(Allegato)
 
                                                             Allegato 
 
    Inserimento, in accordo all'art.  12,  comma  5  della  legge  n.
189/2012, in apposita sezione (denominata Classe C(nn))  dedicata  ai
farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilita' nelle  more
della presentazione da parte dell'azienda interessata di un'eventuale
domanda  di  diversa  classificazione.  Le   informazioni   riportate
costituiscono  un  estratto  degli  allegati  alle  decisioni   della
Commissione europea  relative  all'autorizzazione  all'immissione  in
commercio dei farmaci. Si rimanda quindi alla versione  integrale  di
tali documenti. 
 
    Farmaco di nuova registrazione: ZEPOSIA. 
    Codice ATC - principio attivo: L04AA ozanimod. 
    Titolare: Bristol-Myers Squibb Pharma EEIG. 
    Cod. procedura EMEA/H/C/004835/0000. 
    G.U.U.E. 30 ottobre 2020. 
    Medicinale   sottoposto   a   monitoraggio   addizionale.    Cio'
permettera' la rapida identificazione  di  nuove  informazioni  sulla
sicurezza.  Agli  operatori  sanitari  e'  richiesto   di   segnalare
qualsiasi  reazione  avversa  sospetta.  Vedere  paragrafo  4.8   per
informazioni sulle modalita' di segnalazione delle reazioni avverse. 
    Indicazioni terapeutiche. 
    «Zeposia» e' indicato per il trattamento di pazienti  adulti  con
sclerosi multipla recidivante-remittente (SMRR) con malattia in  fase
attiva, come definito da caratteristiche cliniche o di imaging. 
    Modo di somministrazione. 
    Il trattamento deve essere iniziato sotto la supervisione  di  un
medico esperto nella gestione della sclerosi multipla (SM). 
    Uso orale. 
    Confezioni autorizzate: 
      EU/1/20/1442/001 - A.I.C.: 048818013 /E - in base 32: 1GKTUX  -
0,23  mg  +  0,46  mg  -  capsula  rigida  -  uso  orale  -   blister
(PVC/PCTFE/alluminio) - confezione per l'inizio  del  trattamento:  7
capsule (4 X 0,23 mg + 3 X 0,46 mg); 
      EU/1/20/1442/002 - A.I.C.: 048818025 /E - in base 32: 1GKTV9  -
0,92 mg - capsula rigida - uso orale - blister  (PVC/PCTFE/alluminio)
- 28 capsule; 
      EU/1/20/1442/003 - A.I.C.: 048818037 /E - in base 32: 1GKTVP  -
0,92 mg - capsula rigida - uso orale - blister  (PVC/PCTFE/alluminio)
- 98 capsule. 
    Altre condizioni e requisiti  dell'autorizzazione  all'immissione
in commercio. 
    Rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza (PSUR). 
    I requisiti per la presentazione degli PSUR per questo medicinale
sono definiti nell'elenco delle  date  di  riferimento  per  l'Unione
europea (elenco EURD) di cui all'art. 107-quater, paragrafo 7,  della
direttiva 2001/83/CE e successive modifiche, pubblicato sul sito  web
dell'Agenzia europea dei medicinali. 
    Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve
presentare  il  primo  PSUR  per  questo  medicinale  entro  6   mesi
successivi all'autorizzazione. 
    Condizioni o limitazioni per  quanto  riguarda  l'uso  sicuro  ed
efficace del medicinale. 
    Piano di gestione del rischio (RMP). 
    Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve
effettuare le attivita' e le azioni di farmacovigilanza  richieste  e
dettagliate  nel  RMP  approvato  e  presentato  nel   modulo   1.8.2
dell'autorizzazione all'immissione in commercio e in ogni  successivo
aggiornamento approvato del RMP. 
    Il RMP aggiornato deve essere presentato: 
      su richiesta dell'Agenzia europea dei medicinali; 
      ogni  volta  che  il  sistema  di  gestione  del   rischio   e'
modificato,  in  particolare  a  seguito  del  ricevimento  di  nuove
informazioni che possono portare a un cambiamento  significativo  del
profilo beneficio/rischio  o  a  seguito  del  raggiungimento  di  un
importante obiettivo (di farmacovigilanza  o  di  minimizzazione  del
rischio). 
