(Allegato-art. 4)
                               Art. 4. 
 
    Le condizioni ambientali e di coltura  dei  peperoni  di  cui  si
richiede  l'indicazione  geografica  protetta  devono  essere  quelle
tradizionali della zona e comunque atte a conferire ai peperoni ed ai
derivati le specifiche caratteristiche di qualita'. 
    Sono,  pertanto,  considerati  idonei  i   terreni   di   origine
alluvionale di natura  limo-sabbiosi  e  quelli  collinari  di  medio
impasto che, posizionati alla quota sul livello  del  mare  variabile
tra i 250  ed  i  340  metri,  risultano  assoggettati  ad  un  clima
tipicamente mediterraneo, con precipitazioni concentrate nel  periodo
invernale e con temperature che risultano essere massime nei mesi  di
luglio-agosto  (medie  di   25,5   °C)   e   minime   nei   mesi   di
gennaio-febbraio (medie di 7,10 °C). 
    Nella  coltivazione  dei  peperoni  ad   Indicazione   geografica
protetta «Peperoni di Senise»,  sono  ammesse  soltanto  le  pratiche
agronomiche atte a conferire al prodotto le peculiari caratteristiche
di tipicita'. 
    La  tecnica  di  semina  e  le  pratiche  di  coltivazione  e  di
trasformazione del prodotto devono far riferimento alle modalita'  di
seguito indicate. 
 
            Tecnica di semina e pratiche di coltivazione 
 
    Semina 
      epoca: febbraio-marzo; 
      modalita' di semina: 
        manualmente a spaglio su semenzai a letto «freddo» o «caldo»; 
        meccanicamente in contenitori alveolari. 
    Trapianto 
      epoca: maggio - giugno; 
      modalita' di trapianto: 
        in solchetti preventivamente aperti; 
        in buche effettuate con cavicchio in  legno  o  con  appositi
mezzi di trapianto; 
      dimensione delle piantine:  piantine  alla  3°  5°  foglia  con
altezza di 10-15 cm. 
    Sesto d'impianto 
    L'impianto puo' essere eseguito in fila semplice, in fila binata,
o in rasole, con o senza pacciamatura con densita' minima  di  30.000
piantine/ha e massima di 57.000 piantine/ha. 
    Trattamenti 
    Sono esclusi i trattamenti a calendario. 
    Irrigazioni 
    Interventi irrigui: in numero variabile a seconda  dell'andamento
climatico. 
    Sistemi di irrigazione: 
      scorrimento; 
      aspersione; 
      a goccia. 
    Raccolta 
    Epoca di raccolta:  a  partire  dal  momento  in  cui  le  bacche
raggiungono la maturazione commerciale cosi' come indicato all'art. 6
e fino al termine della produzione della pianta. 
    Metodi di raccolta:  trattandosi  di  una  specie  a  maturazione
scalare la raccolta viene effettuata manualmente. 
    Il seme utilizzato per la riproduzione deve provenire  da  piante
madri sane, selezionate all'interno di campi ricadenti nei comuni  di
cui all'art. 3. 
 
                      Pratica di trasformazione 
 
    1. Il prodotto da essiccare deve essere raccolto  a  partire  dal
momento in cui il colore delle bacche vira da verde a rosso fino alla
completa maturazione (rosso porpora). 
    2. Le bacche possono sostare nelle casse  di  raccolta  o  essere
disposte su reti in locali asciutti e ben areati, per almeno  due-tre
giorni, lontano dalla luce. 
     3. I peperoni possono essere essiccati: 
      1. infilandoli in serie con spago fine attraverso  i  peduncoli
formando le tipiche collane o serte in cui le bacche sono disposte  a
spirale angolata l'una rispetto all'altra; 
      2. disponendoli direttamente su graticci. 
    4. I peperoni in serte o in bacche singole integre devono  essere
esposte indirettamente ai raggi solari oppure  in  locali  arieggiati
adibiti all'essiccazione. 
    5. I peperoni, destinati alla macinatura, terminata  la  fase  di
essiccazione, possono subire un trattamento in forno per eliminare il
residuo di umidita'.