organizzata. 
    La terna commissariale ha anche avviato le procedure  prodromiche
alla formazione del piano urbanistico comunale, la cui adozione e' da
ritenersi  ormai  indifferibile  in  quanto  l'attuale  strumento  e'
risalente al 1976. Nel contempo e' stato avviato un  programma  volto
alla riduzione  dell'arretrato  in  materia  di  condono  edilizio  e
all'informatizzazione   dello   sportello   unico   delle   attivita'
produttive. 
    E'  inoltre  in  corso  di  definizione  il  Piano  comunale   di
protezione civile, dei quale il Comune di Arzano e' privo; stante  la
complessita' della pianificazione  la  commissione  straordinaria  ha
sottoscritto con la Regione  Campania  apposita  convenzione  per  il
finanziamento  delle  attivita'  da  conferire  all'esterno  per   la
redazione del suddetto piano e, nelle more, ha dotato  l'ente  di  un
piano speditivo. 
    La  riorganizzazione  dell'apparato  amministrativo  comunale  ha
interessato, naturalmente, gli  uffici  preposti  alle  gare  e  agli
appalti, settori questi sensibili ai  condizionamenti  malavitosi.  A
questo riguardo e' stato sottoscritto con la Prefettura di Napoli  il
«Protocollo di intesa per la legalita' e la prevenzione dei tentativi
di  infiltrazione  criminale  nell'economia  legale»  e  sono   state
impartite direttive agli uffici comunali  in  merito  all'obbligo  di
avvalersi del MEPA per le gare di beni e servizi, nel pieno  rispetto
della normativa di settore. 
    Riguardo   agli   aspetti   economici   e   finanziari   l'organo
commissariale, con l'approvazione  del  rendiconto  di  gestione,  ha
posto ordine alla notevole mole di residui attivi e passivi  derivati
dagli esercizi precedenti;  inoltre  e'  stato  adottato  il  sistema
SICOGE nei procedimenti amministrativo-contabili  ed  e'  stato  reso
obbligatorio a tutti i settori di  spesa  comunale  l'utilizzo  della
piattaforma dei crediti commerciali quale strumento di certificazione
e tracciamento delle operazioni finanziarie conseguenti  ad  appalti,
forniture, somrninistrazioni e prestazioni professionali. 
    In tale ambito e' poi attualmente  in  corso  la  predisposizione
degli atti volti a una rivisitazione della convenzione in essere  per
il servizio di tesoreria. 
    La  serie  di  iniziative  tempestivamente  avviate   dall'organo
straordinario necessita di essere portata a termine dalla commissione
per cui il Prefetto  di  Napoli,  con  la  richiamata  relazione,  ha
auspicato la proroga di sei mesi della gestione straordinaria. 
    Per i motivi sopra descritti risulta, quindi, necessario  che  la
commissione straordinaria disponga di un maggior lasso di  tempo  per
completare le attivita' in corso, scongiurare condizionamenti o forme
di ostruzionismo e perseguire,  inoltre,  una  maggiore  qualita'  ed
efficacia dell'azione  amministrativa,  essendo  ancora  concreto  il
rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata. 
    Pertanto, sulla base di tali elementi, ritengo che  ricorrano  le
condizioni per prorogare di ulteriori sei mesi  lo  scioglimento  del
consiglio comunale di Arzano (Napoli), ai sensi dell'art. 143,  comma
10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
 
    Roma, 22 settembre 2020 
 
                                  Il Ministro dell'interno: Lamorgese