    Misure aggiuntive di minimizzazione del rischio. 
    Prima della commercializzazione di Zeposia® in ogni Stato membro,
il titolare  dell'autorizzazione  all'immissione  in  commercio  deve
concordare con l'autorita' nazionale competente  il  contenuto  e  il
formato del programma educazionale, inclusi mezzi  di  comunicazione,
modalita' di distribuzione e qualsiasi altro aspetto pertinente. 
    Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve
assicurare  che,  in  ogni  Stato  membro  in  cui  «Zeposia»  e'  in
commercio, tutti gli operatori  sanitari  che  intendono  prescrivere
«Zeposia»  ricevano  un  pacchetto  informativo  per  gli   operatori
sanitari, contenente: 
      informazioni   su   dove   reperire    il    riassunto    delle
caratteristiche del prodotto (RCP) piu' recente; 
      lista di controllo per gli operatori sanitari; 
      guida per il paziente/caregiver; 
      scheda-promemoria per le pazienti specifica per la gravidanza. 
    Lista di controllo per gli operatori sanitari. 
    La lista di controllo per gli operatori sanitari deve contenere i
seguenti messaggi chiave: 
      aumento graduale della dose all'inizio del trattamento: 
        iniziare il trattamento con 0,23 mg una volta al  giorno  nei
giorni 1-4, poi aumentare la dose a 0,46 mg una volta al  giorno  nei
giorni 5-7. Dopo i 7 giorni di aumento graduale della dose,  la  dose
di mantenimento e' di 0,92 mg una volta  al  giorno,  a  partire  dal
giorno 8; 
      ripresa della terapia dopo l'interruzione del trattamento: 
        lo stesso regime di aumento  graduale  della  dose  descritto
sopra e' raccomandato in caso di interruzione del trattamento per: 
        1 giorno o piu' durante i primi 14 giorni di trattamento; 
        piu' di 7 giorni consecutivi tra il giorno 15 e il giorno  28
di trattamento; 
        piu'  di  14  giorni  consecutivi  dopo  il  giorno   28   di
trattamento. 
    Qualora la durata dell'interruzione del trattamento sia inferiore
a quanto sopra riportato, il trattamento deve continuare con la  dose
successiva, come previsto. 
    Requisiti di monitoraggio all'inizio del trattamento: 
      prima della prima dose: 
        eseguire un  elettrocardiogramma  (ECG)  basale  prima  della
prima dose di «Zeposia»; 
        considerare i risultati dei test della funzionalita'  epatica
recenti (eseguiti negli ultimi 6 mesi) per i livelli di  transaminasi
e bilirubina; 
        considerare un esame  emocromocitometrico  recente  (eseguito
negli ultimi 6 mesi o dopo l'interruzione  della  precedente  terapia
per la SM), compresa la conta linfocitaria; 
        disporre una valutazione oftalmologica prima di  iniziare  il
trattamento con «Zeposia» in pazienti con diabete mellito,  uveite  o
retinopatia; 
      prima di iniziare il trattamento con «Zeposia», nelle donne  in
eta' fertile deve essere confermato  l'esito  negativo  del  test  di
gravidanza. 
