Allegato 1 Denominazione: VALACICLOVIR. Indicazione terapeutica: prevenzione dell'infezione fetale e trattamento della malattia fetale da citomegalovirus. Criteri di inclusione. Prevenzione dell'infezione fetale. Gestanti a cui sia stata diagnosticata un'infezione primaria da CMV in epoca periconcezionale o in gravidanza (si veda definizione sottostante*) nelle prime ventiquattro settimane di gestazione. La somministrazione e' prevista fino alla valutazione del risultato dell'amniocentesi. Il trattamento puo' essere sospeso se la gestante si sottopone ad amniocentesi e si dimostra la negativita' della PCR per la ricerca del DNA del CMV su liquido amniotico. Qualora la ricerca del DNA del CMV con PCR su liquido amniotico dovesse risultare positiva, il trattamento viene sospeso e un eventuale ulteriore trattamento verrebbe riproposto in presenza di segni di malattia fetale (vedasi trattamento dell'infezione fetale). L'amniocentesi e' prevista dopo almeno otto settimane dall'inizio dell'infezione materna primaria e mai prima della ventesima settimana +1 giorno di gestazione. Se la gestante non si sottopone ad amniocentesi la terapia e' prevista fino alla ventiseiesima settimana di gestazione. Trattamento in utero dell'infezione fetale lieve/moderata. Gestanti a cui sia stata diagnosticata l'infezione fetale da CMV (sia a seguito di infezione materna primaria sia a seguito di infezione non primaria) mediante la ricerca del DNA di CMV nel liquido amniotico e in presenza di segni di malattia fetale lieve/moderata correlabili a CMV (si veda definizione sottostante**). In tal caso, il trattamento previsto si protrae fino al termine della gestazione. Tale trattamento puo' essere aggiuntivo ad uno precedente nei casi in cui la gestante abbia gia' assunto il farmaco per la prevenzione della trasmissione materno-fetale. *Definizione di infezione primaria da CMV in epoca periconcezionale e/o in gravidanza. Presenza di almeno uno dei seguenti fattori: A. Sieroconversione per CMV in gravidanza; B. Sierologia eseguita in gravidanza che dimostri la presenza di IgG e IgM specifiche per CMV associata a bassi indici di avidita' delle IgG anti CMV; qualora il test di avidita' abbia un indice moderato (non alto) ma sia associato al rilevamento del DNA del CMV nel sangue o nelle urine o nella saliva, si pone ugualmente diagnosi di infezione acquisita in gravidanza e/o in epoca periconcezionale. **Definizione di segni di malattia fetale lieve/moderata correlabili a CMV (modificati da Leruez-Ville M et al. Am J Obstet Gynecol 2016; 215(4): 462.e1-462.e10.). Almeno un'anomalia extracerebrale tra: intestino iperecogeno di 2° e 3° grado; anomalia del volume di liquido amniotico; restrizione della crescita fetale; ascite e/o versamento pleurico; edema cutaneo; idrope; placentomegalia >40mm; epatomegalia; splenomegalia; calcificazioni epatiche; diagnosi ecografica (ecodoppler arteria cerebrale media) di anemia fetale; e/o una anomalia cerebrale isolata tra: ventricolomegalia moderata isolata <15mm; calcificazione cerebrale isolata; sinechia intraventricolare isolata; vasculopatia dei vasi lenticolostriati; e/o reperti di laboratorio su sangue fetale suggestivi di infezione da CMV: viremia fetale >3,000 copie/ml; conta piastrinica <100,000/mm3 . Criteri di esclusione. 1. Pazienti con eta' <12 anni. 2. Valori della creatinina >1,1 mg/dl e della GFR <90 ml/min. 3. Presenza di infezione fetale da CMV accertata (amniocentesi positiva) e almeno un'anomalia ecografica cerebrale fetale severa tra le seguenti: ventricolomegalia ≥15mm; iperecogenicita' periventricolare; idrocefalia; microcefalia <3SD; megacisterna magna >10mm; ipoplasia del verme cerebellare; porencefalia; lissencefalia; cisti periventricolari; corpo calloso anomalo. 4. Presenza di infezione fetale da CMV accertata (amniocentesi positiva) e assenza di segni ecografici suggestivi di infezione fetale o di anomalie di laboratorio nel sangue fetale. Periodo di prescrizione a totale carico del Servizio sanitario nazionale: fino a nuova determina dell'Agenzia italiana del farmaco. Piano terapeutico. Dosaggio: 2 grammi di «Valaciclovir» per quattro volte al giorno (2 grammi ogni sei ore, totale 8 g. al giorno). Altre condizioni da osservare: le modalita' previste dagli articoli 4, 5 e 6 del provvedimento datato 20 luglio 2000 citato in premessa, in relazione a: art. 4: istituzione del registro, rilevamento e trasmissione dei dati di monitoraggio clinico ed informazioni riguardo a sospensioni del trattamento (mediante apposita scheda come da provvedimento 31 gennaio 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 24 marzo 2001); art. 5: acquisizione del consenso informato, modalita' di prescrizione e di dispensazione del medicinale; art. 6: rilevamento e trasmissione dei dati di spesa. Parametri per il monitoraggio clinico. Esami ematici nella gestante: emocromo con formula, transaminasi, gamma-GT, bilirubina totale e frazionata, creatinina e ricerca di CMV-DNA nel campione di sangue intero. I controlli sono previsti con questa tempistica: T0 = subito prima l'inizio del trattamento; T7 e T14 = dopo sette e quattordici giorni l'inizio del trattamento e successivamente ogni quattordici giorni fino alla fine del trattamento. Esami strumentali nella gestante: ecografie ostetriche di secondo livello ogni due-quattro settimane. Amniocentesi per ricerca del DNA di CMV con PCR Real time: in caso di infezione primaria da CMV in gravidanza, almeno otto settimane dall'inizio dell'infezione materna primaria e mai prima di venti settimane +1 giorno di gestazione. Controlli sul neonato: ricerca del DNA di CMV con PCR Real time su urine o saliva del neonato entro due-tre settimane di vita e successivo follow-up.