    Fino a 6 ore dopo la prima dose per i pazienti che richiedono  il
monitoraggio della prima dose: 
      nei pazienti con determinate patologie  cardiache  preesistenti
(frequenza cardiaca a riposo < 55 bpm, blocco  AV  di  secondo  grado
[tipo I di Mobitz] o  anamnesi  positiva  per  infarto  miocardico  o
insufficienza cardiaca); 
      monitorare per 6 ore  dopo  la  prima  dose  di  «Zeposia»  per
rilevare eventuali segni e sintomi di  bradicardia  sintomatica,  con
misurazione del battito e della pressione arteriosa ogni ora; 
      eseguire un ECG prima e al termine del periodo di  monitoraggio
di 6 ore; 
      un  monitoraggio  prolungato  puo'   essere   richiesto   nelle
situazioni seguenti: 
        frequenza cardiaca inferiore a 45 bpm; 
        frequenza   cardiaca   al   valore   piu'   basso   dopo   la
somministrazione, il che suggerisce la possibilita' che la  riduzione
massima della frequenza cardiaca non si sia ancora verificata; 
        evidenza di nuova insorgenza di blocco AV di secondo grado  o
superiore all'ECG eseguito 6 ore dopo la somministrazione; 
        intervallo QTc ≥ 500 ms; 
    Quando si inizia il trattamento con «Zeposia» in pazienti con: 
      anamnesi   positiva    per    arresto    cardiaco,    patologia
cerebrovascolare, ipertensione non  controllata  o  apnea  del  sonno
severa non trattata, anamnesi  positiva  per  sincope  o  bradicardia
sintomatica ricorrente; 
      significativo  prolungamento  dell'intervallo  QT  preesistente
(QTc maggiore di 500 ms) o altri rischi di prolungamento  del  QT,  e
pazienti  trattati  con  medicinali  diversi  da   beta-bloccanti   e
bloccanti  dei  canali  del  calcio   che   possono   potenziare   la
bradicardia; 
      terapia in corso con medicinali antiaritmici di classe  Ia  (ad
esempio, chinidina,  disopiramide)  o  di  classe  III  (ad  esempio,
amiodarone, sotalolo). 
    Prima di  iniziare  il  trattamento  con  «Zeposia»  deve  essere
consultato un cardiologo, al fine di decidere se sia sicuro  iniziare
il  trattamento  con  «Zeposia»  e  di  stabilire  la  strategia   di
monitoraggio piu' adatta. 
    Si deve  usare  cautela  quando  si  inizia  il  trattamento  con
«Zeposia» in pazienti che assumono medicinali  noti  per  ridurre  la
frequenza cardiaca. 
    «Zeposia» e' controindicato in pazienti con: 
      stato  di   immunodeficienza   che   predispone   a   infezioni
opportunistiche sistemiche; 
      infezioni severe in atto, infezioni  croniche  in  atto,  quali
epatite e tubercolosi; 
      tumori maligni in atto; 
    compromissione epatica severa (Child-Pugh classe C); 
      infarto  miocardico  (MI),  angina  instabile,  ictus,  attacco
ischemico transitorio,  insufficienza  cardiaca  scompensata  che  ha
richiesto il ricovero ospedaliero o insufficienza cardiaca di  classe
III/IV secondo la New York Heart Association (NYHA)  negli  ultimi  6
mesi; 
      storia clinica o presenza di blocco AV di secondo grado di tipo
II o blocco AV di terzo grado o sindrome del seno malato, a  meno  il
paziente non abbia un pacemaker in funzione; 
      durante la gravidanza e in donne in eta' fertile che non  usano
misure contraccettive efficaci; 
      ipersensibilita' al principio attivo o ad uno  qualsiasi  degli
eccipienti. 
    «Zeposia» riduce la conta linfocitaria nel sangue periferico.  La
conta linfocitaria periferica (CBC) deve essere verificata in tutti i
pazienti prima di iniziare il trattamento (nei 6  mesi  precedenti  o
dopo  l'interruzione   della   terapia   precedente)   e   monitorata
periodicamente  nel  corso  del   trattamento   con   «Zeposia».   Il
trattamento deve essere interrotto in caso di conferma di  una  conta
linfocitaria < 0,2 x  109/L,  con  possibilita'  di  considerarne  la
ripresa se il livello raggiunge > 0,5 x 109 /L. 
     «Zeposia» ha  un  effetto  immunosoppressivo  che  predispone  i
pazienti al rischio di infezione, incluse infezioni  opportunistiche,
e puo' aumentare il rischio di sviluppare  tumori  maligni,  compresi
quelli cutanei. I pazienti devono essere attentamente monitorati,  in
particolare quelli che presentano patologie  concomitanti  o  fattori
noti, ad esempio, una precedente  terapia  immunosoppressiva.  Se  si
sospetta questo  rischio,  si  deve  considerare  l'interruzione  del
trattamento su base individuale. 
    L'inizio del trattamento in pazienti con infezione severa in atto
deve essere  rinviato  fino  alla  risoluzione  dell'infezione.  Deve
essere  considerata  l'interruzione  del  trattamento  nel  corso  di
infezioni gravi. Le  terapie  antineoplastiche,  immunomodulatorie  o
immunosoppressive non a base di  corticosteroidi  non  devono  essere
somministrate  in  concomitanza,  a  causa  del  rischio  di  effetti
additivi sul sistema immunitario. 
    Si raccomanda vigilanza al fine di rilevare  eventuali  carcinomi
basocellulari e altre neoplasie  cutanee.  Avvertire  i  pazienti  di
evitare l'esposizione alla luce solare senza protezione.  I  pazienti
non  devono  essere  sottoposti  a   concomitante   fototerapia   con
radiazioni UVB o fotochemioterapia PUVA. 
    I pazienti devono essere istruiti di segnalare tempestivamente  i
segni e i sintomi di infezioni  al  medico  prescrittore  durante  il
trattamento con «Zeposia» e per un periodo fino a 3 mesi dopo la  sua
interruzione. 
    Una tempestiva valutazione diagnostica deve essere  eseguita  nei
pazienti che presentano sintomi di infezione durante  il  trattamento
con «Zeposia» o nei 3 mesi successivi alla sua interruzione. 
    I medici  prescrittori  devono  prestare  attenzione  ai  sintomi
clinici, inclusi sintomi neurologici o psichiatrici  inattesi,  o  ai
risultati della RM indicativi di PML. In caso  di  sospetta  PML,  si
deve eseguire un esame obiettivo e neurologico completo  (inclusa  la
possibilita' di eseguire una RM) e il trattamento con «Zeposia»  deve
essere interrotto fino a quando non sia  esclusa  tale  eventualita'.
Qualora la PML sia confermata,  il  trattamento  con  «Zeposia»  deve
essere interrotto. 
    L'uso di vaccini vivi attenuati deve essere  evitato  durante  il
trattamento con  «Zeposia»  e  per  i  3  mesi  successivi  alla  sua
interruzione. Controllare lo stato degli anticorpi  contro  il  virus
varicella-zoster  (VZV)  nei  pazienti  senza  storia  di   varicella
confermata da un operatore sanitario o  senza  documentazione  di  un
ciclo completo di vaccinazione contro la varicella. In caso di  esito
negativo, si raccomanda di eseguire la vaccinazione contro VZV almeno
1 mese prima di iniziare il trattamento con «Zeposia». 
    «Zeposia» e' controindicato durante la gravidanza e in  donne  in
eta' fertile che non usano misure contraccettive efficaci. 
    Prima di iniziare il trattamento in donne in eta'  fertile,  deve
essere confermato l'esito negativo del test di  gravidanza.  Il  test
deve essere ripetuto ad opportuni intervalli. 
    Prima di iniziare il trattamento, le donne in eta' fertile devono
essere informate in merito ai rischi di «Zeposia» per  il  feto,  con
l'ausilio della scheda-promemoria per le pazienti  specifica  per  la
gravidanza. 
    Le donne in  eta'  fertile  devono  usare  misure  contraccettive
efficaci durante il trattamento con «Zeposia» e  per  almeno  3  mesi
dopo la sua interruzione. 
    «Zeposia deve essere interrotto 3 mesi prima di  programmare  una
gravidanza. 
    Durante  il  trattamento  le  donne  non  devono   iniziare   una
gravidanza.  Se  una  donna  inizia  una  gravidanza  nel  corso  del
trattamento, la terapia con «Zeposia» deve essere interrotta. 
    Deve essere fornita una consulenza medica riguardo al rischio  di
effetti dannosi per il feto associato al trattamento con «Zeposia»  e
devono essere eseguiti esami ecografici. 
    E' possibile una ripresa dell'attivita' della malattia quando  il
trattamento con «Zeposia»  viene  interrotto  per  una  gravidanza  o
perche' la paziente intende programmare una gravidanza. 
    La funzionalita' epatica (livelli di transaminasi  e  bilirubina)
deve essere monitorata ai mesi 1, 3, 6, 9 e 12 durante la terapia con
«Zeposia» e in seguito periodicamente. 
    La  pressione  arteriosa  deve  essere  monitorata   regolarmente
durante il trattamento con «Zeposia». 
    I pazienti che presentano sintomi visivi di edema maculare devono
essere  sottoposti  a  valutazione  e,  in  caso  di   conferma,   il
trattamento con ozanimod  deve  essere  interrotto.  I  pazienti  con
diabete mellito, uveite o anamnesi positiva  per  retinopatia  devono
sottoporsi a una  valutazione  oftalmologica  prima  di  iniziare  il
trattamento con ozanimod, nonche' a valutazioni di follow-up  durante
la terapia. 
    I medici prescrittori devono  fornire  ai  pazienti/caregiver  la
guida  per  il  paziente/caregiver  e  la  scheda-promemoria  per  le
pazienti specifica per la gravidanza. 
    Guida per il paziente/caregiver. 
    La guida per il  paziente/caregiver  deve  contenere  i  seguenti
messaggi chiave: 
      cos'e' «Zeposia» e come agisce; 
      cos'e' la sclerosi multipla; 
      i pazienti devono leggere attentamente il  foglio  illustrativo
prima di iniziare il trattamento e devono conservarlo nel caso in cui
abbiano bisogno di consultarlo durante il trattamento; 
      importanza di segnalare le reazioni avverse; 
      i pazienti devono  disporre  di  un  elettrocardiogramma  (ECG)
basale prima di ricevere la prima dose di «Zeposia»; 
      «Zeposia» non deve essere usato se  il  paziente  ha  avuto  un
attacco di cuore,  angina,  ictus  o  mini-ictus  (attacco  ischemico
transitorio), o determinati  tipi  di  insufficienza  cardiaca  grave
negli ultimi 6 mesi, oppure se ha determinati tipi di irregolarita' o
anomalie del battito  cardiaco  (aritmia);  il  medico  eseguira'  un
controllo  del  cuore  prima  di  iniziare  il   trattamento.   L'uso
concomitante di  medicinali  che  rallentano  la  frequenza  cardiaca
richiede cautela. Pertanto, i pazienti devono comunicare a  qualsiasi
medico a cui si rivolgono di essere in trattamento con «Zeposia»; 
      per  i  pazienti  con  determinate  cardiopatie,  la  frequenza
cardiaca deve essere monitorata per 6 ore o piu' dopo la  prima  dose
di «Zeposia», inclusi i  controlli  del  battito  e  della  pressione
arteriosa ogni ora. In questi pazienti deve essere eseguito anche  un
ECG prima e dopo le 6 ore; 
      i pazienti devono riferire immediatamente i sintomi  indicativi
di bassa frequenza  cardiaca  (come  capogiro,  vertigini,  nausea  o
palpitazioni) dopo la prima dose di «Zeposia»; 
      i pazienti devono informare il medico prescrittore in  caso  di
interruzione del  trattamento,  perche'  potrebbe  essere  necessario
ripetere il regime di aumento graduale della dose iniziale a  seconda
della durata dell'interruzione e del tempo trascorso dall'inizio  del
trattamento con «Zeposia»; 
      i  pazienti  devono  riferire  ai   propri   medici   qualsiasi
sintomo/segno  neurologico  o  psichiatrico  inatteso  (ad   esempio,
insorgenza improvvisa di cefalea severa, confusione, crisi convulsive
o alterazioni della vista) o un peggioramento neurologico accelerato; 
      si raccomanda di  eseguire  la  vaccinazione  contro  il  virus
varicella-zoster (varicella) 1 mese prima di iniziare il  trattamento
con «Zeposia» se il paziente non e' protetto e  desidera  proteggersi
da tale virus; 
      segni e sintomi di infezione, che devono essere  immediatamente
riferiti al medico prescrittore durante il trattamento con  «Zeposia»
e per un periodo fino a 3 mesi dopo la sua interruzione; 
      eventuali sintomi di compromissione della vista  devono  essere
immediatamente riferiti al medico prescrittore durante il trattamento
con  «Zeposia»  e  per  un  periodo  fino  a  3  mesi  dopo  la   sua
interruzione; 
      «Zeposia» non deve essere usato  durante  la  gravidanza  e  in
donne in eta' fertile che non usano misure  contraccettive  efficaci.
Le donne in eta' fertile devono: 
        essere informate dei rischi gravi per il feto; 
        risultare negative al test di gravidanza prima di iniziare il
trattamento con «Zeposia». Il test deve essere ripetuto  a  opportuni
intervalli; 
        essere   informate   della   necessita'   di   usare   misure
contraccettive efficaci durante il trattamento con  «Zeposia»  e  per
almeno 3 mesi dopo la sua interruzione; 
        essere informate della possibile ripresa dell'attivita' della
malattia quando il trattamento con «Zeposia» viene interrotto per una
gravidanza o perche' si intende programmare una gravidanza; 
        riferire immediatamente al medico  prescrittore  un'eventuale
gravidanza (intenzionale o non intenzionale) durante  il  trattamento
con  «Zeposia»  e  per  un  periodo  fino  a  3  mesi  dopo  la   sua
interruzione. Deve essere offerta la possibilita' di  eseguire  esami
ecografici, se necessario; 
      un test della funzionalita' epatica deve essere eseguito  prima
di iniziare  il  trattamento;  il  monitoraggio  della  funzionalita'
epatica deve essere eseguito ai mesi 1, 3,  6,  9  e  12  durante  la
terapia con «Zeposia» e in seguito periodicamente; 
      la pressione  sanguigna  deve  essere  monitorata  regolarmente
durante il trattamento con «Zeposia»; 
      «Zeposia» puo' aumentare il rischio di tumore  della  pelle.  I
pazienti devono limitare l'esposizione alla luce solare e  alla  luce
UV (ultravioletta) indossando indumenti protettivi e  applicando  una
regolare protezione solare (con elevato fattore di protezione). 
    Scheda-promemoria per le pazienti specifica per la gravidanza. 
    La scheda-promemoria per le pazienti specifica per la  gravidanza
(per le donne in eta' fertile) deve  contenere  i  seguenti  messaggi
chiave: 
      «Zeposia» e' controindicato durante la gravidanza e in donne in
eta' fertile che non usano misure contraccettive efficaci; 
      i  medici  forniranno   consulenza   prima   di   iniziare   il
trattamento,  e  in  seguito  periodicamente,  riguardo  al   rischio
teratogeno di «Zeposia» e alle azioni richieste per minimizzarlo; 
      le donne in eta' fertile  devono  usare  misure  contraccettive
efficaci durante il trattamento con «Zeposia» e per 3  mesi  dopo  la
sua interruzione; 
      deve essere eseguito  un  test  di  gravidanza,  il  cui  esito
negativo deve essere verificato  dal  medico  prescrittore  prima  di
iniziare il trattamento. Il test deve  essere  ripetuto  a  opportuni
intervalli; 
      se una donna inizia una gravidanza nel corso  del  trattamento,
la terapia con ozanimod deve essere interrotta. Deve  essere  fornita
una consulenza medica riguardo al rischio di effetti dannosi  per  il
feto associato al trattamento con «Zeposia» e devono essere  eseguiti
esami ecografici; 
      «Zeposia» deve essere interrotto 3 mesi  prima  di  programmare
una gravidanza; 
      e' possibile una ripresa dell'attivita' della  malattia  quando
il trattamento con «Zeposia» viene interrotto per  una  gravidanza  o
perche' si intende programmare una gravidanza. 
    Regime di fornitura: medicinale soggetto  a  prescrizione  medica
limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibile  al  pubblico  su
prescrizione da  parte  dei  centri  specialistici  per  la  sclerosi
multipla individuati dalle regioni (RNRL).